MACERATA – Era il 7 agosto del 1968 quando, durante un intervento di soccorso stradale a Loreto, l’agente della Polizia Stradale Michele Idone veniva tragicamente investito da un camion, perdendo la vita. Stava aiutando un automobilista in difficoltà, adempiendo con dedizione al proprio dovere.
A 57 anni dalla scomparsa, la Polizia di Stato ha voluto ricordare, come ogni anno, la figura del collega caduto in servizio. La commemorazione si è svolta nella mattinata di oggi presso la Caserma “Pasquale Paola” di Macerata, alla presenza di una rappresentanza della Questura e della Sezione Polizia Stradale.
Momento particolarmente toccante è stata la partecipazione del figlio di Michele Idone, Giovanni, ex dipendente della Prefettura di Macerata, che ha ricevuto un mazzo di fiori inviato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, consegnato dal dirigente dell'Ufficio Personale in rappresentanza del Questore di Macerata.
Durante il breve ma sentito omaggio, è stato ribadito quanto sia importante non dimenticare i caduti nell’adempimento del dovere. Il loro sacrificio rappresenta un simbolo di impegno e dedizione per tutta la comunità e per chi, ogni giorno, indossa la divisa al servizio dello Stato.
«Ricordare significa ringraziare – si legge in una nota della Questura – e far sì che la memoria diventi testimonianza viva, che ispiri e rafforzi il senso di responsabilità di ogni operatore di polizia, dentro e fuori il proprio ruolo».
SARNANO - Un nuovo tassello si aggiunge alla valorizzazione del territorio e alla mobilità sostenibile nel comune di Sarnano. Sono infatti stati completati i lavori del "Percorso ciclo-pedonale" previsto dal progetto PIL Cuore Azzurro, finanziato attraverso il bando GAL Sibilla – Piano di Sviluppo Locale 2014/2020.
L’intervento ha comportato un investimento complessivo di 122.869,40 euro, impiegati per realizzare un'infrastruttura che unisce funzionalità, sostenibilità ambientale e fruibilità turistica. Un progetto che va ben oltre l’aspetto tecnico: rappresenta infatti un esempio concreto di collaborazione tra enti, volto a rafforzare le capacità di intervento e la visione strategica condivisa tra i Comuni del territorio.
Il Comune di Sarnano, in qualità di Ente Capofila del Progetto Integrato Locale (Pil), ha gestito l’intero iter amministrativo – dalla richiesta di finanziamento fino alla rendicontazione finale – operando in forma aggregata con altri Comuni aderenti all’iniziativa.
«Un risultato importante – sottolineano dal Comune – che testimonia la nostra volontà di investire su progetti di qualità, orientati al miglioramento della vivibilità e all’attrattività turistica del nostro territorio.»
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al direttore del Gal Sibilla, Stefano Giustozzi, per il supporto costante e per l'opportunità offerta alla comunità di Sarnano di far parte di un programma di sviluppo locale che guarda al futuro, partendo dalle esigenze reali del presente. Il percorso ciclo-pedonale sarà presto fruibile da residenti e visitatori, aggiungendo un nuovo spazio verde e sicuro per lo sport, il tempo libero e la scoperta del paesaggio marchigiano.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata ha espresso parere favorevole al progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo ponte e della relativa viabilità sulla Sp 361 “Septempedana” danneggiato dal sisma 2016 e teatro di un incidente che nel marzo 2023 coinvolse un mezzo pesante che mandò distrutta una delle due balaustre di protezione finendo nel fossato sottostante.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova viabilità e di un nuovo manufatto per superare le criticità storiche del ponte che presenta un restringimento della carreggiata pericoloso sia per i veicoli che per i pedoni. Il nuovo ponte, a campata unica di circa 22 metri, sarà realizzato in acciaio con soletta in cemento armato e avrà una larghezza di circa 7,5 metri.
Il parere favorevole della Soprintendenza è stato concesso a condizione che vengano rispettate alcune prescrizioni per la mitigazione dell'impatto paesaggistico e la tutela archeologica.
L'attuale ponte dell'Intagliata, realizzato in muratura con tre archi, verrà ovviamente mantenuto. Inizialmente sarà utilizzato per il transito a senso unico fino al completamento della nuova opera, per evitare al massimo i disagi ai mezzi in transito lungo la Sp 361, per poi essere destinato a uso pedonale e ciclabile.
E' stata appena svelata la short list ufficiale dei progetti selezionati per il The Plan Award 2025, il premio internazionale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana. Tra le nomination selezionate tra le oltre 1.000 candidature, ci sono due progetti di ORAstudio, lo studio di architettura e ingegneria di Tolentino fondato da Cristiana Antonini, Claudio Tombolini, Michele Bonfigli e Federico Pisani.
Il progetto architettonico per Interno Marche Design Hotel è in lizza sia nella categoria "Hospitality" che nella categoria "Renovation", inoltre il progetto per la Palestra dell'IIS Mazzocchi di Ascoli Piceno è candidato nella categoria "Sport & Leisure". Con 20 categorie tematiche, il The Plan Award è un prestigioso riconoscimento per architetti, designer, urbanisti e progettisti di tutto il mondo, assegnato da una giuria composta da professionisti e accademici internazionali legati al mondo dell’architettura e del design.
