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Caso affitti Macerata: canoni raddoppiati. Una bolla finanziaria che rischia di mettere in ginocchio una città

Caso affitti Macerata: canoni raddoppiati. Una bolla finanziaria che rischia di mettere in ginocchio una città

Un bagno raffazzonato per 5 persone in una casa da massimo 3 inquilini; un congelatore da un ripiano dovrebbe essere, secondo un locatore, sufficiente per 4 persone che convivono; “stai tranquilla che prima del tuo subentro lo faremo aggiustare” è una delle mille promesse non mantenute da un proprietario di un appartamento affittato a studenti. Erano i primi anni 2000 quando uno studente universitario, che decideva di trasferirsi a Macerata per studiare, pagava circa 150 euro per una stanza singola. Oggi, più di 20 anni dopo, lo stesso studente spende mediamente dalle 240 alle 280 euro. Senza contare l’ingente spesa per coprire le utenze. Insomma andare a vivere fuori, anche in una città di provincia come Macerata, per una famiglia con uno stipendio medio, può trasformarsi in un calvario economico. Università di Macerata, meta gettonatissima fra gli studenti che, per la sua vasta offerta formativa, nel 2023 ha registrato più di 9500 iscritti tra matricole e non; quasi diecimila persone che da sole riescono a creare un indotto economico esorbitante. Analizzando i dati, oltre la metà è formata da "fuorisede"; il che significa che questi studenti trasferiscono la loro vita qui (molti di loro arrivano da lontanissimo, come Sicilia, Sardegna etc) e la prima cosa di cui hanno bisogno è proprio una stanza in affitto dove stare.  Ma facciamo un passo indietro.  Un diplomando termina il suo percorso scolastico orientativamente nella prima metà di luglio e, se avesse deciso di iscriversi ad una facoltà di Unimc, la ricerca di una casa dovrebbe iniziare immediatamente. A questo punto lo studente ha due alternative: provare ad ottenere una borsa di studio e, quindi, ricevere un alloggio in una delle strutture preposte dall’università oppure andare alla ricerca disperata di un posto letto in qualche appartamento. Nella prima ipotesi intercorre un fattore potenzialmente discriminante, quello dell’Isee. Questa questione si appoggia comodamente alla frase "in Italia per avere più possibilità devi essere povero". Nella seconda ipotesi, invece, uno studente senza agevolazioni sa perfettamente, o forse è del tutto ignaro, che la sua ricerca non sarà cosa semplice. Quello che tutti gli iscritti fanno, è consultare le bacheche online per gli annunci relativi alle case in affitto e qui inizia l’odissea. Si legge di case perfette, messe a nuovo, con foto allegate che confermano quanto scritto; poi però la realtà non sempre è la stessa.  La situazione tipo, che sovente si verifica, è la discrepanza fra prezzo di una stanza e condizioni offerte. Testimonianze ci raccontano di persone che hanno vissuto per lunghi mesi in modo quasi estremo, con muffa sulle pareti, scantinati affittati a prezzi d’attico, appartamenti fuorimano, mobilia sgarrupata. Inoltre, la mancanza di controllo sulle persone alle quali vengono affittate le stanze spesso dà luogo a situazioni spiacevoli in casa perché, per chi affitta, l'unico interesse è il profitto. Abbiamo ascoltato Alessandra che ci ha raccontato la sua avventura al limite dell’umano: "Due anni fa, appena diplomata, iniziai a cercare una casa a Macerata. Purtroppo, arrivai tardi e mi accontentai di una delle ultime stanze ancora disponibili. Era fra piazza Strambi e via Gioberti, ma più che fra, era sotto. Praticamente era un appartamento sotto il livello della strada dove le uniche finestre erano delle bocche di lupo sigillate con delle grate davanti per evitare che topi e altri animali potessero entrare”.  "Pagavo fin troppo, circa 260 euro per una stanza che a stento garantiva lo spazio per muovermi - aggiunge Alessandra -. Non avevo una vera scrivania ma una semplice tavola di legno inchiodata al muro che dovevo chiudere se volevo muovermi nell'esiguo spazio. L’appartamento era molto umido, con muffa a vista sulle pareti. Ogni mattina mi svegliavo e avevo le lenzuola umide, la condensa che colava sulle pareti e mi sentivo affannata a causa dell’aria viziata che ero costretta a respirare". "Una situazione così per me era insostenibile dato che sono asmatica. Parlai con il proprietario per chiedergli la possibilità di installare un depuratore dell’aria. Non solo mi disse che non lo avrebbe mai acquistato, ma aggiunse anche che: ‘Questa è la casa, ti devi abituare altrimenti puoi andare via’. Ero disperata, sapevo che non potevo vivere così ma ero anche consapevole che non avrei trovato nulla a novembre inoltrato - sottolinea Alessandra -. L’apice lo toccai quando venni accusata dalle mie coinquiline di essere una che voleva fare solo polemica e che, se me ne fossi andata, avrei creato problemi economici per la divisione delle bollette. Da lì ad una settimana me ne andai di corsa. I due mesi e mezzo più lunghi della mia vita".  Per non parlare del carico che si aggiunge sugli studenti di sesso maschile, ai quali senza apparente motivo, più della metà degli appartamenti disponibili viene negata esclusivamente perché, appunto, studenti e non studentesse. Non è raro, infatti, leggere annunci dedicati solo ad un pubblico femminile. La motivazione data dai locatori: "I genitori preferiscono che non ci siano ragazzi in casa"; si inciampa nella ormai decaduta retorica che una ragazza sia più responsabile di un ragazzo. E si potrebbe continuare a scrivere per righe e righe di situazioni analoghe. Questo articolo, però, non vuole diventare un elenco di eventi negativi destinati al dimenticatoio. Al contrario, vuole sensibilizzare la comunità dei locatori su una questione che dovrebbe essere scontata; quella di avere a che fare con esseri umani prima che con studenti sui quali si può lucrare. Diversamente, nel giro di poco tempo, tutto finirà in malora, creando dissapori fra i ragazzi che preferiranno sempre di più altre mete rispetto a Macerata. A questo articolo ne seguiranno altri, perché la situazione affitti della città non riguarda solo gli studenti ma anche famiglie intere e lavoratori.

