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Macerata, al via il progetto IRCR "Ma Maison": anziani non più soli a casa

Macerata, al via il progetto IRCR "Ma Maison": anziani non più soli a casa

Anziani sempre più soli ed esclusi dalla società e dalle logiche di frenesia che caratterizzano il mondo contemporaneo. L'IRCR lancia il progetto "Ma Maison" per supportare la loro autonomia domiciliare, visto che i servizi garantiti dalle istituzioni pubbliche e private non sono più sufficienti a soddisfare l’intera domanda che sta diventando sempre più ingente e complessa.

La presentazione del progetto è stata affidata al presidente dell'IRCR Giuliano Centioni e al direttore generale Francesco Prioglio che si sono detti molto entusiasti della sua riuscita . 

"La perdita dell’autonomia adesso è molto più graduale - sottolinea Prioglio - e, anche se si considera l’inizio della terza età a 65 anni, in realtà si ha tutta un’altra vita da vivere, le famiglie sono sempre meno in grado di occuparsi della cura della persona fragile sia in termini di tempo che in termini economici".

"Si deve quindi pensare a soluzioni alternative che però vadano ad includere anche quelle persone che hanno ancora una propria autonomia, da qui la nascita del progetto che porta all’attivazione della comunità quale risorsa fondamentale per il raggiungimento del benessere dei cittadini. Il progetto viaggia in questa direzione andando a creare un mix di riservatezza, benessere e socialità mettendo però al centro la persona e promuovendone l’invecchiamento attivo" aggiunge il direttore Prioglio.

Tra i presenti all’incontro troviamo anche Angela Barbieri, sindaco di Montefano, che non ha esitato a ringraziare per essere stata invitata portando anche il saluto della sua comunità. 

"La mia città ha la piccola realtà di una casa di riposo – afferma il sindaco Barbieri -, già gestita dall’IRCR da qualche anno, che ha retto molto molto bene durante il periodo Covid non registrando nessun caso positivo, questo è stato possibile grazie alla stretta collaborazione che si è creata”.

Il sindaco precisa anche come, nonostante il Covid, si sia ragionato molto su quelli che potrebbero essere dei servizi diversi da poter attivare “perché una comunità come la mia, formata da persone prevalentemente anziane, ha bisogno di qualcosa che non sia la casa di riposo semplicemente come luogo di fine vita”.

Barbieri, in conclusione, si augura che il cambio di regime in regione possa “diventare un’occasione per poter ipotizzare nuove strategie, quindi chiedo sostegno in questo caso all’IRCR in modo da poter ragionare insieme per rivedere questi ambiti”.

Per spiegare il progetto nel dettaglio è intervenuta la dottoressa Giuli Lattanzi: "È un piano cresciuto piano piano e rivolto a persone anziane alla ricerca di uno spazio domiciliare privato ma allo stesso tempo protetto ed animato".

Andando più nel dettaglio si tratta di un condominio di quattro piani situato in Piazza Mazzini e vicino a tutti i servizi di base. Gli appartamenti sono dei bilocali tra i 50 ed i 65 mq adatti ad una o due persone e sono composti da: cucina/soggiorno, camera da letto e bagno.

Il progetto è aperto a tutte le persone dai 65 anni in su che però devo essere in grado di svolgere autonomamente le principali attività della vita quotidiana.

Per partecipare si può presentare l’apposita domanda dal 19 ottobre a cui poi seguirà un colloquio con un’equipe professionale, a seguito del superamento del colloquio si passerà alla condivisione del regolamento e al conseguente accesso nel condominio.

L’appartamento ed i relativi servizi vengono messi a disposizione con un costo di 550,00 € per una persona e di 600,00 € per due persone, l’arredamento dell’appartamento viene classificato come facoltativo in quanto il nuovo inquilino può scegliere di portare i mobili da casa sua.

Questi prezzi non comprendono solo l’appartamento in sé ma cumulano anche le varie bollette, gli oneri condominiali, il coordinamento del progetto e del “gruppo condominio” e tutti i servizi di base.

Il condominio del Palazzo Legato Filati, di proprietà dell’APSP “IRCR Macerata” si presta in maniera ottimale per questo progetto grazie alla sua posizione vicina ai servizi ed anche per la vicinanza all’IRCR Social Point.

L’IRCR, attraverso il coinvolgimento delle figure professionali presenti, svolgerà una funzione di coordinamento di tutte le attività progettuali andando così a garantire un monitoraggio costante dei partecipanti e stimolando la formazione del “gruppo condominio”.

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