È tempo di finale playoff nel giorno di Pasqua. Domenica 20 aprile (ore 18) al palasport Fontescodella di Macerata sarà il momento di Gara 1 dell’atto conclusivo della Serie A2 Tigotà, con la prima sfida tra CBF Balducci HR e Akademia Sant’Anna Messina.
Dopo la serie di semifinale vinta rispettivamente contro Itas Trentino e Futura Busto Arsizio, le arancionere (che hanno chiuso al secondo posto la Pool Promozione) e le siciliane (quarte) si troveranno di fronte per contendersi la seconda promozione in Serie A1, già ottenuta dalla Omag-Mt San Giovanni in Marignano vincitrice del campionato.
A tre anni di distanza, dunque, le maceratesi ritornano a giocarsi in finale il salto nel massimo campionato: negli occhi di tutti i tifosi arancioneri c’è ancora la splendida vittoria del 2022 e saranno in tanti ad affollare il Fontescodella per provare a spingere le ragazze di coach Lionetti verso il ritorno in A1.
Gara 1 sarà già fondamentale per guadagnare il primo match point promozione: la serie di finale, infatti, si decide al meglio delle tre partite. Gara 2 è già in programma mercoledì 23 (ore 19) al PalaRescifina di Messina, mentre l’eventuale gara 3 si giocherebbe di nuovo a Macerata sabato 26 (ore 20.30).
I BIGLIETTI - È possibile acquistare i biglietti in prevendita su Vivaticket collegandosi al seguente link hrvolley.vivaticket.it oppure nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi è in possesso del biglietto acquistato online può recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino. Biglietti in vendita anche al palas Fontescodella sabato 19 dalle 10.00 alle 12.00 e domenica 20, giorno della gara (dalle 16.00 ad inizio match). Si ricorda a tutti i possessori dell'abbonamento Innamorati di Te 2024/25 acquistato ad inizio stagione che le tessere sono valide anche per accedere alle partite dei Playoff.
MESSINA - Coach Fabio Bonafede può contare sull’esperto palleggio di Giulia Carraro in diagonale con Bintu Diop, tra le migliori realizzatrici del campionato. Al centro la coppia Rossella Olivotto, protagonista in A1 fino all’anno scorso, e Dalila Modestino, con l’alternativa di Maria Adelaide Babatunde. In banda la statunitense Mychael Vernon ed Aurora Rossetto, pronta anche Chiara Mason. Il libero è Giorgia Caforio.
"La partita che andremo ad affrontare domenica sarà molto importante, giochiamo contro una squadra davvero forte come Messina, che è una delle migliori, in particolare nella gestione muro difesa, di questo campionato - sottolinea la centrale della Cbf Balducci Sara Caruso -. È una partita fondamentale anche perché è la gara 1 di una finale importantissima per entrambe le squadre, ci giochiamo infatti la possibilità di poter salire in Serie A1. Ovviamente Messina farà di tutto per portare a casa la prima sfida, e la stessa cosa faremo anche noi: il match, dunque, sarà veramente difficile dal punto di vista mentale. Per molte di noi sarà la prima esperienza in un Finale, ma siamo cariche e pronte a dare mille per mille e cercare soprattutto di puntare a mettere in campo il nostro miglior gioco in assoluto".
COME SEGUIRE LA GARA IN STREAMING - Il campionato di Serie A2 è disponibile in esclusiva in diretta sul canale Volleyball TV in modalità free: basterà registrarsi sulla piattaforma per potere vedere tutti gli incontri gratuitamente.
La Climacalor inizia timida, reagisce d’impeto e con un incredibile parziale di 18-0 si porta a condurre all’intervallo lungo (31-28), poi il Basket Vadese pian piano ricuce lo strappo (44-48 al 30’) e, nel quarto decisivo, prende inesorabilmente il largo, facendo sua anche gara 2 del primo turno dei play-off ed estromettendo i settempedani dalla contesa. «Il nostro inizio non è stato dei più ficcanti – commenta il diesse Gabriel Cingolani, ma siamo riusciti a colmare lo svantaggio con le armi della gioventù e giocando semplice. Purtroppo per noi i nostri avversari sono tornati in cattedra grazie ad un basket fisico e tirando fuori l’asso dalla manica, l’ex azzurro Rombaldoni, al momento opportuno, riuscendo così ad imporsi anche in gara 2».
«È stato per noi un finale di stagione affrontato con dignità dopo aver interpretato il girone d’andata alla perfezione, nei piani alti della classifica. Peccato l’infortunio pesante occorso alla nostra punta di diamante, Sorci, che ci ha tarpato le ali anche perché abbinato ad altri k.o. ed alla sfortuna, non ultima quella dell’influenza che ci ha privato di elementi importanti nella fase cruciale della regular season. Nonostante tutto siamo stati capaci di centrare il traguardo minimo dei play-off che ci fa chiudere la stagione con il marchio positivo». Dopo aver metabolizzato l’eliminazione dai play-off, la dirigenza settempedana si ritroverà per porre le basi in vista della prossima stagione.
CLIMACALOR- C.S.93 BASKET VADESE 59-68
CLIMACALOR: Magnatti, Bottacchiari, Belli, Severini 2, Potenza 12, Uncini 2, Della Rocca 7 (1 tiro da 3 punti), Corvatta 9 (1t. da 3p.), Tiranti 13 (2t. da 3p.), Ortenzi 5 (1t. da 3p.), Vissani 9 (1t. da 3p.), Strappaveccia. All. Campetella
C.S.93 BASKET VADESE: Carciani 5, T. Galavotti, Alvear 10, Tasselli, Marini 3, Rombaldoni 12, Matteucci 17, A. Galavotti 3, Vanni, Lulaj 16, Dziho 2. All. Borsella
Arbitri: Mengucci e Maiorana Liga
NOTE: parziali: 11-17/20-11/13-20/15-20; progressivi: 11-17/31-28/44-48/59-68; usciti per 5 falli Vissani (Climacalor), Carciani e Matteucci
Nel turno infrasettimanale della Serie B Interregionale, le squadre maceratesi hanno offerto emozioni, conferme e qualche inevitabile passaggio a vuoto, in una fase della stagione ormai decisiva per definire i verdetti tra salvezza, playoff e ambizioni future.
Il risultato più importante arriva da Valmontone, dove la Virtus Civitanova ha messo il sigillo sulla salvezza diretta grazie al successo per 77-66 contro il Palestrina. Un traguardo costruito con un percorso straordinario nella seconda fase: 9 vittorie in 11 gare per la squadra di coach Domizioli. Protagonista assoluto dell’ultimo blitz è stato Momo Fofana, autore di una prestazione monstre con 25 punti negli ultimi 15 minuti, capace di trascinare i suoi contro una formazione laziale mai doma. Decisivi anche i contributi di Pavicevic (13) e Zilli (10), in una partita combattuta fino alla fine.
Continua a volare la Svethia Recanati, che al PalaCingolani-Pierini piega con autorità l’Amatori Pescara (74-59), centrando la sesta vittoria consecutiva e consolidando il secondo posto nel Play In Gold. Sempre avanti nel punteggio, i gialloblù di coach Di Chiara hanno dominato per lunghi tratti con un Pozzetti in grande spolvero (20 punti), ben coadiuvato da Zomero (13) e Urbutis (11). Ora, con l’ultima giornata in casa del Nuovo Basket Aquilano, Recanati potrà blindare la seconda piazza in ottica playoff.
