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Come mantenere alta l’autonomia dei disabili: perché valutare il montascale

Come mantenere alta l’autonomia dei disabili: perché valutare il montascale

Nell’ottica di preservare l’autonomia e l’indipendenza degli individui disabili, ogni strumento utile dovrebbe investire tutti gli aspetti della routine: comunicazione, educazione, partecipazione sociale e mobilità, resa alla portata di tutti attraverso il montascale. Per migliorare la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale, ogni alternativa andrebbe il più possibile personalizzata al fine di rispondere alle specifiche esigenze individuali. Proprio il montascale per disabili rappresenta un mezzo sicuro, pratico e flessibile per abbattere le barriere architettoniche in casa, contribuendo significativamente ad una quotidianità più libera e dignitosa. Disabili e autonomia: strumenti e soluzioni oltre il montascale Il montascale rientra tra gli ausili per la mobilità, ma non è certo l’unica opzione: sedie a rotelle, sia manuali che elettriche, scooter elettrici, deambulatori, bastoni e stampelle sono solo alcuni tra gli strumenti più utili alla causa. Tablet e computer con software di comunicazione, spesso dotati di dispositivi di sintesi vocale e tastiere alternative, rientrano nella categoria dei dispositivi per la comunicazione aumentativa, anch’essi sempre più gettonati. Guardando alle più moderne tecnologie, i nuovi sistemi di domotica, dispositivi di controllo vocale come Alexa o Google Home, sensori di movimento e telecamere di sicurezza contribuiscono a creare un ambiente intelligente, sicuro e adatto ai disabili. A proposito di tecnologie assistite sono disponibili programmi di formazione per fruitori e caregiver, oltre a corsi di sviluppo delle abilità personali e professionali e persino programmi di sostegno finanziario, che favoriscano l’acquisto di questi dispositivi ormai indispensabili. Per mantenere alto il grado di indipendenza, poi, si rivelano fondamentali terapie e altre soluzioni mediche: programmi di riabilitazione e fisioterapia, che includano esercizi personalizzati e terapie fisiche, fanno da supporto proprio come i programmi di consulenza psicologica e le terapie comportamentali. Dal punto di vista legislativo e regolamentare, è bene rivolgersi ad esperti per approfittare di quelle norme incentrate su accessibilità e diritti delle persone disabili, sfruttando gli incentivi per assicurarsi adattamenti e tecnologie assistive necessari. Il montascale: perché sì Il montascale contribuisce all’autonomia individuale in diversi modi: in primis consente a chi ha una mobilità ridotta di spostarsi tra i diversi piani della propria casa in modo indipendente. Salire e scendere le scale, dunque, non richiederà assistenza costante da parte di caregiver e familiari, e in caso di abitazioni su più piani si potrà tornare a vivere senza problemi ogni livello dell’appartamento. Potersi muovere liberamente è molto importante per accrescere il senso di autonomia e l’autostima di una persona disabile, limitando la sua dipendenza da persone terze per svolgere anche le più comuni attività quotidiane: questa ritrovata libertà non fa che migliorare notevolmente la qualità della vita dell’utilizzatore. Il montascale modera inoltre il rischio di cadute e infortuni domestici gravi, fornendo una soluzione sicura e stabile per il movimento verticale. Questi dispositivi si possono installare agevolmente in qualsiasi abitazione: sono disponibili sia per scale diritte che per scale curve, sempre personalizzabili per adattarsi ad ogni esigenza specifica. Esistono persino modelli pensati appositamente per l’uso esterno, che vanno ad ampliare ulteriormente le possibilità individuali. Semplici da usare e dai comandi pratici e intuitivi, i montascale possono essere gestiti comodamente anche da chi è caratterizzato da limitate capacità motorie. Oltre alle onnipresenti cinture di sicurezza, eventuali optional diffusi sono i telecomandi e le funzioni di blocco automatico, per garantire un utilizzo facile e a prova di incidente. I benefici a lungo termine in termini di indipendenza, sicurezza e miglioramento della qualità della vita giustificano il costo iniziale, che spesso può essere abbattuto sfruttando sovvenzioni, incentivi fiscali e programmi di finanziamento, che aiutano a ridurre l’onere economico. Per famiglie in cerca di una soluzione temporanea, infine, il montascale si può installare rapidamente in situazioni di emergenza (ad esempio, dopo un’operazione) e poi rimosso quando non sarà più necessario.

