Lutto per la comunità di Sant’Angelo in Pontano e per tutto il Maceratese. Si è spenta, in seguito ad una malattia all’età di 93 anni, Duilia Caporaletti, fondatrice, insieme a suo marito, dello storico ristorante che dal 1968 porta il suo nome.
Duilia amava il suo lavoro, la sua cucina tradizionale è rinomata in tutta la regione e non solo. Indimenticabile la sua pasta fatta a mano o la famosissima e brevettata corata d'agnello (vero fiore all'occhiello).
Non si è lasciata abbattere neanche quando il sisma del 2016 aveva danneggiato pesantemente il locale, uno dei più conosciuti dell’entroterra, e così, insieme al figlio Roberto Marucci, era stata costretta a chiudere per un paio d’anni.
La donna aveva voluto portare comunque avanti l’attività, che nel 2018 era tornata ad aprire nella splendida cornice del "balcone", sempre a Sant'Angelo in Pontano, (qui la nostra intervista a Duilia).
Il funerale si terrà oggi pomeriggio, alle 16, nella struttura d’emergenza nei pressi della chiesa Collegiata. Per l'occasione suonerà anche la banda cittadina per un ultimo omaggio a Duilia. Anche la redazione di Picchio News si unisce al cordoglio di familiari e amici.
Sono in pieno svolgimento, i cantieri vanno avanti a pieno ritmo, i lavori per la realizzazione del Sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza che interessa ben 16 Comuni del territorio Maceratese e Anconetano, ovvero Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone, che ha curato tramite il proprio Ufficio Tecnico la progettazione, e che ora sta seguendo anche la realizzazione, prevede la consegna definitiva di tutte le opere entro l’inverno.
“Si tratta di un’opera pubblica molto importante che sarà realizzata con il concorso di risorse dell'Unione Europea, dello Stato Italiano e della Regione Marche, a valere sui fondi Por-Fesr Marche 2014-2020 Asse 8 – spiega il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, che sottolinea – In questo modo andremo ad incentivare i trasporti urbani puliti e la cosiddetta mobilità dolce con la riduzione di emissioni di Co2. Inoltre si creerà una ulteriore attrattiva, anche da un punto di vista turistico, per molte località”.
Tutto nasce da un progetto di fattibilità redatto dalla società Contram Spa che mirava, in particolare, ad incentivare l’uso della bici integrandolo con quello dei mezzi pubblici. L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha poi bandito una procedura aperta per l’affidamento dei servizi tecnici. Le opere della ciclovia sono state affidate alla ditta Francucci di Treia.
“Non stiamo realizzando semplicemente una ciclabile – spiega ancora Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone – ma anche opere complementari al servizio dei ciclisti come parcheggi dedicati, nodi di scambio intermodale attrezzati, ciclostazioni e punti di informazione ciclo turistica. Il sistema che andremo presto ad inaugurare prevede pure percorsi cicloturistici all’interno delle aree urbane del cratere sismico con la riqualificazione di percorsi e strade secondarie poco trafficate”.
A disegnare l’intero sistema un pool di professionisti esperti riuniti in raggruppamento temporaneo: lo Studio Fontana & Lotti Ingegneri Associati di Riva del Garda (capogruppo), la E. A. Group Srl di Terni, lo Studio geologi associati Federico Sabatini e Tonino Uffreduzzi di Terni, l’architetto Francesca Eugenia Damiano di Macerata.
Cambiano sesso e dopo un lungo iter burocratico riescono a ottenere le nuove carte di identità che permetteranno loro di sposarsi. La storia d'amore e di diritti arriva da Recanati.
Protagonisti una lei diventata un lui, Emanuele Loati, 35 anni, e un lui che è diventato una lei, Maura Nardi, 41 anni. Hanno trovato la loro identità, quella che più gli apparteneva, riconosciuta dalla Stato e dal loro comune di residenza e i nuovi documenti sono stati rilasciati nei giorni scorso dall'ufficio anagrafe di Recanati, prima a Maura poi ad Emanuele che ha intrapreso il percorso terapeutico e giudiziario per cambiare sesso poco dopo di lei.
Maura è non vedente dall'età di 19 anni, per una malattia alla retina, e lavora come centralinista per un ente pubblico. Colleghi, amici e cittadini, l'hanno appoggiata nel percorso di 'transizione' che ha intrapreso nel 2018. A Recanati la notizia è stata accolta positivamente e con rispetto.
"Abbiamo tutti accolto con piacere questa decisione, non ci sono stati pregiudizi - spiega Antonio Bravi, sindaco di Recanati -. Se decideranno di celebrare le nozze in Comune lì sposerò io con immenso piacere. Siamo una comunità aperta a tutte le situazioni. Una città di cultura che va di paro passo con i cambiamenti".
