Attualità

Cabinovia Frontignano–Cornaccione: finanziamenti Pnrr e lavori in corso: "Opera conclusa entro fine anno"

Cabinovia Frontignano–Cornaccione: finanziamenti Pnrr e lavori in corso: "Opera conclusa entro fine anno"

Ussita - Sabato 12 luglio, nel piazzale Selvapiana a Frontignano di Ussita, si è svolta la cerimonia ufficiale per l’avvio dei lavori della nuova cabinovia Frontignano–Cornaccione (1.350→1.909 m), in vista della sua messa in esercizio entro dicembre 2025. L’evento ha visto la partecipazione di figure di rilievo: il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il senatore e commissario ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, l’ex presidente del Parco dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, il presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci, il sindaco di Ussita Silvia Bernardini e il vescovo di Camerino. La cabinovia prevede 49 cabine da 10 posti ciascuna, su un percorso inclinato di circa 2 069 m con dislivello di 558 m. Con un potenziale trasporto di 1.200 persone l’ora (fino a 1.800), il tempo di percorrenza stimato è di 7 minuti e 35 secondi. È progettata per trasportare persone, biciclette e carrozzine, garantendo un accesso facilitato anche a persone con disabilità, offrendo opportunità di montagna accessibile per tutti, tutto l’anno. Il costo totale dell’opera si aggira attorno ai 17 milioni di euro: 13,1 mln dal PNC complementare al PNRR, 3,7 mln dal Decreto USR e circa 0,5 mln dal bilancio comunale di Ussita. Il progetto ha previsto, inoltre, la rimozione delle vecchie seggiovie “Selvapiana”, “Cornaccione” e “Ginepro”, ormai obsolete ed energeticamente inefficienti. La stazione a monte sarà in gran parte interrata, integrandosi nel paesaggio con tecniche di ingegneria naturalistica. L’impianto è stato progettato per favorire il turismo destagionalizzato: escursioni estive, bike park e accesso al nuovo rifugio, con un impatto controllato sull’ambiente. I residenti e operatori locali sono al centro di un progetto concertato con enti locali e Parco Nazionale dei Monti Sibillini qualificato come «modello di cooperazione istituzionale» dagli amministratori intervenuti. Francesco Acquaroli ha definito la cabinovia “strumento strategico per il rilancio non solo post-sisma ma dell’intero comprensorio – un futuro possibile grazie alla forza delle comunità locali". Per Guido Castelli, l’opera è «moderna, sostenibile e frutto di collaborazione istituzionale efficace».  Silvia Bernardini, sindaco di Ussita, ha ribadito la visione comune nata già nel 2001 per coniugare turismo e tutela ambientale, definendo l’opera un «segno di rinascita per le montagne marchigiane».  

12/07/2025 15:36
Cosmari, via libera al bilancio 2025: "Più costi, ma tariffe stabili per i cittadini. L'azienda resterà pubblica"

Cosmari, via libera al bilancio 2025: "Più costi, ma tariffe stabili per i cittadini. L'azienda resterà pubblica"

Cosmari, approvato il bilancio 2025. rinnovato anche all’unanimità l’incarico alla direttrice generale Brigitte Pellei. Si è riunita l’Assemblea dei Comuni soci di Cosmari srl, con una partecipazione pari all’81,50% delle quote societarie. Due i punti all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di previsione 2025 e il rinnovo dell’incarico alla direttrice generale.   Ad aprire la seduta è stato il presidente, Paolo Gattafoni, che ha illustrato i principali elementi del bilancio, sottolineando come il documento si inserisca in un contesto economico e normativo complesso: “Non è un bilancio ordinario – ha spiegato – ma uno strumento che tiene insieme sostenibilità economica, obblighi normativi e continuità del servizio”.  Tra i costi maggiori, circa 3 milioni di euro, pesano: l’indisponibilità della terza vasca della discarica di Cingoli (non attiva prima del 2027), la necessità di esternalizzare circa il 60% della Forsu durante i lavori di revamping dell’impianto di compostaggio, l’aumento dei costi di gestione del percolato.  “Le tariffe aumenteranno, ma si tratta di un andamento previsto e già approvato. Il cittadino nel 2025 non subirà alcun aumento aggiuntivo rispetto a quanto già stabilito”. Rispondendo alle polemiche emerse in precedenti assemblee, Gattafoni ha precisato che non è mai stata rappresentata una situazione di insolvenza. Le criticità sollevate riguardavano lo stato di alcuni impianti e la non sostenibilità di progetti come l’impianto pannolini, poi accantonati. Tra gli obiettivi strategici al centro dell’azione aziendale: individuazione di un nuovo sito per la discarica, contenimento dei costi, miglioramento dei servizi di raccolta, utilizzo di nuove tecnologie, tutela della governance pubblica.  Il revamping dell’impianto di compostaggio è già avviato, mentre è in corso la progettazione per l’ampliamento della discarica. L’avvio della gara per la realizzazione è previsto a novembre 2025, nelle more dell’autorizzazione.  “Il Piano Industriale non è un documento chiuso, ma un punto di partenza. Non è stato chiesto di approvarlo, ma di condividerlo per avviare un confronto: è uno strumento strategico e propedeutico alla richiesta di rinnovo dell’affidamento in-house”.  Dal 2027 è previsto l’inizio del rientro graduale dei cosiddetti “crediti oltre PEF”, in una logica pluriennale sostenibile che dovrebbe portare anche a una progressiva riduzione delle tariffe grazie al calo dei costi di esercizio.  Sulla governance della società, Gattafoni è stato netto: “Cosmari è e resterà pubblica. Ogni scelta viene condivisa con l’Assemblea dei Soci, che decide anche in merito all’affidamento della gestione. La trasparenza è un dovere, non un favore”. Ha poi concluso aprendo alla collaborazione: “Siamo disponibili a un tavolo tecnico con tutti i Comuni per costruire insieme un percorso sostenibile e condiviso”. L’esito delle votazioni. Il bilancio di previsione 2025 è stato approvato a maggioranza (66,32%). Hanno votato contro i Comuni di Treia, Montecassiano e Monte San Giusto (7,40%), mentre si sono astenuti Montelupone, Montecosaro, Cingoli e Porto Recanati (7,77%). All’unanimità, l’assemblea ha invece deciso di rinnovare per tre anni, fino al 2028, l’incarico all’attuale direttrice generale, Brigitte Pellei, che continuerà ad affiancare il Consiglio di Amministrazione.