06/10/2023 10:42
Treia, torna in funzione l'impianto di risalita meccanizzato. Capponi: "Per noi resta un'opera sbagliata"

Treia, torna in funzione l'impianto di risalita meccanizzato. Capponi: "Per noi resta un'opera sbagliata"

Da domani (venerdì) torna in funzione l’attracco di Treia. I controlli di collaudo hanno dato parere favorevole per l’impianto di risalita meccanizzato avvenuto proprio in questi giorni come anticipato dal sindaco Franco Capponi in Consiglio comunale: «Siamo contenti di aver risolto un problema seppure non generato da noi e di aver rimesso a disposizione della città quest’opera – ha detto il primo cittadino - L’impianto per noi resta una scelta sbagliata, come detto anche nel corso dell’ultima seduta consiliare la scorsa settimana». «Si tratta di un impianto molto dispendioso e difficile da gestire. Pensate che se ne contano pochissimi in Italia, di questa tipologia, proprio per la difficoltà nell’utilizzo. Il più grave errore commesso – ribadisce Capponi - è stato quello di costruire un impianto di risalita al posto di un comune ascensore: due mezzi che sono molto differenti nella gestione. Questo tipo di impianto di risalita, deve rifarsi alla normativa degli impianti come le cabinovie o simili per capirsi, e necessita di ditte altamente specializzate per collaudi e controlli. Non siamo stati certo noi a volerlo». «Parliamo di un’opera che ha richiesto un investimento di 1 milione e 200mila euro all’epoca e che in pratica è stata realizzata con errori fin dall’inizio, ed è stato necessario un ulteriore milione di euro per completarla». «Dopo diverse criticità a cui abbiamo cercato di porre rimedio dal 2014, con l’Amministrazione da me guidata, l’impianto era tornato a funzionare regolarmente fino al gennaio 2023 quando il degrado di una fune di trazione ha imposto, nell’ambito dei canoni della buona norma, la sostituzione di tutte le funi di trazione. Nell’occasione sono state riscontrate incongruenze nella relazione tra ciò che è stato realizzato e ciò che era stato progettato. Abbiamo inviato una nuova relazione, sollecitando più volte una risposta che è arrivata questa settimana e da domani (venerdì) l’impianto tornerà in funzione».

05/10/2023 19:20
Macerata, vetrine abbandonate e negozi chiusi: il "fu" corso della Repubblica inchioda Parcaroli

Macerata, vetrine abbandonate e negozi chiusi: il "fu" corso della Repubblica inchioda Parcaroli

Da salotto buono della città a distesa di saracinesche abbassate: la sconfortante trasformazione di corso della Repubblica dove un tempo si faceva a gara per aprire e che ora appare più simile a una scena tratta da "Highlander". Non si può che definire così quei commercianti che ancora oggi mantengono vivo uno dei luoghi simbolo di Macerata, i cui scorci mozzafiato hanno riempito rullini e rullini di macchine fotografiche.  Dall'altro lato, quello degli sconfitti, l'ultima attività - in ordine di tempo - ad arrendersi è stata quella di Ottica Martinelli. Un punto vendita presente da oltre 50 anni in centro, tanto da diventarne parte integrante, da poter essere definito senza remore un pezzo di storia.  "Era il 1971 quando ho aperto qui, ero felicissimo - ricorda il titolare Giannalberto Martinelli - Purtroppo negli anni il centro storico è diventato un non luogo, un posto inadatto a sviluppare un’attività commerciale". "Aver creato i parcheggi in piazza non ha portato nessun aumento di clientela - riflette -, anzi l'ha portata ancor di più lontano dal centro. Una scelta che si è rivelata un boomerang per noi commercianti. Ecco perché abbiamo preso la decisione di spostarci in via Roma, lì gli affari vanno meglio e i nostri clienti ci hanno seguito senza problemi". Giannalberto non nasconde l’amarezza provata nel dover dire addio al suo storico negozio ed esprime il rammarico per essersi sentito quasi come "cacciato via dal centro". Una realtà in evidente dissonanza con la promessa elettorale di creare nel cuore di Macerata un "centro commerciale a cielo aperto" più volte paventata dal sindaco Sandro Parcaroli. Al massimo, tra breve, si potrà trovare - al posto delle vetrine addobbate - un nuovo negozio automatico h24, come recita uno sgualcito cartellone pubblicitario. Lo chiamano progresso, toccherà farsene una ragione. O forse no?   

05/10/2023 16:50
Paolo Crepet sulle 'donne vegane': "Ma che ci si fa con una così?". Una polemica che apre a un'ulteriore questione

Paolo Crepet sulle 'donne vegane': "Ma che ci si fa con una così?". Una polemica che apre a un'ulteriore questione

Le dichiarazioni dello psichiatra Paolo Crepet sui vegani, in particolare sulle 'donne vegane', durante un evento pubblico hanno instillato un moto frenetico delle dita sulle tastiere. Le sue parole sono state riprese da un video pubblicato sul canale YouTube 'Love for Life' e hanno scatenato una bufera di polemiche sui social media, dove molti utenti lo hanno accusato di essere disinformato, sessista e specista. Nella fattispecie queste sono state le parole dello psichiatra e sociologo torinese: “Meno male che sono fuori dai giochi da anni", afferma Crepet nel video. "Inviti una ragazza a cena e questa mangia miglio... Neanche condito con il balsamico, ma con l’aceto di mele... Ma che ci si fa con una così? L’amore? Ma a quella le viene in mente che dopo le vengono le occhiaie. Chissà che si inventa...Moriremo eleganti". Tra i principali critici di Crepet spicca Selvaggia Lucarelli, che ha condiviso il video su Twitter accompagnandolo con un commento sarcastico: "Donne vegane= donne inscopabili che inventano cose e mangiano miglio. 'Che ci fai con una così'. Parola di Crepet”. La giornalista ha poi aggiunto: "Se servisse a non avere niente a che spartire con Crepet diventerei pure fruttariana". Si potrebbero addurre numerose critiche e decostruzioni all’’ideologia’ pseudo provocatoria crepetiana, la quale sembrerebbe non aver prestato troppa attenzione alla bibliografia che ha cambiato la visione degli studi antropologici e sociologici degli ultimi decenni. Si potrebbe argomentare che le affermazioni di Crepet ignorino l’ottica del relativismo e siano affezionate alle categorie dell'assoluto. In altre parole, molti giornali in questi giorni hanno definito le sue uscite il frutto di una visione stereotipata e per nulla rispettosa verso chi adotta una dieta vegana, in questo caso connotata anche al femminile. Affermazioni che trascurano dunque la diversità e la complessità del reale nelle sue declinazioni sociali, di genere, di orientamento e non ultimo alimentari. Premettendo che l’ironia è un filtro di vita essenziale, queste dichiarazioni sembrano esserne carenti e assumere più dei tratti di una comicità spicciola che pone un interrogativo su una raffinatezza d’animo, non solo estetica, perduta o mai pervenuta. Tuttavia, questa diatriba mediatica e giornalistica apre a un’altra questione che forse è sottostante alle tematiche sopra menzionate: il modo attraverso cui un fatto viene trattato nel panorama della comunicazione nazionale. C’è una trasformazione degli accadimenti in ‘trend’ e in mode del momento che dominano completamente le reazioni e la coscienza collettiva delle persone le quali, inevitabilmente, si infiammano e dimenticano di notizia in notizia.  È in quest’ottica che anche un commento pungente, sostanzialmente fondato, della Lucarelli sortisce poco effetto, fa un giro quasi a vuoto, cadendo nella facile dinamica, di "reazione azione". Un meccanismo critico che sembra mimare il terzo principio della fisica per cui: "se un corpo A agisce con una forza su un corpo B il corpo B reagisce sul corpo A con una forza che ha la stessa intensità e direzione, ma il verso opposto". Dunque, una risposta che sembrerebbe solamente il corrispettivo opposto della battuta di Crepet. In questo modo non solo la giornalista è rimasta nello stesso identico ambito discorsivo impostato dal sociologo ma, paradossalmente, ha confermato anche la sua visione comune e stereotipata su questioni che invece chiamano a gran voce l’uscita da quest’ultima. Allora occorrerebbe chiedersi: come fare se una parte non trascurabile delle battaglie femministe adotta proprio questa dialettica, tutt'altro che eversiva e in parte anche autosabotatrice? D'altronde un famoso filosofo e sociologo francese, Michel Foucault, negli anni '70 ha parlato dei pericoli che si accampano dietro al concetto e alla pratica del "discorso".

