Camerino, alla Rocca D'Ajello il corso di formazione di L.A.C.A.M.: "Giardiniere d'Arte per giardini e parchi storici"
É nell'ambito dei “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” del PNRR e della Regione Marche, che si sviluppa la visita guidata - svolta quest'oggi presso i giardini e la struttura della Rocca D'Ajello di Camerino (MC) – in riferimento al corso di formazione gratuito gestito dall'Ente di Formazione L.A.C.A.M. di Matelica (MC): “Giardiniere d'Arte per giardini e parchi storici”.
Il corso è rivolto a soggetti disoccupati, inoccupati e occupati ed ha l’obiettivo di creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione turistica.
Nella seconda metà dell’Ottocento, il castello Rocca d'Ajello di Camerino, fu acquistato da Ortenzio Vitalini, ai cui discendenti tuttora appartiene. Il giardino - visitato dai futuri Giardinieri d'Arte, quest'oggi - è delimitato da mura merlate ed è stato restaurato 25 anni fa mantenendo l’originale impianto all’italiana. Al centro troviamo una vasca ovale con pesci e piante acquatiche, ai lati due antiche panchine in pietra con teste di leoni sormontate da archi di rose e clematidi.
Nel giardino, a una prima fioritura di tulipani, narcisi e giacinti segue una profusione di rose antiche nei toni del bianco e del rosa, che ricopre le mura del castello. Strettamente intrecciate alle rose salgono sui muri anche le clematidi azzurre e viola scuro. Nelle aiole con le rose troviamo anche cespugli da fiore, alti delphinium, peonie arboree ed erbacee. In estate e fino a novembre si susseguono le fioriture, in grado di garantire uno spettacolo sempre unico infatti, la struttura è meta molto ambita per celebrare cerimonie e viene messa a disposizione dai proprietari, su richiesta.
Accompagnati dal docente esperto Fulvio Ventrone, dalla coordinatrice dell'ente di formazione L..A.C.A.M. Ivana Marchegiani, dal tutor Gian Marco Paparelli e dalla proprietaria della struttura appunto, Elisabetta Vitalini Sacconi; gli allievi del corso “Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici” gestito da L.A.C.A.M. hanno potuto conoscere la biodiversità del luogo, le varietà e le specie naturali.
Il Giardiniere d'arte realizza interventi di restauro, conservazione, manutenzione e gestione dei giardini e parchi storici nell'ambito del verde pubblico e privato, rispettando le forme originarie del giardino, valorizzando le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali e paesaggistiche.
Fra i partner di questo innovativo progetto, gestito da L.A.C.A.M. - Ente di formazione e sviluppo del territorio – figurano tra gli altri, l'Università degli Studi di Camerino e la federazione provinciale Coldiretti di Macerata.
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