Le case degli italiani sono diventate sempre più tecnologiche e si ha la costante necessità di avere performance sempre maggiori e più efficienti. Il punto di inizio l’ha dettato la diffusione di Internet. Ad oggi, infatti, è indispensabile possedere nella propria abitazione un’ottima connessione per navigare sul web, come primo utilizzo, ma anche per guardare film in streaming sulle più note piattaforme, ascoltare musica offline dopo aver effettuato un download, ecc.
Insomma, dotare la propria casa di Internet vuol dire entrare a far parte della rivoluzione, del nuovo mondo che permette di essere sempre connessi. Si pensi ai social network che, grazie alla loro diffusione, permettono a chiunque di essere sempre vicino ad un proprio partner o a un proprio parente se pur ci si trovi collocati a chilometri di distanza.
In Italia sono diffuse due tipologie differenti di connessione: l’ADSL e la fibra ottica. Però, prima di procedere con l’installazione di una delle due, è bene prima procedere con un test di verifica della copertura internet per avere sotto controllo ed essere subito a conoscenza soprattutto della velocità della rete affinché si possa scegliere al meglio l’offerta che sia più conforme alle proprie esigenze.
Ora vediamo insieme le principali differenze delle due protagoniste invisibili appena citate, oramai indispensabili per svolgere tante attività quotidiane, che possono trovarsi sia all’interno di un ambiente domestico sia all’interno di uffici.
ADSL e fibra ottica a confronto
L’ADSL è una tecnologia che viaggia su una linea in rame e arriva direttamente nella propria abitazione connettendosi a un modem oppure a un router attraverso l’utilizzo dei doppini in rame. Questo processo lo ritroviamo anche nella linea telefonica classica.
Infatti, l’ADSL è stata una delle prime tecnologie ad essere utilizzata proprio perché non necessitava di ulteriori installazioni per funzionare, si appoggiava alla linea fissa. Diverso è il discorso che bisogna affrontare con la fibra ottica. Infatti, questa viaggia su filamenti in vetro oppure polimeri di plastica e necessita di infrastrutture apposite, motivo per cui è ancora in continua espansione la copertura sul suolo nazionale.
Un’altra sostanziale differenza va rintracciata sulla velocità di download e di upload. Precisiamo che con il primo termine si intende la ricezione e con il secondo la trasmissione dei dati. L’ADSL può raggiungere nominalmente una velocità di download pari a 20 Megabit e in upload pari a 1 Megabit.
La fibra ottica, invece, essendo una tecnologia di relativamente recente “invenzione”, ha potuto godere di ulteriori perfezionamenti tecnologici, motivo per cui riesce a raggiungere fino a 1024 Mb/s o 1 Gb/s. La velocità dipende dalla copertura che si ha nella propria zona abitativa. Inoltre, la fibra ottica si suddivide in diverse architetture di rete: la cosiddetta fibra pura, ovvero FTTH e fibra mista ovvero FTTC, FTTS e FTTE.
Fibra ottica FTTC, FTTS, FTTE e FTTH a confronto
Partiamo col dire che la tecnologia FTTC può essere considerata una sorta di via di mezzo fra la massima velocità, sempre in download, che offre la fibra ottica e quella offerta dall’ADSL. Infatti, questa tecnologia è un tipo di connessione mista che rientra nella fibra mista rame.
FTTC è un acronimo che sta per Fiber To The Cabinet, in italiano vuol dire “fibra fino all’armadio” e per “armadio” si intende l’armadio stradale. Da quest’ultimo si districano i vari cavi che raggiungono le abitazioni singole. Questi ultimi non sono più in fibra ottica bensì in rame, motivo per cui si dice “mista”: in fibra fino all’armadio stradale e poi prosegue in rame fino all’abitacolo dell’utente.
Invece, la FTTS, acronimo di Fiber To The Street che in italiano significa “fibra fino in strada”, è una tecnologia che segue un percorso che ha come destinazione direttamente la strada in cui si trova l’abitazione dell’utente. In questo modo si avranno delle prestazioni leggermente migliori rispetto alla FTTC.
Per intendere quell’architettura particolare in cui la fibra ottica arriva fino alla centrale dell’operatore, si parlerà di FTTE, ovvero Fiber To The Exchange. Si parlerà di questa tecnologia in riferimento a casi di linea telefonica su rete rigida. Infine, c’è la FTTH, ovvero Fiber To The Home che vuol dire “fibra ottica fino in casa”.
Con l’utilizzo di quest’ultima l’utente avrà accesso alla fibra direttamente a casa propria e le prestazioni, di conseguenza, sono davvero elevate. Può raggiungere, infatti, anche una velocità di 1 Gigabit al secondo in download, in questo modo si consentirà una ricezione di dati nettamente superiore.
Commenti