CISL Marche a Urbisaglia: transizione digitale e sostenibilità sociale al centro del dibattito
“Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” è il tema discusso nel pomeriggio di ieri, 29 luglio, negli spazi del teatro comunale di Urbisaglia, promosso dalla CISL Marche e dalla Federazione dei pensionati della CISL. Confronto a più voci, come è tradizione della CISL., con l’introduzione a cura del responsabile Ast di Macerata e Civitanova Rocco Gravina e saluto del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, interventi del prof. Emanuele Frontoni di Unimc, del monaco camaldolese Natale Brescianini, del prof. Marco Lai dell’Università di Firenze e direttore del Centro studi CISL, di Silvano Giangiacomi, segretario della federazione pensionati di CISL Marche e del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti.
Il prof. Emanuele Frontoni ha aperto il dibattito sottolineando che l'intelligenza artificiale non deve essere vista solo come una questione tecnica, ma come una sfida che riguarda l'intera società. "L'AI non è solo un problema da informatici - ha affermato - ma una questione che affonda le radici nella nostra capacità di apprendere e di evolverci. Le Marche stanno dimostrando che è possibile sviluppare un'AI etica e innovativa, come dimostra il sistema digitale di gestione della sorgente di Gorgovivo creato da giovani maceratesi. Dobbiamo lavorare per cogliere le opportunità offerte dall'AI senza lasciarci sopraffare dalla paura”.
Il monaco camaldolese Natale Brescianini ha offerto una prospettiva più spirituale, ponendo l'accento sulla necessità di avere persone centrate oltre che informate. "Viviamo in un'epoca di grande informazione, ma questa non basta se non siamo consapevoli del suo significato. La spiritualità e la riflessione sul senso della vita rimangono cruciali. Il compito della scuola e delle aziende è quello di educare alla consapevolezza e alla fatica buona, non solo a soddisfare bisogni immediati".
Il prof. Marco Lai ha richiamato l'importanza di parlare con i giovani, piuttosto che di loro. "L'intelligenza artificiale e le sue implicazioni devono essere discusse con i giovani, non solo per loro - ha dichiarato - Il lavoro non deve essere visto come una fatica da cui scappare, ma come uno strumento di espressione e realizzazione personale. Come ha detto Papa Francesco, l'AI è uno strumento affascinante ma anche potenzialmente pericoloso”.
Silvano Giangiacomi ha focalizzato l'attenzione sul tema dell'intergenerazionalità e sull'importanza di arricchire la qualità della vita piuttosto che semplicemente accumulare anni. "Dobbiamo riflettere seriamente su come l'IA impatterà il nostro futuro e il nostro rapporto tra le generazioni”.
Il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, ha concluso il convegno sottolineando che la parola chiave del nostro tempo è "transizione". "Siamo in un momento di grande cambiamento, e dobbiamo guidarlo con intelligenza. Il futuro sarà una sintesi tra ottimismo e preoccupazione. Sarà fondamentale utilizzare al meglio le nuove tecnologie, assicurandoci che i cambiamenti abbiano un'anima sociale."
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