33 anni per riscuotere un credito: il caso Cipolletta da Recanati diventa nazionale - VIDEO
Sentenza di condanna nei confronti dell'Italia da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo, perché il sistema giudiziario del nostro Paese non prevede adeguate misure che permettano ai creditori di società messe in liquidazione coatta amministrativa, di fare valere i loro diritti davanti a un tribunale nazionale.
Una vicenda che ha dell'incredibile quella accaduta al recanatese Aldo Cipolletta, che per il clamore suscitato, ha conquistato la ribalta nazionale. Ieri sera è andata in onda l'intervista al figlio Marco sul telegiornale di Mediaset.
"Abbiamo attesto 33 anni - racconta il figlio dell'imprenditore - la cooperativa è stata messa in liquidazione coatta amministrativa nel lontano 1985. Mio padre se n'è andato il 18 dicembre 2017 e sperava che questa situazione si concludesse prima possibile. Invece così non è stato".
Aldo Cipolletta, ricordiamo, era creditore della società cooperativa di edilizia abitativa "Le Grazie" di Recanati per circa 300 milioni di lire e il 30 aprile di 33 anni fa, il tribunale distrettuale di Macerata la dichiarava insolvente. Solo dopo 11 anni, nel 1997, l'imprenditore edile si era visto riconoscere il diritto a essere iscritto nell'apposito elenco dei creditori, per una cifra pari a 129.114 euro. Nel 2010 la procedura di liquidazione era ancora pendente e a quel punto, Cipoletta, si rivolse alla Corte di Strasburgo che finalmente gli ha dato ragione. Intanto, Aldo se n'è andato per sempre e non ha potuto avere la soddisfazione di aver visto riconosciuto il suo diritto.
"L'Alta Corte di Giustizia Europea - continua Marco Cipolletta - ha condannato lo stato italiano e non la cooperativa. E' lo Stato che deve pagare questo risarcimento danni". Si tratta di una condanna per aver violato il principio del termine ragionevole, quella che, dopo 33 anni, può essere senza dubbio definita una "giustizia lumaca". "E' inaccettabile aspettare questi tempi - conclude il figlio dell'imprenditore scomparso - che sia fallimento o liquidazione coatta, la giustizia è stata lentissima e questo non è accettabile".
Commenti