Ad ognuno il suo pneumatico
Il passaggio dalla stagione estiva a quella invernale per molti automobilisti si traduce nel cambio di pneumatici. Sono soprattutto quanti vivono nelle regioni del nord a dover ricordare che a metà novembre c'è una scadenza importante, che obbliga ad effettuare il cambio delle gomme e passare dai pneumatici estivi a quelli invernali. Il rischio, altrimenti, è di non poter circolare o di essere sanzionati con una multa e la decurtazione dei punti sulla patente.
Perché è necessario avere i pneumatici giusti? La risposta è quanto mai semplice: le gomme rappresentano l’unica zona di contatto tra la strada e l'auto, per cui è fondamentale che le loro condizioni siano perfette per consentire una guida sicura in ogni situazione. Per questo motivo scegliere i giusti pneumatici - anche a seconda delle condizioni climatiche che si affrontano in genere durante l'anno - è indispensabile per garantirsi sicurezza alla guida.
Come scegliere i pneumatici: invernali o quattro stagioni?
Il cambio pneumatici, da estivi a invernali e viceversa, è obbligatorio per legge: il Codice della strada, infatti, prevede che tra il 15 novembre e il 15 aprile di ogni anno si possa circolare solo con gomme invernali, altrimenti è d’obbligo avere a bordo della vettura catene o altri sistemi antisdrucciolo omologati. Si può tuttavia non montare tali coperture se si sceglie di utilizzare pneumatici quattro stagioni, ossia gomme che possono essere utilizzate tutto l'anno, anche su strade innevate. Come scegliere tra le due possibilità?
La decisione è influenzata da diversi elementi che vanno valutati con attenzione; prima di effettuare l'acquisto è consigliato documentarsi sulle caratteristiche dei diversi pneumatici, per comprendere meglio quali siano quelli che si adattano alle proprie necessità. Perciò può essere utile confrontare le varie gomme su un sito specializzato, come ad esempio www.gomme-auto.it che, oltre a riportare i dettagli, i prezzi e i risultati dei test indipendenti, permette anche di effettuare comodi acquisti online.
Caratteristiche principali dei pneumatici invernali
I pneumatici invernali, o gomme termiche, sono caratterizzati da una particolare mescola che assicura elevata aderenza anche quando la temperatura scende sotto i 7°C e il fondo stradale risulta coperto di neve, di ghiaccio o di fanghiglia gelata.
Oltre alle caratteristiche chimiche della mescola, che evita indurimenti alle basse temperature, pure il battistrada contribuisce a migliorare la tenuta di strada, grazie ad un disegno con scanalature profonde che facilitano l'evacuazione dell'acqua e della neve, evitando il fenomeno dell'aquaplaning. Inoltre, i battistrada delle gomme invernali sono arricchiti con particolari lamelle che migliorano il grip sul fondo stradale, anche quando questo risulta coperto di neve o di ghiaccio.
Questo tipo di pneumatico è altamente consigliato per chi guida in zone dove la temperatura invernale è costantemente sotto i 7°C, con strade innevate o ghiacciate.
Caratteristiche principali dei pneumatici quattro stagioni
Quando si vive in aree geografiche con temperature non estreme, può essere conveniente acquistare un unico set di pneumatici quattro stagioni che possa essere utilizzato durante tutto l'anno. Si tratta di gomme frutto di un lavoro di compromesso che assicurano un'ottima tenuta in un ampio range di temperature e in diverse condizioni del fondo stradale. La scelta di tali coperture è sicuramente consigliata a chi vive in zone in cui neve e ghiaccio sono scarsi durante l'inverno e le temperature raramente scendono sotto i 7°C. In particolare sono l’opzione ideale per automobilisti che non percorrono più di 15 mila chilometri all'anno e che guidano soprattutto su strade cittadine o autostrade, in condizioni climatiche prevalentemente miti.
Considerando tutte le caratteristiche tecniche, le strade che vengono maggiormente percorse e il proprio stile di guida, ciascun automobilista potrà optare per l'acquisto dei pneumatici invernali o di quelli quattro stagioni. L'importante è, naturalmente, scegliere mettendo sempre la sicurezza alla guida al primo posto.
Grazie a #TalkingHands, LiMiX Srl ieri ha vinto la finale italiana del Chivas The Venture (leggi qui) e rappresenterà l'Italia alla finale mondiale, assieme ad altre 27 finaliste di altrettanti paesi.