(Foto: Ansa)
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di agosto. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla Polizia Stradale che dalle Polizie Locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI AGOSTO 2022
Autovelox in funzione il 12 agosto al chilometro 37+500 mare-monti dalle 8 alle 20. Il 15 la polizia locale di Tolentino al chilometro 69+200 mare-monti dalle 8 alle 13 e polizia locale di Camerino al chilometro 40+600 monti-mare dalle 8 alle 13. Il 16.
Polstrada Macerata al chilometro 88+600 monti-mare dalle 8 alle 20. Il 17 polstrada Macerata al chilometro 88+600 monti-mare dalle 8 alle 20. Il 18 polstrada Macerata al chilometro 88+600 monti-mare dalle 8 alle 20.
Il 19 polizia di Montecosaro al chilometro 102+400 mare-monti dalle 8 alle 13 e polizia di Corridonia al chilometro 85+00 mare-monti dalle 13 alle 19. Il 22 polstrada Macerata al chilometro 37+500 mare-monti dalle 8 alle 20 e polstrada Macerata al chilometro 88+600 monti-mare dalle 8 alle 20.
Il 23 polstrada Macerata al chilometro 37+500 mare-monti dalle 8 alle 20 e polstrada Macerata al chilometro 88+600 monti-mare dalle 8 alle 20. Il 24 polizia di Montecosaro al chilometro 102+400 mare-monti dalle 13 alle 19 e polizia di Corridonia al chilometro 85+00 mare-monti dalle 8 alle 13.
Il 25 Polstrada Macerata al chilometro 37+500 mare-monti dalle 8 alle 20. Il 26 polizia di Tolentino al chilometro 69+200 mare-monti dalle 13 alle 19. Il 27 Polizia di Camerino al chilometro 40+600 monti-mare dalle 8 alle 13. Il 29 polizia di Corridonia al chilometro 85 mare-monti dalle 13 alle 19.
Il 30 polstrada Macerata al chilometro 37+500 mare-monti dalle 8 alle 20 e Polstrada Macerata al chilometro 88+600 monti-mare dalle 8 alle 20. Il 31 polizia di Montecosaro al chilometro 102+400 dalle 8 alle 13 e polizia di Camerino al chilometro 40+600 monti-mare dalle 13 alle 19.
Nell’ambito del progetto di monitoraggio e conservazione degli anfibi, del cervone e della vipera dell’Orsini affidato allo Studio Naturalistico Hyla, anche quest’anno vi è la possibilità di partecipare come volontari al monitoraggio e agli interventi di ripristino di alcuni abbeveratoi e piccole zone umide all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Tali ambienti rappresentano importanti habitat riproduttivi per molte specie di anfibi che rischiano di andare incontro a un inesorabile declino su scala globale.
“Il turno di volontariato verrà effettuato dal 5 al 10 settembre, con base logistica nella zona di Fiastra. La parte formativa e la partecipazione alle attività, per cui è prevista una copertura assicurativa, è gratuita, mentre saranno a carico e cura dei partecipanti il vitto e l’alloggio”, fa sapere l’ente parco dei Sibillini.
“Per partecipare sarà sufficiente compilare e sottoscrivere un apposito modello, scaricabile dalla sezione “In primo piano” del sito del Parco (www.sibillini.net), che dovrà esser successivamente inviato all’indirizzo mail della società Hyla (info@studionaturalisticohyla.it) entro il 31 agosto 2022”.
Il Parco si riserva di ammettere fino a un massimo di 15 volontari, seguendo il seguente ordine di criteri di preferenza: studenti universitari in corsi di laurea nei settori delle scienze naturali, veterinarie, forestali e ambientali; altri studenti universitari; ordine temporale di arrivo delle domande
Mercoledì 10 agosto, il sindaco Mauro Sclavi, l’assessore Fabiano Gobbi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e in rappresentanza della Giunta il vicesindaco Alessia Pupo e l’assessore Diego Aloisi hanno ricevuto il ministro del Lavoro e della Casa del Ghana Francis Asenso-Boakye. L’incontro è stato favorito anche grazie all’interessamento di Salvatore Piscitelli, già senatore della Repubblica.
Il politico ghanese è in questi giorni in visita privata nelle Marche ed era accompagnato da Riccardo Strano della ESIS, società che sta favorendo rapporti commerciali e partnership con il Ghana e dal Consigliere regionale Mirko Bilò, che per conto della Regione Marche ha avviato una serie di scambi a più livelli.
