Designazione di prestigio per Gianluca Sacchi. Il fischietto maceratese dirigerà l’anticipo della 32ª giornata di Serie A tra Udinese e Milan, in programma venerdì 11 aprile alle 20:45 alla Dacia Arena. Si tratta della decima presenza stagionale nel massimo campionato per il direttore di gara maceratese.
Sacchi ha già incrociato entrambe le squadre in questa stagione: i rossoneri nella giornata d’esordio, sconfitti per 2-1 dal Parma, e i friulani alla sesta giornata, in occasione della rocambolesca sconfitta interna per 3-2 contro l’Inter.
Non mancano i precedenti tra Sacchi e il confronto tra le due formazioni: lo scorso anno fu lui ad arbitrare Milan-Udinese a San Siro, gara decisa da un rigore trasformato da Pereyra per il definitivo 0-1. Proprio quel penalty sollevò numerose polemiche, vista la lievità del contatto tra Adli e Ebosele che lo generò.
In carriera Sacchi ha diretto il Milan in cinque occasioni, con un bilancio negativo per i rossoneri: due sole vittorie a fronte di tre sconfitte. Sono invece sette i precedenti con l’Udinese, che ha ottenuto due vittorie, un pareggio e ben quattro sconfitte.
La Macagi Cingoli continua a scrivere la storia in Serie A Gold di pallamano e batte anche Pressano, ottenendo la quinta vittoria consecutiva. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno battuto 32-29 la formazione trentina nella 22^ giornata di campionato nel turno infrasettimanale di mercoledì 9 aprile. Al termine di una sfida equilibrata, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, i locali sono più lucidi nel finale e riescono a piazzare il colpo del ko. Ora Cingoli è in vantaggio di 3 punti sulla zona play-out occupata proprio da Pressano e Camerano.
PRIMO TEMPO - L’inizio di partita è molto contratto, vista l’importanza della posta in palio. Albanesi neutralizza due tiri, Loizos fa gli staordinari su Stappini. Dopo 3 minuti la sfida si sblocca con il gol di Makhlouf. Fraj pareggia subito, Albanesi ipnotizza Hamouda, Ciattaglia colpisce un palo e Naghavialhosseini non riesce a superare Loizos: il 2-1 di Strappini arriva solo al 7° minuto.
Ne segue un botta e risposta tra le due squadre: la Macagi riesce a portarsi sul +2 sul 5-3 grazie a Ciattaglia e Makhlouf, con in mezzo una traversa colpita da Francesco Rossi. Al 15’, poi, Cingoli conquista il +3 con Renaud-David sul 9-6: poco prima Albanesi aveva detto di no ad Hamouda in ben due tentativi.
Pressano, comunque, è vivo e riesce a rimontare. Sull’11-9, infatti, gli ospiti trovano un break di 0-5 firmato doppio D’Antino, Hamouda, Pilati e Mazzucchi, conquistando il momentaneo +3 sull’11-14 al 24’. In questo frangente Loizos è decisivo su Renaud e Makhlouf. Passano tre minuti e i locali si riportano a -1, con un break messo a segno da Naghavialhosseini e Mangoni al 26’ (13-14). Soria segna il nuovo +2 trentino, ma Naghavialhosseini ristablisce le distanze.
Segue una fase contraddistinta da tanti errori. Fraj impatta sulla traversa, Hamouda non trova lo specchio, Mangoni colpisce un palo, Albanesi neutralizza un tiro di Soria, Loizos è attento su Renaud. Somma dai 7 metri, però, non sbaglia e segna il gol del 15-15 che chiude il primo tempo, con Albanesi che nega per due volte a Pilati di far chiudere agli ospiti il parziale iniziale in vantaggio.
SECONDO TEMPO - L’equilibrio permane anche nella ripresa, con la Macagi Cingoli che riesce a spuntarla con più lucidità. I cingolani piazzano subito un break di 4-1 con Makhlouf, Renaud, Ciattaglia e ancora Makhlouf, riportandosi in vantaggio di 3 reti sul 19-16 al 36° minuto. In questi istanti Albanesi neutralizza un 7 metri a D’Antino, mentre Hamouda colpisce una traversa.