12/07/2025 11:51
Matelica, 34 dipendenti non ricevono lo stipendio da maggio: si muove il sindaco Denis Cingolani

Matelica, 34 dipendenti non ricevono lo stipendio da maggio: si muove il sindaco Denis Cingolani

MATELICA - I dipendenti che lavorano in un’azienda di Matelica, che si affida ad un'agenzia interinale (Tempus di Fabriano), purtroppo da maggio non ricevono gli stipendi. Si tratta di 34 lavoratori interinali. Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani per conto dell’amministrazione comunale si è subito attivato per monitorare e seguire la vicenda: “Stiamo prendendo contatti con le organizzazioni sindacali, la situazione purtroppo è grave e pesante per tutti i lavoratori coinvolti. Come amministrazione comunale ci stiamo attivando per avere un confronto diretto con le parti coinvolte, per cercare ovviamente di trovare una soluzione in grado di tutelare al massimo i lavoratori”.

11/07/2025 19:10
Il Rotary incontra le istituzioni: il Governatore Roberto Calai in visita a Macerata

Il Rotary incontra le istituzioni: il Governatore Roberto Calai in visita a Macerata

Una giornata di grande significato quella del 10 luglio, che ha visto protagonista Roberto Calai, Governatore del Distretto Rotary 2090, in occasione della sua visita ufficiale alla città di Macerata. Un momento importante di dialogo e confronto con le istituzioni locali, all’insegna dei valori rotariani di servizio, leadership e cooperazione con il territorio. Ad accogliere il Governatore, la Presidente del Rotary Club di Macerata Annunziata Pagliariccio, affiancata dalla segretaria Pierpaola Cruciani; la Presidente del Rotary Club di Tolentino Iole Rossi; il Presidente del Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Tobia Sardellini con il segretario Renzo Tartuferi; e il Presidente del Rotary Club di Camerino Antonio Talpacci. Presente all'incontro anche Giorgio Piergiacomi, Assistente del Governatore, e Stefano Quarchioni, DGN per l’anno rotariano 2027/2028. La visita istituzionale si è articolata in tre significativi momenti di incontro: con il Prefetto di Macerata Isabella Fusiello, con il Sindaco della città e Presidente della Provincia Sandro Parcaroli, e con il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt. Incontri preziosi per un confronto sui temi dello sviluppo locale, della cultura, dell’inclusione e della collaborazione tra enti e associazioni, in piena sintonia con i principi ispiratori del Rotary. La giornata si è conclusa con una partecipata conviviale presso la suggestiva cornice di Villa Quiete di Montecassiano, alla presenza di numerose autorità rotariane, presidenti e rappresentanti dei Rotary Club del territorio, soci e familiari. Un momento di grande condivisione e amicizia, in cui il valore dell’Amicizia Rotariana si è espresso come autentico collante tra le persone, nel rispetto delle diversità e nella condivisione di obiettivi comuni. La visita del Governatore Roberto Calai, accompagnato dalla signora Simona, ha rappresentato un’importante occasione di coesione e motivazione per tutti i Club coinvolti, confermando ancora una volta come il Rotary sia una rete viva e dinamica, capace di fare la differenza grazie al contributo dei suoi soci e all’impegno concreto verso il bene comune. Il motto dell’anno rotariano 2025/2026: “Uniti per fare del bene”.