07/08/2024 13:00
Formentera, il paradiso dietro casa

Formentera, il paradiso dietro casa

Meta indiscussa per tutti gli amanti del mare e del puro relax, Formentera è ormai un'icona nella mente di milioni di italiani e non solo. Grazie alla sua vicinanza al Bel Paese e alla sua anima hippy-chic, questo fazzoletto di terra non smette di stupire chiunque gli faccia visita. Le sue spiagge caraibiche, i caratteristici chiringuitos a pochi metri dal mare e la natura selvaggia che ancora oggi la caratterizza, fanno di quest'isola un posto dove potersi letteralmente rigenerare.  Per organizzare una vacanza il primo passo da fare è quello di cercare delle case in affitto a Formentera, meglio se nel centro turistico di Es Pujols. In questo modo sarete come al centro del mondo in un'isola di soli 19 km di lunghezza. Dopodiché non vi resta che prendere nota dei luoghi imperdibili come i suoi fari, i pittoreschi mercatini e le stupende spiagge: dopo una settimana nella perla delle Baleari nulla sarà come prima. Formentera è un'isola magica e vi rapirà il cuore.  Spiagge da cartolina Il mare di Formentera viene spesso paragonato a quello di lontani atolli caraibici e come vedrete con i vostri occhi non ci sarà praticamente alcuna differenza. Il Mar Mediterraneo che abbraccia l'isola qui regala sfumature e fondali dai colori incredibili: potrete camminare per metri e metri nella parte meridionale che prende il nome di spiaggia di Migjorn oppure tuffarvi nel blu più profondo nella zona di Es Calò, precisamente dove si trovano tre spiagge a forma di mezzaluna chiamate Ses Platjetes.  Il segreto della trasparenza delle acque di Formentera risiede nella presenza della posidonia oceanica, una pianta acquatica che garantisce l'ossigenazione del mare e previene l'erosione delle coste. Tra i punti più belli dove passare una giornata di puro relax troviamo sicuramente il tratto davanti al ristorante Casa Formentera oppure quello davanti La Fragata, quest'ultimo uno storico locale dove pranzare con una meravigliosa vista sul mare. Per gli amanti delle comodità la spiaggia di Es Pujols risulterà la soluzione migliore: con il suo lungomare ricco di bar e ristoranti si rivelerà la spiaggia con più comfort in assoluto. Imperdibili poi sono le spiagge di Ses Illetes e Levante, ad accesso limitato, poiché inserite all'interno di un parco naturale, e di una bellezza sconvolgente. Qui non troverete nulla aldilà di dune di sabbia ed un mare da sogno. Infine, non perdetevi la spiaggia di Cala Saona, incastonata tra alte scogliere di colore rosso. Fermatevi fino al tramonto e godetevelo dal caratteristico chiringuito a picco sul mare.  I guardiani dell'isola: i fari  Formentera ospita tre fari, situati nei punti più estremi del territorio: uno lo incontrerete alla Savina, appena scesi del traghetto. ma non attirerà la vostra attenzione a causa delle sue dimensioni ridotte; molto più caratteristici invece, tanto da essere due vere icone dell'isola, sono i fari di Cap De Barbaria e di El Pilar de La Mola. Il primo, progettato nel 1924 ma messo in funzione solo nel 1971, prende il nome dalla zona omonima: un luogo dall'aspetto lunare dove la vegetazione lascia spazio ad un terreno brullo e roccioso. Si raggiunge esclusivamente a piedi dove aver parcheggiato il proprio mezzo al limite della sbarra che ne delimita l'accesso: una passeggiata di poco meno di due chilometri vi condurrà al suo cospetto. Fiero e maestoso volge il suo sguardo alle coste africane ed illumina la punta più meridionale dell'isola. Visitarlo sarà come fare un piccolo viaggio interiore, un percorso quasi mistico che vi condurrà al limite estremo della magnifica terra di Formentera.  Da tutt'altra parte si trova invece il faro di La Mola, situato sulle più alte scogliere dell'isola. Raggiungibile in automobile o in motorino, questo colosso è il più antico di Formentera: la sua inaugurazione risale infatti al lontano 1861. Da visitare preferibilmente al tramonto, quando la luce regala sfumature aranciate, questo faro ospita al suo interno anche un interessante museo, dalle dimensioni contenute, ma che merita sicuramente una visita. Tutt'intorno, la vegetazione tipica dell'isola, regala scorci da cartolina abbelliti ancor di più dallo sfondo del mare. Dopo la visita potrete fermarvi per un aperitivo al bar Codice Luna, a pochi passi dal faro.  I mercatini hippy Lo shopping in vacanza è uno dei momenti più rilassanti e Formentera vanta alcuni dei mercatini più suggestivi di tutte le Baleari. Grazie, infatti, al suo passato di isola hippy, tutt'oggi si possono trovare artigiani ed artisti ispirati solo ed esclusivamente dall'energia che questa terra è in grado di emanare. La piccola fiera di Sant Ferran, che si svolge ogni giorno della settimana (ad eccezione del mercoledì e della domenica), dalle ore 18 a mezzanotte circa, è un piccolo atelier a cielo aperto: non sarà raro trovare gli artisti intenti alla produzione delle loro opere, come acquerelli, monili o piccole opere d'arte da poter acquistare e portare comodamente a casa in valigia. Più commerciale e molto più affollato è invece il mercatino serale che si svolge sul lungomare di Es Pujols: una lunga serie di bancarelle anima la passeggiata che parte con la bancarella di Juan, l'ultimo vero hippy dell'isola (lo riconoscerete perché vende solo ed esclusivamente bracciali e collane con perline colorate) e termina con l'ultimo banchetto nei pressi del ristorante Can Loca. Di tutt'altro genere e soprattutto aperto nelle ore diurne dalla mattina alle ore 10 fino alle 14 circa, è invece il mercatino diffuso che si svolge nelle stradine di Sant Francesc, il capoluogo dell'isola. Anche qui potrete comprare un po’ di tutto ma il nostro consiglio è quello di ammirare le creazioni di Tito, un giovane uomo argentino, che vende gioielli (unisex) da uno stile unico e decisamente isolano. La sua bancarella si trova a fianco al bar Big Store. ottimo per fare una colazione prima di dedicarvi allo shopping. Infine, anche nella zona del porto alla Savina, troverete alcune bancarelle: ideali da vedere appena arrivati a Formentera oppure poco prima di imbarcarvi per il ritorno verso casa.  Formentera è uno scrigno di emozioni, luoghi mistici, spiagge da sogno e tramonti mozzafiato: se siete alla ricerca della vacanza perfetta, quest'isola non vi deluderà!   

06/08/2024 18:50
Tolentino, chiuso tratto di strada in Contrada Collina per dissesto: in attesa dei lavori di ripristino

Tolentino, chiuso tratto di strada in Contrada Collina per dissesto: in attesa dei lavori di ripristino

Strada chiusa a Tolentino. "In considerazione della richiesta d’intervento da parte di un privato cittadino pervenuta al Comando di Polizia Locale del Comune di Tolentino, relativamente al dissesto di un tratto di strada di Contrada Collina, dal civico n. 27/A al civico n. 28 a seguito del quale si è reso necessario al fine garantire la sicurezza ed incolumità della circolazione stradale, provvedere alla contestuale ed immediata chiusura al transito veicolare del tratto interessato" Spiega la nota dell'ufficio stampa comunale.  Nel tratto di strada in oggetto per sua conformità il transito può essere trasformato per motivi di sicurezza pubblica, pubblico interesse nonché per esigenze di carattere tecnico e ritenuto di dover adottare i provvedimenti più efficaci per garantire la pubblica incolumità nonché salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale, nelle more di una più attenta valutazione tecnica da parte degli uffici competenti, è stata disposta l’immediata chiusura al transito veicolare di Contrada Collina, nel tratto di strada compreso tra il civico 27/A ed il civico n. 28, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale. L’Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino è incaricato di provvedere: all’immediata istallazione della regolare ed idonea segnaletica stradale di chiusura al transito veicolare; all’istallazione della segnaletica di preavviso di chiusura in nelle vie adiacenti: Via del Carmelo intersezione Viale dei Cappuccini; Contrada Fontebigoncio intersezione Contrada Riolante; Contrada Riolante intersezione Contrada Massaccio; Contrada San Giuseppe intersezione Contrada Collina; S.P. 127 Tolentino - San Severino Marche intersezione Contrada Collina; Contrada Collina intersezione Contrada Santa Lucia (strada vecchia di Santa Lucia).  Agli organi di Polizia Stradale è demandata la vigilanza per l’esatta osservanza della presente ordinanza che vige per il periodo ed i luoghi in essa indicati.  

