La Giunta regionale finanzierà, con un contributo di 255mila euro, il ripristino della funzionalità degli spazi esterni di tutto il complesso museale di Castello al Monte.
Il Comune di San Severino Marche risulta, infatti, tra gli ammessi al beneficio previsto nell’elenco degli interventi di valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo dopo il terremoto.
Ribalta televisiva per l’Istituto Agrario “IIS Garibaldi” di Macerata. Domenica 13 gennaio, intorno alle 12.30, andrà in onda il servizio di Linea Verde di Rai1 effettuato nella scuola. Il programma televisivo, che da oltre mezzo secolo racconta l'agricoltura italiana e le sue eccellenze, è condotto da Daniela Ferolla, Federico Quaranta, Peppone Calabrese. Proprio quest’ultimo è stato a Macerata per celebrare, con i ragazzi, l’importante traguardo dei 150 anni dalla fondazione dell’Istituto Agrario.
Sempre domenica 13 gennaio è prevista, 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, Scuola Aperta. Studenti e studentesse che devono decidere il percorso di studi dopo la terza media possono visitare la struttura scolastica e conoscere l’offerta formativa.
L’Istituto, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli, è strutturato con due percorsi quinquennali: Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Al suo interno è dotato di un Convitto, capace di garantire un servizio necessario a soddisfare le esi-genze di coloro che vogliono rimanervi per l’intera settimana (convittori) e di quanti lo facciano limi-tatamente al pomeriggio, sino al termine dello studio (semiconvittori), e di un’azienda agraria di cir-ca 70 ettari, concepita come laboratorio che pianifica le attività in relazione ai tempi e agli scopi della programmazione scolastica.
Dopo aver festeggiato, non molti mesi fa, i cento anni di Ezio Tasso, il sindaco Rolando Pecora si è recato nell’abitazione di Ida Canale, altra nata nel 1918, per congratularsi con lei e porgerle affettuosi auguri.
Ad entrambi, il sindaco ha donato una pergamena, che riassume i principali eventi delle rispettive vite, con la dedica “Nel giorno del suo compleanno porgo i più sentiti Auguri anche a nome della cittadinanza”.
Ida Canale (nome completo Ida Santa Giuseppa) è una monteluponese doc: nata e sposata in paese, vive da oltre un secolo alle porte del borgo, con i suoi famigliari, e le auguriamo ancora tanti anni sereni.
Per il piccolo borgo di Montelupone, che conta non più di 3.600 abitanti, è un motivo di vanto annoverare dei centenari, indice di una apprezzabile qualità della vita.
Come anticipato ieri, l'ingresso di aria molto fredda nella nostra regione proveniente dai Balcani porterà giovedì 10 gennaio - secondo quanto riporta il bollettino meteo della Protezione Civile Marche - la neve a quote basso collinari e localmente a livello del mare. Le precipitazioni inizieranno nella prima parte di giornata con intensità piuttosto debole e sparsa, per poi aumentare d'intensità nel pomeriggio e accumularsi maggiormente sui settori collinari e sui settori costieri meridionali. Le temperature massime saranno in diminuzione.
Residui fenomeni di precipitazione nevosa a quote basso collinari si registranno anche nella mattinata di venerdì 11 gennaio, per esuarirsi nelle ore centrali della giornata. Già dal pomeriggio si avrà un netto miglioramento delle condizioni.
Lunedì 14 gennaio la giornalista del TG1 Barbara Capponi sarà a Porto Potenza per incontrare, presso l’oratorio Don Bosco dalle ore 10.30, gli alunni delle classi seconde A-B-C e della terza D della Scuola media.
Nel corso dell'evento, i ragazzi vincitori di premi nel Campionato di giornalismo della provincia di Macerata, avranno occasione di informarsi e confrontarsi con la Capponi su uno dei mestieri più popolari e importanti, quello del giornalista, che negli ultimi tempi sta vivendo importanti cambiamenti per via del web e dei social.
La giornalista risponderà alle tante domande predisposte dai ragazzi, che si cimentano già, come provetti giornalisti, sia sulla carta stampata locale che online .
La dott.ssa Capponi, originaria di Pedaso, dopo la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Macerata, ha iniziato il suo percorso sulla prima rete Rai lavorando al Tg1, di cui è oggi uno dei volti di punta come inviata e conduttrice.
