Dogana di Civitanova a rischio declassamento: "Ripercussioni per le aziende del territorio"
“A breve la dogana di Civitanova verrà declassata da Ufficio Unico Doganale (Ud) a Sezione Operativa Territoriale (Sot) della dogana di San Benedetto. Questo scenario avrà serie ripercussioni per le aziende commerciali e produttrici del nostro territorio, quali: calzaturiero e moda, elettronica, musicale, giocattoli, casalinghi, mobile, automotive, meccanica”.
È il contenuto di una lettera inviata alla direzione delle dogane di Roma e Bologna dalle imprese operanti nel settore doganale, spedizioni e logistica delle province di Macerata e Fermo le cui attività ricadono nelle competenze della dogana di Civitanova, seriamente preoccupate dalla notizia di un ridimensionamento sia per numero di personale che per la sua effettiva operatività.
“L’ufficio delle dogane di Civitanova rappresenta il punto di riferimento e volano per tutte le imprese produttive del nostro territorio, si legge nella missiva . Non si comprende purtroppo quali possano essere le motivazioni che sottintendano questa eventuale decisione, visto il numero di operazioni doganali ed il numero di addetti alla logistica che gravitano a Civitanova, la cui dogana per l’attività di import ed export e per numero di operatori risulta essere seconda solo a quella di Ancona”.
“Ci auguriamo che questa Amministrazione possa valutare con il massimo impegno la situazione e darci garanzie affinché non si muti l’attuale status della Dogana di Civitanova. Siamo inoltre disponibili ad un eventuale incontro presso gli uffici direzione”.
Si chiede inoltre – concludono i firmatari – alle associazioni di categoria di dare il loro contributo affinché la dogana di Civitanova possa continuare ad operare nel nostro territorio nell’interesse di tutte le numerose imprese attive nei mercati internazionali, con la piena autonomia e completezza di compiti spettanti all’Ufficio Unico delle Dogane”.
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