Dopo un primo incontro conoscitivo tra l’Amministrazione comunale, il ministro Francis Asenso-Boakye che era accompagnato dalla moglie e dai figli, ha incontrato i rappresentanti di alcune associazioni di categoria di imprenditori e artigiani tra cui Enzo Mengani presidente interprovinciale di Confartigianato, Fabio Mazzocchetti presidente di Confartigianato Imprese di Tolentino, Riccardo Golota responsabile sviluppo servizi di Confartigianato Macerata, Maurilio Tritarelli presidente Cna Macerata e Doriano Marchetti presidente e Ceo di Moncaro.
"Con questo incontro – ha sottolineato il sindaco Mauro Scalvi – abbiamo gettato un ponte fra noi e un mondo molto lontano che è in crescita che sicuramente può apprezzare la nostra produzione sia manifatturiera che enogastronomica. Abbiamo fatto scoprire al ministro la nostra Tolentino, dalla Basilica di San Nicola al Teatro Nicola Vaccaj e gli abbiamo fatto degustare le prelibatezze che noi produciamo su questo territorio è che sono il nostro miglior biglietto da visita, anche perché assaggiare le nostre tipicità trasferisce immediatamente quelle sensazioni e quelle conoscenze che verbalmente non rendono così bene come una sincera stretta di mano e l’assaggio di un bicchiere di vino di una cantina tolentinate".
"Ci auguriamo che questo primo incontro possa sfociare in qualche accordo che coinvolga tramite le agenzie deputate in concreti scambi commerciali con i nostri artigiani e le nostre imprese. Al ministro Francis Asenso-Boakye sono state donate alcune pubblicazioni riguardanti l’arte e la storia di Tolentino e alcuni prodotti di aziende locali oltre del maglia del Tolentino Calcio".
Francis Assenso-Boakye è un politico e uomo d'affari ghanese. È un membro del Nuovo Partito Patriottico. È membro del parlamento del collegio elettorale di Bantama nella regione Ashanti del Ghana. Era il vice capo di stato maggiore e assistente politico di Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, presidente della Repubblica del Ghana. Attualmente è ministro del Lavoro e della Casa.
La Regione, a firma dell’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, e su mandato del presidente della Giunta, ha inoltrato al dipartimento nazionale di Protezione civile la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza per l’intero territorio regionale a seguito della crisi idrica che sta colpendo le Marche, anche in previsione di un rapido peggioramento della situazione per la scarsità di precipitazioni attese nelle prossime settimane.
Trova così compimento una procedura che era stata avviata già luglio e comunicata alla Protezione civile nazionale con nota ufficiale dell’8 luglio scorso. La richiesta è accompagnata da tutta la documentazione redatta dalla direzione ambiente e risorse idriche e dalla direzione Protezione civile e Sicurezza del territorio regionali che recepisce anche le relazioni richieste da parte dei Comuni e degli ATO sulle effettive criticità presenti sul territorio.
In particolare, sia i Comuni che gli ATO hanno evidenziato le spese e gli interventi messi in campo per fronteggiare la crisi idrica. Si parla di circa 700 mila euro di spese straordinarie da parte dei Comuni e di circa 5,5 mln di euro da parte degli ATO, oltre a circa 10 mln di euro, sempre da parte di questi ultimi, da destinarsi a interventi strutturali in prospettiva.
Le situazioni più difficili si registrano nella provincia di Pesaro Urbino ed in quella di Ascoli Piceno per l’approvvigionamento di acqua idropotabile. La provincia di Macerata è toccata da una serie di situazioni di disagio nelle aree di montagna, legato soprattutto all'approvvigionamento idrico per gli animali. In queste zone la Regione, tramite la Protezione civile regionale, sta provvedendo regolarmente mettendo a disposizione dei Comuni interessati due autobotti.
Minori disagi si registrano per le province di Ancona e Fermo. Tuttavia la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza copre l’intero territorio regionale, evidenziando gli interventi più urgenti da sostenere. La raccomandazione da parte dell’organo regionale a tutta la cittadinanza resta quella di limitare il consumo di acqua, evitando gli sprechi.
La valle del Fornace, con le bellissime cittadine di Pievebovigliana e Fiordimonte e le loro suggestive frazioni, dove è possibile fare visita a chiese, musei, santuari e castelli, o semplicemente immergersi nella straordinaria natura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del lago di Boccafornace, si conferma sempre più un territorio a vocazione turistica. In quest’ottica l’Amministrazione locale, grazie ai fondi messi a disposizione dall’Ordinanza 77/2019 del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, ha portato a termine i lavori di realizzare di una nuovissima area di sosta per autocaravan, sita in località Vico di Sotto.
I lavori consegnano a turisti e vacanzieri, l’area sarà operativa da questo fine settimana, ben 12 piazzole da 40 metri quadrati ciascuna, tutte dotate di attacchi per rifornirsi di luce e acqua. “Con questi lavori – spiega il sindaco del Comune di Valfornace, Massimo Citracca – daremo un’ulteriore risposta a chi deciderà di soggiornare tra le nostre verdi colline. Sono felicissimo che le opere siano state ultimate proprio per il Ferragosto, sarà un motivo in più per venirci a fare visita”.