Alla gradita ospite, nelle due ore di incontro previste lunedì, gli studenti potranno porre domande, chiedere consigli, strappare aneddoti e curiosità sul mestiere del giornalista televisivo, anche in funzione di un interessante progetto, in cantiere per il prossimo anno scolastico, che dovrebbe riguardare la produzione di un "Telegiornale" della scuola ideato e realizzato dai ragazzi dell’Istituto comprensivo “R. Sanzio”.
Lo scorso giovedì 3 gennaio il sindaco di Ussita Vincenzo Marini Marini ha disposto tramite di un'ordinanza la volontà di rendere fruibili gli impianti sciistici di Frontignano. In caso di presenza della neve sulle piste da sci, infatti, ad assicurare la risalita a tutti gli sciatori saranno degli speciali bus navetta che preleveranno gli sciatori nel Piazzale le Saliere e li trasporteranno sino al Belvedere.
Pertanto nei giorni prefestivi e festivi dal 5 gennaio al 31 marzo 2019 verrà interdetta al transito e alla sosta via Pian dell'Arco, seppur solo in caso di presenza di neve e dunque di apertura delle piste, visto che la strada che dovrà percorrere il bus navetta è molto angusta e subirà ulteriori restringimenti in caso di neve.
Tutto ciò si è reso necessario a causa del mancanto espletamento delle verifiche e dei collaudi della Seggiovia le Saliere.
Si è svolta oggi presso il Tribunale di Macerata l'udienza preliminare sul dj set svoltosi nei locali della piscina della Filarmonica lo scorso 16 luglio 2017 a Macerata. La festa, organizzata in occasione della celebrazione di ben quattro compleanni con la partecipazione straordinaria del dj Fargetta come super ospite, era stata improvvisamente interrotta intorno alle 00:30 a seguito dall'arrivo della Polizia Amministrativa.
LE ACCUSE - L'interruzione fu motivata dall'assenza di una preventiva autorizzazione rilasciata dalla Polizia di Stato per il suo svolgimento. Il dj set sarebbe, dunque, stato abusivo (violazione artt. 68 e 69 TULPS) e svolto oltre l'orario consentito, oltretutto con una contestazione riguardante l'agibilità dei locali (leggi di più).
GLI IMPUTATI - L'avvocato Oberdan Pantana da allora assiste Stefania Cittadini, accusata dal pubblico ministero Luigi Ortenzi in quanto titolare dell'autorizzazione del Comune di Macerata per lo svolgimento del dj set, e Sergio Pantella, imputato per aver acceso manufatti esplosivi - potenzialmente pericolosi - in direzione della pista da ballo senza alcuna preventiva autorizzazione sul parapetto del terrazzo della piscina (art. 57 TULPS).
LA SENTENZA - Come dichiarato dall'avvocato Oberdan Pantana: "La sentenza dell'udienza preliminare ha previsto il non luogo a procedere nei confronti dell'artista Fargetta e il rinvio a giudizio per tutti gli imputati al 9 gennaio 2020".
LE DICHIARAZIONI DI PANTANA - "Per l'evento Stefania Cittadini - sottolinea Pantana - aveva tutte le autorizzazioni del caso, visto che si è pure presentata in Questura per chiederne il permesso: chiediamo quindi che venga verificata l'insussistenza del reato. Analoga la situazione riguardante il mio assistito Sergio Pantella, che aveva acceso delle fontanelle luminose in libera vendita e aventi il marchio CE in una terrazza in cui era il solo presente e dunque a una distanza dagli altri invitati ben superiore agli 8 metri previsti dalla legge".
La Provincia di Macerata, con Determinazione Dirigenziale n. 3 dell'8/1/2019, ha approvato il piano di ripristino dell'Impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sito a Macerata, in Via Concordia n. 65, della Ditta ORIM S.p.A..
La presentazione del Piano era stata prescritta al gestore dell'impianto a seguito dell'incendio occorso in data 6/7/2018 ed era finalizzata a prevedere le opere necessarie al fine di ripristinare le condizioni dell'impianto prima dell'evento nonché a prevedere tutti i miglioramenti da apportare allo stesso al fine di scongiurare il verificarsi di nuovi incidenti e garantire adeguatamente e prioritariamente la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini.
