Torino, situata nel nord-ovest dell'Italia, è una città ricca di storia, arte e cultura. È nota per la sua architettura barocca, i palazzi regali e le imponenti piazze. Torino è anche la patria del famoso marchio automobilistico Fiat e della deliziosa cioccolata. La città vanta un patrimonio culturale straordinario, con numerosi musei, gallerie d'arte e monumenti che testimoniano la sua importanza storica.
Torino, una delle città più affascinanti d'Italia, che offre una combinazione unica di storia, cultura e divertimento. Se state cercando un luogo speciale per trascorrere il Capodanno, non cercate oltre: Torino è la scelta perfetta. Con la sua atmosfera festosa, le splendide attrazioni e una ricca offerta di cibi e vini deliziosi, Torino vi garantirà un'esperienza indimenticabile. Scoprite con noi cosa rende Torino una meta perfetta per festeggiare l'arrivo del nuovo anno.
Torino è una meta affascinante tutto l'anno, ma il periodo di Natale e Capodanno aggiunge un tocco di magia all'atmosfera della città. Durante questo periodo, le strade si riempiono di luci, le piazze si animano di mercatini natalizi e i negozi vetrine vengono decorate con cura. È un momento perfetto per visitare Torino e godere dell'atmosfera festosa che si respira in ogni angolo.
Ecco cosa potete vedere e fare a Torino durante questa festiva stagione.
Mercatini di Natale: I mercatini di Natale sono una tradizione molto amata a Torino. Passeggiando per le strade del centro storico, potrete immergervi in un'atmosfera incantata, circondati da luminarie scintillanti e bancarelle colorate. I mercatini offrono una vasta selezione di prodotti artigianali, regali unici, decorazioni natalizie e prelibatezze culinarie locali. Potrete gustare vin brulé (vin brulato), caldarroste (castagne arrostite) e dolci tradizionali come i torcetti e i baci di dama.
Luci d'artista: Durante il periodo natalizio, Torino ospita il famoso evento "Luci d'artista", in cui le vie del centro si illuminano con spettacoli di luci artistiche. Opere d'arte luminose prendono vita, trasformando la città in un vero e proprio museo a cielo aperto. Potrete passeggiare lungo le strade e ammirare le installazioni luminose, creando un'atmosfera incantevole e suggestiva.
Palazzo Reale: Il Palazzo Reale di Torino è un'importante attrazione turistica durante tutto l'anno, ma durante il periodo natalizio offre qualcosa di speciale. Potrete visitare le sale decorate a festa e ammirare gli splendidi alberi di Natale adornati con luci e decorazioni tradizionali. Il Palazzo Reale ospita anche mostre e eventi tematici legati al Natale, offrendo un'esperienza unica nel cuore della città.
Piazza Castello: Piazza Castello è una delle principali piazze di Torino e durante il periodo natalizio si anima con un'atmosfera festosa. Qui potrete trovare una pista di pattinaggio sul ghiaccio, ideale per trascorrere del tempo divertente insieme al vostro partner o alla vostra famiglia. Potrete patinare circondati dalle maestose architetture che caratterizzano la piazza, creando un'atmosfera unica.
Borgo Medievale: Il Borgo Medievale è una ricostruzione in scala di un antico borgo medievale, situato nel Parco del Valentino. Durante il periodo natalizio, il Borgo Medievale si trasforma in un'ambientazione da fiaba, con decorazioni natalizie, luci e un mercatino caratteristico. Potrete passeggiare tra le stradine acciottolate, visitare le botteghe artigiane e immergervi nell'atmosfera magica del Natale.
Teatro Regio: Il Teatro Regio è uno dei teatri più importanti d'Italia e durante il periodo di Natale e Capodanno offre una programmazione speciale. Potrete assistere a spettacoli di balletto, opere liriche e concerti sinfonici, godendo di performance di alto livello in un'atmosfera unica e suggestiva.
Mole Antonelliana: Questo simbolo iconico di Torino non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma ospita anche il Museo Nazionale del Cinema. In dicembre, la sua illuminazione notturna crea un'atmosfera magica, rendendola una tappa obbligata per i visitatori.
Museo Egizio: Uno dei musei egizi più importanti al mondo si trova proprio a Torino. In dicembre, l'atmosfera si fa ancora più suggestiva, rendendo ogni pezzo esposto un vero e proprio viaggio nel tempo.
Basilica di Superga: Posta su una collina che domina Torino, questa basilica offre una vista panoramica mozzafiato della città e delle Alpi circostanti. In dicembre, la neve rende il paesaggio ancora più suggestivo. Un must per gli appassionati di fotografia e storia.
Porta Palatina: Uno dei meglio conservati esempi di porta romana, rappresenta un pezzo affascinante del patrimonio storico di Torino. Immersa nelle luci natalizie, acquista un fascino tutto particolare in questo periodo dell'anno.
Galleria Sabauda: Per gli amanti dell'arte, questo luogo è un paradiso. Ospita una ricchissima collezione di arte rinascimentale e barocca. Durante le festività, potrebbero esserci esibizioni e mostre speciali da non perdere.
Questi sono solo alcuni degli eventi e luoghi da visitare a Torino durante il periodo di Natale e Capodanno. Pianificate la vostra visita a Torino durante questo periodo e preparatevi a creare ricordi indimenticabili.
Torino è famosa per la sua ricca tradizione culinaria e la sua eccellente offerta gastronomica. Durante il vostro soggiorno, non potrete perdervi piatti tipici come gli agnolotti, i tajarin, il bollito misto e il celebre vitello tonnato. Torino è anche la patria del cioccolato, e potrete assaggiare deliziosi praline e cioccolatini presso le famose cioccolaterie locali. Non dimenticate di accompagnare i vostri pasti con un bicchiere di vino Barolo o Barbera, rinomati vini prodotti nella regione.
Se desiderate vivere un'esperienza culinaria unica durante il Capodanno a Torino, avrete una vasta scelta di ristoranti e locali che offrono speciali cene di gala. Potrete gustare piatti raffinati preparati da chef stellati, accompagnati da selezioni di vini pregiati. Prenotate in anticipo per assicurarvi un posto in uno dei rinomati ristoranti della città e preparatevi a una serata di lusso e delizie gastronomiche.
Quindi veniamo alle 5 ragioni per trascorrere il Capodanno a Torino
Atmosfera festosa: Torino si trasforma in un luogo magico durante il periodo di Capodanno, con spettacoli di luci, musica e fuochi d'artificio che creano un'atmosfera festosa e coinvolgente.
