80 anni di passione per il mondo dei motori e per la formazione: la storia dell'Autoscuola Lanciani (FOTO)
C’era (e forse c’è ancora) un detto. Quando le forze dell’ordine ti fermano e ti chiedono “chi ti ha dato la patente”, la risposta, a Macerata, è solo una: “Lanciani”. Inutile dire che sono tantissimi i maceratesi che in questi anni hanno frequentato la Scuola Guida in via Giuseppe Garibaldi e che si sono patentati lì.
80 anni di passione non solo per il mondo dei motori ma soprattutto per quello della formazione, professionale e umana. Abbiamo incontrato Gianluca Lanciani, titolare della Scuola Guida che prende il cognome della sua famiglia, per farci raccontare la storia della realtà che lui, oggi, rappresenta.
“La passione per la guida di mio nonno Luigi nasce nel 1939 – ci spiega Gianluca Lanciani -. Lui fece moltissimi mestieri finché non iniziò a guidare camion di una certa grandezza, come quelli del trasporto merci: conducendo l’automezzo gli venne voglia di insegnarlo anche agli altri. In quell’anno Luigi ottenne dal Ministero delle Comunicazioni, ferrovie, tranvie e automobili l’abilitazione a svolgere l’attività di istruttore di guida e aprì la sua prima Scuola guida in Corso Garibaldi a Macerata.”
“Dopo Luigi arrivano i figli, Oddone (mio padre) e suo fratello Gildo – ci racconta -. Da quel momento abbiamo aperto delle nuovi sedi – oggi contiamo, oltre a quella di Macerata, anche le strutture di Civitanova Marche, Montefano e Recanati -, abbiamo provveduto all’ampliamento del parco macchine e ci siamo aggiornati sulle tecniche di guida che sono notevolmente cambiate.”
“Io mi sono appassionato al lavoro da subito e ho sempre cercato di rispettare le impostazioni di mio padre, cercando di portare dei miglioramenti e degli ammodernamenti per riuscire a rispondere alle esigenze dei giovani – ha continuato Gianluca -. Le stesse categorie delle patenti sono notevolmente aumentate, passando da 4 a 17. Proprio per questo facciamo degli aggiornamenti continui obbligatori ogni due anni, per mantenere la nostra qualifica. Ho voluto ammodernare la struttura anche dotandoci di nuove strumentazioni e tecnologie come ad esempio l’App per i quiz. Allo stesso tempo ho deciso di mantenere le vecchie strumentazioni che rappresentano la storia della Scuola Guida Lanciani.”
“Sulla strada, come nella vita, le regole sono fondamentali e tutti noi, al giorno d’oggi, dovremmo essere più rispettosi verso il prossimo – ha spiegato -. I giovani degli anni 2000, quelli con i quali attualmente mi interfaccio quotidianamente, hanno una preparazione migliore perché, oggi, ci sono le ore minime di insegnamento, ma nonostante ciò, nella pratica, hanno molta meno manualità. Hanno sì molta destrezza nel mondo digitale ma poca in quello manuale. Le strade oggi non sono cambiate molto come dimensioni, ma il traffico è decuplicato: bisogna abbattere il rischio con una buona formazione ed è nostro compito farla per evitare di coinvolgere persone innocenti. Ciò che è certo è che c’è sicuramente bisogno di più responsabilizzazione.”
“La stessa introduzione della patente a punti, della guida in stato di ebrezza e dell’eccesso della velocità ci hanno mostrato che gli automobilisti sono soggetti a questo non rispetto delle regole, soprattutto i più giovani – ha continuato Gianluca -. Tutto ciò fa riflettere su delle abitudini che sembrano essere superficiali: c’è un calo dei valori e della responsabilità e c’è l’abitudine a guidare in maniera nervosa e solerte, che rispecchia il mondo in cui viviamo che è sempre più tecnologico e quindi veloce. Spesso, e mi dispiace dirlo, ci sono anche prepotenza e poco rispetto per il prossimo: credo che dovremmo fermarci a pensare un po’ di più, non solo alla capacità di guidare il mezzo ma anche all’aspetto umano.”
“Negli anni, nello specifico nel 2013, ci siamo dovuti anche adeguare alla normativa europea subendo un vero e proprio ampliamento anche in materia – ci ha spiegato Lanciani, che è anche dirigente delle Autoscuole Consorziate Maceratesi (ACM), con sede a Piediripa -. Il Consorzio si occupa delle categorie professionali e ha riunito le autoscuole e i centri di istruzione automobilistici della Provincia. Questo perché molte cose non potevano essere fatte in maniera individuale e sono state fatte meglio in maniera collettiva: ciò ci ha permesso di crescere professionalmente e di dare dei servizi che singolarmente non riuscivamo a dare. Lo stesso ampliamento del parco veicolare con l’auto per i disabili, donataci dalla Provincia, ne è un esempio.”
“Ciò che la Scuola Guida Lanciani vuole continuare a mantenere nel tempo è senza dubbio la sua struttura di tradizione. È un orgoglio vedere oggi i nonni o i genitori dei ragazzi che vengono da me e si ricordano di mio padre o di mio nonno: è sicuramente qualcosa che mi ripaga enormemente del grande lavoro. Abbiamo sicuramente fatto tanto ma abbiamo ancora tanto da imparare, a noi stessi e ai giovani.”
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