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Faccia a faccia con i lupi a Recanati, sempre più incontri: ecco come comportarsi

Faccia a faccia con i lupi a Recanati, sempre più incontri: ecco come comportarsi

L’azione umana, che anni fa aveva allontanato gli animali dai loro habitat naturali, oggi li sta riportando nelle città, e non è desueto assistere a convivenze - più o meno pacifiche – fra persone e animali nei centri cittadini. 

Il caso di oggi riguarda il comune di Recanati, ma le indicazioni che seguono rappresentano un utile vademecum da ricordare nel caso in cui si verifichi un incontro faccia a faccia con uno o più esemplari di lupi.   

"Ci sono diversi branchi qui che vivono molto vicini alle persone, con diversi maschi alfa di taglia più grande - racconta una cittadina recanatese, residente in contrada Mattonata - Sono tutti dotati di collare, non hanno mai fatto danni o creato problemi, ma è capitato anche che qualcuno li incontrasse mentre era a spasso con il cane e che scappasse urlando in preda al panico". 

Dato l’aumento delle segnalazioni e il crescente numero di casi confermati, è opportuno ricordare i buoni comportamenti da adottare e, al contrario, ciò che è meglio evitare nel caso ci si imbatta con dei lupi.

"La progressiva espansione del lupo, - si legge in una nota diffusa dai carabinieri forestali - specie protetta in Italia dal 1971 (attualmente l'uccisione viene punita con l'arresto o pesanti ammende), lo ha riportato in contesti dai quali era scomparso per mano dell'uomo, anche in aree di pianura e litoranee, spesso prossime a piccoli grandi nuclei urbani". 

"Nonostante non rappresenti un pericolo per l'incolumità delle persone (in Italia non si registrano attacchi mortali da parte del lupo agli esseri umani dal lontanissimo 1825), il ritorno del lupo impone il rispetto di semplici consigli comportamentali per favorire una tranquilla coesistenza", viene precisato.    

"In caso di avvistamento si consiglia, quindi, di non fare movimenti bruschi ed evitare di correre. Se l'animale tarda ad allontanarsi  si aggiunge nella nota - fare rumore battendo le mani o parlando a voce alta. Non seguirlo, neanche per scattare foto o video, non richiamare la sua attenzione e mantenere sempre una distanza di almeno 100 metri. Non interferire in alcun modo se sono presenti dei cuccioli o il lupo sta consumando una preda".  

"Altra raccomandazione è quella di non abbandonare nell'ambiente rifiuti o scarti di cibo e non tenere cani o altri animali domestici in cortili esterni accessibili, specialmente nelle ore notturne. Agli allevatori si chiede di proteggere il bestiame con cani da guardiania, recinzioni o ricoveri naturali anti-lupo. E di non lasciare scarti organici nelle letamaie o nei pressi delle stalle" concludono i carabinieri della Forestale.

 

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