"Ancora un gesto di qualche imbecille". Così i familiari di Pamela Mastropietro titolano un post pubblicato sulla pagina Facebook "La Voce di Pamela Mastropietro" in cui denunciano il furto avvenuto nel parchetto di via Spalato dedicato alla sfortunata diciottenne romana. La stessa via nella quale abitava Innocent Oseghale, condannato all'ergastolo per aver ucciso e fatto a pezzi Pamela proprio all'interno della propria abitazione.
"Una gentile abitante, - si legge nel post - ci ha segnalato il furto, nel giardino antistante l'appartamento degli orrori, del vassoio con tutti i ceri e le candeline che la mamma di Pamela aveva lì posto in occasione del suo compleanno, nonché dei peluche che erano attaccati all'albero. Casualità o no, un gesto vile e squallido".
"Speriamo che le Forze di Polizia individuino l'imbecille o gli imbecilli che hanno fatto ciò" conclude il post. Non si tratta del primo caso in cui la memoria di Pamela viene sfregiata. Già lo scorso 26 maggio fu segnalato un atto vandalico nel giardino a lei dedicato (leggi qui), per non parlare delle scritte offensive apparse in città già lo scorso 10 aprile (leggi qui).
“Salutiamo con piacere la nomina da parte da parte del Consiglio Nazionale dell’ANMIL per il ruolo di Presidente dell’Associazione Nazionale tra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro, Zoello Forni, che rimarrà in carica sino al prossimo Congresso di Marzo 2020”, dichiara il Presidente territoriale ANMIL Sergio Fattorillo.
Nato a Modena, Forni ha ricoperto nell’Associazione numerosi ruoli e incarichi dirigenziali, dimostrando un impegno ed una dedizione straordinari, che affondano le radici sin dalla sua iscrizione all’ANMIL di Modena nel 1960.
È stato nel 1952 quando, appena tredicenne, il neo presidente è rimasto vittima di un grave incidente, mentre lavorava in una vetreria nel modenese. In quegli anni, in cui non esistevano centri estivi e le colonie non erano sempre accessibili, molti adolescenti impegnavano l’estate dando economicamente una mano in casa ed imparando allo stesso tempo un mestiere.
Proprio in questa circostanza, a causa di una puleggia priva di protezione e senza aver ricevuto alcuna formazione sul posto di lavoro, Forni ha subito l’amputazione della gamba dal ginocchio in giù, rimanendo per oltre 15 mesi in ospedale. Da lì, grazie al supporto della famiglia, è riuscito a proseguire gli studi, lavorando prima in Maserati e poi all’Università di Modena come impiegato e infine, grazie al diploma di ragioniere che ha deciso di acquisire per portare a conclusione gli studi interrotti a causa dell’infortunio, presso il Banco di San Geminiano e San Prospero, dove è rimasto dal 1974 al 1997 per poi dedicarsi totalmente alla vita associativa.
Grazie alla sua lunga esperienza di volontario in prima linea, è stato Vicepresidente nazionale dell’Associazione e Presidente nazionale del Patronato ANMIL.
“Nel congratularci con il Presidente Forni per il nuovo incarico nell’Associazione, siamo a rappresentare la nostra preoccupazione per il peggioramento dell’andamento infortunistico sul nostro territorio, come rilevato dagli ultimi Open Data INAIL che mettono a confronto il primo quadrimestre dell’anno in corso con quello del 2018 – commenta il Presidente territoriale Sergio Fattorillo - e pertanto riteniamo opportuno che vengano prese le più opportune misure di prevenzione possibili per tutelare la vita e la salute di tutti i lavoratori”.
Si delineano i particolari dell'inchiesta della Procura di Ascoli Piceno sullo smaltimento delle macerie del terremoto del 2016 nelle Marche che ha portato all'arresto di due persone. In carcere sono finiti il funzionario della Regione Stefano Mircoli e l'amministratrice della ditta Dimensioni Scavi di San Benedetto del Tronto Cristiana Perotti, accusati di corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio.
Le indagini della Finanza e della sezione di pg della Procura avrebbero rilevato che, tramite il dipendente pubblico sarebbero, stati condizionati gli organi regionali per rimpiazzare la società a partecipazione mista pubblico-privata affidataria della gestione dei servizi in questione.
In cambio della sua 'attività, secondo la Procura, Perotti avrebbe fatto a Mircoli promesse di future partecipazioni societarie in una costituenda new company per la gestione delle macerie e la ricostruzione edilizia dei territori colpiti dal sisma, nonché progressioni di carriera.
Fonte ANSA
Molte le segnalazioni che si stanno inseguendo in questi minuti riguardo i disservizi connessi a Vodafone Italia. Il problema sta interessando tutto lo stivale e ha colpito anche le Marche, compresa la provincia di Macerata, a partire dalle ore 15.00 di questo pomeriggio (giovedì 13 giugno, ndr). La causa dei disagi non è stata comunicata ufficialmente dall'azienda di telecomunicazione, e sarebbe connessa ai DNS (sistema de nomi di dominio, ndr) che non riescono a reindirizzare le richieste di navigazione degli utenti.
Da segnalare come anche il servizio di assistenza telefonica - sia da numero fisso che mobile - sia momentaneamente in panne. Numerose le segnalazioni degli utenti sui social, il cui tenore medio è fortemente critico nei confronti dell'azienda. Vodafone ha comunicato come i suoi tecnici siano al lavoro per ripristinare la situazione il prima possibile.