06/08/2024 12:08
Macerata, il coperto del ristorante diventa "sospeso" per regalare una vacanza alle persone con Alzheimer

Macerata, il coperto del ristorante diventa "sospeso" per regalare una vacanza alle persone con Alzheimer

Il 9 e 10 agosto cinque ristoranti di Macerata - Braceria Tiffany, Dumpling Bar, Lu Spaccittu, Macerata Spiriti Conviviali, OFF. Officina Fine Food - doneranno l’equivalente del coperto dei clienti all’Associazione Afam Alzheimer Uniti Marche Odv per sostenere il soggiorno al mare per persone con Alzheimer. "Invitiamo tutti ad andare nei ristoranti sopraccitati per partecipare ad una grande iniziativa di solidarietà. Afam esprime profonda gratitudine a tutti i ristoratori che hanno aderito e reso possibile questa progettualità ed a coloro che parteciperanno andando al ristorante", afferma la presidente Manuela Belardinelli. La vacanza è un'esperienza unica che consente a tante persone malate di vivere una settimana all'insegna del benessere, con il supporto di un'equipe multidisciplinare formata per assisterli (psicologi, educatori, oss, infermieri, volontari formati). I soldi raccolti serviranno a sostenere i costi dell’equipe di professionisti che si prenderà cura delle persone malate, senza caricare questa spesa sulle famiglie. Per info mail afam.marche@gmail.it; tel. 3779841431; sito: www.unavacanzaindimenticabile.com  

05/08/2024 14:47
Aato 3, Gentilucci: "Una soluzione per la gestione in house del servizio idrico integrato"

Aato 3, Gentilucci: "Una soluzione per la gestione in house del servizio idrico integrato"

A seguito della sentenza n° 18623 dell’8 luglio 2024 con cui le sezioni unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate in merito alla sussistenza dei presupposti per l'affidamento in house del servizio idrico integrato, si è potuti arrivare giovedì scorso, durante l’assemblea dell’AATO 3 Marche Centro Macerata, a individuare la soluzione più idonea inerente la costituzione di un soggetto unico chiamato a gestire il servizio idrico. Soluzione che, peraltro, prendeva origine nella seduta assembleare del 27 febbraio 2023, quando fu votata l’ipotesi della società consortile da tutti i sindaci con un solo astenuto e, successivamente, nella seduta assembleare del 12 aprile 2023 quando lo stesso Gentilucci propose l’attuale modello ma si rimase impantanati nel dibattito tra sostenitori dell’ingresso nella consortile delle sole società di gestione e chi invece auspicava l’ingresso anche dei comuni. "Saranno necessari approfondimenti, ma l’impronta di creare una società che metta insieme i comuni e le società operative in regola con i requisiti, è quella che meglio può salvaguardare la gestione pubblica dell’acqua, scenario che ho sempre sostenuto e per il quale mi sono adoperato - sottolinea Gentilucci -. Per questo è importante superare le polemiche e non dare adito a ricostruzioni capziose". "Ora abbiamo la strada tracciata: a onore del vero, se l’assemblea del 7 marzo 2024 avesse accolto la proposta del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, di richiedere un parere preventivo alla Corte dei Conti sul modello societario da adottare per la gestione unica del servizio idrico al fine di evitare possibili contenziosi, avremmo compiuto un ulteriore passo avanti. Ora attendiamo la valutazione dell’Agcm perché sciolga anche la problematica del socio privato di Astea, su cui permangono posizioni differenti tra chi sostiene che non possa permanere nella compagine societaria perché vietato dalle norme sull’in house e chi di parere opposto. Tuttavia, aver individuato un percorso che, finalmente, mette tutti d’accordo sul futuro dell’acqua pubblica nel nostro territorio, mi pare un risultato di non poco conto. Credo sia giusto riconoscere il merito a tutti coloro che hanno lavorato per arrivare a questa soluzione".  

05/08/2024 13:45
Macerata, lavori alla Cattedrale di San Giovanni: come cambia la viabilità in via Crescimbeni

Macerata, lavori alla Cattedrale di San Giovanni: come cambia la viabilità in via Crescimbeni

Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Crescimbeni in vista dei lavori di manutenzione ordinaria sulla Cattedrale di San Giovanni. Il provvedimento, in vigore nelle giornate del 6 e 8 agosto, dalle ore 08:30 alle 18:30, prevede: in via Crescimbeni, nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre, divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori, divieto di transito, eccetto mezzi autorizzati per i lavori e istituzione del senso unico alternato regolato da moviere; in via Domenico Ricci istituzione del senso unico alternato regolato da moviere con obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti da piazza Vittorio Veneto; in piazza Vittorio Veneto (nell’area antistante al loggiato) divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto residenti di via Crescimbeni con permesso zona A. 

05/08/2024 13:15
San Severino, settimana dedicata a Santa Chiara e alla preghiera al monastero della Clarisse: tanti gli incontri

San Severino, settimana dedicata a Santa Chiara e alla preghiera al monastero della Clarisse: tanti gli incontri

In occasione dell’anno dedicato alla preghiera, le Sorelle Clarisse del monastero di Santa Chiara di San Severino Marche invitano la comunità settempedana a partecipare alla Novena di Santa Chiara, dedicata quest'anno alla "forza meravigliosa della sua preghiera". Questo tema offre un’opportunità unica per imparare da Santa Chiara la bellezza della lode e del dialogo con il Signore. Fino all’11 agosto sono in programma eventi e momenti di preghiera. Ogni sera, alle ore 19, sarà recitata la preghiera dei Vespri, guidata da diversi relatori che approfondiranno vari aspetti della preghiera ispirati dall’esempio della straordinaria santa. Oggi, lunedì 5 agosto, incontro con fra Dante Serra sul tema: "Preghiera, forza di affidamento". Martedì 6 agosto sarà affrontato il tema: "La forza trasformante della preghiera" con fra Samuele Salvatori, mercoledì 7 agosto quello de: "I verbi della preghiera" con fra Simone Ceccobao, giovedì 8 agosto: "Preghiera, respiro della fraternità" con fra Carlo Benigni e venerdì 9 agosto: "Preghiera, desiderio incessante" con fra Rudy Fraticelli. Eventi speciali da segnalare: sabato 10 agosto, alle ore 19, Primi Vespri presieduti da don Francesco Galante. Alle ore 21:30 la tradizionale fiaccolata guidata da fra Sergio Lorenzini con partenza dal convento di Colpersito verso il monastero di Santa Chiara, seguita dalla veglia di preghiera animata dalle Sorelle Clarisse. Domenica 11 agosto, alle ore 11:30, celebrazione eucaristica presieduta da fra Vincenzo Ippolito. Alle 19 secondi vespri presieduti da fra Luciano Genga, seguiti da una cena insieme e una serata di fraternità. L'amministrazione comunale di San Severino Marche invita tutta la cittadinanza a partecipare a questi momenti di riflessione e preghiera, uniti nello spirito di comunità e fede. La Novena di Santa Chiara rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare i legami spirituali e umani, attraverso la forza della preghiera.  