Mercatini natalizi: I mercatini natalizi di Torino offrono una vasta selezione di prodotti artigianali, regali unici, decorazioni natalizie e prelibatezze culinarie locali. Potrete immergervi in un'esperienza autentica e gustare i sapori del Natale.
Arte e cultura: Torino è una città ricca di musei, gallerie d'arte e monumenti storici. Durante il periodo festivo, molti di questi luoghi organizzano eventi speciali e mostre tematiche che vi permetteranno di immergervi ancora di più nella cultura e nella storia della città.
Vini pregiati: Torino è circondata da vigneti che producono alcuni dei migliori vini d'Italia. Durante il Capodanno, potrete degustare vini pregiati e partecipare a tour enogastronomici per scoprire i segreti della produzione vinicola locale.
Spettacoli e intrattenimento: Torino offre una vasta gamma di spettacoli e eventi durante il periodo di Capodanno. Potrete assistere a concerti, spettacoli teatrali, feste in piazza e molto altro ancora. Non mancheranno occasioni per divertirvi e creare ricordi indimenticabili.
Dall'atmosfera festosa alla ricca offerta culturale, dalla deliziosa cucina ai vini pregiati, la città offre tutto ciò che serve per una festa di fine anno indimenticabile.
"Ci è giunta segnalazione della caduta parziale di una copertura in eternit presso l'ex plesso produttivo "Area" lungo la strada provinciale 77 che collega la frazione Piane di Potenza a quella di Sant'Egidio". Ad annunciarlo è il comitato cittadino Voce libera Montecassiano, da sempre molto sensibile al problema amianto/eternit.
L'edificio apparteneva a una ditta artigiana che produceva scarpe; "il 4 settembre di 11 anni fa a causa della forte crisi economica purtroppo ha cessato l’attività - precisa il comitato cittadino in una nota -. Proprio in fondo alla nostra cassetta delle lettere abbiamo trovato una pennetta usb che in forma anonima mostra in maniera sconcertante e inequivocabile la situazione di degrado e di mancata manutenzione della copertura dell’orfano sito sopracitato. Un ammaloramento delle lastre di eternit a dir poco preoccupante. Il tutto aggravato da buchi più o meno grandi e da innumerevoli crepe".
"Il capannone risulta chiuso da tempo e abbandonato ad un lento ma inesorabile disfacimento. Ha subito circa 10 anni di disinteresse e il suo futuro è legato a una eventuale vendita da parte di un'immobiliare. Come nostro 'modus operandi' dopo aver preso tutte le informazioni del caso, abbiamo presentato esposto agli enti preposti in materia come Asur e Arpam informando anche agli organi amministrativi comunali".
I disastri naturali che sempre più spesso si verificano sul pienata a causa dei cambiamenti climatici stanno contribuendo a diffondere in modo rapido la consapevolezza dell’importanza di accelerare il processo della transizione ecologica.
Si tratta di percorso finalizzato all’adozione di pratiche virtuose, con cui generare meno emissioni di CO2, così da impattare meno sull’ambiente e contribuire al delineamento di un futuro più sostenibile anche per l’essere umano.
Per raggiungere questo obietto, l’Unione Europea nel corso degli ultimi anni ha tratteggiato, attraverso numerosi pacchetti di iniziative riconducibili al Green Deal, un piano d’azione in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte.
Naturalmente, tra gli attori che giocano un ruolo di primo piano è possibile annoverare le aziende, che sono chiamate a ridurre in modo significativo la propria impronta ecologica. Il settore agroalimentare, da questo punto di vista, ha già iniziato ad attuare diverse strategie eco-friendly, in alcuni casi offrendo la possibilità di adottare comportamenti virtuosi anche ai consumatori, come per esempio scegliendo di distribuire i propri prodotti con un packaging sostenibile.
A chi affidarsi per un packaging sostenibile?
In seguito dell’emanazione del decreto legislativo n°116 del 3 settembre 2020, è diventato obbligatorio prevedere un’etichettatura per tutti gli imballi, che deve riportare anche i vari materiali utilizzati durante la fase di realizzazione.
Attualmente, quindi, è piuttosto semplice per le aziende del settore agroalimentare individuare gli operatori logistici che mettono a disposizione packaging sostenibile a basso impatto ambientale.
Tra questi, spicca per esempio STEF, azienda specializzata nella gestione della supply chain alimentare che, oltre alle soluzioni di logistica e trasporto a temperatura controllata, permette di avvalersi anche di numerosi servizi a valore aggiunto.
Il cartone tra i materiali più utilizzati per il packaging sostenibile
Nel settore alimentare, uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di packaging sostenibili pensati per rendere la distribuzione dei prodotti più ecologica è il cartone.
Si contraddistingue per una struttura molto leggera, in grado di sostenere diversi tipo di carico, comprese merci piuttosto pesanti, nonché di garantire flessibilità e resistenza agli agenti esterni.
Inoltre, il cartone non altera le proprietà organolettiche degli alimenti ed essendo un materiale riciclabile e organico può essere recuperato attraverso appositi processi e utilizzato per la creazione di altri imballaggi, così da evitare gli sprechi e ridurre quindi al minimo l’impatto sull’ambiente.
Inoltre, un imballaggio in cartone è adatto a qualsiasi tipologia di trasporto e può contenere qualsiasi merce senza comprometterne la qualità.
Quali vantaggi offre un packaging sostenibile
Optare per imballaggi green permette alle realtà del settore agroalimentare di usufruire di numerosi vantaggi, innanzitutto per quello che riguarda la competitività sul mercato.
Infatti, al giorno d’oggi è in costante aumento il numero di consumatori che sceglie di acquistare prodotti eco-friendly e il packaging è senza dubbio uno degli aspetti che contribuisce a influenzare la scelta.
Le aziende che decidono di portare avanti valori sostenibili, quindi, hanno la possibilità di incrementare il proprio bacino di clienti target e di potenziare la propria brand awareness, andando di conseguenza a migliorare anche il core business.
Inoltre, la scelta di orientarsi verso un packaging meno impattante sull’ambiente permette di ottenere un riscontro positivo anche dal punto di vista dei costi. Gli imballi di cartone, per esempio, presentano dei costi più contenuti rispetto a quelli realizzati con materiali inquinanti. Il risparmio sulle spese legate al packaging permette quindi di destinare più risorse ad altre attività del business.