In tale ottica il piano è stato approvato con una serie di prescrizioni che tengono conto dei pareri resi nei diversi tavoli tecnici tenutisi allo scopo, da parte degli organi preposti ai controlli sui diversi aspetti che l'attività richiede.
In particolare è stato imposto alla Ditta:
- di completare preliminarmente tutte le misure di messa in sicurezza di cui all'art. 29-undecies del D. Lgs. 152/2006 (Codice dell'Ambiente) ;
- di rispettare tutte le prescrizioni impartite dal Comune di Macerata inerenti l'agibilità dell'immobile, dall'Asur relativamente alle questioni inerenti la salute dei lavoratori e dei cittadini nonché dei vigili del fuoco per ciò che concerne la normativa antincendio, con particolari restrizioni sul carico di incendio specifico che dovrà essere garantito in ogni porzione dell'impianto;
- di redigere, entro il 04/03/2019, un adeguato aggiornamento del piano di emergenza da trasmettere al Prefetto;
- di subordinare la concreta ripresa dell'attività all'avvenuta esecuzione di tutte le opere previste nel piano di ripristino, all'effettuazione di tutti i collaudi richiesti per le stesse opere e per la relativa impiantistica, stabilendo altresì che la ripresa avvenga gradualmente in distinti periodi ed in conformità al piano di ripristino approvato;
- di ridurre, le quantità massime dei rifiuti che potranno essere gestiti in una prima fase;
- di eliminare definitivamente dall'attività di gestione, i rifiuti che hanno caratteristiche di pericolo Esplosivo ed Infettivo, nonché eliminare una serie di codici CER di rifiuti principalmente pericolosi;
- di sottoporre il progetto per la ricostruzione delle parti danneggiate dall'incendio ad una specifica procedura prevista dal D. Lgs. 152/2006 nell'ambito della quale la Provincia, Autorità Competente e tutti gli altri Organi di controllo, potranno effettuare le ulteriori valutazioni.
Nel provvedimento si conferma tuttavia la permanenza ad oggi delle prescrizioni e limitazioni della diffida emessa dalla Provincia in data 28/12/2018 che impediscono ulteriori lavorazioni all'interno della campata “A” fino a quando la stessa non sarà adeguatamente confinata.
Con il suddetto provvedimento è stato inoltre evidenziato alla Ditta che il reiterarsi di violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente comporterà la revoca dell' AIA e la chiusura dell'installazione.
La Provincia con gli atti sopra citati ha pienamente esercitato, ed intende farlo per qualsiasi eventuale ulteriore provvedimento si rendesse necessario adottare, tutte le funzioni ad essa attribuite dalla vigente normativa di settore ferme restando le competenza degli altri organi istituzionali di governo del territorio per le diverse e restanti problematiche
Portò fiori per il figlio morto nell'area interdetta dell'hotel Rigopiano, condannato Feniello„Portò un mazzo di fiori nell'area interdetta dell'Hotel Rigopiano di Farindola per il figlio Stefano, una delle 29 vittime della valanga che nel gennaio 2017 travolse la struttura alberghiera, ma è stato condannato per "introduzione abusiva".
È quello che è accaduto ad Alessio Feniello, il quale si è visto notificare la condanna penale firmata da Gip del tribunale di Pescara, che consiste in una pena pecuniaria di 4.550 euro.
La colpa è stata quella di "essersi introdotto abusivamente nella struttura e permanendovi nonostante le ripetute diffide e inviti ad uscirne rivoltigli da appartenenti alle forze dell'ordine, addetti alla vigilanza del sito". Così è dichiarato nella condanna.
Faniello ha mostrato tutta la sua rabbia e incredulità in un post pubblicato su facebook dichiarando: "Io non pago e se necessario faccio tre mesi di carcere. Quelli che non hanno fatto niente per salvare 29 persone a Rigopiano stanno tutti ancora a piede libero e io devo pagare".
Arriva con il treno da Roma, scende ma si accorge di aver dimenticato a bordo il suo prezioso borsello.
Così un quarantanovenne, S.F. il 6 gennaio si è recato negli uffici della Polfer chiedendo agli agenti in servizio il giorno di festa, di aiutarlo a ritornare in possesso del borsello, lasciato inavvertitamente a bordo del treno.
Prontamente, gli agenti hanno contattato il capotreno che si è messo alla ricerca del Borsello sulle indicazioni del disperato proprietario. Una volta trovato lo ha trattenuto e quindi consegnato agli agenti della Polfer di Ancona una volta giunto nella stazione del capoluogo.
