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Finale Playoff Serie A2 Tigotà: CBF Balducci Macerata vs Akademia Messina, date e orari di Gara 1 e 2

Finale Playoff Serie A2 Tigotà: CBF Balducci Macerata vs Akademia Messina, date e orari di Gara 1 e 2

La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ufficializzato oggi il calendario di gara 1 e gara 2 delle finali playoff Serie A2 Tigotà, che vedrà la CBF Balducci HR affrontare l’Akademia Sant’Anna Messina nelle sfide decisive per la seconda promozione in Serie A1. Le arancionere hanno infatti chiuso la pool promozione al secondo posto e avranno così il diritto di giocare gara 1 e l'eventuale gara 3 in casa. La finale comincerà con gara 1 al palasport Fontescodella di Macerata domenica 20 aprile con inizio alle ore 18:00, gara 2 al PalaRescifina di Messina mercoledì 23 aprile alle ore 19:00, infine, eventuale match decisivo di Gara 3 di nuovo a Macerata sabato 26 aprile. Questo il programma delle Finali Playoff Serie A2 Tigotà (Gara 1 e Gara 2) GARA 1 Domenica 20 Aprile 2025, ore 18:00CBF Balducci Hr Macerata - Akademia Sant’Anna MessinaFontescodella - Macerata (MC) GARA 2 Mercoledì 23 Aprile 2025, ore 19:00Akademia Sant’Anna Messina - CBF Balducci Hr MacerataPalaRescifina - Messina (ME)

14/04/2025 15:30
La Maceratese ricorda Graziano Colotti: nasce il Memorial per il tecnico che ha cresciuto generazioni di calciatori

La Maceratese ricorda Graziano Colotti: nasce il Memorial per il tecnico che ha cresciuto generazioni di calciatori

Sono passati dieci anni esatti da quando Graziano Colotti è scomparso, e in questo arco temporale la sua figura è stata ricordata con diverse iniziative, soprattutto convegni. Ora su idea di Paolo Morresi, responsabile tecnico del Settore Giovanile della Maceratese, nasce un Memorial a lui dedicato. Un torneo di calcio riservato ai ragazzi categoria Under16 e Under17. Probabilmente il modo migliore, quello che lui avrebbe più apprezzato, per omaggiarlo. Sarà un appuntamento pre Pasquale perché il Memorial “Graziano Colotti” verrà disputato tra venerdì 18 aprile e sabato 19 aprile e come teatro delle partite è stato scelto lo Stadio della Vittoria di Macerata. L’impianto simbolo per il mondo del calcio giovanile. A partecipare a questa prima edizione saranno la Maceratese, Cepagatti Pescara, Tolentino e Ducato Spoleto. Dunque due società del territorio (per quella cremisi Colotti collaborò a lungo) più un club abruzzese ed uno umbro. Presenze che danno lustro al memorial e ribadiscono quanto Colotti fosse stimato anche fuori regione. Si comincerà venerdì alle 15 con Maceratese-Cepagatti Pescara, quindi alle 18 Tolentino-Ducato Spoleto. Sabato alle 14.30 la finalina di consolazione e alle 17.30 il match per vincere il trofeo. “Ringrazio il presidente Crocioni e il direttore generale Serangeli – spiega Paolo Morresi-, per aver appoggiato appieno la mia idea. Tutti gli riconoscevano l’enorme spessore umano prima ancora che calcistico. Mi piaceva ricordarlo sul campo, con qualcosa legato al calcio, la sua passione. Graziano ha fatto crescere tanti adolescenti nonché formato chi adesso agisce come allenatore, compreso me”.

14/04/2025 13:26
Macerata Scherma protagonista a Rovigo nel Fioretto Under14: Agata Parenti seconda in Italia

Macerata Scherma protagonista a Rovigo nel Fioretto Under14: Agata Parenti seconda in Italia

Oltre 700 partecipanti tra i 10 ed 14 anni provenienti da tutta l'Italia hanno partecipato all'atteso confronto nazionale. Macerata è stata rappresentata da quattro giovani schermidori: Chiara Bracalente e Alice Pieroni nella categoria Bambine, Valerio La Porta nella categoria Maschietti, Agata Parenti nella categoria Giovanissime.   Agata Parenti è stata protagonista di una gara di alto livello tecnico nella giornata del 13 aprile. Ottima nel girone iniziale con 5 vittorie su 5 incontri, ha affrontato poi nella fase ad eliminazione diretta la jesina Chiara Rocchetti nel derby regionale, vincendo per 10 a 7, è stata poi la volta  la volta della possente frascatana Matilde Prodosmo, superata per 10 a 3, quindi ha superato per 10 a 4  la bresciana Olivia Di Pino conquistando l'accesso alla fase finale.   Nei quarti ha trovato di fronte la veneziana Margherita Piccoli, numero 1 del torneo, che è stata battuta per 7 a 6 nel minuto supplementare al termine di un incontro emozionante. In semifinale Agata è stata opposta alla forte senese Sofia Picchierri, dotata sia di tecnica che di capacità fisico atletiche. In un incontro al cardiopalmo condotto con grande intelligenza ha vinto per 10 a 9 accedendo alla finale per i l'oro contro l'altra senese Lilia Grassi. Le energie profuse negli incontri precedenti hanno penalizzato l'atleta treiese che si è dovuta arrendere alla maggior freschezza dell'avversaria, chiudendo con un eccellente secondo posto, miglior risultato di sempre della Macerata Scherma in una gara nazionale. Complimenti e applausi sono giunti dai tecnici e dal pubblico presente per la grande tecnica e maturità di Agata Parenti, supportata in modo superbo dalla maestra Carola Cicconetti a fondo pedana, con consigli tecnico-tattici di alto livello, degni di un commissario tecnico.     Sabato 12 aprile sono scesi in pedana Valerio La Porta che dopo un ottimo girone di qualificazione con 5 vittorie su 6 incontri ha superato il padovano Calcedonio Tropea per 9 a 6 e si è poi dovuto  arrendere al siracusano Joele Toro, numero 6 del ranking nazionale. Chiara Bracalente ed Alice Pieroni sono state anch'esse autrici di una bella gara mostrando significativi progressi in considerazione della limitata esperienza agonistica. Dopo i gironi iniziali, Chiara ha superato la bresciana Alba Berruti per 10 a 7, Alice ha ceduto nel secondo turno di eliminazione diretta alla ternana Sofia Passamonte.   Prossimo appuntamento a Riccione dal 30 aprile al 5 maggio per i campionati italiani Under 14. La scherma maceratese è pronta a far valere le sue qualità a discapito dello svantaggio derivante da una sede di allenamento non ottimale, che ci auguriamo possa migliorare il prossimo anno.  

14/04/2025 10:53
Il Camerino vola in Promozione: battuto il Potenza Picena, ducali campioni con due turni d’anticipo (VIDEO)

Il Camerino vola in Promozione: battuto il Potenza Picena, ducali campioni con due turni d’anticipo (VIDEO)

Missione compiuta per il Camerino Calcio, che conquista aritmeticamente il campionato di Prima Categoria – girone C con due turni d'anticipo. I ducali hanno superato 2-1 il Potenza Picena in trasferta, blindando il primo posto con 57 punti, frutto di 17 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Un traguardo centrato grazie ai 7 punti di vantaggio sul Borgo Mogliano, sconfitto 1-0 nello scontro diretto di sabato scorso. La squadra allenata da mister Gianluca Giacometti disputerà dunque il prossimo anno il campionato di Promozione, al termine di una stagione intensa e combattuta fino all’ultimo. A trascinare i biancorossi nella sfida decisiva sono stati i due migliori marcatori della squadra, Alex Gubinelli e Luca Jachetta, entrambi a quota 7 reti stagionali. È stato proprio Gubinelli ad aprire le marcature al 22’ del primo tempo, trasformando con freddezza un calcio di rigore. Il raddoppio è arrivato al 52’, grazie a una prodezza su punizione di Jachetta, che ha infilato la porta con un missile dalla distanza. Il Potenza Picena, attualmente quarto in classifica e per diversi tartti capolista nel girone di andata, ha riaperto il match al 62’ con un colpo di testa di Moretti sugli sviluppi di un corner, ma si è dovuto arrendere a uno strepitoso Spitoni. Il portiere camerte ha infatti negato il 2-2 con almeno due interventi decisivi nel finale, blindando il successo e consegnando alla sua squadra la vittoria del campionato. A fine gara, mister Giacometti ha commentato così il trionfo: "È stato un campionato difficilissimo e la classifica attuale, con tante squadre ancora in bilico tra playoff e playout, ne è la testimonianza. Oggi abbiamo affrontato una grande squadra come il Potenza Picena, che nel finale avrebbe meritato il pareggio, se non fosse stato per le parate decisive del nostro portiere. Noi siamo stati più cinici nel primo tempo, ma ai punti loro avrebbero potuto pareggiarla". Il tecnico ha poi voluto ringraziare tutti gli artefici di questo successo: "Un grazie alla società che ci ha sempre messo nelle migliori condizioni per lavorare. Fin dalla prima telefonata del presidente Falzetti ho capito la serietà e l’ambizione di questo progetto. Ringrazio tutto lo staff e tutti i giocatori: chi è partito, chi è arrivato a stagione in corso e anche chi ha giocato di meno ma ci ha permesso di allenarci sempre al massimo". La rosa del Camerino Calcio 2024/25 campione del girone C di Prima Categoria:  Portieri:Vincenzo Digifico, Andrea Petrelli, Stefano Sori, Filippo Spitoni Difensori:Mattia Di Luca, Matteo Francucci, Samuele Santamarianova, Alessandro Ferretti, Giovanni Corazzi, Nicola Bianchi, Riccardo Tomassini, Aurelio Barilaro Centrocampisti:Francesco Cottini, Marco Grasselli, Andrea Moriconi, Alex Gubinelli, Jacopo Scotini, Tommaso Gianfelici, Leonardo Crostelli Attaccanti:Juri Correnti, Luca Jachetta, Stefano Cesari Leale, Alessio Martellucci, Alessio Campagnacci, Giovanni Cesari Leale, Alessandro Frinconi, Lorenzo Maccioni Allenatore: Gianluca Giacometti  