La LiMiX Srl, una giovane e dinamica start-up italiana fondata nel marzo 2015, con sede principale a Camerino, è nata dalla forte volontà di portare la ricerca e le competenze coltivate nell'ambiente universitario in una nuova realtà aziendale per realizzare innovativi progetti industriali. Al concorso la LiMiX ha presentato Talking Hands, un guanto high-tech dotato di sensori di movimento che tramite smartphone traduce i gesti in "parlato" per permettere ai sordomuti di comunicare con chi non conosce il linguaggio dei segni.
Un grande in bocca al lupo alla LiMiX Srl per la finalissima.
Il tolentinate Paolo Paciaroni è stato protagonista questa sera della trasmissione Cuochi d'Italia, presentata dallo chef Alessandro Borghese e andata in onda sul canale 8 del digitale terrestre.
Il format della trasmissione prevede una sfida ad eliminazione tra regioni, fino ad arrivare al campione finale. Nella puntata odierna, il nostro corregionale ha sfidato la Valle d'Aosta rappresentata dalla chef Rose Marie.
Il gioco si compone di due prove, dove a turno, i concorrenti in gara propongono un tris di piatti e l'avversario deve scegliere quello su cui vuole effettuare la sfida. Inizia la Val d'Aosta proponendo cotoletta alla valdostana, gnocchi di castagne e risotto funghi e mirtilli. Nonostante la sfidante giudichi quest'ultimo come il suo cavallo di battaglia, Paciaroni decide di sfidarla proprio sul risotto, affermando di sentirlo anche come un po' marchigiano.
All'assaggio dei giudici, Gennaro Esposito e Cristiano Tomei, i piatti presentati dai due concorrenti ottengono lo stesso punteggio e si passa quindi alla seconda prova, quella che deciderà il vincitore della serata, dove sarà il tolentinate a proporre i suoi piatti.
Tra pinciarelle alla maceratese, brodetto all'anconetana e tagliatelle fritte di Monterubbiano, la valdostana sceglie queste ultime, anche se durante l'esecuzione sembra avere dei dubbi e chiede l'aiuto del fin troppo disponibile Paciaroni prima e riceve quello del giudice Esposito poi ma alla prova dei punti, dopo la tradizionale suspence, sono lo Marche a vincere e convincere e passare il turno.
Faccia pulita e sorriso sincero, il Paciaroni ha dato l'impressione di essere a proprio agio davanti le telecamere e non ha tradito la minima emozione. Particolarmente dedito al proprio lavoro, quando gli viene chiesto se è sposato, risponde di essere fidanzato con la cucina, una ragazza molto esigente che richiede tempo ed attenzioni.
A questo punto, forza Paolo e in bocca al lupo per la prossima sfida.
La ditta "Cavalier Aldo Ilari" di Sassoferrato si è aggiudicata i lavori per l'urbanizzazione dell'area che ospiterà il nuovo centro commerciale di Camerino, destinato ad accogliere 69 attività e progettato dall'Università di Camerino.
La ditta anconetana ha proposto un ribasso del 31,11%, aggiudicandosi i lavori per un importo complessivo di 1.833.181,11 euro
Nei giorni scorsi, l'ufficio comunale preposto aveva proceduto anche all'apertura delle buste per l'appalto riguardante la direzione dei lavori, aggiudicato dalla SPM di Isernia, con un ribasso del 45%. Si tratta di una RTP composta dall'Ing. Arch. Alessandro Alessandrini, di Tolentino, e dal geologo Vito La Banca, di Isernia.
Fotografati da un cittadino di Civitanova Marche alla discarica comunale questo pomeriggio. Non solo borsoni ma anche tutto l'abbigliamento della squadra di calcio, la Civitanovese.
"Che spreco", "Uno schiaffo al simbolo ma anche alla povertà", "Buttarli via così è non aver rispetto per nulla", "Oltre che uno schiaffo al simbolo è una vergogna vedere cose seminuove buttate via così". Questi sono solo alcuni dei commenti indignati degli internauti di Facebook. Uno di loro spiega che forse è "merce di tre anni fa quando il settore giovanile era curato da Vessella... Marca HS in accordo con Udinese Calcio. Poi cambiata la società cambiato sponsor cambiato tutto ..Ecco che quegli indumenti diventano inutili".
Ora è caccia al colpevole: si cerca chi sia stato l'autore e i motivi per i quali tutto questo materiale sia stato abbandonato in questo modo deplorevole.
Una cosa è certa: in tempi di crisi buttare via merce nuova non è un bel segnale per la comunità!
Il Rotary Club di Macerata, nella prima conviviale del 2018, ha voluto confermare la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto che stanno vivendo il secondo inverno in condizioni a dir poco difficili.