Si rialza con veemenza l’Attila Junior Porto Recanati, che travolge la Stella Azzurra Viterbo con un roboante 100-67. Una prova di forza per gli uomini di coach Coen, che riscattano così le due beffe contro Cagliari e Pescara. Il trio Gamazo (25), Ciribeni (19) e Mancini (15) ha guidato l’assalto arancioblu in una serata perfetta in attacco. I playoff restano ancora da conquistare matematicamente, ma le possibilità sono alte: una vittoria nell’ultima giornata a Roma potrebbe addirittura valere il quarto posto.
Sconfitta senza conseguenze per la Halley Matelica, già sicura del primo posto, che cede 91-59 alla Stella EBK Roma. I biancorossi, falcidiati dalle assenze (fuori Arnaldo, Zanzottera, Eliantonio, Mentonelli e altri), hanno retto solo per un quarto prima di lasciare spazio ai giovani. Tra questi si segnala la prova del giovane Mazzolini, autore di tre triple e miglior marcatore tra i baby Vigor. Coach Trullo ha concesso minuti preziosi ai ragazzi dell’U17 e U19, in una gara utile più che altro per rifiatare e ricaricare le energie in vista di una post-season che li vedrà protagonisti con il vantaggio del fattore campo.
Luigi Bugiardini è stato chiamato a quattro giornate dal termine per compiere quella che molti avevano già etichettato come una missione impossibile: salvare la Civitanovese dalla retrocessione in Eccellenza. Il suo esordio, coinciso con la sconfitta contro il Sora, non aveva lasciato presagire un cambio immediato di rotta. Ma alla seconda uscita sulla panchina rossoblù, il tecnico ha messo a segno un colpo pesantissimo: la vittoria nel derby contro la Fermana.
Tre punti fondamentali, conquistati in trasferta al “Bruno Recchioni”, che permettono alla Civitanovese di lasciare il penultimo posto e riaccendere la speranza salvezza. Una gara intensa, giocata con lucidità e grande cuore, che rilancia i rossoblù e condanna quasi definitivamente la Fermana alla retrocessione.
“Era una partita difficile – ha commentato Bugiardini nel post gara – . Mi dispiace dover affrontare la Fermana in questa situazione, ma la vittoria serviva tanto a loro quanto a noi. Ci dà ossigeno e la possibilità di fare questo mezzo miracolo. Adesso recuperiamo un po’ le forze e ci prepariamo per queste ultime due partite, nelle quali cercheremo di ottenere il massimo: sei punti”.
Il tecnico ha elogiato la capacità della squadra di restare fedele al piano gara: “Siamo stati bravi a incanalare la partita nel verso in cui l’avevamo preparata. Sul primo gol siamo andati in verticale, che è quello che chiedo ai ragazzi. C’è ancora qualcosa da limare, ma abbiamo fatto comunque una gran partita, soprattutto sotto l’aspetto caratteriale”.
E sul clima teso che accompagna sfide di questo peso, Bugiardini ha mostrato piena consapevolezza di ciò che comporta il ruolo: “Se non sei abituato alla pressione, non puoi fare questo sport. Qui c’è gente che fa sacrifici, tifosi che fanno chilometri, lasciamo le famiglie a casa. Devi per forza avere qualcosa da tirar fuori. Sono riuscito a portare un po’ di serenità alla squadra. Se a questo tipo di partite arrivi nervoso, rischi di fare un patatrac. Quindi complimenti alla squadra”.
La strada è ancora in salita, ma con la compattezza e lo spirito mostrati a Fermo, la Civitanovese può davvero crederci fino in fondo.
La Folgore Castelraimondo allo stadio “Sandro Ultimi” di Chiesanuova di Treia, batte la Real Cameranese 4-2 e si aggiudica la prima Coppa Marche di Prima Categoria della sua storia. Che orgoglio per il paese dell’entroterra maceratese.
LA CRONACA- Il primo squillo del match arriva al 20’, Sparvoli subisce fallo mentre rinvia il pallone, ma per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Marchionne ma Tafa si fa trovare pronto, prima devia il pallone sul palo e poi blocca. Al 44’ tiro di Angeletti, ancora Tafa protagonista in tuffo a salvare la Folgore. Nella ripresa, la Folgore inizia con un atteggiamento diverso, si rende pericolosa in più occasioni.
Al 53’ cross dentro di Fede per Romoli che svetta di testa, miracolo di Fatone che spedisce palla sopra la traversa. Al 56’ discesa di Girolami, cross sul secondo palo, Montecchia non trova la porta. Al 71’ chance per Romoli, viene atterrato in area, ma per l’arbitro è fallo in attacco. All’89’ Folgore vicina all’1-0 con Dashi. Dopo 5’ di recupero, arriva il triplice fischio dell’arbitro, si va ai calci di rigore. Questa la sequenza: Bisbocci (F) gol, Defendi (R C) gol, Romoli (F) gol, Domenichetti (R C) para Tafa, Lispi (F) gol, Avarucci (R C) gol, Carletti Orsini (F) Fatone intercetta, ma la sfera termina ugualmente in rete, su Negozi (R C) para Tafa, lo specialista die rigori, è tripudio biancoazzurro. La Coppa Marche di Prima Categoria prende la strada di Castelraimondo.
Tabellino Real Cameranese - Folgore Castelraimondo 0-0 (2-4 dcr)
Real Cameranese: Fatone, Principi (92' Avarucci), Razgui, Perugini, Baldini, Angeletti, Defendi, Marchionne (73' Sandroni), Portaleone (70' Domenichetti), Anconetani, Negozi. A disposizione: Niccolini, Recanati, Renghini, Taddei, Alessandrelli, Casaccia. Allenatore: Pantalone.
ASD Folgore Castelraimondo: Tafa, Sparvoli (75' Binanti), Fede, Lori S. (69' Lori G.), Lispi, Carletti Orsini, Girolamini, Chioccolini (78' Mancini), Montecchia (62' Dashi), Romoli, Bisbocci. A disposizione: Zallocco, Micheli, Nardini, Rossi, Buldorini. Allenatore: Ortolani.
Arbitro: sig. Gasparroni della sez. di Jesi
Assistenti: Federici della sez. di Ascoli, e Censori della sez. di San Benedetto del Tronto.
Reti: Bisbocci (F), Defendi (R C), Romoli (F), Lispi (F), Avarucci (R C), Carletti Orsini (F).
Un’altra mattinata all’insegna dello sport e del talento giovanile. Il sindaco, Fabrizio Ciarapica, ha accolto altri due promettenti atleti locali dell’associazione Karate Kai Shotokan Civitanova, che si sono recentemente distinti a livello regionale nelle competizioni di karate: Diego Castignani, giovane campione regionale nella specialità Kumite, categoria – 57 kg cadetti, ed Elena Accoramboni, vincitrice del titolo di campionessa regionale nella specialità Kumite, categoria - 68 kg femminile assoluto. Presente all’incontro anche Umberto Tocchetto, Presidente dell’associazione e figura storica dello sport civitanovese, da anni impegnato nella promozione delle arti marziali tra i giovani e nel sostegno alla crescita dei talenti locali.