11/07/2025 18:34
Civitanova, via ai lavori nell’impianto sportivo di via Tacito: investimento da 120 mila euro

Civitanova, via ai lavori nell’impianto sportivo di via Tacito: investimento da 120 mila euro

Inizieranno lunedì 14 luglio i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo di via Tacito, situato all’interno del complesso della scuola primaria San Marone. L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, prevede un investimento complessivo di 120 mila euro e rientra nel piano di valorizzazione degli impianti scolastici e sportivi cittadini. “Si tratta di un intervento atteso e necessario – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica durante il sopralluogo insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai, al dirigente Marco Orioli e ai responsabili dei lavori – per garantire sicurezza, qualità e continuità nell’uso di uno spazio importante, sia per l’attività scolastica sia per l’aggregazione sportiva del quartiere. Questo impianto è molto frequentato e merita un’attenzione particolare: restituirlo rinnovato e più efficiente ai bambini, alle famiglie e agli sportivi è un impegno concreto che conferma la nostra volontà di investire in spazi pubblici che fanno bene alla comunità. ”  La struttura, realizzata nei primi anni ’90, si sviluppa su una superficie coperta di circa 663 metri quadrati con una struttura portante a 5 campate in legno lamellare, coperta da un telo in PVC e affiancata da un edificio adibito a spogliatoi. L’area ospita un campo polivalente per volley e basket. Nel tempo, l’impianto ha mostrato diverse criticità dovute all’usura e allo stato di conservazione generale. In particolare, il telo di copertura in PVC presenta evidenti segni di degrado e necessita di un’integrale sostituzione. La pavimentazione di gioco presenta inoltre rigonfiamenti e distacchi, mentre all’esterno sono previsti interventi murari per migliorare la regimazione delle acque meteoriche. Nel corso degli anni, sono già stati eseguiti alcuni interventi tampone, ma la Giunta comunale ha ritenuto opportuno procedere con un’opera di manutenzione straordinaria che metta in sicurezza e restituisca piena funzionalità alla struttura, a beneficio della scuola e della comunità.  L’intervento è stato aggiudicato alla ditta Prima Srl (VA). Il Responsabile Unico del Procedimento è il geometra Matteo Baldassarri. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’Arch. Gianluca Lattanzi, mentre il ruolo di Coordinatore per la Sicurezza è ricoperto dall’architetto Massimo De Luca.

11/07/2025 17:38
Porto Recanati, spiagge ripulite e pronte a ospitare i turisti dopo i temporali

Porto Recanati, spiagge ripulite e pronte a ospitare i turisti dopo i temporali

È stata una vera e propria corsa contro il tempo quella messa in atto dall’Associazione Bagnini, guidata da un attivissimo presidente Scalabroni, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, del Cosmari e di alcuni privati, per riuscire a sgomberare in tempi record le spiagge di Scossicci dalla marea di rami e canne che le ha invase all’indomani dei forti temporali che, nei primi giorni della settimana, hanno colpito le Marche, soprattutto nelle aree interne.  Un esempio concreto di buona collaborazione tra pubblico e privato, che ha permesso di dare una risposta rapida a una situazione di emergenza.«Purtroppo – ha dichiarato il sindaco Michelini – ancora una volta Porto Recanati paga il prezzo della mancata raccolta del materiale vegetale che giace sulle sponde dei fiumi e dei loro affluenti. Non escludiamo che buona parte di quanto riversato in mare nei giorni scorsi provenga dalle recentissime opere di sistemazione del fiume Aspio». «È una questione – ha aggiunto l’assessore Riccetti – che da tempo abbiamo sottoposto alla Regione Marche, nell’ambito degli obiettivi fissati nei Contratti di Fiume del Musone e del Potenza. Ora è tempo di avere risposte!». «Ci siamo tutti rimboccati le maniche, e questa è l’unica cosa giusta da fare in queste situazioni» hanno ribadito i consiglieri Ferraccioni e Serena, che rispettivamente per Demanio e Protezione Civile hanno dato un grande contributo all’organizzazione delle attività di ripristino ancora in corso. «Mareggiate ed emergenze continue sono un vero flagello per Scossicci – ha concluso il sindaco –. Siamo vicini a tutti gli operatori balneari, messi a dura prova, ma questo non basta: dobbiamo proseguire con questa collaborazione per ottenere tutto ciò che il nostro litorale nord merita». Ora le spiagge sono nuovamente pronte e curate: siamo già pronti ad accogliere al meglio i tanti turisti che sceglieranno Porto Recanati per le loro vacanze.

11/07/2025 17:34
Tolentino, via Filzi chiusa al traffico dal 14 al 16 luglio: come cambia la viabilità

Tolentino, via Filzi chiusa al traffico dal 14 al 16 luglio: come cambia la viabilità

A Tolentino, da lunedì 14 a mercoledì 16 luglio 2025, saranno in vigore importanti modifiche alla viabilità cittadina per consentire il montaggio di una gru edile in via Fabio Filzi. I lavori, legati a interventi di ricostruzione post-sisma, comporteranno la chiusura temporanea della strada e l’adozione di provvedimenti straordinari per la circolazione. Il tratto interessato è quello compreso tra l’intersezione con via del Vallato e il civico n.39 di via Fabio Filzi. In quest’area sarà istituito il divieto di transito sia veicolare che pedonale dalle ore 6:00 del 14 luglio fino alle ore 19:00 del 16 luglio, salvo proroghe legate alla durata effettiva dei lavori. Per garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni e limitare i disagi al traffico, il comando di Polizia Locale ha previsto anche modifiche alla circolazione. È stato istituito il senso unico lungo l’asse via Roma (dall’intersezione con via San Salvatore), piazza della Libertà e corso Garibaldi, in direzione via Nazionale. Inoltre, in via Roma, nel tratto compreso tra via San Salvatore e via Filzi, e in corso Garibaldi, tra piazza Libertà e via Cesare Battisti, sarà attivo il divieto di sosta con rimozione forzata. Un’ulteriore modifica riguarda via Laura Zampeschi, dove, all’altezza dell’intersezione con corso Garibaldi, sarà obbligatorio svoltare a sinistra.La ditta incaricata dell’intervento dovrà delimitare l’area di cantiere in modo da impedire l’accesso ai pedoni, predisporre percorsi alternativi e installare adeguata segnaletica stradale temporanea, conforme al Codice della Strada e visibile anche nelle ore notturne. Sarà inoltre necessario oscurare eventuali segnali permanenti in contrasto con la segnaletica provvisoria e garantire, al termine dei lavori, la rimozione di tutta la segnaletica temporanea e il ripristino delle normali condizioni di sicurezza. Il Comune invita i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica presente e a programmare gli spostamenti in modo da ridurre i disagi dovuti alla temporanea modifica della circolazione.

