Attualità

Caldarola, al via una raccolta di beni per la popolazione ucraina: "Importante aiutare"

Caldarola, al via una raccolta di beni per la popolazione ucraina: "Importante aiutare"

Caldarola si mobilita per una raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina. L'Amministrazione comunale "offre il proprio sostegno al popolo ucraino, gravemente colpito dal tragico conflitto in atto, ben consapevole, per averlo vissuto direttamente in occasione dei noti eventi sismici del 2016, dell'importanza di ricevere aiuto in situazioni di eccezionale ed imprevedibile difficoltà". Il Comune si è attivato con organizzazioni umanitarie per verificare le reali e più urgenti necessità della popolazione ucraina, per organizzare una raccolta mirata di beni da poter consegnare a coloro che ancora si trovano in Ucraina. Nei prossimi giorni ci sarà un avviso alla cittadinanza sulle modalità con cui verrà gestita la raccolta, sin d'ora sensibilizzando i cittadini ad "accogliere il grido di dolore che arriva forte dal teatro di guerra".    "Per l'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal conflitto, - ricorda il Comune - la Prefettura ha stabilito e organizzato le modalità di ospitalità. Gli uffici comunali sono pronti a offrire supporto per le comunicazioni di arrivo di rifugiati nel comune ed ogni altra informazione utile

06/03/2022 13:17
Criminalità minorile: impennata anche nelle Marche

Criminalità minorile: impennata anche nelle Marche

I dati registrati dall'Osservatorio nazionale sull'adolescenza, istituito presso il Ministero per la famiglia, ci dicono che tre ragazzi su dieci hanno partecipato ad una rissa. Soprattutto ci dicono che il 6,5% dei minorenni italiani fa parte di una banda e addirittura il 16% ha commesso atti vandalici: anzi, più corretto chiamarli reati, visto che parliamo di danneggiamento, furto, ricettazione, rapine ed estorsioni, lesioni, diffusione di immagini pornografiche sui social, puniti dal nostro codice penale. Alcuni di questi adolescenti hanno “deficit cognitivi non riconosciuti o riconosciuti tardivamente”, oppure “hanno problemi psichici mai riconosciuti e mai curati. Sono ragazzi con deficit educativi o gravi problemi in famiglia riconosciuti troppo tardi e non efficacemente fronteggiati”. Prima che a un fenomeno criminale, siamo davanti ad un fenomeno sociale - ha proseguito il procuratore capo dei minori di Brescia Giuliana Tondino - che va contrastato, ferma restando la risposta penale, la cui efficacia è però limitata, in quanto è concentrata sul singolo soggetto autore di reato ed interviene a valle della commissione del fatto”. A rischio di sembrare ripetitivi nell' affrontare nuovamente l'argomento, la scelta è quella di continuare a trattare della delinquenza giovanile in un'ottica preventiva, con il fine di sensibilizzare le famiglie che insieme agli educatori hanno il difficile ma fondamentale compito di rendere i nostri ragazzi adulti migliori di quelli che le cronache ci raccontano. E se un intervento è possibile fare, è proprio nell’ età adolescenziale ed immediatamente precedente che si possono ottenere risultati concreti. Osservare, ascoltare, comunicare con i figli può cambiare il corso degli eventi della loro vita, attraverso una connessione emotiva, fatta di più domande e meno silenzi in casa. La nostra Regione è tutt'altro che estranea al fenomeno, anche se sino a pochi anni fa, da questo punto di vista era considerata un'isola felice. Nel primo mese del 2022 si è impennato il numero dei criminali adolescenti nelle Marche, tutti tra i 14 ed i 17 anni, cui è stata limitata la libertà con misure cautelari restrittive per reati di straordinaria gravità. Episodi da Ancona ad Ascoli Piceno, passando per Pesaro Senigallia Macerata e Fabriano. Prevenire significa comprendere il ruolo fondamentale delle famiglie: essere genitori severi ma affettuosi, controllando pur restando comprensivi è compito arduo ma doveroso nel momento in cui si sceglie di mettere al mondo una nuova vita.

06/03/2022 12:27
Covid, 1619 casi oggi nelle Marche: continua calo dei ricoveri (-8), solo il 7% dei reparti intensivi occupati

Covid, 1619 casi oggi nelle Marche: continua calo dei ricoveri (-8), solo il 7% dei reparti intensivi occupati

