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Il trend del mercato azionario che chiude il mese di marzo sarà rialzista?

Il trend del mercato azionario che chiude il mese di marzo sarà rialzista?

Oggi, installare una piattaforma per effettuare investimenti direttamente dal proprio PC è diventato semplicissimo. Recentemente sono state sviluppate e messe sul mercato anche delle comode app per smartphone, anche se gli esperti, vista la mole di informazioni e di grafici che sono contenuti in questi programmi, consigliano la versione demo per PC e laptop.

Si tratta di piattaforme utili per effettuare operazioni di trading e di forex online, un nuovo settore che già da qualche anno sta ottenendo un rapido successo, sia in Italia che nel resto del mondo, con risultati ottimali per chi decida di investire su CFD e attività sottostanti, ad alto coefficiente di rischio o di relativo guadagno. Quello che rende le attività di trading tanto rischiose è dato dal fatto che si possono ottenere ricavi o perdite in uno stretto lasso di tempo, qualcosa che sta a metà tra una scommessa e un investimento, come è stato definitivo questo tipo di attività dai tanti che l’hanno già sperimentato.

E’ una settimana particolare e non facile da etichettare, questa che sta caratterizzando i mercati azionari europei. Permane tuttavia un cauto ottimismo, nonostante arrivino notizie non eccezionali su più fronti: Piazza Affari si muove con reattività apprendendo con esito positivo le parole di Mario Draghi e della BCE. Nonostante non sia semplice effettuare una previsione del tutto convincente è bene pensare che la settimana si concluderà con un trend rialzista, dove la fiducia dei mercati potrebbe prevalere sulla questione in sospeso della Brexit e sulle bizze che ha avuto la Borsa di Tokyo nei giorni scorsi. Il Governo italiano rivedrà le stime sul Pil 2019 allo 0,1% (dall’1% precedente) con il deficit/Pil al 2,4% (dal 2,04%). E' un valore più basso di quello ipotizzato dalla Commissione europea (0,2%), ma più alto di quello Ocse (-0,2%).

Novità anche per quanto riguarda Confindustria, che ha rilasciato le nuove stime: il dato conferma una crescita zero quest’anno e un leggero rialzo, appena lo 0,4%, per il Pil italiano per l'anno venturo.La giornata di mercoledì 27 marzo tuttavia è stata un perfetto esempio di come sono andate le cose nelle ultime sessioni delle borse europee; tendenze e controtendenze tipiche di cambi di direzione, che ci indicano come stiamo attraversando una fase altamente instabile, ma non necessariamente negativa. In questo momento tra gli investitori deve per forza di cose prevalere il buonsenso, che farà certamente limitare i guadagni, ma che di contro garantirà perdite modeste e accettabili.

Gioca un ruolo fondamentale il diktat secondo cui la BCE sta pensando di abbassare gli oneri che le banche attualmente pagano sulla loro liquidità. Questo vuol dire che verrà data mano libera a un maggior circolo di liquidità su scala europea?

E’ presto fare un’affermazione così tendenziosa e che potrebbe influenzare gli investitori più rapaci, visto che la fonte attualmente è quella di Reuters, che non conferma e non smentisce, ma ci offre un punto di vista altro circa quelli che sono gli effetti collaterali di una politica a favore delle banche in chiave iper-accomodante. Del resto è pur vero che in questo momento non è facile fare un investimento, senza ingenti capitali, che escludono a priori una fetta consistente di profili e di portafogli azionari. Sarà casuale o meno come il fenomeno del trading stia crescendo sempre più su scala mondiale.

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