Le opere, per un importo complessivo di circa 104 mila euro, sono state affidate all’impresa F.lli Deangelis G&R e realizzate su progetto esecutivo dell’Area Tecnica Lavori Pubblici del Comune di Valfornace. A questa prima area attrezzata si deve poi aggiungere l’area camper di Pievebovigliana, in via Rancia, già utilizzata dai turisti e che verrà ulteriormente migliorata, a partire dal prossimo autunno, grazie ai fondi del Pnrr.
Nel corso di un’operazione di controllo, una pattuglia della Polizia locale di Macerata ha fermato, in viale Trieste, il conducente di un ciclomotore. Il mezzo risultato privo di assicurazione e revisione; l’uomo, inoltre, sprovvisto di qualsiasi documento di riconoscimento è stato accompagnato in Questura per poterne accertare l’identità.
“Sono molto soddisfatto delle operazioni di controllo sul territorio organizzate in sinergia con le altre forze dell’ordine – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna - che mirano alla sicurezza dei cittadini. Più riusciamo a presidiare la città più preveniamo i diversi tipi di reato”.
Le verifiche degli agenti si sono spostate poi sul ciclomotore di cui lo stesso conducente non ha saputo fornire indicazioni sulla proprietà riferendo che gli era stato dato da un soggetto di cui non ricordava il nome.
Il veicolo, di conseguenza, è stato sottoposto a fermo e sequestro amministrativo. La targa è risultata essere intestata a una signora di Ancona che, raggiunta da una pattuglia del Comando di Polizia locale del capoluogo dorico, ha riferito agli agenti di aver ceduto il ciclomotore anni prima per procedere alla vendita. In realtà però così non è stato. La targa infatti, dal 2014, è risultata essere stata sottratta da ignoti.
La proprietaria del mezzo si è così recata al Comando di Polizia Locale di Macerata per sporgere formale denuncia e querela per il furto della targa ed esporre i fatti. Di conseguenza il ciclomotore, già sotto sequestro amministrativo, verrà sottoposto anche a sequestro penale.
Con riferimento ai lavori di manutenzione straordinaria, previsti nel periodo dal 20 al 28 agosto 2022, sulla linea alta tensione Belforte del Chienti - San Severino Marche, la municipalizzata Assem Spa ha informato - dopo aver concordato con Terna i tempi e le modalità di esecuzione della necessaria attività di riqualificazione e miglioramento della resilienza della stessa - di aver predisposto un piano di contro alimentazione della propria rete di media tensione.
Tale attività comporterà la necessità di ridurre il carico attivo connesso che interesserà solamente i maggiori produttori ai quali è stata tempestivamente comunicata la richiesta di sospensione della generazione nel periodo interessato dai lavori. Gli interventi previsti comporteranno un evidente efficientamento della linea di alta tensione, propedeutici ad ovviare alle problematiche che hanno interessato, nel passato, la rete durante le calamità di maggiori intensità.
Gli operatori dell’Assem, dunque, si sono già attivati allo scopo di scongiurare il rischio di eventuali disservizi e disagi in capo agli utenti, garantendo il normale consumo ed utilizzo della corrente elettrica durante il periodo di esercizio provvisorio.
Si è spento oggi pomeriggio Franco Luchetti, ex comandante della Stazione carabinieri di Tolentino, conosciutissimo nella sua comunità. Aveva compiuto 74 anni lo scorso 15 luglio: Lucchetti si trovava a Mogliano (suo paese di origine) intento a lavorare il proprio orto, quando è stato improvvisamente colto da malore. Inutile l’intervento del personale medico del 118, allertato dai familiari.
Oltre ad aver guidato la Stazione di Tolentino, Lucchetti è stato anche comandante dei carabinieri di Sarnano. Era andato in pensione con il grado di Luogotenente, il più alto grado per i sottufficiali. Poco più di un mese fa anche il fratello minore Alberto era stato stroncato da un malore.
Lucchetti Lascia la moglie Gianna e i due figli, Mirko e Daniele. La camera ardente sarà allestita a partire da giovedì mattina presso la Casa Funeraria Rossetti, mentre i funerali si terranno venerdì 12 agosto alle ore 10 presso la chiesa dello Spirito Santo.
Conservazione e fruizione degli ex licei e dell’ex ospedaletto dei Pellegrini a Tolentino, al via gli avvisi pubblici per presentare il progetto di valorizzazione e cercare partner. Lo comunica il Comune in una nota. Lo scopo è accedere al bando del Pnc (Piano nazionale complementare al Pnrr) sisma relativo alla macro-misura B, per il rilancio economico sociale, e ottenere l’ingresso del liceo Filelfo contributi destinati a soggetti pubblici per iniziative di partenariato speciale pubblico privato, con l’intento di valorizzare il patrimonio storico-culturale, ambientale e sociale del territorio.