05/08/2024 12:25
San Severino, Rosa Forconi raggiunge il traguardo dei 100 anni: a festeggiarla anche i 6 pronipoti

San Severino, Rosa Forconi raggiunge il traguardo dei 100 anni: a festeggiarla anche i 6 pronipoti

Comunità in festa, a San Severino Marche, per i 100 anni della signora Rosa Forconi. Nata nel 1924 a Serralta, la tenace nonnina ha vissuto una vita ricca di esperienze e di affetti. Vedova da 39 anni, è attualmente ospite della casa di riposo "Lazzarelli", dove è circondata dall'affetto delle sue figlie, Carla e Anna, che si prendono quotidianamente cura di lei. Nonostante le difficoltà, compreso il terremoto del 2016, Rosa ha sempre mantenuto uno spirito vivace e una straordinaria forza d’animo. Da giovane ha prestato servizio tra Serralta e Gaglianvecchio e, dopo il matrimonio, è stata una delle "marmette" della Sim, la Società Industria Marmette, fondata dal cavalier Nello Grandinetti. In seguito, ha lavorato insieme al marito presso alcuni proprietari terrieri tra Fiastra e Camerino, prima di fare ritorno nella sua amata San Severino Marche nel 1967. Circondata dall'affetto della sua numerosa famiglia, Rosa è trisavola e conta 4 nipoti e 6 pronipoti, una delle quali ha già avuto 2 figli. Il suo speciale traguardo è celebrato con grande emozione dai familiari, dagli altri ospiti della Casa di riposo "Lazzarelli" e dall'intera comunità, che ha voluto stringersi a lei per festeggiare i suoi 100 anni di vita. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte alla festa di compleanno consegnandole un mazzo di fiori e donandole un abbraccio insieme all’augurio di tanta salute e serenità.

05/08/2024 10:22
"Il silenzio: una risorsa per contattare la nostra essenza più profonda"

"Il silenzio: una risorsa per contattare la nostra essenza più profonda"

Ci vuole coraggio nel saper stare nel silenzio, sentiamo spesso il bisogno di colmare il silenzio per riempire un vuoto. Esso ci insegna l’arte dell’ascolto di noi stessi: ci svuotiamo di ogni influenza esterna e ci affidiamo alla voce dell’anima. È il momento creativo più intenso perché tutto nasce nel silenzio, il seme che darà vita all’albero crescerà nel silenzio. Ho sempre provato una profonda stima per quelle persone che in presenza di altre non hanno bisogno di parlare se ritengono di non avere nulla di interessante da dire, sento in loro una forza calma che nasce da centratura e consapevolezza. Avverto chi è a suo agio nel silenzio, non preme e non forza ma accoglie il momento presente, ascolta il silenzio dell’altro e la comunicazione avviene su di un piano diverso, molto più profondo e vero. Accettare il vuoto significa lasciare che sia, che le cose accadano senza controllare, perché sapere stare nel silenzio significa anche aver fiducia nella vita senza il bisogno di controllare il momento con parole o azioni; essere fiduciosi ci fa accadere le cose senza alcuno sforzo, diventiamo magneti che attirano. L’arte del silenzio si impara dal saper stare serenamente soli; noi esseri umani tendiamo ad aver paura della solitudine, così colmiamo il vuoto dell’assenza con presenze che, purtroppo, hanno l’unica funzione di placare la paura del silenzio. Quando riusciamo a vivere momenti di solitudine in un silenzio ricco di presenza di noi stessi, entriamo in un contatto profondo con la nostra essenza perché stiamo semplicemente con ciò che sentiamo della nostra persona. Il silenzio ci permette di dare maggior valore alla parola proferita, perché questa esprimerà il vero e la sostanza, non saranno parole pronunciate senza valore alcuno o con superficialità; il silenzio lascerà, inoltre, spazio alla fantasia e al mistero perché non dobbiamo dire tutto all’altro, lasciando il desiderio della scoperta. Come possiamo imparare il silenzio? Ogni volta in cui esso si presenterà e saremo tentati di colmarlo con il rumore, accogliamolo e accettiamo questa forma di vuoto fertile, perché soltanto così potremo ritrovarci nella nostra integrità.                  

04/08/2024 10:30
Bagaglio perso durante il viaggio, l'incubo di ogni viaggiatore: chi deve risarcire? La casistica

Bagaglio perso durante il viaggio, l'incubo di ogni viaggiatore: chi deve risarcire? La casistica