13/04/2025 20:30
Volley, Macerata rimonta Trento: la Cbf Balducci in finale playoff contro Messina (FOTO)

Volley, Macerata rimonta Trento: la Cbf Balducci in finale playoff contro Messina (FOTO)

La CBF Balducci HR vola in finale playoff battendo 3-1 l’Itas Trentino nella decisiva Gara 3 di Semifinale Playoff: affronterà l’Akademia Sant’Anna Messina, Gara 1 domenica 20 aprile (ore 18) al Fontescodella, Gara 2 in Sicilia mercoledì 23, l’eventuale Gara 3 di nuovo a Macerata sabato 26. Trascinata dai 30 punti di una Decortes anche oggi clamorosa (ed mvp), le arancionere perdono il primo set sul filo di lana con una Itas in palla, poi cambiano decisamente marcia con una super prestazione in attacco dal secondo set in poi (sempre sopra al 50%) e un gioco corale che ha entusiasmato gli oltre 1000 spettatori del Fontescodella. In doppia cifra anche Bulaich (19) e Battista (15). Per Trento 16 punti di Weske, 12 per Zojzi e 10 per Pizzolato, entrata a gara in corso. Nel primo set è battaglia punto a punto, entrambe le squadre attaccano quasi al 50% ed è sfida tra gli opposti Decortes (10) e Weske (8): si decide tutto nel finale con il servizio trentino più incisivo a regalare il break decisivo del 23-25. Veemente la reazione CBF Balducci HR nel secondo set: l’attacco resta al 45% mentre quello di Trento crolla al 20% grazie ad un grande lavoro in muro-difesa delle arancionere che prendono subito il largo (8-3 e 15-5) tenendo fino in fondo nonostante i cambi di coach Parusso: 25-14 il finale (Bulaich 6 punti). Super Macerata in attacco nel terzo set: 60% di squadra con 7 punti per Decortes (70%) e 6 a testa per Bulaich (70%) e Battista (55%), l’Itas fatica invece nel fondamentale e nel cuore del set le arancionere volano dal 12-12 al 25-17 esaltando il pubblico del Fontescodella. Il quarto set è sulla stessa la linea: dal 9-9 la CBF Balducci HR inizia a giocare ad altissimi livelli con la solita super Decortes (9 nel parziale) e un altro 50% in attacco che scrive la parola fine alla contesa: 25-15. LA PARTITA - Coach Lionetti inizia con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso riparte con Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Zojzi-Ristori, Fiori libero. Primo break di Trento con Weske in contrattacco e il muro di Marconato (2-5), Bulaich va a segno (3-5) poi mura (4-5), Ristori allunga da posto quattro (4-7). Decortes stringe il diagonale (6-8), Trento tiene il +3 (7-10), Decortes va in pipe (8-10) e contrattacca il 10-11, Molinaro ferma Mazzon (11-14), c’è ancora Decortes (12-14). Battista va a segno (13-14), Bulaich anche (14-15), Mazzon mette la fast (15-15), Battista firma il 16-16. Pizzolato entra per Molinaro al servizio e fa ace (16-18), Caruso appoggia il 17-18, Decortes sfonda il muro (18-19) poi ferma Zojzi (19-19), mette anche il 20-20. Entra Morandini al servizio, Bulaich contrattacca (21-20), ancora Decortes a segno (22-21), Weske ribalta in contrattacco (22-23), Bulaich vincente (23-23), Pizzolato guadagna il set point (23-24), Zojzi chiude il parziale 23-25. Gli errori di Trento lanciano la CBF Balducci HR sul 3-1 nel secondo set, poi Weske non trova il tocco del muro (6-3) e Bulaich la mura (7-3), anche Mazzon si fa sentire a muro (8-3). Bulaich va a segno (9-4), Molinaro non passa (11-5), c'è il doppio errore di Ristori (13-5), entra Pizzolato al centro così come Bassi e Batte in diagonale, Battista contrattacca (14-5) e Bonelli inventa il 15-5. Mazzon non passa (15-7) e Pizzolato contrattacca (15-8) e ferma Decortes (15-9). Zojzi sbaglia (16-9), Decortes mette il lungolinea (17-10) e il 18-11, Battista non trova il campo, 18-13. Il colpo di Bulaich è toccato dal muro (20-13), anche quello di Decortes (21-13), l’opposta firma anche il 22-13, Mazzon contrattacca (23-13), Bulaich mani out (24-14), chiude Mazzon 25-14. Battista firma il 4-3 in pipe nel terzo set, Trento resta lì (6-6), Decortes non passa stavolta (6-7), Prandi ferma Battista (6-8). Bulaich c’è (7-8), Battista passa (8-9), Caruso mura Weske (9-9), ancora Battista a segno (10-10), Decortes va in pallonetto, 11-11. Bulaich spinge il 12-12, Decortes contrattacca (13-12) e mette il 14-13 e sfonda il muro per il 15-13, Bulaich contrattacca (16-13), entrano Batte e Bassi nell’Itas. Ancora Bulaich gioca sul muro (17-13) e firma pure il 18-13, suo il 19-14 sulla riga, non riesce la difesa Trento ed è 20-14. Battista firma il 21-15, rientrano Prandi e Weske, la tedesca sbaglia (22-15), arriva l’ace di Mazzon (23-15), Decortes chiude con un gran colpo (25-17). Weske non passa nel quarto set (3-3), c’è l’ace di Bonelli (4-3), Decortes prima sbaglia (4-5) poi mette giù il 5-5. Battista firma la pipe (6-5), Weske l’ace del 6-7 poi non trova il campo (7-7), Decortes va in lungolinea (8-8), Mazzon ferma Zojzi (9-9). Battista contrattacca (10-9), Decortes pure (11-9), Mazzon va a segno (12-10), Battista firma il pallonetto (13-10), Caruso mura Weske (14-10). Weske sbaglia (15-11), Decortes mette il 16-12, Ristori non trova il tocco del muro (17-12), Bulaich inventa il 18-12. Battista contrattacca (19-12), entrano Batte e Bassi nell’Itas, Decortes va a segno (20-13), entra Morandini in battuta, Mazzon primo tempo (21-13), Decortes mani out (22-13) e anche il 23-13, Bulaich contrattacca (24-13), chiude Mazzon 25-15. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - ITAS TRENTINO 3-1 (23-25 25-14 25-17 25-15) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 9, Bonelli 1, Battista 15, Caruso 4, Decortes 30, Bulaich Simian 19, Bresciani (L), Morandini. Non entrate: Sanguigni, Fiesoli, Allaoui, Busolini, Fabbroni (L), Orlandi. All. Lionetti. ITAS TRENTINO: Ristori 7, Molinaro 2, Prandi 1, Zojzi 12, Marconato 3, Weske 16, Fiori (L), Pizzolato 10, Bassi 2, Batte 1, Giuliani. Non entrate: Iob, Zeni (L). All. Parusso. ARBITRI: Pasin, Cruccolini. NOTE - Durata set: 27', 24', 24', 23'; Tot: 98'. MVP: Decortes .   (Galleria fotografica di Guido Picchio)

13/04/2025 20:03
La Sambenedettese è di nuovo tra i professionisti: il colpo a Teramo vale la promozione in Serie C

La Sambenedettese è di nuovo tra i professionisti: il colpo a Teramo vale la promozione in Serie C