Ospite d’onore della serata è stata la nuova direttrice artistica del Macerata Opera Festival, Barbara Minghetti, che ha voluto ricordare l’amicizia e la sinergia tra la rassegna lirica e il Club maceratese, che ogni anno promuove una grande partecipazione di rotariani di tutta Italia agli spettacoli dello Sferisterio.
Protagonista della serata è stato il giornalista e scrittore Carlo Cambi, consulente anche di alcune trasmissioni televisive, che ha condiviso con i presenti una fotografia del post terremoto che ritrae persone non solo lasciate a loro stesse, ma anche bloccate e punite da una burocrazia che ha paralizzato qualsiasi iniziativa individuale volta a risolvere alcuni dei problemi. Il dramma personale di chi ha perso tutto è andato così ad unirsi a quello di una vasta fetta di territorio che rischia di perdere eccellenze che sono un patrimonio non solo del Centro Italia ma di tutto il Paese.
Il giornalista ha illustrato alcuni casi eclatanti di terremotati che, dopo essere stati trasferiti per oltre un anno nelle attrezzature turistiche della costa, sono stati riportati in montagna e sistemati in casette prefabbricate che fin da subito hanno presentato importanti problematiche. Poi ha ricordato la situazione in cui versano gli allevatori, alcuni dei quali non hanno avuto le stalle provvisorie e ancora oggi non sanno dove sistemare gli animali; mentre altri, che avevano trovato soluzioni di emergenza, sono stati multati perché “non a norma”.
Cambi ha poi parlato delle piccole aziende che hanno ripreso l’attività ma i cui dipendenti debbono fare avanti e indietro per oltre cento chilometri tra la montagna e il mare dove vivono ancora le loro famiglie sfollate; di quei pastifici non hanno più ritrovato i vecchi fornitori di uova e grano pregiato; dei produttori di insaccati che hanno perso i vecchi clienti mentre altri non possono utilizzare i locali della loro azienda perché in “zona rossa”. Del Sindaco di Visso, infine, al quale si vieta di ricostruire la piazza principale perché “a rischio esondazione”.
«Tutto questo – ha concluso Cambi – ci impone di essere più vicini a questa popolazione per cercare di far ripartire l’economia con le piccole preziose aziende dell’agroalimentare; dobbiamo far capire a queste persone che noi non le abbiamo abbandonate. È importante recarsi nelle loro aziende e nei negozi che sono riusciti a riaprire per fare acquisti ma soprattutto per far comprendere loro che per noi sono preziosi, perché sono i custodi della nostra montagna, perché conoscono i segreti per confezionare ottimi prodotti, perché difendono le nostre tradizioni, perché è fondamentale far ripartire il turismo».
A seguito di questo appello, i rotariani maceratesi hanno deciso di organizzare una sorta di censimento dei produttori dell’alto maceratese colpiti dal sisma e l’acquisto delle loro eccellenze gastronomiche: anche questa è una strada da percorrere per far ripartire l’economia dell’area.
Via libera dalla IV commissione consiliare “Salute” alla proposta di regolamento della Giunta regionale che definisce le tipologie di strutture e di servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici e privati soggetti ad autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio in attuazione della normativa regionale n.21/96.
Si tratta, in particolare, delle strutture che forniscono prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo o diurno per acuti e di quelle ospedaliere ed extraospedaliere che erogano prestazioni in regime ambulatoriale; delle strutture sanitarie extraospedaliere intensive ed estensive, socio-sanitarie di lungo assistenza e quelle sociali di tutela e accoglienza che forniscono prestazioni in regime residenziale e semi residenziale a favore delle categorie di previste dalla normativa statale e regionale; degli stabilimenti termali e degli studi odontoiatrici, medici o di altre professioni sanitarie, se attrezzati per fornire prestazioni di chirurgia ambulatoriale ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche invasive, di particolare complessità organizzativa e tecnologica, o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente, nonché delle strutture esclusivamente dedicate ad attività diagnostiche o dove si esegue attività di diagnosi dei disturbi specifici dell'apprendimento.
Il Generale di Corpo d’Arma Antonio Ricciardi è stato in visita presso il comando di polizia locale di Recanati per conoscere la centrale operativa e il nuovo e avanzatissimo sistema di videosorveglianza in dotazione al comando di Polizia Locale, che contribuirà ulteriormente a fare di Recanti una città ancora più sicura visto che i dati presenti nel Dup (il documento unico di programmazione, approvato dal Consiglio Comunale per il 2018) fanno emergere risultati molto lusinghieri rispetto agli anni precedenti:- 7% di furti e -10% di reati.