05/10/2023 13:50
Tolentino, trasporto "eccezionale" di un quadro: cambia la viabilità in centro storico

Tolentino, trasporto "eccezionale" di un quadro: cambia la viabilità in centro storico

Per permettere il trasporto di un quadro al Museo dell’Umorismo, cambia la viabilità nel centro storico di Tolentino. Giovedì 5 ottobre, dalle ore 9:30 alle ore 11:00, la polizia locale ha disposto il divieto di transito veicolare in corso Giuseppe Garibaldi dall’intersezione con viale Gioacchino Murat-via Nazionale–via Cesare Battisti fino all’intersezione con piazza della Libertà. Questo a esclusione dei residenti e dei veicoli diretti in via San Nicola, che potranno transitare fino all’intersezione con via Guglielmo Oberdan.

04/10/2023 16:54
Stimolare riflessioni attraverso la poesia: nasce il progetto "Civitanova Solidarity World"

Stimolare riflessioni attraverso la poesia: nasce il progetto "Civitanova Solidarity World"

Cresce la rosa delle iniziative realizzate dal Comune di Civitanova Marche in stretta collaborazione con la Consulta dei Servizi Sociali, organismo che dal 2010 ha messo in rete l’Ente con le tante associazioni operanti nel settore socio-assistenziale ed educativo. Un sodalizio rafforzato nel 2018 dalla sigla di un Accordo di programma tra le parti, che ha consentito agli Enti del Terzo Settore facenti parte della Consulta di realizzare molti progetti a beneficio della comunità civitanovese.  Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha approvato un ulteriore progetto denominato: "Civitanova Solidarity World", proposto dal gruppo di lavoro “Minori e famiglie” sulla falsa riga del festival estivo "Civitanova Solidarity Sound" con il coordinamento del maestro Samuele Dutto, già direttore artistico del concorso musicale.   Questa nuova iniziativa intende promuovere, attraverso il mezzo della poesia, la cultura della solidarietà nell'ottica dell'esercizio del volontariato e stimolare i giovani alla riflessione di temi importanti per la loro crescita. "Proseguono le attività della Consulta dei Servizi sociali finanziate dall'Assessorato nell'Accordo di programma – spiega l’assessore Barbara Capponi. È importante continuare, dopo il concorso musicale, a rivolgersi ai giovani con proposte ambiziose di crescita e riflessione, e ringrazio la Consulta per i suoi input proattivi e sempre interessanti, che sapranno coinvolgere ancora una volta giovani e ragazzi". Cinque i temi del concorso: Accettazione e rispetto delle differenza tra persone (es. culturali, disabilità, di pensiero, disparità uomo/donna, differenze etniche, religiose, sociali); Prevenzione del disagio giovanile (es. dipendenze, bullismo, comportamenti devianti...); Promozione del volontariato e della solidarietà; Tutela della salute e dell'ambiente; La resilienza. La partecipazione a "Civitanova Solidarity World" è aperta a persone da 6 ai 35 anni, ma anche a gruppi, classi, centri di aggregazione, oratori, centri famiglia ecc.

04/10/2023 10:42
Il Comune si illumina di rosa: Caldarola aderisce alla campagna dell'Airc

Il Comune si illumina di rosa: Caldarola aderisce alla campagna dell'Airc

Il comune di Caldarola ha aderito anche quest'anno alla campagna “Nastro rosa Airc 2023” con l'illuminazione della facciata del Comune a partire dalla sera del 1 ottobre. Il Comune è stato irradiato di una luce Rosa a sostegno dell'iniziativa dell'Associazione Italiana Ricerca sul cancro, campagna di sensibilizzazione dedicata in modo particolare al tumore al seno che colpisce circa 55.000 donne. L'obiettivo di Airc è arrivare a curarle tutte. Negli ultimi vent'anni la ricerca ha raggiunto traguardi fondamentali per la cura del tumore al seno, portando la sopravvivenza fino all'88% a cinque anni della diagnosi. Resta però il problema delle forme più aggressive della malattia, per questo Airc invita tutti a non fermarsi e a sostenere insieme il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile. Con questi obiettivi quindi il Comune stimola la sensibilità dei cittadini verso il sostegno alla ricerca illuminando di rosa i suoi monumenti.  

02/10/2023 12:50
Morrovalle, inaugurata la nuova area camper: "Riconsegnato un luogo alla comunità"

Morrovalle, inaugurata la nuova area camper: "Riconsegnato un luogo alla comunità"

