Lo sfogo di Rosa Piermattei: "L'assemblea per la Luzio? Un agguato politico"
“E’ tempo di mettersi tutti al lavoro e di fare, ciascuno per la sua parte, qualcosa per il bene della città. I polemici si mettano l’anima in pace, per loro non vi sarà più tempo visto che gliene abbiamo dedicato anche troppo. Qualcuno ci ha provato a tendermi l’ennesimo agguato ma stavolta non gli è andata bene”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è un fiume in piena. Raccoglie le idee dopo l’invito a prendere parte a un’assemblea pubblica indetta per sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione del rischio sismico. All’incontro, promosso da chi non voleva far ritorno sui banchi della “Luzio”, hanno preso parte anche alcuni genitori dei bambini di San Giuliano di Puglia morti sepolti sotto le macerie del crollo della loro scuola.
“Mi era stato detto che l’incontro non era politico, che veniva promosso per parlare di prevenzione e per sensibilizzare le persone. Poi, però, dopo che mi ero già raccomandata chiedendo il rispetto soprattutto di chi non c’è più, visto che qualcuno aveva pensato a una sfilata con i lumicini, sono venuta a sapere che allo stesso erano stati invitati altri sindaci e rappresentanti, soprattutto, di partiti e movimenti molto schierati. Ho fatto di tutto per potervi partecipare, interrompendo un’importante riunione e rimandando altri impegni istituzionali. Quando sono arrivata all’assemblea, ospitata nel complesso del San Domenico, ho trovato gente che era lì solo per un preciso scopo.
Sono stata addirittura rimproverata per il ritardo. Mi hanno aggredita verbalmente chiedendomi e richiedendomi, fino ad arrivare quasi alla minaccia, della sicurezza dell’edificio che ospita la scuola materna ed elementare. A quel punto - sottolinea la Piermattei - non ci ho visto più e ho dovuto persino alzare la voce per chiarire che numerosi tecnici hanno detto che la Luzio è una scuola sicura e perfettamente agibile. Insieme alla dirigenza della scuola nelle scorse settimane abbiamo aperto le porte a tutti per dimostrare la piena ed assoluta trasparenza del nostro operato ma neanche questo, evidentemente, è bastato. Perché questa pioggia d’accuse contro chi una scelta l’ha fatta assumendosene le responsabilità? Non mi sono mai tirata indietro dinnanzi al confronto, ho aperto le porte anche del mio ufficio per parlare dell'argomento, ma non si può continuare in questo modo. E’ per questo che, anche l’altra sera, ho detto che nessuno ci darà mai i moduli abitativi per ospitare le aule se non c’è una motivazione reale. Mi sono informata per venire incontro alla preoccupazione di alcune mamme. Stiamo verificando se i moduli dell’Expo potranno accogliere le classi ma certo è che i costi dovranno poi essere sostenuti dalla comunità. Torno a dire che la legge non permette il ricorso a una simile soluzione in condizioni di agibilità degli edifici. Sono un rappresentante delle istituzioni e non posso consentire il non rispetto della legge. Noi, come Amministrazione comunale - conclude il sindaco Piermattei - il nostro progetto lo abbiamo e su questo lavoreremo chiedendo di essere però lasciati in pace: vogliamo realizzare una nuova scuola per i nostri alunni”.
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