Il problema è stato poi risolto dai tecnici dopo circa due ore, L'azienda avvisato i clienti con un sms: "Gentile cliente, il disservizio temporaneo generato da un problema tecnico sulla nostra rete è stato risolto nel più breve tempo possibile. ha fatto sapere di avere risolto i problemi tecnici. Per scusarci per il disagio ti regaliamo internet illimitato per la giornata di domani".
Credit foto: OpenStreetMaps
ll giorno 16 giugno 2019 Papa Francesco sarà in visita pastorale a Camerino. Di seguito riportiamo le disposizioni del Comune di Camerino
Si avvisa che, lungo il percorso del corteo papale, per esigenze di sicurezza, su disposizione della Questura di Macerata, saranno rimossi i cassonetti per la raccolta dei rifiuti dal 13/06. In ogni punto è stata predisposta apposita informazione circa il conferimento dei rifiuti più vicino. I cassonetti saranno ricollocati nelle sedi originarie entro il 18/06/2019.
La polizia Locale informa che a seguito della Visita del Santo Padre, la circolazione stradale subirà delle modifiche. Raccomanda inoltre di prestare attenzione ai divieti di sosta lungo le strade e ai cartelli di modifica della viabilità. Ringrazia anticipatamente per la collaborazione.
Per lo svolgimento dell’evento sono apportate delle modifiche alla circolazione stradale.
RESIDENTI NEL COMUNE DI CAMERINO
Divieto di circolazione veicolare dalle ore 20:00 del giorno 15 giugno 2019 nell’area compresa tra Porta Boncompagni e piazza Cavour, via Viviano Venanzi, piazza dei Costanti, via Ridolfini, via Antinori, via Fabio Filzi, via Roma, via Giacomo Venezian, largo Sossanta, piazza Cavour, via Varino Favorino, via Ugo Betti, via Cisterna, via Porta Caterina Cibo, viale Emilio Betti, via Macario Muzio, strada del Seminario, via Sant’Agostino.Nelle medesime vie è interdetta la circolazione pedonale a partire dall’1:00 del 16 giugno 2019. L’accesso nella suddetta area è possibile ai soli residenti possessori di pass:– ai residenti muniti di pass “area 4” via Viviano Venanzi, vicolo Fiorenzuola, piazza dei Costanti, via Ridolfini è consentito l’accesso pedonale dal varco di via Battista Varano e via Antinori;– ai residenti muniti di pass “area 4” via Filzi, via Roma, vicolo del Bastione, largo Sossanta, è consentito l’accesso pedonale esclusivamente dal varco di via Antinori;– ai residenti muniti di pass “area 5” via porta Caterina Cibo, via Cisterna, via Ugo Betti, via Varino Favorino è consentito l’accesso pedonale dal varco di via Porta Caterina Cibo.
Dalle ore 18:00 di sabato 15 giugno 2019 i residenti nelle abitazioni site lungo il percorso papale SAE Cortine Ovest, via Ottaviani (tratto compreso tra la rotatoria Cortine e via Madonna delle Carceri), via Madonna delle Carceri, via Mestica, viale Aldo Moro (tratto superiore), qualora decidessero di utilizzare i propri veicoli nella giornata di domenica 16 giugno 2019, devono condurre le autovetture al di fuori del suddetto percorso.Per motivi di sicurezza pubblica non possono comunque essere lasciati in sosta i veicoli nelle aree adiacenti il percorso papale, anche se su proprietà privata.
Dalle ore 4:00 di domenica 16 giugno 2019 è vietato il transito lungo il percorso del Pontefice (dagli impianti sportivi in loc. Calvie, strada comunale San Paolo – Calvie, viabilità interna area SAE Cortine Ovest, Via Ottaviani, via Madonna delle Carceri, via Viviano Venanzi, piazza dei Costanti, via Ridolfini, Via Filzi fino a piazza Cavour).E’ inoltre vietata la circolazione in via Medici, via Narco, via Battista Varano, piazzale Giovanni Da Varano, via Col di Bove, vicolo del Pittore, via Pontoni, vicolo dell’Annunziata, via Gioco del Pallone, viale Oberdan.
Dalle ore 4:00 del giorno 16 giugno 2019 fino al termine delle esigenze di traffico per i residenti di tutta l’area del quartiere di San Paolo, Cortine ampliamento, Cortine Est, Cortine San Paolo, Cortine centro, è consentita l’entrata e l’uscita attraverso via Casali – rotatoria Cortine – strada SAE Cortine Est – varco denominato “ex-strada Bottega” per immettersi sulla S.P. 256 con svolta obbligatoria per Castelraimondo, solo esclusivamente con i mezzi muniti di pass, eccetto nell’arco temporale del passaggio del Pontefice.
Dalle ore 4:00 del giorno 16 giugno 2019, fino al termine delle esigenze di traffico, è istituito il senso unico di circolazione con possibilità di sosta su un lato all’interno del quartiere Vallicelle.L’ingresso obbligatorio al quartiere avviene dall’intersezione con la S.P. Varanese per salire in via Conti di Statte, mentre l’uscita avviene da via Vaccolini e viale Seneca e dalla strada comunale che collega il quartiere Vallicelle con la S.P. Varanese (corta).Lungo la circonvallazione compresa tra via Seneca, viale Giacomo Leopardi e piazza San Venanzio, è permessa la sosta dei veicoli su un lato ed è percorribile a senso unico di circolazione con uscita direzione Le Mosse.