Una splendida giornata di sole ha accolto la trentina di camperisti arrivati in città tra ieri sera e stamattina (tra quali anche alcuni francesi e tedeschi) per l’inaugurazione della nuova area sosta camper in viale Cesare Battisti. Un intervento che ha consentito di recuperare una significativa porzione del centro urbano, a pochi passi dal centro storico, ricavandone un’area con tutti i confort per il turismo viaggiante: otto posti, attrezzature varie, indicazioni turistiche, pure una gancia per le bocce rimessa a nuovo e un panorama impareggiabile. «Poco fa un amico mi ha detto: “sindaco, è emozionato?”. Ma non sono emozionato, sono felice in primis perché oggi riconsegniamo un luogo alla comunità – ha sottolineato il sindaco Andrea Staffolani dopo aver tagliato il nastro – devo fare tanti ringraziamenti oggi. Prima di tutti l’Ufficio tecnico, che ha lavorato a lungo per questo risultato, e poi i tanti che si sono spesi gratuitamente per dare una mano come Domenico Torresi ed Enrico Petroselli: sono degli esempi per tutta la cittadinanza. Mauro Morichetti è da mesi qui a lavorare e spendersi per questo luogo e non posso dimenticare coloro che in questi giorni hanno messo a punto ogni dettaglio per l’evento di oggi: il Camping Club Civitanova, la Pro Loco Morrovalle e i concittadini Giorgio Fermani e Mauro Natali. E poi chiaramente gli assessori Desirée Lupi e Mauro Baldassarri, che da 20 giorni si spendono mattina e sera per tutto questo, e la consigliera Valentina Salvucci, con la quale era partito questo iter». Alla breve cerimonia, anticipata dalla benedizione di don Luigino Marchionni, ha presenziato anche la senatrice Elena Leonardi. «Un bellissimo spazio, fruibile da tutta la città e che la apre a un certo tipo di turismo – ha rimarcato la senatrice portorecanatese – abbiamo dei borghi bellissimi nella nostra regione, dobbiamo cercare di valorizzarli e farli conoscere fuori dal nostro perimetro. Perché poi chi ci conosce ci ama e ritorna volentieri, creando un indotto positivo sotto tanti punti di vista. Quello che si apre oggi è un nuovo percorso per Morrovalle, perché porterà gente e farà conoscere le bellezze del nostro entroterra. Ma recuperare un’area del genere, con questo panorama, fa bene anche alla comunità cittadina. Penso alla gancia delle bocce: mio padre era un giocatore e grande appassionato di questo sport della nostra tradizione. Tanti valori positivi che si intersecano quest’oggi, complimenti all’amministrazione comunale». L’inaugurazione dell’area camper apre la due giorni della Festa Nazionale del Pleinair, primo di due fine settimana tutti sotto l’egida della Bandiera Arancione: un lavoro complesso e complessivo al quale si sta dedicando con forza l’Assessorato al turismo guidato da Desirée Lupi. «Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Ufficio cultura e Pro Loco Morrovalle, non sono sola in questo percorso – ha sottolineato Lupi – la community dei camperisti per me è stata una piacevole scoperta per me, non pensavo ci fosse tutta questa energia. È stato un piacere conoscere il Camping Club e anche i nostri concittadini camperisti. Spero che quest’area possa fare da traino al turismo per la nostra città, stiamo lavorando tanto sulla valorizzazione del nostro borgo e delle nostre attività. Il prossimo invito è per domenica prossima, quando ci sarà la Caccia ai tesori arancioni: al di là del gioco in sé, avremo tante belle cose da proporre». Il Camping Club Civitanova, nelle figure del presidente Gabriele Gattafoni e di Maria Pepi, ha donato al Comune una targa in ricordo del fatto che Morrovalle, già dal 2008, è Comune Amico del Turismo itinerante. «Ho incontrato un camperista francese che ci ha raccontato di essere arrivato qui dopo aver girato tra Firenze, Pisa, Siena, Pompei e Matera: inserirsi in circuiti del genere è molto importante – ha rimarcato Gattafoni – l’importante, per chi si muove con il camper, è trovare un’area di sosta decente e nelle immediate vicinanze del centro. È un turismo che si muove 365 giorni all’anno, non è legato alla festività o al meteo, per cui aiuta anche sul fronte della destagionalizzazione. A nome di tutti i nostri soci voglio ringraziare amministrazioni come questa, lungimiranti nel realizzare una struttura del genere: siamo arrivati qui relazionandoci con “sindaco” e “assessore”, oggi per noi sono semplicemente Andrea e Desirée». Dopo la consegna degli shopper di benvenuto e un piccolo rinfresco offerto dall’azienda agricola Mei, il weekend della Festa Nazionale del Pleinair prosegue oggi pomeriggio, dalle 16, con le visite guidate della città a cura dell’Archeoclub, mentre si potrà poi cenare al Chiosco del Pincio con un menù a prezzo agevolato e musica dal vivo. Domani mattina alle 9.30 pullman a disposizione per una visita dell’azienda agricola Capinera, con tour tra cantina e vigneto e degustazione in loco. Pranzo con menù agevolato al ristorante Apollo 8 quindi, alle 15, visita al lavandeto L’ulivo di nonno Amato.    

30/09/2023 16:20
Unione Montana, consegnato un nuovo mezzo per il trasporto dei disabili

Unione Montana, consegnato un nuovo mezzo per il trasporto dei disabili

Un nuovo veicolo si aggiunge alla piccola flotta di mezzi per il trasporto sociale dell’Ats 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone. Il mezzo, un monovolume Fiat Doblò adibito al trasporto disabili, è stato consegnato dalla Pmg Italia, una società benefit impegnata in progetti di mobilità e trasporto sociale per le persone con fragilità in oltre 900 Comuni d’Italia, nella bellissima cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, alla presenza del presidente dell’ente comunitario e sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore settempedano ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, del coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, e dei sindaci di Matelica, Massimo Baldini, di Sefro, Pietro Tapanelli, di Gagliole, Sandro Botticelli, e l’assessore di Fiuminata, Bruna Lazzari. Insieme agli amministratori locali sono intervenuti diversi imprenditori del territorio che, con le loro aziende, hanno reso possibile l’acquisto del mezzo. Ad essere coinvolte nell’iniziativa, in particolare, sono state le imprese Autofficina Potenza, Falcioni drink e snack, Golden Box metal forming, Seriart G2, Douglas, Lombardelli Confezioni, Alfa lavanderia industriale, Comet portoni industriali, Farmacia Lorenzetti, Callarelli attrezzature edili, Euromarketing, Fratelli Gioncehtti, Plasgomma, GpsInox, Meccanica Matelicese, Grafostil, BrumenGomma, Bitecnica, Giallo Bus, S.S. Marche Casa, Nitor soluzioni tecniche per la pulizia, CTF automazioni, Petrocchi Lamiere, pasta fresca Da Katty, Impresa Mecella, autofficina Gatti & Mencucci, Elettrochimica Ceci, Lopergolo Costruzioni, CO.AR. carpenteria metallica, Gregorietti arredo bagno e materiali edili, Ferro Centro Italia, scatolificio Sios, Tormatic torneria automatica di precisione. A ringraziare per il contributo ricevuto è stato il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi: “Non riusciamo a fare mai abbastanza per il sociale – ha sottolineando questi, portando il saluto anche degli altri colleghi amministratori del territorio rappresentato dall’ente comunitario – ma azioni come queste danno una speranza fornendo un segnale importante insieme all’aiuto che abbiamo dalla Regione”. “Purtroppo i capitoli dedicati al settore fanno parte della spesa corrente ed è sempre più difficile attivare in questa direzione nuove misure piuttosto che interventi che fanno riferimento a investimenti programmati. Questo però è un settore cui dedichiamo massima attenzione anche perché i nostri territori sono abitati soprattutto da persone anziane e fragili”. A ricordare il valore che sta dietro ogni azione nel sociale è poi intervenuto il coordinatore dell’Ats 17, Valerio Valeriani, che ogni giorno con il suo gruppo di collaboratori fornisce risposta a migliaia di cittadini.