È il dna sartoriale a fare la differenza in uno stile che, mettendo in dialogo un heritage iconico e identitario con la femminilità tipica del womenswear si apre a una sperimentazione colta e sempre riconoscibile. Il risultato è nell’essenza stessa della collezione SS 24 di Tombolini che rilegge i codici estetici del suo patrimonio stilistico traslandoli al femminile e facendone le basi della sua visione. Il punto di partenza è sempre il savoir faire della maison, quell’eleganza assoluta nei tagli e nelle silhouette che ha nella giacca la sua chiave di lettura prediletta.
Gli stilemi storici di Tombolini, quel suo gusto clean esplorato dalla proposta maschile vengono ripresi anche al femminile dalle linee più decise e definite dalle texture monocromatiche in modelli costruiti in maniera estremamente strutturata accanto ad altri che, invece, prediligono la leggerezza di forme svuotate e più libere.
Tra i capi iconici e più legati all’atmosfera della collezione la giacca sahariana, manifesto di una precisa attitudine contemporanea. Lunghezza ai fianchi, tessuti leggeri come cotone e fresco lana, tonalità naturali insieme a pattern inconsueti, quattro tasche applicate e l’immancabile cintura in vita.
La donna Tombolini sceglie poi la giacca Zero Gravity, un capolavoro di leggerezza impalpabile traslato al femminile, proposto anche in seta stretch stampata, la complice più versatile del quotidiano. Esattamente come l’intramontabile tailleur pantalone, un concentrato di italian style sempre perfetto che prende ispirazione dalle radici sartoriali di Tombolini mixate a dettagli classici. E ancora spazio alla declinazione relaxed che ha il suo cuore nella proposta sportiva Tmb Running, un ensemble di tre pezzi composto da giacca, pantalone e hoodie realizzato in uno speciale tessuto tecnico stretch che utilizza il jersey in versione high tech.
È stato inaugurato questa mattina il progetto di pet therapy ‘ScodinzoliAmo a reparto’, presso le Cure Intermedie di Treia e con il sostegno dell'Associazione Zampa Bianca. "L'obiettivo è quello di affiancare all’attività clinica le capacità degli animali di attivare motivazioni ed emozioni positive sui nostri assistiti e sul personale sanitario per ridurre lo stress e aumentare il benessere psico-fisico", spiega la coordinatrice delle Cure Intermedie di Treia, Lucia Giuliani.
"Inoltre, la presenza dell'animale facilita l'espressione della persona e libera dalle riserve che abitualmente possiede - prosegue - questo permette quindi di costruire una relazione di qualità volta a soddisfare i bisogni, colmare la solitudine e alleviare la sofferenza".
"Ci tengo a ringraziare Daniela Corsi, direttrice dell'Ast di Macerata, Giovanna Faccenda, direttrice del Distretto di Macerata e il personale medico di reparto, Mancinelli Maria Donata e Verdenelli Patrizia: non è scontato avere un sostegno così forte e una sensibilità così spiccata verso il mondo animale. Sono grata inoltre a tutto il personale sanitario infermieristico e Oss delle Cure Intermedie di Treia che garantisce tutti i giorni un livello assistenziale elevato e offre l'opportunità di elevare il significato di Cura con dei progetti come questo".
Il progetto si svolgerà con cadenza settimanale e durerà fino a dicembre: ne beneficeranno in particolare i pazienti con malattie neurologiche e neurodegenerative ma anche tutti gli altri ospiti dell'Unità Operativa.
"Numerosi studi dimostrano come la pet therapy, oltre a stimolare il sistema nervoso, contribuisce anche nell'abbassare la pressione sanguigna per ridurre lo stress, la glicemia e il battito cardiaco - conclude - Ci sono tutti gli elementi perché il progetto si consolidi nel tempo e in altre realtà operative, intanto un augurio alle Cure Intermedie di Treia che fa da apripista per l'AST di Macerata".
Visita speciale del governatore distrettuale Gesualdo Angelico al Rotary Civitanova Marche, con il club cittadino che ha colto l'occasione della presenza dell’ospite d'onore (massima carica rotariana per le regioni Abruzzo, Marche, Molise e Umbria) per conferire il più alto riconoscimento del Rotary, il Paul Harris Fellow, ad Alessandro Gattafoni: il civitanovese che da anni ha attivato tantissime azioni benefiche sul tema della fibrosi cistica (leggi qui la nostra intervista).
La giornata con il governatore distrettuale si è aperta la mattina con un incontro a Palazzo Sforza, sede del Municipio di Civitanova, con il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, quindi a Potenza Picena con il primo cittadino Noemi Tartabini. Con Angelico, accompagnato dal presidente del Club Pio Amabili, sono stati trattati i temi cari dei territori e il Rotary ha ribadito la disponibilità a lavorare in prima linea per il bene delle comunità. La sera, quindi, al ristorante Due Cigni di Montecosaro, Angelico ha salutato il sindaco montecosarese Reano Malaisi.
Quindi la consegna del Paul Harris Fellow a Gattafoni, con il presidente Amabili che ha sottolineato come tale attestato di stima voglia testimoniare la costante opera di Gattafoni "di sensibilizzazione alla malattia della fibrosi cistica in territorio nazionale, con azioni sicuramente significative e che ci lasciano messaggi positivi, spronandoci". Con il governatore non sono mancati momenti culturali, come la visita fatta nel pomeriggio al Magma, il museo archivio della grafica e del manifesto, eccellenza unica nel panorama italiano.
Il capitano Massimo Amicucci dopo quattro anni lascia il comando della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, articolata su ben nove stazioni, un nucleo operativo e radiomobile, la centrale operativa e il nucleo comando per un totale di oltre 110 uomini e donne.
Arrivato il 29 settembre 2019 dal Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Velletri si è subito fatto promotore di legalità all’insegna del coordinamento delle forze di polizia sulla costa maceratese, ha iniziato con il contrasto ai reati predatori quando, nel gennaio 2020 ha tratto in arresto in flagranza di reato quattro cittadini albanesi responsabili di numerosi furti in abitazione sull’intero territorio nazionale, oltre a recuperare gran parte della refurtiva costituita da gioielli e pietre preziose.
Il lungo periodo di pandemia che dal marzo 2020 ha investito il paese ha messo a dura prova tutti i reparti dell'Arma, la complessa attività di contenimento del fenomeno epidemiologico a tutela dei militari e dell’intera collettività ha investito anche Civitanova, dove il capitano Massimo Amicucci ha magistralmente coordinato i servizi di controllo, come raccontato in esclusiva anche a Picchio News.