Pressano ci mette due minuti per pareggiare i conti: Strappini fallisce il possibile +4 con un Loizos attento, i compagni mettono a segno uno 0-3 con Mazzucchi, Vagnoni e Hamouda ed è 19-19. Si procede punto su punto: Cingoli resta avanti fino al 22-21, poi subisce l’uno-due ospite con Francesco Rossi e Mazzucchi, parziale di 22-23 al 43’. La Macagi torna avanti subito con Strappini e D’Benedetto (24-23). Sul 26-25 Pressano torna sul +1 grazie agli acuti di Vagnoni e Soria, per il 26-27 al 50’.
Qui i cingolani piazzano l’allungo decisivo. Mangoni pareggia, D’Antino sbaglia de volte, così Renaud firma il nuovo vantaggio locale sul 28-27. Il possibile pari di Francesco Rossi finisce sul palo, così Makhlouf segna il 29-27 al 55’ con uno splendido pallonetto a porta vuota da 30 metri. Hamouda accorcia, poi Pressano sbaglia un tiro in situazione di superiorità numerica da extra-player.
Cingoli ne approfitta e con i gol di Mangoni, Strappini e Renaud vola sul +4 del 32-28 all’alba dell’ultimo minuto. Il gol di Soria serve solo a portare in parità gli scontri diretti, visto il 32-29 dell’andata. La festa del PalaQuaresima può finalmente iniziare.
Tabellino
Macagi Cingoli 32-29 Pressano (15-15)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Jaziri, D’Agostino, D’Benedetto 1, Ciattaglia 4, Naghavialhosseini 3, Mangoni 3, Somma 1, Bordoni, Latini, Strappini 6, Renaud-David 6, Compagnucci, Gigli, Makhlouf 8. All. Palazzi
Pressano: Loizos, Facchinelli, Villotti, Rossi N., D’Antino 5, Rossi F. 1, Mazzucchi 4, Pilati 1, Hamouda 9, Piffer, Folgheraiter, Moser, Vagnoni 2, Soria 4, Fraj 3. All. Dumnic
Arbitri: Dionisi – Maccaroni
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
La CBF Balducci HR inciampa a Trento in Gara 2 di Semifinale del Playoff Serie A2 Tigotà, superata dall’Itas al tie break in una sfida nervosa e con tanti alti e bassi. 3-2 il risultato che premia le trentine, avanti 2-0 e poi rimontate dalle arancionere che dominano terzo e quarto set, ma le padrone di casa sono state più lucide nei finali di primo, secondo e quinto set, i più equilibrati.
La serie si deciderà in Gara 3, in programma al Fontescodella domenica 13 aprile alle ore 17. Sugli scudi Decortes (29) e Mazzon (24), le arancionere attaccano meglio (39% vs 30%) ma non è sufficiente contro i 19 muri di Trento (17 quelli maceratesi), con Zojzi MVP (19).
Il primo set sembra indirizzarsi in campo arancionero fino al 12-18, con la CBF Balducci HR molto più efficace in attacco (Decortes 7 punti), inizia però a farsi sentire il muro trentino che piano piano mangia il margine maceratese: dal 17-21 l’Itas (con Batte in regia) arriva fino al 23-22 e poi chiude con Marconato 25-23: sono 7 i muri vincenti della squadra di casa a fine set. Nel secondo set è partita ancora più equilibrata: la CBF Balducci HR prova a scappare sul 17-20 con la solita Decortes (altri 7 punti) e con 5 muri vincenti, Trento non molla con i colpi di Ristori (5 e 42%) e una battuta efficace (2 ace), le maceratesi arrivano prima al set ball ma non sfruttano la palla per chiudere mentre l’Itas lo fa alla prima occasione, 27-25.
Decortes e Mazzon (5 punti a testa) guidano la rimonta arancionera nel terzo set: l’attacco CBF Balducci HR vola al 47%, Trento si ferma al 30% e il vantaggio accumulato dalle maceratesi nel cuore del parziale stavolta arriva fino in fondo, 21-25. Nel quarto si procede a strappi, quello decisivo è della CBF Balducci HR fino al 10-18 con 5 muri (Mazzon 2 con il 71% in attacco), sul servizio di Zojzi Trento torna a -2 ma ancora Mazzon sale ancora in cattedra guidando le arancionere al 18-25. Nel quinto set la CBF Balducci HR parte meglio, per poi subito un altro maxi parziale dalle trentine (dall’1-4 al 7-4), rientra sul 12-12 ma deve cedere ai colpi di Weske, 15-12.