Durante la cerimonia, il sindaco Ciarapica ha consegnato ad Andrea, Elena e al presidente Tocchetto un attestato di riconoscimento ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale, come segno di stima e apprezzamento per i risultati ottenuti e per il loro impegno nel mondo dello sport.
“Siamo estremamente orgogliosi di questi giovani atleti – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Rappresentano solo l’eccellenza sportiva e i valori che rendono lo sport uno strumento fondamentale di crescita per la persona e per la comunità. Lo sport insegna il rispetto delle regole, la tenacia, il lavoro di squadra e l’importanza del sacrificio. È un linguaggio universale che unisce, educa e contribuisce alla costruzione di una società più sana, inclusiva e coesa. A nome dell’intera città, grazie a Diego, Elena e al maestro Tocchetto, da sempre punto di riferimento per intere generazioni di sportivi civitanovesi”.
Soddisfazione e gratitudine anche nelle parole del presidente Tocchetto: “È un grande piacere ricevere questo riconoscimento. Premiare i nostri atleti significa riconoscere il valore dello sport come veicolo educativo e sociale”.
Un weekend da incorniciare per il Roller Civitanova che, ai Campionati Regionali Pista FISR March svoltisi lo scorso fine settimana a Pollenza, conquista il primo posto nella classifica per società nelle categorie Giovanissimi ed Esordienti.
Un risultato di prestigio ottenuto nonostante la pioggia, che ha costretto al rinvio delle gare riservate alle categorie maggiori, ma che non ha frenato l’entusiasmo e la determinazione dei giovani atleti civitanovesi. Guidati dall’allenatrice Flavia Martinelli, i baby pattinatori del Roller Civitanova si sono messi in luce con una serie di prestazioni eccellenti, raccogliendo numerosi podi e piazzamenti tra i primi posti.
Tra i protagonisti assoluti spicca Michele Onofri (categoria Giovanissimi M.), che ha conquistato tre medaglie d’argento nelle specialità Destrezza 2, 2 Giri Sprint e 5 Giri in Linea. Titolo di campionessa regionale per Cecilia Altobelli (Esordienti F), prima classificata negli 8 Giri in Linea, oltre a due medaglie di bronzo in Destrezza 2 e 2 Giri Sprint.
Grande prova anche per Elettra Scolà, autrice di due argenti (Destrezza 2 e 2 Giri Sprint) e un bronzo negli 8 Giri in Linea. Medaglia di bronzo anche per Diego Pepa Salierno, terzo classificato nella prova di Destrezza 2 (Esordienti M.). Ottime prestazioni collettive anche tra le Giovanissime, dove Alessia Menghini, Giulia Tiburzi e Margherita Marchesani hanno raggiunto posizioni di vertice nelle rispettive gare.
Nella categoria Esordienti si sono distinte anche Giulia Ghaddar, Nicole Didone, Greta Iezzi, Aurora Brunellini e Sofia Nortesani, protagoniste di prove solide e di piazzamenti a ridosso del podio. Ma il successo di società non è solo questione di medaglie: un contributo fondamentale è arrivato anche da tutti gli altri atleti presenti, che hanno onorato la pista con impegno e grinta, contribuendo alla vittoria collettiva.
Tra loro: Alice Conforti, Andrew Iellamo, Anna Marandino, Asia Bottoni, Aurora Quattrini, Bianca Sofia Franca, Carlotta Paolucci, Chiara Massaro, Elisabetta Recchi, Filippo Medici, Giulia Cardarelli, Giulia Perini, Lucrezia Trillini, Massimo Francoletti, Mirko Fraddosio, Ruth Giusti, Thea Dari e Veronica Minucci.
"Un successo che sottolinea il grande lavoro tecnico svolto dallo staff e il talento di ogni singolo atleta – commenta la società –. Il Roller Civitanova si conferma una delle realtà più solide e promettenti del panorama regionale".
La Civitanovese vince per due a zero al "Recchioni" nel derby marchigiano contro la Fermana, valevole per la 32esima giornata del girone F di Serie D, e può continuare a sperare nella salvezza.
Per i canarini una sconfitta che sa di condanna quasi definitiva alla retrocessione. E pensare che la squadra di casa veniva da 3 risultati utili consecutivi, con i pareggi con Sora e Termoli e la vittoria su Avezzano. I rossoblù invece non vincevano dalla 27esima giornata, avendo racimolato un solo punto nelle ultime 4 partite, nel pareggio per 2-2 contro il Termoli, arrivato in rimonta.
La Civitanovese non espugnava il "Bruno Recchioni" dal 2014, si tratta quindi di un risultato storico. Inevitabili le contestazioni da parte dei tifosi locali al triplice fischio, gli unici ammessi allo stadio visto il divieto di trasferta in capo ai supporters rossoblù stabilito dalla Prefettura. Gli ospiti, ora, dovranno affrontare Recanatese e Sambenedettese nelle ultime due giornate di campionato per conoscere il proprio destino. Alla Fermana, invece, per la retrocessione diretta manca solo la matematica.
LA CRONACA - Partenza vivace tra Fermana e Civitanovese, con entrambe le squadre che cercano di imporre il proprio ritmo fin dai primi minuti. Al 7’, Etchegoyen serve un buon pallone in mezzo per Bianchimano, che però si limita a un tentativo debole: facile la presa per Petrucci. Poco dopo, al 10’, Diouane prova a sfondare sulla destra, ma il suo affondo viene neutralizzato dalla difesa rossoblù.
Al 12’ è la Civitanovese ad andare vicinissima al vantaggio con Padovani, che si ritrova solo davanti al portiere dopo aver saltato l’ultimo difensore. Il pallone finisce in rete, ma tutto viene vanificato dalla segnalazione di fuorigioco.
Il gol però è solo rimandato. Al 15’ i rossoblù passano in vantaggio con Milani, bravo a sfruttare l’assist in profondità di Brunet: il primo tiro viene respinto dal portiere, ma Milani è il più rapido a ribattere di testa e insaccare lo 0-1.
La Fermana prova a reagire e al 24’ ha un’enorme occasione con Busato, che si divora il pareggio calciando incredibilmente a lato da due passi. Tre minuti dopo, al 27’, ci prova Valsecchi con un tentativo ambizioso da fuori area, su assist di Perri: la palla finisce alta.
Al 35’ una ripartenza interessante della Fermana viene interrotta da un fallo di mano di Diouane, che regala una punizione da posizione invitante, ma non sfruttata. Nel finale di tempo, al 44’, Etchegoyen cerca il jolly dalla distanza, ma Franco manda alto sopra la traversa. Si chiude così un primo tempo combattuto, con la Civitanovese in vantaggio per 0-1 grazie al gol di Milani.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con la Fermana che prova subito a rientrare in partita. Al 7’ Romizi batte una punizione interessante, respinta dalla difesa rossoblù. Sulla ribattuta ci prova Tomassini da fuori, ma il suo tiro sorvola la traversa.
Al 10’ Valsecchi serve un ottimo traversone in area che mette in apprensione Petrucci, bravo però a bloccare in presa sicura. È una Fermana propositiva in avvio. Ma all’11’ la Civitanovese risponde con Padovani, ben imbeccato dal centrocampo: il suo destro termina fuori alla sinistra del portiere.