La sua costante presenza sul territorio, pure caratterizzato da dinamiche molto complesse legate agli interessi economici ed imprenditoriali, la vocazione turistica della fascia costiera e una fitta rete di comunicazione, ha permesso di garantire il conseguimento di significativi risultati operativi e, al contempo, assicurare sempre una risposta adeguata in termini di sicurezza e rassicurazione sociale, esercitata anche attraverso mirati incontri per la diffusione della legalità e la prevenzione di particolari reati quali le truffe online e i raggiri agli anziani presso le scuole, le parrocchie, i circoli e le associazioni di volontariato.
Nell’intero quadriennio la Compagnia Carabinieri di Civitanova diretta dal capitano Amicucci ha eseguito complessivamente 228 arresti e deferito in stato di libertà complessivamente 1480 persone, serrato è stato anche il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti dove sono stati numerosi i sequestri effettuati anche di significativi quantitativi.
Tra le principali attività di polizia giudiziaria vale la pena di ricordare il positivo esito dell’operazione che ha permesso nel giugno 2022 l’arresto di un uomo che, in stato di grave alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, dopo aver completamente distrutto l’appartamento, aveva tentato di uccidere il padre tenuto in ostaggio sotto la costante minaccia di un grosso coltello, l’intervento risolutivo dei militari ha permesso di bloccare l’esagitato e salvare la vita all’anziano padre.
Ancora, la tragica aggressione consumata nel luglio del 2022 a Recanati dove un residente, infastidito dalla presenza di un gruppo di giovani nei pressi di un bar adiacente alla sua abitazione, dopo una prima discussione che sembrava essere stata risolutiva, ha poi attinto con diversi fendenti al corpo giovane ventiduenne straniero.
Il tempestivo intervento dei sanitari e il coordinamento delle indagini immediatamente avviate, e alacremente condotte, ha consentito salvare la vita al ragazzo e trarre in arresto il responsabile con l’ipotesi di reato di tentato omicidio per la quale è stato anche condannato.
Ancora, la brillante e tempestiva operazione di agosto 2022 relativa all'omicidio del parco Palatucci a Civitanova Marche di un giovane tunisino colpito da una coltellata all’emitorace per mano di suo cugino. Le indagini immediatamente intraprese dai militari hanno permesso di identificare e rintracciare in poche ore l’omicida e assicurarlo alla giustizia mentre tentava di lasciare il territorio nazionale.
Il capitano Amicucci dal mese di settembre 2022 al maggio 2023 ha anche partecipato alla missione internazionale Joint Enterprise nell'ambito del contingente Kfor per il mantenimento della pace in Kosovo, dove ha svolto l’incarico di ufficiale di collegamento con la Kosovo Police e ha garantito stretto e proficuo coordinamento con tutti i paesi della colazione, riscuotendo unanime plauso per la professionalità dimostrata.
L'ufficiale già da oggi ha assunto un incarico di staff all'Ufficio Legale del comando operativo di vertice interforze presso lo Stato Maggiore della Difesa in Roma e sarà sostituito dal capitano Angelo Chiantese, originario di Napoli e proveniente dal Ros di Reggio Calabria.
L'amministrazione comunale di Tolentino, con un proprio atto deliberativo, ha ritenuto necessario garantire migliori condizioni di sicurezza dei pedoni in prossimità dei plessi scolastici. Considerato che sono pervenute, da parte dei cittadini, segnalazioni di disagio per l’intenso traffico veicolare, negli orari di entrata e uscita degli alunni, è stato deciso di trasformare il primo tratto di via Ugo La Malfa da doppio senso di circolazione a senso unico di marcia con direzione Via Martin Luther King- Via Ennio Proietti.
È stata anche rilevata la necessità di provvedere alla modifica degli accessi del parcheggio di via Ugo La Malfa, prevedendo l’ingresso nel primo tratto della via a circa 25 metri dall’intersezione con Via Martin Luther King e l'uscita al lato opposto (direzione Via Ennio Proietti).
Il senso unico di marcia per i veicoli è stato istituito anche nel tratto di via Vaglie compreso tra le intersezioni con via Filippo Turati e via Achille Grandi, "al fine di decongestionare il traffico nel tratto antistante il plesso scolastico A. Grandi", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.
È stata istituita, altresì, la realizzazione di nuovi parcheggi di sosta in via Filippo Turati, sul lato sinistro della carreggiata, per una lunghezza di circa 50 metri fino in prossimità dell’intersezione con via Vaglie.
Un aperitivo sotto i il Duomo, un’animata cena in centro, un piatto di paella e un bicchiere di sangria: tutto questo è Milano, ma con un tocco di Spagna. Scopriamo come padroneggiare la lingua spagnola nella capitale della moda e del gusto, sorseggiando un calice di Rioja o degustando tapas.
Lo spagnolo, la lingua di Cervantes, è uno dei linguaggi più parlati al mondo. Con oltre 460 milioni di parlanti madrelingua, si diffonde non solo in Spagna ma anche in America Latina, diventando una lingua di fondamentale importanza nel panorama globale.
In Italia, lo spagnolo è sempre più popolare. Le ragioni sono molteplici: dalla vicinanza culturale e linguistica, alla popolarità delle serie tv spagnole, all'aumento delle opportunità di lavoro con aziende spagnole o latinoamericane.
A Milano, la lingua spagnola è di casa. Grazie alla presenza di numerose comunità spagnole e latino americane, oltre che aziende internazionali, al crescente numero di studenti e lavoratori spagnoli, e alla presenza di ristoranti e locali che offrono una vera e propria immersione nella cultura iberica, è sempre più comune sentire parlare spagnolo per le strade della città.
Nel mondo del lavoro milanese, lo spagnolo si rivela una competenza preziosa in molti settori. Nell'ambito della moda, del design, del turismo e dell’imprenditoria, la conoscenza dello spagnolo può aprire nuove opportunità di collaborazione con i paesi di lingua spagnola.
Milano è un vero e proprio crocevia di culture, e lo spagnolo non fa eccezione. È comune sentire dialoghi in spagnolo nei quartieri più trendy della città, nei locali alla moda e nelle università, che attraggono studenti da tutto il mondo ispanofono.
Imparare lo Spagnolo in cucina nei ristoranti Spagnoli a Milano
Imparare una lingua non è mai stato così delizioso! A Milano, avrai l'opportunità di imparare lo spagnolo esplorando l'ampia offerta di ristoranti spagnoli che animano la città. Questi luoghi non solo ti offrono la possibilità di ordinare in spagnolo e di interagire con personale che parla la lingua, ma rappresentano anche delle vere e proprie finestre sulla cultura spagnola.