Dopo il progressivo calo nelle Marche dell'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti, che prosegue quasi ininterrotto dal 27 gennaio, ora si registra una fase di stabilizzazione della curva con una media di circa 1.300 contagi al giorno, a fronte però di una discesa dei ricoveri nell'ultimo periodo. Nelle ultime 48ore il totale dei casi ogni 100mila abitanti ha conosciuto due lievi rialzi consecutivi: nel bollettino di ieri, con gli ultimi 1.619 positivi rilevati, l'incidenza è salita da 584,38 a 602,03, mentre oggi si è portata a 625,21. Resta piuttosto alta la percentuale di positività registrate tra i tamponi del percorso diagnostico (44,1% su 3.668 test). In tutto sono stati eseguiti 4.994 tamponi che comprendono 1.326 del percorso guariti. Il numero più alto di casi, tra le province, lo registra Ancona (493), seguita da Macerata (320), Ascoli Piceno (319), Fermo (212), Pesaro Urbino (202); 73 i casi da fuori regione. Le persone con sintomi tra gli ultimi positivi sono 303; ci sono 528 contatti stretti di positivi, 416 contatti domestici, 11 in ambiente di vita/socialità, 4 in setting lavorativo, 2 in ambiente di scuola/formazione e in ambiente sanitario, 1 in setting assistenziali. In sensibile diminuzione nell'ultima giornata i ricoveri per Covid-19 nelle Marche che si attestano a 183 (-8 rispetto a ieri): giù il numero di degenti in Terapia intensiva (18; -1) e nei reparti non intensivi (122; -9) mentre aumentano i ricoverati in Semintensiva (43; +2); 16 dimessi. Dati che fanno scendere anche le percentuali di occupazione di pazienti Covid nei reparti intensivi (7%) e in Area Medica (16,1%). Tre i deceduti in 24 ore, tutti con patologie pregresse, (un 69enne di Falerone, un 79enne di Porto Sant'Elpidio, entrambi in provincia di Fermo) e una 89enne di Ascoli Piceno; il totale regionale di vittime correlate alla pandemia sale a 3.616.

06/03/2022 10:52
Cure fuori dai centri convenzionati: Asur condannata al rimborso delle spese

Cure fuori dai centri convenzionati: Asur condannata al rimborso delle spese

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie che possono insorgere tra cittadino ed Azienda Sanitaria Unica Regionale, in particolare quando la stessa viene meno ai propri doveri. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Macerata, che chiede: “Nel caso in cui sono costretto a rivolgermi ad una struttura sanitaria privata non convenzionata, posso chiedere il rimborso delle relative spese all’Asur? Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai controversi rapporti tra cittadino ed Asur riguardo alla tempestività delle cure mediche non rimandabili. A tal proposito è utile riportare una recente sentenza di merito secondo la quale, “Il paziente che si rivolge ad una struttura sanitaria privata, non convenzionata con il sistema sanitario nazionale, ha diritto al rimborso delle spese mediche se il ricovero è stato effettuato in stato di urgenza e necessità”, il tutto accertato sulla base dei presupposti richiesti dalla disciplina dettata in materia sanitaria dal D. Lgs. n. 502/1992. Ed invero, il D. Lgs. n. 502/92, in particolare l'art. 1, stabilisce che il Servizio sanitario nazionale assicura, attraverso risorse pubbliche, i livelli essenziali di assistenza nel rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell'equità nell'accesso all'assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze e prevede che siano posti a carico del Servizio sanitario le prestazioni sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate. Tenuto conto di ciò, l’elemento essenziale di discrimine  nel riconoscere o meno l'insorgenza del diritto soggettivo al rimborso delle suddette spese da parte della Azienda Sanitaria territorialmente competente è l'effettiva ricorrenza di una comprovata situazione, non soltanto di pericolo di vita o di rischio di aggravamento della malattia per l'assistito, ma anche di impossibilità per la struttura pubblica convenzionata di offrire a costui l'intervento o la cura nei tempi e modi utili, alla luce delle conoscenze medico - scientifiche. Pertanto, l’urgenza ed indifferibilità dell'intervento terapeutico da un lato, ed impossibilità per la struttura pubblica di approntare in modo tempestivo tale intervento dall'altro, costituiscono vere e proprie condizioni legislativamente imposte per il riconoscimento del diritto soggettivo al rimborso da parte del SSN delle spese sanitarie sostenute in regime di assistenza non convenzionata. Ebbene, in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare che, “Sussistono i presupposti per il riconoscimento del diritto al rimborso delle spese mediche affrontate dal paziente da parte dell’Asur quando tale intervento è caratterizzato da un’effettiva situazione di urgenza e lo stesso risulta adeguato perché migliorativo delle condizioni fisiche della ricorrente e della sua aspettativa di vita, sempreché il Servizio sanitario nazionale non poteva offrire in tali tempi l'assistenza specializzata richiesta per l'esecuzione dei trattamenti terapeutici” (Tribunale di Brindisi, sentenza n. 1059/2020). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

06/03/2022 10:25
Civitanova, la soluzione alla crisi energetica della FIAB. “Investire nella mobilità sostenibile”

Civitanova, la soluzione alla crisi energetica della FIAB. “Investire nella mobilità sostenibile”

La FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) - per voce del suo presidente nazionale, Alessandro Tursi - ha scritto a tutti i Sindaci d’Italia invitandoli ad operare azioni concrete contro lo spreco energetico, alla luce soprattutto di quanto sta avvenendo in questi giorni con la crisi Ucraina. "Sono cupi giorni di guerra, quelli che l’Italia sta vivendo - si legge nel comunicato diffuso -. Il nostro Governo e l’Unione Europea stanno elaborando strategie energetiche di emergenza, e i Sindaci hanno la possibilità di fare molto da subito. Di fronte a questa nuova crisi gli amministratori pubblici possono fare la differenza già nel breve termine e offrire finalmente la libertà di poter scegliere un modello di mobilità alternativa che già in tantissimi desiderano e che vorrebbero abbracciare, se solo le città diventassero più sicure e adatte alle persone”. In particolar modo, al centro delle argomentazioni della FIAB vertono su quelle che saranno le risorse stanziate per ogni regione dal PNRR, buona parte delle quali destinate alla mobilità sostenibile. A maggior ragione, dunque, si giustifica la sollecitazione ad interventi rapidi ed efficaci, come la realizzazione della Ciclovia Adriatica. Fra le maggiori città italiane indicate dal progetto c'è sicuramente Civitanova Marche, sprovvista ancora di uno strumento regolatore e di un piano concreto e sostenibile per la mobilità urbana - che permetterebbe di conseguire maggiori fondi e quindi di aprire più cantieri. La sezione FIAB della costa di Macerata e Fermo, che ha sede proprio a Civitanova Marche, chiede allora con forza che venga approvato con la massima urgenza un BiciPlan, strumento di pianificazione del quale il Comune sarebbe già in possesso (in ben due versioni), ma rimasto in sospeso. "Il mandato di questa giunta sta per terminare - conclude il comunicato -  e sarebbe davvero un peccato se anche stavolta si sceglierà di non portare un BiciPlan in approvazione. Significherebbe impiegare almeno un altro anno, sempre che non se ne voglia produrre un altro ancora, prima che un così importante strumento di programmazione possa essere ripreso ed approvato dalla amministrazione che verrà, qualunque essa sia. Perdendo così l’opportunità di presentare Civitanova come una città moderna, all’avanguardia e pronta ad investire, di fronte alle autorità finanziatrici: Unione Europea, Stato e Regione".    

05/03/2022 22:15
Guerra Ucraina, export italiano bloccato. "Se continua così, la mia azienda chiuderà"

Guerra Ucraina, export italiano bloccato. "Se continua così, la mia azienda chiuderà"

"Se la guerra tra Russia e Ucraina dovesse andare avanti ancora per due, tre settimane, per la mia azienda sarà la fine. Già così non sarò in grado di pagare gli stipendi di marzo. Il governo ci aiuti". A dichiararlo è Marino Fabiani, da 42 anni uno dei più importanti imprenditori del settore calzaturiero delle Marche. Uno sfogo, quello dell'imprenditore, che mette in evidenza i primi effetti del conflitto in Europa Orientale anche sulle aziende italiane. Dopo l'aumento del caro energia - già testimoniato dall'innalzamento del prezzo dei carburanti - è la volta dell'export nostrano, che ora si ritrova quasi completamente bloccato. Lo stabilimento dell'imprenditore si trova a Fermo, 'cuore' della zona calzaturiera marchigiana detta la 'Shoe Valley'. Nel Calzaturificio Fabiani si realizzano scarpe da donna per cerimonie: un'eccellenza che si posiziona a livello internazionale nella fascia luxury, con un 85% della produzione destinato da sempre proprio alla Russia, all'Ucraina, alla Siberia e al Kazakistan. "In magazzino - ha aggiunto Fabiani - abbiamo 4.900 paia di scarpe, per un valore di circa 600mila euro, che erano pronte per essere spedite in quei Paesi e che ora rischiamo di dover buttare via. Non potendo vendere questo volume importante e non sapendo come andrà a finire la guerra e quanto ancora durerà: non sono nelle condizioni di andare avanti per molto e credo che nella mia stessa condizione si trovino anche altri imprenditori del comparto calzaturiero di questa zona, che hanno nel mercato russo il loro core business". "Bisogna attivare subito gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione in deroga, altrimenti non ci resterà che chiudere e dire addio alle nostre aziende.  La situazione è davvero drammatica per le imprese italiane, anche perché arriviamo già provati da due anni di pandemia" - conclude Fabiani, lasciando intendere che già poche settimane prima dell'inizio del conflitto ci fosse l'impressione che la situazione sarebbe presto precipitata. Già nelle prime settimane di febbraio, infatti, alcuni buyer e investitori dell'Est Europa avevano bloccato gli acquisti e invitato i titolari delle aziende italiane a non inviare la merce pattutia. (fonte ANSA)

05/03/2022 17:10
Marzo inizia col brivido nelle Marche, il freddo non molla la presa: in arrivo neve anche in pianura

Marzo inizia col brivido nelle Marche, il freddo non molla la presa: in arrivo neve anche in pianura

La morsa del freddo non allenta la sua presa sulle Marche in questo inizio di marzo. La persistenza di un vortice depressionario sul medio versante adriatico continua a favorire la permanenza di aria fredda e instabile, con ventilazione sostenuta lungo la fascia costiera e mare mosso o molto mosso. Il limite delle nevicate, nelle prossime ore, potrà temporaneamente avvicinarsi a quote pianeggianti. Lo segnala il bollettino meteo della Protezione Civile.  LE PREVISIONI - Nella giornata di domani, domenica 6 marzo, i fiocchi di neve scenderanno sino a quote alto-collinari: le precipitazioni - concentrate al mattino - saranno, comunque, deboli e sparse. Temperature previste in diminuzione con massime che non supereranno i 7 gradi a Macerata. Gelate diffuse, in particolare sui settori interni.  Lunedì 7 marzo, in particolare durante la prima parte della giornata, il limite delle nevicate potrà temporaneamente raggiungere quote pianeggianti. Le temperature non avranno variazioni di rilievo, ma si avranno gelate diffuse in tutto il territorio regionale. Vento forte lungo la fascia costiera, con conseguente mare molto mosso lungo la costa centro-settentrionale, mosso su quella meridionale. Un parziale miglioramento della situazione meteo è previsto a partire da martedì, con assenza delle precipitazioni e un temporaneo aumento delle temperature.  

