Attualità

Capitale della cultura 2020: Macerata tra le dieci finaliste

Capitale della cultura 2020: Macerata tra le dieci finaliste

Macerata è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2020: la città infatti è stata scelta tra le dieci finaliste. La commissione ha inserito oggi Macerata nella rosa dei finalisti insieme a Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Il titolo (e il milione di euro) sarà assegnato il prossimo 16 febbraio nell'ambito di una cerimonia pubblica a Roma, in via del Collegio Romano 27. "È una grande soddisfazione - il commento del sindaco Romano Carancini - per tutta la Cittá ma io dico soprattutto per il nostro territorio maceratese, per la nostra gente ed in fondo per la nostra Regione. È uno di quei momenti che valgono un intero mandato perchè la scelta della Commissione Mibact riconosce il valore del progetto fra le tante, belle e importanti città italiane. So bene che non riuscirò a godermi questo oggettivo risultato perchè la testa è già dentro al lavoro del prossimo mese. Ora insieme, tutti insieme, ad inseguire il futuro, a correre verso il sogno che diviene realtà". "Una bella notizia che deve incitare la città  ad andare avanti e a sostenere con convinzione la candidatura di Macerata a Capitale italiana della cultura 2020, un'opportunità importante  per l'intero territorio maceratese." Con queste parole, l'onorevole Irene Manzi, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, commenta la presenza di Macerata tra le 10 città finaliste Candidate a capitale della Cultura 2020.  "Proprio la nostra Commissione, in sede di conversione del decreto art bonus tre anni fa, ha istituito la Capitale italiana della Cultura - prosegue la Manzi - prevedendo l'assegnazione annuale del titolo e la contestuale attribuzione di 1 milione di euro alla città vincitrice. Un titolo importante perché legato ad un processo significativo di riflessione della città su se stessa e sulle sue possibilità di cambiamento e di crescita.La possibilità di entrare, come dimostrano i casi delle due precedenti Capitali della Cultura, Mantova e Pistoia, in un circuito di qualità riconoscibile, un'opportunità concreta di sviluppo per la città e tutto il territorio maceratese in questo momento di transizione dopo il sisma del 2016. Un'occasione- conclude la parlamentare maceratese- per guardare, come recita il titolo del progetto "Macerata estro-versa", fuori dai propri confini, in un momento in cui riaffiorano barriere e muri, per socializzare ed esaltare le qualità di Macerata attraverso lo strumento della cultura". 

15/01/2018 20:00
Trenitalia, nel 2017 le corse regionali nelle Marche sono state puntuali

Trenitalia, nel 2017 le corse regionali nelle Marche sono state puntuali

Nel 2017 le corse regionali Trenitalia nelle Marche sono state puntuali - cioè arrivate entro cinque minuti rispetto al previsto - nel 92,1% dei casi (+3,2 % nel 2014) e regolari nel 99,6% (+0,8%). Per cause imputabili all'azienda sono state cancellate solo lo 0,1% delle corse programmate. Migliorano gli indici di gradimento del servizio: l'86,9% dei clienti si è dichiarato soddisfatto del viaggio (+8,2% in due anni): sono 43.500 i treni circolati per oltre 7 milioni di viaggiatori e 4 milioni di km percorsi. I ritardi imputabili a Trenitalia sono l'1,1% (-0,7% rispetto al 2016). Alto il gradimento dei clienti per informazioni ricevute (98,1%), preparazione del viaggio e facilità di acquisto dell'abbonamento/biglietto (95,3%). Apprezzati anche cortesia e professionalità del personale (95,5%) e illuminazione della carrozza (92%). Bene anche la disponibilità di treni con gradimento all'85,8% (+6,8%), collegamento con mezzi pubblici 94,8%, pulizia 72,6% (+5%) e capacità di gestire disservizi 75,3 (+6,2%). (fonte Ansa)

15/01/2018 19:06
Ripristino dell'alveo del fiume Nera: iniziate le operazioni

Ripristino dell'alveo del fiume Nera: iniziate le operazioni

Al via le operazioni di ripristino dell'alveo del fiume Nera sulla strada provinciale 209 "Valnerina", che collega Umbria e Marche, sui territori di Preci e Visso. L'intervento ha richiesto la chiusura della strada fino al 31 gennaio.    La provinciale era stata riaperta nell'ottobre scorso, dopo essere stata interrotta da una grande frana provocata dalla scossa di terremoto del 30 ottobre 2016. Le tonnellate di roccia e terra precipitate provocarono anche la deviazione del fiume.    L'Anas dopo la bonifica delle pareti rocciose e la rimozione dei detriti, aveva realizzato una bretella che ha consentito, in fasce orarie prestabilite, di ripristinare finora la circolazione anche se a senso unico alternato.    Ora scatta la seconda fase che vede impegnata Anas a ricreare l'alveo originario del Nera e quindi procedere alla deviazione dell'acqua. Questo consentirà, successivamente, di ricostruire il tratto di strada che era scomparso dopo la frana. (Ansa)

15/01/2018 17:06
Torna il vento forte: allerta della Protezione Civile per domani

Torna il vento forte: allerta della Protezione Civile per domani

La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo per vento. L'allerta è valida dalla mezzanotte di domani, 16 gennaio, fino alle 18 di mercoledì 17. Già nel giorni scorsi i forti venti che hanno interessato tutta la regione Marche hanno creato diversi disagi nelle strade.

