Sarnano: una panchina rossa in occasione del 50° anniversario di Aido. Lo scorso sabato 16 dicembre, a Sarnano, in via Benedetto Costa, in occasione delle celebrazioni nazionali per il 50° anniversario di Aido (Associazione Italiana Donatori Organi), è stata inaugurata una panchina rossa con i simboli delle sezioni locali delle associazioni promotrici, Aido, Admo, Avis, e dell'ente donatore, l'Unione Montana dei Monti Azzurri.
"Come amministrazione abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa che riteniamo essere di grande importanza", ha spiegato il vicesindaco di Sarnano Franco Ceregioli. "La panchina reca la scritta 'Io dono! Non so a chi, ma so perché': è un invito a fermarsi a riflettere sull'importanza della donazione di sangue, midollo osseo e organi, una scelta che fa la differenza. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i donatori: il loro impegno è fondamentale per aiutare chiunque si trovi in condizione di bisogno".
"Un saluto in particolare va ai numerosi membri della sezione Avis del comune di Sarnano presieduta da Silvia Salustri: una comunità molto attiva e in continua crescita, come testimoniano i giovani presenti qui questa mattina, tra cui Noemi Falcioni e Riccardo Battaglioni che proprio in questa cornice hanno ricevuto il premio per la loro prima donazione - ha aggiunto Ceregioli -. Il volontariato, in ambito sanitario e in tutti gli altri settori, dalla cultura al turismo, allo sport e non solo, ha un ruolo chiave nel tessuto sociale della nostra comunità e, come amministrazione comunale, rinnoviamo il nostro impegno a valorizzare il lavoro delle associazioni attive sul territorio".
All'inaugurazione erano presenti, oltre al vicesindaco di Sarnano Franco Ceregioli, gli assessori Stefania Innamorati e Stefano Censori, il presidente Aido della provincia di Macerata Elio Giacomelli, la presidente di Avis Sarnano Silvia Salustri e di Avis Provincia di Macerata Morena Soverchia, il consigliere Admo Monti Azzurri e donatore effettivo Gianluca Tronelli, il maresciallo dei carabinieri di Sarnano Donato Carrieri e il parroco Don Marcello Squarcia. L'iniziativa è stata molto partecipata dai cittadini, tra cui molti volontari delle associazioni coinvolte.
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