Guardia Medica di Porto Recanati, Leonardi: "Superare le divisioni per scongiurare la chiusura"
Torna ad accendere il dibattito politico la vicenda relativa alla chiusura della Guardia Medica prevista dalla Delibera Asur 915 del dicembre 2015 nell'ambito della riorganizzazione della Rete dell'Emergenza Urgenza.
Sulla vicenda interviene il consigliere regionale Elena Leonardi, da mesi impegnata in una “battaglia” per il mantenimento del presidio portorecanatese.
“E' importante che sulla tematica si ritrovi tutta la politica cittadina superando le divisioni di schieramento e la frammentazione che ha caratterizzato l'ultima tornata elettorale – dichiara la Leonardi che è anche vice presidente della Commissione Sanità in Regione - Sono lieta che PAC ed il consigliere Rovazzani abbiano ripreso la mia mozione regionale presentando un atto che consenta di aprire una discussione anche all'interno del Consiglio Comunale. Invito pertanto tutte le forze che siedono in consiglio comunale di unirsi a me in questa battaglia e di sostenerla attraverso una pronuncia unanime del Consiglio.” La Mozione 90 presentata lo scorso febbraio dalla capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale chiedeva di garantire il mantenimento del presidio di Guardia Medica a Porto Recanati 12 mesi l'anno quale elemento indispensabile di tutela della salute ed un impegno a modificare in tal senso la Determina Asur 915. Approdata in Aula nel mese di luglio, dopo una serie di rinvii, la mozione della Leonardi aveva incassato però la bocciatura da parte della maggioranza di Governo Regionale, per bocca dello stesso Presidente Ceriscioli che è anche l'assessore alla sanità.
“Su questa battaglia non mi fermo – aggiunge la Leonardi – perchè la salute è un diritto che va tutelato. Non condivido la riorganizzazione che sta mettendo in atto la Regione perchè impoverisce i servizi, nel caso della Guardia Medica di Porto Recanati ad esempio il trasferimento a Recanati si rende necessario per garantire la continuità assistenziale durante le ore notturne al nosocomio recanatese trasformato in Ospedale di Comunità.”
Proprio in merito alla discussione effettuata in Aula in cui il Presidente Ceriscioli, incalzato dalla Leonardi sulla possibilità di mantenere attivo il presidio almeno durante i mesi estivi, dichiarava che i numeri che ne decretavano lo smantellamento durante il periodo invernale, consentivano invece di giustificare un eventuale mantenimento d'estate, la capogruppo di Fratelli d'Italia annuncia: “ Scriverò al Direttore dell'Area Vasta 3 per tentare nuovamente di scongiurare la chiusura ma se la risposta fosse ancora negativa chiederò che venga formalizzato con i dovuti atti almeno il mantenimento durante il periodo estivo!”.
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