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato eventi che potrebbero accadere in occasione delle imminenti ferie estive e nello specifico la "responsabilità dovuta dalla perdita del bagaglio" in capo agli organizzatori della vacanza o comunque del vettore che ha effettuato il viaggio. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "In caso di viaggio con pacchetto turistico 'tutto compreso' giunta a destinazione davanti al nastro trasportatore dell’aeroporto si concretizza il fatto della perdita del proprio bagaglio. Chi deve risarcire?" Sapere come comportarsi in questi casi e conoscere la corretta procedura da seguire, aiuta a recuperare la calma dopo l'iniziale momento di sconcerto e rabbia e, magari, anche le valigie o comunque il risarcimento danni. Innanzitutto, giova ricordare che in caso di smarrimento, distruzione, deterioramento o ritardo nella consegna dei bagagli, la tutela dei viaggiatori, per le compagnie aeree comunitarie e quelle registrate nei Paesi che vi aderiscono, è assicurata dalla Convenzione di Montreal del 1999, nonché dal Regolamento 889/2002/CE, che stabilisce all’art. 22 la responsabilità del vettore, prevedendo un risarcimento danni fino a 1.000 DSP (Diritti speciali di prelievo) per passeggero, pari a circa 1.134,71 euro. Mentre, per le compagnie aeree che non aderiscono a tale convenzione, è previsto un risarcimento pari a 20 euro per Kg sino al raggiungimento del peso massimo ammesso al trasporto in stiva senza pagamenti aggiuntivi. Sulla base della normativa, pertanto, i passaggi da seguire per ottenere un equo ristoro per il danno subito sono i seguenti: innanzitutto, recarsi all’ufficio oggetti smarriti (Lost and found) dell’aeroporto e compilare l’apposito modulo Pir (Property irregurarity report), descrivendo la valigia ed il suo contenuto; poi, se trascorse le prime 24 ore, il bagaglio non è stato ancora rintracciato, alcune compagnie provvedono il rimborso di una somma per l’acquisto degli articoli di prima necessità, per le quali è quindi necessario conservare scontrini e ricevute. Qualora il bagaglio non venga restituito, il proprietario è tenuto ad inoltrare reclamo alla compagnia aerea entro 21 giorni dallo smarrimento; in caso, invece, di danneggiamento, la richiesta di rimborso deve essere inviata alla compagnia entro 7 giorni. Per i bagagli contenenti oggetti di valore come gioielli, pc portatili o denaro contante è sempre consigliabile dichiararne il contenuto al momento del check-in, chiedendo di poter usufruire della "dichiarazione di valore" che permette di elevare il limite di responsabilità del bagaglio registrato, oppure optare preventivamente per la stipula di una polizza assicurativa che, a fronte di un esiguo premio, consente di avere indennizzi superiori a quelli offerti dalle compagnie in caso di furto o perdita. Ad ogni modo, anche in risposta alla nostra lettrice, nel caso in cui tale vicenda non venga risolta in via stragiudiziale, allora sarà possibile ottenere giudizialmente, previa dimostrazione del pregiudizio subito, il risarcimento di tutti i danni subiti, sia patrimoniali, sia non patrimoniali quali anche il danno morale considerato come "danno da vacanza rovinata". Difatti, è oramai consolidato l’orientamento della Corte di Cassazione, secondo il quale, "il danno non patrimoniale da vacanza rovinata è un pregiudizio risarcibile, costituendo uno dei casi previsti dall’art. 2059 c.c., e spetta al giudice di merito valutare la domanda di risarcimento e prendere una decisione fondata sul bilanciamento del principio di tolleranza delle lesioni minime e della condizione concreta delle parti (Corte di Cassazione, Sez. III Civile, sentenza n. 17724/18, depositata il 06.07.2018)". Inoltre, sempre nella medesima sentenza, la Suprema Corte, individua quali soggetti obbligati a risarcire il proprietario del bagaglio perduto, oltre al vettore, anche il venditore od organizzatore del pacchetto turistico, in virtù dell’assunzione legale del rischio per i danni del viaggiatore, salvo comunque la possibilità, da parte di quest’ultimi, di rivalersi nei confronti della compagnia aerea.  E precisamente: "Il venditore o organizzatore di un pacchetto turistico, in virtù dell’assunzione legale del rischio per i danni che possa subire il viaggiatore, è responsabile del risarcimento patito per fatto illecito commesso da un terzo, salvo la possibilità di rivalersi nei confronti di quest’ultimo". Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                                                                                         

04/08/2024 09:30
Corridonia, il parco di Villa Fermani sempre più attrattivo: nuovo finanziamento da oltre 230mila euro

Corridonia, il parco di Villa Fermani sempre più attrattivo: nuovo finanziamento da oltre 230mila euro

Un finanziamento di 238.950 euro dalla regione Marche: il comune di Corridonia viene ammesso al bando per la realizzazione di "infrastrutture verdi urbane". L'intervento previsto si configura come un completamento e un ampliamento del Parco della Villa Fermani attraverso la realizzazione di percorsi aggiuntivi e collegati a quelli già presenti, che consentiranno di ampliare l'offerta di spazi verdi accessibili e attrattivi, con l’obiettivo di creare un percorso ad anello che ampli il percorso già presente in tutta l’area verde sottostante alla bocciofila. "Una nuova ulteriore opportunità di vita all'aperto, strutturata e protetta, dove sarà possibile giocare, leggere e svolgere attività ricreative. Un ulteriore nodo di una rete Ecologica Comunale, inserito nei percorsi pedonali e ciclabili che si sviluppano in prossimità", sottolinea la sindaca Giuliana Giampaoli.  L’area interessata è strettamente connessa al progetto, già finanziato con quasi un milione di euro lo scorso dicembre, di riqualificazione della struttura sportiva tennis-bocciofila che prevede la costruzione di due campi da padel, la riqualificazione degli spogliatoi e l'abbattimento delle barriere architettoniche (leggi qui). "Un progetto organico che sta prendendo forma con coerenza, frutto di grande determinazione e di una visione ben precisa dell’amministrazione, che intende potenziare e riqualificare l'area del parco di Villa Fermani coniugando la vita libera all'aria aperta con la possibilità di fruire di una proposta sportiva varia e di qualità. Un grande sforzo progettuale e di risorse con l’obiettivo di far diventare il nostro parco storico un unicum nel contesto regionale", conclude Giampaoli.  

03/08/2024 19:40
Civitanova, laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia

Civitanova, laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia

Il Centro per la Famiglia promosso dall'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall'Asp Paolo Ricci all’interno del progetto "Civitanova Città con l'Infanzia" organizza un momento di aggregazione e divertimento per le famiglie nel Verde Attrezzato 4 Marine di via Marinai d'Italia a Civitanova. A partire dal tardo pomeriggio della giornata di martedì 6 agosto, sarà possibile ritrovarsi e condividere giochi e laboratori, con l’opzione di portarsi da casa la cena e fare un bel pic-nic tutti insieme. In serata sarà allestito uno spazio dedicato alle letture sotto le stelle, iniziativa inserita già dal mese di luglio nella programmazione eventi del quartiere. "Continuiamo con iniziative pensate a misura delle famiglie e che contemporaneamente costruiscano con semplicità una comunità educata ed educante - sottolinea l'assessore ai servizi sociali Barbara Capponi -. Aspettiamo tanti bambini e i loro familiari per una serata di divertimento e condivisione, nella meravigliosa cornice del parco 4 Marine". I laboratori aprono dalle ore 18:30, poi pic-nic con cena al sacco e letture serali presso il Verde Attrezzato 4 Marine Via Marinai d’Italia (con presenza di zone d’ombra). Ingresso gratuito. Non è necessaria la prenotazione, per info contattare il 0733/78361 o il centro.famiglia@paoloricci.org