Una doppietta, una traversa nel finale e un sogno che diventa realtà. La Sambenedettese è ufficialmente promossa in Serie C, al termine di un match al cardiopalma vinto 2-1 in casa del Teramo. Al Gaetano Bonolis, la sfida di cartello della 31ª giornata del girone F di Serie D ha offerto tutto: intensità, spettacolo e un epilogo da incorniciare per i rossoblù. Il protagonista assoluto è stato Guadalupi, autore dei due gol decisivi che hanno spalancato le porte del professionismo alla formazione di Palladini. Dopo una stagione vissuta sempre nelle zone alte della classifica, la Samb mette il sigillo definitivo su un’annata da incorniciare, riconquistando una categoria che mancava da quattro stagioni. LA CRONACA - Il match si è acceso subito, con il Teramo aggressivo nei primi venti minuti. La squadra di Pomante, ordinata nel suo 3-4-2-1, ha provato a sbloccare il punteggio con Touré, Pavone e Cum, ma ha trovato un Orsini (ex cremisi) in gran giornata. La risposta della Sambenedettese non si è fatta attendere: compatta e letale, ha colpito al 29’ con Guadalupi, bravo a finalizzare una respinta corta al limite dell’area con un tiro al volo secco che trova l'angolino. Appena due minuti dopo, il pareggio abruzzese: sugli sviluppi di una punizione calciata da Pavone, Touré ha trovato lo spazio giusto per battere Orsini e riportare il match in equilibrio. Il primo tempo si è chiuso sull’1-1, con grande equilibrio e battaglia a centrocampo. Nella ripresa, la svolta. Al 52’ Kerjota si inventa un assist perfetto, Guadalupi si fa trovare pronto e sigla il gol del 2-1. Il Teramo non ha mai mollato, andando vicino al pareggio in pieno recupero con una traversa colpita da Galesio, ma il fortino rossoblù ha resistito fino all’ultimo secondo. Per la Sambenedettese è un ritorno nel calcio professionistico che sa di riscatto, dopo anni difficili nei dilettanti. Una promozione costruita settimana dopo settimana, con una squadra solida, organizzata e cinica, che dalla settima giornata non ha più lasciato la vetta. Ora, per i tifosi rossoblù, è tempo di festeggiare: la Serie C è di nuovo casa.

13/04/2025 17:50
Serie D, la Civitanovese si illude con Brunet: il Sora la ribalta e vince 3-1, salvezza sempre più in salita

Serie D, la Civitanovese si illude con Brunet: il Sora la ribalta e vince 3-1, salvezza sempre più in salita

Un’illusione durata quattordici minuti per la Civitanovese, che al “Tomei” di Sora passa in vantaggio con Brunet ma poi cede alla rimonta dei padroni di casa, guidati da un incontenibile Gomez, autore di una doppietta. Alla prima in panchina di Mister Bugiardini, i rossoblù, dopo un primo tempo in equilibrio, sono crollati nella ripresa sotto i colpi della formazione laziale, che ha saputo capitalizzare le occasioni e colpire nel momento giusto. La partita si accende fin dai primi minuti. Al 7’, sugli sviluppi di una punizione di Domizi, Diop impatta di testa ma Simoncelli è reattivo e smanaccia. Al 13’ Brunet serve un assist perfetto a Macarof, la cui conclusione viene deviata in angolo. Passa un minuto e gli sforzi ospiti vengono premiati: Brunet si fa trovare pronto sul primo palo e insacca lo 0-1. Il Sora accusa il colpo, ma reagisce: al 22’ Pacchioni calcia alto dalla distanza, poi al 29’ Gomez ha una grande occasione in area ma perde il tempo della conclusione. Al 32’ i laziali sfiorano il pareggio con un legno clamoroso: traversa piena e palla salvata sulla linea. Il gol del pari arriva al 39’: prima Petrucci compie una prodezza, poi sul corner seguente Pacchioni svetta più in alto di tutti e firma l’1-1 con cui le due squadre vanno a riposo.  La ripresa si apre con la Civitanovese già costretta a rincorrere. Al 3’ Gomez di testa sul secondo palo realizza il sorpasso. I padroni di casa sfiorano subito il tris con Di Gilio, che centra la traversa a porta spalancata. Al 10’ risponde la Civitanovese con Bevilacqua, ma la sua occasione non si concretizza. Gli spazi si aprono e il Sora è pericolosissimo in contropiede, con una superiorità numerica che costringe i rossoblù a rincorrere. Buonavoglia ci prova al 17’ con un tiro a giro fuori di poco, mentre Gomez al 22’ manca di un soffio la terza rete sul secondo palo. Petrucci tiene a galla i suoi con una respinta di pugni su Seck al 38’, con la Civitanovese che nel finale alza il baricentro per cercare il pareggio. Al 42’ proteste per un presunto tocco di mano in area, ma l’arbitro lascia correre. L’ultima parola spetta ancora a Gomez, che al 50’ firma la sua doppietta personale e chiude la gara sul 3-1. Per la Civitanovese una sconfitta pesante, che complica la corsa salvezza. A tre giornate dalla fine del campionato i rossoblù rimangono relegati al penultimo posto in classifica, a -1 dalla zona playout e a -6 dalla salvezza diretta. (Photo credit: Alfredo Khalil)

13/04/2025 17:42
Softball, la prima in casa di Macerata è dolce a metà: pari contro Castellana

Softball, la prima in casa di Macerata è dolce a metà: pari contro Castellana

ARES Safety Macerata e Thunders Castellana si dividono la posta (0-1 e 12-6) nelle due partite della terza giornata del campionato Serie A1 di Softball. Una vittoria a testa, le prime della stagione, per Macerata (che deve recuperare il primo turno) e Castellana, che almeno muovono finalmente la classifica. ARES Safety ha schierato le due nuove arrivate Flavia Carletti e la californiana Elizabeth Avery, portando in modo evidente più forza e compattezza alla squadra. Nella prima partita, però, questo non è stato sufficiente, l’equilibrio si è mantenuto fino alla fine ma le venete di Castelfranco hanno prevalso con il minimo scarto, con Macerata che nonostante diverse situazioni favorevoli non ha concretizzato. Alla ripresa, invece, le ragazze dell'head coach cubano Rafael Garcia hanno tirato fuori grinta e determinatezza, partendo forte, resistendo al ritorno delle Thunders e conquistando in volata un ampio vantaggio. In Gara 1 è bastata una sola segnatura alle Thunders. Il punto decisivo arriva al secondo inning: Ginevra Gamba batte un doppio, poi avanza in terza grazie a un singolo di Denia Moreno, è infine la valida di Sofia Gregnanin a permettere alla numero 88 veneto di sbloccare il risultato con il punto alla fine decisivo. La sfida è un bel duello in pedana tra Luana Luconi e Chiara Biasi (6 eliminazioni al piatto per la pitcher della Castellana). Totalmente diverso l’andamento di Gara 2 vinta da ARES Safety Macerata. A dominare sono infatti gli attacchi, capaci di colpire ben 23 valide complessive per il risultato finale di 12-6. Le venete si portano subito in vantaggio, grazie a una valida di Ginevra Gamba, ma la reazione delle padrone di casa non si fa attendere con 4 punti. Elizabeth Avery spinge a casa Emma Fagioli, mentre Chiara Mengoli batte un triplo da 3 punti. Le emozioni non mancano: nel successivo attacco le Thunders pareggiano il risultato: Sofia Fabbian colpisce un triplo (una delle sue quattro valide della serata) da due RBI e segna il 4-4 sul singolo di Martina Sbrissa. L’equilibrio si rompe nella quarta ripresa: la Castellana torna in vantaggio grazie al nuovo triplo di Sofia Fabbian ma, al cambio campo, Macerata prima pareggia e poi prende il largo. ARES Safety segna infatti quattro valide, grazie a quelle da due punti di Gioia Tittarelli (singolo) e Flavia Carletti (doppio). Le Thunders provano a restare nel match con una segnatura al sesto, ma di nuovo al cambio campo le padrone di casa aumentano il proprio vantaggio con altri 4 punti per il definitivo 12-6. Nelle altre gare della terza giornata del campionato A1 di Softball disputate sabato 12 aprile, terzo sweep consecutivo per Bollate, che vince la serie di Collecchio e resta l’unica squadra a punteggio pieno. Sweep anche di Saronno nel derby varesino contro Caronno, mentre pareggiano Pianoro e Forlì, così come Macerata e Castellana. Domenica 13 aprile, la giornata si completerà con Itas Mutua Rovigo-Pubbliservice Old Parma.  