Come si legge nella descrizione di Interno Marche "il progetto di ORAstudio ha dato vita ad un hotel di design contemporaneo con una identità forte e unica: ogni camera è ispirata ad un maestro dell'architettura che ha collaborato con Franco Moschini o con una delle aziende da lui possedute, con aree comuni che unificano la narrazione spaziale ed emozionale. Designer come Michele De Lucchi, Marc Newson, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti e Achille Castiglioni sono rappresentati attraverso ambientazioni, linee, stampe e pezzi iconici".
Tra le caratteristiche positive descritte su The Plan, nella menzione del progetto per la Palestra dell'IIS Mazzocchi di Ascoli Piceno si legge che "l'idea di ORAstudio coniuga qualità architettonica e prestazioni tecnologiche con un approccio economicamente vantaggioso che massimizza il valore senza compromessi. Grazie a scelte di materiali intelligenti, costruzione modulare e sistemi sostenibili integrati, il design offre efficienza e durabilità. Questo equilibrio garantisce una struttura ad alto impatto e a bassa manutenzione, che serva sia alla funzionalità che all'identità della comunità".
Mercoledì 13 agosto, dalle ore 22:00 alle 24:00, piazza Ramovecchi ospiterà un evento unico che riporterà in vita la storia medievale della Delegazione di Castel di Castro della Contesa Del Secchio di Sant'Elpidio a Mare.
Con i suoi soldati crociati e popolani, la Delegazione, su invito dell’associazione commercianti Centriamo nell’ambito dei “Mercoledì dello shopping”, evocherà l'atmosfera della Torre di Avvistamento romana, situata sulle colline di Sant'Elpidio a Mare, un tempo fortificazione strategica per la difesa del territorio. Durante la serata, sarà allestito un corpo di guardia, il desco dei soldati e saranno riproposti combattimenti di scherma medievale, con scene di vita quotidiana che faranno immergere i visitatori nel passato.
"È con grande piacere che ospitiamo questo evento, che rappresenta un’importante occasione per valorizzare la storia e le tradizioni del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica. – La Delegazione di Castel di Castro non solo riporta in vita un passato affascinante, ma contribuisce a rafforzare il legame tra le nostre comunità."
Acciaio, coraggio e memoria antica, dunque, per un affascinante tuffo nella storia, proprio nel cuore di Civitanova. "Portare questo evento a Civitanova è un’opportunità per far conoscere e apprezzare la nostra storia, che affonda le radici nella lotta e nella difesa del territorio elpidiense – ha affermato Carla Ercoli, presidente della Delegazione di Castel di Castro. – Sarà uno spettacolo che unisce tradizione, cultura e il forte senso di comunità".
Nella giornata di ieri 5 agosto i Consiglieri Comunali, Fabiani Roberto, Paola Pippa, Orazi Laura e Aldo Alessandrini (quest'ultimo anche nella sua veste di Segretario della Sezione di Macerata e Responsabile Regionale del Dipartimento Antimafia) unitamente alla Segretaria Lega Marche On. Giorgia Latini ed all'On. Andrea Crippa sono stati ricevuti a Roma al Viminale presso la sede del Ministero dell'Interno dal Sottosegretario all'Interno On. Nicola Molteni.
L'incontro si è concluso con la programmazione di una imminente visita istituzionale del Sottosegretario On. Nicola Molteni nel territorio della Provincia di Macerata con tappa prioritaria presso la Prefettura.
Nel corso del colloquio si è discusso anche delle misure immediatamente applicabili (tra cui: allontanamento e divieto di accesso) nelle c.d. "zone rosse" - peraltro già individuate nel "Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana' approvato dal Consiglio Comunale di Macerata con delibera del 19 12 2023 - e dell'invio di ulteriori unità operative oltre ai dieci agenti già destinati alla Questura di Macerata.
Un particolare ringraziamento da parte di Lega Macerata va al Sottosegretario per la disponibilità dimostrata ed agli Onorevoli Andrea Crippa e Giorgia Latini per aver reso possibile l'incontro.
Una nuova e concreta speranza per chi rischia di perdere la propria casa. Il MOVIMENTO CONSUMATORI di Civitanova Marche e l’Associazione TUTELA IMPRESA, anch’essa con sede a Civitanova Marche, hanno sottoscritto un importante patto etico che inaugura una collaborazione strutturata per fornire consulenza e assistenza qualificata in settori di particolare criticità sociale: contenzioso bancario e fiscale, esdebitamento, cartolarizzazione a valenza sociale, blocco delle esecuzioni immobiliari e definizione delle procedure giudiziarie.
Detta iniziativa mira a difendere i cittadini e le imprese da situazioni debitorie ormai insostenibili, ponendo un’attenzione particolare a chi si trova con la casa all’asta o sotto la minaccia di procedure esecutive. In questo senso sono già state predisposte strategie legali e operative specifiche che consentono, in molti casi, di bloccare le aste immobiliari e recuperare i beni pignorati.
Tra i servizi attivati rientrano anche: l’analisi di validità dei contratti bancari e delle fideiussioni, assistenza nella riabilitazione creditizia per cittadini e imprese segnalati nelle banche dati, l’esame delle cartolarizzazioni che quasi sempre nascondono vizi o violazioni normative a discapito dei debitori.