Il ritmo resta alto. Al 15’ è Diop a cercare il raddoppio per gli ospiti, ma viene chiuso puntualmente da Perri. Un minuto dopo è ancora Valsecchi, tra i più attivi, a provarci nel cuore dell’area durante un’azione confusa: la difesa della Civitanovese però regge l’urto.
La pressione della Fermana però non paga, e al 21’ arriva la doccia fredda. Buonavoglia calcia da posizione defilata, trovando una respinta corta: sul pallone si avventa Foglia che appoggia in rete il 2-0, concretizzando una bella azione sulla fascia sinistra. La Civitanovese, pur avendo sofferto nella prima parte del tempo, colpisce nel momento giusto.
I padroni di casa non demordono. Al 30’ la difesa ospite respinge ancora un tiro, stavolta di Sardo che ci prova al volo, ma trova la retroguardia attenta. Un minuto dopo, al 31’, è spettacolare ma impreciso il tentativo in rovesciata di Bianchimano, che non impatta il pallone. La Fermana attacca, ma senza concretezza.
Al 35’ arriva forse l’occasione più pericolosa dei gialloblù nel secondo tempo: Valsecchi calcia da fuori e Bianchimano tenta un elegante colpo di tacco per deviare il tiro, ma Petrucci si supera bloccando.
Il nervosismo in campo cresce: al 37’, su segnalazione del guardalinee, viene espulso un collaboratore per parte dalle panchine di Bugiardini e Savini. Il clima è teso, anche a causa delle numerose ammonizioni distribuite nel corso della ripresa.
Al 43’ ci prova Karkalis con un gran tiro al volo da sinistra: la palla sfiora il palo e termina sul fondo. Un minuto dopo, al 44’, l’azione si fa caotica in area rossoblù: la Fermana reclama un rigore per un presunto fallo, ma l’arbitro lascia correre tra le proteste.
Infine, al 45’, è Mavrommatis ad andare vicinissimo al gol: il suo tiro viene salvato sulla linea da Diop, che evita il gol della speranza per la Fermana.Il secondo tempo si chiude con la Civitanovese che resiste all’assalto gialloblù e porta a casa una preziosa vittoria esterna per 0-2, con cinismo e solidità difensiva.
Tabellino Fermana - Civitanovese 0-2
Fermana: Perri, Cocino, Tafa, Romizi, Etchegoyen (19’ st Sardo), Bianchimano, Diouane (6’st Tomassini), Valsecchi (36’ st Pappalardo), Busato (1’ st Pinzi) , Brandao (6’ st Mavrommatis), Karkalis All. Savini
Civitanovese: Petrucci, Franco, Rossetti (42’ st Cosignani), Visciano (19’ st Capece), Passalacqua, Diop, Milani (5’ st Buonavoglia), Domizi, Bevilacqua, Padovani (19’ st Foglia), Brunet ( 32’ st Vila) All. Bugiardini
Arbitro: Gianluca Guitaldi di Rimini
Reti: 15' Milani (C), 21’st Foglia (C)
Ammonizioni: 42’ Brandao, 28’ st Brunet, 37’st Rossetti, 39’ st Cocino
Nel pomeriggio infrasettimanale del Tubaldi, la Recanatese conquista una vittoria pesantissima contro il Sora, nel match valido per la 32ª giornata del girone F di Serie D. Finisce 1-0 per i giallorossi, che con questi tre punti salgono a quota 39, superano una diretta concorrente e si portano a +2 sulla zona playout.
LA CRONACA. Partita vivace fin dalle prime battute. Al 5’ è il Sora a rendersi pericoloso con Rao, che calcia alto raccogliendo un calcio di punizione. Poco dopo i laziali perdono capitan Di Prisco per infortunio. La Recanatese cresce e costruisce tre buone occasioni tra l’11’ e il 13’, con Spagna, Ferrante e Zini, ma manca sempre il bersaglio. Al 17’ grande azione in velocità, con Spagna che fa da sponda e Alfieri che lancia Mordini: conclusione alta da buona posizione. Il Sora si affaccia con Seck, che insacca di testa ma in evidente fuorigioco. Al 21’ Del Bello è decisivo su un bel mancino di Rao, mentre Zini e D’Angelo sfiorano il gol dalla parte opposta. Il finale di tempo è tutto giallorosso, ma le punizioni dal limite di Zini non impensieriscono Simoncelli, e il primo tempo si chiude sullo 0-0.
La ripresa è più bloccata. L’occasione più clamorosa capita al 10’ sui piedi di Spagna, che spreca a porta praticamente vuota dopo una corta respinta del portiere ospite. Mister Bilò prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Giandonato e Pierfederici. Il Sora si chiude bene, ma la Recanatese continua a spingere con pazienza. Il gol che decide la partita arriva al 36’: Zini sfonda a destra e mette in mezzo, la difesa respinge corto e Pierfereici è il più rapido ad arrivare sul pallone e a firmare l’1-0. Cambio indovinato alla perfezione. Il Sora prova a reagire nel finale e va vicino al pareggio con Bauco, ma Del Bello è attento. Nei sei minuti di recupero, i leopardiani gestiscono con ordine il vantaggio e al triplice fischio possono finalmente esultare. Vittoria fondamentale, che avvicina la salvezza.
Al Loreto basta un rigore di Caporaletti per portarsi a casa la Coppa. Allo Stadio Comunale Polisportivo di Civitanova Marche è andata in scena l’attesa finale di Coppa Marche Seconda Categoria. Ripe San Ginesio e Loreto sono le due finaliste su 128 squadre che hanno iniziato il percorso lo scorso Settembre.
Il Loreto di mister Bernabei, alla ricerca della “doppietta” dopo il salto in Prima Categoria arrivato sabato, lascia riposare diversi titolari per dare spazio alle seconde linee. Dall’altro lato, il Ripe San Ginesio che sta lottando per il primato nel Girone F, schiera la formazione tipo per centrare il primo obiettivo della stagione.
PRIMO TEMPO:
Parte bene il Ripe San Ginesio che crea la sua prima occasione pericolosa dopo pochi secondi. Cervigni calcia dal limite dell’area ma la sfera termina di poco sopra la traversa.
Al 12’, ghiotta occasione per i ripensi in contropiede: Salvucci innesca Boe in velocità che mette un pallone morbido a centro area ma la chiusura della retroguardia lauretana è provvidenziale. Il Loreto prova con Caporaletti dalla distanza ma Renzi è attento e blocca sicuro.
Il punteggio si sblocca al minuto 19’, Capitanelli piazza un bel traversone sul quale esce Paolucci che prova a mettere il petto, ma secondo l’arbitro la palla viene colpita con il braccio e viene così decretato il calcio di rigore.
Protesta il Ripe San Ginesio, ma Negusanti non cambia la propria decisione. Sul dischetto si presenta Caporaletti che batte Renzi con una ottima esecuzione. Il Ripe si getta in avanti e crea due occasioni pericolose per pervenire al pareggio ma le conclusioni di Canullo e Boe non centrano lo specchio della porta.
Al 39’, Lorenzetti ha tra i piedi la palla dello 0-2 ma il tiro sfiora l’incrocio dei pali.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa sono i ragazzi di mister Pagnanini ad attaccare con grande vigore alla ricerca del pari. Al 59’, Boe incrocia sul secondo palo dopo essersi incuneato pericolosamente nell’area del Loreto ma il pallone scivola di poco sul fondo. Un minuto più tardi, Salvucci colpisce a porta semi sguarnita ma Staffolani si immola compiendo un salvataggio eroico sulla linea di porta.