La nuova opportunità di finanziamento è possibile perché prevista nell’ordinanza del commissario straordinario Giovanni Legnini di fine giugno e si procederà alla valutazione dei progetti presentati (c’è tempo fino alle 12 del prossimo 7 settembre, inviando una pec a comune.tolentino.mc@legalmail.it) in base ai seguenti criteri: “impatto occupazionale, economico e sociale dell’intervento progettuale; validità della proposta dal punto di vista culturale, naturalistico e sociale; coerenza con gli obiettivi della misura e corrispondenza con le caratteristiche del territorio; sostenibilità economico-gestionale del progetto, validità delle scelte organizzative e garanzie per il mantenimento nel tempo dell’iniziativa (minimo cinque anni) e capacità di coinvolgimento del territorio”, fanno sapere dal Comune.
In merito all’immobile ex sede Francesco Filelfo (nello specifico sede del liceo scientifico) in piazza dell’Unità, se il trasferimento delle dieci classi dall’ex Quadrilatero al centro si concretizzasse, gli studenti sarebbero ospitati in una parte degli ex licei diversa dal resto della struttura, per la quale invece si vuole avviare il progetto. Nell’ex ospedaletto in via Osmani l’intervento riguarderebbe la parte dove non ci sono gli alloggi per i terremotati.
Prosegue la discesa, giunta verso quota 500 (da 567,75 a 524,93), dell'incidenza dei casi Covid nelle Marche, insieme al numero di ricoveri che segna un calo di sette unità nell'ultima giornata (ora sono 167). Allo stesso tempo, però, si registrano quattro decessi, con il totale regionale di vittime che si porta a 4.059. E' il quadro d'aggiornamento della situazione epidemiologica fornito dalla Regione Marche.
In un giorno 928 persone positivi al coronavirus (il totale settimanale in diminuzione a 7.895) sulla base di 3.026 tamponi. Per quanto riguarda il numero di ricoveri, è stabile tra i degenti più gravi (4 in Terapia intensiva e 5 in Semintensiva), mentre è in sensibile calo nei reparti non intensivi (158; -7). Ci sono poi 16 persone in osservazione nei pronto soccorso.
“Mentre molti marchigiani hanno iniziato le ferie, la Giunta regionale, in silenzio, ha deliberato l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico”. È quanto denunciano le Segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil, che portano come esempio l’aumento del biglietto base fino al 15% a seconda della classe chilometrica, con un incremento pari all’8% nella classe 1 (da 0 a 6 km di percorrenza) che si traduce in un rincaro del biglietto da 1,25 euro a 1,35. Se la media delle tariffe non registra aumenti, è solo grazie alla riduzione dei biglietti con percorrenza superiore ai 100 km (classi 14- 23).
Di fatto hanno aumentato le tariffe più utilizzate dai cittadini e ridotto quelle residuali. Un gioco di prestigio che formalmente appare una rimodulazione, ma in realtà aumentano i costi per i cittadini a favore delle imprese. I più penalizzati saranno gli utenti di tratte tra i 60 e i 70 km, che subiranno appunto un rincaro del 15% del titolo di viaggio, da 4,20 euro a 4,85.
Nessun aumento in vista, invece, per gli abbonamenti settimanali, mensili ed annuali, ma cambiano i termini di decorrenza, essendo ora legati alla settimana o al mese solare. I rincari non risparmiano neppure gli studenti: l’abbonamento annuale ad essi dedicato non sarà più calcolato su 7 mesi ma su 7 e mezzo: un aumento che sfiora il 10%.
«Da tempo abbiamo chiesto all'assessore Castelli di rivedere I collegamenti degli autobus marchigiani – dichiarano Cgil Cisl e Uil Marche -. Sono oltre 20 anni che le percorrenze sono sempre le stesse ma, come abbiamo fatto notare all'assessore, i bisogni dei marchigiani sono profondamente mutati. Per aumentare l'utilizzo del trasporto pubblico occorre avere il coraggio di cambiare, fare una mappatura delle nuove esigenze di trasporto e di conseguenza adeguare le percorrenze».
«Abbiamo proposto nuovi collegamenti tra le zone industriali e le città limitrofe, tra l'aeroporto e le stazioni ferroviarie, tra entroterra e costa – proseguono i sindacati -. Ci siamo anche resi disponibili a partecipare alla creazione e alla diffusione di un questionario per capire i bisogni dei marchigiani. La risposta della Regione è stata invece l'aumento delle tariffe lasciando invariati i servizi».
