Macerata, iniziative di solidarietà in favore delle donne e dei bambini afghani: Cna Impresa Donna in prima fila
Sottrarre donne e bambini alla violenza e agli abusi che i Talebani stanno già mettendo in pratica contro di loro, con l’attivazione di un corridoio umanitario riconosciuto, che permetta di avere il controllo ed impedire il passaggio degli jiadisti. Anche CNA Impresa Donna di Macerata unisce la sua voce a quella delle tante associazioni che stanno facendo pressione per aiutare il popolo afgano chiedendo un modo per salvare quante sono già condannate. “Non può e non deve essere la commozione di un momento a guidare queste azioni - dice la Presidente Daniela Zepponi CNA Impresa Donna di Macerata - ma è necessario che le forze politiche e sociali collaborino per strutturare un progetto concreto. Un gruppo di narcotrafficanti ha preso il potere e lo imporrà come ha sempre fatto, attraverso la violenza, gli stupri, la schiavitù e la cancellazione di ogni forma di cultura e di giustizia. Quelle bambine e quelle donne potrebbero essere figlie e sorelle nostre e non possiamo permettere che un’intera nazione, un popolo, venga cancellata in questo modo, con il genocidio programmato di chi non accetta di sottomettersi”. “Chiediamo – conclude Daniela Zepponi - che anche sul territorio di Macerata e della Regione Marche si creino situazioni operative per cambiare le sorti di questi esseri umani e vengano intraprese iniziative concrete per organizzare l’accoglienza dei profughi; tutte le azioni che andranno verso questa direzione avranno fin da subito la nostra massima disponibilità
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