02/08/2024 09:55
Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

"Erano gli anni '90, quando a Muccia un gruppo di amici, il solito gruppo di amici, si trovava al bar a passare i pomeriggi e le serate. Non c'erano i social, Facebook ed Instagram erano parole sconosciute, non c'erano i telefonini, c'era solo una cabina a gettoni in piazza". Inizia così il racconto della storica band di Muccia, gli 'Uscita d'emergenza', che quest'anno hanno compiuto trent'anni. Tra stop e ripartenze ecco una storia di amore per la musica e di amicizia. Di seguito il testo integrale della lettera inviata alla nostra redazione da una delle prime fan, nonché amica, dei componenti del gruppo:  "Il nostro posto di ritrovo era 'La pizzeria di Mara', era lì che ci trovavamo, senza nessun messaggio di conferma. Quello era il nostro appuntamento. Quasi tutti avevamo conseguito il diploma e le giornate erano monotone a causa dei pochi impegni. Così scherzando “quattro amici al bar” pensarono di ritrovarsi per suonare, più per strimpellare e magari cantare insieme le canzoni che accompagnavano le nostre giornate. "La canzone del sole" era troppo banale, ma era l’unica che aveva pochi accordi (Re, La e Mi), quelli giusti per iniziare. Ma era in italiano e per essere più importanti era giusto cantare in inglese. "What’s app" (For No Blondes) non poteva che essere la scelta giusta. Maurizio, Mazza per gli amici, avrebbe sicuramente trovato gli accordi. Così inizia questa avventura, un po' per scherzo, s', ma con tanta voglia di fare qualcosa e riempire la monotonia delle giornate. Allora Maurizio, Massimiliano, Simone, Michele, Giampiero e Luca, tastiera, basso, chitarre e voce. Le donne no, doveva essere qualcosa di privato dove magari ci si poteva confidare anche di qualche problema sentimentale. Dove ci troviamo? Non si poteva provare in pizzeria, certo che no, ma a Muccia l’alternativa si trovava sempre. C’erano un sacco di posti, c’era l’asilo dove si poteva iniziare a fare le prove. Partì questa avventura…spartiti, note, fogli, cartelline, ma l’acustica sicuramente non era delle migliori. I ragazzi passavano pomeriggi e serate sempre chiusi lì, a fare le prove. Noi ragazze ci sentivamo escluse e messe da parte, magari tra di noi c’era anche chi provava qualche sentimento particolare per loro…nascevano le prime cotte, i primi fidanzamenti, così anche noi decidemmo di sostenere questa idea. Con discrezione andavamo ad ascoltarli, senza però mettere minimamente bocca nelle loro scelte musicali e diventammo le loro fans più sfegatate. In quegli anni non c’erano cartoni come Inside Out che spiegavano le emozioni, dovevamo essere bravi a capire cosa si nascondesse dietro a sensazioni che non avevamo mai provato ed erano sconosciute. Le prove dall’asilo si erano spostate al Teatro Marenco: le serate diventavano più corte, più fredde, non sempre e non tutti potevamo uscire dopo cena, era iniziata la scuola. Anche l’acustica del teatro non era delle migliori, ma le serate erano sempre piene di idee e di grandi progetti. Era arrivato anche il momento di dare un nome a questa band, ma ogni pensata non soddisfaceva le aspettative di tutti. Una sera, Michele che suonava la chitarra, alzò gli occhi e nel locale del teatro, sopra ad una porta c’era un segnale luminoso verde dove c’era scritto Uscita d'emergenza… disse che questo sarebbe stato il nome del gruppo. L’idea piacque a tutti. Il tempo passava, le prove erano con una cadenza giornaliera e si avvicinava la primavera. Intorno a Muccia girava la voce che si era formato un gruppo musicale ed iniziavano le prime richieste di concerti. Non erano stadi ma feste di paese e tutto questo dava una carica ancora più grande. C’era un altro problema: come si sarebbero spostati per andare a cantare? C’era il furgone di Don Vittorio, un Fiat 238, di colore verde militare e lui, grande uomo, non avrebbe di certo negato il suo aiuto, previa autorizzazione del Kaimano, uomo di fiducia del parroco, il cosiddetto perpetuo. Nel gruppo entravano sempre nuove persone, c’era un ricambio continuo di amici, anche con un’età diversa. Il repertorio era in inglese, ma nel momento in cui si voleva cantare in italiano, c’erano i Nomadi che soddisfacevano tutti gusti e, con questa scusa, ci portavano ai concerti…chi se la scorda quella serata a Civitanova per andare ad ascoltare Augusto Daolio? Dietro ad ogni locandina c’era puntuale l’idea dello Sceriffo…sempre presente in ogni occasione, diventato, poi, nel tempo, grafico ufficiale e consigliere, una sorta di Grillo parlante. Le canzoni, ormai, aumentavano e la scaletta era sempre più ampia, per tutti i gusti, il cantante era sempre lui, Massi, il Duro che si alternava d altri amici, Giampiero e Luca. Alla tastiera un occhio attento, il Maestro Mazza…forse l’unico a conoscere bene la musica, infatti insegnante. Alla chitarra l’architetto, sempre presente negli anni, preciso e puntiglioso, la certezza del gruppo. Il primo concerto al Teatro Marenco, in prossimità della Santa Pasqua, fu senza batteria perché nessuno la suonava né la possedeva ed acquistarla sarebbe stato un impegno troppo importante. Il gruppo era formato da tre voci, Massi, Giampiero e Luca, tre chitarre, l’architetto, Michele e la Canaglia, ed il basso, Simone, il Tecaro. La batteria era improvvisata dalla tastiera tutto-fare del Maestro Mazza. Successivamente, dopo un sacrificio economico e morale, fu acquistata la prima batteria e Simone, il Tecaro si cimentò ad imparare a suonarla. Il gruppo prese forma e cominciò così a suonare. Nel gruppo prese il posto di Michele, Piero Carboni con la sua chitarra acustica. Nel 1997, a causa del terremoto, le prove ed i concerti vennero sospesi e molti componenti, causa inagibilità, si dispersero nei meandri della loro solitudine. Nel 2000, l’anno zero, le prove ricominciarono nella palestra, Marco Marucci, quindicenne, prese il posto di Simone, con la partecipazione straordinaria dell’amico Maurizio Cavallaro, che ricordiamo con affetto come uno di noi. Il gruppo, intanto, decide di prendere una pausa di riflessione, la cosiddetta crisi di mezza età, quasi tutti perdono i capelli ma maturano e dicono di essere diventati saggi. Nel 2008 ripartono più carichi di sempre con l’entrata del Profeta e di Massimo Esposto. La famosa maturità si concretizza con la composizione di Gervasio, registrata in una sala d’incisione, grazie all’amico Pierpaolo. Si susseguono Riccardo Cennorella al basso, il ritorno di Marco Marucci, un po’ più adulto e l’amico Lucio Testiccioli, al quale rivolgiamo un caloroso abbraccio ed un pensiero speciale. Tutto il percorso musicale è stato accompagnato da fonici di un certo spessore, come Tequila, capace di addormentarsi durante un concerto, Fabio Cucculelli ed Alessandro Simoni, che ringraziamo per il prezioso aiuto. Purtroppo, arriva il 2016 ed il gruppo, a causa degli eventi sismici, diventa inagibile come, del resto, tutto il paese, ma il 31 dicembre suonano sotto il famoso tendone che ospitava mensa e dormitorio, per l’inizio di un nuovo anno con l’augurio di una vera rinascita per tutti, fino ad arrivare alla formazione attuale composta da Colgo l’occasione per ringraziare a nome dei componenti del gruppo tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli anni per aver loro permesso di concretizzare questo sogno, sostenendoli in ogni iniziato. A nome di tutti noi, credo sia doveroso ringraziarli per questo grande regalo che ci hanno fatto negli anni. Sono stati ragazzi che, da soli, hanno saputo dar vita ad un progetto ambizioso, che ha rafforzato amicizie con la complicità di grandi compagni di avventura, sostenendosi a vicenda anche in situazioni difficili. Gli auguriamo di ritrovarci qui tra venti anni con un repertorio degno dell’età ma con lo stesso entusiasmo e la stessa allegria e magari ancora più saggi di quello che sono diventati oggi". “Nel profondo dell’inverno che ci siamo trovati a vivere, abbiamo imparato che dentro di noi c’è un’estate invincibile”.    