05/03/2022 15:47
Covid, Marche con parametri da zona bianca: "Marcata riduzione sintomaci". Oggi sono il 16% dei 1533 casi totali

Covid, Marche con parametri da zona bianca: "Marcata riduzione sintomaci". Oggi sono il 16% dei 1533 casi totali

Prima settimana con ritorno di parametri sotto la soglia per la zona bianca nelle Marche che si trovano attualmente in zona gialla. Lo fa sapere la Regione. Nella settimana appena trascorsa si è registrato un "appiattimento della curva epidemica" con una "regressione abbastanza ferma nell'ultimo periodo". Guardando ai soggetti sintomatici, in particolare, si è rilevata "una riduzione dell'incidenza più marcata". Il calo dei sintomatici "sta portando una flessione forte delle ospedalizzazioni". Nell'ultima giornata, sono 1.533 i casi registrati nelle Marche e l'incidenza ogni 100mila abitanti è salita da 584,38 di ieri a 602,03. Tra i positivi sono 248 i sintomatici; i casi comprendono 501 contatti stretti di positivi, 401 contatti domestici, 29 in ambiente di scuola/formazione, 3 in ambiente di vita/socialità, 2 ciascuno in setting lavorativo, assistenziale, sanitario. In tutto eseguiti 4.796 tamponi di cui 3.497 nel percorso diagnostico con un 'record' di positivi al 43,8%, e 1.299 nel percorso guariti.  A livello provinciale è sempre Ancona, con quasi un terzo del totale, la provincia marchigiana che fa registrare il maggior numero di casi (481), seguita da Macerata (295), Ascoli (258), Pesaro Urbino (241) e Fermo (171): sono 87 i contagiati provenienti da fuori regione. Nell'ultima giornata scende ancora numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: ora sono 191 (-1 rispetto a ieri) di cui 19 in Terapia intensiva (numero invariato), 41 in Semintensiva (-2) e 131 in reparti non intensivi (+1); 15 i dimessi. Registrato anche un decesso (una 86enne di Falconara Marittima), che porta il totale delle vittime a 3.613. 

05/03/2022 11:00
Guerra in Ucraina, la provincia di Macerata apre le porte ai profughi: "Molti ospitati in case private"

Guerra in Ucraina, la provincia di Macerata apre le porte ai profughi: "Molti ospitati in case private"

In relazione all'accoglienza dei cittadini di nazionalità ucraina sul territorio provinciale, la Prefettura di Macerata ha avviato un'attività di monitoraggio e censimento attraverso una costante interlocuzione con le Amministrazioni comunali, con le Autorità ecclesiastiche e l'associazionismo del terzo settore, al fine di "poter avere un primo quadro situazionale sulle disponibilità alloggiative, distribuite nell'intera provincia". "Al riguardo, da una prima ricognizione, si può confermare che, in questa prima fase, la maggior parte dei cittadini ucraini si sta rivolgendo autonomamente presso abitazioni private per una prima ospitalità" sottolinea il prefetto Flavio Ferdani. "Riguardo le modalità operative - aggiunge -, ai fini dell'accoglienza per coloro che non avranno la possibilità di provvedere autonomamente, la Prefettura procederà secondo le indicazioni fornite, da ultimo, con apposita circolare ministeriale".  I cittadini ucraini, pertanto, potranno accedere sia al circuito dei C.A.S. - Centri di Accoglienza Straordinaria – facenti capo alle Prefetture, sia al circuito S.A.I. - Sistema di accoglienza e integrazione - nei Comuni dove tale Sistema è attivo. La Prefettura potrà anche sottoscrivere "accordi di collaborazione" direttamente con i Comuni, ai sensi dell'articolo 15 della legge 241 del 1990, al fine di affidare ai Comuni stessi la gestione dell'accoglienza, sempre secondo la disciplina del sistema dei C.A.S., con oneri a carico del Ministero dell'Interno per il tramite della Prefettura territorialmente competente.

05/03/2022 10:27
Storie – Laura e il potere resiliente dell’arte. “La forza di ognuno di noi sta nell’essere unici” (VIDEO)

Storie – Laura e il potere resiliente dell’arte. “La forza di ognuno di noi sta nell’essere unici” (VIDEO)

