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Assemblea legislativa Marche, celebrazione del Giorno del Ricordo alla presenza di Simone Cristicchi

Assemblea legislativa Marche, celebrazione del Giorno del Ricordo alla presenza di Simone Cristicchi

Il ricordo di una tragedia, quella di centinaia di migliaia di cittadini italiani, privati della loro terra, dei propri affetti, della loro Patria. La seduta aperta del Consiglio regionale, dedicata alla celebrazione del Giorno del Ricordo, si è tradotta in un lungo momento di riflessione sulle vicende successive al 1947, dunque al passaggio dei territori, allora italiani, di Fiume, Istria e Dalmazia alla Jugoslavia. Chi non decise di rimanere, scelse la via dell’esodo. Un dramma rievocato, durante la seduta, dalle parole del Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. “Questa tragica pagina della storia nazionale – ha affermato – non può essere oggetto di negazionismo e neanche di paragoni impropri che si prestano all’ambiguità o strumentalizzazioni politiche. Il rischio di regressione culturale e riaccendersi di incomprensioni è dietro l’angolo – ha poi aggiunto Mastrovincenzo – dobbiamo dire tutti insieme no ai nazionalismi, ai totalitarismi, alle pulizie etniche e alle discriminazioni, sforzandoci di comprendere in maniera critica quei fatti che rappresentano una ferita di tutto il popolo italiano”.

Dopo di lui, il Presidente del Comitato anconetano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Franco Rismondo. “Ricordare è importante, anche se sembra ancora difficile trattare questa vicenda storica. Celebrare questa Giornata – ha affermato Rismondo – appare spesso, purtroppo, come guidare una nave in tempesta in mezzo agli scogli”.

Momento centrale della seduta, l’intervista a Simone Cristicchi, da parte del direttore dell’Amat, Gilberto Santini, con domande rivolte anche da alcuni studenti, durante la quale il cantautore romano ha ripercorso le tappe della sua carriera, soffermandosi sulla fase di riscoperta e di studio del dramma delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. Un’esperienza umana e artistica, dalla quale sono scaturiti gli spettacoli teatrali Magazzino 18 e il più recente Esodo, un racconto per voce, parole e immagini, che Cristicchi sta portando in tour per l’Italia e che è andato in scena, proprio ieri sera, al Teatro La Fenice di Senigallia. “Un’emozione grandissima vissuta sia nella giornata di ieri che in quella di oggi – ha detto Cristicchi, ringraziando il Consiglio regionale per aver promosso l’iniziativa – Il teatro rappresenta un luogo di impegno civile e strumento per sfondare barriere, entrare nelle menti e nel cuore delle persone”. “Quando la barbarie diventa normalità – ha poi aggiunto – la tenerezza può diventare rivoluzione”.

Presenti alla seduta, i ragazzi del Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona, del Liceo Scientifico e Classico “Corridoni – Campana” di Osimo. Inoltre, gli alunni della classe quinta C della scuola “A. Olivetti” dell’Istituto istruzione superiore Polo 3 di Fano, che si sono aggiudicati il secondo premio al concorso nazionale del Miur, intitolato “10 febbraio”, dedicato al Giorno del Ricordo, che hanno illustrato il lavoro realizzato.

Chiusura delle celebrazioni affidata alle parole del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. “Troppo spesso quando si richiamano vicende storiche facciamo riferimento ai fatti e ci si dimentica del vissuto delle persone – ha detto Ceriscioli – Queste Giornate commemorative servono proprio a recuperare il ricordo e il sentimento profondo nei confronti di tante vicende umane”.   

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