LA PARTITA - Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Busolini, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso schiera di nuovo Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Zojzi-Ristori, Fiori libero.
Il turno al servizio di Decortes vale subito lo 0-3 con l’ace dell’opposta, Weske ferma Battista (3-4), Mazzon va in fast (3-5), Busolini la imita (4-6), c’è il pallonetto di Battista (5-7). L’ace di Weske riporta Trento in parità (7-7), Busolini non passa (8-7), Mazzon contrattacca (8-9), Decortes mette giù il 10-11. Mazzon stoppa Marconato (10-12) e Bonelli la imita su Zojzi (10-13), Decortes e Mazzon allungano ancora per il 10-15. Battista mette il mani out (12-17), Decortes contrattacca (12-18), entra Batte per Prandi in regia nell’Itas, Molinaro va in primo tempo (14-18), Weske mura due volte Decortes (16-18), Busolini sblocca in fast (16-19).
Decortes contrattacca (16-20), Bulaich firma il mani out (17-21), entra Morandini al servizio ma arriva il colpo di Weske per il 19-21 sul servizio della neo entrata Bassi. Molinaro mura (20-21) poi Decortes va a segno (20-22), Zojzi ferma Mazzon per il 22-22 e Decortes per il 23-22. Entrano Allaoui e Fiesoli per Bonelli e Decortes, il capitano va subito a segno (23-23), Marconato guadagna il set ball (24-23) e chiude a filo rete 25-23.
Bulaich firma il 2-2 e il 2-3 nel secondo set, c’è il mani out di Decortes (2-4), Mazzon aggancia a muro (2-5), Zojzi mette l’ace (4-5), Weske contrattacca (5-5). C’è il muro di Mazzon (5-6), Battista vincente (6-7), Molinaro mura (8-7), entra Allaoui per Bonelli, Decortes non trova la riga (9-7) poi va a segno due volte (9-9). Decortes ancora vincente (10-10), Bulaich chiude il 10-11. Zojzi sbaglia (11-12), Mazzon mette il 13-13, Bulaich mani out (14-14), ancora muro di Mazzon per il 15-15, è il turno di Morandini al servizio, Allaoui mura Molinaro (15-16), l’errore di Ristori tiene avanti le arancionere (16-17).
Busolini mura (16-18), c’è il fallo in palleggio di Zojzi (16-19), entrano Prandi e Bassi nell’Itas, Battista firma il mani out del 17-20, Decortes mette giù il 18-21, rientrano Batte e Weske. Decortes non trova la riga (20-21), Marconato ferma Bulaich (21-21), Mazzon inchioda il primo tempo (21-22), ma Zojzi trova l’ace del 23-22. Bulaich firma il 23-23, Decortes contrattacca (23-24), Ristori annulla (24-24), Battista guadagna un altro set point (24-25), Weske va a segno (25-25). Molinaro ferma Battista (26-25), entra Caruso per Busolini, Ristori chiude 27-25.
Nel terzo set resta Allaoui in palleggio, entrano Caruso al centro per Busolini e Fiesoli in banda per Bulaich, le arancionere vanno prima sul 2-5 con il muro di Allaoui e poi ancora sul 4-8 sempre a muro con Mazzon, la centrale firma pure il 4-9 a filo rete.
Rientra Prandi per Batte nell’Itas, Battista sbaglia (6-9), Mazzon va a segno (6-10) e Decortes pure (7-11), Zojzi contrattacca (9-11) poi non trova il campo (9-13), Caruso a filo rete mette giù il 9-14. C’è l’ace di Battista (9-15), Fiesoli mette il 9-16, Decortes piazza il 10-17 e l’11-18, Marconato ferma Mazzon (13-18), Fiesoli firma la pipe del 13-20. C’è l’invasione arancionera (15-20), Battista vincente (15-21), Caruso va a segno (16-22), l’attacco di Battista colpisce l’asta (18-22), Ristori sbaglia il servizio (18-23). Trento rientra con due muri consecutivi sul 20-23, entra Bulaich per Fiesoli, Decortes va a segno (20-24), chiude Mazzon 21-25.