15/01/2018 13:58
Al via la demolizione dell'edificio simbolo della “Tolentino ferita dal sisma”

Al via la demolizione dell'edificio simbolo della “Tolentino ferita dal sisma”

Iniziate le operazioni di demolizione dell’edificio danneggiato dal sisma e ubicato tra via Ciappi e piazzale Porcelli, proprio di fronte alla Casa di Riposo. Dopo la messa in sicurezza di tutta la zona, lunedì mattina, 15 gennaio, gli operai hanno iniziato le operazioni di smantellamento dello stabile. Si procede con molta attenzione per non danneggiare e creare problemi alle abitazioni vicine e quindi in tutta sicurezza si stanno rimuovendo tutte le parti del tetto per poi proseguire con le porzioni in muratura dei vari piani. Tutte le macerie saranno trattate dal Cosmari. La casa fu danneggiata già dalle prime scosse dell’agosto 2016 e si è irrimediabilmente aggravata con il terremoto del 30 ottobre ed era diventata uno dei simboli della “Tolentino ferita dal sisma”.

15/01/2018 13:46
Porto Potenza Picena, Cristina Straini sfiora il podio al concorso nazionale "Bouquet Festival di Sanremo"

Porto Potenza Picena, Cristina Straini sfiora il podio al concorso nazionale "Bouquet Festival di Sanremo"

Ha rappresentato le Marche al concorso nazionale “Bouquet Festival di Sanremo” riservato a fioristi professionisti di tutta la penisola. Cristina Straini titolare del negozio di fiori “M’ama non m’ama” di Porto Potenza Picena ha partecipato nei giorni scorsi a Sanremo alla giornata finale del concorso per entrare a far parte del team di allestitori del prossimo Festival della Musica Italiana. Cristina, già vincitrice di premi a livello nazionale, è stata selezionata tra i 22 finalisti a fronte di centinaia di partecipanti. Un solo floral designer veniva ammesso nella squadra già esistente che curerà addobbi ed allestimenti floreali nelle giornate del Festival. Cristina ha sfiorato il podio tenendo alto l’onore di Potenza Picena: “E’ stata comunque una grande esperienza – ha riferito la Straini – potermi confrontare con professionisti di altissimo livello è sempre un momento di crescita, specie a Sanremo, città dei fiori per antonomasia. La finale si è svolta nell’arco di un’intera giornata con tre prove rese note solo all’ultimo momento, ovvero bouquet, bouquet mosso e mazzo lungo decorativo. Ogni concorrente ha avuto a disposizione un proprio spazio per progettare prima il lavoro e quindi realizzarlo con elementi uguali per tutti”. Soddisfazione è stata espressa dall’Amministrazione Comunale tant’è che Cristina Straini ha ricevuto in Sala Giunta del Municipio di Potenza Picena i complimenti del vicesindaco Noemi Tartabini e dell’assessore Luisa Isidori per aver rappresentato a così alto livello il nostro territorio.

15/01/2018 13:16
Polizia Stradale, presentato il nuovo Vice Questore di Macerata Massimo Laliscia

Polizia Stradale, presentato il nuovo Vice Questore di Macerata Massimo Laliscia

Questa mattina, presso la sede della Caserma P. Paola di Macerata, si è tenuta la presentazione del nuovo dirigente della Polizia Stradale di Macerata, Vice Questore Massimo Laliscia. Classe '68, Laliscia nasce a Terni, si laurea in giurisprudenza all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e consegue due master universitari: il primo all'Università Cattolica di Milano in "Progettazione della formazione e direzione degli istituti della Polizia di Stato", il secondo a "La Sapienza" di Roma alla facoltà di medicina, in "Difesa NBCR" (nucleare, biologico, chimico e radiologico) ed entra a far parte della polizia nel 1994 come ispettore. Successivamente si trasferisce a Biella dove lavora nella Digos e, ancora, a Terni nell'ufficio di gabinetto. Nel 1999 vince il concorso e diventa Commissario alla Questura di Cremona dove resta per tre anni, per tornare poi in Umbria, all'Istituto sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto dove si è occupato di formazione, riuscendo ad avere quindi molteplici esperienze come docente. In seguito si trasferisce a Roma al dipartimento di Pubblica Sicurezza e si occupa della direzione centrale dell'Istituto di istruzione. Da una settimana si è insediato a Macerata per la sua prima esperienza come dirigente della Polizia Stradale.  

