Una vera lotta tra Connery e Craig
Sicurezza, coraggio e self control, fascino irresistibile che fa innamorare donne bellissime, possiede auto di lusso ed è un perfetto gentleman dai gusti raffinati dotato di gadget ultra tecnologici, queste sono alcune delle caratteristiche che molti uomini invidiano a James Bond. Senza tempo sono tutti i Bond che hanno segnato la storia del cinema e dopo 50 anni di variazioni sul tema, la loro inconfondibile eleganza continua sempre a sedurre. I volti cambiano, l’ineffabile mito resta, alterato dalle diverse sfumature che i vari interpreti hanno voluto dargli. Il James Bond di Sean Connery diverso da quello di Roger Moore, non è paragonabile a quello di Timothy Dalton e Pierce Brosnan. La classe virile di Connery è quasi imbarazzante, la compostezza di Dalton e Brosnan è inimitabile mentre l’autorità di Moore è inconfondibile.L’agente segreto più famoso di tutte le spy story,che inizia a farsi conoscere con “Licenza di uccidere” del 1962,diventa una vera e propria icona di stile. Elegante come pochi, non rinuncia mai ad indossare sia lo smoking che abiti di pied-de-poule bianco e nero, pantaloni informali con linguette laterali le Daks top, camicie di popeline bianco o celesti a maniche corte, polo e maglioni a “v” blu o panna. Il Bond di Craig ha molto in comune con quello di Connery e in Casinò Royale, si esalta talmente la sua fisicità che 007 ritorna ad essere l’eroe elegante e casual proprio come ai tempi di Connery. Sembra infatti che il mix di classico e contemporaneo di Craig, ricorda i primi film. In questo lo stilista Tom Ford, che ha realizzato tutti i suoi outfit ,gli disegna giacche impeccabili che segnano il punto vita, slanciano la silhouette e allargano le spalle. Daniel Craig è uno 007 che esplode nei propri abiti. La trasformazione del personaggio da gentleman britannico a duro palestrato, è uno specchio dei nostri tempi.
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