E quale modo migliore per fare un viaggio culinario in Spagna se non attraverso le sue ricette più famose? La paella, con il suo mix di riso, verdure, carne e frutti di mare, è un vero emblema della cucina spagnola. Le tapas, piccoli stuzzichini da condividere, ti permetteranno di scoprire una varietà di sapori, dalla tortilla de patatas alle olive marinate. E non dimentichiamoci del jamón ibérico, un prosciutto crudo spagnolo famoso in tutto il mondo per la sua delicatezza. Ordinare e gustare queste pietanze in spagnolo è un modo fantastico per imparare nuovi vocaboli e familiarizzare con la lingua.
Come migliorare la pronuncia dello Spagnolo
La pronuncia dello spagnolo, pur essendo in genere meno problematica per gli italiani rispetto ad altre lingue, presenta comunque delle sfide. Ad esempio, la pronuncia del suono "j", come in "jamón", o la "ñ", come in "España", possono rappresentare ostacoli per i non madrelingua.
Un modo efficace per migliorare la pronuncia è ascoltare e imitare i parlanti nativi, sia dal vivo che attraverso registrazioni audio. Inoltre, utilizza strumenti come le app di apprendimento delle lingue, che spesso includono esercizi di pronuncia e feedback immediato. E, naturalmente, non dimenticare di praticare la tua pronuncia mentre ordini il tuo piatto preferito in uno dei ristoranti spagnoli di Milano!
Parole Spagnole che gli Italiani fanno Fatica a Pronunciare
Sebbene l'italiano e lo spagnolo siano lingue romanze con molte somiglianze, esistono parole spagnole che gli italiani fanno fatica a pronunciare. La "j", ad esempio, è un suono che non esiste in italiano e che si trova in parole come "jamón" o "jirafa". Allo stesso modo, la doppia "r", come in "perro" o "ferrocarril", può risultare difficile.
Un buon metodo per superare queste difficoltà è l'uso di esercizi di pronuncia, come ad esempio ripetere ad alta voce parole e frasi contenenti suoni problematici. Ascolta attentamente la pronuncia dei parlanti nativi e cerca di imitarla. E, soprattutto, non avere paura di fare errori. Ogni errore è un'opportunità di apprendimento.
Un altro metodo è quello di iscriversi e frequentare corsi di lingua di Spagnolo a Milano con insegnanti madrelingua Spagnoli, dove avrete la possibilità di scegliere corsi di Spagnolo online oppure in presenza, di gruppo oppure individuali, secondo le vostre esigenze.
Milano, la città della moda e dell'innovazione, è anche una città di cultura e sapore. Che tu sia un principiante nello spagnolo o che tu voglia affinare le tue competenze linguistiche, la capitale della moda può offrire un’esperienza unica di apprendimento, arricchita dai sapori della gastronomia spagnola.
Avere un giardino, o comunque disporre di una terrazza privata, significa avere a disposizione, all’interno della propria abitazione, un ambiente outdoor che, con i giusti elementi, può essere usufruibile praticamente in tutte le stagioni. Naturalmente, per trascorrere piacevoli momenti di relax all’interno di uno spazio raffinato, è importante prestare la massima attenzione anche agli accessori e i complementi d’arredo.
A questo proposito, per arredare il proprio spazio esterno con fantasia e raffinatezza e per renderlo non solo accogliente ma anche funzionale, i vasi da arredo giocano un ruolo fondamentale, dato che infondono all’ambiente una nota di eleganza e, al contempo, consentono di decorare e valorizzare il giardino con le proprie piante preferite.
Naturalmente, per ottenere risultati ottimali è importante scegliere con attenzione i vasi da inserire nell’outdoor, tenendo conto di una serie di fattori.
Quali vasi da arredo scegliere per dare un tocco unico al giardino?
Qualsiasi angolo di verde può diventare più accogliente, confortevole e piacevole da vedere, semplicemente inserendo i giusti elementi nello spazio outdoor.
Per dare un tocco unico al proprio giardino è consigliabile optare per vasi da arredo realizzati da aziende specializzate come Pasquini & Bini, che propone soluzioni in resina termoplastica dal design accattivante, realizzate con la tecnica dello stampaggio rotazionale.
I contenitori realizzati con questo tipo di materiale, oltre a contraddistinguersi per uno stile estetico moderno e piacevole, risultano estremamente resistenti a intemperie e agenti atmosferici, vantando al tempo stesso una grande leggerezza.
I vasi da arredo in resina termoplastica possono quindi essere spostati senza sforzo, con la possibilità di disporli in base alla configurazione desiderata, e permettono di effettuare facilmente la pulizia del terreno.
Grazie a questi elementi di design, è quindi possibile personalizzare e arricchire al meglio un giardino privato, così come una veranda o un terrazzo.
L’importanza di favorire un corretto sviluppo delle radici
Naturalmente, oltre che per ottenere un effetto estetico gradevole e armonioso, la scelta dei vasi per il proprio giardino è fondamentale per favorire il pieno e corretto sviluppo delle piante.
Innanzitutto, in fase di valutazione è importante tenere conto di quelle che saranno le dimensioni della pianta prescelta, così come della profondità che potrebbero raggiungere le radici.
A questo proposito, è bene ricordare che le migliori realtà del settore florovivaistico realizzano vasi che risultano essere ampi e profondi a sufficienza per accogliere l’apparato radicale della pianta nel corso del suo sviluppo.
Il giusto vaso da arredo contribuisce anche alla corretta irrigazione
Un altro elemento di grande importanza, di cui è necessario tenere conto in fase di scelta è rappresentato dalla capacità del vaso di favorire la corretta irrigazione.
Naturalmente, è bene ricordare che la frequenza di irrigazione, così come la sensibilità ai ristagni d’acqua nel terreno e le esigenze per quanto riguarda l’esposizione al sole o all’ombra possono variare anche notevolmente da una specie a un’altra.
Una volta studiate le necessità specifiche necessità della pianta che si ha intenzione di collocare nel proprio spazio verde, è possibile scegliere il vaso più adatto e progettare il proprio spazio verde personale.
Il consiglio è quello di orientarsi verso elementi da arredo caratterizzati dalla presenza di fori o aperture che favoriscano il drenaggio dell’acqua in eccesso, per prevenire il problema di eventuali ristagni idrici dannosi per le radici.
