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Varie Civitanova Marche

Focus su Civitanova: città mutevole e in continua evoluzione

Focus su Civitanova: città mutevole e in continua evoluzione

Civitanova Marche, località balneare della riviera Adriatica, importante snodo ferroviario e centro commerciale di riferimento per la provincia di Macerata.

La sua nascita risale ad un florido insediamento romano alla foce del fiume Chienti, l'antica Cluana, poi distrutta dalle incursioni barbare.

In epoca Medievale, infatti, si rivelò vitale la creazione di una cittadella fortificata sulla vicinissima collina, il Vicus, l'attuale Civitanova alta, oggi inglobata all'interno del comune di Civitanova Marche, il quale vide formalmente la nascita nel 1938 con la fusione dei due centri abitati: quello collinare e quello costiero.

La città da una economia di borgo di pescatori è mutata in sede di importanti siti produttivi. Dalla vetreria gestita dal padre di Sibilla Aleramo, al pastificio nei locali adiacenti palazzo Sforza Cesarini, alla zona Ceccotti di cui rimane solo una ciminiera e poche rovine, a quelle che furono le industrie Cecchetti.

Proprio queste ultime sono oggi ricordate come protagoniste di una importante pagina di storia.

Furono officine meccaniche di rilievo internazionale: importante sito di produzione di armamenti bellici durante la seconda guerra mondiale e leader nella produzione di vagoni ferroviari e cisterne per il gas compresso durante la seconda metà del Novecento.

Solo alla fine del secolo scorso si avviò un lento declino, capitolato con la sua liquidazione e definitivo smantellamento, avvenuto in anni in cui la città si era già da tempo apprestata a cambiare volto e un'altra industria aveva largamente preso piede nel territorio.

Nel boom economico, Civitanova seguì il trend di tutto il maceratese e il fermano. Divenne un importante distretto calzaturiero e per anni ospitò una fiera a esso dedicata: A segnale della volontà di apparire e di avere l'effettivo primato commerciale e produttivo della provincia.

In centro città, tra il lungomare e piazza XX Settembre, si creò un apposito spazio espositivo, oggi demolito, di cui rimane l'imponente arco in cemento, ribattezzato “Varco sul mare”. Un nome scelto non a caso, dato che il mare, ad oggi, rimane l'elemento centrale di sviluppo e la ex frazione marinara accoglie nel suo porto una flotta peschereccia ben attrezzata e un mercato ittico, oltre ad attività cantieristiche e ad un porto turistico tuttora in espansione.

Il mare si è dimostrato una calamita per nuovi investimenti. Negli ultimi anni è aumentato il numero di strutture ricettive capaci di ospitare i vacanzieri, che nei mesi estivi, affollano, sempre in maggior numero, le spiagge.

Oltre ai privati anche il settore pubblico si è mosso alla valorizzazione turistica del territorio.

A Civitanova, infatti, è stato inaugurato uno dei primi tratti della ciclovia dell'Adriatico. La regione e la città in particolare, sono alla ricerca di nuove forme di turismo legate al contatto con la natura. Tante sono le piste ciclabili  realizzate, come quella del Castellaro o quella alla foce del fiume Chienti. Delle vere oasi naturalistiche a pochi metri dal centro urbano, comunque sia ricco di parchi e zone verdi.

Tutto ciò, unito alla presenza di chalet balneari e locali che formano una movida particolarmente frequentata, fa si che il turista o il semplice avventore di passaggio, possa godere di tutti i servizi e svaghi possibili.

É un centro che fa vanto e sfoggio del suo essere al passo con i tempi. È sede di prestigiosi outlet, zone commerciali e di eventi culturali di vario tipo: dalle esibizioni di danza, in onore al ballerino civitanovese Enrico Cecchetti, fino al premio letterario Annibale Caro, il più illustre cittadino civitanovese. Il traduttore dell'Eneide e cavaliere dell'ordine di San Giovanni di Gerusalemme.

Oggi la sua casa è sede della pinacoteca comunale. Ritrovo culturale di grande enfasi, raccolto nella bellissima cornice medievale della città alta.

Civitanova Marche è di fatto il comune con maggior attrattiva della zona e non è trascurabile la crescita avvenuta negli ultimi anni: è infatti la città più popolosa della provincia, anche astenendo dal calcolo le migliaia di persone che, da fuori comune, quotidianamente, transitano, lavorano, svolgono i loro acquisti, vivono Civitanova.

Inoltre, l'ultimazione della ss77, avvenuta nel 2016, ha reso un diretto collegamento con Foligno e ha, dunque, inserito la città all'interno di uno snodo viario di notevole importanza. Per questo, parlare di Civitanova equivale descrivere una realtà mutevole ma dalle salde radici: Aperta ad un futuro, che molto probabilmente la vedrà protagonista all'interno della regione Marche e proprietaria di una antica storia, ricca di tradizioni.

Perciò anche se quell' originario piccolo borgo di pescatori ormai non esiste più, se non nelle vecchie foto e nei racconti popolari, anche se ormai tutto è cambiato, Civitanova rimane sinonimo di città in continua evoluzione, adattata ed adattabile ai mutevoli bisogni dei suoi abitanti. 

 

 

 

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