11/07/2025 16:17
Sentiero delle acque e percorso Kneipp: Pieve Torina vince il premio “Piccolo Comune amico”

Sentiero delle acque e percorso Kneipp: Pieve Torina vince il premio “Piccolo Comune amico”

“Le aree interne rappresentano la vera cultura dell’italianità, e non possiamo disperderla. Ecco perché un premio nazionale come quello assegnatoci dal Codacons in collaborazione con Coldiretti e altri partner, ci riempie di orgoglio: è un ulteriore riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti da subito dopo il sisma del 2016”. Queste le parole pronunciate ieri dal sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, alla cerimonia di premiazione del progetto “Piccolo comune amico” tenutasi a Roma. Pieve Torina ha vinto nella sezione “Innovazione sociale” grazie al Sentiero delle Acque e al percorso kneipp, esperienze multisensoriali che costituiscono un simbolo di rinascita per la comunità locale. “Abbiamo investito su quel che c’era rimasto dopo il terremoto: il territorio, la risorsa idrica, la biodiversità. Da qui l’idea” prosegue Gentilucci “di creare un progetto sulla sensorialità, per far toccare alla gente che viene a trovarci, la biodiversità, la bellezza, l’energia pura che scaturiscono dal nostro territorio. Abbiamo deviato un fiume realizzando un percorso di benessere che si traduce in un’esperienza rigenerativa per la circolazione degli arti inferiori.  E questa esperienza, offerta gratuitamente ai visitatori, è divenuto il più grande attrattore turistico della provincia di Macerata con oltre 110 mila presenze. Un progetto che va avanti con l’inaugurazione, pochi giorni fa, dei nuovi laghetti benessere. Questo premio” conclude Gentilucci, “è un premio alla nostra determinazione, alla voglia di un’intera comunità, che non è solo Pieve Torina, ma tutte le popolazioni delle aree interne, di immaginare e ricostruire il proprio futuro”.

11/07/2025 15:00
La centralità delle azienda meccaniche di precisione nell’evoluzione dell’industria moderna

La centralità delle azienda meccaniche di precisione nell’evoluzione dell’industria moderna