Dopo il pensionamento iniziato lo scorso 1 settembre, il capo reparto Laerte Tombesi ha festeggiato con i vigili del fuoco di Macerata il coronamento della propria carriera. In compagnia di circa 90 persone fra colleghi e amici che lo hanno accompagnato durante questi anni, ha celebrato il pensionamento con un pranzo al ristorante "Casa de Campo", a Villa Luciani di Montegranaro.
Oltre ai diversi ufficiali di comando, colleghi degli uffici e operativi con cui Tombesi ha collaborato a Macerata, erano presenti anche il comandante provinciale Mauro Caprarelli e il suo predecessore, Settimio Simonetti: "Ci tengo a ringraziare tutti i colleghi che sono venuti a salutarmi. Mi ha fatto piacere condividere con loro questo momento speciale".
Dopo il primo ingresso nei vigili del fuoco come militare nel 1982, ha iniziato il suo percorso da operativo nel 1991 fino al ruolo di caporeparto. Nella sua lunga carriera ha potuto partecipare a tutti gli eventi di calamità che hanno segnato la storia d'Italia negli ultimi decenni: dalla grande frana di Ancona del 1982 ai terremoti di Pisa (1992) e Termoli (2003), fino all'eruzione dell'Etna del 2002.
Laerte Tombesi, sempre appassionato, professionale e altruista nel proprio lavoro, ha fatto da guida e mentore a generazioni di giovani vigili del fuoco e ha messo la sua vita a servizio della comunità. Con questo pranzo accoglie il meritato riposo della pensione e saluta le persone che lo hanno accompagnato nel corso di questo lungo viaggio.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al contratto di comodato d’uso gratuito avente ad oggetto un immobile e concluso a beneficio di un familiare.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Porto Recanati che chiede: "Il proprietario di un immobile concesso in comodato d’uso gratuito per esigenze familiari al proprio figlio, può richiedere il possesso del bene in caso di separazione della coppia beneficiaria?".
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, stabilendo il seguente principio di diritto: "Il comodato di un immobile che sia pattuito per la destinazione di esso a soddisfare le esigenze abitative familiari, non è assoggettabile al recesso 'ad nutum' da parte del comodante, dal momento che il rapporto creato secondo lo schema contrattuale di cui all’art. 1809 cod. civ., sorge per un uso determinato ed ha una durata funzionalmente legata alla permanenza della famiglia, pur se in crisi" (Corte di Cassazione; Sez. Un.; Sent. n. 20448 dep. il 29.09.2014).
Difatti, l’art. 1809 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevedendo espressamente che, "il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto o, in mancanza di termine, quando se n’è servito in conformità del contratto", sancisce un nesso inscindibile tra la finalità per la quale il comodato viene perfezionato e la durata dello stesso, impedendo dunque al proprietario concedente, di rientrare con semplice richiesta, nel possesso del bene oggetto di tale contatto, fino a che permanga l’esigenza che si intende soddisfare.
A tal proposito, occorre osservare che, in un’altra recente sentenza, la n. 21785/2019, la stessa Suprema Corte si è pronunciata in ordine al legittimo recesso della proprietaria di un appartamento concesso in comodato d’uso gratuito al figlio e alla rispettiva ex moglie, la quale anche dopo il divorzio da quest’ultimo, aveva continuato ad utilizzare l’immobile ad oggetto, esclusivamente per la notte, pur avendo costituito un nuovo nucleo familiare con un altro uomo ed acquistato una nuova casa, rilevando come in tale circostanza.
"Le caratteristiche concrete del rapporto quali dedotte in giudizio, fanno protendere per la cessazione della finalità del comodato, in ragione del venir meno della reale destinazione dell’appartamento, essendo lo stesso rimasto occupato soltanto di notte e a meri fini strumentali, per evitare cioè una pronuncia di restituzione alla legittima proprietaria. Da tali motivi ne deriva che le esigenze connesse all’uso familiare dell’immobile concesso in comodato d’uso gratuito siano certamente venute meno", così legittimando il recesso della proprietaria comodante (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 21785/2019; dep. 29.08.2019).
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di legittimità, si può affermare che: "Quando un terzo abbia concesso in comodato un bene immobile di sua proprietà perché sia destinato a casa familiare, il successivo provvedimento di separazione o divorzio dei beneficiari, non modifica la natura e il contenuto del titolo di godimento sull’immobile, con la conseguenza che il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento per l’uso previsto nel contratto a patto che permangano le effettive esigenze abitative di ciascun soggetto" (Cass. Civ.; SS.UU.; Sent. n. 13603/2004).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Interessante e partecipato incontro giovedì 7 settembre nel salone dell'oratorio della parrocchia Santa Madre di Dio, organizzato dal comune di Macerata, sul tema "Come prevenire le truffe". Presenti l'assessore alla sicurezza, Paolo Renna, il vice comandante della polizia locale, Fabrizio Calamante, le funzionarie dei servizi sociali Simona Giacchetta e Giulia Giuli.
I relatori hanno illustrato i più disparati casi di truffe verificatesi nel territorio maceratese, soffermandosi sulla necessità di allertare in tempo reale le forze dell'ordine, che operano sul territorio in modo da bloccare i truffatori, come di recente accaduto.
Molti dei presenti hanno raccontato le proprie esperienze e fornito indicazioni interessanti sulle ultime tecniche utilizzate in zona. Il progetto prevede ulteriori incontri in altri quartieri.
La parrocchia Santa Madre di Dio si conferma attiva e coinvolgente, ben recependo il significato di mutualità di vicinato, che ha portato da tempo a istituire una chat del quartiere dove comunicare notizie e sospetti, che si sono rivelate utili nella prevenzione dei reati.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nella realizzazione di prefabbricati in cemento armato e acciaio un operaio generico (codice annuncio Conf 422) in qualità di addetto alle linee di produzione degli elementi prefabbricati in cemento armato. Si richiede precedente esperienza come muratore o carpentiere edile. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 Gdpr (bit.ly/36LHSAY).
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda che opera nella realizzazione di prefabbricati in cemento armato e acciaio un/a responsabile di produzione (codice annuncio Conf 423) per la realizzazione di manufatti prefabbricati in cemento armato vibrato e/o precompresso. Si richiede precedente esperienza nel ruolo di responsabile cantiere edile o responsabile di produzione di elementi prefabbricati. Titolo di studio preferenziale diploma di geometra o laurea triennale ingegneria civile. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 Gdpr (bit.ly/36LHSAY).
TERZO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nella realizzazione di prefabbricati in cemento armato e acciaio un/a responsabile di produzione (codice annuncio Conf 424) per cantieri esterni di montaggio.