Gli agenti Dorici, come di prassi, hanno aperto il Borsello per controllarne il contenuto e si sono trovati di fronte ad un pacchetto ben chiuso. All'interno, quasi 100 grammi di hashish. Hanno quindi contattato l'uomo comunicando di aver ritrovato il borsello e che era a sua disposizione presso gli uffici dela Polizia Ferroviaria.
Una volta recatosi alla stazione di Ancona per riprendere possesso del prezioso bagaglio, all'uomo è stata palesata la scoperta e, messo di fronte all'evidenza, l'uomo non ha potuto che ammettere.
Scontato la denuncia per la detenzione della sostenza stupefacente al Tribunale di Ancona
L'uomo era nel bar della stazione consumando la colazione quando un extracomunitario si è avvicinato ed ha iniziato ad insultarlo pesanetemente.
Questo l'inizio della storia con due protagonisti, un libraio che ha la sua libreria nella stazione di Pescara ed un extracomunitario che gravitava sulla stazione.
“Verso le 14:25 mi trovavo al bar nell’atrio della stazione e, mentre mangiavo un panino, una persona di colore mi ha chiamato, avvicinandosi alle spalle, urlando, gesticolando e offendendomi. - Dichiara Forconi, la vittima dell'episodio razzista - Non lontano c’era anche una donna che riprendeva la scena con il telefonino” che sarebbe stata invitata a non riprendere e chiamare aiuto ma che avrebbe risposto “Sono in un locale pubblico e faccio quello che voglio”.
“Ho cercato di capire i motivi dell’insulto e di calmarlo”, prosegue sempre il Forconi, “invitando l’uomo a concludere la discussione all’esterno della stazione, in quanto dotata di videosorveglianza, mentre lui restava in piedi davanti al tavolino per consumare un caffè”.
Una volta rientrato nella sua libreria, Forconi ha subito allertato la Polfer che ha rintracciato ed identificato l'aggressore.
Forconi ha quindi dato mandato ai suoi legali per formalizzare una denuncia verso l'aggressore, denuncia che comprenderà oltre ai reati comuni, anche la richiesta di incriminazione per odio razziale
«Ciò che mi è accaduto», racconta Forconi, «è talmente vile e ignobile che, a distanza di tempo, continua ancora a disgustarmi. Essere ingiuriato davanti a decine di persone ed epitetato, senza alcun motivo razionale, con "Bianco di merd@ e italiano di merd@" da un extracomunitario (successivamente accompagnato da agenti PolFer nei loro uffici per procedere alla sua identificazione) è una cosa che mi disturba molto»
«Non tollero minimamente che un immigrato (senza fissa dimora e senza lavoro) possa permettersi di offendere un cittadino italiano con quelle frasi così intrise di disprezzo ed intolleranza e continuare a passeggiare, impunemente e come se nulla fosse, sul nostro suolo nazionale» conclude Forconi «a casa mia, esigo rispetto. Non esiste un razzismo a 180° e nemmeno vittime di serie A e vittime di serie B: la legge è uguale per tutti e tutti gli uomini e le donne hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri davanti ad essa, senza eccezioni».“
È ipotizzabile che l'aggressione trovi motivazione nella lotta sostenuta da Forconi per lo smantellamento del mercato abusivo dell’area di risulta di Pescara e per essere da sempre stato contrario all’istituzione del mercatino etnico nel tunnel della stazione ferroviaria anche come esponente del partito politico "Forza Nuova".
GS
Nella giornata di oggi presso il Palazzo del Governo di Macerata, Il Prefetto Iolanda Rolli, e il Sindaco di Porto Recanati, ing. Roberto Mozzicafreddo, hanno siglato il protocollo d’intesa per l’avvio del progetto di sicurezza partecipata denominato “Controllo di vicinato”.
Gli ultimi mesi hanno visto Prefettura e Forze dell’Ordine impegnate nell’individuazione ed attuazione della strategia più efficace nella lotta alla criminalità e nel contrasto al fenomeno dei reati predatori.
In tal senso, ha ricordato il Prefetto, le azioni poste in essere sono state di diverso tipo: dal miglioramento del coordinamento delle forze in campo all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, passando per la revisione e l’aggiornamento del protocollo avente ad oggetto il controllo del vicinato, i cui contenuti sono stati rivisitati alla luce delle più recenti modifiche normative intervenuti in materia di sicurezza.