Intimista e riservata, ma con un profondo amore verso il mondo e le sue bellezze nascoste. Per Laura Acciarresi – classe 1982, nata e cresciuta a Corridonia - questi sono diventati nel tempo veri e propri valori. Trovando la loro massima espressione nell’arte figurativa. Quadri, lavori su pelle, cornici: pittura e artigianato entrano a far parte della vita Laura all’età di 13 anni quando – ci racconta – riceve in regalo dalla nonna la prima valigetta di colori. Acquistata presso la bottega di Dante Lenzetti, suo futuro maestro e mentore. Un destino quasi segnato, una storia semplice che nasconde “dietro la tela” un percorso fatto di ostacoli e difficoltà. La Laura 13enne, infatti, è una di quelle ragazze che a scuola viene bullizzata per il suo aspetto singolare – capelli rossi e lentiggini – e, soprattutto, per la sua sensibilità ed empatia ancora prive di un’espressione in grado di connetterla al mondo e alla società che la circonda. Ecco che allora colori e pennelli diventano strumenti per combattere, uscire dal guscio e imparare a reagire ai momenti di buio e sconforto. Laura prende una decisione: lasciare la scuola e dedicarsi anima e corpo all’arte. E nel giro di poco tempo, arrivano le soddisfazioni, i lavori su commissione e i riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Oggi tutta questa storia è contenuta ne “La Gioconda”, un atelier sito in via Garibaldi nel centro storico di Corridonia: un piccolo, grande laboratorio dove da venti anni Laura lavora, entra in contatto con altri artisti di tutto il mondo, organizza rassegne e permette a nuovi aspiranti artisti di esporre gratuitamente nella sua vetrina. “È la prima volta che lascio entrare qui dentro le telecamere – confessa sorridendo Laura – perché questo è il mio mondo, e cerco di proteggerlo. Ma ho voluto ancora una volta mettermi alla prova: dimostrare a me stessa che oggi, dopo tanti anni, sono diventata davvero più coraggiosa”. Questa è la storia di Laura, pittrice e creativa. Ma soprattutto, ragazza di cuore e passione che ha trovato grazie all'arte la sua personale capacità di resilienza. 

05/03/2022 10:00
Mega centro Amazon nelle Marche, arriva il via libera: "Traguardo straordinariamente importante"

Mega centro Amazon nelle Marche, arriva il via libera: "Traguardo straordinariamente importante"

Svolta a Jesi per il progetto del grande polo logistico di Amazon nel territorio dell'Interporto Marche, con il completamento dell'iter di autorizzazione ministeriale. Lo annuncia il Comune in una nota stampa, dopo i timori che il proposito non potesse andare in porto (leggi qui). "Amazon, ci siamo! È giunta questa mattina in Comune la comunicazione del Ministero della Transizione Ecologica dell'esclusione della procedura di Via (Valutazione impatto ambientale) per l'insediamento della piattaforma e-commerce in zona interporto", si legge nel comunicato. L'amministrazione chiarisce che "per il Ministero sono sufficienti le informazioni già in possesso per prendere atto che l'insediamento non avrà impatti significativi, e dunque ha dato ufficialmente il via libera". In ragione di questo, i tecnici del Comune hanno trasmesso alla Provincia la richiesta di esclusione della procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica), ultimo atto autorizzativo necessario per poter attuare la variante urbanistica. "È un traguardo straordinariamente importante per Jesi ed il suo territorio" fa sapere il sindaco Massimo Bacci, che parla di "grandi opportunità che l'insediamento garantirà sotto il profilo dell'occupazione e dell'indotto. Si parla di migliaia di posti di lavoro, una enorme boccata d'ossigeno per l'economia e lo sviluppo non solo della Vallesina".  

05/03/2022 09:25
Castelraimondo, la solidarietà dei cittadini per aiutare il popolo ucraino

Castelraimondo, la solidarietà dei cittadini per aiutare il popolo ucraino

La città di Castelraimondo si mobilita per aiutare le famiglie ucraine in fuga dalla guerra che sta interessando in questi ultimi giorni la loro nazione. Persone di ogni età sono state costrette a rifugiarsi e a scappare per non essere coinvolte in bombardamenti e combattimenti, ovviamente provocando una richiesta enorme di beni di prima necessità. L’amministrazione comunale di Castelraimondo non è rimasta con le mani in mano ed ha subito attivato una raccolta di medicinali e generi alimentari nei tre supermercati cittadini (il "Sì con Te" di via Piancatelli, il "Sì con Te" di piazza Dante e il "Conad City" di via Mattei) e presso la Farmacia Grelloni. Nella giornata di sabato 5 marzo i volontari della Protezione Civile e gli scout del gruppo cittadino saranno presenti in queste quattro attività per raccogliere beni da chiunque li vorrà donare. Una volta terminata la giornata tutto sarà impacchettato e consegnato alla Caritas che provvederà al trasporto nelle zone di confine con l’Ucraina. «Un’occasione per essere vicini a un popolo che si è trovato nel mezzo di una guerra che sicuramente non voleva – spiega il sindaco Patrizio Leonelli –. Invitiamo chi può a donare qualcosa perché anche un piccolo gesto, in questo momento, è prezioso per aiutare chi sta soffrendo e sta scappando dal conflitto. Sono sicuro che la città come sempre risponderà presente anche a questa richiesta di aiuto».