Tutte le arterie stradali esterne, eccetto la S.P. 256 nel tratto compreso tra loc. Torre del Parco e l’area Campus–Rettorato dell’Università di Camerino e la S.P. 94 nel tratto compreso tra la strada comunale Caselle, Ponte della Cerasa e loc. Canepina, sono transitabili senza pass e non sono oggetto di blocchi stradali.Il tratto suddetto della S.P. 94 è interdetto anche alla circolazione pedonale.
Dalle ore 4:00 del giorno 16 giungo 2019 fino al termine delle esigenze di traffico, i veicoli che si immettono da tutte le strade comunali sulla S.P. 256, a senso unico di marcia a scendere direzione Castelraimondo nel tratto compreso tra via D’Accorso (area Campus) e loc. Torre del Parco, hanno l’obbligo di svolta secondo il suddetto senso di marcia.Per esigenze legate all’organizzazione dell’evento, dal giorno 10 giugno 2019 fino al 16 giugno 2019, sono disposti obblighi, divieti e limitazioni della circolazione, preventivamente segnalate secondo quanto previsto dal Codice della Strada nelle vie sopra citate, nelle aree interessate dall’evento e in tutto il territorio comunale.
NON È CONSENTITA LA SOSTA LUNGO VIA D’ACCORSO E NELL’AREA ADIACENTE AL “SOTTOCORTE VILLAGE”.
Tutte le altre strade e vie del territorio del Comune di Camerino non ricadono nelle modifiche della circolazione stradale.
NOTA INFORMATIVA PER I PELLEGRINI
Il percorso papale attraversa la città di Camerino partendo da loc. Calvie fino a Piazza Cavour, attraversando l’area SAE Cortine Ovest, via Ottaviani, via Madonna delle Carceri, Porta Boncompagni, via Viviano Venanzi, Piazza dei Costanti, via Ridolfini, via Filzi, Piazza Cavour.
Modifiche viabilità stradale
SABATO 15 GIUGNO 2019Dalle ore 20:00 del giorno 15 giugno 2019 fino al termine delle esigenze di traffico del giorno 16 giugno 2019 è vietata la sosta ed è disposta la rimozione forzata in tutte le vie interessate dal percorso del Papa.
DOMENICA 16 GIUGNO 2019Dalle ore 4:00 fino al termine delle esigenze di traffico è vietato il transito lungo il percorso del Pontefice (dagli impianti sportivi in loc. Calvie, strada comunale San Paolo-Calvie, viabilità interna area SAE Cortine Ovest, Via Ottaviani, via Madonna delle Carceri, via Viviano Venanzi, piazza dei Costanti, via Ridolfini, Via Fabio Filzi, Piazza Cavour).
Dalle ore 4:00 fino al termine delle esigenze di traffico la S.P. 256 da Loc. Torre del Parco, è chiusa alla circolazione nel senso di marcia a salire verso Camerino. Per transitare in direzione Visso-Foligno-Roma è possibile percorrere la viabilità alternativa appositamente segnalata in loco.
Dalle ore 4:00 fino al termine delle esigenze di traffico è istituito il senso unico di circolazione con possibilità di sosta su un lato all’interno del quartiere Vallicelle. L’ingresso obbligatorio al quartiere avviene dall’intersezione con la S.P. Varanese per salire in via Conti di Statte, mentre l’uscita avviene da via Vaccolini e viale Seneca e dalla strada comunale che collega Vallicelle con la S.P. Varanese (corta). Lungo la circonvallazione compresa tra viale Seneca, viale Giacomo Leopardi e Piazza San Venanzio è permessa la sosta dei veicoli su un lato ed è percorribile a senso unico di circolazione con uscita direzione Le Mosse.
Dalle ore 4:00 del giorno 16 giugno 2019 fino al termine delle esigenze di traffico, i veicoli che si immettono da tutte le strade comunali sulla S.P. 256 devono procedere a senso unico di marcia a scendere direzione Castelraimondo nel tratto compreso tra via D’Accorso (area Campus) e loc. Torre del Parco, hanno l’obbligo di svolta secondo il suddetto senso di marcia.
Tutte le arterie stradali esterne, eccetto la S.P. 256 nel tratto compreso tra loc. Torre del parco e l’area Campus – Rettorato dell’Università di Camerino e la S.P. 94 nel tratto compreso tra la strada comunale Caselle – Ponte della Cerasa e loc. Canepina, sono transitabili senza nessun pass e non sono oggetto di blocchi stradali.Il tratto suddetto della S.P. 94 è interdetto anche alla circolazione pedonale.
NON È CONSENTITA LA SOSTA LUNGO VIA D’ACCORSO E NELL’AREA ADIACENTE AL “SOTTOCORTE VILLAGE”.MODIFICHE CIRCOLAZIONE PEDONALE
Dalle ore 1:00 del 16 giugno 2019 fino al termine delle esigenze di traffico e di sicurezza nell’area compresa tra Porta Boncompagni e piazza Cavour non è consentito l’accesso pedonale con esclusione dei residenti possessori di permesso rilasciati dall’ufficio di Polizia Locale.
Dalle ore 4:00 fino al termine delle esigenze di traffico e di sicurezza la S.P. 94 nel tratto compreso tra la strada comunale Caselle – Ponte della Cerasa e loc. Canepina, è interdetto anche alla circolazione pedonale.