«È fondamentale restituire dignità e diritti alle persone che, schiacciate dai debiti, rischiano di perdere la propria abitazione e il frutto di una vita di lavoro e di sacrifici. Nella circostanza voglio sottolineare che le procedure esecutive non sono un destino ineluttabile: ci sono strumenti giuridici efficaci forniti dal nostro ordinamento per opporsi e salvare la propria casa. È tempo di applicarli in modo sistematico e trasparente» – ha dichiarato il Presidente del Movimento Consumatori Civitanova Marche avv. Gianluigi Mucciaccio.
«La nostra collaborazione con il MOVIMENTO CONSUMATORI nasce dalla volontà di offrire un’azione coordinata e multidisciplinare a tutela di chi non ha più voce né strumenti per difendersi. Grazie a professionisti qualificati, che da decenni si occupano con successo di tali problematiche possiamo costruire percorsi di uscita dal sovraindebitamento e agire con tempestività contro pratiche bancarie e finanziarie scorrette» – ha affermato il Presidente dell’Associazione TUTELA IMPRESA Giuseppe Tosoni.
L’intesa tra le due realtà prevede anche sportelli informativi gratuiti, consulenze personalizzate e la promozione di iniziative di educazione finanziaria e giuridica, per rendere i cittadini più consapevoli dei propri diritti.
Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento il Movimento Consumatori e l'Associazione Tutela Impresa sono a disposizione per fornire preanalisi e approfondimenti gratuiti su tutti i servizi da loro forniti contattando i seguenti recapiti telefonici:
Movimento Consumatori Sezione di Civitanova Marche (tel. 328-8313287) in Via Indipendenza, n. 88 e l'Associazione Tutela Impresa con sede a Civitanova Marche in Via Zavatti, n. 4 (Numero Verde 800.931170)
Il Birrificio Il Mastio è una realtà agricola e artigianale che nasce dal forte legame con il territorio. Come spiega Sebastiano Nabissi, che gestisce l’azienda insieme al fratello Lorenzo, “la caratteristica un po' del nostro birrificio è che produciamo tutte quante le nostre materie prime. La parte fondamentale, che è l'orzo - quella in peso maggioritaria - la produciamo nei terreni circostanti al birrificio. Quando arriva giugno, raccogliamo l’orzo, lo facciamo trasformare in malto e con l'acqua pura dei Monti Sibillini, che arriva tramite le condutture, produciamo la birra".
Il nome "Mastio" richiama la storia del paese natale dei fratelli Nabissi: "Birra Mastio prende il nome dalla torre del nostro paese nativo, Urbisaglia. La fortificazione più alta della Rocca si chiama proprio Mastio".
Il birrificio produce una vasta gamma di birre, circa 18 stili diversi: "Dalle biologiche gluten free alla birra più particolare, come la birra di Natale, una ricetta molto particolare che produciamo a gennaio e vendiamo a dicembre, quindi una stagionatura di circa otto mesi in bottiglia. Produciamo anche birre col mosto di vino".
Una differenza sostanziale rispetto alla produzione industriale sta nella qualità e nella cura: "Partiamo dalla materia prima, che è di una qualità nettamente superiore. L’orzo è molto caratterizzato e caratterizzante. Poi, nella fase produttiva, l'artigiano ha più attenzione al prodotto. La nostra birra non è pastorizzata e non è microfiltrata. Questa è un po' la differenza".
Il Birrificio Il Mastio è anche un luogo da visitare: "Facciamo le visite. Con un po’ di organizzazione ci contattano e vengono sia gruppi di persone che famiglie, coppie. Produciamo anche un sacco di eventi durante l’anno, siamo partner in varie zone delle Marche e possiamo arrivare direttamente a servire feste, sia le piccole che le grandi feste strutturate del paese".
Ricorrendone il quarantennale, stamane la Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato ha deposto una composizione floreale nel Viale di Tolentino intitolato alla Medaglia d’Oro Antonino (Ninni) Cassarà. Vice Questore, vice dirigente della Squadra Mobile di Palermo, caduto nell’attentato contro di lui compiuto dalla mafia il 6 agosto 1985. Nella circostanza fu ucciso anche l’Agente Roberto Antiochia, suo stretto collaboratore.
Cassarà fu ucciso mentre stava rincasando, sotto gli occhi della moglie Laura e lasciò tre figli in tenera età.
La delegazione dell’Associazione della Polizia era composta dal presidente della Sezione Giorgio Iacobone, dal responsabile del Gruppo di Volontariato dell’Associazione, Commissario Capo Fabio Tarquini e dagli Ispettori Giuseppe Palazzesi, Maurizio Menchi e Attilio Massimo. Il Sindaco Mauro Sclavi presente alla cerimonia, ha avuto parole di vivo compiacimento per l’iniziativa ed ha confermato la vicinanza sua e di tutti i Tolentinati alle Forze dell’Ordine- Nelle sue brevi considerazioni il Sindaco Sclavi ha evidenziato l’importanza di aver intitolato l’unico viale a quattro corsie di Tolentino a un eroe, come Antonino Cassarà, che ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia, un cancro della società, non solo portatore di morte, ma anche causa di deleteria incidenza sull’economia sana.
ll Sindaco ha inoltre sostenuto che i Tolentinati sono cittadini accoglienti e meritano che chi scelga di viverci si integri nel tessuto sociale e cooperi per la crescita virtuosa della città, emarginando quella delinquenza che, sebbene sia una minima percentuale, crea turbative al pacifico vivere sociale.