Il protocollo in questione valorizza l’azione dei cittadini, che, in qualità di importanti e vigili sentinelle della legalità, potranno contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza della propria comunità mediante una collaborazione fattiva con le forze dell’ordine. L’accordo prevede, infatti, un controllo attivo e diretto del territorio da parte dei cittadini che, mediante la costituzione di una rete di osservatori potranno fornire, per mezzo di un referente, un importante flusso di informazioni alle Forze di Polizia circa le anomalie riscontrate nel territorio dagli stessi monitorato.
La sicurezza, ha sottolineato il Prefetto, declinata nelle sue differenti accezioni come sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sicurezza sociale rientra tra le priorità istituzionali della Prefettura che la esercita - per i profili di competenza statale - attraverso l’azione di coordinamento propria del Prefetto, autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. Mentre è compito delle Autonomie locali assumere iniziative per la prevenzione o il superamento di situazioni di degrado e disagio sociale che incidono sulla sicurezza, anche percepita, dei cittadini.
La Legge 18 aprile 2017, n. 48 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” consente a Prefetto e Sindaco di individuare interventi per la sicurezza urbana per fornire ai cittadini risposte coerenti ed unitarie, mediante un rafforzamento del rapporto collaborativo tra Stato ed Autonomie locali, nel quadro della sicurezza integrata.
Anche la recentissima Legge 1° dicembre 2018, n. 132 di conversione del c.d. “Decreto sicurezza”, consolida la necessità di adottare formule integrate per la tutela della sicurezza urbana ed il contrasto a forme di degrado urbano.
Il Prefetto ha rilevato come la complessità dei problemi di governo del territorio richiede un nuovo modello gestionale in grado di affiancare, agli interventi delle Forze dell’ordine, iniziative da parte dei cittadini, rafforzando quella sinergia cittadino/istituzioni che viene ritenuta la migliore risposta possibile ad ogni esigenza di sicurezza, per ottimizzare l’efficacia degli interventi e per scongiurare modalità d’azione che potrebbero esporre gli attori ad inutili rischi.
Il Sindaco di Porto Recanati, ing. Roberto Mozzicafreddo, nell’evidenziare l’importanza della firma del documento pattizio, ha condiviso l’operato della Prefettura, a conferma della massima sinergia e collaborazione tra le due Istituzioni – che già quest’estate ha prodotto significativi risultati con la realizzazione del “Progetto spiagge sicure” -, e ha ringraziato il Prefetto Rolli per la sensibilità istituzionale e l’impegno profuso nella gestione della sicurezza.
Ha peraltro anticipato che il sistema di videosorveglianza, già attivo sul territorio, sarà implementato con il sistema di lettura targhe per gli accessi, grazie all’approvazione del progetto “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana” e al conseguente finanziamento messo a disposizione dal Ministero dell’Interno.
Il Protocollo tende ad incrementare le condizioni di sicurezza effettiva e percepita, valorizzando percorsi di cittadinanza attiva e di collaborazione dei cittadini con le Forze dell’ordine come già stato sperimentato in alcuni Comuni di questa Provincia.
L’efficacia dell’iniziativa non può prescindere dal contributo dei cittadini che, costituendosi in una rete, si fanno parte attiva nel controllo del territorio segnalando alle Forze dell’Ordine persone e situazioni sospette od inconsuete nel proprio territorio, senza sostituirsi in nessun caso alle Forze dell’Ordine.
La rete fa capo ad un referente-responsabile al quale spetta il compito di tenere viva questa collaborazione tra cittadini, nonché la funzione di filtrare eventuali segnalazioni verso le Forze dell’Ordine e di veicolare ai componenti della rete i suggerimenti provenienti da parte di queste ultime sulle misure di sicurezza passiva.
Il referente sarà in diretto contatto con un rappresentante designato dalle Forze di Polizia individuato nell’ambito del comando stazione dell’Arma territorialmente competente.
Chiuso il celebre "Life Hotel" di Porto Recanati che si affaccia sulla riviera del Conero.