15/01/2018 12:53
Civitanova, problema al generatore e bancarelle al buio in piazza XX Settembre

Civitanova, problema al generatore e bancarelle al buio in piazza XX Settembre

Punti luce per gli ambulanti senza energia elettrica nel pomeriggio a causa di un problema al generatore. Erano circa le 18:30, infatti, quando un improvviso blackout ha colpito gli operatori del mercatino di Piazza XX Settembre e le lampade delle loro bancarelle si sono spente per non accendersi più fino alla chiusura. Uno degli espositori ci ha riferito che il problema è stato immediatamente preso in carico dall'organizzatore della manifestazione, sempre presente e molto disponibile che purtroppo non ha potuto fare niente per risolvere la questione. Le uniche bancarelle che avevano la luce, erano quelle degli operatori che avevano un generatore proprio, per lo più ai lati della piazza, ma per tutti c'erano almeno i lampioni dell'illuminazione pubblica a fare, in mancanza di meglio, egregiamente il proprio lavoro. Il problema è stato causato dall'esaurimento del carburante nel generatore posto all'ingresso dei giardini che, rifornito immediatamente, ha avuto un secondo problema che purtroppo non si è riusciti a risolvere. Da quello che ha riferito il tecnico che ci stava lavorando, sembra sia andata dell'aria nel circuito e non ha voluto saperne di ripartire.

14/01/2018 22:35
"Turismo lento", la guida di Macerata realizzata da Giammario Domizi

"Turismo lento", la guida di Macerata realizzata da Giammario Domizi

"La guida di Macerata", un excursus delle bellezze maceratesi che parte dai tempi più antichi fino ai giorni nostri. Questa l'iniziativa che è riuscito a realizzare il maceratese Giammario Domizi dopo un lungo periodo di ricerca. "L'idea è nata da una curiosità personale - afferma Domizi. Tante volte mi capitava di girare per le strade della mia città, fermarmi davanti ai suoi bellissimi palazzi e chiedermi quale fosse la storia degli stessi, quando fossero nati, da chi fossero stati costruiti o commissionati. Così mi sono messo alla ricerca: le principali fonti da cui ho attinto notizie sono state i siti web, alcune biblioteche maceratesi, soprattutto quelle relative ai beni culturali e, mi sono messo all'opera". "La guida è strutturata in modo che il turista possa identificare facilmente le vie e le piazze che vengono descritte - continua Domizi. Il percorso ideale si snoda all'interno della cinta muraria ed inizia da quella che potremmo definire come la porta più importante della città ossia i Cancelli o piazza Annessione".

14/01/2018 20:05
Nessuna modifica al decreto "Salva Peppina", l'ira di Tondi: "Restano tutte le criticità che avevamo evidenziato"

Nessuna modifica al decreto "Salva Peppina", l'ira di Tondi: "Restano tutte le criticità che avevamo evidenziato"

Il Commissario al Sisma del Centro Italia, Paola De Micheli, ha risposto alla lettera del Sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Emanuele Tondi, sottoscritta da altri 19 Sindaci, Comitati dei terremotati e Ordini professionali, contenente la proposta di modifica dell’Art. 8bis del D.L. 189/2016 sulle disposizioni per la regolarizzazione delle strutture temporanee istallate autonomamente dai cittadini terremotati. Oltre alla lettera di risposta, è notizia recente (ANSA) che “De Micheli ha chiarito anche che per regolarizzare gli immobili temporanei, si dovranno presentare le domande di contributo con il progetto degli interventi di ricostruzione. La richiesta di regolarizzazione degli immobili temporanei comporta la rinuncia al solo contributo di autonoma sistemazione (Cas) ma non di quello per ricostruire.” "Premesso che non era stato chiesto un chiarimento ma una modifica dell’Art. 8 bis del D.L. 189/2016 (l’articolo è fin troppo chiaro)" dice Emanuele Tondi "le modifiche richieste non sono state accolte e quindi le criticità evidenziate nella lettera rimangono tutte:   Nella notizia ANSA non c’è scritto che per regolarizzare gli immobili temporanei la scadenza per presentare la domanda di contributo con il progetto degli interventi di ricostruzione è il 31 Gennaio 2018, mentre per tutti gli altri è stata prorogata al 31 Ottobre 2018 (e verrà, verosimilmente, prorogata ancora). Questo chiarimento, in realtà, la De Micheli lo fa a se stessa, in quanto in una precedente nota n. 21997 del 20.12.2017 affermava testualmente “Il termine del 31 Gennaio p.v. non è affatto troppo breve, tenuto conto che entro tale data non dovranno essere presentati progetti di ricostruzione”. E invece il progetto va presentato e il termine del 31 Gennaio è troppo breve (a questo punto anche per la De Micheli, vista la sua precedente nota).Chi ha costruito o installato l’immobile temporaneo ha, per la stragrande maggioranza, la scheda AEDES “E” e cioè ricostruzione pesante. Impossibile per molti presentare il progetto di ricostruzione ora, senza i risultati della microzonazione, senza ancora aver fatto i sondaggi geologici e, soprattutto, a pochi giorni dalla pubblicazione della nuova ordinanza “n. 46” che modifica le precedenti e introduce nuove disposizioni per la ricostruzione pesante. Il Commissario forse non sa, e per questo allego delle foto, che le strutture temporanee presenti sul territorio del cratere a cui dovrebbe riferirsi l’articolo 8-bis del D.L. 189/2016, sono case mobili, box metallici prefabbricati e strutture in legno che in pochissimi casi (a meno che non si sia fatto un grande struttura che ben poco avrebbe di temporaneo) hanno i requisiti richiesti (preciso che anche le SAE-Soluzioni Abitative di Emergenza non hanno tali requisiti). Un’altezza minima interna di m 2,70, riconducibile a m 2,40 per i vani accessori (bagni, corridoi, ripostigli, wc). Tale altezza, per i comuni posti al di sopra dei 1000 di quota, può essere ridotta a m 2,55. Si prescrive inoltre la superficie minima abitabile per ogni individuo (14 mq/ab fino a 4 abitanti e 10 mq/ab da 5 in poi), nonché le superfici minime delle camere da letto: mq 9 per una persona e 14 se per due e che ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq 14. Veniamo al CAS-Contributo di Autonoma Sistemazione. Se si riuscisse a superare le criticità di cui sopra, al momento impossibile, la De Micheli chiarisce che la regolarizzazione comporterebbe SOLO la rinuncia al CAS. “Solo” l’ho scritto volontariamente in maiuscolo perché non è poca cosa. Magari per chi ha un alto reddito si, ma non per la maggior parte dei terremotati di cui stiamo parlando. Queste strutture temporanee sono state comprate ed installate autonomamente dai cittadini, con i loro soldi, spesso con richiesta di finanziamento concesso dalla banca grazie alla garanzia del CAS. Così facendo non hanno richiesto le costosissime e impattanti da un punto di vista ambientale SAE. E gli togliamo il CAS? Perché? Non lo capisco proprio!".