04/03/2022 21:40
Marche Sud, si attiva il Mibact per la soprintendenza dopo le dimissioni di Marconi

Marche Sud, si attiva il Mibact per la soprintendenza dopo le dimissioni di Marconi

A pochi giorni dalle dimissioni presentate in via ufficiale da Pierluigi Marconi - dovute alla mancanza di personale, di garanzie e di uno staff adeguato come da accordi col Ministero della Cultura - è stata pubblicata la domanda per eleggere il suo immediato successore alla Soprintendenza Marche Sud (province di Ascoli, Fermo e Macerata). La scadenza per presentare le candidature è prevista per venerdì 11 marzo. «Ringrazio il Mibact per essersi attivato tempestivamente - ha dichiarato con soddisfazione l'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini -. Poche ore dopo la rinuncia del dottor Moriconi mi sono recata a Roma per incontrare il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni con la quale ho avuto modo di discutere anche di questo. Il suo interessamento era già stato in passato essenziale: sia perché il Ministero scegliesse Ascoli per la nuova sede della Soprintendenza, sia per dare avvio alla procedura amministrativa per la nomina del direttore. Ora l'auspicio è che si possa ripartire con maggiore serenità. Stiamo attraversando una fase complessa della ricostruzione e il ruolo della Soprintendenza è fondamentale».    

04/03/2022 20:35
Cisl Marche, Sauro Rossi riconfermato al vertice regionale del sindacato

Cisl Marche, Sauro Rossi riconfermato al vertice regionale del sindacato

Si è concluso oggi il XIII Congresso della Cisl Marche con la riconferma di Sauro Rossi come Segretario generale del sindacato cislino regionale. La due giorni congressuale ‘Esserci per cambiare le Marche. Curando l’oggi e costruendo il domani’ che si è tenuta a Colli del Tronto (AP) - si legge nel comunicato stampa diffuso - ha visto la partecipazione, nel rispetto della normativa anti-covid, di oltre 300 persone (tra invitati e delegati eletti) provenienti dalle 19 Federazioni sindacali di categoria della Cisl Marche e nelle assemblee pre-congressuali Ast, Aree sindacali territoriali, attraverso un percorso congressuale che negli ultimi mesi ha coinvolto migliaia di lavoratori e pensionati in rappresentanza dei 154.291 iscritti alla Cisl delle Marche. Sauro Rossi, sarà affiancato nella nuova segreteria da Cristiana Ilari e Marco Ferracuti, nei prossimi quattro anni di mandato. «Per la Cisl - ha dichiarato Rossi - lo sviluppo delle Marche deve essere connotato da una netta impronta sociale; è per noi necessaria un’innovazione di sistema, un cambio di paradigma che deve mettere al centro sempre le persone per realizzare equità e giustizia sociale, per affermare il lavoro di qualità, per qualificare il nostro sistema manifatturiero e dei servizi, per rafforzare le reti di welfare, con un forte investimento nella formazione e colmando i divari territoriali. La transizione ecologica e digitale è un potente fattore di cambiamento per la nostra regione, a patto che sia governata dai principi della prossimità e della partecipazione, senza lasciare nessuno indietro, attraverso un grande patto tra istituzioni e forze sociali». «La rotta da seguire in tutto il paese - ha aggiunto il segretario generale Cisl Luigi Sbarra -  deve essere quella di un modello di sviluppo sostenibile ed equo, mettendo al centro la transizione ecologica e quella digitale, welfare, lotta al precariato, adeguata formazione, la creazione di lavoro di qualità» «Anche nelle Marche persiste il problema storico delle infrastrutture che vanno connesse meglio sull’asse est-ovest, rafforzando le tratte ferroviarie lungo la dorsale adriatica e un’opera come la Falconara-Roma, che non può più essere ritardata, ovviamente, al completamento dei collegamenti con il porto di Ancona. Occorre anche investire nella sanità spostando il baricentro dall’ospedale al territorio, incrementando attività, tecnologie, e nuove figure professionali. Sono obiettivi oggi raggiungibili grazie al PNRR e con i finanziamenti previsti dal nuovo ciclo di fondi strutturali europei. È un’opportunità unica - ha concluso Sbarra - Fa bene la Cisl Marche ad incalzare la Regione affinché attivi subito il confronto su come procedere negli investimenti previsti nel PNRR, anche per sostenere il ruolo centrale degli enti locali. Occorre la massima condivisione sugli obiettivi e sugli strumenti da utilizzare per vincolare le risorse alla valorizzazione del capitale umano, al lavoro stabile, di qualità e soprattutto in assoluta sicurezza».  

04/03/2022 20:00
Morrovalle, il consiglio comunale si compatta a sostegno dell'Ucraina. "Difendiamo la democrazia"

Morrovalle, il consiglio comunale si compatta a sostegno dell'Ucraina. "Difendiamo la democrazia"

Stamattina il vicesindaco Fabiana Scarpetta e l’assessore Stefano Montemarani, delegati dal sindaco Andrea Staffolani, hanno incontrato in Comune il capogruppo consiliare di Cura e Partecipazione Silvia Dalloro e il consigliere comunale Francesco Sopranzi. Tutti hanno voluto esprimere il proprio no alla guerra in Ucraina e deciso di avviare una costante collaborazione su iniziative di solidarietà rivolte alla popolazione ucraina. "A nome del consiglio comunale tutto - si legge nel comunicato diffuso - esprimiamo la ferma e unanime condanna alla brutale invasione perpetrata dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nei confronti di uno stato sovrano come l’Ucraina. Un’aggressione che ci sconvolge ma che ci impone anche la necessità di una risposta decisa a difesa dei diritti inviolabili dell’uomo e dei valori fondanti delle democrazie. Su questo aspetto ribadiamo la nostra volontà di andare oltre le divisioni politiche per compattarsi intorno ai valori della libertà, della pace e della fratellanza". I consiglieri hanno rimarcato il comune intento di concordare iniziative per dare risposte alla popolazione ucraina, iniziative che sono in fase di articolazione, di concerto con le istituzioni provinciali, regionali e nazionali. "In questa fase - conclude il comunicato - preme a tutti noi di ringraziare i cittadini e le associazioni che si sono già mobilitati per sostenere la popolazione colpita dai drammatici fatti di questi giorni".  