AREE PARCHEGGIO
Sono istituite le seguenti aree di parcheggio:• PARK 1 Loc. Torre del Parco area artigianale-industriale collegato con mezzi CONTRAM e con fine corsa in prossimità dell’area Campus rettorato dell’Università di Camerino in via D’Accorso.• PARK 2 in prossimità dell’Ospedale “Santa Maria della Pietà” collegato con mezzi CONTRAM e con fine corsa in via D’accorso rotatoria provinciale.• PARK 3 Loc. Caselle collegato con medesimi mezzi CONTRAM del PARK 2.• PARK 4 Loc. Vallicelle e viale Giacomo Leopardi collegato con mezzi CONTRAM e con fine corsa in via D’Accorso rotatoria provinciale.• PARK 5 area viale Emilio Betti / ex seminario riservato mezzi autorizzati (autorità, invalidi e soggetti accreditati) raggiungibile con veicoli privati,• PARK 6 area CAMPUS via D’Accorso riservato agli autobus.• PARK CAMPER in via Milziade Santoni, quartiere Montagnano.
• I servizi navetta da e per le suddette aree di parcheggio hanno i seguenti orari/frequenza a partire dalle ore 5.– Partenza dalle 05.00 alle 09.00 frequenza ogni 10 minuti;– Partenza dalle 09.00 alle 12.30 frequenza dimezzata,– Partenza dalle 12.30 alle 16.00 frequenza ogni 10 minuti;– Partenza dalle 16.00 alle 17,30 frequenza 20/25 minuti.
ULTERIORI INORMAZIONI
ZONA – MAXISCHERMII maxi schermi da dove è possibile seguire la visita del Papa e la Celebrazione Eucaristica saranno posti nelle seguenti aree:– All’interno dell’ Area Sottocorte Village in via Ottaviani.– All’interno del piazzale denominato “ex Citypark” sito in Via Madonna delle Carceri.– All’interno del parcheggio dell’Università degli Studi di Camerino sito in via Madonna delle Carceri.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Comando di Polizia Locale di Camerino.
Una multa di 1.032 euro è spettata al bagnino di uno chalet del lungomare nord di Civitanova che, invece di prestare servizi di assistenza al salvataggio in postazione in spiaggia, era al bar a prendersi un caffè. Stamattina, giovedì 13 giugno, intorno alle 12, la Capitaneria di Porto di Civitanova svolgeva come da programma l’operazione “Mare Sicuro”, che prevede il controllo settimanale delle spiagge.
L’ispezione ha colto di sorpresa il lavoratore che è diventato protagonista del verbale e della prima multa della stagione.
Si era verificato un precedente simile nel 2010 in uno stabilimento balneare a Riva Trigoso, nel levante genovese. La normativa parla chiaro: l’assistente deve sorvegliare spiaggia e mare dalle 10 alle 18.
Un caffè dal conto decisamente salato.
(Immagine di repertorio)
Lunedì 10 giugno una delegazione è giunta dalla Cina, invitata dalla Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci di Macerata e guidata da Feng Zhihao e composta dai professori Li Tiangang e Zhu Xiaohong, dell'Università Fudan di Shanghai, dal prof. Li Zhengrong, dell'Università Shifan di Pechino, dal noto sculture e fotografo Yang Dongbai.
Lo scopo dell'incontro – al quale hanno partecipato anche Dario e Laura Grandoni, il presidente della Fondazione, don Giovanni Battista Sun, direttore del Centro Studi Li Madou e padre Antonio Olmi, della Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna – è stato quello di rafforzare le iniziative di collaborazione tra il distretto di Xuhui (Shanghai) e la città di Macerata, che nell’ottobre 2010, durante le celebrazioni per il IV centenario della morte di padre Matteo Ricci, sottoscrissero una dichiarazione d’intenti per promuovere la cooperazione in vari ambiti, nel nome di padre Matteo Ricci e del "dottor Paolo" Xu Guangqi.
Le figure di Ricci e di Xu sono indissolubilmente unite nella memoria degli abitanti del distretto di Xuhui, che prende il nome proprio da Xu Guangqi, lì sepolto all'interno di un'area museale a lui dedicata. Ministro dei Riti al tempo della dinastia Ming, Xu è stato una delle figure più significative della storia cinese nel campo dell'amministrazione dello Stato, della matematica, dell'agronomia e dell'arte, grande amico e discepolo di Ricci, lo aiutò nella traduzione di Euclide in cinese e di Confucio in latino.
Tra le iniziative previste in futuro ci sarà uno scambio di oggetti e libri dell'epoca di Ricci e Xu, riferiti ai due grandi personaggi e alla loro amicizia: esempio prezioso di amicizia che supera le differenze tra civiltà, e oggi particolarmente significativo nel quadro dei rapporti tra l'Occidente e la Cina.
Nel 2018 sono cresciuti nelle Marche occupati (+4,8%; +1.600), salari e ricavi (+3%) nelle aziende artigiane nell'edilizia ma è calato il numero di imprese anche nella zona del cratere sismico.
È il quadro che emerge dal 5/o rapporto Cedam (Cassa edile artigiana pmi Marche) illustrato ad Ancona da Giovanni Dini (Cna) e Fabiana Screpante (Confartigianato). Nelle zone sismiche la ripresa si è subito smorzata. Al 30 maggio sono 2.383 le pratiche di ricostruzione accolte dall'ufficio speciale ricostruzione a fronte di 7.307 presentate, per oltre un miliardo di contributi e un ammontare medio di 142mila euro.