Trento parte forte nel quarto set (3-0) ma i colpi di Decortes ricuciono subito (5-6), Mazzon mura Marconato (5-7), Fiesoli mette l’ace del 5-8. Mazzon a filo rete firma il 5-9 e il 6-10 in primo tempo, Caruso il 6-11, Battista ferma Weske (6-12), Decortes contrattacca (6-13), l’attacco di Ristori tocca l’asta (7-14).
Battista va a segno (8-15), entra Bulaich per Battista, Decortes mani out (9-16) e diagonale (10-17), Weske sbaglia (10-18), al suo posto entra Bassi, c’è l’errore di Decortes (12-18). Ristori infila il 13-18 sul muro, poi ferma Mazzon (14-18), ancora lei mette il 15-18, c’è l’ace di Zojzi, 16-18. Entra Bonelli per Allaoui, Mazzon mette giù il 16-19 poi mura Ristori (16-20), Bulaich piazza il pallone all’incrocio delle righe (16-21), c’è ancora Mazzon (17-22), Bulaich ferma Bassi (17-23). Mazzon piazza anche l’ace del 17-24, chiude Bulaich 18-25.
C’è Bonelli in campo, l’ace di Fiesoli vale lo 0-2, quello di Mazzon l’1-4, Marconato ferma Decortes (3-4), Prandi piazza l’ace del 4-4. Bulaich sbaglia (5-4), Weske contrattacca (6-4), c’è anche il muro di Zojzi (7-4), rientrano Busolini e Allaoui. Decortes mette giù il 7-5, Bulaich mura (8-6), Decortes va a segno (9-7), c’è il muro di Fiesoli (9-8). Decortes passa (10-9) poi sbaglia (11-9), Mazzon c’è in primo tempo (11-10), Bulaich piazza l’11-11, ancora Mazzon a segno (12-12). Weske contrattacca (14-12), chiude ancora Weske 15-12.
IL TABELLINO
ITAS TRENTINO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 (25-23 27-25 21-25 18-25 15-12)
ITAS TRENTINO: Ristori 15, Molinaro 10, Prandi 2, Zojzi 19, Marconato 10, Weske 20, Fiori (L), Bassi 4, Batte 2, Pizzolato 1, Giuliani. Non entrate: Iob, Zeni (L). All. Parusso.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Busolini 4, Decortes 29, Bulaich Simian 15, Mazzon 24, Bonelli 1, Battista 10, Bresciani (L), Fiesoli 7, Caruso 4, Allaoui 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Orlandi, Garbuglia. All. Lionetti.
ARBITRI: Jacobacci, Lambertini
NOTE - Durata set: 28', 33', 26', 27', 16'; Tot: 130'. MVP: Zojzi.
(Foto Rubin/Lvf)
Dopo la cocente sconfitta sul campo del K Sport Montecchio, che ha permesso ai pesaresi di staccare in classifica la Maceratese e prendersi in solitaria la vetta del girone, il presidente biancorosso Alberto Crocioni ha scelto esprimere una sua riflessione a mente fredda.
"A distanza di qualche giorno e a mente fredda dalla partita di Montecchio mi sento di fare questa riflessione – ha dichiarato Crocioni –. La squadra ha lottato e dato tutto, ma abbiamo peccato in maturità nelle due espulsioni che, in una gara così delicata, non dovevano verificarsi".
Il presidente ha voluto poi evidenziare l'impegno costante della società: "Stiamo dando il massimo sotto ogni aspetto per raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Ringrazio i nostri sponsor, che continuano a starci vicini con grande fiducia".
Fondamentale, per Crocioni, anche il lavoro dello staff tecnico: "L’organizzazione e le capacità dello staff ci hanno permesso di amalgamare una rosa praticamente nuova, portandoci in alto in classifica. Ma ora dobbiamo saper gestire meglio molte situazioni. Ricordiamoci chi siamo: essere la Maceratese significa alzare il livello di attenzione e responsabilità".
