Il 31 dicembre 2020 si è ufficialmente chiusa un’epoca nel mondo dell’informatica con il “pensionamento” di Adobe Flash. L’azienda statunitense aveva annunciato da tempo che uno dei software che hanno fatto la storia del web avrebbe chiuso i battenti alla fine del “twenty twenty”. E così è stato, anche perchè era veramente arrivato il momento di mettere la parola fine ad un software sì storico, ma al tempo stesso obsoleto.
Breve storia di Flash
Il software con il nome con cui lo conosciamo oggi è nato nel 1995, anno in cui Macromedia acquistò SmartSketch, un primo precursore del programma, pubblicato per la prima volta nel 1993 e sviluppato dalla softwarehouse FutureWave. Il passaggio ad Adobe avvenne nel 2005, nel momento in cui il software di sviluppo grafico era al massimo del suo splendore. Ma dopo il grande successo del primo decennio del XXI secolo, Flash ha iniziato a perdere colpi di fronte alle nuove tecnologie più all’avanguardia non solo dal punto di vista grafico, ma anche per quanto riguarda la sicurezza. Adobe quindi non ha potuto far altro che mandare Flash in pensione.
Il 31 dicembre 2020 Adobe ha sospeso per sempre la distribuzione del software, che ha continuato a funzionare sui vari browser per altre due settimane, fino al 13 gennaio 2021, giorno in cui tutti i contenuti Flash sono stati bloccati.
Per cosa veniva utilizzato il software
Nel corso dei quasi 25 anni di onorata carriera il programma è stato utilizzato per moltissimi scopi, e gli appassionati del web non dimenticheranno i tantissimi giochi flash con i quali hanno trascorso intere giornate. Anche i casinò online, fin dai primi anni della loro vita, hanno sviluppato molti giochi d’azzardo usufruendo di questa tecnologia, ed in particolar modo le slot flash hanno segnato un’epoca nel settore.
C’è stato un periodo in cui molti siti web venivano progettati interamente con elementi Flash, con gli utenti che erano di fatto obbligati ad installare ed abilitare il Flash Player per evitare di trovarsi fronte ad una pagina vuota.
I giochi in Flash
All’inizio degli anni 2000 moltissime software house di tutto il mondo utilizzavano Flash per dare vita a videogiochi veramente coinvolgenti. Uno dei punti di forza era la possibilità di poter utilizzare direttamente online questi giochi e anche le slot machine senza scaricare nessun tipo di software sul proprio computer. Per anni abbiamo visto nascere da un giorno ad un altro tantissimi siti web che raccoglievano sulle loro pagine i migliori giochi flash del momento.
Le softwarehouse specializzate nello sviluppo di giochi con tecnologia Flash hanno abbracciato ben presto anche il mondo dei casinò online, puntando su questa tecnologia per fornire alle case da gioco dei titoli molto interessanti. Nella maggior parte dei casi si trattava di slot flash che permettevano agli utenti di giocare alle slot senza scaricare nessun tipo di software sul proprio computer.
La vulnerabilità di Flash
Una delle prime persone a parlare dei numerosi problemi di sicurezza di Flash fu Steve Jobs, ed infatti Apple non supportava il plug-in. Già nel 2010 la US-CERT, ovvero l’azienda americana che si occupa dell’analisi e del controllo delle minacce informatiche, inserì Flash nella lista dei maggiori rischi legati alla navigazione web.
I problemi di sicurezza e la vulnerabilità del sistema in questi anni hanno costretto Adobe a fare un lavoro enorme per cercare di limitare questi problemi. Se a questo aggiungiamo il fatto che le nuove tecnologie, come ad esempio HTML5, sono molto più performanti, si riesce a capire come mai Flash sia passato da una percentuale di utilizzo dell’80% del 2014 fino ad un misero 2,5% del suo ultimo anno di vita.
Alla fine l’azienda americana non ha avuto nessuna altra scelta se non quella di mandare in pensione il vecchio Flash. Trova info sulle alternative a Flash qui.
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