Giorgio Iacobone ha tratteggiato la figura dell’eroe Ninni Cassarà, suo collega di Corso, entrati entrambi in Polizia nel 1975. Ha raccontato alcuni aneddoti per evidenziare la correttezza e la lealtà che hanno sempre contraddistinto l’attività di Cassarà ed ha assicurato che l’Associazione manterrà sempre vivo il sacrificio degli eroi, a cui tanto deve la società.
In questi giorni presso gli impianti di Tolentino, il Cosmari sta provvedendo alla selezione e avvio al riciclo e smaltimento dei rifiuti multi materiali provenienti dalla provincia di Pesaro. "A seguito dell'incendio di un impianto avvenuto in un'azienda di trattamento rifiuti della zona di Pesaro che ha danneggiato impianti e strutture - informa il Presidente Paolo Gattafoni - è stato richiesto al Cosmari la disponibilità a trattare i materiali da imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata pesarese".
"Con spirito di mutuo soccorso e di servizio di sussidiarietà - aggiunge Gattafoni - la nostra azienda si è messa a disposizione e con il nuovo e moderno impianto di selezione automatica, provvediamo a selezionare i rifiuti multi materiale per avviarli al recupero e allo smaltimento. Essendoci trovati in situazioni di emergenza a causa della mancanza di una nostra discarica comprensoriale, siamo stati più volte aiutati per l’abbancamento dei nostri indifferenziati. In questo caso, siamo ben felici di essere di ausilio a chi si trova in difficoltà per un evento straordinario. La nostra impiantistica è assolutamente in grado di ricevere flussi di rifiuti provenienti anche da altre province e pertanto ci siamo messi a disposizione con la consapevolezza di poter essere di ausilio".
"Fino al 31 dicembre di quest’anno - precisa il direttore Brigitte Pellei - tratteremo circa 100/150 tonnellate di rifiuti alla settimana a fronte di un riscontro economico di 160 euro a tonnellata. A fronte della capienza del nostro impianto potremo se necessario proseguire anche per il 2026. Credo che questa - conclude - sia la migliore dimostrazione di come Cosmari sia perfettamente integrato all’interno del sistema di gestione dei rifiuti regionale e di come sia in grado di collaborare con tutte le altre aziende del settore".
CIVITANOVA MARCHE – Sala gremita e toni accesi ieri sera, 5 agosto, all’assemblea convocata dall’associazione Viviamo Civitanova per discutere dell'attuazione e dell’interpretazione dei "piani casa" da parte dell’amministrazione comunale. L’incontro, aperto a tutti i cittadini, ha riunito decine di residenti preoccupati per i nuovi cantieri autorizzati, giudicati troppo impattanti per i quartieri.
Tra i relatori, figure di rilievo come l'avvocato Silvia Squadroni del movimento Siamo Civitanova, l’architetto Lidia Iezzi del Partito Democratico, l’ingegnere Carlo Medori e l’avvocato Cinzia Mennoia, che hanno illustrato aspetti tecnici e giuridici delle nuove edificazioni.
Al centro del dibattito, le volumetrie ritenute eccessive, la mancanza di parcheggi e le difficoltà per la viabilità, problemi che – secondo i presenti – rischiano di compromettere la vivibilità dei quartieri interessati. "Non si tratta di essere contro lo sviluppo – hanno sottolineato diversi residenti – ma di garantire che questo avvenga nel rispetto delle esigenze di chi qui vive ogni giorno".
Durante la serata è stata ufficializzata la volontà di costituire un nuovo comitato di residenti, con il compito di rappresentare e tutelare gli interessi della comunità nelle sedi istituzionali. L’associazione Viviamo Civitanova metterà a disposizione professionisti e competenze per sostenere i cittadini nelle loro richieste e iniziative.
Dall’assemblea è emersa una forte spinta alla partecipazione e alla collaborazione, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra sviluppo edilizio e tutela del territorio. "Il futuro di Civitanova - hanno ricordato gli organizzatori - dipende anche dalla capacità dei suoi abitanti di mobilitarsi e far sentire la propria voce".
L’appuntamento di ieri sera segna l’inizio di una mobilitazione che punta a monitorare ogni intervento urbanistico, per garantire una città più vivibile e rispettosa del suo tessuto sociale. Per aderire al comitato o ricevere informazioni, i cittadini possono rivolgersi all’associazione Viviamo Civitanova.
In deroga al vigente regolamento comunale di polizia mortuaria, nei cimiteri di Civitanova Marche sarà consentito effettuare esumazioni, estumulazioni e traslazioni anche nei mesi di agosto e settembre, valutando la possibilità di eventuali chiusure in base alle specifiche necessità.
Lo stabilisce la nuova ordinanza sindacale in applicazione del dispositivo regionale sulla base del principio generale della gerarchia delle fonti normative, poiché il regolamento comunale consente di poter effettuare le esumazioni ed estumulazioni ordinarie limitatamente nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 30 aprile, e all'articolo 68 espressamente dispone il divieto nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre.