Infine, un messaggio ai tifosi: "Un grazie di cuore ai nostri sostenitori, che ci hanno seguito in massa sia in casa che in trasferta. La stagione non è finita: bisogna crederci fino alla fine, che sia spareggio oppure play-off".
Ora la Maceratese guarda all’ultimo turno di campionato con un solo obiettivo: battere il Monturano e sperare in un passo falso del Montecchio sul campo dell’Urbino. Solo in quel caso i biancorossi potrebbero riagganciare la vetta e accedere direttamente allo spareggio promozione. Altrimenti sarà tempo di playoff. Ma una cosa è certa: la squadra di Crocioni non ha intenzione di mollare.
Il PalaVirtus di Macerata ha ospitato la fase provinciale dei Campionati Studenteschi di basket 3x3 riservata agli istituti di secondo grado. Una mattinata intensa, scandita da ritmi serrati e partite coinvolgenti, ha messo in mostra entusiasmo e spirito sportivo da parte delle squadre scolastiche partecipanti.
Nella categoria Allieve si è imposto l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, che ha conquistato il primo posto davanti all’Istituto Comprensivo “Alberico Gentili” di San Ginesio, classificatosi al secondo posto.
Nella categoria Allievi, il successo è andato all’IIS “Varano Antinori” di Camerino. Sul secondo gradino del podio è salito il Liceo “Giacomo Leopardi” di Recanati, mentre la terza posizione è stata occupata dall’IIS “Bonifazi Corridoni” di Civitanova Marche.
L’iniziativa è stata coordinata dalla delegata provinciale Silvia Mozzoni, referente organizzativa per il Comitato Regionale FIP Marche. L’attività arbitrale è stata invece supervisionata da Jacopo Sperandini, che ha garantito il corretto svolgimento delle gare. La giornata ha rappresentato un’occasione significativa di confronto tra gli studenti, confermando ancora una volta il valore educativo e sociale dello sport scolastico.
È stato presentato ufficialmente nel pomeriggio, al termine della seduta di allenamento, il nuovo allenatore della Civitanovese: Luigi Bugiardini. Alla conferenza stampa non ha preso parte il presidente rossoblù Mauro Profili. A fare gli onori di casa è stato perciò il direttore sportivo Claudio Cicchi.
“Credo nella salvezza. Per me è una grande occasione – ha dichiarato Bugiardini –. Abbiamo davanti un mini campionato di quattro partite e dobbiamo puntare al massimo dei punti. Questa squadra ha dei valori, ma purtroppo non sempre le cose sono andate come si sarebbe voluto. Spesso i ragazzi sono stati puniti al minimo errore. Da adesso in poi non dobbiamo sbagliare più niente: né un minuto, né un allenamento".
Bugiardini ha già diretto la prima seduta e si è detto soddisfatto dell’approccio del gruppo: “In allenamento ho visto ragazzi attenti e concentrati. In campo schiererò chi sta bene, sia fisicamente che mentalmente. Anche se ho poco tempo, vorrei trasmettere loro la consapevolezza delle qualità che possiedono. Voglio vedere sempre un atteggiamento positivo, mai rinunciatario. La società, i tifosi e l’ambiente ci credono, e noi dobbiamo dare tutto per compiere questa impresa”.
Accanto a Bugiardini, confermato nel ruolo di secondo allenatore Daniele Fontana, già nello staff tecnico rossoblù. Ora la parola passa al campo: quattro sfide da dentro o fuori per inseguire una salvezza difficile, ma non impossibile.
L'Aurora Treia C5 ha ottenuto la certezza di disputare i playoff nel Girone B di Serie C2. L'obiettivo è stato centrato dopo l'ultima vittoria per 3-4 nella trasferta fabrianese contro la Polisportiva Uroboro. Un traguardo dal sapore storico per la società treiese che in questa stagione festeggia il suo ventesimo anniversario dalla costituzione.
Un risultato che non solo rappresenta il coronamento di un campionato straordinario, ma che segna un momento importante per tutto lo sport treiese, che finalmente vede una squadra di futsal raggiungere un posizionamento ambito e prestigioso. Questa impresa è frutto di una passione smisurata e di un impegno quotidiano che non ha conosciuto ostacoli.
