Il cashback è uno dei tanti strumenti che permettono ai consumatori di risparmiare quando acquistano dei prodotti, in particolare quando effettuano l’acquisto direttamente online. In genere, infatti, sono gli e-commerce che mettono a disposizione degli utenti un programma di cashback, mentre è più difficile trovare dei negozi fisici che lo applicano. Ma prima di parlare dei possibili aspetti positivi connessi al cashback occorre prima chiedersi cosa sia.
Il termine, come è semplice intuire, significa letteralmente “soldi indietro”, e ciò vuol dire che una percentuale della somma spesa viene restituita sotto forma di buoni per altri acquisti oppure erogata direttamente sul conto corrente. Un esempio potrebbe rendere più semplice il concetto. Se Tizio decide di acquistare un determinato bene e paga 100 euro, il cashback gli permette di riavere indietro una percentuale della somma spesa (ad esempio il 5%).
Si tratta, quindi, di una tecnica per fidelizzare la clientela, offrendo un vantaggio appetibile. Infatti, secondo le stime, almeno l’80% dei consumatori acquista nuovamente in una determinata azienda se invogliato da una strategia di fidelizzazione. Inoltre, in genere, i clienti definiti “abituali” acquistano di più rispetto ai nuovi clienti. A confermarlo è il team di Bestshopping.com, che grazie al suo servizio di cashback ha fatto risparmiare milioni di euro ai suoi iscritti. Non male, non credi?
A cosa serve il cashback?
Come visto in precedenza, il cashback è uno strumento particolarmente vantaggioso per i consumatori, specialmente per coloro che preferiscono gli acquisti sul web. Ma cosa ci guadagnano le aziende? Il cashback serve per incentivare gli utenti a comprare di più utilizzando lo stesso canale, senza rivolgersi altrove.
Il cashback permette a coloro che ne usufruiscono di risparmiare, ma in maniera intelligente. Infatti, gli sconti su alcuni prodotti, non sono sempre appetibili, mentre il cashback offre libertà di scelta su tutti gli articoli in vendita oppure una sorta di rimborso. Gli intermediari, invece, offrono questo servizio perché guadagnano una commissione dai negozi affiliati, in base all’aumento del volume di affari di tali esercizi commerciali, ma non solo: gli utenti di tali programmi, mediante i loro acquisti, forniscono informazioni personali. Le piattaforme di intermediazione, pertanto, possono utilizzare i dati acquisiti per campagna di marketing.
Come funziona il cashback?
Il meccanismo di funzionamento del cashback, come sopra anticipato, è piuttosto semplice. Tuttavia, per avere maggiore consapevolezza di questo particolare strumento, è necessario scendere nel dettaglio. Ecco le caratteristiche del cashback:
- VALIDITÀ: Il cashback, diversamente da come si potrebbe pensare, non funziona sempre allo stesso modo, questo perché ha un funzionamento diverso a seconda dei canali che lo propongono. Infatti, possono essere gli stessi esercenti a prevedere tale strumento, ed in questo caso è valido solo nel punto vendita stesso o in una catena di negozi sparsi sul territorio. Se, invece, gli esercenti operano anche online, la maggior parte delle volte il servizio è garantito sia sull’e-commerce che presso il negozio fisico. In alcuni casi, sono le società di intermediazione che permettono di usufruire del cashback, grazie agli accordi commerciali con più imprese. In questo caso, quanto accumulato può essere speso in tutti i negozi del network.
- EROGAZIONE: Quasi sempre quando si sente parlare di cashback si pensa alla restituzione di una determinata quantità di denaro spesa. Tuttavia, non è necessariamente così. Infatti il cashback può essere erogato in diverse forme, come il rimborso di una quota di quanto speso, sia su tutti gli acquisti che al superamento di una determinata cifra. Oppure, il requisito potrebbe essere di accumulare un minimo prima di poter prelevare (o spendere sui futuri acquisti) la somma. In questi casi, però, bisogna prestare attenzione perché spesso quanto accumulato è soggetto a scadenza. Questo significa, in parole povere, che se non si utilizza tutto ciò che è stato accumulato, si rischia di perderlo in modo definitivo. La forma di cashback più diffusa è, però, lo sconto sugli acquisti futuri effettuati presso gli stessi marchi oppure nel network di negozi affiliati allo stesso programma.
- REFERRALS: Quando si parla di cashback, è importante comprendere anche cosa sono i referrals. Si tratta di ottenere un vantaggio non solo dai propri acquisti personali, ma anche da quelli effettuati dalle persone che sono state invitate ad iscriversi allo stesso programma di cashback mediante il proprio link affiliato, seppur in misura minore. In poche parole, grazie ai referrals è possibile ottenere un vantaggio economico (come ad esempio uno sconto su un determinato prodotto o servizio) dagli acquisti posti in essere da soggetti terzi, ad esempio un proprio familiare. Si tratta di una sorta di effetto cashback “indiretto” ovvero non frutto di un proprio acquisto, bensì di un acquisto altrui.
Quanti tipi di cashback esistono?
Parlare in modo generico di cashback non è mai corretto, questo perché nel sistema economico attuale ne esistono di svariati generi. Tra le modalità più importanti, è possibile annoverare: le carte di credito, le piattaforme online e i circuiti offline.
Tra i sistemi di cashback più diffusi non è possibile non citare le cosiddette carte cashback. Tali carte sono nate circa 10 anni fa in America, dove rapidamente hanno ottenuto un notevole successo. Si tratta di normalissime carte di debito o di credito, che accreditano in modo automatico una determinata percentuale fissa di ciò che viene speso al titolare della carta. In poche parole, ovunque si utilizzi la carta (a prescindere dal tipo di negozio) è possibile ottenere un risparmio il quale verrà accreditato direttamente sulla carta.
Un altro sistema di cashback piuttosto diffuso è quello online. Anzi, in molti ritengono che sia, almeno attualmente, il miglior sistema di risparmio per chi è solito effettuare acquisti mediante il web. In questo caso, tutto quello che occorre fare è registrarsi al portale di intermediazione dove effettuare gli acquisti, trovare all’interno dello stesso il negozio affiliato che vende i prodotti ed i servizi interessati, concludere l’acquisto ed ottenere il cashback in modo automatico.
Infine, come accennato, esiste anche il cashback offline, ovvero ottenuto nei negozi fisici, tuttavia, diversamente dai precedenti sistemi, ad oggi sembra essere quello meno utilizzato, almeno in Italia. Il governo, però, dopo aver sperimentato con successo un sistema di cashback negli esercizi commerciali del Paese, ha in programma di ripetere la manovra, anche se con alcune differenze, mantenendo lo stesso principio di funzionamento.
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