La deroga tiene conto della carenza di loculi per le sepolture nei cimiteri di Civitanova Alta e Civitanova Porto, per cui la sospensione del ciclo delle estumulazioni in estate potrebbe comportare un peggioramento della situazione.
Avanza il Piano Asfalti. Dopo aver completato i lavori di asfaltatura su via del Casone (dopo il rifacimento della rete idrica) e via dei Mille, e aver approvato il progetto per via Boiardo, l’amministrazione comunale di Civitanova Marche ha programmato tre nuovi interventi.
Il primo riguarda il quartiere San Marone, nella zona sud della città, e interesserà via Ungaretti, via Deledda e una porzione di via Quasimodo. I lavori prevedono il completo rifacimento dell’asfalto per un importo pari a 160 mila euro.
Il secondo intervento si concentrerà lungo la Strada della Chiusa n.1, nella zona industriale A, al confine con il comune di Montecosaro. Si tratta di un’arteria extraurbana ma strategica per la viabilità locale, in quanto quotidianamente percorsa da mezzi pesanti. Il tratto interessato è quello compreso tra via del Vallato e la Strada Provinciale per Montecosaro, e l’importo stanziato è di 50 mila euro.
Il terzo intervento sarà realizzato nel tratto di via Cristoforo Colombo, in prossimità del sottopasso Esso, lato est. I lavori, dal valore di 50 mila euro, saranno finalizzati al miglioramento delle condizioni funzionali e della sicurezza della pavimentazione lungo la strada che costeggia la linea ferroviaria.
"Con la consegna di via del Casone e via dei Mille, continuiamo a migliorare la viabilità cittadina - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Dopo l’approvazione di via Boiardo, ora investiamo su tre nuovi tratti strategici per la città. Si tratta di strade urbane ed extraurbane per garantire maggiore sicurezza, efficienza e decoro. Insieme agli uffici - conclude il Sindaco - stiamo già predisponendo altri interventi di asfaltature"
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rinnova anche quest’anno il proprio impegno nella tutela della biodiversità, promuovendo un’attività di monitoraggio e conservazione degli anfibi e dei rettili protetti e in particolare della Vipera dell’Orsini. L’iniziativa offre la possibilità di partecipare come volontari a interventi sul campo per la salvaguardia di ambienti umidi e abbeveratoi montani, fondamentali per la riproduzione di numerose specie anfibie.
Il turno di volontariato si svolgerà dal 1 al 6 settembre, con base logistica nell’area di Fiastra. Le attività – che includono una parte formativa – sono gratuite e coperte da assicurazione, mentre vitto e alloggio restano a carico dei partecipanti. Per aderire, è necessario compilare il modulo disponibile nella sezione “In primo piano” del sito www.sibillini.net e inviarlo all’indirizzo info@studionaturalisticohyla.it entro il 25 agosto.
Gli anfibi sono tra le specie più minacciate del pianeta, con un declino globale causato dalla perdita di habitat, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Tuttavia, svolgono un ruolo cruciale per gli ecosistemi: regolano le popolazioni di insetti, fungono da indicatori biologici della qualità ambientale e costituiscono un anello essenziale della catena alimentare.
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è possibile incontrare specie di grande interesse come il Tritone crestato italiano, la Rana appenninica, il Geotritone italiano e la Salamandrina di Savi, un piccolo anfibio endemico del centro Italia, riconoscibile per la macchia scura che attraversa i suoi occhi e la parte ventrale arancio acceso.
Molte di queste specie si riproducono in piccole zone umide temporanee, spesso coincidenti con abbeveratoi storici in pietra o raccolte d’acqua in alta quota. Il ripristino e la cura di questi ambienti rappresentano quindi un'azione concreta e urgente per assicurare la sopravvivenza degli anfibi nel loro habitat naturale.
Partecipare al monitoraggio significa contribuire attivamente alla tutela della natura e al contempo vivere un’esperienza formativa e immersiva all’interno di uno dei territori più affascinanti dell’Appennino centrale. Un'opportunità unica per conoscere da vicino la fauna del Parco, collaborare con biologi e naturalisti esperti e acquisire competenze pratiche in ambito ambientale.
L'attività, coordinata dallo Studio Naturalistico Hyla e particolarmente adatta agli studenti universitari di facoltà scientifico-ambientali, prevede la cura di abbeveratoi e piccole zone umide e sessioni di monitoraggio dei rettili e degli anfibi.
“Ritengo che in questi anni il processo di ricostruzione a seguito del sisma 2016 abbia rilevato una forte accelerazione, con un significativo progresso negli interventi pubblici e privati” sostiene il Sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori.
“Il forte impulso che le strutture di Governo post sisma, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Senatore Castelli e la Regione Marche hanno dato alla ricostruzione non si è limitato, infatti, al ripristino di edifici e infrastrutture, attualmente ancora in corso, ma è volto anche alla ripresa ed allo sviluppo delle comunità locali.
I nostri territori, già in precedenza soggetti a spopolamento, hanno accusato un duro colpo con il sisma 2016.
Oggi appaiono come esempio di rigenerazione urbana, sociale e turistica grazie anche all’aumento delle risorse destinate al programma di rilancio economico e sociale definito nell’ambito del PNC Sisma 2009-2016 e dell’Ordinanza di ricostruzione n.137 del 29/03/2023.