Dal rapporto "emergono parecchie luci e qualche ombra - ha detto Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale -. Per l'area del cratere ci si aspettava per l'edilizia una ripresa più costante. È evidente che questo non sta avvenendo, così come, purtroppo, per il manifatturiero".Nel cratere, secondo Dini, pesa anche il mancato sblocco delle procedure che "rallentano la ricostruzione".
Fonte ANSA
Ai fini della sicurezza pedonale e veicolare, a Tolentino, è stato modificato l'incrocio in Viale Vittorio Veneto – Via Don Luigi Sturzo – Via Rovereto.
"L'attuale conformazione dell'incrocio comporta l'obbligo dei veicoli che transitano da Viale Vittorio Veneto di dirigersi verso la rotatoria di Via M.L.King attraversando il sottopasso ferroviario che ha un limite dimensionale in altezza che non permette il transito a mezzi più alti di 4,10 metri - spiegano gli Amministratori -. In considerazione del fatto che nella zona di Contrada S. Giovanni insistono diversi terreni agricoli coltivati con colture rotative annuali che comportano l'utilizzo nei mesi del raccolto di macchine agricole di grandi dimensioni e preso atto che le mietitrebbiatrici non possono transitare per il centro storico, ma debbono transitare da Contrada Colmaggiore sia in ingresso che in uscita, e che nel senso di uscita non riescono a percorrere il sottopasso ferroviario, è stato quindi necessario provvedere all'installazione di un impianto semaforico ridotto con dispositivo di chiamata al fine di garantire la circolazione in sicurezza."
Tale decisione scaturisce dall’intento dell'Amministrazione Comunale di provvedere al transito dei mezzi agricoli in totale sicurezza all'interno dell'intersezione prima del sottopasso, in modo da non creare pericoli. Visto il parere di spesa e visto il parere positivo del Comando di Polizia Locale, l’Amministrazione comunale ha deliberato l'installazione di un impianto semaforico ridotto con dispositivo di chiamata al fine di garantire la circolazione in sicurezza presso l'incrocio Viale Vittorio Veneto – Via Don Luigi Sturzo – Via Rovereto, finanziato la relativa spesa, ammontante ad un importo complessivo di € 7.500,00.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha visitato questa mattina la sede dell’Artigianvetro e aperto ufficialmente la giornata formativa dal titolo: “Dalla stesura del capitolato alla realizzazione dell’involucro in vetro” che l’impresa settempedana ha organizzato, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Ingegneri, nella propria sede sita in via Meucci, nella zona industriale Maestri del Lavoro, in località Taccoli.
Nata praticamente in un garage nel 1985, l’azienda è rapidamente cresciuta con il tempo e dal 2013 si è trasferita in una moderna e funzionale struttura produttiva ad altissima efficienza energetica che si sviluppa su di una superficie di circa 4mila metri quadrati e dispone delle più avanzate tecnologie e dei più moderni sistemi per la lavorazione del vetro piano, garantendo eccellenti standard qualitativi per una diversificata tipologia di clienti e per numerose destinazioni d’uso: edilizia strutturale, serramenti e arredamento d’interni.
I titolari della società, Graziano e Daniele Marcantonelli, hanno ricevuto il primo cittadino settempedano guidandolo in una visita all’interno del sito produttivo che attualmente offre occupazione a una quindicina di dipendenti tra operai, impiegati e personale addetto a logistica e trasporti.
L’Artigianvetro oggi può contare su impianti di movimentazione automatica all’avanguardia, macchine a controllo numerico, una linea di vetrocamera Forel, una sigillatrice bicomponente, un forno stratificato ed è specializzata nell’isolamento termico e acustico, nella sicurezza con la lavorazione di vetri antiferita, anticaduta, antivandalismo, antifurto e antiproiettile, nella realizzazione di pareti o elementi di arredo e decorazione come facciate strutturali e stratificato sicurezza ma anche nella produzione di vetri a funzione decorativa per esterni e interni con decorazioni, fusioni, incisioni e stratificazioni.
“La lavorazione del vetro, insieme a quella del marmo - ha ricordato il sindaco Piermattei aprendo la giornata formativa -, è una delle eccellenze di questo nostro territorio conosciuta ormai a livello internazionale. Le produzioni artigianali e industriali di San Severino Marche in questi settori hanno conquistato, infatti, il mondo. Ai nostri imprenditori non posso che continuate a ripetere di credere in quel che fanno invitandoli ad investire ancora su un territorio che sta cercando di uscire dall’isolamento anche grazie alla sua industria e al suo artigianato unico”.
Un’altra famiglia settempedana che ritorna a casa dopo il terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato inagibile un’abitazione di via Bramante.
L’edificio, abitato da un solo condomino, è stato interessato in questi mesi da lavori per un importo complessivo di circa 100mila euro.
Ultimamente si leggono sulla stampa locale articoli relativi all’accorciamento del pennello situato tra il Camping Holiday e il ristorante “Baia di Cococciò” di Porto Sant’Elpidio. In passato quest’opera ha determinato effetti che hanno alterato il naturale equilibrio della parte settentrionale del litorale.
Da qualche anno i Professori e ricercatori Carlo Bisci, Gino Cantalamessa, Mario Tramontana e Federico Spagnoli, delle Università di Camerino e Urbino e del CNR di Ancona, hanno costituito un gruppo di lavoro che rivolge la propria attenzione scientifica allo studio della costa marchigiana e delle sue dinamiche. Il lavoro del gruppo ha portato alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche, convegni e tesi di Dottorato e di Laurea.
