Discoteche, oggi il parere del Cts: "Bisogna aprire o il settore muore. Trattati come calderone di tutti i mali"
Il 28 giugno terminerà, in zona bianca, l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto mentre non c'è ancora una data ufficiale per la riapertura delle discoteche. Quest'oggi, in merito, deciderà il comitato tecnico scientifico.
Per capire come stiano attendendo disposizioni in merito gli imprenditori della vita notturna della provincia di Macerata, abbiamo contattato due "calibri da 90" della movida come Aldo Ascani e Mirko Giorgetti.
Ascani - gestore dei locali "Shada", "La Serra" e del "Gatto Blu" - a Civitanova Marche, ci dice: "Non sappiamo ancora con esattezza quali saranno i protocolli, siamo disposti a qualsiasi cosa purchè ci dicano in tempi brevi quali saranno quelli da applicare nei locali all'interno e all'esterno. Immagino che saranno rigidi ma bisogna aprire o il settore va morire. In questo anno con il Covid le cose sono andate malissimo, come a tutti: il Gatto Blu è un anno e mezzo che è chiuso; La Serra, che è anche ristorante, ha riaperto in maniera alternata da ottobre a febbraio, in tutto neanche due mesi di lavoro; lo Shada è una struttura differente da tutti, ristorante, spiaggia, club. Infatti non riaprirà ma amplierà i suoi servizi: abbiamo aperto a metà maggio come beach club, cioè ristorante e spiaggia. Da quando è stato possibile fare la cena, abbiamo animato le serate con musica dal vivo".
In vista dei mesi clou, luglio e agosto, Ascani anticipa come "ricominceranno le serate del martedì, e posso anticipare che ci sarà anche una serata vintage con la regina Orietta Berti. Inoltre avremo la partecipazione di ospiti come Achille Lauro e Fedez. Serate dal livello artistico importante, speriamo anche a livello di pubblico".
"Prevedo che la clientela sarà la stessa dello scorso anno, c'è grande euforia ma la differenza si vedrà in autunno grazie ai vaccini - aggiunge Ascani -. I vaccini fatti ora sono per ripartire il più possibile in sicurezza. Le persone hanno solo voglia di evadere e tornare alla normalità. Al governo chiedo di essere il più celere possibile nell'applicare i protocolli e che abbia il buon senso di capire che c'è bisogno di ripartire."
"Penso che sia giusto cercare di tornare alla normalità, sempre nel rispetto di quello che è successo - puntualizza Mirko Giorgetti, proprietario del Mosquito's Circle a Porto Potenza Picena -. Anche perchè si può stare sul lungomare, si può fare shopping ma la discoteca è presa come il calderone di tutto il male del mondo. Puntare sempre il dito sulla movida è una cosa scontata e sbagliata. Noi non siamo una discoteca ma uno chalet, vogliamo offrire solo un po' di musica alla nostra clientela".
"Abbiamo inaugurato il primo maggio e la prima serata nel rispetto delle regole anticovid l'abbiamo fatta questa settimana, richiamando la musica anni '80, '90 - aggiunge Giorgetti -. C'è stata una discreta affluenza e le persone si sono comportate nel rispetto delle regole. Per l'estate la nostra programmazione tocca diversi fronti, musica da club, serate "friendly" (perchè il Mosquito è contrario all'omofobia) e la domenica un ritorno alle origini dell'house con dj storici del Green".
"Quest'anno speriamo in un massiccio ritorno di persone così che i commercianti possano tornare a lavorare a pieno e che ci sia il buon senso da chi ci governa per evitare di farci lavorare con regole assurde. L'anno scorso si è lavorato bene anche se non si sono capite le restrizioni dal 16 agosto in poi, però l'affluenza è stata buona e spero che anche quest'anno sia così, che ci sia un bel movimento perchè c'è nè bisogno per tutti per poter ripartire finalmente".
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