«Mentre in altre regioni si fanno scelte che rendono i servizi di trasporto pubblico accessibili gratuitamente agli studenti, anche in ottica di sostenibilità ambientale, nella Marche si rincarano i prezzi, in un momento tra l'altro in cui ampie fasce di marchigiani si vedono falcidiare lo stipendio o la pensione dall'inflazione».
«Ancora una volta – concludono le Segreterie regionali - si è cercata la via facile, lasciando pagare ai cittadini le inefficienze e l'incapacità progettuale delle aziende del settore, ancora restie a fare sistema per elevare il livello dei servizi».
Un lavoro di sinergia fra i carabinieri di Macerata e Fermo, la squadra mobile Macerata e il commissariato della polizia di Stato di Civitanova Marche hanno permesso – a seguito di indagini ininterrotte – di procedere alle ore 13.30 di oggi all’individuazione e quindi alla disposizione dello stato di fermo nei confronti del 26enne tunisino S.H. (clandestino, incensurato).
A rendere ufficiali i risultati dell’inchiesta sin qui condotta sono stati – fra coloro che sono intervenuti nella conferenza stampa indetta alle 17.30 presso la Caserma dei Carabinieri di Civitanova - il Porcuratore della Repubblica Claudio Rastrelli, il comandante provinciale carabinieri Macerata, colonnello Nicola Candino, e il comandante del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Macerata, colonnello Serafino Dell’Avvocato.
Sul giovane tunisino - intercettato presso uno stabile sito in zona Fareniense (Porto Sant’Elpidio) e tradotto presso lal casa circondariale di Fermo - gravano le accuse di omicidio, possesso di sostanze stupefacenti (28 dosi di eroina, corrispondenti a 9,700 gr, pronte all’uso) e porto illegale di arma da taglio: una lama da 15 cm, con la quale avrebbe compiuto il delitto alle ore 21.30 di ieri nei confronti del cugino Amri Rached. Il movente – secondo le prime dichiarazioni - sarebbe un regolamento di conti di natura debitoria.
“Alcuni indizi, oltre all’arma del delitto individuata dalla polizia scinetifica presso il parco Palatucci di Civitanova e e ai diversi cellulari rinvenuti presso l’abitazione dove S.H. dimorava – hanno spiegato Candido e Rastrelli – ci inducono a pensare che possano essere coinvolte altre cinque persone, probabilmente per responsabilità di altro tipo. Ci preme assicurare che non esiste alcun allarme sociale a Civitanova come nel resto della provincia: la situazione è sufficientemente sotto controllo”.
“Tutto viene enfatizzato – ha aggiunto il colonnello - dal fatto che determinati accadimenti vengono ripresi e subito pubblicati in rete: liti fra due persone vengono trasformate in risse solo perché ci sono altri soggetti che semplicemente assistono. Ritengo che si possa andare soddisfatti del nostro lavoro per mantenere la sicurezza anche in termini di prevenzione, soprattutto nel periodo estivo. Naturalmente, è impossibile evitare del tutto che si verifichino eventi delittuosi del genere: non possiamo presidiare ogni angolo di strada”.
Di seguito, il servizio:
A pochi giorni di distanza dall’omicidio di Alika Ogochukwu, la città di Civitanova Marche è nuovamente oggetto di fatti di cronaca nera, che hanno visto l’uccisione efferata di un cittadino di nazionalità straniera.
La segreteria provinciale di Macerata dell’organizzazione sindacale “FSP-Polizia di Stato”, nella persona del Segretario Provinciale Generale dell’FSP Polizia di Stato di Macerata Tiziano Ottaviani, manifesta la propria vicinanza alle donne e agli uomini di tutte le forze di Polizia presenti sul territorio, che quotidianamente si adoperano con impegno e dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini, ed esprime profonda preoccupazione per quanto concerne la forza organica ad oggi inadeguata su cui può contare il Commissariato di polizia di Civitanova Marche.
"Civitanova Marche è ad oggi diventata una importante realtà urbana, e centro nevralgico della movida estiva nella nostra provincia, come tale, sta vivendo il disagio di un apparato di sicurezza calibrato con vetuste piante organiche, ormai inadeguate a reggere l’impatto concernente l’evolversi di quei reati che minano la stabilità della sicurezza pubblica di ogni singolo cittadino".
"Nonostante gli sforzi messi in campo dal Questore di Macerata Vincenzo Trombadore, a cui diamo il nostro sostegno per la lotta e il potenziamento dell’apparato di sicurezza che sta mettendo in campo con le esigue forze di cui la nostra provincia dispone, e sebbene siano giunti finalmente dopo quasi 12 anni di assenza i rinforzi estivi a supporto degli operatori del Commissariato di polizia la situazione ci induce a chiedere a gran voce che il Commissariato di Civitanova Marche venga elevato a rango dirigenziale. Una tale incisiva misura, volta ad incrementare il numero del personale e i mezzi in dotazione, potrà finalmente intensificare la dovuta prevenzione del controllo del territorio mediante l’impiego di più pattuglie, nonché prevedere il costante impiego di personale con mansioni info-investigative".