Non sono stati solo i risultati sul campo a fare la differenza, ma soprattutto la forza di un gruppo che ha dimostrato una grande unità nei momenti di maggiore difficoltà incontrati durante l'anno. Le momentanee difficoltà legate alla mancanza di strutture adeguate nel circondario comunale non hanno mai intaccato la determinazione della compagine allenata da mister Valerio Meschini.
La società ha voluto poi ringraziare l'Amministrazione Comunale di Montecassiano ed il Futsal Sambucheto per aver concesso la disponibilità del palazzetto dello sport per oltre metà stagione. Non sono mancati i ringraziamenti al Comune di Tolentino ed alla società Cantine Riunite per essere venuti incontro alle esigenze dei tesserati dell'Aurora.
Ma la formazione bianco-rosso-blu non sarà l'unica a disputare i playoff di Serie C2. Insieme a loro ci saranno anche Futsal Sambucheto, Avenale e Polisportiva Vittoria. Quattro squadre divise da pochi Chilometri di distanza l'una dall'altra che lottano per il passaggio in Serie C1. Un risultato che dimostra come il movimento del Calcio A5 maceratese sia più vivo che mai ed in continua crescita.
Il Girone B di Serie C2 è stato vinto dal Real Fabriano che ha strappato il pass per la categoria superiore con diversi turni di anticipo. L'Aurora Treia C5, parte integrante del progetto Lube Academy, frutto di una solida realtà radicata nel territorio, che unisce da sempre passione nello sport e impegno per lo sviluppo sociale, ha rivolto un grande plauso a tutti gli addetti ai lavori per una stagione che ha dato lustro al territorio di Treia.
L'Aurora tornerà in campo venerdì 11 aprile, nel fortino di Chiesanuova, dove affronterà la Polisportiva Victoria nell'ultima sfida della stagione regolamentare. Una partita che determinerà chi delle due formazioni avrà la migliore posizione di partenza nel tabellone finale dei playoff.
La Hotsand Macerata si appresta ad affrontare la nuova stagione di serie A 2025 che inizierà sabato 12 aprile sul campo di Macerata contro il Nettuno. Per un campionato di alto livello, anche il diamante di via Cioci avrà una nuova veste, più green e sostenibile grazie agli interventi realizzati e a quelli in corso, in primis il relamping realizzato un anno fa, che ha permesso un impegno di potenza elettrica dai 220 kW precedenti ai 64 kW attuali.
"E’ con grande piacere che ci ritroviamo oggi per parlare degli importanti interventi realizzati sul diamante di via Cioci, un luogo di aggregazione e sport di alto livello per tanti giovani e appassionati - interviene l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Siamo orgogliosi di annunciare che, grazie a significativi investimenti, il nostro stadio è diventato un esempio di sostenibilità e attenzione all’ambiente. Infatti è stato avviato un progetto che ha trasformato l’impianto sportivo in uno spazio più green grazie ai cambiamenti attuati che non solo migliorano la fruibilità del campo, ma contribuiscono anche a rendere Macerata un modello di sport sostenibile. Inoltre siamo qui anche per presentare il nuovo campionato della Macerata Angeles, una squadra che darà il via a una stagione ricca di emozioni e competizione, creando un legame ancora più forte con la comunità locale”.
"L’illuminazione attuale non permetteva più l’omologazione del campo, abbiamo chiesto al Comune di aiutarci a coronare il nostro sogno di averne una nuova per scongiurare la mancata iscrizione o la migrazione su altro campo omologato, e devo dire che questa amministrazione si è subito attivata, nel vero senso della parola, realizzando quello che non eravamo mai riusciti ad ottenere fino ad oggi - dichiara il presidente Andrea Graziani -. Nell’ottica della sinergia, tramite alcuni sponsor ed alcuni sforzi della società, stiamo facendo realizzare un impianto fotovoltaico da 20 kW posizionato dietro gli esterni, che sarà poi ceduto al Comune, quale esempio di cooperazione e collaborazione stretta, magari anche nell’ottica delle comunità energetiche, grazie anche alla mia professione".
