Civitanova, Maometto vs Babbo Natale: corteo pacifico, ma le polemiche continuano
Continuano le polemiche che, da qualche giorno, stanno imperversando sul web a causa della manifestazione dei musulmani che questa mattina si è svolta per le vie del centro di Civitanova Marche. La miccia che ha fatto infuocare gli animi dei cittadini si è accesa nel momento in cui l'amministrazione comunale ha fatto sapere di voler cambiare il percorso di Babbo Natale, atteso da grandi e bambini proprio per la mattinata di oggi. Come da tradizione, infatti, per le 10 di questa mattina era previsto l'arrivo dal mare di Babbo Natale, che avrebbe poi raggiunto Piazza XX Settembre, in cui in questi giorni eventi e mercatini natalizi si susseguono e raccolgono moltissima gente. Contemporaneamente, da via Buozzi sarebbe dovuto partire il corteo celebrativo per la nascita di Maometto che, attraversando diverse vie della città, si sarebbe poi concluso presso lo stadio, con la consueta preghiera finale. Ma dopo gli avvenimenti dello scorso anno - quando, nella stessa occasione, un italiano venne arrestato per aver urlato frasi ingiuriose ed offensive ai musulmani - le misure di sicurezza messe in atto questa mattina sono state tante, e l'allerta massima. In realtà, oltre ai fischi, non si è verificato nulla di pericoloso. Una volta giunti proprio nei pressi di Piazza XX Settembre, infatti, i musulmani si sono ritrovati davanti una folta schiera di cittadini civitanovesi - e non solo -, alcuni dei quali, fischiando, hanno voluto manifestare la loro avversione per quanto stava accadendo. Niente di più: il corteo è passato, celebrando il suo profeta con canti e preghiere in lingua araba, ed i curiosi sono tornati a fare shopping per le vie del centro. Sui social, però, le polemiche non si placano e mostrano una comunità spaccata in due: c'è infatti chi crede che manifestazioni di questo tipo non debbano essere proibite, perché è diritto di ognuno celebrare la propria religione - anche attraverso cortei di questo tipo -; c'è poi chi ritiene invece vergognoso che ciò sia stato permesso, intravedendo nella scelta di modificare il tragitto di Babbo Natale un atto di sottomissione della cittadinanza alla comunità musulmana residente a Civitanova. Ed infatti, parlando con la gente del posto, stamattina, è emerso chiaramente come un semplice corteo sia stato in grado di dividere, a seconda della scelta di pensiero, la cittadinanza intera: "Non c'è da far polemica - afferma un anziano mentre sta bevendo il caffé ad un bar -, perché se è vero che si tratta di una manifestazione pacifica, non abbiamo motivo di impedirla". "Sì, ma l'importante - aggiunge un altro, dopo averlo ascoltato - è che i musulmani vadano per la loro strada e non diano adito a provocazioni. La tensione qui è alta, e basta un niente per scatenare il putiferio". Effettivamente, l'ingente quantità di mezzi delle forze dell'ordine mobilitati per le vie del centro in occasione del corteo lascia pensare che davvero questo evento abbia creato uno stato di agitazione importante.
Uno dei musulmani che hanno organizzato il corteo, un giovane ragazzo sulla ventina, prima della partenza, ha tenuto a specificare che "questa è una manifestazione che si organizza ogni anno in centinaia di città di tutto il mondo. Il suo scopo è esclusivamente religioso: ovvero, quello di dimostrare l'affetto che proviamo per il nostro profeta. Secondo il nostro calendario, infatti, oggi è il primo giorno del mese in cui è nato Maometto, e per festeggiare l'inizio di un mese così speciale, in tutti i Paesi a religione islamica vengono organizzati cortei di questo tipo. Io faccio parte dell'associazione no profit di Civitanova, un'organizzazione che si occupa della propaganda della religione e delle opere di beneficenza. In Pakistan abbiamo ricevuto da parte del Ministero dell'Interno un attestato che certifica la nostra totale estraneità ad associazioni terroristiche. Il corteo si compone solo di riti e preghiere, come il "benvenuto al profeta al mondo", espressi nella nostra lingua ed intervallati ogni tanto da racconti su Maometto. E' una tradizione che ripetiamo ogni anno, e non credo che questa volta ci saranno particolari problemi. Aspettiamo musulmani anche da Roma, Milano e Bologna, ma voglio ripetere che il nostro intento è puramente celebrativo".
In effetti, il corteo si è svolto in modo piuttosto pacifico. Tutto è filato liscio e, seppur ancora le polemiche non cessano, per qualche istante, stamattina, è sembrato che Babbo Natale e Maometto potessero davvero convivere, ognuno nei suoi spazi e senza interferire con l'altro.
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