"Per queste ragioni, facciamo appello al Prefetto, al Questore e alle Amministrazioni locali, affinché possano finalmente superare gli infiniti dissidi e problemi burocratici per la realizzazione delle strutture come la Nuova Questura di Macerata e il Commissariato di Civitanova Marche per creare le basi di una ricalibrazione dell’apparato sicurezza in una provincia in continua crescita che ha bisogno di nuove forze, con ampliamento degli organici e la realizzazione di strutture adeguate. Ci rivolgiamo inoltre alla politica, affinché la sicurezza dei cittadini non sia solamente una promessa elettorale che poi non si avvera, ma bensì diventi quel complesso concreto di apparati, autorità e strutture preposte alla tutela dell’ordine pubblico e all’incolumità pubblica".
"Episodi come l’accoltellamento dell’8 agosto, della morte di Alika Ogochukwu e delle numerose aggressioni e risse non possono diventare la regola per questo territorio, i cui cittadini sono dediti al quotidiano lavoro e a regolari condotte di vita sociale".
"Ciò che ci allarma sono le condizioni operative in cui si trovano ad operare i tutori dell’ordine che, a causa della mancanza cronica di personale, sono da tempo costretti a lunghi e faticosi turni di lavoro con l’annosa questione del “turnover” alle porte che aggraverà ulteriormente la situazione già con i prossimi ed imminenti pensionamenti".
Un provvedimento molto atteso dagli allevatori marchigiani, come ha spiegato il vicepresidente e assessore all’agricoltura, Mirco Carloni, portando ieri all’approvazione della giunta regionale, una deliberazione sugli investimenti per accrescere la biosicurezza degli allevamenti di suini per la prevenzione del virus della Peste Suina Africana.
Con una dotazione di 5 milioni di euro il bando, che uscirà a breve, destinerà agli allevatori contributi finalizzati, dunque, ad interventi progettuali di prevenzione a livello territoriale del rischio di diffusione della Peste Suina Africana specialmente a causa del contagio da contatto con altri animali negli allevamenti di maiali e suidi . Le tipologie di intervento previste riguardano ammodernamenti o nuove realizzazioni di recinzioni con reti metalliche o elettrificate; zona filtro, cioè un’area/locale con accesso e transito obbligatorio per il personale addetto al governo degli animali e per i visitatori. Cartello ammonitore.
Nel caso di allevamenti con più di 300 animali, realizzazione o adeguamento di un’area localizzata in prossimità dell'accesso all'allevamento, in ogni caso separata dall'area di stabulazione e governo degli animali, con strumentazione fissa e dedicata per disinfettare i mezzi che entrano nel perimetro aziendale; Rampa fissa o mobile per il carico degli animali, Idropulitrice per il lavaggio a pressione delle strutture; acquisto cella frigorifera.
I beneficiari devono essere Imprenditori agricoli singoli o associati conduttori di aziende zootecniche con allevamenti di suini e/o suidi; essere iscritti all’anagrafe delle aziende agricole e alla Camera di Commercio con codice Ateco agricoli ed altri adempimenti di legge, nonché avere la disponibilità a titolo di proprietà, usufrutto, affitto o comodato , nonché concessione demaniale o contratto di soccida, delle superfici sulle quali si intende realizzare l’investimento.
L’aiuto massimo previsto è di 50 mila euro per azienda che deve corrispondere anche ad alcune priorità che il regime di aiuti prevede , come la tipologia allevamento ( brado e semibrado), l’entità dell’allevamento e del potenziale produttivo.
A poche ore dall'ultimo drammatico episodio di violenza costato la vita a un uomo (leggi qui), il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il presidente della provincia Sandro Parcaroli e il prefetto di Macerata Flavio Ferdani (insieme agli assessori Giuseppe Cognigni e Paolo Renna) hanno realizzato nella mattinata odierna un comitato d'urgenza. L'obbiettivo: fare il punto non solo sulla dinamica di quanto accaduto ieri sera (le indagini tuttora in corso ipotizzano un regolamento di conti), ma anche sul delicato tema della sicurezza che - soprattutto nel corso di questa stagione estiva - sta mettendo a dura prova l'intera provincia, con particolare riguardo per il tratto di costa assalito da turisti, giovani habitué della movida locale e (non ultimo) spacciatori.
