Coronavirus, Conte annuncia: "Chiuse tutte le attività non essenziali, è la sfida più difficile del dopoguerra"
Il premier Giuseppe Conte ha parlato questa sera nel corso di una diretta facebook (prevista per le 22:45 poi spostata alle 23:30) nella quale ha annunciato nuove misure straordinarie per contrastare l'emergenza Covid-19 che sembra non voler dare tregua al Paese.
"Stiamo vivendo la più grave crisi dal secondo dopoguerra" - ha esordito Conte - . "Abbiamo deciso di compiere un altro passo: chiudere ogni attività produttiva che non sia cruciale per garantire beni essenziali - . Continueranno a rimanere aperti, però, tutti i supermercati, gli alimentari e i negozi di beni di prima necessità. Aperte farmacie e parafarmacie. Continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Al di fuori di queste attività consentiremo solo il lavoro in modalità smart working. Chiuse però le aziende che non garantiscono beni essenziali. "Si tratta di una misura necessaria- ha proseguito il premier -. Poi la raccomandazione: "Invito tutti a mantenere la calma, no ad accaparramenti". E ancora: "Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Se dovesse cedere un solo anello questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti. Quelle rinunce che oggi ci sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa". "Uniti ce la faremo", ha concluso.
Il presidente del Consiglio ha preso questa decisione, che prevede un'ulteriore stretta, in seguito all'incontro con regioni e sindacati avvenuto nel pomeriggio odierno. È stata un'altra giornata nera per l'Italia che ha registrato il maggior incremento di morti (30 nelle Marche) dall'inizio dell'emergenza Covid-19.
Le misure adottate saranno in vigore fino al 3 aprile.
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