Il Loreto si difende con ordine, prova a sfruttare i contropiedi per colpire in velocità e chiudere definitivamente la contesa. Nel finale, Santucci fa partire un bolide dai trenta metri sfiorando quello che sarebbe stato un autentico eurogoal. Pochi secondi dopo, Pigliacampo manca il raddoppio con un pallonetto ma Renzi non si lascia sorprendere.
Il triplice fischio arriva al termine di sei lunghi minuti di recupero. Vince di misura il Loreto che nel giro di pochi giorni ottiene la promozione in Prima Categoria ed il trionfo nella Coppa Marche. Un doppio successo che riporta entusiasmo dopo alcune annate difficili.
Esce a testa altissima il Ripe San Ginesio che ha lottato fine alla fine per rimontare lo svantaggio. La formazione ripense ha affrontato la sfida con il solito carattere che la contraddistingue e sarà attesa da due sfide importanti per centrare la vittoria nel proprio girone.
La Cucine Lube Civitanova non muore mai. Passano gli anni, cambiano gli uomini, ma il comandamento biancorosso resta lo stesso. In Gara 3 delle Semifinali Scudetto il team cuciniero serve in anticipo la sorpresa di Pasqua e inverte i pronostici in un PalaBarton Energy sold out espugnando al tie break (23-25, 25-20, 28-30, 14-16) la tana della Sir Susa Vim Perugia. Un risultato che riapre i giochi e rinvigorisce le ambizioni dei marchigiani, ora sotto 2-1 nella serie al meglio delle cinque partite e pronti a ospitare i Block Devils a caccia del pareggio all’Eurosuole Forum domenica 20 aprile, giorno di Pasqua (ore 15.20 con diretta Rai 2, DAZN, VBTV e Radio Arancia).
A fare la differenza non sono le statistiche, ma il cuore e la tenacia degli uomini di Medei, attaccati alla gara fino all’ultimo. Civitanova passa in vantaggio due volte nel computo dei set, ma viene sempre riacciuffata prima dell’exploit finale al tie break. Lagumdzija chiude da MVP con 11 punti come Bottolo. In doppia cifra anche Loeppky (12) e Gargiulo (10), inserito a sorpresa nel 6+1 iniziale. Il top scorer è tra i padroni di casa, Ben Tara (18 punti). Prolifici tra gli umbri anche Semeniuk (15), Plotnytskyi (13) e Solé (11).
Nel primo set la Sir controlla il gioco (17-13) fino all’innesto di Poriya tra i biancorossi, con l’iraniano che semina il panico a suon di servizi potenti, di cui tre concretizzati in ace (17-19). Nel finale sale in cattedra Loeppky (23-25). Nel secondo set Perugia rientra sfogando con Ben Tara (7 punti nel parziale, di cui 3 su ace) al servizio la sua rabbia, che sfocia in un 9-2. La Sir stringe i denti tamponando la rimonta civitanovese, per poi chiudere i conti 25-20.
Nell’infinito terzo set le due squadre si danno battaglia fino all’ultimo pallone. La Lube la spunta ai vantaggi (28-30) capitalizzando i 7 punti di Lagumdzija e la lucidità corale al servizio, capace di oscurare il 64% dei perugini in attacco.
Nel quarto set la Lube si illude andando sul +4 in avvio, ma i battitori di casa capovolgono l’inerzia grazie allo strappo decisivo di Plotnytskyi (17-14). Gli ospiti lottano, ma cedono 25-22.
Al tie break parte Nikolov e il bulgaro, insieme a Lagumdzija, si rivela decisivo nelle fasi clou: Civitanova la spunta ai vantaggi con due muri (14-16).
LA GARA - Cucinieri schiarati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Bisotto libero. In panchina nel gruppo Lube c’è Diego Gatto, atleta del vivaio classe 2008. Padroni di casa in campo con Giannelli in regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero.
Avvio punto a punto fino al +3 della Lube che trova il break con Nikolov, concreto in attacco e a muro (7-9), per poi allungare sull’errore perugino (7-10). Il time out di Lorenzetti sprona i Block Devils, capaci di girare l’inerzia con un parziale di 7 a 1, alzando il livello a muro e al servizio (14-11), come in occasione del successivo ace millimetrico di Giannelli (5 punti nel set con 3 block) per il 17-13. Medei inserisce Loeppky per Nikolov. Civitanova sgretola il divario con gli ace del nuovo entrato Poriya (17-19). Sull’attacco out di Semeniuk la Lube trova il +3 (17-20). Ishikawa entra al posto del polacco tra gli umbri. I bianconeri si riavvicinano (21-22). Semeniuk rientra, Loeppky conquista due palle set (22-24) e capitalizza la seconda (23-25).
Nel secondo set Perugia rientra aggressiva al servizio con Ben Tara (7 punti nel set) e insidiosa in attacco con Semeniuk (9-2). Medei dà spazio a Orduna e Dirlic e gli ospiti variano il gioco spingendo Lorenzetti al time out (11-7). Ad affievolire l’entusiasmo arrivano le battute di un Plotnytskyi in crescita (14-8). Dai nove metri la Sir dà il meglio e si ripete con Ben Tara (18-10). La Lube non demorde e batte a ripetizione su Colaci limando il divario con l’ace di Gargiulo (22-17). La situazione non cambia e la Sir chiude 25-20 sull’errore cuciniero.
Nel terzo set Perugia insiste (14-11), ma la Lube reagisce con il servizio: portandosi sul -1 con l’ace di Boninfante (15-14) e acciuffando il pari con il punto diretto dai nove metri di Bottolo (16-16). Plotnytskyi e Semeniuk riabilitano i padroni di casa (18-16), ma Civitanova accorcia e trova il pari con l’ace del nuovo entrato Nikolov, per poi mettere il naso avanti con il muro di Lagumdzija (18-19). Nella partita a scacchi al servizio i Block Devils muovono l’alfiere con l’ace del sorpasso targato Ben Tara (22-21). In volata la Lube annulla tre palle set ai vantaggi (26-26) e vince il parziale al suo terzo set point grazie agli errori di Ben Tara in battuta e Semeniuk in attacco (28-30).
La Sir rientra con Ishikawa in campo, ma sugli errori del giapponese Civitanova trova il +3 (5-8). Lorenzetti reinserisce Semeniuk, ma il muro biancorosso vale il +4 (5-9). L’ingresso lampo di Herrera e il successivo servizio tattico di Ben Tara riaprono i giochi (9-10), l’errore di Loeppky riporta l’equilibrio (12-12). Sui due ace di Plotnytskyi, intervallati dal time out di Medei, la Sir trova sorpasso e break, per poi allungare su un errore degli ospiti (17-14). Una giocata imprecisa dei marchigiani manda il team di casa sul 19-15. Nel finale l’innesto di Nikolov, con ace, rivitalizza la Lube (23-20), che poi annulla due palle set, ma cede sul primo tempo della Sir (25-22).