13/04/2025 15:40
Halley Matelica da playoff: vittoria in rimonta e primo posto blindato

Halley Matelica da playoff: vittoria in rimonta e primo posto blindato

Missione compiuta. Ancora una volta senza tanti orpelli, ma sarebbe ingiusto chiederne a una squadra con quattro giocatori ai box (il lungodegente Mentonelli, un Mazzotti riapparso tra i 12 per la prima volta da ottobre e gli acciaccati Arnaldo ed Eliantonio), la Halley Matelica vince in rimonta contro un Nuovo Basket Aquilano che ha sostanzialmente dominato per due quarti e mezzo prima di cedere al rientro di una Vigor che, come a Roma domenica scorsa, ci ha messo soprattutto grinta, carattere e voglia di vincere. E la vittoria, con allegato primo posto matematico in classifica con due giornate ancora da disputare, è il premio per una squadra ha mostrato una dote importantissima in vista dei playoff: la capacità di soffrire e reagire. L’incubo della Halley inizia praticamente dopo un minuto. La bomba di Riccio che apre il match è l’unico vantaggio vigorino della serata, poi c’è solo L’Aquila. I biancoblu, schierati con la zone press sin dalla palla a due, entrano nel match con un parziale di 0-12 e affondano il coltello nel burro di una difesa biancorossa che non riesce ad opporre alcuna resistenza. Il resto lo fanno percentuali deficitarie ed errori su errori tra amnesie difensive, appoggi semplici sbagliati e tiri liberi falliti e così il primo tempo è controllato senza patemi dagli ospiti, bravi a ricacciare indietro la Vigor ogni volta che trova il canestro per due volte di fila. L’Aquila si spinge fino al +14 (29-43 al 18’ firmato Cecchi dall’arco), ma che la serata non sia di quelle buone per la Halley lo si capisce dal canestro da metà campo sulla sirena di metà gara di Di Paolo che ricaccia per l’ennesima volta la squadra di coach Trullo sott’acqua (36-49 al 20’) e che suona come un sinistro presagio. I biancorossi non sembrano riuscire a cambiare marcia nemmeno nel terzo quarto. L’Aquila reagisce quando i biancorossi si riaffacciano una prima volta sul -5 (50-55 al 25’), ma il vento cambia sul finire del terzo periodo: Zanzottera sale in cattedra segnando 11 dei suoi 21 punti finali e a fine terzo quarto la Vigor ha pressoché chiuso il gap (63-65). Come spesso accade, nei momenti topici è però Panzini a metterci lo zampino: sono due sue triple in apertura di quarto periodo a firmare il sorpasso e quando Rolli si inventa un bel canestro nel cuore dell’area per il +5 (72-67 a 6’ dalla sirena) sembra davvero il preludio alla fuga. Gli abruzzesi, pur con percentuali ben diverse da quelle del primo tempo, tengono botta fino in fondo e allora servono un paio di invenzioni di Riccio a stroncare definitivamente la resistenza degli ospiti e a regalare alla Vigor il successo che significa primo posto con due giornate di anticipo. Ora la Halley può concentrarsi sul recupero degli acciaccati in vista dei playoff, sapendo che nelle ultime due partite il risultato conterà relativamente, a partire già dalla trasferta di mercoledì sera sul campo della Stella EBK Roma. Il commento di coach Trullo a fine partita: «Sono molto contento perché, nonostante le tante problematiche fisiche che stiamo avendo, abbiamo raggiunto questo obiettivo. I ragazzi hanno fatto il massimo, cercando di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Stasera è stata una partita difficile, dopo una settimana di nuovo complicata. Nei primi due quarti abbiamo sofferto parecchio, poi abbiamo cambiato atteggiamento e ribaltato completamente l’inerzia. È vero che loro stavano segnando con grandi percentuali, ma ci abbiamo messo del nostro. Al di là di tutto però sono contento, abbiamo dovuto ruotare a sette con l’infortunio anche di Arnaldo, ora dobbiamo pensare solo a recuperare tutti per i playoff. Fino a un mese fa siamo stati brillanti, abbiamo vinto contro squadre toste giocando grandi partite come qui in casa contro Bramante e Loreto, ora facciamo fatica durante la settimana e siamo meno fluidi. Ma per come stavamo, arrivare primi con due giornate di anticipo non era per niente scontato. Siamo arrivati primi nella prima fase e primi nella seconda, ma con i playoff si apre un altro campionato e lo sappiamo bene. Prima però ci restano due partite, onestamente per mercoledì a Roma non so nemmeno con che squadra riusciremo a presentarci visto che anche Zanzottera nel finale ha patito un problemino al polpaccio. Era troppo importante vincere oggi e ci siamo focalizzati su quello, lunedì alla ripresa faremo la conta dei disponibili».   HALLEY MATELICA-NUOVO BASKET AQUILANO 80-74 MATELICA: Arnaldo ne, Rolli 9, Panzini 8, Pali ne, Dieng 9, Morgillo 15, Mazzotti ne, Zanzottera 21, Riccio 16, Gaeta, Musci 2, Eliantonio ne. All.: Trullo. L’AQUILA: Bologna ne, Compagnoni 11, Spasojevic 9, Nardecchia M. ne, Nardecchia N. 4, Vigori 12, Ciccarelli 5, Di Paolo 3, Tuccella 11, Cecchi 14, Ferretti 5. All.: Barilla. ARBITRI: De Rosa, Flocco. PARZIALI: 17-30, 19-19, 27-16, 17-9.  

13/04/2025 11:40
La Bagalier Feba Civitanova Marche cede di misura a Roseto

La Bagalier Feba Civitanova Marche cede di misura a Roseto

La BAGALIER Feba Civitanova Marche cede di misura contro le Panthers Roseto per 62-69. Un match intenso giocato dalle momò che sono state brave a ricucire l’inziale svantaggio delle abruzzesi, dando vita ad un botta e risposta con le rivali fino alla fine. Alle biancoblu è mancato un pizzico di lucidità ma la prestazione è stata sicuramente convincente, contro una compagine nei piani nobili di classifica: un test importante in previsione dei play-out che vedrà le momò sfidare Giussano. Sugli scudi Giorgia Bocola, 24 punti alla fine per lei, seguita da Binci e Perini sempre positive.  Avvio di match in salita per le ragazze di coach Massimo Padovano che si vedono fuggire le ospiti fin sul 5-15. Le momò provano la reazione ma chiudono con il parziale di 8-17 la prima frazione.  Nel secondo quarto le biancoblu riescono a trovare la quadra, arrivando fin sul 16-17 ma le ragazze di coach Simone Righi reagiscono arrivando sul 16-23. La Feba non ci sta e recupera subito, arrivando sul 24-23, primo vantaggio della serata, a 2’50’’ dalla pausa lunga grazie ad una bella prova d’orgoglio. Il secondo quarto si chiude con un botta e risposta a favore delle abruzzesi, 27-31.  Alla ripresa delle ostilità il match rimane abbastanza equilibrato tra le due squadre, 34-37: le avversarie però passano in vantaggio allungando sul 34-45. Le biancoblu reagiscono nuovamente, 42-48, e si conclude il terzo periodo con il tiro libero di Perini, 43-48. L’ultimo quarto è molto intenso con un bel botta e risposta tra le due compagini, 53-57. Le momò rimangono in scia delle avversarie, 56-59 a 2’21’’ dal termine, ma poi si arrendono nelle ultime battute sul 62-69.   Bagalier FE.BA Civitanova - ARAN Cucine Panthers Roseto 62 - 69 (8-17, 19-14, 16-17, 19-21) BAGALIER FE.BA CIVITANOVA: Streni, Panufnik 3, Sciarretta, Severini, Perini 12, Mini 4, Binci 12, Bocola 24, Jaworska 4, Pelliccetti, Pepe 3, Ortolani Allenatore: Padovano ARAN CUCINE PANTHERS ROSETO: Kraujunaite 8, Lucantoni 4, Sorrentino 10, Caloro 11, Espedale 7, Polimene, Lizzi, Bardaré, Sakeviciute 19, Coser 8, Capra Allenatore: Righi  Arbitri: Foschini – Guercio  

13/04/2025 11:20
Pallamano: una coriacea Macagi Cingoli cede solo nel finale alla capolista Albatro Siracusa (33-31)

Pallamano: una coriacea Macagi Cingoli cede solo nel finale alla capolista Albatro Siracusa (33-31)