Il Comando di Polizia Locale gestisce e controlla 53 telecamere che verranno aumentate di ulteriori 17 unità che consentiranno di avere una sorveglianza capillare su tutto il territorio (centro-periferia). La nuova sala operativa dovrà gestire sistemi sempre più complessi di video sorveglianza e per questo si doterà di un numero maggiore di telecamere, di monitor e di pc (sia per la gestione delle immagini live che per la successiva estrapolazione e visione) uno dei quali con caratteristiche di risoluzione grafica particolarmente elevate. Sono stati istituiti nuovi punti di visione in zona Fratesca, Porta Marina, Rotatoria, Crocefisso, Via Castelfidardo e Via Giuoco del Pallone, zona Campo dei Fiori e San Vito. Sono previste ulteriori zone da coprire nei pressi della zona Duomo in questo caso anche attraverso l’importante collaborazione pubblico privato che si farà carico della spesa relativa alla telecamera.
Le telecamere installate nei pressi del Centro storico e di Piazza G.Leopardi hanno un collegamento in fibra, verranno rafforzati i sistemi OCR, ovvero, si tratta di telecamere intelligenti che riescono ad acquisire le immagini di una targa sotto forma di stringa; di un dato utile a monitorare gli ingressi e le uscite dei veicoli da e per la città. Una pratica che sicuramente favorirà una fattiva collaborazione con gli altri organi delle forze dell’ordine.
Si è tenuta a Pieve Torina la mattina del 18 gennaio 2018 il piano delle opere pubbliche durante la riunione della cabina di regia tenuta da Paola De Micheli Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma insieme al Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, I presidenti ed i rappresentanti delle Regioni del cratere: Luca Ceriscioli per le Marche, Luciano D’Alfonso per l’Abruzzo, Lucia Valente assessore al lavoro per la Regione Lazio e Catiuscia Marini per la Regione Umbria.
La De Micheli, nella conferenza stampa presso la nuova scuola primaria di Pieve Torina tenuta nel primo pomeriggio dello stesso giorn, ha detto che è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime di Rigopiano ed ha spiegato il contenuto dell’ordinanza 49.
L’Ordinanza 49 stabilisce le procedure di gara secondo le modifiche normative effettuate e gli allegati comprendono circa 1,035 miliardi di euro destinati alla ricostruzione delle opere pubbliche distrutte dal sisma come scuole, caserme, case comunali ed edilizia popolare. Le Marche hanno ottenuto 605 milioni di euro di finanziamento cosi ripartiti: 160 milioni per la ricostruzione di 82 scuole, 114, 53 milioni per 50 case comunali, 190,52 milioni per 164 opere pubbliche, 65 milioni di euro per l’edilizia popolare e 75,47 milioni di euro per le caserme.
La Regione Abruzzo si è vista assegnare 156, 86 milioni di euro divisi in: 28,57 milioni per 7 scuole, 20.66 milioni per 9 case comunali, 23.17 milioni per altre opere pubbliche, 82 milioni per l’edilizia popolare e 2,43 milioni per opere di consolidamento a causa del dissesto idrogeologico.
La Regione Lazio è stata finanziata con una somma di 149.53 milioni di euro distribuiti cosi: 35.98 milioni per 9 scuole, 71.95 milioni per le altre opere, 27.05 milioni per opere di consolidamento a causa del dissesto idrogeologico e 14.53 milioni per 5 caserme.
La Regione Umbria ha ottenuto un finanziamento di 122.51 milioni di euro ripartito nel seguente modo: 52 milioni per 32 scuole, 12.39 milioni per 7 case comunali, 33.13 milioni per altre 42 opere pubbliche, 16.27 milioni per l’edilizia popolare, 6.72 milioni per le opere di consolidamento a causa del dissesto idrogeologico e 1.97 milioni per le caserme.
Sono stati approvati in una prima battuta gli elenchi degli interventi sulle chiese (per il momento sono provvisori) di Lazio, Umbria, Abruzzo e per le diocesi di Camerino, Fabriano e Macerata. Gli elenchi definitivi saranno approvati in un momento successivo con un’ordinanza che stabilisce le procedure di gara per i soggetti attuatori delle chiese.
La cabina di regia ha approvato il cronoprogramma per arrivare entro la fine di febbraio per stabilire il piano di intervento sul dissesto idrogeologico delle zone terremotate.
Riguardo la ricostruzione privata c’è stato un aumento significativo delle domande nonché delle autorizzazioni grazie anche all’entrata in vigore dell’ordinanza 46 sulla ricostruzione privata.
