Il Gruppo De Santis-Corinaldi e la passione per il suono delle campane: tradizione al passo con i tempi (FOTO)
La vita di tutti i paesi è ed è stata scandita dal rintocco delle campane che segna il tempo dell’intera comunità. Le campane chiamano i fedeli alla messa, annunciano le ricorrenze gioiose suonando “a festa”, sono la voce del sentimento di tristezza della popolazione nei momenti di dolore.
La storia del gruppo De Santis Corinaldi è legata a questa “voce” della tradizione, a cui giovani e meno giovani sono particolarmente legati, perchè il rintocco delle campane diviene identità comune della cittadinanza intera. Una volta esisteva la figura del campanaro, incaricato a suonare le campane e addetto alla cura e alla carica manuale degli antichi orologi delle chiese.
Negli anni ‘60 c’ è stato il boom dell’automazione delle campane, ed è proprio in questo periodo, nel 1969 che nasce a Fermo la ditta Adriano de Santis, incrociandosi con il lavoro della 'Premiata Fonderia Pontificia Giuseppe Pasqualini e figli' anch'essa di Fermo.
Da oltre 50 anni la ditta si occupa di fornitura e installazione di impianti campanari e orologi da torre.
“Le campane sono sempre quelle di un tempo”, spiega Sauro Corinaldi, “la maggior parte delle campane è del ‘700 o dell’800, qualcuna più nuova anche del 900 però i sistemi per farle suonare sono dei dispositivi elettronici che vanno controllati come va controllata la meccanica delle campane. Una campana che oscilla a 30 mt di altezza significa quintali e quintali che oscillano: la manutenzione, il controllo di bulloni e battaglio è imprescindibile. Ed è proprio questo il lavoro della De Santis Corinaldi snc, che monta centinaia di impianti di automazione campane e orologi da torre in tutta Italia (e anche all'estero), producendo nelle sue officine motori, elettrobattenti, battagli, ceppi, incastellature, quadri elettrici e orologi programmatori.
Il lavoro richiede molta attenzione per il rispetto delle tradizioni che riguardano il tipo di suono: ogni paese ha il suo suono, il campanile ha i suoi rintocchi. Le persone , soprattutto quelle più anziane, sono nate con quel suono e vogliono mantenere proprio quel suono, che rievoca il ritmo di un paese intero”.
Adriano De Santis, il fondatore del gruppo, assemblava personalmente i vecchi programmatori 'a piroli' in base alle esigenze di ogni singolo cliente.
Oggi è stato sostituito il quarzo con i moderni orologi programmatori elettronici, muniti di correzione satellitare dell'ora. Con i programmatori della De Santis Corinaldi, oggi è possibile suonare le campane con una semplice telefonata o programmarle con uno smart phone, tablet o pc.
Una vera particolarità ideata e creata dall’ abilità e dalla maestria di Sauro Rossi Corinaldi e da Riccardo Serrani è l’orologio “Carosello dell’ultimo sole” di Cingoli, dedicata al momento dell’ultimo raggio di sole della giornata, che per convenzione è quaranta minuti prima del tramonto, variabile nel corso delle stagioni.
Ogni giorno all’ultimo sole l’orologio si anima, come per magia, sulle note de "il pescatore" di Fabrizio de André e compare in scena l’assassino che si avvicina al Pescatore, come nel testo della canzone.
Una meravigliosa opera d’arte che rende ancora più prezioso il “Balcone delle Marche”.
(Galleria fotografica curata da Lucia Montecchiari)
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