Nella manifattura contemporanea, l’azienda meccanica di precisione svolge un ruolo indispensabile per la realizzazione di componenti ad altissima accuratezza geometrica, richiesti da settori industriali sempre più esigenti in termini di performance, affidabilità e innovazione. Che si tratti di aerospaziale, medicale, automotive o moda, la domanda di lavorazioni micrometriche è aumentata in maniera esponenziale con l’evoluzione delle tecnologie produttive, rendendo queste aziende veri e propri nodi strategici della filiera industriale. Nel contesto di un mercato globale in rapida trasformazione, il valore di un’officina meccanica specializzata non si misura più solo nella capacità di tornire o fresare con precisione, ma nella sua abilità di offrire soluzioni ingegneristiche su misura, sviluppate in stretta collaborazione con il cliente finale. Un approccio che richiede competenze tecniche avanzate, impianti all’avanguardia, attenzione alla qualità e una profonda cultura del dettaglio. Vediamo dunque cosa distingue davvero un’azienda meccanica di precisione, quali lavorazioni realizza e perché oggi è una componente irrinunciabile nel sistema produttivo italiano ed europeo.   Le lavorazioni di un’azienda meccanica di precisione: oltre la tornitura e la fresatura Alla base dell’attività di un’azienda meccanica di precisione si trovano operazioni di asportazione di truciolo condotte con macchine utensili a controllo numerico (CNC), capaci di modellare con estrema esattezza metalli e leghe di diversa natura, ma anche materiali plastici e compositi. L’obiettivo è produrre pezzi meccanici che rispettino specifiche dimensionali nell’ordine dei centesimi o millesimi di millimetro, spesso con tolleranze molto ristrette. Le lavorazioni più comuni includono: •           Tornitura CNC, impiegata per componenti cilindrici come alberi, boccole, distanziali, con un’elevata ripetibilità; •           Fresatura CNC, adatta alla realizzazione di geometrie complesse su piani e superfici curve; •           Foratura e filettatura, manuali o automatizzate, per completare i pezzi con passaggi funzionali; •           Elettroerosione, sia a filo che a tuffo, per la produzione di profili intricati o stampi; •           Rettifica, per migliorare finitura e tolleranze su pezzi già lavorati. Tuttavia, le imprese più evolute del settore si sono spinte ben oltre l’offerta tradizionale, integrando lavorazioni come la microlavorazione, la laser cutting, la sbavatura automatica, fino ad arrivare al trattamento superficiale, alla marcatura laser e al montaggio di gruppi meccanici finiti. Questa verticalizzazione dei processi consente al cliente di affidarsi a un interlocutore unico per la realizzazione di componenti funzionali già pronti per l’assemblaggio. Inoltre, riduce tempi e costi di approvvigionamento, minimizza gli errori di comunicazione tra fornitori e garantisce un maggior controllo qualitativo. Un ulteriore aspetto distintivo è la capacità di lavorare anche a partire da disegni complessi, modelli 3D o specifiche fornite da studi tecnici, garantendo un livello di personalizzazione molto elevato. Ciò consente di passare rapidamente dal prototipo alla produzione in serie, valorizzando la flessibilità produttiva e l’agilità progettuale.   La meccanica di precisione come infrastruttura della produzione industriale Nel sistema industriale odierno, la meccanica di precisione funge da infrastruttura tecnica invisibile ma indispensabile. Ogni componente che richiede accoppiamenti precisi, movimenti controllati o trasmissioni meccaniche affidabili passa, in qualche forma, da un’officina di precisione. Senza questo know-how non sarebbe possibile produrre motori efficienti, dispositivi medicali sicuri, apparecchiature elettroniche miniaturizzate o linee automatiche performanti. Se la grande industria progetta, assembla e distribuisce, è l’azienda meccanica specializzata a realizzare con precisione ogni singolo elemento funzionale, dal più semplice al più sofisticato. Questo vale tanto per il settore automotive quanto per la meccanica tessile, l’industria alimentare, l’aeronautica o la robotica collaborativa. La spinta verso produzioni sempre più smart ha rafforzato questa funzione. L’adozione di logiche Industry 4.0 ha trasformato molte officine in ambienti produttivi digitalizzati, capaci di: •           Collegare macchine CNC in rete per monitorare in tempo reale l’avanzamento delle lavorazioni; •           Archiviare automaticamente i dati di processo, garantendo la tracciabilità completa del ciclo produttivo; •           Adottare strumenti di simulazione virtuale e prototipazione rapida; •           Ridurre scarti e tempi morti attraverso sistemi MES e manutenzione predittiva. Il risultato è una filiera agile, dove l’azienda meccanica diventa partner tecnologico e non semplice esecutore di lavorazioni. Una sinergia fondamentale, ad esempio, nei settori ad alta regolamentazione come l’automotive, dove ogni fornitura deve essere certificata, tracciabile e conforme a specifici standard ISO, IATF o AS9100. La spinta verso la miniaturizzazione ha inoltre accentuato la richiesta di aziende capaci di lavorare con precisione su scala micrometrica. In campo medicale, per esempio, la realizzazione di strumenti chirurgici, impianti protesici o componenti per diagnostica richiede tolleranze molto strette e superfici perfette. In questo scenario, l’accuratezza e la ripetibilità diventano elementi chiave per garantire funzionalità, sicurezza e durata del prodotto.   Innovazione tecnologica e formazione: le basi della competitività Uno dei motivi per cui le aziende meccaniche di precisione sono così rilevanti oggi per il tessuto industriale risiede nella loro capacità di aggiornarsi costantemente dal punto di vista tecnologico e organizzativo. Investire in macchinari di ultima generazione, come torni multitasking, centri di lavoro a 5 assi o sistemi automatizzati con carico/scarico robotizzato, è una condizione essenziale per restare competitivi. Tuttavia, la tecnologia da sola non basta. È il capitale umano a fare la differenza. Le competenze richieste per programmare una macchina CNC, interpretare correttamente un disegno tecnico complesso, scegliere i parametri di lavorazione e misurare con strumenti di metrologia avanzata sono frutto di formazione continua e specializzazione settoriale. Negli ultimi anni, molte imprese del comparto hanno stretto collaborazioni con ITS, scuole tecniche e università, sia per formare figure specializzate, sia per promuovere percorsi di inserimento lavorativo altamente qualificati. Il fabbisogno di operatori CNC, programmatori CAD-CAM, tecnici per il controllo qualità e project manager è in costante crescita. Parallelamente, la digitalizzazione ha aperto nuovi scenari: software di simulazione, realtà aumentata per il training, controllo qualità con visione artificiale e digital twin sono strumenti sempre più integrati nei processi produttivi. Le aziende che sanno interpretare questi strumenti in chiave strategica sono quelle che riescono a offrire un servizio di maggiore valore aggiunto, più veloce, affidabile e scalabile. L’attenzione alla sostenibilità è un ulteriore fattore competitivo. Ottimizzare i cicli di lavorazione, ridurre i consumi energetici, riutilizzare gli sfridi metallici e scegliere emulsioni ecologiche per il raffreddamento sono pratiche che si stanno progressivamente consolidando, anche per rispondere alle normative europee e alle esigenze delle committenze internazionali.   Oggi un’azienda meccanica di precisione è molto più di un fornitore di componenti: è un partner strategico che accompagna le imprese lungo l’intero ciclo di sviluppo, dal concept alla produzione in serie. La sua importanza non deriva soltanto dalla qualità delle lavorazioni, ma dalla capacità di interpretare l’evoluzione dei settori industriali, di integrare tecnologie digitali e di formare costantemente figure tecniche altamente qualificate. Per questo, la meccanica di precisione non è un comparto secondario ma un vero asse portante del made in Italy tecnologico.