Sono stati fissati nuovi termini per le domande ed i professionisti potranno presentare le schede per la ricostruzione dei danni lievi (riparazione di abitazioni e strutture produttive temporaneamente in inagibili, categoria B) fino al 30 aprile. Riguardo i danni pesanti (ricostruzione immobili distrutti incluso il miglioramento sismico) il termine è stato fissato al 31 ottobre 2018.
Le domande di contributo diverse da quelle per i danni lievi sono introdotte da una preistruttoria per permettere ai professionisti indicazioni precise e definitive sul livello del danno (importante ai fini del calcolo del contributo) prima della presentazione del progetto definitivo.
Per i professionisti sarà possibile indicare il presunto importo del contributo già al momento della presentazione della domanda che sarà verificato e approvato dall’Ufficio Speciale Regionale con una procedura più veloce.
Cantine, stalle e magazzini in precedenza escluse dal contributo ora i relativi lavori potranno essere rimborsati, purché non si tratti di pertinenze già rimborsate fino al 70%.
I Comuni saranno i referenti unici per la regolarizzazione degli abusi sanabili e la relativa istruttoria urbanistica dovrà essere curata entro 60 gg dalla presentazione della domanda. I Comuni potranno invitare a regolarizzare gli eventuali abusi dell’edificio preesistente sempre se siano sanabili e di entità modesta. Il contributo non sarà concesso se gli abusi non saranno regolarizzati.
Al momento dell’avvio dei lavori sarà erogato l’80% del contributo per le spese di progettazione e il 100% di quello per le indagini preliminari svolte da ditte esterne. La ditta incaricata dei lavori può essere indicata dopo l’approvazione del progetto da parte degli Uffici Speciali Regionali e la comunicazione dell’importo del contributo. Durante la cabina di regia, ha detto la De Micheli, è intervenuto anche Fulvio Soccodato dell’Anas per quanto riguarda il ripristino della viabilità, avanzamento degli interventi e sui prossimi provvedimenti da prendere.
Il Commissario Straordinario De Micheli insieme ai rappresentanti delle Regioni ha ringraziato il Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci per aver concesso l’uso dei locali della nuova scuola primaria il quale ha permesso lo svolgimento della conferenza stampa.
Dopo la conferenza stampa sulla ricostruzione il Commissario De Micheli insieme ad Angelo Borrelli della Prot. Civile, Il Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci ed il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli si sono recati presso le casette dell’area “Le Piane” di Roti per effettuare l’ultima consegna delle SAE per gli aventi diritto.
Il Presidente Ceriscioli ha detto che con le SAE oltre ad aver ridato una buona qualità di vita alla popolazione oltre a far ripartire le comunità in pieno, arriveranno servizi come la casa riposo e le strutture che permetteranno la vita associativa. Continuare con lo spirito di collaborazione tra le persone e le Istituzioni ha detto Ceriscioli e si è congratulato con i bambini di Pieve Torina speranza per la ripresa di una comunità devastata dal sisma.
Il Capo Dipartimento Angelo Borrelli si è augurato che la popolazione rimanga il meno possibile nelle SAE e che faranno di tutto affinché le persone si potranno trovare come nelle loro case di origine.
Il Sindaco Gentilucci ha definito l’ultima consegna delle SAE come il capolinea di un percorso che hanno voluto portare a compimento in tempi brevi. L’ultima area che è stata consegnata oggi doveva già essere consegnata ad agosto ma è stata trovata in frana quando si è iniziato a fare le opere. Il Sindaco ha ringraziato i lavoratori dei cantieri ed i cittadini che con dignità non si sono lamentanti. L’importante è chiudere un percorso chiamato emergenza perché la soddisfazione è quello di poter pensare con anticipo rispetto ad altri Comuni alla programmazione della ricostruzione.
Paola De Micheli ha poi consegnato le chiavi ai bambini delle famiglie assegnatarie delle casette SAE.
Un obiettivo comune: mantenere il mercato ambulante di Civitanova Marche nella sua sede storica. E’ questo uno dei risultati più significativi dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Civitanova Marche nella sede Confcommercio Marche Centrali di via Rosselli cui hanno presenziato alcuni commercianti ambulanti, l’assessore comunale al Commercio Borroni e i rappresentanti di Confcommercio Marche Centrali.
Il clima è stato sin da subito di condivisione delle tematiche e degli obbiettivi ed ha favorito lo scambio di opinioni sulla visione del mercato cittadino nel futuro della città. Ferma l’intenzione delle parti di mantenere la sede storica del mercato e la stessa FIVA Confcommercio, la sigla di Confcommercio che rappresenta gli ambulanti, si è offerta di collaborare con l’Amministrazione affinché le problematiche che si presentano nel perimetro mercatale siano affrontate e risolte.