"Forse in quest'ultimo periodo la percezione di sicurezza è venuta un po' a mancare nella nostra città - ha dichiarato Ciarapica, alla fine dell'incontro - alla luce di quanto accaduto anche ieri sera e circa due settimane fa: quello di Alika è stato un fatto imprevedibile e irrazionale, il secondo è avvenuto in pieno Lungomare Piermanni. L'attenzione è alta da parte nostra: pur trattandosi di persone di origine nord africana che nulla hanno a che fare con la nostra comunità, siamo decisi a contrastare questi fenomeni e ripristinare la percezione di sicurezza che Civitanova ha sempre avuto.
"Ci sarà una risposta forte e decisa da parte delle istituzioni", ha assicurato Parcaroli. "In tutto il territorio rafforzeremo i controlli per debellare fenomeni di violenza, spaccio di droga e di alcol ai minori. Con il prefetto ci siamo confrontati sulle diverse problematiche e concordato la necessità di impiegare da ora in poi forze straordinarie di polizia: dalle unità cinofile ai reparti speciali".
Di seguito, il servizio:
Slittano a dopo Ferragosto i funerali di Alika Ogorchuckwu, il venditore ambulante nigeriano, 39 anni, ucciso il 29 luglio scorso a Civitanova Marche. L'uomo, che viveva a San Severino Marche (Macerata), aveva chiesto l'elemosina scatenando la reazione violenta di Filippo Ferlazzo, 32 anni, operaio originario della provincia di Salerno che, dopo averlo rincorso e atterrato in corso Umberto I, con un colpo di stampella, lo aveva finito a mani nude in un corpo a corpo filmato dai passanti.
L'attesa per le esequia si allunga perché devono arrivare quattro fratelli di Alika dalla Nigeria che non hanno ancora completato tutte le procedure per passaporto e i permessi. L'avvocato, Francesco Mantella, che tutela i familiari, domani andrà a San Severino. "Parlerò con la sindaca - dice - per organizzarci intanto sule modalità e su dove potrà essere tumulata la salma, probabilmente sotto terra. La funzione potrebbe avvenire in piazza, a San Severino, ma dobbiamo definire meglio i dettagli".
Un altro passaggio sarà con l'Asur perché la salma non potrà rimanere ancora per molto all'obitorio dell'ospedale di Civitanova Alta. La magistratura ha dato il nullaosta alla sepoltura dopo l'autopsia effettuata il 2 agosto scorso.
Quanto all'omicida, è ancora in cella al carcere di Montacuto con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e rapina. La Procura di Macerata non ha ancora formalizzato la richiesta di perizia psichiatrica su Ferlazzo. Queste incombenze dovrebbero slittare all'inizio di settembre.
Le Marche sono tra le prime regioni d'Italia a rendere operativo il “bonus psicologo”. La deliberazione, ad iniziativa dell’assessore alla Sanità, è stata approvata oggi nell’ultima seduta della giunta regionale prima della pausa estiva.
Si tratta dell’applicazione della misura stabilita dalla legge 15/22 in considerazione “dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica (…) le Regioni (…) erogano, nei limiti delle risorse un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati… Il contributo è stabilito nell’importo massimo di 600 euro per persona ed è parametrato alle diverse fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di sostenere le persone con ISEE più basso. Il contributo non spetta alle persone con ISEE superiore a 50.000 euro”.
Alle Marche sono state assegnati fondi per € 257.000 euro e l’INPS – che gestisce interamente la procedura di contributo – è stato autorizzato ad erogare gli importi relativi al beneficio, trasferendo le relative risorse. Il portale INPS per la presentazione delle domande è già attivo da fine luglio.
Ecco le fasce ISEE e il relativo valore del contributo: 600 € alle persone con ISEE fino a 15.000,00 €; 400 € alle persone con ISEE compreso tra 15.000,00 € e 30.000,00 €; 200 € alle persone con ISEE superiore a 30.000,00 € e non superiore a 50.000,00 €.
La richiesta va presentata in modalità telematica accedendo alla piattaforma INPS, attraverso CIE, SPID o CNS. È possibile richiedere il beneficio anche attraverso il contact center di INPS. Per accedere al beneficio è necessario essere in possesso di una DSU ( Dichiarazione Sostitutiva Unica) in corso di validità.
A conclusione del periodo di presentazione delle domande, l’INPS redigerà le graduatorie (che restano valide fino ad esaurimento delle risorse) comunicandole all’assegnatario e il beneficio deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda.
Il beneficiario comunica allo psicologo professionista, individuato nell’apposito elenco disponibile nella piattaforma INPS, il proprio codice di accoglimento della richiesta. Il professionista, quindi, attraverso la stessa piattaforma verifica la disponibilità dell’importo della propria prestazione, ne indica l’ammontare ed inserisce la data della seduta concordata.