La risorsa, rapportandosi con la direzione aziendale, con l'ufficio tecnico e con la produzione interna, coordina e supervisiona le attività di montaggio esterne. Si richiede precedente esperienza nel ruolo di responsabile cantiere edile, titolo di studio preferenziale diploma di geometra o laurea triennale ingegneria civile, conoscenza autocad e/o revit. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 Gdpr (bit.ly/36LHSAY).
QUARTO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca, infine, per un'azienda che opera nella realizzazione di prefabbricati in cemento armato e acciaio un/a responsabile acquisti (codice annuncio Conf 425). La risorsa si occupa di acquisto materiali, gestione del magazzino e collabora nel controllo di gestione aziendale.
Si richiede precedente esperienza in mansioni amministrative e di acquisto materiali, diploma di maturità o laurea breve/specialistica, ottime capacità organizzative, spirito di iniziativa, capacità di negoziazione e di predisposizione al lavoro in team. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 Gdpr (bit.ly/36LHSAY).
I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Una fiera storica, giunta alla 35esima edizione quella del Colombaccio ad Offagna. Per questo Copagri Marche, presieduta da Andrea Passacantando, con la società Agenzia di Sviluppo Rurale propone, durante questo lungo weekend, seminari informativi gratuiti.
Tante le tematiche di interesse delle aziende e dei cittadini su un ricco programma per creare dibattito nel territorio. L'8 settembre, in collaborazione con Ais Marche, alla cantina Vigna della Cava, si svolgeranno due seminari di approfondimento: alle 16 "Il rosa del Conero" con Ettore Janni, enologo e Stefano Isidori, presidente Ais Marche e alle ore 17:30 "I vini bianchi: gli incroci coltivati nelle Marche" con Ettore Janni, enologo e Gualberto Compagnucci, maestro sommelier.
Ogni appuntamento prevede una degustazione a cura di Copagri Marche (posti limitati). Il 9 settembre, mentre per le vie del paese prenderà forma la Fiera, nel pomeriggio nella sala consiliare del comune di Offagna, ci sarà un incontro dedicato al tema dei grani antichi: alle 16 "Il ruolo della biodiversità dei frumenti supporto delle filiere locali" con Oriana Porfiri, agronoma; alle 17 "Macinazione dei grani antichi" con Samuele Spoletini del Molino Spoletini e alle 18 "La natura del pane. Una storia agricola" con Lucia Garbini dell'azienda agricola Coste del Sole.
Al termine del pomeriggio sarà offerta a tutti i partecipanti una degustazione di crescia e prodotti tipici a cura di Copagri Marche. Il 10 settembre nella sala consiliare del comune, alle 10:30, si svolgerà il seminario "Prodotti Agricoli Officinali e i loro estratti" con Moreno Pesaresi, aerotecnico e naturopata; successivamente, alle 16, gli eventi si sposteranno nell’azienda agricola 'La lavanda di Donatella' ad Offagna per un approfondimento su "Uso naturopatico ed erboristico degli oli essenziali e idrolati" con Moreno Pesaresi e alle 17:30 ci sarà una sessione pratica "Approccio all'aromaterapia naturopatica in azienda agricola" con Moreno Pesaresi e Donatella Manetti. Al termine del pomeriggio sarà offerto a tutti i partecipanti un aperitivo. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Saranno presentati mercoledì 13 settembre, a partire dalle ore 18:00, nella sede dell’ASP “Paolo Ricci” in via Einaudi, a Civitanova Marche, i “Percorsi di Musicoterapia di Gruppo”, un progetto nato dalla collaborazione tra assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche, ASP “Paolo Ricci”, l’assessorato Omphalos e il collettivo di musicoterapeuti TmT (Team Musicoterapico). La musicoterapia, infatti, è una forma di terapia che utilizza la musica come strumento per promuovere il benessere fisico, emotivo e cognitivo.
Si tratta di dieci incontri gratuiti dedicati a bambini da 4 a 10 anni organizzati e seguiti dai musicoterapeuti del Team Musicoterapico, Paolo Romagnoli, Nicola Pallotto, e coordinato dall’equipe dello Sportello Disabilità.
"Continuiamo nella direzione di proporre attività inclusive, a misura di tutti e che valorizzino i talenti di ciascuno, favorendo al contempo la socializzazione e il potenziamento della propria autostima – ha detto l’assessore ai Servizi sociali e Famiglia, Barbara Capponi. Proseguiamo concretamente un cambio di passo culturale che vuole coniugare attraverso la musica un percorso di crescita a tutti i livelli".
Il progetto fa leva sulla totale accessibilità dell’esperienza sonoro-musicale. Il contesto musicoterapico è un elemento fondamentale nel lavoro con la fragilità e il disagio, poiché offre strumenti di espressione e regolazione delle proprie emozioni.
Durante l’Open Day di mercoledì 13 settembre nell’ASP “Paolo Ricci”, sarà possibile partecipare alla presentazione del progetto. Contestualmente, si procederà con la raccolta delle iscrizioni. I posti disponibili sono limitati.
Arriva anche nella regione Marche la sperimentazione di IT-Alert, il nuovo sistema pubblico di allertamento tramite sms. Martedì 12 settembre, alle ore 12:00 il primo test: tutti i telefoni cellulari collegati a celle di telefonia mobile nelle Marche squilleranno contemporaneamente con un suono diverso rispetto a quello delle normali notifiche e riceveranno un "messaggio di prova".
Il servizio It-Alert, una volta a regime, potrà essere attivato per informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Non è necessario iscriversi né scaricare alcuna applicazione.
"È molto importante - ha spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa l’assessore alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi - che i cittadini siano informati di questa iniziativa voluta dalle istituzioni europee e intrapresa dal Dipartimento di Protezione civile nazionale che ha dato il via al percorso in molte regioni italiane tra cui le Marche. Cosa accadrà quindi il 12 settembre? Tutti coloro che avranno il cellulare acceso nel territorio di riferimento indipendentemente dal fatto che siano residenti o visitatori, riceveranno il messaggio di test con una suoneria diversa rispetto al solito. Non c’è nulla da temere e non si dovrà fare niente, tranne leggere il messaggio stesso".
"Lo squillo infatti continuerà fino all'apertura del messaggio che conterrà l'avviso del test in atto e l'invito per tutti ad andare sul sito www.it-alert.it e compilare il questionario: non è un obbligo, ma le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema e di evidenziare eventuali falle nella ricezione - ha proseguito Aguzzi -. Una volta chiusa questa prima fase esclusivamente di prova, nel 2024, IT-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense".