Certezza della location, fruibilità degli spazi e miglioramento della condizione lavorativa sono stati i temi affrontati da Borroni con i presenti e ne è uscito un quadro piuttosto omogeneo di proposte, tutte da tradurre in fatti concreti, che vanno comunque nel consolidamento del mercato in modo che si integri con la città ed i propri fabbisogni entro il 2018 imprevisti permettendo. L’occasione dell’incontro è stata colta da Confcommercio Marche Centrali anche per fare il punto sulle due normative, che dall’inizio dell’anno sono entrate in vigore e toccano anche il commercio su area pubblica, relative alle shopper in plastica e all’etichettatura dei prodotti tessili.
Non è mancato infine l’approfondimento ed il confronto sui temi che legano gli ambulanti alle procedure di evidenza dettate dall’Europa attraverso la direttiva Bolkestein tema quest’ultimo che tiene sulle spine la categoria ormai da troppo tempo.
Un viaggio su come cambia il volto del turismo e sulle nuove opportunità da cogliere, un confronto con esperti per analizzare i trend e gli impatti della trasformazione digitale nel settore.
Sono questi i temi che verranno affrontati martedì 23 gennaio, a partire dalle ore 16, alla Biblioteca Mozzi Borgetti, in contemporanea in 80 sedi collegate in streaming da tutta Italia, grazie al seminario gratuito patrocinato dall’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Macerata e organizzato da Unicredit, nell’ambito del concept educational UniCredit Talk. Un appuntamento per confrontarsi sulle nuove sfide del Turismo 4.0 attraverso conversazioni tra esperti e imprenditori allo scopo di formare e informare le imprese sulle sfide strategiche e le tendenze che stanno rivoluzionando i loro business.
Il turismo è certamente un settore strategico per la valorizzazione del Made in Italy: l’Italia si conferma una delle mete più desiderate e visitate da tanti stranieri, con una ricaduta economica considerevole. Secondo i più recenti dati Istat, il 2016 è stato un anno di forte crescita del movimento turistico in Italia: gli esercizi ricettivi registrano il massimo storico di circa 403 milioni di presenze (+2,6 per cento rispetto al 2015) e 117 milioni di arrivi (+3,1 per cento rispetto al 2015), tendenze in ulteriore crescita nei dati sulla stagione turistica 2017. Nella più recente classifica dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, il nostro Paese si colloca al quinto posto per capacità attrattiva, mentre i dati del World Travel and Tourism Council relativi al 2016 certificano un valore per l’industria turistica di 86,2 miliardi di USD (il 4,6 per cento del Pil), che salgono a 207,6 miliardi di USD (11,1 per cento del Pil) se si aggiunge tutto l’indotto, con circa 2,9 milioni di impiegati nel settore.
L’iniziativa “Le nuove sfide del #Turismo 4.0” vuole essere uno sguardo ai trend che in un futuro prossimo trascineranno questo settore, tra intelligenza artificiale, dati, chatbot, mobile e social media engagement, un viaggio su come cambia il volto del turismo e sulle nuove opportunità da cogliere.
Dopo i saluti e gli interventi dell’assessore alla Cultura e al Turismo Stefania Monteverde e di Lugi Parente area manager di territorio Unicredit, seguirà, in collegamento streaming, la lezione “La trasformazione digitale nel turismo: 2018 Scenario: turismo e trasformazione digitale Turismo 4.0 Big Data, Small Data e Intelligenza artificiale Trend 2018 nella comunicazione e nel marketing turistico” tenuta da Roberta Milano, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, digital strategist ed esperta di marketing.
A seguire “I virtuosismi delle nuove tecnologie applicate al Turismo: navigatori turistici, traduttori e speaker automatici, adaptive pricing”, lezione tenuta da Gualtiero Carraro, imprenditore e titolare di Carraro Lab impegnato nello sviluppo di piattaforme multimediali connesse all’export digitale ed esperto di tecnologie applicate al mondo della cultura.
Ancota allerta meteo per il vento, dalla mezzanotte di oggi fino alla mezzanotte del 20 gennaio.
Continua a soffiare forte e veloce il vento che sembra essersi insediato nella regione in maniera permanente. E nella giornata di domani colpirà soprattutto l'entroterra maceratese.
La Protezione Civile invita a continuare a fare attenzione anche nel fine settimana.