04/03/2022 19:30
Recanati, al via i lavori per l'arteria stradale di Villa Musone. Approvata la convenzione con la Regione

Recanati, al via i lavori per l'arteria stradale di Villa Musone. Approvata la convenzione con la Regione

La giunta comunale di Recanati ha approvato nelle ultime ore lo schema di convenzione con la Regione Marche per poter accedere agli 850mila euro di finanziamento per la realizzazione della bretella stradale di collegamento tra la Z.I. Castelfidardo e la Z.I. Squartabue nel tratto compreso all'interno dell'area abitata di Villa Musone. “La convenzione ci permette di procedere nei lavori per la costruzione dell’importante arteria stradale che decongestionerà il traffico veicolare pesante in questa zona - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Una bella notizia sia per gli abitanti che vedranno diminuire il traffico pesante e sia per gli imprenditori e i dipendenti delle tante aziende che hanno sede nella zona industriale che potranno finalmente superare difficoltà logistiche e gli imbottigliamenti del traffico nelle ore di punta. Un’opera che nasce da una complessa collaborazione istituzionale congiunta tra i Comuni di Loreto, Castelfidardo e le aree delle Provincie di Ancona e Macerata che vedrà, come da crono programma, l’appalto dei lavori entro l’anno.” Il tratto della bretella ricadente nel territorio recanatese ha una lunghezza di 450 m e una rotatoria dal diametro di 50 m. per un costo d’intervento pari a 995.000 euro, finanziato per 850.000 euro dalla Regione Marche nell’ambito degli investimenti per l’ampliamento ed il potenziamento delle infrastrutture stradali regionali. I restanti 145.000 euro verranno finanziati dal Comune di Recanati tramite un mutuo, per gli indennizzi di esproprio e le spese tecniche. “Un ulteriore passo avanti dopo la predisposizione del progetto e la variante urbanistica che ha completato il percorso - ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - Qualche giorno fa la Regione, che gestisce i fondi dello Stato per questo intervento, ci ha invitato lo schema di convenzione che ora possiamo sottoscrivere arrivando alla stesura finale del progetto. Possiamo anche attivare il mutuo per la parte di nostra competenza in modo da avviare la gara di appalto.”

04/03/2022 18:40
Civitanova, i cittadini pronti a sostenere gli aiuti umanitari per il popolo ucraino

Civitanova, i cittadini pronti a sostenere gli aiuti umanitari per il popolo ucraino

A seguito dell'ultimo Tavolo di Coordinamento per discutere sugli aiuti a sostegno del popolo ucraino, la giunta  Comunale di Civitanova ha deciso di attivare canali di contatto per coordinare gli aiuti e raccogliere le disponibilità di cittadini e aziende. A presiedere la decisione anche la Protezione Civile, la Caritas diocesana, la Croce Verde e SVAU. In pochi giorni sono arrivate tante chiamate telefoniche e email da parte dei cittadini civitanovesi volenterosi di offrire il proprio contributo a sostegno di chi sta subendo gli orrori della guerra in Europa Orientale. Oltre alla raccolta di beni di prima necessità, alcuni hanno scelto di mettere a disposizione persino i propri alloggi e, addirittura, di proporsi volontari facendo da spola per portare gli aiuti nelle zone prossime al confine ucraino.  “Non avevo dubbi sul grande cuore della gente civitanovese – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – che non finisce mai di sorprendere. In Comune e presso le Associazioni di volontariato stanno arrivando tantissime offerte di aiuto che noi convoglieremo al meglio per non disperdere la grande ondata di solidarietà che come sempre contraddistingue l’anima dei nostri cittadini. Stiamo per dare avvio ad una raccolta fondi per poter offrire un ulteriore aiuto concreto al popolo ucraino sostenendo interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale. Un sentito ringraziamento va a chi sin da subito si è reso disponibile ad offrire il proprio contributo”.

04/03/2022 18:10
San Severino, post-sisma: torna agibile la canonica di Pitino

San Severino, post-sisma: torna agibile la canonica di Pitino

Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato due Ordinanza con le quali, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabili la casa parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Pietà, in località Pitino, e una singola abitazione in località Serripola. Per i lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, nei due immobili l’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche aveva concesso due contributi di circa 70mila e 30mila euro ciascuno.    