30/09/2023 15:38
"Il Palazzo Ducale di Civitanova Alta è da sempre un tabù, venga restituito al suo antico splendore"

"Il Palazzo Ducale di Civitanova Alta è da sempre un tabù, venga restituito al suo antico splendore"

"Mi sta particolarmente a cuore il destino del Palazzo Ducale della città Alta, credo che l'annosa questione che lo riguarda debba essere conosciuta da tutti, dal momento che si parla della nostra qualità della vita e il nostro futuro comune". Così scrive, in una lettera inviata alla redazione di Picchio News, Roberta Ruggeri, professoressa di storia dell'arte e cittadina di Civitanova Marche.  Di seguito il contenuto integrale della lettera:  "Il Palazzo Ducale di Civitanova Alta è da sempre un tabù, un eterno oggetto di ipotesi e polemiche, mentre l'inesorabile decadenza di questo simbolo identitario della città langue da oltre due decenni in uno stato pietoso, malsano e fonte di disagi per chi vive qui e per chi ne coglie di passaggio l’imponente, desolata fascinazione. Questo edificio proteso sulla piazza da cui si gode la vista del mare, con il suo vasto cortile a terrazza, costituisce la parte dominante di un complesso monumentale che ingloba l’ex convento agostiniano, la chiesa, e il chiostro con cui comunica. Senza retorica e senza ribadire ciò che già si conosce del suo nobile passato, intendo soltanto lanciare un accorato appello a nome di tutti coloro che abitano questo centro, e di chi lo ama e lo rispetta, affinchè venga restituito al suo antico splendore questo fondamentale pezzo di storia, con i suoi vasti spazi, lo scalone d’accesso, gli affreschi. Facendone una struttura viva, generatrice di cultura e bellezza, di cui abbiamo un estremo bisogno. Le potenzialità del palazzo sono molteplici. Potrebbe accogliere spazi polivalenti: polo museale, centro studi di ricerca e formazione, biblioteca, una degna sede dell'Archivio Storico, sala per conferenze, eventi, proiezioni, teatro, concerti, o per un festival culturale che potrebbe diventare tradizione. Un luogo così carismatico non può finire in rovina o trasformarsi in un condominio, e il suo cortile, dove un tempo si svolgevano parate e spettacoli itineranti, non può diventare un parcheggio privato da aggiungere all'inqualificabile parcheggio di piazza. Non perdiamo anche questo fulcro essenziale della socialità, quest'occasione unica per i cittadini, dopo averne già perse varie nel corso degli anni, come Villa Eugenia e quel gioiello liberty di Villa Conti, con i loro magnifici parchi. I fondi si trovano, basta progettare e decidere. Esistono precedenti in Italia di esproprio a scopo di risanamento e restauro di edifici storici in grave degrado. Ciò che va preservato e riabilitato è la Galleria Centofiorini, con i suoi suggestivi ambienti e il magico giardino pensile, la quale ha dimostrato nel tempo in modo eccellente qual è la vera destinazione di questi spazi, organizzando mostre, concerti e affollatissimi incontri di alto livello. Un progetto di recupero e tutela di questo patrimonio artistico per il bene comune restituirebbe valore e dignità al centro storico e a Civitanova tutta, e la valorizzazione di queste risorse culturali genera inoltre posti di lavoro per i giovani, un turismo di qualità, e una società più avanzata e consapevole. Di rigenerazione urbana, di architettura empatica si parla ovunque in Italia in questi tempi difficili di disgregazione, malessere e solitudini, ma non servono dormitori, serve la vita attiva e partecipata. Servono gli spazi verdi, la piazza, le vie popolate, per il rifiorire di locali, di attività commerciali e artigianali. E i parcheggi vanno progettati fuori dalla cinta muraria. Solo la cultura, l’incontro e i luoghi condivisi possono salvarci, ma devono tornare a vivere, per una vera, possibile rinascita".  

29/09/2023 16:30
Emergenza sisma, il prefetto Ferdani e il sindaco Sclavi assistono alle esercitazioni dei vigili del fuoco

Emergenza sisma, il prefetto Ferdani e il sindaco Sclavi assistono alle esercitazioni dei vigili del fuoco

Nella giornata di oggi, il prefetto Flavio Ferdani, alla presenza del direttore Regionale Cristina D’Angelo, del comandante di Ancona Pierpaolo Patrizietti, del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, ha visitato il Campo Base allestito al distaccamento vigili del fuoco di Tolentino nell’ambito esercitazione di Colonna Mobile Regionale che ha avuto inizio in data 26 ottobre. A fare gli onori di casa il comandante vigili del fuoco di Macerata, Mauro Caprarelli, che ha accompagnato il prefetto e il direttore regionale presso i comuni di Camerino e Caldarola dove sono in svolgimento le attività operative ed esercitative. L’attività addestrativa consiste nella simulazione di uno scenario emergenziale di tipo sismico. Nei comuni di Camerino e Caldarola si stanno svolgendo le attività esercitative di “ricognizione preliminare esperta” e di “ricerca e soccorso in ambiente urbano”. In linea con quanto previsto con le direttive Ministeriali, l’esercitazione ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta del Corpo Nazionali dei vigili del fuoco ad un evento di tipo sismico con mobilitazione di risorse provenienti da tutti i Comandi della Regione Marche. Per lo svolgimento dell’esercitazione sono impiegati, giornalmente, oltre 50 vigili del fuoco provenienti dai Comandi di tutte le province della regione e circa 25 automezzi. In particolare, è previsto l’utilizzo di squadre USAR L. (Urban Search And Rescue Light) specializzate nella ricerca e soccorso di persone sotto macerie, di squadre specializzate nella ricognizione e ricerca mediante utilizzo di aerei pilotaggio remoto (APR), di unità cinofile VF e di squadre per la ricognizione preliminare esperta (RECS) che hanno il compito di effettuare la valutazione speditiva delle criticità strutturali degli edifici e delle infrastrutture. Il prefetto e il direttore regionale si sono intrattenuti con il personale apprezzando l’impegno e la professionalità manifestata durante l’esercitazione, operativa e logistica.