14/01/2018 19:44
Macerata, dopo una settimana di stop domani la riapertura del Digusto

Macerata, dopo una settimana di stop domani la riapertura del Digusto

Domani 15 gennaio riaprirà il noto locale "DiGusto" dopo una settimana di chiusura che è servita per rinnovare menu e locale. "E' stata una settimana di trasformazioni questa appena passata, sia per quanto riguarda il menu che per il locale - ha affermato il titolare Marco Guzzini. "Abbiamo ampliato le proposte culinarie, a cominciare dalla pizza che sarà fatta tutta con lievito madre e abbiamo aggiunto altri vari impasti speciali come quello alla canapa o alla quinoa. Abbiamo rinnovato inoltre il menu del sushi aggiungendo varie nuove proposte". "Per quanto riguarda il locale poi - ha concluso Guzzini - abbiamo creato un ulteriore spazio dove i nostri clienti potranno trattenersi e passare del tempo degustando i nostri piatti. Ci auguriamo un riscontro positivo da parte della cittadinanza maceratese che, da sempre, ci dimostra affetto e vicinanza".  

14/01/2018 18:39
33 anni per riscuotere un credito: il caso Cipolletta da Recanati diventa nazionale - VIDEO

33 anni per riscuotere un credito: il caso Cipolletta da Recanati diventa nazionale - VIDEO

Sentenza di condanna nei confronti dell'Italia da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo, perché il sistema giudiziario del nostro Paese non prevede adeguate misure che permettano ai creditori di società messe in liquidazione coatta amministrativa, di fare valere i loro diritti davanti a un tribunale nazionale. Una vicenda che ha dell'incredibile quella accaduta al recanatese Aldo Cipolletta, che per il clamore suscitato, ha conquistato la ribalta nazionale. Ieri sera è andata in onda l'intervista al figlio Marco sul telegiornale di Mediaset. "Abbiamo attesto 33 anni - racconta il figlio dell'imprenditore - la cooperativa è stata messa in liquidazione coatta amministrativa nel lontano 1985. Mio padre se n'è andato il 18 dicembre 2017 e sperava che questa situazione si concludesse prima possibile. Invece così non è stato". Aldo Cipolletta, ricordiamo, era creditore della società cooperativa di edilizia abitativa "Le Grazie" di Recanati per circa 300 milioni di lire e il 30 aprile di 33 anni fa, il tribunale distrettuale di Macerata la dichiarava insolvente. Solo dopo 11 anni, nel 1997, l'imprenditore edile si era visto riconoscere il diritto a essere iscritto nell'apposito elenco dei creditori, per una cifra pari a 129.114 euro. Nel 2010 la procedura di liquidazione era ancora pendente e a quel punto, Cipoletta, si rivolse alla Corte di Strasburgo che finalmente gli ha dato ragione. Intanto, Aldo se n'è andato per sempre e non ha potuto avere la soddisfazione di aver visto riconosciuto il suo diritto. "L'Alta Corte di Giustizia Europea - continua Marco Cipolletta - ha condannato lo stato italiano e non la cooperativa. E' lo Stato che deve pagare questo risarcimento danni". Si tratta di una condanna per aver violato il principio del termine ragionevole, quella che, dopo 33 anni, può essere senza dubbio definita una "giustizia lumaca". "E' inaccettabile aspettare questi tempi - conclude il figlio dell'imprenditore scomparso - che sia fallimento o liquidazione coatta, la giustizia è stata lentissima e questo non è accettabile".  

