Al Salone del Mobile tutti in coda nello show room Lube per provare la realtà aumentata
Ha chiuso i battenti domenica scorsa, ma il Salone del Mobile di Milano continua a far parlare di sé. Sì, perché quella appena trascorsa è l'edizione dei record: la 55esima edizione è stata, infatti, la più visitata di sempre, superando le 370.000 presenze, di cui un 67% rappresentato da operatori esteri.
Un'affluenza ravvisata anche nello show room Lube, dove in molti si sono messi in fila per provare l'esperienza virtuale di realtà aumentata immersiva offerta dagli Oculus Rift. Il progetto– coordinato dal prof. Daniele Rossi, docente della Scuola di Architettura e design “Eduardo Vittoria” di Unicam– nasce da una sinergia tra l’Ateneo camerte, Lube cucine ed e Lios, spinoff Unicam che opera nel campo dell’Information Technology, con servizi professionali dedicati al mondo della Pubblica Amministrazione e delle aziende. Lo stesso è stato sviluppato da Alessandro Olivieri, architetto laureatosi in Unicam, vincitore di una borsa di ricerca finanziata dalla casa d'arredo marchigiana.
Indossando gli Oculus Rift, nello stand Lube è stato possibile muoversi all'interno di unambiente virtuale dove tutto poteva essere toccato con mano, cambiato, utilizzato, proprio come se si stesse vivendo l'esperienza dal vivo. Niente scelta del mobile nel catalogo, dunque, bensì la realizzazione diretta della cucina desiderata.
"Molteplici sono state le competenze utilizzate per realizzare questo progetto con Lube, ha dichiarato il rettore Unicam Flavio Corradini dall'Architettura, al Computational Design passando per l'Informatica, la Matematica e la Fisica, tutte discipline presenti nel nostro Ateneo".
Commenti