La forza della solidarietà: completato il "tendone chiesa" per il convento di San Liberato
Una nuova struttura esterna per resistere ai rigori dell’inverno e permettere alla comunità legata al convento di San Liberato di rimanere vicina anche fisicamente. Le opere di messa in sicurezza della struttura hanno ridotto notevolmente la capienza della chiesa che resta in attesa della ricostruzione post-sisma, i frati del convento continuano a celebrare i riti liturgici anche se infine le misure di distanziamento anti-Covid hanno ridotto davvero a poche unità la capienza della chiesa (leggi qui).
Dunque si è fatta strada l’idea di una tensostruttura per permettere ai tanti che raggiungono il convento di assistere alla funzioni religiose celebrate a San Liberato dai frati guidati da padre Moreno. Impegno di spesa notevole, almeno per i bilanci dei frati del convento, ma la solidarietà si è fatta sentire ed è diventata molto concreta. Finora si sono impegnati tanti benefattori e le amministrazioni comunali di Sarnano, San Ginesio e di Loro Piceno, non ultima la ditta - la Argelli di Fusignano di Ravenna - che ha comunque realizzato l’opera a prescindere dai tempi di pagamento.
Dunque dicembre nel convento di San Liberato ha portato qualcosa di nuovo, utile a far rivivere ai tanti fedeli la gioia del ritrovarsi a San Liberato per le funzioni religiose.
La raccolta dei fondi prosegue, appunto, per coprire le spese finora sostenute.
Per la raccolta dei fondi è possibile effettuare un bonifico sul conto corrente del Convento. L’iban è IT 58 S 0311 169170 000 000 00 5783 intestato a provincia Picena San Giacomo della Marca Frati minori. Causale tendone neve San Liberato.
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