La Macagi Cingoli lotta a testa alta contro la capolista Albatro Siracusa e cede solo nel finale, chiudendo il periodo positivo di 5 vittorie di fila. La squadra di Palazzi, infatti, oggi ha perso 33-31 in Sicilia, al termine di un match che ha anche condotto di 3 e 4 reti, senza alcun tipo di timore riverenziale nei confronti della nuova capolista solitaria di Serie A Gold di pallamano dopo la 23^ giornata. I cingolani, sulle ali dell’entusiasmo per il periodo positivo che stanno vivendo, impattano meglio la partita. Nei primi 5 minuti, infatti, si portano avanti per 1-4 con le doppiette di Makhlouf e Ciattaglia. Siracusa non ci sta e si riporta subito a a-1 con la doppietta di Angolini (3-4). Somma fallisce un 7 metri, ma ci pensa Strappini a ribadire il +2 sul 3-5.  Sul 5-6, poi, la Macagi trova un break di 0-3 con D’Agostino, Mangoni e Naghavialhosseini, portandosi a +4 del 5-9 al 14’. L’Albatro risponde piazzando un 5-1 con Guggino, Rodriguez, doppio Angioini e Pauloni per il 10-10. Cingoli riesce comunque a mantenere l’inerzia dalla sua parte sul 10-11, poi con un altro 0-3 firmato doppio Strappini e Mangoni si riporta a +3 sull’11-14 del 25’.  Sul 12-15, però, la Macagi resta in doppia inferiorità numerica per le sospensioni di Mangoni e Makhlouf: la Teamenetwork ne approfitta per piazzare il 4-0 firmato Rodrigues, Sciorsci, Rodrigues e Vinci per il 16-15 che chiude la prima frazione, con Somma che non riesce a sfruttare il 7 metri che avrebbe potuto significare parità. Nella ripresa gli ospiti continuano ad affrontare a viso aperto Siracusa, cedendo solo all’ultimo minuto. Strappini, con due gol di fila, apre il secondo parziale con il nuovo vantaggio cingolano sul 16-17. Cingoli, poi, va sul +2 ancora con il suo capitano e con Makhlouf dai 7 metri, per il 18-20. La reazione siciliana arriva sul 20-22: un secco 5-0 realizzato da Pauloni, Angiolini (2) e Vinci (2) vale il 25-22 al 44’.  La Macagi, però, ci crede ancora e torna a -1 con D’Benedetto e Mangoni sul 25-24. D’Benedetto risponde per due volte a Sciorsci, così come Makhlouf tiene testa ai gol di Rodrigues e Angiolini, si resta sul -1 del 29-28. Guggino segna il 30-28: in tutta risposta Piero D’Benedetto segna una doppietta e riporta in parità in match sul 30-30 al 53’.  L’Albatro risponde riconquistando il +2 grazie alle reti di Angiolini e Pauloni (32-30). Renaud-David tiene vive le speranze dei cingolani segnando il 32-31 al minuto 59’17’’, ma la capolista trova i due punti con l’11° gol di giornata di Filippo Angiolini.  L’Albatro Siracusa, dunque, batte 33-31 la Macagi Cingoli e forse il risultato è un po’ bugiardo per quanto visto in campo, visto che la squadra di Palazzi ha dimostrato di poter combattere alla pari con una corazzata come quella di coach Garralda. Si chiude il periodo positivo di 5 vittorie consecutive, ma Strappini e compagni hanno ancora più consapevolezza di poter giocare a viso aperto con qualunque avversaria della Serie A Gold.  Filippo Angiolini è il miglior realizzatore di giornata con ben 11 reti segnate, seguito a 8 da Rodrigues e a 6 da Strappini. La Macagi Cingoli resta al decimo posto con 16 punti, gli stessi della Publiesse Chiaravalle: Pressano strappa un punto al Bolzano e accorcia a -2 dalla zona salvezza diretta.  I play-out, però, ora sono a rischio, visto che il Camerano è distante proprio 8 punti dai trentini e quindi in questo momento la serie di spareggio retrocessione non si disputerebbe, con i gialloblù retrocessi direttamente. Nel prossimo turno, i cingolani sfidano in trasferta il Secchia Rubiera fanalino di coda, nella gara in programma sabato 19 aprile alle ore 19.00.  Tabellino Teamnetwork Albatro Siracusa 33-31 Macagi Cingoli (16-15) Albatro Siracusa: Hermones, Fasanelli, Marino, Sciorsci 3, Angiolini 11, Pauloni 3, De Luca, Molna, Vinci 3, Provenzano, Coutinho, Guggino 2, Rodrigues 8, Sanek 3, Mantisi, Karanovic. All. Garralda Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 1, D’Benedetto 5, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 1, Mangoni 5, Somma 1, Latini, Strappini 6, Renaud-David 5, Compagnucci, Makhlouf 5. All. Palazzi Arbitri: Fato – Guarini  Foto di Salvo Barbagallo   

13/04/2025 10:50
La Lube si scioglie al tie-break: Perugia passa anche a Civitanova e vola 2-0 nelle semifinali scudetto

La Lube si scioglie al tie-break: Perugia passa anche a Civitanova e vola 2-0 nelle semifinali scudetto

Nemmeno un Eurosuole Forum traboccante di entusiasmo e di tifo è servito alla Cucine Lube Civitanova per avere la meglio della Sir Susa Vim Perugia in gara 2 delle semifinali scudetto. Gli umbri si sono imposti in 5 set (21-25, 25-18, 23-25, 25-20, 10-15), al termine di una battaglia durissima durata più di due ore e mezza di gioco. Si tratta della seconda sconfitta stagionale interna per i ragazzi di Medei dopo quella subita nei quarti di finale contro Milano. Una sconfitta che, però, fa malissimo.  Ora le ultime speranze, per i biancorossi, sono riposte nella sfida in programma tra quattro giorni al PalaBarton Energy (mercoledì 16 aprile alle 20:30, ndr). Una sfida da "dentro o fuori" per Civitanova: per allungare la serie avrà l'obbligo di vincere.  Mvp del match viene eletto l'ucraino Plotnytskyi, autore dei tre ace consecutivi che hanno tagliato le gambe alla Lube nel quinto set. Per lui 15 punti e 7 servizi vincenti. Il top scorer della sfida è, però, Ben Tara con ben 23 punti a referto. Ottima anche la prestazione di Semeniuk (15 punti e 3 ace). Per Civitanova i migliori sono Bottolo e Lagumdzija con 17 punti a testa.  LE FORMAZIONI - Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin (in veste di capitano) al centro, Bisotto libero. Visto l'infortunio di Balaso, in panchina nel gruppo Lube come secondo libero c’è anche Diego Gatto, atleta del vivaio classe 2008. Coach Lorenzetti (sempre privo del centrale Russo) schiera Perugia con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero. LA CRONACA - Spettacolari le coreografie ideate da entrambe le tifoserie, con i 'Predators' che confermano il tema 'One Piece' e la risposta dei supporters umbri, giunti a Civitanova in massa, con lo striscione "Affondiamoli". La partenza della Lube è delle migliori. Due pipe di Bottolo valgono il break immediato, con il vantaggio che raggiunge il +3 sulla schiacciata di Nikolov che costringe Lorenzetti al time-out subitaneo (4-1).  La replica perugina è tutta nei colpi di Ben Tara, autore di quattro dei primi cinque punti ospiti (tra cui un ace). L'opposto tunisino con passaporto polacco dà l'esempio ai suoi e la Sir in men che non si dica ritrova la parità con Plotnytskyi (8-8). La partita si infiamma e gli scambi divengono selvaggi.  Uno dei rari errori di Ben Tara nel set vale il nuovo break cuciniero (16-14). A questo punto del parziale, la mossa ideata da Medei di inserire alla battuta Gargiulo per Chinenyeze porta dividendi. La flottante a raso rete del centrale azzurro mette in crisi la ricezione perugina e vale il +3 (19-16).  Sembra fatta, e invece la Sir si ridesta. Il servizio fulminante di Plotnytskyi porta due ace di fila e il contro-sorpasso (19-20). Civitanova si disunisce, Lagumdzija spara fuori (20-22). Ospiti che beneficiano di ben 3 set point consecutivi: basta il primo, ace di Ben Tara (21-25). L'efficacia umbra in battuta risulta decisiva: 4 punti diretti per gli uomini di Lorenzetti, zero per quelli di Medei. Tanti quanti i punti che separano le due squadre.  SECONDO SET -  Anche nel secondo set Civitanova prende il largo per prima. Una gran botta di Lagumdzija dai nove metri fa esplodere il palas. È più tre (9-6). Perugia prova a farsi sotto di nuovo, ma stavolta i cucinieri non ci stanno. L'ace di Bottolo ricaccia la Sir a meno tre, dopo che si era riportata a una sola lunghezza di distacco (14-11).  Scivolata sino a -4, la Sir prova a sparigliare le carte inserendo Ishikawa al posto di Plotnytskyi. Nikolov, però, è straripante. Il giovane schiacciatore bulgaro non dà il tempo ai tifosi biancorossi di alzarsi in piedi ad applaudirlo che già regala nuove perle: saranno 6 i punti personali nel set con il 75% in attacco. Civitanova scappa via (20-13). Una Lube superlativa annichilisce gli avversari. È uno a uno (25-18).  TERZO SET - Avvio di terzo set a ritmi meno elevati. Ne approfittano gli ospiti che, complice un'invasione a rete di Nikolov, trovano il break (5-7). Giannelli coinvolge molto di più i propri centrali, la scelta ripaga. L'ace di Semeniuk vale il +3 umbro (7-10). Nel momento di difficoltà, Medei spedisce in campo Loeppky per Nikolov. Civitanova sbaglia troppo al servizio e soffre maledettamente i primi tempi di Loser, senza riuscire a elaborare contromosse. Medei, quindi, cambia ancora sostituendo la propria diagonale e inserendo la coppia Orduna/Dirlic. Il secondo sestetto produce la sterzata sperata dal coach di casa. La Lube ricuce (17-19). Due ace consecutivi di Boninfante riaccendono definitivamente il Forum (20-21). Il muro di Loeppky significa aggancio (23-23). Semeniuk, però, non trema: due punti in fila del polacco consegnano il set a Perugia (23-25).  QUARTO SET - Nel quarto set Medei sceglie di lasciare in campo Gargiulo e Loeppky (restano in panchina Nikolov e Podrascanin, ndr). Proprio da loro arrivano i muri che danno la scossa a Civitanova dopo un inizio stentato di parziale. Ora il gioco di Giannelli è più prevedibile per i cucinieri che fanno la voce grossa sotto rete. Lagumdzija dà il break (13-11).  Lube spumeggiante e più reattiva in questa fase. Il mani out di Bottolo costringe al time-out Lorenzetti (16-13). Pure Bisotto si esalta in difesa, Civitanova vince quasi tutti gli scambi lunghi e stampa a terra ben 6 muri. Si va al tie-break (25-21).  QUINTO SET - La Sir si presenta nel tie-break con tre ace di Plotnytskyi. Il mani out di Ben Tara scrive addirittura 0-4 sul tabellone luminoso. Medei non può esimersi dal chiamare time-out e fermare il gioco. Al cambio campo Perugia conserva quattro punti di vantaggio e si dimostra chirurgica in contrattacco (4-8).  La Lube inizia a perdere di lucidità e affonda sino al -7 (4-11). Un margine impossibile da colmare. All'Eurosuole Forum a fare festa sono i "Sirmaniaci", che pregustano la possibilità di assicurarsi il pass per la finale tra le mura amiche.  Tabellino Cucine Lube Civitanova - Sir Susa Vim Perugia 2-3 (21-25, 25-18, 23-25, 25-21, 10-15) Cucine Lube Civitanova: Boninfante 3, Bottolo 17, Chinenyeze 9, Lagumdzija 17, Nikolov 11, Podrascanin 5, Gargiulo 5, Loeppky 6, Orduna 0, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 0. N.E. Tenorio, Dolcini (L). All. Medei. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 2, Plotnytskyi 15, Solé 7, Ben Tara 23, Semeniuk 15, Loser 12, Herrera Jaime 0, Ishikawa 2, Zoppellari, Colaci (L). N.E. Candellaro, Piccinelli (L), Usowicz, Cianciotta. All. Lorenzetti. ARBITRI: Curto Giuseppe, Carcione Vincenzo (Caretti Stefano) NOTE: Durata: 32’, 31’, 38’, 32’, 19’. Totale: 2h 32’. Perugia: battute sbagliate 20, ace 14, muri 5, attacco 53%, ricezione 43% (23% perfette). Civitanova: battute sbagliate 20, ace 8, muri 12, attacco 56%, ricezione 43% (24% perfette). Spettatori: 4.035. MVP:  Plotnytskyi. (Credit foto: Spalvieri) 