Entrato alla fine del parziale precedente, Nikolov resta sul taraflex. Il tie break si apre con 2 muri di Solé (4-2), il pari arriva con il block di Gargiulo (5-5). Al cambio di campo la Sir comanda 8-7 dopo l’errore al servizio del nuovo entrato Poriya. L’uno-due di Nikolov, in attacco e a muro, riaccende le speranze dei cucinieri (8-9). L’inseguimento dei rivali viene coronato sul sorpasso firmato dall’attacco di Plotnytskyi non contenuto (13-12). Sul 13-13 Lagumdzija attacca per il sorpasso, ma trova il muro (14-13). Il Nazionale turco si riscatta annullando il match point (14-14) e azzeccando il muro del sorpasso (14-15), L’ultimo muro biancorosso vale la vittoria e allunga la serie (14-16).
Tabellino
Sir Susa Vim Perugia - Cucine Lube Civitanova 2-3 (23-25, 25-20, 28-30, 25-22, 14-16)
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 8, Plotnytskyi 13, Solé 11, Ben Tara 18, Semeniuk 15, Loser 7, Piccinelli (L), Zoppellari 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 0. N.E. Candellaro, Cianciotta, Usowicz. All. Lorenzetti.
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 4, Bottolo 11, Gargiulo 10, Lagumdzija 11, Nikolov 8, Chinenyeze 8, Loeppky 12, Orduna 0, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh 3, Dirlic 2, Podrascanin 0. N.E. Tenorio, Dolcini. All. Medei.
ARBITRI: Puecher (PD) e Piana (MO).
NOTE: Durata: 34’, 32’, 41’, 34’, 23’. Totale: 2h 44’. Perugia: battute sbagliate 32, ace 11, muri 11, attacco 48%, ricezione 42% (24% perfette). Civitanova: battute sbagliate 28, ace 11, muri 13, attacco 42%, ricezione 32% (17% perfette). Spettatori: 4.986. MVP: Lagumdzija
(Credit foto: Benda)
Come tradizione, la Maceratese ha incontrato i rappresentanti delle 139 società che parteciperanno alle sue due manifestazioni di calcio giovanile (tre considerando che il Velox ha Allievi e Giovanissimi) ed ha formalizzato i gironi della prima fase, quella di qualificazione.
In una edizione che ha battuto il precedente primato, stabilendo il nuovo record di club al via, non sorprende che nel Velox Allievi siano serviti ben 13 raggruppamenti. In quello per Giovanissimi spicca, novità assoluta, la presenza di due società dell’Umbria.
47° Velox Allievi
GIRONE A Ancona, Barbara Monserra, Biagio Nazzaro, Moie Vallesina
GIRONE B Matelica, Montefano, Montemilone Pollenza, Settempeda
GIRONE C Caldarola, Cingolana, Maceratese “B”, Tolentino
GIRONE D Filottranese, Castelfidardo, Portuali Ancona, Recanatese
GIRONE E Camerano, Osimana, Vigor Castelfidardo, Vigor Senigallia
GIRONE F Academy Civitanovese, U.Mandolesi, Sangiustese, Robur
GIRONE G AFC Fermo, Campiglione, Santa Maria Apparente, Veregrense
GIRONE H Civitanovese, Cluentina, Invictus Grottazzolina, Treiese
GIRONE I Camerino Castelraimondo, Maceratese, Salesiana Vigor, Union Picena
GIRONE L Porto Sant’Elpidio, Corridonia, Montegiorgio, United Civitanova
GIRONE M Gabicce Gradara, MM Mondolfo, Senigallia, Urbania
GIRONE N Jesina Aurora, Giovane Ancona, Fabriano Cerreto, Palombina Vecchia
GIRONE O Forsempronese, Marina, Muraglia, Real Metauro
36° Velox Giovanissimi
GIRONE A Cingolana San Francesco, Corridonia, Robur, Matelica
GIRONE B Marina, Nuova Folgore, Portuali Ancona
GIRONE C Camerino Castelraimondo, Caldarola, Ducato Spoleto, Foligno
GIRONE D Camerano, Conero Dribbling, Osimana, Recanatese
GIRONE E Ancona, Muraglia, Olimpia Marzocca, Urbania
GIRONE F Castelfidardo, Filottranese, Sangiustese, Tolentino
GIRONE G Academy Civitanovese, Giovane Ancona, Union Picena, Vigor Castelfidardo
GIRONE H Campiglione, Maceratese, Montemilone Pollenza, Veregrense
GIRONE I Biagio Nazzaro, Gabicce Gradara, Jesina Aurora, Vigor Senigallia
GIRONE L Afc Fermo, Porto Sant’Elpidio, Civitanovese, Sangiorgese Monterubbianese
GIRONE M Invictus Grottazzolina, U.Mandolesi, Salesiana Vigor, United Civitanova
GIRONE N MM Mondolfo, Moie Vallesina, Real Metauro, Senigallia
39° “Nando Cleti”
GIRONE A Camerano, Filottranese, Giovane Ancona, Junior Jesina
GIRONE B Biagio Nazzaro, Jesina Aurora, Olimpia Marzocca, Portuali
GIRONE C Moie Vallesina, Nuova Folgore, Osimana, Vigor Senigallia
GIRONE D Invictus Grottazzolina, Real Elpidiense, Salesiana Vigor, Sangiorgese Monterubbianese
GIRONE E Portorecanati, Recanatese, Union Picena, Vigor Castelfidardo
GIRONE F Maceratese, Montecassiano, Montemilone Pollenza, Villa Musone
GIRONE G Afc Fermo, Civitanovese, Corridonia, U.Mandolesi
GIRONE H Camerino Castelraimondo, Fabriano Cerreto, Matelica, Treiese
GIRONE I Academy Civitanovese, Porto Sant’Elpidio, Maceratese “B”, Robur
GIRONE L Campiglione, Sangiustese, Tolentino
Appuntamento con la storia per il Trodica, che dopo aver conquistato la promozione in Eccellenza vincendo con largo anticipo il campionato di Promozione, è pronto a giocarsi il secondo trofeo stagionale. Domani sera, alle 20:30 allo stadio “Bianchelli” di Senigallia, la squadra di Roberto Buratti affronterà, domani,16 aprile, il Marina nella finalissima di Coppa Italia Promozione. Una sfida secca – in caso di parità si va direttamente ai rigori – che potrebbe proiettare il club biancazzurro verso uno storico “triplete”. Sì, perché l’obiettivo è chiaro: dopo il campionato e la Coppa, il Trodica punta anche alla finale regionale da disputare contro la Jesina, vincitrice del Girone A. Un traguardo annunciato da tempo dallo stesso mister Buratti.
Intanto, alla vigilia della sfida di Senigallia, il tecnico suona la carica: «Arriviamo a questa finale col morale alto. Veniamo da un mese di ferie, visto che abbiamo vinto il campionato troppo presto - scherza - Non è stato facile tenere alta la tensione, ma questa settimana ci siamo allenati bene. La Coppa era il nostro secondo obiettivo stagionale: all’inizio può sembrare una rottura di scatole, invece è una bellissima competizione e vincerla significherebbe tanto».
Di fronte ci sarà un Marina agguerrito, che ha lottato fino a poche giornate fa per la promozione diretta insieme a Jesina e Fermignanese:«È una squadra forte e organizzata, con individualità interessanti – avverte Buratti – non vedo una favorita, se sono arrivati in finale un motivo c’è».