"I messaggi arriveranno automaticamente, non c'è bisogno né di iscriversi al servizio che è completamente gratuito né di scaricare app – ha aggiunto il direttore della Protezione Civile Stefano Stefoni -. Una volta che il sistema sarà operativo dovrà essere pianificata anche l’attività delle istituzioni locali in merito e la popolazione sarà avvisata sui comportamenti da tenere in base ai messaggi ricevuti con campagne informative ad hoc. Ovviamente IT-alert è un servizio aggiuntivo a tutte le attività di prevenzione che ogni regione svolge già in autonomia. Non sostituisce altri allarmi, ma è un aiuto in più soprattutto per i non residenti".
Nella stessa giornata del 12 settembre il test sarà effettuato anche in Campania e in Friuli Venezia Giulia. La sperimentazione dei test regionali ha già riguardato la Toscana, la Sardegna, la Sicilia, la Calabria e l’Emilia Romagna.
Riprendono martedì 12 settembre, le lezioni di ginnastica cinese rivolte a persone che abbiano superato i 55 anni di età. I corsi sono promossi in forma gratuita dall’Assessorato al Welfare del comune di Civitanova Marche.
L’iniziativa vanta una lunga tradizione a Civitanova, grazie all’idea del dottor Lucio Sotte, specialista in medicina tradizionale cinese e alla collaborazione dell’insegnante Fernanda Biondi, che spiega gli esercizi basati su tecniche della medicina orientale.
"Dopo la pausa estiva, l'Assessorato ai Servizi sociali ripropone i corsi di ginnastica cinese, a cui si sono già iscritti in tantissimi - ha dichiarato l'assessore Barbara Capponi -. Sappiamo bene quanto l’esercizio fisico sia essenziale per prevenire l'insorgenza di patologie, e in generale per il benessere dell’individuo. Per questi motivi, l'amministrazione comunale si impegna a sostenere iniziative come questa, che portano benefici alla salute e stimolano le persone a socializzare e a mantenere una buona qualità di vita".
Confermate le sedi delle lezioni, che anche per la stagione autunnale si svolgeranno presso la "Palestra Risorgimento" (via U. Bassi n. 30) e presso il "Centro civico Gruppo sportivo Fontespina 2000" (via Saragat n.33), con i seguenti orari: a Fontespina dal 12 settembre al 28 novembre, nei giorni di martedì e di venerdì dalle ore 11.15 alle ore 12.15; alla palestra Risorgimento dal 19 settembre al 28 novembre nei giorni di martedì e di venerdì dalle ore 10 alle ore 11.00 (dal 12 al 15 settembre la palestra Risorgimento rimarrà chiusa per lavori di manutenzione straordinaria).
Niente più dubbi davanti ai bidoni della differenziata, né confusione per un cambiamento nei calendari del porta a porta comunale. A Valfornace è arrivata Junker, l'app per la raccolta differenziata che ogni giorno aiuta oltre 2 milioni e mezzo di italiani a gestire in modo corretto e sostenibile i propri rifiuti.
L'amministrazione ha infatti deciso di seguire l’esempio degli oltre 1800 Comuni italiani che, da nord a sud, hanno adottato questa applicazione, mettendola gratuitamente a disposizione dei propri cittadini.
Per iniziare a usare Junker, basta scaricare l’app sul proprio smartphone (Android, Apple o Huawei). Da quel momento i cittadini di Valfornace avranno a disposizione un vero e proprio tutor personale, che li aiuterà a differenziare senza errori.
In caso di dubbi, basta inquadrare il codice a barre dell’imballaggio o, se non presente, scattare una foto al prodotto, per sapere in tempo reale di quali materiali è composto e come va conferito. E, siccome le regole per la differenziata non sono uguali in tutta Italia, Junker app - grazie alla geolocalizzazione - è in grado di personalizzare le informazioni in base al territorio in cui si trova l’utente.
Junker, che è tradotta in 12 lingue, è accessibile ai non vedenti. Se tuttavia dovesse capitare che non riconosca il prodotto, l’utente può scattargli una foto, trasmetterla all’app e ricevere in pochi minuti le informazioni per conferirlo correttamente. La referenza sarà poi aggiunta al database, valorizzando così la collaborazione dei cittadini.
"Con l’attivazione di questo nuovo servizio, l'amministrazione comunale auspica una rinnovata attenzione di tutta la cittadinanza alla raccolta differenziata nel nostro Comune", afferma il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca.
"Il tema dell’ambiente, che è centrale nel dibattito italiano ed europeo, deve essere centrale anche nelle azioni quotidiane di ognuno di noi. Con questo servizio innovativo, intendiamo sottolineare l’impegno volto a garantire la massima attenzione alla raccolta dei rifiuti differenziata, così da contribuire in maniera significativa a ridurre l’impronta ecologica di ognuno di noi su questo pianeta e consentire ai nostri figli e nipoti di poter godere di un ambiente rigoglioso", ha precisato il primo cittadino.
Allarga le fila la polizia locale morrovallese. Il comandante Cinzia Latini ha dato il via libera all'assunzione a tempo pieno e determinato di Giovanni Festa, che sarà in carica fino al 19 gennaio 2024. Il nuovo agente andrà a rinforzare l'organico dei vigili urbani, in difficoltà da qualche mese a causa del congedo straordinario di una unità.
È anche grazie a questa assunzione che ieri mattina una squadra composta da tre agenti è scesa in strada per un servizio di pattugliamento del territorio, riprendendo le routine quotidiane dopo un periodo, quello estivo, nel quale l’attenzione è stata focalizzata soprattutto sul controllo della sicurezza durante i numerosi eventi organizzati in città.
Nel mirino la circolazione stradale in via Michelangelo, a Trodica, in via Martin Luther King, a Borgo Pintura, in contrada Crocette e contrada Cunicchio. In tutto sono stati controllati 22 veicoli ed elevate sei sanzioni, delle quali uno per guida con patente scaduta e una per guida senza assicurazione.
"Si è trattato di un servizio di pattugliamento mirato a fare da deterrente soprattutto per l'eccesso di velocità - precisa Latini -. La scelta di queste zone è arrivata anche considerando che si tratta delle strade che molti cittadini ci segnalano come quelle dove, appunto, auto e moto sfrecciano a tutto gas. D'ora in avanti vogliamo ripetere questi controlli con maggiore frequenza".