14/01/2018 14:24
Accordo di finanziamento da 350 milioni per la ricostruzione, la firma al Mef

Accordo di finanziamento da 350 milioni per la ricostruzione, la firma al Mef

Un accordo di finanziamento da 350 milioni per supportare i progetti di ricostruzione delle aree del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.  A siglarlo il 12 gennaio al Ministero dell’Economia il vice governatore per la strategia finanziaria della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb), Carlo Monticelli, e l’amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti (Cdp), Fabio Gallia. Alla firma erano presenti il ministro Pier Carlo Padoan e del commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli. La risorse messe a disposizione da Ceb confluiranno nel plafond Sisma Centro Italia di Cdp e attraverso intermediari finanziari saranno destinate a famiglie e imprese per i lavori di ricostruzione. Ci sono “i primi timidi risultati della fase della ricostruzione – ha affermato Paola De Micheli – i numeri non sono ancora roboanti ma danno la dimensione di un’attività concreta. Sulla ricostruzione privata abbiamo già attivato 600 cantieri. Le istituzioni collaborano bene, ho fiducia per il futuro”. In tutto cio’ “facciamo queste cose per avere un impatto sulla vita delle persone”, ha ricordato Padoan nel complimentarsi “con tutte le istituzioni coinvolte. La parola chiave e’ ‘fiducia’. Mettere a disposizione risorse per avviare una ricostruzione puo’ sembrare un’operazione semplice. Qui si fa un lavoro quotidiano che spesso non fa notizia. Fa notizia la ‘cattiva notizia’, ma il lavoro quotidiano della ricostruzione meriterebbe attenzione maggiore”.

14/01/2018 13:50
Camerino, a Gianfranco Broglia il premio Orietta Gabbarini 2018

Camerino, a Gianfranco Broglia il premio Orietta Gabbarini 2018

Assegnato a Cingoli il premio Orietta Gabbarini 2018: il riconoscimento è stato andato al presidente della Croce Rossa Italiana di Camerino, Gianfranco Broglia.  Broglia è stato premiato con la seguente motivazione: ""Perché nei momenti difficili del terremoto, dopo aver perso tutti i suoi beni, si è rimboccato le maniche e ha dato tutte le sue forze per il bene della Croce Rossa Locale, da più di un anno vive nei locali della Croce Rossa con la sua famiglia non facendo mai mancare il suo sostegno ai suoi volontari. Il premio Orietta Gabbarini 2018 viene assegnato al volontario Gianfranco Broglia".  La Croce Rossa di Camerino ha espresso un sentito ringraziamento alla famiglia Gabbarini e al Comitato C.R.I. di Cingoli.

14/01/2018 13:35
Gemellaggio nel segno della solidarietà tra Petriolo e Mezőkövesd: 20mila euro alla città marchigiana

Gemellaggio nel segno della solidarietà tra Petriolo e Mezőkövesd: 20mila euro alla città marchigiana

Gemellaggio nel segno della solidarietà tra Petriolo e Mezőkövesd. Sono stati donati 20mila euro da parte della città ungherese per il ripristino dell'agibilità della chiesa dei Santi Martino e Paolo, patroni del Comune maceratese. Un importante sostegno giunto al termine della visita dello scorso ottobre da parte del sindaco Fekete Zoltán e che consente un ulteriore passo avanti verso la normalità dopo il recente sisma. Il gemellaggio tra Petriolo e Mezőkövesd nasce nell'estate 2004, quando la Banda musicale e il Gruppo majorettes della città ungherese vengono ospitati per la prima volta a Petriolo in occasione del tradizionale Festival internazionale “Bande da parata e majorettes”. Nell'agosto 2005 è invece la volta dei petriolesi ad essere ospitati in terra magiara riscuotendo un grande successo musicale. Dopo dieci anni, l'Amministrazione comunale di Petriolo decide di riconoscere a livello istituzionale il rapporto di amicizia firmando il Patto di gemellaggio firmato dall'allora sindaco Piera Deborah Mancini e lo stesso Zoltán. Nell'estate 2015, con l'insediamento del Primo cittadino Domenico Luciani, si decide di istituire il Comitato per il Gemellaggio, presieduto dal vice sindaco Enrico Vissani, del quale fanno parte anche alcuni petriolesi e promotori dell'iniziativa. «La collaborazione, resa ancora più importante dal gesto della comunità ungherese – afferma il sindaco Luciani -, vedrà importanti sviluppo nel prossimo futuro, grazie anche all'impegno del parroco don Samuel Irakoze e della banda di Petriolo». Gli fa eco il vice sindaco Vissani: «Il terremoto ha lasciato un segno indelebile – sottolinea -, ricevere questa donazione come gesto di amicizia e di vicinanza ci fa sentire meno soli e conferma la nostra stima per il popolo ungherese». Alle numerose iniziative, dunque, si aggiunge ora la cospicua donazione di 20mila euro, per la soddisfazione delle autorità e dei cittadini che hanno ripreso a frequentare il “Castello” a seguito della riapertura a Natale del principale luogo di culto.

