Serie B, passo falso per Matelica contro Teramo: il 2025 inizia con una sconfitta per l'Halley
A voler guardare le cose con positività, si potrebbe dire che peggio di così difficilmente non si potrà fare. La più brutta Halley Matelica della stagione apre il 2025 con una sconfitta sul campo della Mediterranea Teramo in una partita sostanzialmente sempre controllata dai padroni di casa, che ci hanno messo più energia e grandi percentuali dal campo. Troppo giù di corda la Vigor e non può bastare la perdurante assenza di Zanzottera (problema muscolare) come scusante, tanto più che anche Teramo si presentava non al completo, vista la squalifica di Mazzagatti.
Che non sia serata per la Vigor lo si vede sin dai primi minuti. I biancorossi accettano i ritmi alti imposti da Teramo senza riuscire a produrre buoni tiri e lasciando troppi spazi in difesa. La Mediterranea sale a +4 (10-6 firmato Gueye al 5’), la Halley fatica tremendamente ad entrare in partita nel primo quarto, ma ha un sussulto a inizio secondo periodo: è Dieng a suonare la carica a livello offensivo, il resto lo fa una difesa finalmente più efficace e, pur senza incantare, Matelica scatta a +5 (17-22 al 12’). Gli abruzzesi però non si scompongono, con la difesa a zona 2-3 frenano gli ardori matelicesi e ribaltano completamente l’inerzia: un break di 17-2 prima dell’intervallo lungo lancia i padroni di casa a +10 (36-26 al 18’), con Mentonelli e compagni che, in completa confusione in attacco, riescono solo a recuperare un punticino prima del rientro negli spogliatoi (37-28).
Le due squadre iniziano il terzo quarto con le marce altissime. Dieng continua la sua serata da solitario sull’isola (è già a quota 20 alla metà del terzo periodo, finirà a 22), ma Teramo replica colpo su colpo e dopo aver respinto l’assalto matelicese prende pure il largo: l’ennesima tripla di un terzo quarto da urlo per i padroni di casa porta Teramo addirittura a +19 (63-44 al 28’ firmato da un infuocato Massotti). La Vigor è alle corde, coach Trullo cambia assetti e difese ma non trova risposte per invertire la rotta contro una Mediterranea che ormai ha il sangue agli occhi. La Halley riesce al massimo a tornare a -12 (72-60 al 34’) ma non mette alcun pensiero ai teramani.
Ko che, salvo cataclismi, non dovrebbe pesare a livello di classifica (con la Halley ormai vicinissima all’accesso al Play-In Gold e Teramo che sembra destinata al Playout), ma che sicuramente non può lasciar dormire sonni tranquilli a livello di prestazione in vista di un rush finale che vedrà la Vigor dover affrontare tutte le altre big del girone, a partire dal match di domenica prossima contro la Italservice Pesaro, che ha riagganciato la Vigor in testa alla classifica.
Così coach Trullo a fine partita: «Probabilmente la peggior partita da quando sono a Matelica, non tanto a livello tecnico, quanto dal punto di vista mentale. Siamo scesi in campo con un atteggiamento che non mi è piaciuto affatto, come se pensassimo che la partita non contava nulla e allora la si poteva lasciar andare così. Abbiamo avuto poca intensità, loro andavano al doppio di noi: se vogliamo vincere non è questa la mentalità giusta. Ci può stare perdere a Teramo, qui ha perso anche Porto Recanati, ma non è accettabile farlo in questa maniera. Spero che questo schiaffo ci serva da lezione perché domenica prossima abbiamo uno scontro diretto molto importante contro il Loreto».
MEDITERRANEA TERAMO-HALLEY MATELICA 82-71
TERAMO: Caroè 19, Moro ne, Marinelli 15, Fabris 9, Tommarelli, Gaspari ne, Massotti 24, Bosico ne, Laraia ne, Benzoni 3, Gueye 12, Luponetti. All.: Stirpe.
MATELICA: Arnaldo 7, Rolli 11, Panzini 7, Pali ne, Mentonelli 1, Dieng 22, Morgillo 11, Ferretti ne, Riccio 6, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio 6. All.: Trullo.
ARBITRI: Flocco, Piancatelli.
PARZIALI: 15-15, 22-13, 28-23, 17-20.
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