01/08/2024 17:11
Civitanova, l'assessore Carassai: "Stop ai lavori sulla statale"

Civitanova, l'assessore Carassai: "Stop ai lavori sulla statale"

L’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai interviene in merito all’articolo relativo ai lavori in corso sulla statale. “Prendiamo atto delle dichiarazioni effettuate a mezzo stampa da un operatore balneare, in merito alla situazione dei lavori di ripristino della sede stradale, in via Cristoforo Colombo, ed in particolare nella zona destinata a parcheggi, nel lato est". "Dopo l’intervento dei tecnici comunali, effettuato in mattinata, è stato riscontrato che la ditta Open Fiber, alla quale è stata rilasciata regolare autorizzazione in data 28 settembre 2022 per l’esecuzione dei lavori di scavo relativi allo sviluppo della rete di fibra ottica nel territorio del comune, sta operando in difformità all’autorizzazione. Pertanto è stato ordinato di portare a compimento quanto iniziato allo scopo di eliminare immediatamente ogni eventuale pericolo per la pubblica incolumità. - continua Carassai - Nel frattempo è stato fissato un incontro per la giornata di domani allo scopo di interrompere le lavorazioni in corso e rinviarle al termine della stagione estiva".  Conclude poi: "Tutto ciò in conformità con quanto deciso dall’amministrazione comunale anche per altri lavori, a partire  dalla riqualificazione di Viale Vittorio Veneto e Corso Garibaldi, opere il cui inizio lavori è stato preventivato per il 26 agosto 2024".   

01/08/2024 16:39
Civitanova, approvato il progetto per la riqualificazione della pista ciclopedonale del Castellaro

Civitanova, approvato il progetto per la riqualificazione della pista ciclopedonale del Castellaro

Approvato il progetto per riqualificare la pista ciclopedonale che costeggia il fosso Castellaro. I lavori, per un importo di 100 mila euro, riguarderanno il ripristino del manto stradale deteriorato e partiranno dall’incrocio con via Fontanaccia e proseguiranno in direzione mare. La pista, infatti, oltre a numerose avvallamenti, presenta, in alcune zone un fondo disconnesso dovuto, sia al fenomeno delle radici affioranti provenienti dalla presenza di Pioppi adiacenti alla pista, che al movimento naturale del terreno. In alcune parti, in cui il manto risulta abbastanza regolare, si sono formate anche delle filature, di evidente spessore, dovute al normale deterioramento nel corso degli anni.  "E’ necessario intervenire per mettere in sicurezza una delle piste ciclabili più frequentate da civitanovesi e turisti -  spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – Il progetto, infatti, prevede il rifacimento dell’asfalto, che nonostante gli interventi di manutenzione effettuati negli anni dall’amministrazione, è deteriorato. I lavori, una volta espletato il bando di gara per la selezione della ditta esecutrice, partiranno entro l’autunno”.  

01/08/2024 15:20
Macerata, l'ultimo turno del Capo reparto dei vigili del fuoco Alberto Scuffia: "Una vita dedicata a soccorrere gli altri"

Macerata, l'ultimo turno del Capo reparto dei vigili del fuoco Alberto Scuffia: "Una vita dedicata a soccorrere gli altri"

L'ultimo turno, l'ultimo giorno in servizio con i colleghi del turno della caserma dei Vigili del Fuoco di Macerata per il capo reparto Scuffia Alberto, una vita dedicata a soccorrere gli altri.  E le esperienze non sono di certo mancate. Nel corso dei molti anni di servizio al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha partecipato a molteplici missioni di soccorso: Il terremoto Marche-Umbria nel '97, il terremoto de L’Aquila nel 2009, la nevicata del 2012 a Pesaro Urbino,  il terremoto di Arquata nel 2016, l'alluvione a Senigallia nel 2022, l'alluvione in Toscana nel 2023 tra le più importanti.  Trentaquattro anni nel corpo iniziati a Verona passando per Ancona e terminati a Macerata, in un meraviglioso viaggio in cui ha incontrato le vite di migliaia di persone, colleghi e soccorsi, e dove in ognuna ha lasciato un po di sé, un po' di quell'orgoglio per l'onore di far parte della realtà dei Vigili del Fuoco.  Oggi chiude la sua lunga carriera con un intervento di incendio tetto dove casualità ha voluto l’incontro con un collega con cui aveva iniziato la propria carriera.  Festa grande per il traguardo raggiunto oggi con i colleghi in caserma anche se è opinione unanime che, seppur in pensione, Scuffia Alberto continuerà a vivere al fianco di questa grande famiglia, magari con l’associazione Vigili del Fuoco in pensione.  

01/08/2024 13:15
Macerata, il cordoglio della Società Civile dello Sferisterio Eredi Cento Consorti per la scomparsa di Luigi Ricci

Macerata, il cordoglio della Società Civile dello Sferisterio Eredi Cento Consorti per la scomparsa di Luigi Ricci

La Società Civile dello Sferisterio Eredi Cento Consorti partecipa dolorosamente alla scomparsa del proprio insigne e storico socio Luigi Ricci. Professore, figura storica per la città per la sua arte creativa di Disegnatore grafico e Fotografo artistico per l’Industria, è stato molto attivo anche nell’ambito delle attività della Società Civile dello Sferisterio Eredi Cento Consorti. Ha inoltre insegnato all’Università di Macerata, è stato promotore del programma di scambi culturali in favore della figura di Padre Matteo Ricci e ideatore di progetti dell’Associazione Culturale Casale delle Noci, presieduta da Franco Moschini. È stato vice presidente al fianco dello storico presidente Walfrido Cicconi, fino all’ultimo consiglio direttivo, rinnovato proprio recentemente, nel 2024.  Tra le sue ultime attività, l’Archivio d’Artista Nino Ricci, suo fratello scomparso in quell’anno, e la rassegna 2023 L’opera al cinema con la quale la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti ha dedicato a Tosca, eroina pucciniana, una selezione di versioni filmiche dal dramma di Victorien Sardou.   