Sulla base dei risultati acquisiti nel corso delle ricerche degli ultimi anni, in particolare sul tratto di costa interessato dal pennello, in relazione al previsto ridimensionamento, il gruppo fa notare che questo intervento, per la sua importanza in relazione agli effetti che potrebbe avere sull’evoluzione del litorale circostante, sia nel breve, sia nel lungo termine, dovrebbe essere integrato da uno studio rivolto a seguire l’evoluzione delle aree adiacenti all’opera. L’analisi di queste variazioni, condotta mediante un monitoraggio degli aspetti morfologici e granulometrici della spiaggia emersa e sommersa, permetterebbe di valutare in dettaglio e in tempo reale la funzionalità dell’intervento e la velocità di sviluppo dei processi indotti consentendo di definire inoltre eventuali azioni correttive. Questo tenendo soprattutto conto che anche una singola mareggiata può essere sufficiente a determinare modifiche radicali della spiaggia.
L’intervento, comunque condivisibile, opportunamente monitorato, potrebbe essere una soluzione positiva per ripristinare l’originale dinamica costiera e costituire un interessante esempio applicabile in altri contesti simili.
''Il Governo non può ignorare che ricostruzione e sviluppo economico non sono due temi distinti ma due elementi dello stesso problema in particolare per le aree interne. L'immobilismo burocratico è la ruspa che accumula macerie''. Così Mario Morgoni, parlamentare marchigiano del Pd nel suo intervento alla Camera prima del voto definitivo sullo ''sblocca cantieri''. Morgoni elenca le criticità dovute all'immobilismo burocratico: Finanziamenti agevolati fino a 30 mila euro per le micro, piccole e medie imprese.
''Il soggetto gestore Invitalia avrebbe dovuto avviare l’esecutività del provvedimento tramite convenzione con il Mise e il commissario straordinario. Ad oggi nulla di fatto, ad oltre un anno e mezzo dall’ordinanza''. E poi il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi per l'impresa del cratere. ''Misura - fa presente Morgoni - che ha ottenuto oltre un anno fa il placet europeo ed è in attesa di circolare, istruzioni e modulistica dell’Agenzia delle entrate. Nessuno quindi ha ancora beneficiato di una misura che dovrebbe essere estesa al 2020 e prevedere la cessione del credito a privati''.
Danno indiretto: ''contributo rivolto alle imprese che abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 30% del fatturato a seguito degli eventi sismici. Le regioni Marche Lazio e Abruzzo hanno proposto a suo tempo al MISE di riconoscere anche le spese sostenute per la ripresa o la prosecuzione dell’attività nel 2019 e 2020 e di eliminare il limite del 30% del contributo sulla percentuale di riduzione di fatturato. Il relativo decreto interministeriale che recepisce tale istanza e del giugno 2018. La firma del ministro di Maio è arrivato un mese fa e si attende ancora quella del Ministro dell’economia e poi il passaggio della Corte dei Conti. Nella sola Regione Marche ci sono in graduatoria 1140 imprese che hanno i requisiti per l’ottenimento del contributo ma stanno perdendo la speranza di averlo''.
''La critica radicale che rivolgiamo a questo provvedimento riguarda con fondate motivazioni i temi degli appalti pubblici, della proliferazione dei commissari e anche il tema della ricostruzione dei territori dell’Italia Centrale sul quale questo decreto si dimostra ampiamente inadeguato a corrispondere le esigenze pressanti e drammatiche che vengono dalle comunità colpite'' conclude Morgoni.
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del dott. Francesco D’Ulizia, Presidente della Cooperativa Il Nodo, a seguito delle dichiarazioni dell’avvocato Ghio e dell’assessore Capponi sul caso dei licenziamenti alla cooperativa.
“Desideriamo ringraziare l’Avv. Ghio per l’opera di sensibilizzazione che sta conducendo nei confronti del Comune di Civitanova Marche con riferimento alla congiuntura che sta attualmente attraversando la Cooperativa Sociale Il Nodo. In proposito, desideriamo fare presente la situazione della Cooperativa era ben conosciuta dall’Amministrazione Comunale precedente e dai Gruppi politici presenti in Consiglio Comunale che più volte sono stati interpellati per trovare possibili soluzioni in favore di una realtà che si fa giornalmente carico di problematiche di soggetti deboli e svantaggiati”.
”In tutta onestà, penso che ci sarebbe stata la possibilità di fare molto di più. Nell’esprimere la nostra più totale solidarietà ai lavoratori di Mercatone UNO, spiace constatare che, anche in questa occasione, la Cooperativa Sociale Il Nodo, anziché essere preso a modello di integrazione e inclusione sociale, viene strumentalizzato per polemiche politiche che non tengono conto del ruolo svolto da oltre venti anni dalla Ns. Cooperativa Sociale a beneficio della collettività. Rispetto ai rapporti con l’attuale Amministrazione Comunale, posso dire che siamo in costante contatto con il Sindaco e con gli Assessori preposti – in particolare con la Dott.ssa Barbara Capponi (Assessora ai Servizi Sociali) – ai quali possiamo riferirci per ogni questione e con i quali stiamo cercando di trovare soluzioni che possano creare ulteriori occasioni di sviluppo per la Cooperativa”.