28/09/2023 19:05
Civitanova, il Comune stanzia 200mila euro per far fronte al caro bollette

Civitanova, il Comune stanzia 200mila euro per far fronte al caro bollette

La Giunta comunale ha approvato nell’ultima riunione una misura aggiuntiva di sostegno economico straordinario in favore dei cittadini residenti, pensata per contrastare i rincari dei costi delle utenze domestiche. Per le difficoltà derivanti dalla crisi energetica e a parziale copertura della spesa sostenuta per l’energia elettrica, gas e idrica nel 2023, il comune di Civitanova Marche stanzia una somma complessiva di 200.000 euro.  In questi giorni gli uffici stanno predisponendo il bando sulla base di alcuni criteri ritenuti prioritari, tra cui l’attestazione Isee non superiore a 20.000,00 euro e la non cumulabilità con alcuni contributi economici percepiti alla data di presentazione delle richieste.  “In considerazione dell’attuale situazione che sta investendo il nostro Paese conseguente all’aumento generalizzato dei prezzi e, in modo particolare, delle utenze domestiche – spiega l’assessore al Welfare Barbara Capponi - l'amministrazione comunale interviene con un nuovo contributo per le famiglie. Ricordiamo alla cittadinanza che gli uffici dei Servizi sociali restano sempre disponibili a valutare le singole situazioni per le varie necessità". La spesa trova copertura finanziaria nel Bilancio 2023 al capitolo 1861.

28/09/2023 16:16
Macerata, assegno di cura per anziani non autosufficienti: la graduatoria dei beneficiari

Macerata, assegno di cura per anziani non autosufficienti: la graduatoria dei beneficiari

È stata pubblicata la graduatoria per l’anno 2023 dell’Ambito Territoriale per l’erogazione dell’assegno di cura per anziani non autosufficienti per l’anno 2023 che è in fase di liquidazione.  “Per il 2023 sono pervenute 260 domande, in aumento rispetto al 2022, e 254 sono state quelle accolte e che formano la graduatoria – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune di Macerata ente capofila dell’Ambito territoriale sociale n. 15 Francesca D’Alessandro -. Il maggior numero di richieste sta ad indicare che è cresciuta la consapevolezza dell’importanza della permanenza degli anziani non autosufficienti all’interno dell’ambito familiare dove vengono assistiti con cure adeguate e allo stesso tempo sta ad indicare una maggiore attenzione alla rete familiare e alle persone con fragilità”.  Il contributo di 200 euro per dodici mensilità, messo in atto dalla Regione Marche, è finalizzato a sostenere gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o da assistenti familiari con regolare contratto di lavoro, residenti nell’Ambito Territoriale Sociale n. 15 Il servizio è destinato a persone con 65 anni di età non autosufficienti che abbiano già ottenuto il riconoscimento definitivo dell’invalidità civile pari al 100% che siano titolari dell’indennità di accompagnamento. I beneficiari non autosufficienti devono usufruire di un’adeguata assistenza presso il proprio domicilio, verificata dalle Assistenti Sociali dell’ATS15, che elaborano e sottoscrivono insieme al beneficiario e alla sua famiglia il “Patto per l’Assistenza Domiciliare”. Per preservare il diritto alla riservatezza dei richiedenti, nella graduatoria è indicato il numero di protocollo assegnato alla domanda, consultabile nella sezione “Richieste inviate”, dopo aver fatto l’accesso con SPID o credenziali al link https://sociali.comune.macerata.it/sicare/benvenuto.php  . La graduatoria è consultabile nel sito del Comune di Macerata www.comune.macerata.it .     

27/09/2023 15:30
Vuoi avviare un blog? Ecco i migliori consigli del web

Vuoi avviare un blog? Ecco i migliori consigli del web

Hai mai pensato di creare un blog? Sei appassionato di un argomento o hai conoscenze specializzate che vorresti condividere con il mondo? Speri di diventare popolare in rete grazie alle tue parole ma non sai bene da dove iniziare? Questo articolo, allora, potrà esserti molto utile. Prima di creare un sito web e iniziare a pubblicare i tuoi contenuti, tuttavia, è necessario conoscere le basi del content marketing, utilissime per partire con il piede giusto. Sono molti le ottime guide e suggerimenti su come creare un blog di successo che si possono trovare online; oggi ne vedremo alcuni così come alcune strategie per acquisire sempre nuovi visitatori e, magari, ambire anche a un buon guadagno. Come trovare argomenti originali? Una delle sfide principali nel mondo del blogging è trovare argomenti originali che catturino l'interesse dei lettori, già immersi in una rete pienissima di informazioni. Al giorno d’oggi, infatti, il web è piuttosto saturo di contenuti per cui, per distinguersi dalla massa, occorrerà iniziare da uno studio attento del settore, della nicchia di proprio interesse e di come agiscono i potenziali concorrenti. Sicuramente il miglior modo per proporre articoli di blog di successo è individuare un ambito che non sia già trattato da altri o, magari, proporre un punto di vista diverso, ancora non affrontato in rete. Per questo è preferibile agire su nicchie molto ristrette, prestando attenzione ai nuovi trend e alle notizie di attualità. Nel blog andrà pubblicato tutto ciò che fa parte del proprio bagaglio di conoscenze, tenendo conto anche degli eventuali feedback che potrebbero arrivare da parte dei lettori. Cosa fare se non ricevi visite? Per chi ha appena iniziato è normale sentirsi scoraggiati dalle poche visite. Per questo è importante non mollare e valutare l’avviamento di attività strategiche di digital marketing. Magari bastano piccoli interventi per ottenere dei cambiamenti e, quindi, ciò che conta è non lasciarsi sopraffare dalla frustrazione. Per prima cosa, va valutato se il blog è ben ottimizzato per i motori di ricerca e rivolgersi a un consulente SEO per capire quali parole chiave attirano più traffico o sono cercate maggiormente dagli utenti. In secondo luogo occorre sfruttare i social per farsi conoscere e investiare tempo nella creazione e nella cura delle relazioni con altri colleghi. Un modo molto redditizio per farsi conoscere è quello di collaborare con altri blogger, soprattutto con quelli che hanno già un discreto seguito online. Scorciatoie da evitare Sul blog continuano a non arrivare visite, nonostante i propri sforzi? La tentazione di prendere delle scorciatoie è sempre dietro l’angolo ma è vivamente sconsigliato “barare” perché i motori di ricerca e gli utenti non sono più “ingenui” come lo erano agli arbori del web. Da non fare mai è copiare i contenuti di qualcun altro, così come acquistare follower e visite e, soprattutto, inserite link spam. È bene evitare anche di acquistare liste di contatti non autorizzate a cui recapitare pubblicità e occorre tenersi alla larga da chi promette facili guadagni da giorno alla notte. L’unico vero modo per creare un blog di successo è offrire qualità, cioè contenuti utili, rilevanti e verificati agli utenti: tutto il resto sono solo scorciatoie che portano in genere più insuccesso che guadagni.  