11/07/2025 14:30
Macerata, Apm riduce le corse bus fino a settembre: "Corneto a rischio isolamento, colpiti i più fragili"

Macerata, Apm riduce le corse bus fino a settembre: "Corneto a rischio isolamento, colpiti i più fragili"

Macerata – Dall'11 luglio al 12 settembre 2025, APM ha annunciato una rimodulazione del servizio urbano con modifiche significative su alcune linee, in particolare sulla Linea 2, che collega il rione Corneto al centro cittadino. Il provvedimento prevede la sospensione di dieci corse su tredici, riducendo drasticamente l’operatività della linea e sollevando forti preoccupazioni tra i residenti e le associazioni del territorio.  Sono previste sospensioni anche per altre linee: sulla Linea 5 verranno eliminate le corse delle ore 15:01, 18:13 e 19:03, mentre sulla Linea 6 sarà cancellata la corsa delle ore 13:09. Tuttavia, è il caso di Corneto a destare maggiore allarme, dal momento che i tagli sembrano colpire quasi esclusivamente questa zona, penalizzando un quartiere intero. La decisione di tagliare le corse sarebbe stata presa, secondo quanto riferito dalla stessa APM, attraverso una delibera comunale approvata a giugno, mentre solitamente tale provvedimento veniva adottato nel mese di gennaio. A intervenire è l’associazione Codici Marche Odv, che ha espresso forte preoccupazione per la scelta dell’azienda di trasporto pubblico. Il segretario regionale, Massimo Guido Conte, ha dichiarato: «Comprendiamo l’esigenza di razionalizzare il servizio, ma crediamo che ciò non possa avvenire a discapito di un intero quartiere. Serve equilibrio e ascolto». Secondo Conte, il rischio concreto è quello di lasciare Corneto isolato e in forte difficoltà nei collegamenti, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione come anziani, disabili, studenti e cittadini privi di mezzi propri. Codici Marche ha annunciato un pacchetto di azioni concrete che saranno attuate in caso di mancata risposta da parte di APM e dell’Amministrazione comunale. Tra queste, l’invio di una diffida formale per chiedere il riesame della misura, una segnalazione all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) in caso di disservizi reiterati, la promozione di una petizione pubblica con raccolta firme per il ripristino almeno delle corse essenziali e la proposta di convocare un tavolo di confronto con Comune, APM e comitati di quartiere. «Il nostro intento non è creare scontro, ma favorire un confronto che porti a soluzioni sostenibili per tutti», ha sottolineato Conte, aggiungendo che il disagio si acuisce nei giorni di mercato, quando la domanda di trasporto aumenta sensibilmente. L’associazione invita dunque le istituzioni a evitare un trattamento penalizzante verso una parte della città e si dichiara pronta a farsi portavoce delle esigenze non solo del quartiere Corneto, ma di tutti i cittadini che si affidano quotidianamente al trasporto pubblico urbano.

11/07/2025 12:14
"Premere Play”: Macerata accende la creatività con la nuova sede di Play Marche (FOTO e VIDEO)

"Premere Play”: Macerata accende la creatività con la nuova sede di Play Marche (FOTO e VIDEO)

Dopo undici anni di passione, sfide e crescita, Play Marche srl apre un nuovo ed emozionante capitolo della sua storia. Oggi, giovedì 10 luglio, è stata infatti inaugurata la nuova e coloratissima sede dell’azienda nel cuore pulsante di Macerata, in piazza della Libertà, un luogo simbolico e strategico, scelto non solo per la sua centralità, ma per il forte valore culturale e identitario che rappresenta. Un traguardo significativo, che va ben oltre un semplice trasloco: la nuova sede è pensata come un vero e proprio hub creativo e culturale, un punto di riferimento per la città e per chi crede nel potenziale dell’arte, della tecnologia e dell’innovazione come strumenti di sviluppo territoriale. Michele Spagnuolo, amministratore delegato di Play Marche, ha sottolineato: “È un passaggio importante per noi, una sede nel cuore della città che vuole essere non solo un luogo di lavoro, ma una casa per artisti, per chi vuole esprimere la propria creatività, digitale o meno. È un progetto a lungo termine che punta alla continua valorizzazione del territorio”. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il professor Roberto Perna, presidente di Play Marche, che ha voluto ribadire la coerenza del nuovo corso con la mission dell’azienda: “Non si tratta di un nuovo inizio, ma di un’accelerazione. Da undici anni lavoriamo sulla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, e la scelta di posizionarci nel centro storico di Macerata è il naturale proseguimento di questa visione. I nostri investimenti nell’ex mercato delle erbe, insieme all’Università di Macerata, ne sono la prova tangibile: crediamo in uno sviluppo che sia insieme economico, culturale e sociale". Grande curiosità ha suscitato anche l’intervento dell’artista digitale Jesus Baptista: “Abbiamo a disposizione uno spazio immersivo e tecnologicamente avanzato. Qui stiamo sviluppando un’esperienza in cui lo spettatore diventa parte attiva dell’opera, vivendo il paesaggio in prima persona a 360 gradi. È un’opportunità straordinaria, sia per chi crea che per chi fruisce". A suggellare il legame profondo tra Play Marche e il mondo accademico è stato il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, che ha ricordato le origini del progetto: “È emozionante vedere uno spin-off universitario crescere e radicarsi sempre più nel territorio. Gli spin-off rappresentano un ponte tra università, ricerca e impresa, e Play Marche è un esempio virtuoso. Pensare che tutto sia nato qui, all’Università di Macerata, è motivo di grande orgoglio”. Ora che tutto è pronto, è il momento di “premere" Play”: per raccontare il territorio con nuovi linguaggi, accendere la creatività, fare rete, produrre contenuti e generare valore.