Inaugurato nel luglio 2011 questo albergo a 5 stelle ha visto transitare nella sua struttura moltissimi ospiti famosi del mondo industriale, del cinema e della televisione.
il motivo della sua chiusura non sembra legato a problemi economici, ma ad una precisa scelta del suo proprietario, un'immobliare romana, che ha deciso di venderlo. Nulla ha potuto fare per mantenerlo aperto il vecchio gestore, vale dire la stessa società che fa capo al noto ristorante di Potenza Picena "La Cipolla d'oro", visto che nessuno si è fatto avanti per rilevare il locale.
Ad oggi, si trovano quindi senza stipendio i 6 dipendenti che vi lavorano e nessuna prospettiva di impiego neanche per gli oltre 15 lavoratori stagionali impiegati.
La Regione Marche ha effettuato la prima liquidazione della mensilità di dicembre 2018 del Contributo di autonoma sistemazione (Cas) per un totale di 1,4 milioni di euro.
La somma sarà erogata ai Comuni che pagheranno il contributo ai cittadini e nuclei familiari, destinatari di ordinanza di sgombero in seguito al sisma, che ne hanno fatto richiesta. In particolare le risorse sono riferite ai fabbisogni relativi al mese di dicembre 2018 e precedenti e ai documenti di variazione degli importi relativi ai mesi da agosto 2016 a novembre 2018 pervenuti dal 18 dicembre 2018 alle ore 12 del 7 gennaio 2019.
Va ricordato che le risorse per il pagamento del Cas fanno capo a fondi europei e quindi, oltre alla rendicontazione ordinaria, i controlli regionali devono verificare anche gli adempimenti relativi alla normativa comunitaria. La collaborazione tra Comuni e Regione ha fatto sì che anche questo tipo di rendicontazione fosse portata a termine correttamente, senza perdere risorse, nella massima trasparenza e correttezza amministrativa.
Il freddo non concede tregua in questo inizio di nuovo anno. Stando a quanto previsto dal bollettino meteo della Protezione Civile, una perturbazione in arrivo dai Balcani colpirà la nostra regione a partire dalla giornata di mercoledì 9 gennaio causando nevicate a quote anche collinari.
LE PREVISIONI - Durante la notte di oggi, martedì 8 gennaio, e nella prima mattina di mercoledì si verificheranno brevi piovaschi sparsi sulla fascia costiera e sul settore meridionale della regione, con limite della neve sopra i 1000 metri. Dalla serata, ripresa dei fenomeni con deboli rovesci sparsi sulla fascia costiera con limite della neve in graduale calo fino a 500 metri.
Giovedì 10 gennaio si verificheranno durante la giornata isolati rovesci sul settore costiero centro-meridionale, poi dalla serata i fenomeni si estenderanno al resto della regione. Il limite delle nevicate inizialmente attorno ai 600 metri, subirà un calo verso i 400 metri.
NEVE A BASSA QUOTA - Un ulteriore peggioramento è previsto nella giornata di venerdì 11 gennaio, con deboli nevicate durante la notte e nella mattinata fino a quote basso-collinari. I fenomeni dovrebbero, però, esaurirsi nel corso della stessa mattinata.
Le temperature saranno in costante diminuzione.
Nella mattinata di oggi sono stati ritrovati lungo il litorale fermano due esemplari spiaggiati di tartarughe appartenenti alla specie "Caretta caretta".
Le tarturughe, il cui spiaggiamento presumibilmente è da attribuirsi alle forti mareggiate che hanno investito la costa nel fine settimana, sono state rinvenute a Porto Sant'Elpidio e Pedaso. Sul posto sono intervenuti i militari dell'Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio, che ne hanno verificato il decesso.
Le carcasse, dopo la visita veterinaria di rito, sono state destinate a smaltimento da ciascun comune a seconda del territorio di rinvenimento.
Fonte: ANSA
Barriere chiuse per quasi mezz'ora nel passaggio a livello di Via Marche, a Montecosaro Scalo, con una fila interminabile di auto in coda e tre scuolabus di studenti delle medie fatti "ostaggio". E' accaduto verso l'una e mezza, quando, nonostante le sbarre chiuse, il treno proveniente da Civitanova ha fatto registrare un grosso ritardo, creando notevoli disagi agli automobilisti di passaggio, rimasti inesorabilmente bloccati.