Rafforzati i servizi predisposti dalla Polizia di Stato per il controllo del territorio in ambito provinciale. Nella giornata del 16 gennaio nel corso di 14 posti di controllo, sono state identificate 252 persone e controllati 201 veicoli. Nel corso dei servizi sono state anche elevate 15 contravvenzioni al Codice della strada e ritirata una patente di guida a cura della Polizia Stradale.
Nella giornata di ieri, nel corso di 13 posti di controllo effettuati in provincia, sono state identificate 182 persone e controllati 150 veicoli. Venti le contravvenzioni effettuate al codice della strada dalla Polizia Stradale. Nel corso dei servizi, la “Volante” del Comm.to di P.S. di Civitanova Marche, ha proceduto al controllo di un cittadino di origini rumene il quale è stato deferito all’A.G. poiché contravventore al foglio di via obbligatorio con il quale gli era stato vietato di fare ritorno nel comune di Civitanova Marche per tre anni.
Si ferma al secondo turno il percorso di Camila Giorgi all'Open d'Australia. La marchigiana, unica azzurra ancora in gioco a Melbourne dopo l'immediata uscita di Francesca Schiavone, è stata eliminata dall'australiana Ashlegh Barty che si è imposta in tre set (5-7, 6-4 6-0). Dopo due set di grande equilibrio, Giorgi ha ceduto di schianto nella terza e decisiva partita contro la più giovane e quotata avversaria (è n.17 del ranking Wta, l'italiana la n.66), che peraltro l'aveva battuta anche nei due precedenti incontri, entrambi lo scorso anno. (Ansa)
Si è tenuta questa mattina alle 11:30 alla sede della Cgil a Piediripa di Macerata la conferenza stampa sulla tutela dei lavoratori precari. Sono intervenuti il segretario organizzativo della Cgil Macerata Daniele Principi, Dalila Fiorani della Cgil, la rappresentante del Caf Cgil Macerata Samuela Messi, la responsabile NIdiL (Nuove Identità di Lavoro) Rossella Marinucci e la collaboratrice allo sportello Loredana Guerrieri.
"Siamo qui per esporre il progetto che ha l'obiettivo di tutelare il lavoro fragile cioè quello del precariato - ha dichiarato Principi - Non sono solo i giovani a far parte di questa cerchia di lavoratori oggi, ma uomini e donne di tutte le fasce di età. Abbiamo creato una task-force tra strutture già esistenti e create ad hoc. La tutela spazia dall'assistenza contabile e fiscale con la disponibilità del CAF a quella previdenziale e legale fino a quella politico aziendale. NIdiL è la struttura che si prende carico di tutelare questa categoria professionale, ma non solo. Precari, disoccupati, cassaintegrati e chiunque abbia bisogno di tutela, anche se non iscritto alla Cgil, potranno recarsi allo sportello per avere assistenza. Il Jobs Act avrebbe dovuto diminuire la precarietà, invece l'ha aumentata e noi del sindacato dobbiamo essere pronti a dare risposte adeguate a questa nuova generazione di lavoratori".
"L'idea alla base del progetto è di rappresentare la periferia del lavoro - ha affermato Marinucci - Ci riferiamo a disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori autonomi (collaboratori e partita iva) o con forme contrattuali di somministrazione. Ed anche a tutti quelli non contrattualizzati: parlo dei tirocini, delle borse lavoro, degli apprendistati. I dati ci dimostrano come i contratti siano in aumento, ma allo stesso tempo l'occupazione diminuisca. Ogni individuo ha più contratti in essere che rinnova di settimana in settimana, se non anche peggio a volte. Sono contratti finora poco tutelati. Sono persone finora poco tutelate. Il contratto di somministrazione è una forma subordinata di lavoro sottoposta al ricatto. Ecco perchè qualche mese fa abbiamo creato gli sportelli Ebitemp e Formatemp, perchè la Cgil diventi li luogo per dar voce a tutti questi lavoratori. La precarietà è diventata stabile. E' ora di dire basta!".
"Sarò io il volto dello sportello - ha detto Loredana Guerrieri - Dal primo febbraio il lavoratore in somministrazione potrà godere delle prestazioni di sostegno al reddito, indennità per infortunio, tutela sanitaria, sostegno alla maternità, contributo per asilo nido, mobilità territoriale, prestiti personali, sostegno alla non autosufficienza per un familiare e tanto altro ancora. Inoltre è sempre attivo lo sportello Sol (Servizio Orienta Lavoro) per giovani, studenti, lavoratori, cassaintegrati e in mobilità, disoccupati e stranieri per assistere ed orientare gli individui sull'offerta lavorativa e formativa".