Francesco Fiordomo, avendo lasciato per legge la carica di sindaco di Recanati dopo due mandati, lascia la carica di Presidente dell'AATO3 (carica che non comporta alcuna indennità). Il prossimo presidente verrà eletto dai sindaci che fanno parte dell'Assemblea. Francesco Fiordomo, Presidente AATO 3, ha deciso di tracciare un bilancio dell'attività dell'Ente.
"Dopo appena un mese dall’insediamento dei nuovi organi dell’Ente, abbiamo confermato la gestione in-house per gli affidamenti del servizio idrico integrato, per mantenere fino al 2025 la gestione del servizio in mani interamente pubbliche - spiega Fiordomo -. In seguito abbiamo individuato il percorso per ridurre la frammentazione gestionale nel territorio dell’ATO 3, che ha portato decisivi passi in avanti, tra i quali la sottoscrizione da parte di tutti i Consigli dei Comuni dell’A.A.t.o. 3 delle linee di indirizzo in ordine alla costituzione del gestore unico; l’istituzione di un tavolo tecnico fra professionisti delle società di gestione dell’ATO 3 per la costituzione del gestore unico e la scelta del software gestionale unico."
"Nel quadriennio 2015-2019 sono stato apportate importanti modifiche alla programmazione e controllo del servizio, soprattutto in funzione della nuova disciplina definita dall’ARERA, l’Autorità nazionale preposta a fornire gli indirizzi relativi alla gestione dei servizi idrici - prosegue -. In questi anni sono stati aggiornati il Regolamento e la Carta del Servizio, così come le Convenzioni per la gestione del Servizio per garantire una migliore qualità dei servizi erogati e una maggiore tutela degli utenti. Sono stati introdotti standard di servizio migliorativi rispetto al passato e indennizzi automatici in caso di mancato rispetto degli stessi.
"È stato aggiornato il Piano degli investimenti per superare le criticità infrastrutturali nel comparto fognario e depurativo. Nel triennio 2016-2018 sono stati realizzati sul territorio circa 50 milioni di euro di investimenti che hanno permesso, ad esempio, il completamento della condotta del Nera fino a Montecassiano, l’ampliamento del depuratore di Castelfidardo e la realizzazione del depuratore di Filottrano e di vari altri collettori fognari tra i quali si ricorda il collettore di fondovalle del Chienti per depurare i reflui di Montecosaro e Morrovalle - ha continuato Fiordomo -. Recentemente è stata approvata l’articolazione tariffaria unica d’ambito, che ha eliminato in gran parte dell’ATO 3 le incomprensibili ed inique differenze tariffarie che sussistevano sul territorio."
"Grazie ai risparmi nella gestione delle spese (-8% nel triennio), è stato possibile agevolare gli utenti in difficoltà, anticipando di diversi anni le decisioni assunte a carattere nazionale dall’ARERA. Il Voucher idrico ha consentito a centinaia di utenti di ricevere uno sconto in bolletta di € 100/anno per gli anni 2016-2017. L’A.A.t.o. 3 inoltre è stato uno dei soggetti protagonisti nell’approvazione delle agevolazioni concesse agli utenti colpiti dagli eventi sismici - ha osservato -. Nel 2017 l’Ente si è trasferito nella nuova sede a Piediripa che risponde a tutte le norme in termini di sicurezza dei lavoratori. L’A.A.t.o. 3 Macerata si è sempre contraddistinto per l’attività di comunicazione e formazione con l’obiettivo di sensibilizzare la collettività locale ad un uso corretto e responsabile della risorsa idrica. In questi 3 anni sono state numerosissime le attività completate che hanno permesso la diffusione di buone pratiche di consumi a migliaia di studenti e cittadini."
"Lezioni formative, concorsi, seminari, eventi (tra cui si ricordano le tre edizioni di “Acquaday”, la grande festa dell’acqua nell’A.A.t.o. 3, evento unico in Italia), nonché una sempre maggiore attenzione alla comunicazione anche attraverso i nuovi canali comunicativi come ad esempio i canali social (il profilo FB dell’Ente è visitato quotidianamente da centinaia di utenti) o la realizzazione di una APP istituzionale per smartphone, caso unico in Italia" ha concluso Fiordomo.
Continua a Civitanova Marche l’iniziativa “Ripuliamo l’Adriatico”. Domenica 16 giugno i gruppi di volontari che amano l’ambiente e la città rivierasca si danno appuntamento alla spiaggia libera del Molo Sud per ripulirla da sporcizia e rifiuti e regalare così agli avventori e turisti un ambiente pulito.
Un’idea che lega non solo gli ambientalisti ma tutti coloro che amano il proprio territorio e vogliono viverlo. Tutta la costa del mare Adriatico si attiva con un unico obiettivo solidale: ripulire i luoghi pubblici, cecando di far crescere la coscienza individuale relativa ai problemi dell’inquinamento.
Il ritrovo è a Civitanova Marche, ingresso Molo Sud, alle 8:30. Ma per chi volesse unirsi anche dopo questo orario può chiamare il numero 320/2231233.
Quattro vele alla Riviera del Conero, "gioiello naturalistico dove la cultura e l'architettura si mescolano con la bellezza delle spiagge e della macchia verde mediterranea tutelata grazie al lavoro svolto dal Parco Regionale del Conero".
Le ha assegnate - il massimo sono cinque vele - il "Il Mare più bello 2019", guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano presentata a Roma: racconta le più belle località balneari e lacustri italiane dove trascorrere una vacanza attenta all'ambiente, all'insegna di natura e acqua pulita ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d'arte.