12/04/2025 20:45
Tre set da incorniciare: Pallavolo Macerata travolge  Ravenna e si prende i quarti di finale

Tre set da incorniciare: Pallavolo Macerata travolge Ravenna e si prende i quarti di finale

La Banca Macerata Fisiomed vince anche Gara 2 della Del Monte Coppa Italia contro la Consar Ravenna e vola ai quarti di finale. I biancorossi sfornano un’altra grande prestazione dopo quella al Pala Costa e senza troppo patire rifilano un netto 3-0 alla terza in regular season, chiudendo la serie sul 2-0 e prendendosi il pass. Gioco perfetto, pragmatico e senza sbavature nel corso dei tre set, mentre la Consar Ravenna sicuramente ha sofferto un Guzzo a mezzo servizio, uno dei mattatori nella sfida di andata oltre al blackout del secondo set. La stagione quindi per i biancorossi continua, con la speranza che vi siano altre emozioni. Si torna sul taraflex dopo Pasqua.  La gara Primo set Castellano si affida a capitan Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Sanfilippo e Gabbanelli come libero, mentre gli ospiti si affidano a Tallone, Canella, Russo, Zlatanov, Bertoncello e Grottoli con Goi a difendere. Inizio sprint dei romagnoli, col 3-6 firmato dall’ace di Zlatanov. Replica però dei maceratesi che trovano prima la parità (7-7) poi passano con il diagonale fuori di Tallone (9-8). Il +2 firmato da Klapwijk viene vanificato da due muri di fila su Fall e Valchinov (13-14). Due invasioni e un ace di Sanfilippo spingono i biancorossi sul 23-19 ma Ravenna annulla tutto col turno in servizio di Canella e due contrattacchi a segno di fila (23-23). Fall mura due volte di fila però e consegna l’1-0 ai suoi (25-23). Secondo set Si torna in campo e Macerata domina il set: i biancorossi piazzano subito un break di 8-1 sul turno dai 9 metri di Sanfilippo (due ace e tre muri firmati da Fall e Klapwijk). Prosegue il parziale, che il sestetto di Castellano gestisce senza tanto soffrire, anzi: Zlatanov attacca out, Klapwijk invece contrattacca in campo (13-4). Un ace di Marsili e un altro attacco ospite fuori bersaglio ampliano il distacco (20-7). Non basta un tentativo di recupero giallorosso: Ichino mura per il 24-12 e l’ex Klapwijk chiude per il 25-14, che significa 2-0. Terzo set Nel terzo set torna la battaglia vera: Banca Macerata Fisiomed scatta meglio, tra ace di Ottaviani e muro di Sanfilippo (3-0), ma la Consar Ravenna replica e con due servizi vincenti di Zlatanov prima e Bertoncello poi torna in linea di galleggiamento (7-7). Punto a punto da qui in poi. Valchinov picchia al servizio e Ottaviani in contrattacco (14-11). Tallone riavvicina ma Ottaviani quando va a servire fa sempre male (19-15). Zlatanov attacca ancora fuori, mentre Sanfilippo firma un altro ace (22-16). Chiude set e match Dimitrov (25-20) BANCA MACERATA FISIOMED 3: Pozzebon, Marsili 2, Ichino 1, Ferri, Valchinov 7, Ottaviani 11, Fall 10, Sanfilippo 8, Dimitrov 1, Klapwijk 18, Gabbanelli (L). NE: Berger, Palombarini (L). All. Castellano. CONSAR RAVENNA 0: Selleri, Guzzo, Tallone 7, Canella 7, Russo 1, Zlatanov 10, Bertoncello 7, Grottoli 9, Goi (L), Pascucci (L). NE: Copelli, Vukasinovic, Feri. All. Valentini. PARZIALI: 25-23 (27’), 25-14 (23’), 25-20 (28’). ARBITRI: Cecconato, Mazzarà. Ace: Macerata 11, Ravenna 3. Errori in battuta: Macerata 12, Ravenna 9. Muri: Macerata 6, Ravenna 5. Attacco: Macerata 53 %, Ravenna 41 %. Ricezione: Macerata 59 % (31 % perfetta), Ravenna 50 % (19 % perfetta)

12/04/2025 19:50
San Severino, la Climacalor cede al C.S. 93 Basket Vadese in Gara 1: l’obiettivo è il riscatto in casa

San Severino, la Climacalor cede al C.S. 93 Basket Vadese in Gara 1: l’obiettivo è il riscatto in casa

Lotta strenuamente per tre quarti di gara, rimanendo a lungo in partita pur senza poter contare sullo squalificato Vissani, ma ciò non basta per acciuffare il successo. La Climacalor San Severino deve inchinarsi (69-49) al C.S. 93 Basket Vadese in gara 1 del primo turno dei play-off promozione ed ora si prepara a vender cara la pelle in gara 2, prevista giovedì 17 al palasport Ciarapica, con palla a due alle 21.00. «La sconfitta è giusta – analizza con sportività il diesse biancorosso Gabriel Cingolani -  anche se il risultato finale è troppo pesante per come i ragazzi hanno affrontato la partita, su un parquet scomodo per la distanza chilometrica dal nostro centro e difficile, perché i vadesi sono arrivati ad un passo della prima posizione nel girone A, fatto che la dice lunga sul loro livello tecnico. Squadra avversaria molto fisica, tosta in difesa, ficcante nel gioco offensivo dove il “terminale” è un certo Rodolfo Rombaldoni, medaglia d’argento olimpica ad Atene nel 2004, giocatore che ha “masticato” tanta serie A, un piacere guardarlo giocare nonostante l’età (49 anni), coadiuvato da Matteucci, ottimo pivot e Alvear, ex compagno di squadra a Porto San Giorgio del nostro dirigente “Toro” Tortolini, che ci ha puniti dall’arco nei momenti topici. Il confronto – prosegue nella sua disamina Cingolani - è risultato equilibrato fino all’ultimo quarto, quando i nostri avversari hanno sferrato la spallata decisiva. Voglio comunque fare i complimenti ai ragazzi, che hanno giocato un buon basket, di squadra, con la giusta intensità, senza innervosirsi con la coppia arbitrale, brava anch’essa. Resta il rimpianto per l’eccessiva imprecisione al tiro e per gli errori di gioventù in alcune fasi del match dove avevamo riagguantato il risultato. Non abbiamo mai mollato e – sprona infine Cingolani - non bisognerà farlo giovedì prossimo!».   C. S. 93 BASKET VADESE - CLIMACALOR 69-49  C.S. 93 BASKET VADESE: Carciani 2, T. Galavotti 2, Tasselli, Marini 8, Vanni 9, Massani 4, G. Rossi, Rombaldoni 8, Matteucci 19, A. Galavotti, Alvear 12, Lulaj 5 All. BorsellaCLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari n.e., Belli 2, Severini 12, Potenza 17, Uncini 5, Della Rocca 4, Corvatta, Tiranti 4, Ortenzi 3, Strappaveccia All. CampetellaNOTE: parziali: 18-15/17-8/13-14/21-12; progressivi: 18-15/35-23/48-37/69-49; uscito per 5 falli Matteucci (C.S. Basket Vadese)        

12/04/2025 18:30
Maceratese a riposo, ma l'Helvia Recina no: avanti con il restyling della pista, installate le nuove recinzioni