10/07/2025 19:30
Civitanova, installato il portale anti-ingombro al Lungomare Nord: "Un punto fermo su un problema annoso"

Civitanova, installato il portale anti-ingombro al Lungomare Nord: "Un punto fermo su un problema annoso"

È stato installato questa mattina il nuovo portale all’inizio del Lungomare Nord di Civitanova, un’opera attesa e necessaria per la sicurezza della viabilità. L’intervento si è reso indispensabile a causa dei numerosi episodi, verificatisi negli ultimi anni, in cui mezzi pesanti sono rimasti bloccati nel sottopasso Broccolo, causando disagi al traffico e pericoli per la circolazione. Il portale, posizionato in prossimità dell’accesso principale alla zona, ha la funzione di segnalare in modo chiaro e immediato il limite di altezza consentito, prevenendo l’ingresso di veicoli non idonei e contribuendo così a una gestione più ordinata e sicura del traffico. “Questo intervento – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica durante il sopralluogo di questa mattina – risponde a una concreta esigenza della nostra comunità. Troppe volte abbiamo assistito a blocchi del traffico causati da mezzi che imboccavano il lungomare senza rispettare i limiti. Con l’installazione del portale mettiamo finalmente un punto fermo su questo problema, tutelando residenti, pedoni e automobilisti. È un altro piccolo ma significativo passo verso una città più sicura ed efficiente”.

10/07/2025 16:27
Treia approva il nuovo stabilimento Lube: via libera al Provvedimento Unico Suap

Treia approva il nuovo stabilimento Lube: via libera al Provvedimento Unico Suap

Approvato ieri dallo Sportello Unico del comune di Treia il Provvedimento Unico SUAP per la realizzazione del nuovo stabilimento Lube Industries srl in località San Marco Vecchio che darà una ulteriore possibilità di sviluppo e innovazione all’azienda leader in Italia per la realizzazione di cucine componibili. Un passaggio importante, frutto di un iter amministrativo articolato, che ha visto coinvolti numerosi enti e competenze, nel quadro dell’Accordo di Programma siglato tra il Comune di Treia, la Provincia di Macerata e l’azienda Lube. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo, con tutte le autorizzazioni ambientali, paesaggistiche, idrauliche e viabilistiche necessarie. L’area interessata è stata individuata e pianificata nel rispetto della normativa e dei pareri tecnici raccolti durante la Conferenza dei Servizi, che si è conclusa, dopo un lunghissimo iter, con esito favorevole. «Un intervento rilevante per il tessuto economico e occupazionale del territorio – ha detto il sindaco Franco Capponi - reso possibile grazie a un complesso iter tecnico-amministrativo. Da mesi i nostri settori coinvolti Urbanistica, Tecnico e delle attività produttive hanno lavorato incessantemente per garantire il rilascio del provvedimento unico e autorizzazione alla realizzazione dell’investimento per garantire le tempistiche previste da INVITALIA per la concessione delle agevolazioni previste dal PNC (piano nazionale complementare al PNRR) Confermiamo la volontà di favorire, come abbiamo sempre fatto, investimenti strategici sul territorio. Il nuovo insediamento rappresenta non solo un ampliamento delle attività produttive dell’azienda, ma anche un’opportunità concreta di guardare con fiducia al futuro e poter garantire alla città un’ulteriore crescita economica e occupazionale a vantaggio di tutta la comunità». L’intervento si inserisce in un percorso di crescita che rafforza il legame tra Lube e il territorio che l’ha vista nascere e affermarsi. Dal punto di vista operativo, il titolo edilizio ha validità annuale per l’avvio dei lavori e triennale per il loro completamento. Il Comune di Treia ha seguito con attenzione l’evolversi della pratica, garantendo trasparenza, tempi certi e collaborazione con i numerosi settori coinvolti a partire dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, l’Ast, l’Arpam, il Genio Civile, l’Anas e i vari gestori dei servizi pubblici locali. Si conferma così la volontà dell’Amministrazione comunale di accompagnare e sostenere i processi di investimento e innovazione delle imprese radicate sul territorio, nella convinzione che sviluppo economico, qualità urbana e qualità ambientale possano camminare insieme.