Sostenere le Amministrazioni pubbliche, le imprese, le associazioni e tutti i soggetti che operano a livello locale significa mantenere viva un’area che, seppur dalle grandi risorse patrimoniali, paesaggistiche ed artigianali, sarebbe altrimenti destinata a impoverimento e abbandono.
Il territorio locale ha bisogno di politiche finalizzate al potenziamento dei servizi, alla crescita sostenibile e alla valorizzazione culturale e turistica, in modo da garantire alle comunità che lo abitano una concreta opportunità di rinascita e futuro.
Il percorso della ricostruzione è intrinsecamente impegnativo. Il mio invito è rivolto ad evitare strumentalizzazioni elettorali, che rischiano di turbare il clima di dialogo e vicinanza al territorio creato dal Governo”.
In un tempo di corone di alloro e bottiglie di spumante stappate per festeggiare il traguardo del diploma, ci sono degli studenti particolarmente felici di aver superato l’esame di maturità: si tratta di nove allievi, di un’età compresa tra i 19 e i 43 anni, che hanno frequentato l’indirizzo Tecnico Economico - Sistemi informativi aziendali alla scuola serale. Da oltre un decennio l’IIS Bonifazi-Corridoni offre questa possibilità di formazione agli adulti, che dall’anno scolastico 2025-26 sarà ampliata con l’inserimento del professionale della Moda.
L’esperienza di frequentare la scuola da “grandi”, è stata importante e gratificante per gli studenti che hanno fatto questa scelta coraggiosa, perché, come ha scritto una delle diplomate, Nunzia Pellegrino, “ci ha insegnato che non c’è un’età per ricominciare, c’è solo una scelta e noi quella scelta l’abbiamo fatta. Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco, nemmeno quando hai un lavoro, una famiglia e mille pensieri”.
Gli studenti hanno affrontato il percorso di studi con grande consapevolezza e forse con un maggiore entusiasmo rispetto ai ragazzi del diurno. “La scuola serale è stata una delle più grandi e bellissime esperienze che ho vissuto - ha sottolineato il neo diplomato Gabriele Bruno - perché i professori hanno creduto nelle mie capacità, quando io non l’ho mai fatto fino a quel momento e mi hanno dato una cosa che non ho mai ricevuto: il pensiero di essere qualcos’altro all’infuori di quello che ho sempre creduto”. Senza dimenticare i compagni di classe, “che nei momenti più bui e duri c’erano e mi hanno aiutato a continuare e ad essere una persona migliore”. Per Gabriele la scuola serale è “una storia che rivivrei all’infinito, perché senza non sarei cresciuto e diventato quello che sono adesso, e rimettersi a studiare è stata la parte minore, perché sapevo che era la cosa giusta da fare e con le persone giuste è stato possibile”.
Un’altra diplomata, Irene Fontana, ha raccontato che “durante questo periodo ho avuto l'opportunità di stringere nuove amicizie, che ancora oggi considero importanti, e di crescere sia a livello personale che scolastico. L’ambiente stimolante e accogliente della scuola mi ha permesso di imparare molte cose nuove, ampliando le mie conoscenze e rafforzando le mie competenze. È stato un anno significativo che ricorderò sempre con piacere”.
"CheMagazine!" celebra un traguardo significativo: venti anni di edizioni. Dalla sua fondazione, la rivista culturale diretta da Carlo Scheggia si è distinta per la promozione del territorio marchigiano e dei suoi grandi eventi culturali, tra cui il Macerata Opera Festival a cui è dedicato ogni anno un numero speciale. In questi venti anni CheMagazine! ha collaborato con critici musicali e musicologi di rilievo nazionale ed ha intervistato registi e direttori d’orchestra internazionali: inoltre, è stata tra le prime riviste in Italia ad avere una distribuzione digitale autorizzata all’interno dei teatri nel periodo covid.
Quest’anno, la pubblicazione si arricchisce di un'importante novità che segna un ponte tra culture e forme d'arte: la proficua collaborazione con l'Istituto Confucio di Macerata e con il direttore Giorgio Trentin. Questa partnership ha dato vita a un leitmotiv tematico unico per l’edizione 2025, la connessione nell’essenza di due arti come la calligrafia e la musica dal vivo.La calligrafa Lin Fengxuan ha realizzato in esclusiva per CheMagazine! dodici opere che sono state riprodotte all’interno della rivista, accompagnate da un testo da lei redatto in cui spiega la sua arte e l’origine degli stili calligrafi: un contenuto unico che raramente si può leggere in riviste generaliste.
Oltre a questo dialogo affascinante che esplora le risonanze, i ritmi e l'espressività che uniscono il gesto grafico alla melodia, offrendo ai lettori una prospettiva inedita sulla bellezza e l'armonia tra queste discipline, il nuovo numero di CheMagazine! dedica ampio spazio al Macerata Opera Festival 2025, con approfondimenti sulle tre opere in cartellone – La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth – e agli eventi del Festival maceratese.
