Incendio Rimel, nuovi dati: "Due campioni di uova su quattro contaminati da diossina"
"Due campioni di uova su quattro non conformi rispetto al parametro diossina che è risultato superiore al limite stabilito dal regolamento dell'Unione Europea". È quanto emerso dal monitoraggio eseguito su ulteriori quattro siti di detenzione di galline ovaiole allevate all'aperto per autoconsumo, posti nel raggio di un chilometro di distanza dalla ditta Rimel srl di Pollenza, interessata dall'incendio dello scorso dicembre (leggi qui).
"I proprietari/detentori delle galline, i cui campioni di uova sono risultati contaminati da diossina con valori superiori al limite soglia sono stati prontamente informati - si legge in una nota del dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata -. La valutazione d'insieme, considerati anche i risultati analitici degli ultimi monitoraggi ambientali effettuati da Arpam sui terreni che hanno dato valori entro la norma, depone per una situazione di contaminazione ambientale puntiforme non generalizzata, verosimilmente causata da una pluralità di fattori".
L'azienda sanitaria territoriale, pertanto, consiglia "il rispetto delle corrette pratiche di allevamento" ovvero "evitare l'accensione di fuochi in prossimità del luoghi in cui gli animali vivono e vengono detenuti, di alimentare gli stessi con mangimi sicuri riducendo il più possibile l'ingestione di terra".
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