Anche i più pazienti, ad un certo punto, dopo venti minuti di coda hanno fatto inversione, optando per il percorso alternativo, passando per il sottopasso sulla Provinciale e lo stesso hanno fatto due dei tre pullman in coda. Oltre ai ritardi per chi a quell'ora doveva ritornare al lavoro, c'è stata anche una certa apprensione da parte dei genitori che attendevano gli studenti nelle varie fermate, con messaggi preoccupati sulle varie chat di Whatsapp in cui chiedevano notizie. Alla fine, qualche minuto prima della 14:00, il treno è finalmente arrivato ma ormai in coda non c'era più nessuno.
Ai passeggeri a bordo del treno, rimasto fermo per mezz'ora nelle campagne di Montecosaro, era stato giustificato il ritardo con un generico "guasto alle infrastrutture".
Ha trovato finalmente un alloggio dignitoso il sessantenne che da tempo era costretto a dormire in auto nel parcheggio di un benzinaio Esso. Lo scorso 5 gennaio, l'uomo ha ricevuto in dono da un anonimo cittadino di Loreto 20 giorni di pernottamento nell'Hotel Centrale, anche grazie all'aiuto dei titolari che hanno applicato una tariffa minima.
Tutto era nato da una segnalazione pubblicata su Facebook, nella quale si evidenziava la situazione d'emergenza in qui viveva l'uomo e si premurava un gesto di soldarietà che potesse garantirgli un posto letto. Da quel momento i cittadini di Loreto hanno avviato una gara di solidarietà che si è conclusa con un lieto fine grazie alla generosa offerta dell'anonimo donatore.
L'uomo, che risulterebbe residente a Macerata, prima della decisione di dormire nella propria auto si era rivolto ai servizi sociali che lo avevano posto in una casa di accoglienza. Qui, vista la coabitazione con persone aventi problemi di tossicodipendenza ed extracomunitari, avrebbe preferito ricorrere ad una sistemazione più precaria ma dal suo punto di vista più dignitosa. Nel periodo in cui ha dormito in auto, il 60enne per quanto riguarda le cure personali ha ricevuto un aiuto fondamentale dalla Caritas di Loreto.
Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco Paolo Niccoletti con un post datato 4 gennaio sulla pagina Facebook ufficiale del Comune:
Il senzatetto, secondo quanto riportato dal blog "Cittadini fattivi di Loreto", sarebbe stato invitato per mercoledì 9 gennaio ad un colloquio con un'associazione che ha avviato un progetto di casa alloggio temporaneo per papà separati – divorziati.
Il fatto, denunciato via social da una delle vittime, è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso a Civitanova Alta, dietro il Murolo e nei pressi del largo San Carlo, quando i vandali, armati di un oggetto appuntito, si sono accaniti contro tre auto, rigandone le fiancate e danneggiando lo specchietto retrovisore di una quarta.
L'atto vandalico è stato denunciato alle autorità e si chiede all'amministrazione l'installazione della videosorveglianza nelle vie principali della città per tentare di scoraggiare questi episodi, oppure rintracciare i responsabili.
Il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, rende note via social le immagini del progetto di riconversione della piscina in palazzetto dello sport, e annuncia che ci sarà anche una palestra e un edificio dove sarà possibile realizzare diverse attività, anche all'aperto durante i mesi estivi, creando l'opportunità di realizzare iniziative fin'ora precluse a residenti e villeggianti.
"Un passo per volta il futuro di Visso prende forma", afferma Pazzaglini, evidenziando come nella pianificazione del futuro del Comune, non sia stata scelta la via più breve e nemmeno quella più semplice.
"Per l'area commerciale - scrive il sindaco su Facebook - anziché i container abbiamo scelto di realizzare una nuova piazza aumentando anche le dimensioni dei locali. Unico comune marchigiano, e probabilmente del cratere, che ha fatto questa scelta. Ci vorrà di più ma non per noi era la scelta migliore visto che la piazza prima di 15 anni non sarà riaperta".
"Si è poi cercato di creare infrastrutture nuove - continua il primo cittadino - indispensabili alla ripresa turistica, come la realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento con Ussita e Castelsantangelo. Finanziamento cercato caparbiamente e ottenuto, anche i questo caso con molta fantasia e un enorme impegno personale".
Ci sono anche altri progetti in serbo per la cittadina, che il sindaco al momento non svela, mostrando comunque molto ottimismo sul fatto che nonostante il terremoto e i diversi ostacoli, Visso ce la farà.