Civitanova, in arrivo 32 nuove telecamere: "Vogliamo arrivare a 250. Come una piccola Londra" (FOTO)
Per il terzo anno consecutivo il Comune di Civitanova Marche si è visto accordare un importante contributo dal Ministero dell’Interno per implementare il sistema cittadino di videosorveglianza.
Infatti in Città arriveranno circa 50 mila euro dal Ministero dell’Interno, che sommati ai 50 mila che stanzierà lo stesso Comune con fondi propri, per installare 32 nuove telecamere, due ocr per la lettura delle targhe e 30 tradizionali.
Questi nuovi occhi elettronici saranno posizionati nel cuore del centro, tra corso Umberto I, Piazza XX Settembre, i Giardini della Piazza principale e il Varco sul Mare. Questi occhi aggiunti a quelli che l’Amministrazione impianterà nella Città Alta arriveranno a un totale di 200 telecamere, un record assoluto fra le città marchigiane e del centro Italia.
‘Il mio plauso va all’Assessore Cognigni sul lavoro delle telecamere – ha affermato il Sindaco Fabrizio Ciarapica nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata in sala consiliare.
‘Era stato uno dei temi cardine della nostra campagna elettorale e da allora abbiamo lavorato molto su questo fronte. È una promessa che abbiamo mantenuto con la cittadinanza. Oggi la nostra Città è molto più sicura di tre anni fa, abbiamo recuperato zone degradate, migliorato l’illuminazione, potenziato il corpo di polizia municipale dotandolo di strumentazioni nuove dai mezzi all’armamento, uno strumento di difesa per i vigili e un deterrente per chi delinque. Oggi – ha proseguito il Sindaco Ciarapica - siamo fieri di annunciare che per la terza volta abbiamo ottenuto il bando del Ministero dell’Interno divenendo così la città delle Marche con il più alto numero di telecamere di proprietà comunale, la più sorvegliata nel centro Italia tra quelle al di sotto dei 50 mila abitanti. Un primato che ci rende orgogliosi perché ci consente di dare più sicurezza e crescita economica alla nostra Città’.
‘Nel 2018 avevamo intercettato 15 mila euro con le quali abbiamo installato 13 telecamere nei pressi del locale Donoma. Nel 2019 solo 100 Comuni ce la fecero ad aggiudicarsi i fondi e noi fummo tra quelli, ottenendo 25 mila euro per intervenire al parco Cecchetti e nelle zone dei giardini intorno alla scuola Menotti con 11 telecamere’.
‘Ora - ha concluso Ciarapica - ne arrivano altre 32, le useremo per completare la copertura di corso Umberto I e per potenziare Piazza XX Settembre, i giardini e il Varco a mare. Ma non ci fermiamo qua, come non lo abbiamo fatto dopo i precedenti bandi’.
L’assegnazione dei fondi alla Città dal Ministero dell’Interno arriva secondo un preciso indice Istat di criminalità in cui Civitanova rientra.
‘Vogliamo arrivare a 250 telecamere, Civitanova Marche come una piccola Londra – ha annunciato l’Assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni – altre telecamere le metteremo nell’area portuale grazie alla collaborazione con l’assessore Caldaroni e all’intercettazione di un finanziamento regionale. Inoltre ci faremo carico delle 11 posizionate dai Cavalieri di Malta intorno al Covid Hospital. L’obiettivo è quello di riempire i vuoti dal casello autostradale, dall’inizio della superstrada, agli ingressi nord e sud della città sulla Statale e potenziare anche nelle zone industriali.
‘Con strumenti tecnologici odierni riusciamo ad essere più efficaci nei nostri controlli del territorio, anche se cresce la nostra responsabilità – precisa il Comandante della Polizia Municipale Daniela Cammertoni intervenuta alla conferenza – la videosorveglianza ci ha aperto un mondo. Riusciamo ad approvvigionarci di elementi di prova a volte fondamentali per i reati o per il rilievo degli incidenti stradali. Per cui ben venga una sua implementazione. Il numero di telecamere inizia ad essere importante, ma ci stiamo organizzando al meglio’.
‘Riusciamo a fare ricerche anche da targhe parziali o a volte nulle, solo conoscendo il modello dell’auto - ha affermato il Commissario Eugenio Autiero, responsabile della centrale operativa - per questo stiamo studiando alcuni riposizionamenti. Il paradosso, infatti, è che dove ci sono le telecamere i malviventi alla lunga tendono ad andarsene. Il parco Cecchetti o l’ex Mc Donald, erano ad esempio situazioni più calde, ma da quando abbiamo messo sette telecamere, intervenendo continuamente, alla lunga la dissuasione ha funzionato’.
Commenti