Nonostante le finali regalino spesso partite bloccate, il Trodica non tradirà la propria filosofia: «Spero che riusciremo a giocare come abbiamo sempre fatto – continua l’allenatore – con concentrazione, ritmo e ovviamente tutti all’attacco. Abbiamo costruito la squadra puntando su tanti giocatori offensivi, crediamo in questo stile di gioco e vogliamo portarlo fino in fondo».
Dopo aver vinto due campionati da allenatore – prima con l’Elpidiense Cascinare e ora col Trodica – per Buratti sarà la prima finale da mister:«Le finali non si giocano, si vincono – afferma deciso – sono sicuro che sarà una bella partita, con una grande cornice di pubblico. Le Teste Matte ci seguiranno in massa, con più di tre pullman: è stata una stagione bellissima, ora vogliamo renderla davvero speciale».
Il Trodica è pronto: la storia chiama, e i biancazzurri vogliono rispondere con il tris.
(Foto di Marcello Valentini)
Ha compiuto un’altra magia, come tante nella sua carriera. Marco Pantone, classe ’85, ha messo la firma sul gol del pareggio che ha riacceso il Real Porto nel match poi vinto contro la Stese. Una rete pesante, che rilancia la corsa playoff della squadra e aggiunge un altro tassello al bottino personale dell’attaccante: sei gol da dicembre a oggi, da quando è arrivato nel club portorecanatese.
«Essendo di Porto Recanati non è stato difficile ambientarsi – racconta –. Il Real Porto è una bellissima realtà che da tanti anni gioca questa categoria, lottando sempre per le posizioni di vertice. Spero possa finire al meglio questo campionato».
Settembre lo vedrà spegnere 40 candeline, ma Pantone continua a segnare e a far sognare. Un lusso per la categoria, lui che ha alle spalle oltre 250 gol nei dilettanti e un curriculum da globetrotter del pallone: dalla Serie A indonesiana con il Pro Duta alla Serie B slovacca col Dolny Kubin.
Nonostante i numeri parlino ancora per lui, questo potrebbe essere l’ultimo ballo: «Avevo già deciso che questo sarebbe stato il mio ultimo anno come calciatore – confessa –. Poi non si sa mai, posso sempre cambiare idea, ma al momento la mia intenzione è questa».
Una bandiera del calcio portorecanatese, che anche sul finire di carriera continua a trascinare i suoi con gol, carisma e passione. E se sarà davvero l’ultima stagione, Pantone sembra deciso a viverla fino in fondo, con la voglia di lasciare il campo tra gli applausi, nel modo che più gli appartiene: segnando.
Ottimo successo per la Salus Nuoto Matelica ai Campionati Italiani Giovanili di Riccione, a cui ha partecipato l'atleta Lorenzo Silvi, il quale si è cimentato in tre diverse gare: nei 400m, 1500m, 3000m, stile libero, ottenendo piazzamenti molto gratificanti.
Giorgio Consolini e Diego Boldrini, suoi allenatori, hanno trasferito ai loro ragazzi i valori sportivi necessari per raggiungere determinati risultati. Oltre ai brillanti risultati raggiunti da Lorenzo Silvi, la Salus Nuoto Matelica si è messa in luce anche con altri atleti che sono andati a medaglia nelle loro varie categorie, tra cui recentemente con le sincronette nel Campionato Regionale FIN Marche di Nuoto Artistico: Ludovica Cerioni, Victoria Marasca, Letizia Buldorini, Monica Conti, Giulia Spurio, Diletta Mancini, Viola Martelli, Noemi Gazzella, Natalia Gelagna, Aurora Porfiri, Margherita Minerva, Silvia Marsano, Vittoria Carsetti, Ilaria Lucarini, Carla Jean Ruggeri, Benedetta Frattali, Giulia D’Alessio, Ilaria Strina, Elisabetta Pelati e Matilda Faustini.
Un ringraziamento dunque va anche alle allenatrici: Eleonora Conti, Lucia Boldrini, Elena Verdini e Katiuscia Pedica. L’assessore allo sport della città di Matelica Filippo Maria Conti si è congratulato con l’atleta Lorenzo Silvi della Salus Nuoto Matelica, con la società e con le giovani sincronette: "Complimenti a Lorenzo Silvi per la sua partecipazione ai campionati italiani giovanili di nuoto che si sono tenuti a Riccione. Per la nostra città e per lo sport matelicese è grande motivo di orgoglio. È sempre una gioia condividere un grande risultato con la comunità matelicese. Complimenti ancora al nostro Lorenzo per il suo straordinario percorso, gli auguro di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, il suo impegno e la sua dedizione al nuoto sono stati ripagati con questo risultato".
"Deve continuare su questa strada - prosegue Conti -. Ringraziamo e facciamo i complimenti alla Società Salus Nuoto Matelica per l’ottimo lavoro che fanno anche nella parte agonistica come dimostrato anche nel nuoto sincronizzato, dalle giovani che hanno raggiunto le medaglie nel Campionato Regionale. La Salus Nuoto si impegna ogni giorno nel portare avanti il compito educativo e nell’incentivo della diffusione della pratica sportiva nel territorio matelicese”.
Il kayak come strumento di scoperta, sport e valorizzazione del territorio. Con questo spirito l'associazione "Monti Azzurri canoa kayak", a Serrapetrona ha ospitato nei giorni di mercoledì 9 aprile e martedì 15 aprile gli alunni dell’Istituto Comprensivo via Ugo Bassi di Civitanova Marche per due giornate di lezioni teoriche sulla pratica del kayak.
L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto di apertura alle scuole che proseguirà nel mese di maggio, quando a partecipare saranno anche gli istituti del comprensorio dei comuni limitrofi. L’obiettivo è duplice: avvicinare i più giovani allo sport della pagaia e far conoscere il centro federale e il patrimonio naturalistico del lago di Caccamo, uno specchio d’acqua suggestivo, nato come bacino idroelettrico Enel e oggi riqualificato per finalità turistiche e sportive.
Il Centro Canoa Caccamo è una realtà d’eccellenza nelle Marche: ben strutturato e in costante evoluzione, rappresenta una meta preferenziale per appassionati, atleti e gruppi sportivi, che scelgono il lago per allenamenti, raduni e gare ufficiali.
"Far scoprire questo luogo ai più giovani è per noi una missione - spiega Cristiano Leccesi, presidente dell’associazione affiliata alla Federazione italiana canoa e kayak -. Conoscere la disciplina del kayak significa anche sviluppare il rispetto per l'ambiente, la consapevolezza delle risorse naturali e un legame più profondo con il territorio".
Le lezioni teoriche sono solo il primo passo: il percorso prevede anche uscite pratiche in acqua e attività ludico-formative, in un contesto sicuro e stimolante. Una vera e propria scuola a cielo aperto, dove lo sport diventa veicolo di educazione e scoperta.
Il Centro, con sede proprio in riva al lago, continua così la sua opera di promozione del territorio attraverso lo sport, aprendo le sue porte non solo agli atleti, ma anche a studenti e famiglie. Una scelta che unisce passione, formazione e valorizzazione ambientale.
Semaforo verde dal Consiglio e dalla Giunta nazionale del Coni al nuovo Statuto della FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, che nel corso dell’assemblea elettiva tenutasi a gennaio, nel corso della quale aveva riconfermato alla guida il presidente dottor Enzo Casadidio per il terzo mandato consecutivo; aveva già accolto in un primo passaggio importanti modifiche statutarie.