Maceratese a riposo, ma l'Helvia Recina no: avanti con il restyling della pista, installate le nuove recinzioni

Mentre la Maceratese osserva una pausa di tre settimane — complice lo stop per il Torneo delle Regioni e la festività di Pasqua — lo stadio Helvia Recina “Pino Brizi” continua a vivere giorni intensi. Il restyling dell’impianto cittadino non si ferma, anzi: entra nel vivo con diversi cantieri aperti che puntano a restituire alla città uno stadio più moderno e funzionale. Circa un mese fa sono iniziati i lavori per la ricostruzione della pista di atletica, con la completa rimozione del vecchio manto. Oggi il cantiere è in piena attività: oltre alla posa della nuova pista, le opere si sono estese anche al terreno sottostante, per consolidarne la stabilità e prevenire eventuali cedimenti futuri. L’intervento mira a ottenere nuovamente l’omologazione da parte della Federazione italiana di atletica leggera, requisito fondamentale per poter ospitare gare ufficiali. Nel frattempo, sono state installate le nuove recinzioni in grigliato con offendicolo lungo tutto il perimetro del campo, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti. Un intervento che garantisce maggiore ordine e protezione per atleti e spettatori. Un altro tassello importante riguarda gli spogliatoi. È infatti in corso la realizzazione di un nuovo complesso che comprenderà due spogliatoi per le squadre e due per gli arbitri. Questi ambienti saranno collegati internamente agli spogliatoi già presenti sotto la gradinata, consentendo così alle squadre di continuare a fare ingresso in campo dal tunnel centrale. I nuovi locali, realizzati a raso, saranno pienamente accessibili anche ai portatori di handicap, grazie all’assenza di barriere architettoniche. Prevista anche una rinfrescata al look dello stadio: è in programma la tinteggiatura dei gradoni nelle gradinate locali, ospiti e nella curva. Tutti i settori saranno inoltre dotati di nuovi seggiolini monoblocco biancorossi, per una capienza totale di 4.229 posti a sedere (1.526 in tribuna locale, 1.020 nella gradinata riservata ai tifosi di casa, 1.017 in quella degli ospiti e 666 nella curva). Un intervento a 360 gradi che proietta l’Helvia Recina verso il futuro, rendendolo più sicuro, accogliente e pronto ad ospitare eventi sportivi di alto livello. Mentre la squadra ricarica le energie in vista dell'ultima giornata di campionato, lo stadio continua a trasformarsi. I lavori sono seguiti dalla ditta Edilizia Crocioni, guidata proprio dal presidente biancorosso Alberto Crocioni, a testimonianza di un legame sempre più stretto tra la Maceratese e la sua casa.

12/04/2025 12:52
Unicam, Enzo Casadidio è dottore: laurea in Scienze sociali per il presidente Figest

Unicam, Enzo Casadidio è dottore: laurea in Scienze sociali per il presidente Figest

Un nuovo importante traguardo per Enzo Casadidio, presidente nazionale della Figest - Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali - e membro del Consiglio federale del Coni, nato a Pieve Torina e oggi residente a Camerino, che ha conseguito la laurea in Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam.  Il presidente Casadidio ha discusso una tesi dedicata a un tema di grande attualità e valore umano: il ruolo dello sport nella vita dei soggetti fragili. Un lavoro che mette al centro l’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva, analizzando esperienze, buone pratiche e il contributo che anche le discipline tradizionali, promosse dalla Figest, possono offrire alla crescita personale e al benessere di tutti, in particolare delle persone con fragilità.  La tesi è stata elaborata sotto la guida del professor Piergiorgio Fedeli, docente dell'Università degli Studi di Camerino e relatore a conclusione del percorso accademico che ha accompagnato Casadidio in un progetto di ricerca attento, sensibile e fortemente orientato al sociale.  “Questa laurea rappresenta per me non un punto di arrivo, ma uno stimolo a fare ancora di più – ha dichiarato Casadidio –. Credo profondamente nel valore educativo, inclusivo e comunitario dello sport, in particolare quello legato alle nostre radici e tradizioni. La Figest continuerà a lavorare per abbattere le barriere e aprire sempre più spazi di partecipazione per tutti”. "Con questo traguardo accademico, Enzo Casadidio conferma il suo impegno personale e professionale per una società più attenta ai bisogni delle persone, anche attraverso il gioco e lo sport. "La grande famiglia Figest elogia e si complimenta con il suo presidente, oggi dottore", si legge in una nota della Federazione.  

12/04/2025 11:32
Calcio a 5, che impresa per il Gagliole: superato il Bayer Cappuccini. È finale playoff

Calcio a 5, che impresa per il Gagliole: superato il Bayer Cappuccini. È finale playoff

 L’Asd Gagliole C5, splendida realtà nell’entroterra maceratese, ha espugnato il campo della Bayer Cappuccini vincendo 10-7, conquistando così il pass per la finalissima del playoff regionale. I ragazzi di mister Mirko Rossini hanno sfoderato una prestazione importante sia dal punto di vista tecnico che mentale, nonostante le diverse defezioni, riuscendo ad avere la meglio su una squadra competitiva. Da sottolineare l'esordio in prima squadra dei tre Under 17 Pisoni, Cerqueti e Agrioli che nel finale di match sono scesi in campo, facendo dunque la loro figura.  Nel primo tempo la squadra rossoblù va subito sul 3-0 (in gol Ocharan (2) e Pereira). Nel secondo tempo i “galletti”mettono la quinta e prendono il largo. Ferjani segna una tripletta, seguito dalla rete di Ocharan, Pereira e Casoli (2 reti). Nel finale la Bayer Cappuccini accorcia la distanza, fissando il risultato sul 7-10. BAYER CAPPUCCINI-ASD GAGLIOLE C5 7-10 (0-3 pt) BAYER CAPPUCCINI: Polzoni, Albani, Nazarolf, Renki, Serantoni, Silmi, Bonfigli, Iesari, Di Bernardo, Luciani, Cericola, Antinori. All. Salvi ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Occhiuzzo, Calisti, Pereira, Casoli, Di Ronza, Ferjani, Ocharan, Agrioli, Pesoni, Savi. All. Rossini Arbitri: V.P. Bavaro di Ancona e C. Frelli di Macerata Reti: 6’ e 7’ Ocharan, 18’ Pereira // 1’ st Ferjani, 3’ st Serantoni, 3’ st Ferjani, 4’ st Ocharan, 6’ st Pereira, 7’ st Ferjani, 9’ st Casoli, 10’ st Silmi, 11’ st Casoli, 15’ st Serantoni, 19’ st Serantoni, 19’ st Bonfigli, 19’ st Serantoni, 19’ st Serantoni      

12/04/2025 09:43
Velox e Cleti 2025 da record: 139 squadre al via, per la prima volta anche club dall’Umbria

Velox e Cleti 2025 da record: 139 squadre al via, per la prima volta anche club dall’Umbria