04/03/2022 17:40
Matelica, in arrivo tre profughi ucraini: "Li abbiamo salvati in Slovacchia"

Matelica, in arrivo tre profughi ucraini: "Li abbiamo salvati in Slovacchia"

Madre, figlia, fidanzato, cane e gatto in fuga dalla guerra e salvati sul confine tra Ucraina e Slovacchia. Sono loro i protagonisti del trasporto straordinario che proprio in queste ore ha visto in prima linea la spedizione partita da Matelica e giunta ai confini della guerra. I tre adesso saranno ospitati nel B&B di uno dei promotori dell'iniziativa. La conferma arriva da Fabio Barboni, tra gli organizzatori della spedizione: "Ieri notte abbiamo scaricato tutte le provviste e i materiali raccolti per i profughi e siamo riusciti a convincere una famiglia a salire sul nostro van per essere ospitati da noi nelle Marche. Erano estremamente provati".  Una missione umanitaria nata per caso grazie a un post su Facebook da parte di Ives-Heidi Van Couwenberghe-Bosmans, ragazzo belga proprietario di un B&B a Matelica. Da quel momento Fabio, Ives e Leonardo hanno radunato le forze e in poche ore, grazie all'intervento della comunità ucraina nelle Marche e dall’Associazione il Lume di Treia, hanno caricato il proprio furgoncino a Morrovalle dirigendosi al confine con l'Ucraina. "Siamo partiti senza sapere chi caricare, poi lungo il viaggio un contatto ucraino ci aveva indicato delle persone da prelevare al confine tra la Slovacchia e l'Ucraina. Ma il nostro contatto è saltato e abbiamo dovuto cambiare i programmi e accogliere chi era lì e aveva bisogno - racconta Fabio. Tutto è stato fatto con fondi privati per lasciare sul posto beni di prima necessità e tornare indietro con gli amici ucraini che vorranno venire nelle Marche". "Per i tre ucraini in fuga dalla guerra ci siamo già attivati per effettuare i pass sanitari e richiedere tutta la documentazione necessaria che consenta loro di poter accedere alle cure mediche e a un codice fiscale di riferimento", ha aggiunto Fabio, che ha coordinato la spedizione dall'Italia e promosso un crowfunding destinato ai bisogni della popolazione ucraina. 

04/03/2022 16:35
San Severino, gara di solidarietà per aiutare il popolo ucraino: "Messi a disposizione alloggi"

San Severino, gara di solidarietà per aiutare il popolo ucraino: "Messi a disposizione alloggi"

Il Comune di San Severino Marche sta raccogliendo la disponibilità di alloggi, già dimostrata da alcune famiglie settempedane, e alcune offerte di ospitalità nei confronti dei cittadini ucraini in fuga dalle proprie terre coinvolte dall’invasione russa. Inoltre l’Amministrazione locale, oltre ad agevolare i contatti tra chi vive qui e chi è in fuga dalla guerra, sta organizzando, insieme a Caritas, Croce Rossa Italiana e altre associazioni, numerose iniziative allo scopo di aiutare chi sta vivendo in prima persona l’assurdo dramma. “È vero che il coordinamento di questo genere di iniziative spetta alla Prefettura con la quale abbiamo attivato tutti i canali mettendoci a completa disposizione - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - ma sul territorio ci stiamo già muovendo, com’è doveroso che sia, tant’è che ci sono famiglie che, scappate dall’Ucraina, hanno già trovato ospitalità presso amici e parenti che da tempo risiedono da noi. Attraverso altri canali, inoltre - aggiunge il primo cittadino settempedano - abbiamo convogliato diverse raccolte di generi alimentari e beni di prima necessità. Come Comune abbiamo messo subito a disposizione alcuni nostri locali da adibire allo scopo e che possiamo volentieri continuare a mettere a disposizione anche secondo le indicazioni che ci giungeranno dalla Prefettura o da altri organi. A San Severino Marche ci sono proprietari di immobili vuoti che mi hanno contattata mettendo a disposizione alloggi ma anche famiglie che stanno dando disponibilità per l’accoglienza, in casa, di mamme con figli o famiglie con bambini in fuga dall’Ucraina. Cerchiamo di coordinare in qualche modo anche questo genere di iniziative perché potrebbe esserci bisogno di strutture visti i venti di guerra che, purtroppo, continuano a soffiare nonostante i vari appelli alla pace da parte della comunità internazionale cui ci siamo uniti con forza e decisione”. Chi fosse interessato a segnalare disponibilità ad accogliere persone, a fornire aiuti o ad organizzare qualsiasi tipo di attività di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, può farlo utilizzando ma la mail info@comune.sanseverinomarche.mc.it Il sindaco Piermattei sta tenendo contatti con ucraini che vivono in città per cercare di monitorare costantemente la situazione mentre il Comune ha già messo  a disposizione di chiunque voglia contribuire, secondo le proprie possibilità, il proprio conto corrente per offerte che andranno indirizzate seguendo la causale “Comune di San Severino Marche a favore del popolo ucraino”. Il codice Iban è il seguente: IT36W0306969150100000046015. Intanto domani pomeriggio (5 marzo), alle ore 17, è previsto un sit – in piazza Del Popolo organizzato dall’Anpi “Cap. Salvatore Valerio” e dal circolo di Legambiente “Il Grillo”. Ad essere invitate alla manifestazione pubblica, supportata dal Comune, tutte le associazioni culturali settempedane. In piazza saranno presenti anche l’Uteam, la Caritas, il gruppo Scout, il Centro Tarkovskij, l’Associazione Maestri Cattolici, il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”, l’associazione Il Sognalibro, l’associazione culturale La Zattera e il Gruppo vocale Tourdion Ensemble.

04/03/2022 15:34
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