27/09/2023 11:40
Macerata, divieti di sosta e transito per la Notte Europea della Ricerca: ecco dove e quando

Macerata, divieti di sosta e transito per la Notte Europea della Ricerca: ecco dove e quando

Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione in centro storico in occasione della "Notte Europea della Ricerca" in programma venerdì 29 settembre. Il provvedimento prevede, per la giornata in questione, il divieto di sosta con rimozione coatta in tutti gli spazi in via Gramsci (esclusa la piazzetta) dalle 8:00 alle 20:00 e il divieto di sosta con rimozione coatta in via Matteotti (fino a via Armaroli) dalle 8:00 alle 20:00. Previsti, inoltre, il divieto di sosta con rimozione coatta in tutta piazza della Libertà dalle 12:00 del 25 settembre alle 12:00 del 2 ottobre e il divieto di transito, eccetto veicoli autorizzati per la manifestazione, mezzi di soccorso, forze dell’ordine e carico/scarico, in via Don Minzoni da via Zara a piazza della Libertà dalle 14:00 alle 21:00 di venerdì 29. Sono autorizzate la circolazione contro il senso di marcia in via Don Minzoni dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine in uscita dalla Questura per motivi di particolare afflusso e concentrazione di pubblico in piazza della Libertà e vie limitrofe e la circolazione contro il senso di marcia in via Domenico Ricci e via XX Settembre dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine in entrata dal locale Comando provinciale dei carabinieri.

25/09/2023 15:29
Lavori in corso, dalla pandemia alla fuga di cervelli: analisi dell'Italia che non cambia

Lavori in corso, dalla pandemia alla fuga di cervelli: analisi dell'Italia che non cambia

In questo secondo appuntamento cercheremo di carpire più nel dettaglio la profonda frattura che si è verificata all’interno del mercato del lavoro dopo la pandemia, analizzando quello che a tutti gli effetti può essere indicato come un vero punto di rottura nella parabola del mercato del lavoro in Italia. Dall’inizio del nuovo millennio, infatti, l’Italia ha attraversato un ventennio pieno di difficoltà fra crisi economiche e profonde trasformazioni interne (digitalizzazione e sensibilità ambientale su tutte). Eppure, all’alba del periodo pandemico, il report ISTAT del 2019 fotografava una situazione positiva e in miglioramento: il tasso di disoccupazione era sceso al 9,3%, mentre l’occupazione aveva raggiunto le vette del 1977, con il 59%.  Come mostrato dal grafico (dati ISTAT aggiornati al 2022), con la diffusione del covid e le conseguenti limitazioni sul mondo del lavoro, la disoccupazione generale ha ripreso a crescere andando a colpire soprattutto i giovanissimi e allargando la forbice che già li separava dagli over 24. Se infatti nel 2018 la disoccupazione giovanile si attestava sui 24,8 punti percentuali, questa è balzata al 29,2% nel 2019, calando significativamente solo nel 2022 (23,7%). Il calo registrato non può ancora essere definito rassicurante, specialmente se paragonato con la media degli altri Paesi europei: nel 2022 l’Italia si attesta al terzo posto per tasso di disoccupazione (8,8%) - preceduta solo da Spagna (12,9%) e Grecia (12,5%) - e al secondo per numero di NEET (19%) con il primato alla Romania (19,8%). Tante le cause che impediscono all’Italia di accorciare le distanze con l’UE, dalle disparità di genere e territoriali mai superate al basso numero di laureati e diplomati (complici denatalità e invecchiamento della popolazione). Su tutte, preme registrare il senso di sfiducia, la perdita di prospettive future e il riassestamento del sistema valoriale che hanno interessato una larga fascia di giovani. A livello sociale e relazionale, la pandemia causata dal Covid 19 ha rappresentato un evento senza precedenti storici che, nell’isolamento, ha comunque permesso a milioni di persone di rimanere “connesse” grazie alla potenza di internet. Per quanto con difficoltà tutt’altro che trascurabili, la società non si è congelata nella separazione della quarantena, ma ha lentamente continuato ad incedere fra lavoro agile e didattica a distanza. Le prospettive sul tempo, sulla relazionalità e sul lavoro hanno cominciato a cambiare, la scala delle priorità si è stravolta di fronte alla fragilità di un sistema che, mentre funzionava, sembrava invulnerabile. Se a ciò si aggiunge lo scollamento fra domanda delle imprese e offerta dei lavoratori che da anni si estende nel mercato, ecco che il quadro inizia a delinearsi. Da un lato abbiamo sempre meno giovani, spesso disillusi e sconfortati con in tasca titoli poco richiesti e ancor meno retribuiti, dall’altro un sistema economico ancora retrogrado ed incapace di soddisfare la domanda di beni e servizi richiesti. La soluzione rimarrebbe quella di aumentare gli investimenti pubblici in istruzione e ricerca, intervenire seriamente sui programmi scolastici allo scopo di formare i cittadini di domani, consapevoli e sicuri nel mondo digitalizzato, e orientarli verso il giusto percorso di crescita, in linea con le inclinazioni individuali. L’Italia, nonostante quanto detto finora, vanta alcuni fra gli atenei più antichi e rinomati al mondo, in grado di garantire una formazione di ottimo livello e preparare laureati molto apprezzati sul mercato estero. Dal 2010 al 2022, più di un milione di italiani si sono trasferite oltre confine, di cui il 23% in possesso di un titolo accademico. Investire seriamente nell’istruzione non aiuterebbe solo a trattenere talenti e competenze in Italia, ma avrebbe effetti positivi a cascata si tutti gli effetti distorsivi che incidono sull’alto tasso di disoccupazione e sul tessuto sociale del Paese. Il futuro non può essere uno slogan, per esistere ha bisogno di basi concrete da un lato, di speranza e desiderio dall’altro.  

23/09/2023 18:00
San Severino, entrano in vigore le nuove modifiche in via Battisti: come cambia la viabilità

San Severino, entrano in vigore le nuove modifiche in via Battisti: come cambia la viabilità

Da lunedì prossimo (25 settembre) i lavori edili al piano viabile e ai sottoservizi in via Cesare Battisti e via Porta Orientale entrano nella fase due e fanno scattare nuove modifiche alla circolazione stradale nel centro storico. Le opere, già iniziate da alcune settimane, vengono eseguite a stralci per evitare al massimo i disagi agli automobilisti e ai pedoni. Le nuove modifiche alla circolazione sono contenute in un’ordinanza firmata dal responsabile dell’area Vigilanza del Comune con la quale si prevede il divieto di transito e sosta in via Cesare Battisti dall’intersezione con piazza Del Popolo all’intersezione con via Porta Orientale e il divieto di transito ai veicoli ed ai pedoni in via Battisti, nel tratto compreso tra via Massarelli e via Lazzarelli. La stessa Ordinanza prevede l’istituzione del senso unico alternato in via Porta Orientale, all’altezza del restringimento dell’arco, che sarà riservato ai soli residenti, ai veicoli autorizzati, alle forze di polizia, ai mezzi di soccorso e a quelli tecnici per la raccolta dei rifiuti, il divieto di transito, fatta eccezione per le sole autovetture dei residenti nel centro storico e le ambulanze, in via della Pitturetta da via XX Settembre, il divieto di transito ai veicoli aventi larghezza massima superiore a metri 2,60 in via della Pitturetta, il divieto di sosta e fermata in nei pressi del civico numero 37 di via Battisti ambo i lati e quello di sosta e fermata, con rimozione, in via Battisti nei pressi del civico numero 13. Previsti inoltre il divieto di sosta e fermata nella rampa tra via della Pitturetta e via Cesare Battisti, l’istituzione del senso unico in via San Biagio da via della Pitturetta a piazza Madonna dei Lumi, a scendere, e conseguentemente il divieto di accesso in via San Biagio da piazza Madonna dei Lumi oltre all’istituzione del senso unico in via Lazzarelli con direzione di marcia da via Cesare Battisti a via San Biagio. Sarà poi obbligatorio svoltare a sinistra in piazza del Popolo all’altezza dell’intersezione con via del Teatro per chi proviene da via Garibaldi, con uscita obbligata in via Ercole Rosa e saranno consentiti il transito e la sosta, oltre tale divieto, per le sole operazioni di carico e scarico mentre varrà ancora il divieto di sosta in piazza Del Popolo dal civico numero 15, all’altezza del teatro Feronia, all’intersezione con via Battisti. Solo nelle giornate di sabato, per il mercato settimanale, verrà istituito il divieto di transito e sosta in viale Eustachio dalle ore 7 alle 15.