Tra questi, gli storici Aperitivi Culturali che la rivista segue fin dal loro inizio: proprio all’ideatrice e curatrice, l’avvocata cassazionista Stefania Cinzia Maroni, CheMagazine! ha chiesto un intervento con un autentico punto di vista sul diritto nelle opere in cartellone e ha intervistato il prof. Filippo Annunziata che sarà presente a Macerata l’8 agosto per parlare di Rigoletto: Di contratti illeciti e di maledizioni. Un altro contenuto originale è a firma di Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura e cultura tedesca dell’Università degli Studi di Macerata, che riflette, per quanto riguarda La vedova allegra, sulla parziale traduzione dell’aggettivo ‘lustig’ del titolo originale (Die lustige Witwe) in 'allegro'.
Per gli amanti della musica leggera c’è anche la sezione dedicata agli spettacoli dello Sferisterio Live +. Infine, forte del successo della precedente edizione, la rivista ha dedicato una nutrita sezione al turismo marchigiano, con cinque percorsi, uno per ogni provincia, che svelano un territorio segreto, tutto da scoprire. La rivista è disponibile online gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.sfogliami.it/fl/317272/tvum8dnq62sztbg6vr3rt81nb7fn397.
CIVITANOVA MARCHE – Proseguono i sopralluoghi del sindaco Fabrizio Ciarapica nei cantieri cittadini. L’ultimo in ordine di tempo ha riguardato l’edificio della Scuola Primaria Sant’Agostino a Civitanova Alta, dove sono in corso importanti interventi di riqualificazione e adeguamento sismico, realizzati grazie ai fondi post-sisma destinati ai Comuni fuori cratere.
Il primo cittadino, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, da tecnici e dirigenti comunali, ha visitato il cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. L’intervento, dal valore complessivo di 3,8 milioni di euro, interessa l’intero complesso scolastico, incluso il recupero della storica torre campanaria, e prevede il consolidamento strutturale dell’edificio, l’adeguamento sismico di solai e volte, la riqualificazione degli impianti (idrico, elettrico, antincendio), dei servizi igienici, dei pavimenti, rivestimenti e tinteggiature, oltre al consolidamento della volta della chiesa adiacente. Il termine dei lavori è previsto entro il 2026.
«Si tratta di un altro importante passo avanti nel percorso di messa in sicurezza e valorizzazione del nostro patrimonio scolastico e storico - ha dichiarato Ciarapica -. Il cantiere della Sant’Agostino si affianca a numerosi altri interventi già avviati o completati in città, che stanno trasformando l’assetto urbanistico e funzionale di molte zone».
Tra questi, il sindaco ha citato il progetto dell’Ex Liceo di Civitanova Alta (2,2 milioni di euro), la nuova mensa scolastica di via Guerrazzi (520 mila euro), il nuovo asilo nido nell’area ex Micheletti (2 milioni e 450 mila euro) e la viabilità di collegamento tra via Zavatti e via Nelson Mandela (900 mila euro), parte integrante della riqualificazione del Comparto Trieste, che da solo rappresenta un investimento complessivo di oltre 8,9 milioni di euro.
Ciarapica ha inoltre ricordato gli interventi sugli impianti sportivi, tra cui la riqualificazione del PalaRisorgimento (410 mila euro) e i lavori per la tensostruttura di via Tacito, ormai in fase di completamento (120 mila euro), senza dimenticare il Varco sul Mare, anch’esso oggetto di un ampio progetto di valorizzazione urbana.
«Ci sono altri cantieri aperti in città – ha concluso il sindaco – che visiterò nei prossimi giorni, per verificare personalmente lo stato di avanzamento. Il nostro obiettivo resta quello di offrire strutture sicure, moderne e funzionali, tutelando allo stesso tempo il valore storico e architettonico del nostro territorio».
CALDAROLA – Si è chiusa domenica 3 agosto, nella suggestiva cornice dell’Azienda Faunistico Venatoria Le Raje di Caldarola, la seconda edizione del circuito cinofilo “Dalle Colline alla Montagna”, un appuntamento sempre più apprezzato dagli appassionati di cinofilia e caccia con il cane da ferma e da cerca. Anche quest’anno, l’evento ha saputo coniugare passione, competizione e spirito di squadra, offrendo tre tappe cariche di emozioni, prove tecniche e momenti di condivisione.
Il circuito si è articolato su tre gare, basate su un sistema di punteggio cumulativo, con raddoppio dei punti nella fase finale. Si è iniziato il 12 e 13 luglio presso il Quagliodromo Sangiustese di Monte San Giusto, per poi proseguire il 19 e 20 luglio al Quagliodromo Fosso Ronne di Corridonia e concludersi nella scenografica ambientazione montana di Caldarola, tra i prati e i boschi che hanno reso la tappa finale ancora più intensa e competitiva.
Oltre 100 cani hanno preso parte alla competizione, confermando il crescente interesse per una manifestazione che si distingue per la varietà degli ambienti di gara, elemento fondamentale per valutare in modo completo le qualità naturali e l’addestramento dei cani. I giudici, con grande professionalità, hanno seguito ogni prova con attenzione, garantendo imparzialità e rigore tecnico.
A Caldarola, l’ultima tappa è stata seguita con entusiasmo da partecipanti e pubblico. A giudicarla sono stati Paride Galassi e Matteo Bartolucci, che hanno contribuito a dare valore a un appuntamento arricchito dalla presenza di tre Memorial dedicati alla memoria di Primo Salvi, Antonio Filoni e Gianluca Seghetti. Per ciascuno di loro, sono stati istituiti trofei dedicati, assegnati ai migliori soggetti in gara, rendendo l’occasione ancora più sentita dal punto di vista umano ed emotivo.