13/01/2018 20:52
Incidenti nei cantieri edili, Cittaverde CivitaSvolta: "Necessità di intensificare i controlli"

Incidenti nei cantieri edili, Cittaverde CivitaSvolta: "Necessità di intensificare i controlli"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Cittaverde CivitaSvolta. "Da tempo nel centro urbano spuntano cantieri edili. Probabilmente è la conseguenza della legge sulla casa che permette ristrutturazioni, ampliamenti e sopraelevazioni che spesso si sovrappongono , intrecciandosi, con  norme nel  Piano Particolareggiato del Borgo Marinaro. Certo risulterebbe più conveniente ristrutturare una vecchia casa in centro che comprare casa visti i prezzi proibitivi degli appartamenti di lusso, specialmente fronte mare. Il fatto certo è che il settore edilizio è in ripresa per il recupero delle abitazioni. Non intendiamo però entrare nel merito delle contraddizioni che il vigente  Piano Casa apre con le Norme Tecniche del Piano del Borgo Marinaro. Però è un elemento incontrovertibile  che da qualche anno, rispetto a precise Norme Tecniche il territorio e il Borgo Marinaro è in piena e forse tollerata Deregulation.Allora riteniamo che occorre sottolineare un elemento importante: chi controlla le norme di urbanistiche e la sicurezza nei cantieri attivati? Ovviamente per la sicurezza  l'ispettorato del lavoro. A questo ente va dunque il merito di aver sanzionato un importante cantiere edile per la palese violazione delle norme sulla sicurezza e di aver ispezionato cantieri impegnati in lavori di strutture dello stato. Un impegno importante e competente svolto con rigore dai tecnici dell’ispettorato del lavoro. È stato e continua ad  essere un lavoro di verifica su tutto il territorio provinciale ( anche le aree terremotate )con una quantità di cantieri che meriterebbe un organico molto più corposo nonostante la confluenza di personale INAIL. Questa riflessione nasce non solo dai fatti di cronaca recenti relativi alla sicurezza ma anche alla necessità e all’urgenza di intensificazione dei controlli. L’ultimo incidente sul lavoro è avvenuto al Borgo Marinaro dove in fase di ristrutturazione di una casa  un muro è crollato addosso a un operaio e l’I.L. sta verificando. I controlli e verifica delle norme dei Borgo Marinaro  e perché no anche  sulla sicurezza però  ce li aspettiamo anche per competenza dai vigili urbani della città. Nelle Marche gli incidenti sul lavoro per il 2017 sono stati 13.774 , più del 5% nell’edilizia. Non possiamo assistere alla deregulation; Civitanova non è quella che racconta simpaticamente il comico Massimo  Macchini ”Facemo come ce pare perché a Citano ciemo li sordi”, ma una città operosa che merita attenzione. Per questo motivo facciamo nostro l’appello dei sindacati Cgl, Cisl e Uil sulla sicurezza nei cantieri del novembre scorso dopo l’incontro con i rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza girandolo anche alle istituzioni locali".

13/01/2018 17:34
Tolentino, scrutatori per le Politiche: priorità ai disoccupati

Tolentino, scrutatori per le Politiche: priorità ai disoccupati

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi in qualità di Presidente della Commissione Elettorale Comunale, informa che con deliberazione della Giunta comunale n. 3 dell’8 gennaio 2018, è stato deciso che, in occasione delle Elezioni Politiche del 4 marzo 2018, verrà assegnata priorità nella nomina degli scrutatori a coloro che siano disoccupati o inoccupati iscritti presso il Centro Territoriale per l’impiego di Tolentino o studenti iscritti a Scuole Secondarie di secondo grado (scuole superiori) o Università, a condizione che siano regolarmente iscritti nell’Albo degli scrutatori, approvato con verbale della C.E.C. n. 1 del 4 gennaio 2018. Il requisito della disoccupazione, inoccupazione con iscrizione presso il Centro Territoriale per l’Impiego, dovrà essere posseduto alla data della presentazione della domanda. Per beneficiare di tale priorità gli aspiranti, già iscritti nell’Albo degli Scrutatori, dovranno presentare domanda alla Commissione Elettorale Comunale compilata come da modulo predisposto e in distribuzione presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Tolentino (nuova sede di piazzale Martiri di Montalto - tel. 0733.901250 email: elettorale@comune.tolentino.mc.it) o scaricabile dal sito web del Comune, http://www.comune.tolentino.mc.it/avvisi-cms/ La domanda, redatta in carta semplice e firmata dall’interessato, potrà essere presentata, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 2 febbraio 2018, esclusivamente con le seguenti modalità: direttamente tramite consegna all’Ufficio Elettorale del Comune di Tolentino in Piazza Martiri di Montalto, oppure a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo comune.tolentino.mc@legalmail.it oggetto della mail “Domanda di partecipazione all’avviso di selezione per la nomina a scrutatore”. Qualora le domande dovessero pervenire in un numero superiore a quello occorrente si procederà al sorteggio pubblico tra i richiedenti e un successivo sorteggio per la nomina dei supplenti. Qualora le domande dovessero risultare insufficienti, per i posti mancanti, si procederà al sorteggio degli scrutatori attingendo tra tutti gli altri iscritti all’Albo. Alla domanda dovrà essere allegata, a pena di esclusione, copia del documento di identità in corso di validità.     Le dichiarazioni contenute e sottoscritte nella domanda sono rese sotto la propria responsabilità, hanno valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione e di dichiarazione sostitutive di atto notorio ai sensi del D.P.R. n. 445/2000. Le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti comportano responsabilità penale ai sensi di legge. La commissione, si riserva la facoltà di procedere ad idonei controlli, a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato. Qualora dovesse risultare la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dall’incarico ricevuto, ferme restando le sanzioni penali previste per legge. La commissione procederà alla nomina degli scrutatori secondo le modalità suindicate tra il 25° e 20° giorno antecedente la data delle votazioni. La nomina avverrà in pubblica adunanza, preannunciata con manifesto due giorni prima.