Il presidente chiude poi il cerchio: "Sempre con il Comune siamo in procinto di realizzare il nuovo pozzo per l’irrigazione dell’area verde del campo da baseball, ultima catena di una anello di virtuosismo sostenibile che sarà un fiore all’occhiello della città di Macerata e un modello di transizione ecologica; in questo modo, con i risparmi ottenuti, il contributo del Comune per la gestione del campo sarà sufficiente per tutte le operazioni di manutenzione dell’impianto, che sono tante, al fine di avere sempre lo stadio in condizioni perfette. Un ringraziamento a tutti, dall’assessore Riccardo Sacchi agli altri assessori, al sindaco, al vicesindaco e agli ingegneri con i quali sono sempre a contatto. Un ringraziamento particolare anche a Simone Ciattaglia, come figura coordinatrice e sempre disponibile. Vorrei dare un nome a questo campionato del 2025: il campionato ecosostenibile".
Per quanto riguarda il campionato, un nuovo sistema con tante novità, come il ritorno alla vecchia formula di due partite da 9 innings al posto delle 3 partite da 7 innings e la reintroduzione, a partire dal prossimo anno, della serie A 1 e A2. Ciò è stato voluto dalla nuova presidenza eletta a novembre dopo otto anni di amministrazione Marcon, con Marco Mazzieri alla guida di un nuovo ciclo per il baseball e softball italiano.
Il girone dove è stata inserita la Hotsand Macerata è il girone d’elite, dove figurano le migliori otto formazioni degli ultimi anni, cioè il Parma, San Marino, Bologna, Reggio Emilia, le due squadre di Grosseto, Nettuno e appunto Macerata. Queste squadre accederanno tutte agli ottavi di finale dove incontreranno le migliori 8 dei 4 gironi B, C, D, E nei quali figurano le squadre di seconda fascia. Dagli ottavi si passerà ai quarti, alle semifinali e alla finale, tutti turni al meglio delle cinque gare.
Gli sponsor hanno permesso l’allestimento di un’ottima squadra che sicuramente sarà competitiva sotto tutti i punti di vista. Sarà possibile quindi anche quest’anno avere un baseball di alto livello; le prime due squadre accederanno poi alla coppa dei Campioni che si svolgerà nella prossima stagione.
Tra i volti nuovi, quello dell’allenatore Pierpaolo Illuminati, maceratese doc, che dopo tanti anni di girovagare, torna nella sua Macerata. Tra le tante apparizioni in nazionale, campionati europei, mondiali e intercontinentali, ricordiamo la partecipazione alle olimpiadi di Atlanta del 1996.
Il pareggio per 2-2 contro il Termoli, conquistato in extremis nella sfida di domenica, non è bastato a risollevare morale e classifica della Civitanovese. La squadra rossoblù, ormai scivolata al penultimo posto e con l'incubo della retrocessione diretta distante soli quattro punti a quattro giornate dal termine del campionato di serie D, si trova a fare i conti con una stagione complicata e segnata da risultati deludenti.
A rendere ancora più amaro il lunedì è arrivata la notizia delle dimissioni dell’allenatore Stefano Senigagliesi, arrivato in sella quasi un girone fa prima del match contro L'Aquila. Il tecnico ha ufficializzato nella giornata odierna la decisione di lasciare la guida della prima squadra, assumendosi la responsabilità per un cammino che non ha rispettato le aspettative iniziali.
“La Civitanovese Calcio – si legge nella nota diffusa dalla società – comunica che, in data odierna, mister Stefano Senigagliesi ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La Società ringrazia il mister per il lavoro svolto in questi mesi, augurandogli le migliori fortune".
Il club rossoblù, che nelle prossime ore dovrà scegliere la nuova guida tecnica (la terza stagionale dopo l'addio ad Alfonsi), si trova ora a dover provare a salvare una stagione compromessa, affidandosi a una scossa in panchina.
+ AGGIORNAMENTO ORE 21:20 +
In serata la Civitanovese Calcio ha comunicato di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Luigi Bugiardini. Il nuovo allenatore verrà ufficializzato nella giornata di domani.
