Croce Verde Macerata, Sciapichetti torna presidente. Buldorini: "Spero che errori passati servano"
"Esprimo la mia soddisfazione per la nomina di Angelo Sciapichetti come neo presidente della Croce Verde, con coraggio e caparbietà ha scelto di riprendere l'incarico che già deteneva nel 2017. A lui manifesto la piena collaborazione, sperando che si opererà nel bene dell'ente e nell'ottica di una sua rigenerazione".
A parlare è Luca Buldorini, responsabile cittadino e capogruppo Lega ad Appignano, a seguito dell'ufficialità del ritorno di Angelo Sciapichetti alla guida della Croce Verde di Macerata.
"Il mio auspicio è che gli errori passati - aggiunge Buldorini -, che ci hanno visti congiuntamente nelle aule di tribunale servano per un futuro volto al bene dell’associazione".
Il riferimento è alla condanna che nel 2017 il giudice del lavoro del tribunale di Macerata Germana Russo comminò alla Croce Verde di Macerata sentenziando il pagamento di circa 200mila euro a tre suoi ex dipendenti, tra cui proprio Luca Buldorini.
I tre, che fra il 2009 e il 2013, prestavano servizio per l'ente maceratese, avanzarono una causa ritenendo di aver svolto lavoro dipendente per il periodo in cui sono stati al servizio della Croce Verde.
Assistiti dall'avvocato Fabrizio Giustozzi, hanno viste riconosciute le loro ragioni e il giudice ha condannato la Croce Verde al pagamento di una somma che sfiora i 200mila euro, comprensiva oltre che delle differenze retributive, anche degli interessi, delle spese legali e dei danni morali.
Da allora si sono succeduti alla presidenza della Croce Verde Mauro Pannunzi Proietti e Stefano Monachesi, prima del ritorno - ufficializzato nella giornata di oggi - di Angelo Sciapichetti.
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