I tornei Velox e Cleti alzano ulteriormente l'asticella e realizzano nuovi incredibili record. Saranno 139 le formazioni al via nell’edizione 2025 dei tre tornei di calcio giovanile organizzati dalla Maceratese. Cento esatte le squadre che parteciperanno alle due competizioni di età più alta, il Velox. E non è finita perché c’è la grande novità dell’apertura ad ovest: per la prima volta il Velox avrà formazioni dell'Umbria. Nella categoria Giovanissimi scenderanno in campo Ducato Spoleto e Acf Foligno. Dopo anni invece non ci saranno formazioni abruzzesi al “Nando Cleti”. In questi giorni il responsabile organizzativo Marcello Temperi si sta incontrando proprio con le società che si sono iscritte per programmare gli incontri della prima fase nei gironi di qualificazione. Semaforo verde il 26 maggio.  "L’edizione 2025 scatterà dal 26 maggio - spiega Temperi - perché è la prima data che la Federazione mette a disposizione per queste manifestazioni giovanili. Come ormai abitudine le sfide dagli ottavi di finale si giocheranno a Macerata sfruttando i due impianti in erba sintetica, il 'Gironella' a Villa Potenza e lo Stadio della Vittoria, questo ultimo sarà la sede delle tre finalissime". "Questa edizione è davvero grande e ci fa enormemente piacere aver riscontrato notevole entusiasmo da parte di club umbri - prosegue Temperi -. Dopo il record raggiunto lo scorso anno (137), si temeva di non poter mantenere quei numeri. La realtà invece ha dimostrato che si potevano anche superare, come è successo per il Velox Allievi con 52 squadre, un primato storico. Questi numeri dicono che la Maceratese del presidente Alberto Crocioni ha lavorato bene nelle precedenti edizioni, dimostrando serietà ed efficienza organizzativa". Le iscritte al 47° Velox Allievi: Muraglia, Filottranese, United Civitanova, Recanatese, Urbania Calcio, Invictus Grottazzolina, Ancona, Tolentino, Senigallia Calcio, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Forsempronese, Afc Fermo, Marina Calcio, Barbara Monserra, Atl. Calcio P.S.Elpidio, Gabicce Gradara, Osimana, Real Metauro, Salesiana Vigor, Moie Vallesina, Robur, Portuali, Caldarola, Civitanovese, Cluentina Calcio, Santa Maria Apparente, Palombina Vecchia, Maceratese, Vigor Castelfidardo, Marotta Maroso Mondolfo, Fabriano Cerreto, Academy Civitanovese, Biagio Nazzaro, Treiese, Castelfidardo 1944, Sangiustese, Montegiorgio, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Campiglione, Corridonia, Montemilone Pollenza, Settempeda, Veregrense, Montefano, Maceratese “B”, Cingolana San Francesco. Le iscritte al 36° Velox Giovanissimi: Muraglia, Filottranese, United Civitanova, Recanatese, Urbania Calcio, Invictus Grottazzolina, Ancona, Salesiana, Tolentino, Senigallia Calcio, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Nuova Folgore, Conero Dribbling, Cingolana San Francesco, Afc Fermo, Marina Calcio, Atl. Calcio P.S. Elpidio, Gabicce Gradara, Osimana, Junior Jesina, Real Metauro, Moie Vallesina, Portuali, Caldarola, Robur, Civitanovese, Vigor Castelfidardo, Maceratese, Marotta Maroso Mondolfo, Biagio Nazzaro, Academy Civitanovese, Castelfidardo 1944 Academy, Olimpia Marzocca, Sangiustese, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Montemilone Pollenza, Corridonia, Campiglione Calcio, Veregrense, Sangiorgese Monterubbianese, Acf Foligno, Ducato Spoleto. Le iscritte al 39° “Nando Cleti”: Filottranese, Recanatese, Invictus Grottazzolina, Salesiana, Tolentino, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Nuova Folgore, Afc Fermo, Montecassiano, Atl. Calcio P.S. Elpidio, Olimpia Marzocca, Junior Jesina, Osimana, Moie Vallesina, Robur, Portuali, Civitanovese, Vigor Castelfidardo, Fabriano Cerreto, Academy Civitanovese, Biagio Nazzaro, Treiese, Sangiustese, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Montemilone Pollenza, Maceratese, Corridonia, Campiglione, Real Elpidiense, Villa Musone, Portorecanati, Sangiorgese Monterubbianese, Maceratese “B”.  

11/04/2025 19:45
Softball, Macerata pronta all'esordio casalingo contro Castellana. Coach Garcia: "Qui sto molto bene"

Softball, Macerata pronta all'esordio casalingo contro Castellana. Coach Garcia: "Qui sto molto bene"

Ares Safety Macerata Softball debutta sul campo casalingo di via Cioci sabato 12 aprile alle ore 17, dopo il rinvio del primo turno a causa del maltempo, nella terza giornata della Serie A1 contro Thunders Castellana. Macerata è uscita male dal confronto a Pianoro con Mia Office, subendo 0-3 e 0-7, con l’attenuante di diverse assenze, soprattutto delle due straniere. La squadra di Castelfranco Veneto non se l’è passata meglio a Bollate, MKF ha vinto 2-0 e 10-3, dopo aver già perso nella prima giornata in casa contro Mia Office Pianoro (7-16 e 0-7). Il match in programma, quindi, è importante per le due contendenti alla ricerca del primo risultato positivo. Ares Safety Macerata potrà contare su due nuovi innesti fondamentali nella formazione: l’italiana Flavia Carletti (terza base, vicecampione d’Italia 2024 con Saronno e titolo europeo con la Nazionale Under 23) e l’americana Elizabeth Avery (lanciatrice e utility, ottima in battuta) che fino a pochi giorni fa ha giocato nel campionato australiano e prima nella Boston University. Una buona notizia per l’head coach Rafael Garcia, secondo allenatore della Nazionale cubana, che potrà contare su un roster più competitivo, in attesa della professionista giapponese Wakako Chikamoto che arriverà la prossima settimana. Rafeal Garcia, strettamente in spagnolo, ha rilasciato la prima dichiarazione su come si sta trovando a Macerata e sul perché ha scelto di venire in Italia: "Mi trovo molto bene, è la prima volta che sono qui in Italia. L’accoglienza è stata buona, mi sto ambientando e lavoro bene con questa squadra. Ho molti amici che lavorano in Italia, ho voluto fare un’esperienza, una stagione qui con il permesso della Selezione cubana. Mi ero ripromesso come obiettivo di provare a venire in Italia". Conosce il campionato italiano e i titoli nazionali ed europei vinti in passato da Macerata Softball? “Non direttamente, ma ne ho sentito parlare molto e so come si gioca in Italia, perché ho colleghi amici che lavorano qui. Ne ho parlato spesso anche con molte atlete della nostra Selezione Nazionale che già più di una volta hanno fatto un campionato italiano. Quando sono stato contattato e poi quando sono arrivato, il presidente Carlo Migliorelli mi ha raccontato e mi ha detto quali sono gli obiettivi, le speranze di questa squadra. Sapendo che ci sono ragazze che ancora dovevano arrivare, perché erano straniere o indisponibili al momento, mi sono comunque imposto di lavorare molto duramente con la squadra per raggiungere di nuovo quegli obiettivi”. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube Macerata Softball (inizio ore 17, seconda partita 40 minuti dopo il termine della prima).

11/04/2025 15:55
Pantofola d’Oro: la storia di un’icona del Made in Italy tra calcio e artigianato

Pantofola d’Oro: la storia di un’icona del Made in Italy tra calcio e artigianato

Fondata nel 1886, Pantofola d’Oro è oggi una delle più autorevoli testimoni dell’eccellenza del Made in Italy applicata al mondo dello sport. Un’eccellenza che nasce nel cuore delle Marche, ad Ascoli Piceno, e che si traduce da sempre in una cura artigianale unica, nell’uso di materiali pregiati e in un design capace di fondere tradizione e innovazione. Ogni scarpa è il frutto di una lavorazione attenta e appassionata, che riflette la maestria tipica della migliore manifattura italiana. Oggi il brand continua a essere un punto di riferimento per chi cerca qualità e autenticità nelle calzature sportive, senza mai perdere il legame con le proprie radici. Con il modello CLASSIC, Pantofola d’Oro celebra ancora una volta la tradizione artigianale marchigiana, offrendo una scarpa che non solo risponde alle esigenze tecniche dei calciatori, ma si impone anche come oggetto di stile senza tempo. Il Classic riprende i codici stilistici storici del marchio, arricchiti da dettagli moderni. Il grande logo laterale, impresso sulla pelle con timbro a caldo e nastro oro, richiama l’heritage del brand, mentre la cucitura trasversale sulla tomaia evidenzia la leggera imbottitura del pellame, offrendo un comfort superiore. La morbida pelle italiana garantisce sostegno ottimale e controllo perfetto del pallone, con uno stile classico e raffinato. La storia di Pantofola d’Oro affonda le sue radici nella piccola bottega di via della Fortezza, nel cuore della città vecchia di Ascoli Piceno. Qui, negli anni Quaranta, Emidio Lazzarini – calzolaio e lottatore – si trova costretto a indossare scarpe da lotta rigide e scomode. Forte dell’esperienza trasmessagli dal padre e dal nonno, entrambi artigiani, decide di realizzarsele da sé: crea scarpe morbide, leggere, perfettamente aderenti al piede. Il risultato è sorprendente. Emidio capisce che quel tipo di scarpa può essere utile anche ad altri atleti e si rivolge alla squadra di calcio locale, l’Ascoli. Il successo è immediato. Col tempo le sue scarpe vengono perfezionate e iniziano a calzare i piedi di campioni del calibro di Müller, Puskás e Di Stéfano nel Real Madrid. Negli anni Sessanta, Pantofola d’Oro è su tutti i campi di gioco: Sivori, Rivera, Mazzola, Riva, Haller, Burgnich e Amarildo scelgono la scarpa marchigiana. Anche Lev Jašin, leggendario portiere sovietico, affida alle Pantofola i suoi celebri piedi taglia 47. Negli anni Settanta la calzano, tra gli altri, Capello, Conti, Morini, Pruzzo, Spinosi e soprattutto Roberto Bettega, protagonista di una carriera straordinaria con sette scudetti. Negli anni Ottanta tocca a Falcão, Cerezo, Dirceu e Roger Milla. Negli anni Novanta e Duemila, Pantofola d’Oro accompagna le vittorie di Roberto Mancini e si rilancia come simbolo di un calcio che non vuole dimenticare la propria anima: passione, qualità artigianale, attenzione ai materiali e rispetto per la tradizione. Pantofola d’Oro non è semplicemente un marchio di scarpe sportive. È una storia italiana che parte dalle Marche e arriva nel mondo, portando con sé i valori di un territorio che sa trasformare l’artigianato in arte. In un’epoca in cui l’industria punta tutto sulla produzione di massa, Pantofola d’Oro sceglie la via dell’eccellenza, quella che nasce tra le mani esperte dei maestri calzolai ascolani, nel segno di una tradizione che continua a brillare come l’oro del suo nome. Un nome che, ancora oggi, racconta il calcio di ieri, vive quello di oggi e sogna quello di domani.

11/04/2025 13:00
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