Il clima che ha accompagnato l’intero circuito è stato, ancora una volta, improntato alla convivialità e all’amicizia. Ogni tappa si è rivelata non solo un banco di prova per cani e conduttori, ma anche un momento di incontro e confronto tra appassionati provenienti da diverse zone del territorio. Il successo dell’edizione 2025 è stato il risultato della collaborazione sinergica tra organizzatori, giudici, sponsor, gestori dei campi gara e concorrenti, con i loro ausiliari, veri protagonisti delle giornate.
La cerimonia di premiazione si è svolta presso il ristorante Tesoro di Caldarola, punto di riferimento per gli eventi cinofili del territorio. In quest’occasione, Matteo Salvi, Presidente di Federcaccia Caldarola, ha espresso profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno reso possibile il circuito. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Ilio Mancini, per l’impegno organizzativo e la dedizione alla causa, e un pensiero commosso è andato ai cacciatori prematuramente scomparsi, in ricordo dei quali sono stati istituiti i Memorial. Anche Nazzareno Galassi, Presidente Provinciale Federcaccia Macerata, ha preso la parola per manifestare soddisfazione per l’andamento dell’attività cinofila locale, lodando l’impegno e la passione dimostrati da tutti i partecipanti.
Tra i protagonisti assoluti di questa edizione, nella classifica generale del circuito, spiccano Brio, setter inglese di Federico Cerchiè tra i Cacciatori Inglesi, e Benny, kurzhaar di Coppari Alberto tra i Cacciatori Continentali. Nella categoria Garisti Continentali, a imporsi è stato Dayson, kurzhaar di Morbidoni Silvano, mentre tra i Garisti Inglesi ha primeggiato Zero di Vichi Remo. Bina, condotta da Mogliani Gianni, è stata la migliore tra i Garisti corretti al frullo, ed Egizia di Valleforte, springer spaniel di Staffolani Silena, ha dominato nella categoria Cani da Cerca.
La tappa finale di Caldarola ha visto la vittoria di Regina, setter inglese di Pistolesi Stefano, tra i Cacciatori Inglesi, seguita da Brio di Cerchiè, Ziva di Tozzo e Bufalo di Patacchini. Tra i Garisti Continentali ha prevalso Quirico, breton di Donnari Paolo, mentre tra i Garisti Inglesi la palma è andata a Etho, setter di Bedetta Florindo. Ancora Bina si è distinta nella categoria Garisti corretti al frullo, mentre Egizia di Valleforte ha confermato il proprio valore anche in questa ultima tappa, davanti ad Atena di Festa e Drusilla di Staffolani.
I premi speciali dei Memorial hanno visto Egizia di Valleforte ricevere il riconoscimento come miglior soggetto tra i Cani da Cerca per il Memorial Gianluca Seghetti, mentre Eros, setter inglese di Agliani Franco, è stato eletto miglior giovane cane da ferma per il Memorial dedicato a Primo Salvi e Antonio Filoni.
Con questa edizione, il circuito “Dalle Colline alla Montagna” si conferma una delle realtà più solide e partecipate del panorama cinofilo marchigiano, capace di crescere anno dopo anno e di unire sport, passione e memoria in un contesto naturalistico e umano di straordinaria ricchezza.
Un porto più sicuro e protetto, all’altezza delle esigenze di pescatori, diportisti e operatori. È questo l’obiettivo del presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, che ieri mattina, insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica, hanno incontrato Piergiorgio Balboni, presidente del Madiere al porto di Civitanova Marche.
Al centro dell’incontro, il progetto di messa in sicurezza del bacino portuale, un intervento molto atteso dalla comunità marittima locale, in una fase concreta e avanzata di progettazione.
L’intervento prevede il prolungamento del molo est, ma, come spiegato dallo stesso Balboni, sono emerse alcune perplessità circa l’effettiva efficacia del solo prolungamento, senza la realizzazione di una barriera frangiflutti a protezione dello specchio d’acqua interno da ondazioni provenienti dai settori di nord ovest. Prolungamento che porrebbe in alcuni casi aumentare l’intensità delle onde all’interno del porto.
Su questo punto il presidente Acquaroli ha preso un impegno chiaro: "Siamo in fase di progettazione e qualora il tecnico incaricato ravvisasse l’esigenza di aggiungere anche una barriera frangiflutto, come richiesto da molti diportisti, sono disponibile a farla e a realizzarla entro tre anni. L’obiettivo è garantire una vera messa in sicurezza del porto, ascoltando le esigenze di chi il porto lo vive ogni giorno", ha dichiarato.
Il sindaco Ciarapica ha espresso soddisfazione per la disponibilità della Regione ad ascoltare le necessità del porto civitanovese: "La presenza del presidente Acquaroli conferma l’attenzione concreta verso Civitanova. Il porto è una risorsa strategica per la città e per tutto il territorio: stiamo lavorando per un intervento strutturale che risolva in modo definitivo il problema delle mareggiate e metta in sicurezza i natanti, i pescherecci e le attività economiche legate al mare", ha commentato.