10/07/2025 15:45
Sicurezza a Tolentino, vertice in Prefettura: in arrivo servizi interforze e telecamere

Sicurezza a Tolentino, vertice in Prefettura: in arrivo servizi interforze e telecamere

Rafforzare la sicurezza urbana, prevenire situazioni di degrado e migliorare la capacità di controllo del territorio: questi i principali temi affrontati oggi nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura a Macerata, richiesto dall’Amministrazione comunale di Tolentino. A rappresentare il Comune, la vicesindaco Alessia Pupo e il comandante della Polizia Locale Andrea Isidori, che hanno condiviso con il prefetto, il questore e i vertici delle forze dell’ordine una fotografia aggiornata della situazione cittadina, alla luce anche dei recenti fatti di cronaca. Durante il vertice è stata confermata l’attivazione, nei prossimi giorni, di servizi interforze ad “alto impatto” sul territorio comunale, con finalità preventive e di monitoraggio, disposti direttamente dalla Prefettura. Nuove telecamere e database per le forze dell’ordine Il Comune ha annunciato l’installazione di tre nuove telecamere: due di contesto e una OCR, in via della Pace e via Tambroni. Inoltre, sarà creato un database condiviso contenente le dichiarazioni di ospitalità e le cessioni di fabbricati, già trasmesse per legge all’ente, che sarà messo a disposizione delle forze dell’ordine per rafforzare i controlli sul territorio. È in fase avanzata anche una mappatura completa delle 163 telecamere già presenti, di cui 46 situate nei parcheggi di cintura. Il Comune, in collaborazione con Assm S.p.A., sta inoltre lavorando per migliorare la qualità del segnale e l’efficienza del sistema di videosorveglianza tramite l’implementazione della fibra ottica. "Sul fronte operativo, il Comando di Polizia Locale disporrà di una pattuglia dedicata alla prevenzione e al monitoraggio del territorio, compatibilmente con le esigenze di viabilità e sicurezza stradale", si legge in una nota dell'amministrazione comunale. Il Comune ha inoltre confermato il prosieguo dei controlli mirati nei cantieri, in sinergia con le forze dell’ordine. Nel solo primo semestre del 2025 sono state già elevate 36 sanzioni amministrative per violazioni legate all’occupazione di suolo pubblico, a fronte delle 20 comminate in tutto il 2024. In merito al fondo stanziato dal Ministero per gli enti locali oggetto di intimidazioni – fondo che coinvolge anche Tolentino – l’Amministrazione ha specificato che le risorse sono vincolate e saranno utilizzate per progetti sulla legalità, in collaborazione con gli istituti scolastici e con il supporto della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino. L’Amministrazione comunale ha espresso gratitudine al prefetto, al questore e a tutte le forze dell’ordine, sottolineando "la collaborazione e il contributo concreto alla sicurezza cittadina". È stato inoltre ricordato che al momento dell’insediamento, il comando di Polizia Locale era privo di ufficiali: situazione ora sanata grazie a un concorso pubblico che ha portato all’inserimento di due nuove figure. Infine, è stato ribadito come Tolentino "resti una comunità accogliente, ma che intende contrastare con fermezza ogni forma di illegalità e violenza".

09/07/2025 17:44
Lavori sulla SS 77, Gentilucci lancia l'appello al Governo: "Interruzioni micidiali per il turismo delle aree interne"

Lavori sulla SS 77, Gentilucci lancia l'appello al Governo: "Interruzioni micidiali per il turismo delle aree interne"

La situazione dei cantieri lungo la SS 77 Val di Chienti continua a suscitare preoccupazione: molte aree interne restano isolate e l’eccessiva durata dei lavori sta aver un impatto negativo sia sul turismo sia sulle maestranze impegnate nelle operazioni post-sisma. Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha rivolto un appello diretto al governo e all’ANAS, evidenziando il rischio che la riapertura ritardata della superstrada possa vanificare gli sforzi di rilancio del territorio: “Le continue interruzioni per lavori di manutenzione stradale sulla ss 77 Val di Chienti che, quando procedono, procedono a rilento e creano enormi disagi alla viabilità, con costanti rallentamenti e situazioni di pericolo, sono un micidiale deterrente per il turismo, ma anche un serio problema per le maestranze che devono raggiungere i cantieri della ricostruzione post sisma. Le aree interne della provincia di Macerata sembrano tornate indietro di qualche decina d’anni, quando ancora si percorreva la vecchia strada per Colfiorito. Comprendiamo l’esigenza fondamentale di matenere le strade, ma tale necessità dovrebbe altresì contemperare le esigenze di un territorio che sta, con fatica, cercando di rialzare la testa dopo l’esperienza del sisma facendo del turismo una delle sue carte vincenti. Il turismo, così come la ricostruzione, deve andare di pari passo con una viabilità celere, sicura, semplificata. Per questo, in qualità di presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, mi appello al governo centrale perché solleciti l’ANAS ad accelerare la chiusura dei lavori sulla ss 77 Val di Chienti in modo da consentire il ripristino di condizioni ottimali di percorribilità. Altrimenti tutto l’impegno che abbiamo messo in campo in questi anni per cercare di rivitalizzare le aree interne rischierà di essere vanificato”.

09/07/2025 17:25
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