13/01/2018 14:28
Tolentino, pubblicata la seconda graduatoria per l’assegnazione di appartamenti e SAE

Tolentino, pubblicata la seconda graduatoria per l’assegnazione di appartamenti e SAE

Si dà comunicazione della seconda graduatoria di coloro che hanno chiesto l’assegnazione di un appartamento o di una SAE per esigenze legate al sisma 2016 e che sono risultati averne diritto. La scelta degli appartamenti disponibili avverrà in base alla posizione nella stessa graduatoria, una volta esaurita la graduatoria precedente. In caso di parità di punteggio, la priorità nella scelta verrà determinata con estrazione a sorte. Chi ha fatto domanda e non è inserito nella graduatoria o chi ritiene di non aver avuto il punteggio corretto può segnalarlo e chiedere informazioni all’email: piercarlo.guglielmi@comune.tolentino.mc.it o ai numeri di telefono 0733901236 – 0733901241.  Seconda graduatoria: Salvucci Luigi; Arima Kahoru; Carradori Luigi; Farroni Marino; Gesuè Giuseppa ; Nardi Duilio; Pennesi Luisa; Calvigioni Benito; Cicconofri Rita; Graziosi Armando; Nassi Donatella; Taccari Pina; Bettei Sonia; Bibini Nazzareno; Castelli Letizia; Conforti Domenico; De Santis Paola; Feliziani Enrica; Fermanelli Gianluca; Fioretti Simona; Maccioni Giancarlo; Mari Armando; Ancillai Anna; Crocetti Jessica; Faccioni Sondra; Fermanelli Gianluca; Ilari Rolando; Santoncini Giulio; Aliscioni Gianni; Billa Elton; Del Pupo Antonio; Diallo Aliou; Durro Arben; Felicetti Franco; Felicetti Laura; Matteucci Dario; Mazzarantani Graziella; Nerpiti Ornella; Pallotta Daniele; Parapetti Bruna; Petinari Primo; Saiti Regaipe; Salvatori Luciano; Vitaliani De Bellis Isa; Bernardini Flavio; Bertini Andrea; Buccolini Elide; Corvini Massimo; Esposto Cesolari Pierina; Fabiano Lina; Felicetti Antonella; Galasse Gina; Giombetti Flavia; Menichelli Lidia; Moriconi Maurizio; Panini Rita; Pascucci Andreina; Pezzodipane Goffreda; Polci Maria; Poloni Remo; Romagnoli Adriana; Romoli Michele; Semmoloni Luigi; Stigliano Stefano; Bregu Qamil; Cartechini Gemma; Ciamarra Laura; Cicconi Walter; Dibiagi Carlo; Fermanelli Manuele 5 71 65 Gentili Gabriella 5 72 65 La Notte Silvio Maria 5 73 65 Panxhi Gazmir 5 74 65 Passarini Franco; Pucciarelli Anna Maria; Sambuco Luigino; Sanotra Pooja; Celepija Gentian; Gismondi Lanfranco; Pasqualini Norma.

13/01/2018 14:26
Macerata, Consiglio comunale: ecco l'ordine del giorno della prossima seduta

Macerata, Consiglio comunale: ecco l'ordine del giorno della prossima seduta

Si riunirà lunedì 22 e martedì 23 gennaio, alle ore 16.30, nella sala consiliare dell’Amministrazione provinciale in corso della Repubblica, il Consiglio comunale di Macerata chiamato a discutere vari argomenti inseriti all’ordine del giorno. Alle ore 15 verrà discussa l’interrogazione presentata dal consigliere Paolo Renna di Fratelli d’Italia-An in merito alla pista di ghiaccio. Il dibattito consiliare si sposterà poi su cinque mozioni. La prima mozione presentata dal consigliere di Forza Italia Riccardo Sacchi e altri gruppi di minoranza riguarda la documentazione contabile sull’attività del Gus, la seconda presentata dalla consigliera Anna Menghi dell’omonimo Comitato è relativa alla chiusura al traffico di piazza XXX Aprile, un’altra ancora presentata da renna di Fratelli d’Italia e altri gruppi di minoranza relativa alle affissioni abusive e alla concessione di locali in comodato d’uso. Il confronto in aula prosegue poi con la mozione presentata dal Movimento 5 stelle in merito alla regolamentazione del gioco d’azzardo e con quella di Fratelli d’Italia e gruppi di minoranza sul controllo del vicinato. In discussione anche un ordine del giorno proposto dai consiglieri de La città di tutti riguardo alla sicurezza dei pedoni e ai limiti di velocità nel centro abitato di Piediripa e altre zone di Macerata.