01/08/2024 13:00
Visso, approvato il progetto di Palazzo Trinità: 4,9 milioni per la riparazione

Visso, approvato il progetto di Palazzo Trinità: 4,9 milioni per la riparazione

Il Palazzo Santissima Trinità rappresenta una importante testimonianza storico-architettonica di Visso. Porta infatti lo stesso nome dell’ospedale omonimo che qui venne fondato nel 1338 e concesso alle monache dette “dell’Ospedale” nel 1444; reca anche un’iscrizione sul portale del 1553, in cui presumibilmente vennero realizzate le strutture e gli ampliamenti più significativi. Come tutto il centro del comune dell’entroterra maceratese, il complesso è stato pesantemente danneggiato dal terremoto del 2016/2017, tanto che è in parte crollato. Dunque, particolarmente importante, e articolato, è il progetto esecutivo che è stato appena approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, per un importo totale di 4,9 milioni. "L’intervento, che vede il Comune nelle vesti di soggetto attuatore, punta a riportare alle funzioni pre sisma Palazzo Trinità, che prima delle scosse ospitava abitazioni, depositi, attività commerciali, uffici pubblici, laboratori e un poliambulatorio - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Fondamentale, come sempre in questi casi, si è rivelato il lavoro dell’Usr e della Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli e del sindaco Rosella Sensi". "Ringrazio il Commissario e l'Usr Marche per questo importante traguardo raggiunto che sancisce l’inizio per questa amministrazione della ricostruzione degli edifici pubblici del Centro Storico di Visso – dichiara il sindaco Rosella Sensi - Il Palazzo SS. Trinità, ubicato in prossimità della Porta S.Maria, costituisce infatti una importante testimonianza storica ed architettonica della città. L’ex Ospedale SS. Trinità venne fondato nel 1338, concesso alle monache dette dell’Ospedale nel 1444 e reca un’iscrizione sul portale dell’ingresso principale del 1553, anno in cui presumibilmente vennero realizzate le strutture e gli ampliamenti più significativi. L’edificio è da sempre, e ci auspichiamo ritorni ad esserlo, riferimento dei servizi sanitari e assistenziali del nostro territorio". Il nuovo edificio verrà realizzato, in linea con la tradizione costruttiva e i materiali locali, in murature armate di laterizio portanti con fondazioni in conglomerato cementizio armato, mentre la copertura sarà in legno con pacchetti isolanti e impermeabilizzanti. Sono previste finiture ad intonaco tinteggiato, serramenti in legno, pavimento in cotto di laterizio per negozi e residenze e gres porcellanato per gli ambulatori medici, vano scala con ascensore. Tanti, e di diversa natura, gli interventi previsti sulle varie parti del complesso, alcune delle quali prevedono demolizioni e ricostruzioni, mentre altre saranno oggetto di miglioramento sismico.    

31/07/2024 16:00
Macerata, vietato sprecare acqua. Arriva l'ordinanza del sindaco: "Si rischia multe fino a 500 euro"

Macerata, vietato sprecare acqua. Arriva l'ordinanza del sindaco: "Si rischia multe fino a 500 euro"

Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza per la salvaguardia della risorsa idrica sul territorio comunale a seguito della specifica richiesta pervenuta da Apm e rilevato il permanere di una situazione di scarsa piovosità e di temperature superiori alla media stagionale che determina una diminuzione significativa dei livelli delle falde acquifere di approvvigionamento, tale da comportare ripercussioni negative sulla capacità di soddisfacimento dei fabbisogni idrici della popolazione. Da oggi e fino al 31 ottobre, sarà quindi vietato il prelievo e il consumo di acqua in distribuzione dal pubblico acquedotto per l’irrigazione agricola e dei giardini (limitando alle ore notturne l’innaffiamento di orti); per il lavaggio di automezzi; per il riempimento di piscine non a uso pubblico oltre a ogni altro utilizzo non indispensabile e ingiustificato diverso da quello alimentare, domestico e per l’igiene personale. "Si invita quindi la cittadinanza a un uso razionale e corretto dell’acqua per evitare inutili sprechi e si chiede la massima collaborazione. Ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro", si sottolinea nell'ordinanza sindacale.  

30/07/2024 17:00
Montelupone, al via i lavori alla chiesa abbaziale di San Firmano: don Giacomo benedice il cantiere

Montelupone, al via i lavori alla chiesa abbaziale di San Firmano: don Giacomo benedice il cantiere

Questa mattina, alle ore 11:00, il parroco don Giacomo Ippolito ha presieduto il rito di benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro presso la chiesa abbaziale di S. Firmano di Montelupone. Hanno partecipato alla cerimonia il sindaco, Rolando Pecora, in rappresentanza del comune di Montelupone, il responsabile tecnico della procedura per conto della diocesi di Macerata, e alcuni collaboratori pastorali. I lavori consisteranno nella riparazione dei danni strutturali prodotti dal sisma del Centro Italia del 2016. Progettati dall'architetto Claudio Cardinali in collaborazione con l'architetto Nicolas Spaccesi, l'ingegner Nicola Gobbi, l'ingegner Francesco Cantarini e il geologo Paolo Giacomelli, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata, saranno eseguiti dall’A.T.I. Sardellini Costruzioni s.r.l. - Eures Arte s.r.l. Le indagini conoscitive propedeutiche alla progettazione sono state svolte dalla Geoin s.r.l. Il termine dei lavori è previsto entro 150 giorni naturali e consecutivi a decorrere dall’inizio delle attività. La Diocesi di Macerata ringrazia l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata per la preziosa collaborazione istituzionale e sul piano tecnico-amministrativo. La chiesa abbaziale fu costruita sul finire del X secolo. Distrutta nel 1028 durante la lotta tra Guelfi e Ghibellini, fu riedificata nella metà del XIII secolo; contestualmente venne ritrovato il corpo di san Firmano. L’edificio, in stile romanico, presenta un impianto a tre navate concluse da absidi semicircolari, canonicamente orientate a Est. Il presbiterio è posto su un’alta scalinata di 17 gradini, dove è raffigurata la "Madonna in trono col Bambino tra San Firmano e San Sebastiano", dipinta ad affresco da Giacomo di Nicola da Recanati nel 1456. Sull’altare della cripta è venerata la statua del Santo, in terracotta policroma del XV secolo, ai piedi della quale sono custodite le reliquie. San Firmano, taumaturgo, è tradizionalmente invocato contro i dolori alle ossa.  

29/07/2024 12:39
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