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che riconosce la FIGeST come disciplina sportiva associata, ha approvato il riordino - razionalizzazione previsto nel nuovo Statuto, ufficializzando quindi l’impostazione della Federazione. Nel nuovo Statuto viene eliminata la disciplina del calcio storico fiorentino così come le discipline dei birilli, boccia su strada, fiolet, horse shoe, lancio del formaggio, lancio del rulletto, lippa, morra, piastrella-palet, rebatta, tiro con la balestra, trottola, tsan e tiro con la fionda che diventano specialità.
In base al nuovo Statuto FIGeST diventano nuove discipline le specialità giochi e sport tradizionali da tiro, giochi e sport tradizionali che rotolano, giochi e sport tradizionali, giochi e sport tradizionali valdostani, giochi e sport tradizionali dei birilli. Resta confermata l’assegnazione a FIGeST delle altre discipline.
Il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, ha espresso grande soddisfazione le decisioni assunte dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano: "Accogliamo con entusiasmo queste decisioni, sono un importante passaggio che conferma che il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione. Il nuovo Statuto consolida la struttura federale e valorizza le nostre radici culturali e sportive", ha aggiunto Casadidio che ha rivolto un ringraziamento speciale all’avvocato Federica Cavalieri, legale della Federazione, e all’avvocato Francesca Macioce, funzionaria responsabile degli organismi sportivi del Coni "per la professionalità e la preziosa collaborazione nella redazione del nuovo Statuto, frutto di un percorso condiviso e attento alle esigenze di evoluzione e semplificazione della nostra realtà". Resta da completare l’ultimo passaggio relativo al Regolamento organico, che sarà oggetto dei prossimi lavori federali.
Nel pomeriggio di oggi si sono tenuti i sorteggi che hanno decretato gli abbinamenti dei quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia A2, che metteranno di fronte le quattro vincitrici degli ottavi di Finale (tutti i turni conclusi in 2 gare) e le quattro semifinaliste playoff (qualificate di diritto ai Quarti di Coppa).
La Banca Macerata Fisiomed, dopo aver guadagnato l’accesso al tabellone grazie al doppio successo degli ottavi contro la Consar Ravenna (2-3 al PalaCosta e 3-0 al Banca Macerata Forum), è stata estratta nella parte sinistra del tabellone dove, nei quarti, incontrerà la Evolution Green Aversa.
La formula prevede una gara unica in casa della miglior classificata nella regular season: il PalaJacazzi di Caserta sarà il teatro della sfida il primo maggio. Chi vincerà, accederà quindi alle semifinali, dove affronterà la vincente tra Siena e Prata, squadre contro cui Marsili e compagni hanno curiosamente sempre vinto.
L'altra parte di tabellone vedrà protagoniste Cuneo, Brescia, Acicastello e Fano: tutte squadre temibilissime che i biancorossi potrebbero però incontrare solo nell’atto conclusivo della competizione.
L’urna ha messo Aversa come ostacolo delle ambizioni maceratesi in un sorteggio che non prevedeva avversari "morbidi". La Evolution Green Aversa, reduce dalla vittoria meritata contro Porto Viro, è una squadra vera: il regista argentino Garnica è un formidabile maestro d’orchestra, in grado di gestire al meglio la fisicità di Matheus Motzo – uno degli opposti più prolifici del campionato – e la classe di Lyustkanov, Canuto e Frumuselu, solo per citarne alcuni.
Il roster normanno, con i suoi 48 punti in 26 partite, si è classificato al quinto posto nella regular season appena conclusa. Macerata e Aversa si trovano in perfetta parità nel loro storico. La stagione ha sempre premiato la squadra padrona di casa: 3-0 Aversa nel girone d’andata, 3-2 Macerata con una splendida rimonta al ritorno. I Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia A2 daranno quindi anche lo “scettro” di questa mini-classifica speciale.
Italo Vullo, dg della Pallavolo Macerata, ha commentato così questo sorteggio: "Arrivati a questo punto, ciascuna delle quattro squadre che potevano capitarci era sicuramente un avversario di assoluto livello. Affronteremo Aversa, sappiamo che li abbiamo già battuti una volta in campionato, una volta siamo rimasti sconfitti - ma ancora non eravamo quelli di adesso - quindi direi che abbiamo tutte le condizioni per andare e giocare alla pari questa qualificazione, sempre molto motivati".
Al termine della sfida contro il Camerino, vinta 2-1 dalla formazione ospite e decisiva per la promozione in Promozione, il Potenza Picena ha diffuso un comunicato ufficiale per esprimere il proprio dissenso nei confronti della direzione arbitrale.
Nel mirino, un intervento del portiere camerte Spitoni nei minuti finali del match, ritenuto dalla società giallorossa falloso e pericoloso. L’azione non è stata sanzionata dal direttore di gara, provocando la protesta della dirigenza locale.
Questo il testo integrale del comunicato: "Esprimiamo la nostra forte protesta e dissenso per la direzione della gara tra il Potenza Picena e il Camerino, valida per il campionato di Prima Categoria. Le immagini sono eloquenti: l’arbitro era in posizione ottimale per giudicare l'azione e nonostante ciò ha ignorato platealmente il fallo commesso sul nostro giocatore. L’uscita del portiere è stata impavida e pericolosa, direttamente sulle gambe del nostro giocatore, e non può essere considerata regolare".
"Questo non è un caso isolato e solleva seri dubbi sulla correttezza e sulla competenza dell'arbitro - si legge ancora -. Chiediamo che vengano prese immediate misure per garantire la regolarità e la trasparenza delle gare. Non accetteremo che episodi di questo tipo si ripetano in futuro".
Il match si è chiuso sul 2-1 per il Camerino, con i padroni di casa che, dopo aver accorciato le distanze, hanno sfiorato il pareggio nei minuti conclusivi. Decisive, nel finale, alcune parate dell’estremo difensore biancorosso.
In vista della sfida tra Fermana e Civitanovese, in programma giovedì 17 aprile alle ore 15:00 allo stadio "Recchioni" di Fermo e valida per la terzultima giornata del campionato di Serie D - girone F, il prefetto della provincia di Fermo ha emesso un provvedimento restrittivo alla vendita dei biglietti. La misura si è resa necessaria a seguito dei profili di rischio per l'ordine e la sicurezza pubblica segnalati dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
La decisione, formalizzata il 10 aprile scorso, arriva a seguito delle determinazioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha valutato la rivalità tra le due tifoserie e la criticità dell'incontro anche sul piano sportivo.
Il provvedimento prevede il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nelle province di Macerata, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro Urbino. Inoltre, è vietata la vendita dei tagliandi del settore ospiti ai residenti nella provincia di Fermo.
Non si tratta di una partita qualunque: Civitanovese (30 punti) e Fermana (27 punti) occupano rispettivamente penultima e ultima posizione nel girone F. Una sfida da dentro o fuori nella corsa per evitare la retrocessione diretta, che si preannuncia carica di tensione emotiva e sportiva. Tre punti che potrebbero cambiare il destino di una stagione.
La società ospitante, la Fermana, è stata informata della decisione e dovrà gestire la vendita dei biglietti in conformità alle disposizioni ricevute. Il piano di sicurezza prevede un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, con controlli agli accessi e sorveglianza attiva anche nelle aree esterne allo stadio.