13/01/2018 14:09
Macerata, in arrivo un nuovo modello di gestione del patrimonio museale

Macerata, in arrivo un nuovo modello di gestione del patrimonio museale

Un nuovo modello di gestione del patrimonio museale del Comune di Macerata è quello a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale con l’obiettivo di riorganizzare e gestire i servizi museali di accoglienza, informazione e promozione di MacerataMusei, e per valorizzare le eccellenze culturali della città in termini di offerta turistica. Sono queste le finalità di MacerataCulture, il progetto di partenariato pubblico privato in project financing, presentato all’Amministrazione comunale dalla società cooperativa Sistema Museo in ATI con la Meridiana Cooperativa sociale di Macerata, approvato dalla Giunta e al vaglio del Consiglio comunale lunedì 22 gennaio. In caso di approvazione della delibera da parte dell’assise cittadina, verrà dato avvio alla relativa procedura di gara alla base della quale verrà posto il progetto stesso. “MacerataCulture è un progetto di gestione museale e valorizzazione turistica dei beni della città molto innovativo - afferma Stefania Monteverde l’assessore alla cultura del Comune di Macerata - È centrato sulla creazione di un hub di accoglienza in piazza della Libertà aperto 365 giorni all’anno, sulla riqualificazione dell’infopoint e della sala ex-cinema dello Sferisterio come racconto permanente e multimediale della tradizione lirica, sull’orologio astronomico come proposta di itinerario scientifico, sui city tour per la scoperta della città, sulla relazione con il territorio della Marca Maceratese. Sono strategie di valorizzazione che ci convincono molto. Condividiamo pienamente l’obiettivo di puntare alla valorizzazione di padre Matteo Ricci come proposta culturale e identitaria della città di Macerata. Anche il Consiglio comunale di Macerata ha espresso la stessa volontà e nel progetto Macerata Estroversa per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020 padre Matteo Ricci e le relazioni con l’Oriente rappresentano l’asset di sviluppo strategico. Un altro passaggio importante per lo sviluppo della città”. MacerataCulture propone di investire in una nuova forma di gestione integrata pubblico/privato del circuito culturale della città, di rafforzare l'immagine dell'intera offerta turistica come realtà di eccellenza per la produzione culturale, di migliorare il rapporto tra circuito culturale della città e la sua comunità, incentivando il sentimento di appartenenza e identificazione del patrimonio culturale locale, sviluppare un'attività di marketing che sappia mettere in evidenza le connessioni tra il circuito culturale cittadino e il patrimonio del territorio, stimolando la crescita di un’offerta turistico - culturale integrata e la cooperazione con gli enti locali, le associazioni di categoria e gli operatori del settore e infine di contribuire ad aumentare il numero della presenze e degli arrivi dei vari target turistici e la qualità del soggiorno a Macerata. La proposta di project di Sistema Museo, accompagnata da un progetto di fattibilità e da un piano economico finanziario, prevede la creazione di un circuito culturale integrato, i cui punti di forza sono gli spazi oggetto di interventi di rifunzionalizzazione ed allestimento tecnologico dei locali dell’ex farmacia comunale in piazza della Libertà che diverranno Hub MacerataCulture, con la Torre dell’orologio, il Polo Museale di Palazzo Buonaccorsi, gli Antichi forni e l'Arena Sferisterio a cui si aggiungeranno in un sistema unico integrato tutti i luoghi della cultura quali il Teatro Lauro Rossi, la biblioteca comunale Mozzi Borgetti, Palazzo Ricci, il Museo di Storia Naturale, l'antica città di Helvia Recina e l'Ecomuseo di Villa Ficana. Secondo la proposta, l'HUB MacerataCulture consente di organizzare e presentare il patrimonio locale in modo sistemico. Il sistema pianificato di interventi e attività che comporranno il progetto si basano su elementi di innovazione nella gestione dei servizi strumentali e dei servizi al pubblico e un city brand legato alla figura di Padre Matteo Ricci. L’Hub diventerà una cabina di regia capace di far fronte alle diverse esigenze del turista che dovrà avere la sensazione di entrare in un luogo accogliente, specchio dello stile del territorio che lo ospita, un luogo che segna il territorio dove incubare relazioni, fidelizzare, penetrare in altri mercati, studiare la domanda per migliorare l'offerta. Sistema Museo prospetta infine una linea di produzione culturale pluriennale che punti sulle peculiarità e sugli importanti perni identitari maceratesi a partire dalla valorizzazione di padre Matteo Ricci. L’investimento previsto da parte del privato è di 325.996 più Iva a fronte di una concessione della gestione dei beni mussali per nove anni. Sistema Museo è il soggetto privato che oggi nelle Marche ha anche la gestione dei sistemi museali di Pesaro e di Recanati, un’opportunità di creare sinergie positive per aumentare i flussi di visitatori a Macerata.

13/01/2018 13:45
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