Tre vele, nell'Ascolano, sono andate a Grottammare, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto della Riviera delle Palme. Tre vele, con un balzo in avanti rispetto al 2018, nel Fermano, a Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio, nel Pesarese a Fano e Gabicce Mare e a Senigallia (Ancona).
Francesca Pulcini (Legambiente Marche) sollecita sempre più misure per preservare le bellezze naturali come la "strategia plastic free".
Fonte ANSA
Da diversi giorni si sono registrate segnalazioni e lamentele social a proposito della condizione delle spiagge in zona Scossicci di Porto Recanati. Abbiamo quindi deciso di andare a vedere con i nostri occhi la situazione.
A prima vista le spiagge attrezzate ci sono sembrate pulite e ben organizzate, anche se stagione dopo stagione il litorale ha lasciato sempre più spazio al mare. Ad ogni modo continuiamo la nostra ispezione ed ecco qua un cumulo - e definirlo cumulo è sminuirlo - di legnetti misto a sporcizia e rifiuti proprio all’ingresso di una delle poche spiagge libere di Scossicci.
La spiaggia è praticabile sì, ma ci si chiede come mai sia stato lasciato tutto così a stagione già avviata e con i turisti che, non solo vanno al mare, ma passeggiano e passano di lì con le auto. Di certo non è un bello spettacolo vedere questo ammasso di sporcizia con lo sfondo del Monte Conero.
Per non parlare della preoccupazione delle mamme che portano abitualmente i propri bambini su quella spiaggia. “È una vergogna - dichiara una di loro -. Se mio figlio giocasse lì vicino sarei terrorizzata perché chissà cosa può trovare in mezzo a quel cumulo di detriti".
“Sono preoccupata - dice un’altra delle mamme -. Già portare al mare un bambino piccolo significa stare con quattro occhi anziché due quando va a fare il bagno, figuriamoci se devo stare in ansia anche quando è sulla sabbia”.
”Quelle della pulizia della spiaggia sono azioni che si dovrebbero pianificare prima dell’inizio dell’estate - dice un papà -. Non è possibile che ci siano ancora i resti dell’invernata in spiaggia: la pulizia deve essere una priorità”.
Intanto noi, per non rischiare, siamo andati sulla sabbia con le sneakers, sperando che presto si possa andare tranquillamente a piedi nudi in ogni parte della spiaggia.
La segnalazione, documentata con apposite fotografie, è arrivata alla mail della nostra redazione da un residente di via Torino a Civitanova Marche.
"Scrivo alla vostra redazione segnalando il disagio che il quartiere vive da tempo a causa del degrado igienico sanitario dato da siringhe abbandonate in prossimità di via Firenze, via Venezia e via Torino; rifiuti abbandonati in prossimità delle vie sopra menzionate; degrado e sporcizia nell'area pubblica sita in via Venezia e parcheggi selvaggi nella stessa via sopra al lastrico comunale con sotto i garage del condominio di via Venezia."
"Dopo molteplici segnalazioni al Comune e alle autorità competenti con successiva raccolta firme protocollata al Comune, nessuno si adopera per risolvere il problema - continua il residente -. L'area sopra descritta è sprovvista di telecamere comunali a garantire la sicurezza dei residenti. La cosa che preoccupa di più è l'intensificarsi di ritrovamenti nell'ultimo periodo: ogni giorno si trovano sempre più siringhe a terra abbandonate. La zona è abitata da famiglie con bambini che ogni giorno si trovano a giocare soprattutto nel lastrico comunale di via Venezia."
Ore cruciali per i risparmiatori. Oggi all'esame del Parlamento il pacchetto di emendamenti presentati dal Codacons, relativamente all'art. 36 del Decreto Crescita, finalizzati ad far ottenere, in aggiunta al 30 per cento, un rimborso sino al 100 per cento per i risparmiatori truffati di Banca Marche, Veneto Banca e tutte le altre banche in liquidazione.
Oggi una delegazione del Codacons guidata dall Avv. Franco Conte (Codacons Veneto) e Avv. Simone Guazzarotti (Codacons Marche) ha incontrato i capigruppo delle principali forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, sia della Camera che del Senato, per fare il massimo l'accoglimento degli emendamenti.
Il Codacons difende il principio secondo cui se un risparmiatore è stato vittima di una vendita fraudolenta o disinformata debba avere necessariamente il diritto a ottenere un ristoro danni del 100 per cento della perdita subita. Il 30 per cento massivo, per tutti, deve essere solo inteso solo come un acconto, come una misura minima. Ma deve essere data a tutti la possibilità di dimostrare, tramite accesso a un competente arbitrato, che abbia subito una vendita fraudolenta o disinformata. Si tratta di un principio di giustizia che non può essere denegato.
La delegazione Codacons ha incontrato anche il sottosegretario al MEF Villarosa, che ha dichiarato l'impegno del Governo di esaminare attentamente tutti gli emendamenti, condividendone i contenuti e finalità, con particolare riguardo all'introduzione dell'arbitrato per ottenere il ristoro integrale del danno a chi è stato frodato. Ciò ovviamente fermo restando il ristoro minimo del 30 per cento previsto nel decreto per tutti gli azionisti.
Si sta pertanto consolidando la possibilità che il Governo aggiunga questa possibilità. Intanto oggi, grazie anche alla pressione delle associazioni dei risparmiatori, è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il primo dei decreti attuativi.