23/09/2023 12:50
Pieve Torina, completata la demolizione della vecchia caserma: "Ora al via i lavori per la nuova"

Pieve Torina, completata la demolizione della vecchia caserma: "Ora al via i lavori per la nuova"

Completata la demolizione della vecchia caserma dei carabinieri di Pieve Torina. “Avanziamo spediti, con la volontà di far rispettare i tempi di consegna del nuovo edificio destinato ad ospitare sia la locale stazione dell’Arma che il corpo dei carabinieri forestali”. Il sindaco Alessandro Gentilucci, insieme al maresciallo Raffaello Montanaro, comandante della stazione carabinieri di Pieve Torina, ha fatto visita al cantiere lungo la provinciale 209 in cui si sta procedendo alla demolizione del vecchio edificio per far posto a quello nuovo. “Monitoriamo lo stato di avanzamento dei lavori affinché procedano secondo la tempistica prevista dal progetto” sottolinea Gentilucci. “Si tratta di un intervento importante, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, che restituirà alla nostra comunità e al territorio una caserma realizzata secondo i più recenti criteri edilizi, innovativi e sostenibili. Il fatto che lo Stato, attraverso il commissario straordinario per il sisma, abbia finanziato tale opera ci rafforza nella convinzione che, finalmente, la ricostruzione sembra aver preso il verso giusto”. “Ringrazio il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario, Guido Castelli, il sottosegretario di Stato, Lucia Albano, il comandante Legione Marche Carabinieri, Salvatore Cagnazzo, il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani e, per l’Agenzia del Demanio, Filippo Salucci, per aver presenziato la giornata inaugurale rendendo chiara ed evidente la presenza delle istituzioni a Pieve Torina”.

23/09/2023 12:06
San Severino festeggia San Pacifico: si insedia il nuovo guardiano del monastero e del santuario

San Severino festeggia San Pacifico: si insedia il nuovo guardiano del monastero e del santuario

Domani (domenica 24 settembre) si celebra San Pacifico, frate esemplare per le sue virtù di obbedienza e mitezza scomparso nel 1721, compatrono della città di San Severino Marche. In suo onore, anche se in parte rinviate a causa del Covid, proseguono una serie di iniziative programmate per il terzo centenario della morte. I Frati Minori ricorderanno proprio domani il “santo ancora vivo e presente in mezzo a noi” con una festa liturgica e cittadina che, quest’anno in particolare, coinciderà anche con la festa d’insediamento di fra Luciano Genga a nuovo guardiano del monastero e del santuario. Proveniente dal santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, fra Luciano è già molto conosciuto in città. Prima di indossare gli abiti del frate era un vigile del fuoco impegnato ogni giorno in prima linea in quella che può comunque essere considerata una missione altrettanto importante nel quotidiano. Fra Luciano prenderà parte al pellegrinaggio a piedi che, come vuole la tradizione, in occasione della festa di San Pacifico partirà alle ore 6,30 dalla edicola votiva dedicata a questo uomo di chiesa e di fede nel quartiere Settempeda. Nel programma della giornata è poi prevista, alle ore 8 all’arrivo del pellegrinaggio al santuario, la celebrazione di una santa messa che sarà presieduta da padre Simone Giampieri. Alle ore 9 sarà invece il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, ad officiare una santa messa. Altre celebrazioni sono previste alle ore 11,30, con la partecipazione del sindaco e delle altre autorità cittadine e alla presenza di padre Simone Giampieri e poi, nel pomeriggio alle ore 16. A presiedere la funzione sarà padre Alberto Sabbatini. Ancora sante messe saranno celebrate alle ore 17, alla presenza di padre Ferdinando Campana, e alle ore 18,30 alla presenza di padre Luciano Genga.

23/09/2023 11:16
Ussita, dopo 3 anni la croce torna sul Monte Bove: a portarla sarà un elicottero

Ussita, dopo 3 anni la croce torna sul Monte Bove: a portarla sarà un elicottero

Dopo tre anni la croce sul Monte Bove sta per tornare sull'omonima vetta. Ad annunciarlo, in via ufficiale, è il sindaco di Ussita Silvia Bernardini: "Sono partiti i lavori per il riposizionamento. Stavolta non porteremo la croce su a 'spalla', ma lo faremo tramite un elicottero...ma la magia sarà la stessa!".  La grossa croce metallica era caduta a causa del maltempo nel marzo del 2020 ed era stata recuperata nel luglio dello stesso anno grazie all'intervento dei vigili del fuoco (leggi qui). "Ci sono voluti 'solo' tre anni di carte ed autorizzazioni, ma grazie all’attivismo del Comitato, nato all’uopo, che ha raccolto parte dei fondi, alle donazioni arrivate al Comune di Ussita, all’operato di professionisti che hanno 'donato' il loro lavoro e alla struttura comunale che non ha mai mollato nonostante tutti i vari 'inciampi' e procedure da seguire (avremo la Croce più a norma… sotto tutti i punti di vista), finalmente riavremo la 'nostra' Croce", aggiunge la prima cittadina. "Che sia di buon auspicio per l’intera ricostruzione di Ussita. Ci vorrà tempo, ma sarà più bella è magica di prima", chiosa la sindaca. Le operazioni di ripristino inizieranno dal 25 al 27 settembre. "In tali giorni volerà sul territorio comunale l’elicottero per il trasporto dei materiali e l’esecuzione dei lavori - precisa in un avviso Bernardini -. Si raccomanda di porre la massima attenzione nelle vicinanze della zona della punta della croce del Monte Bove".

22/09/2023 19:10
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