Tutela Impresa richiede modifiche per il Decreto Sostegni: "Aiuti inadeguati"
Si è tenuta nei giorni scorsi una interessante videocall, organizzata dall’Associazione Tutela Impresa rappresentata dal Presidente Giuseppe Tosoni e riguardante il “D.L. Sostegni – nr. 41 /2021” recentemente approvato dal Governo
Hanno partecipato l’Onorevole Paolo Trancassini (capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilanco) oltre al Dott. Roberto Galanti Segretario Nazionale dell’ Associazione PMIA Autotrasporti, gli Avvocati - Simone Giardina, in rappresentanza di Ass. Nazionale “Contribuenteweb” e Luca Mezzabarba per conto di studio legal-tributario presente in molte Regioni Italiane.
Tutti gli intervenuti sono collegati e convenzionati con la predetta Associazione organizzatrice.
Nel corso della riunione sono state esaminate diverse normative di legge, indicate politicamente come bazooka di fuoco, miracolosi interventi salva aziende, ma che all’atto pratico non hanno mai raggiunto gli scopi evidenziati, non essendo state assolutamente di valido sostegno per le aziende, chiaramente bisognose di ben altri fatti concreti.
Roberto Galanti nel suo intervento ha parlato delle problematiche dell’autotrasporto, soffermandosi sulla necessità di rendere obbligatori i costi minimi per la sicurezza e ancora “visto il proliferarsi di aggregazioni senza indossare una delle magliette delle sigle definibili tradizionali, sarebbe opportuna una rivisitazione della effettiva rappresentatività, non si può continuare a vivere di ricordi, e in tale contesto è auspicabile, nelle audizioni, la convocazione anche di quelle formazioni autonome” .
“L’autonomia spesso degenera quando vi si sente non rappresentati - aggiunge Galanti - Sul decreto Sostegno è il caso di stendere un velo pietoso in quanto gli aiuti sono assolutamente desolanti e inadeguati, e sulla cancellazione delle cartelle esattoriali ancora peggio, quasi irrisori e inattuabili i benefici evidenziati tali”.
Sono quindi intervenuti i professionisti sopracitati, ribadendo l’inefficacia del maldestro Decreto Sostegni, di sola vuota propaganda, infatti le cartelle esattoriali emesse nel periodo 2000 – 2010 sono quasi tutte da considerarsi prescritte e pertanto non si può assolutamente parlare di alcuna agevolazione, condono o grandi vantaggi per le aziende, che inoltre possono considerare anche le molte altre valide eccezioni per richiedere l’annullamento delle stesse cartelle, anche se non prescritte.
Pertanto, in sede di conversione dell’attuale Decreto Sostegni, i professionisti hanno richiesto la reintroduzione dell’iniziale periodo di “agevolazione” fino al 2015 e l'innalzamento del tetto dei 5.000 euro per ogni carico, magari fino a 10/15.000 euro .
In aggiunta il Rag. Giuseppe Tosoni ha fatto presente che è più corretto parlare di un “condono” per lo Stato e non per i contribuenti, considerando che, per le somme da riscuotere, l’Agenzia delle Entrate ha effettuato accertamenti di maggiori redditi per oltre 3.000 miliardi di euro presunti evasi e che invece all’atto pratico molti di essi si sono riscontrati inesistenti e generati solo da molteplici fantasiose e ipotetiche interpretazioni.
"Quindi lo Stato sta correndo ai ripari chiedendo autorizzazione ad annullare con una semi nascosta e poco visibile manovra tale famoso ingombrante “magazzino” di quasi 1000 miliardi di euro, (rappresentato da oltre 110 milioni di cartelle) non più riscuotibile e comunque sempre indicato nei vari propri bilanci in maniera non veritiera. Vantare crediti inesigibili equivale a falsare il bilancio, figuriamoci se ciò avviene ininterrottamente per oltre 20 anni. Se ciò fosse rappresentato nella contabilità di un normale contribuente, anche la stessa Agenzia delle Entrate riscontrerebbe senza alcuna esitazione di sorta un bel falso in bilancio, con le relative conseguenze, anche di carettere penale" ha aggiunto Tosoni.
L’Onorevole Paolo Trancassini, ha ritenuto condivisibili e utili le esposizioni fatte e si è dimostrato molto soddisfatto di tale incontro, anche in considerazione di come gli intervenuti rappresentassero diverse organizzazioni di moltissime aziende interessate, e come pertanto le osservazioni siano state considerate direttamente provenienti dalla fonte di un settore disagiato e troppo spesso vittima di ingiustizie non trascurabili.
Lo stesso Onorevole ha rappresentato la propria disponibilità per altri prossimi incontri e audizioni, con lo stesso gruppo intervenuto, da tenersi anche presso i competenti Gruppi e Commissioni di Studio Governativi, dimostrandosi propenso ad aiutare e tutelare tale importante settore economico.
Il rag. Tosoni, precisando che alla base di tale iniziativa c’e solo la volontà di tutelare in modo piu adeguato ed efficiente il settore delle piccole e medie imprese, evidenzia che per il medesimo gruppo di professionisti ormai collaudato ed efficace sul campo, nessuna interferenza politica è considerata influente e/o vincolante, anzi altri importanti rappresentanti politici si sono già dimostrati favorevoli e disponibili a incontri e interventi per verificare nuove strategie di vero sostegno per le aziende.
Pertanto verranno tenuti a breve ulteriori incontri, cercando di sfatare le fumose apparenze politiche e trasformare le stesse in fatti concreti per le aziende
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