Per chi volesse maggiore informazioni può recarsi allo sportello presso la Cgil di Piediripa in via G. Di Vittorio 2/4 o scrivere a macerata.nidil@marche.cgil.it.
Per la prossima Pasqua la comunità di Muccia riavrà una chiesa.
Quella che sembrava una missione impossibile, è diventata realtà grazie all'impegno e alla collaborazione fra diversi soggetti che, dopo diversi contatti, sono riusciti a trovare un punto d'incontro comune e a regalare alla comunità di Muccia una struttura di 120 metri quadrati dove realizzare la nuova chiesa. Il luogo in cui sorgerà la struttura e nell'area Sae di Pian di Giove. Il progetto esecutivo è pronto e nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori per la costruzione della chiesa.
Sono stati Guido Picchio e il sindaco di Muccia Mario Baroni a tessere le fila per arrivare a questo splendido obiettivo, raggiunto grazie alla fondamentale collaborazione del dottor Sergio Zaccarelli, in rappresentanza di CNS, il Consorzio Nazionale Servizi di Bologna. Un aiuto è arrivato anche dai calendari che nel 2016 Guido Picchio realizzò proprio per fornire un contributo alla realizzazione della struttura. La chiesa sarà intitolata a Papa Francesco.
Mercoledì 17 Gennaio alle ore 15 sono state consegnate le SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) a Camporotondo di Fiastrone. Sette famiglie hanno finalmente potuto traslocare in soluzioni abitative più confortevoli rispetto a quelle dove si trovavano. Anche se erano già tutti residenti nel territorio comunale, in alcuni casi hanno abitato in roulotte per 15 mesi.
Le SAE sono state verificate e collaudate prima della consegna e non ci sono state sorprese. Risultate confortevoli e funzionali in un’area urbanizzata egregiamente, hanno determinato una generale soddisfazione da parte degli assegnatari.
Le chiavi sono state consegnate dal Sindaco e dall’ufficio tecnico del Comune, in presenza delle ditte CNS e Cagnini e il direttore dei lavori dell’ERAP.
Proseguono i controlli interforze nei cantieri delle Sae, le soluzioni abitative di emergenza, ancora da consegnare ai cittadini.
Questa mattina polizia, carabinieri e ispettorato del lavoro hanno controllato il cantiere di Villa Sant'Antonio a Visso. Il tempo decisamente inclemente ha fatto trovare all'interno del cantiere pochi lavoratori. Gli agenti al lavoro hanno comunque passato al setaccio tutta la documentazione. I risultati saranno resi noti nei prossimi giorni.
Firmato l'accordo tra i sindacati di categoria e l'amministratore unico di Aerdorica: si stabilisce così la chiusura della procedura di mobilità per 29 dipendenti.
Sull'accordo - informa un comunicato dei sindacati - si è definita una percentuale massima del 40% della solidarietà per tutti i settori. L'intesa verrà ufficializzata il 22 gennaio presso la Regione Marche con l'Assessorato al Lavoro per la chiusura della procedura di mobilità.
Soddisfatti i tre segretari di Filt Cgil Valeria Talevi, Fit Cisl Roberto Ascani e Uil Trasporti Giorgio Andreani. L'auspicio dei sindacati è che "questo ulteriore atto rivolto all'attuazione del piano di risanamento contribuisca alla ricapitalizzazione di 20 milioni di euro, sub giudizio della Ue, necessari per evitare il fallimento e la perdita dei posti di lavoro". (Ansa)
"Eccoli i bravi ragazzini usciti dalla scuola proprio ora". Inizia così il post di denuncia di una ragazza che abita in zona stadio, che allega delle foto dove si vedono parte dei fiori che aveva sul davanzale della finestra buttati sul marciapiede.
La scoperta è stata fatta dalla vicina di casa a cui si sono limitati a suonare il campanello. Una volta affacciatasi all'uscio è riuscita a vedere alcuni ragazzini che scappavano e poi ha notato i fiori a terra. "Eccoli i figli della 'brava gente' - prosegue la ragazza - eccoli i figli di quelli che, piuttosto che educarli al rispetto per le cose proprie ed altrui, preferiscono comprare loro smartphone ed abiti firmati".
L'episodio di oggi è solamente l'ultimo di una lunga serie, che purtroppo si verificano con una frequenza sconcertante di almeno 5/6 volte al mese, come ci racconta l'involontaria protagonista. Oltre al danneggiamento dei fiori, il campionario di vandalismi propone specchietti di auto distrutti e sputi sui portoni delle case.Il post si conclude con un laconico: "Eccoli qui i figli delle brave famiglie".