Nel Girone B di Promozione, il Casette Verdini si è imposto con un importante 2-1 contro il Trodica, dando una spinta decisiva alla sua corsa verso i playoff. A dominare la scena è stato il portiere amaranto Gioele Carnevali, che con le sue parate decisive ha consentito alla squadra di Mister Lattanzi di mantenere vive le speranze di qualificazione.
Un risultato che non solo ha inflitto la prima sconfitta del girone di ritorno al Trodica, ma ha anche permesso al Casette Verdini di giocarsi l'accesso alla fase finale del campionato nell'ultima partita della stagione contro il Porto Sant'Elpidio. La squadra del presidente Pasquali, infatti, deve vincere per agganciare in classifica gli adriatici, e in caso di parità, il Casette Verdini avrebbe il vantaggio degli scontri diretti, avendo vinto 1-0 all'andata.
"Una vittoria fondamentale che ci permette di arrivare all'ultima partita con la possibilità di decidere il nostro destino senza dover dipendere dai risultati degli altri", ha dichiarato Carnevali. Il portiere non nasconde la consapevolezza che l'ultima gara sarà una vera "finale", ma la sua squadra è pronta a dare tutto. "Sarà un playoff anticipato, ma la mentalità è quella di affrontarlo come qualsiasi altra partita, senza pressioni. Abbiamo tanto da guadagnare e nulla da perdere".
Il match contro il Trodica è stato difficile e sofferto. Nonostante le numerose defezioni nel corso della stagione, il Casette Verdini è riuscito a strappare i tre punti contro una squadra che, nel secondo tempo, ha schierato i suoi migliori giocatori per cercare di ribaltare il risultato. "Abbiamo giocato contro una squadra fortissima. La vittoria è stata sofferta ma ci dà la carica giusta per affrontare le prossime settimane, anche grazie alla pausa che ci permetterà di recuperare energie e giocatori infortunati", ha spiegato Carnevali.
Arrivato in estate a vestire la maglia amaranto, il portiere classe '90 ha portato con sè tutta la sua esperienza e carisma all’interno di un gruppo da cui Mister Lattanzi ha saputo tirare fuori il meglio. "Sono entrato in un gruppo già amalgamato, mettendomi a disposizione della squadra. Si è creato questo bel gruppo, fatto prima di uomini che di calciatori, che ha fatto la differenza, già nel fantastico girone di andata che avevamo fatto. Si dice sempre che il gruppo è l’arma in più, nel nostro caso ci ha portato almeno 10-15 punti in più rispetto a quello che poteva essere. Stiamo molto bene insieme e ci farebbe piacere terminare la stagione il più tardi possibile”.
In una stagione da protagonista, Carnevali ha anche raggiunto traguardi personali significativi. Ha giocato ogni minuto del campionato, un dato che lo rende unico nel suo girone, e ha mantenuto la porta inviolata per ben 13 volte, stabilendo il record di clean sheet. La sua solidità tra i pali ha contribuito a rendere il Casette Verdini la miglior difesa del campionato, con soli 23 gol subiti in 29 partite. "Non so se questa è stata la mia stagione migliore a livello personale. A inzio stagione il mio obiettivo era quello di stare bene fisicamente. Aver giocato ogni minuto e aver aiutato la squadra a ottenere punti è sicuramente motivo di grande soddisfazione".
Carnevali ha difeso per ben 6 stagioni la porta del Chiesanuova, che domenica ha conquistato l'accesso ai playoff di Eccellenza. "Mi sento spesso con i miei ex compagni e dirigenti. Se l’anno scorso arrivare ai playoff era stato un miracolo, quest’anno lo è stato ancora di più, considerando i tanti cambiamenti in squadra. Sarò sicuramente a fare il tifo per loro ai playoff", ha commentato Carnevali. E se anche il Casette Verdini dovesse raggiungere l'obiettivo playoff? "Magari. Adesso quello che serve è recuperare energie. Però se riuscissimo ad andare avanti entrambe a livello personale sarebbe una soddisfazione enorme".
Il Casette Verdini è pronto a giocarsi l’ultimo atto della stagione. La sfida contro il Porto Sant'Elpidio, infatti, non rappresenta solo l'ultima opportunità per centrare i playoff, ma anche la possibilità di coronare un'annata che, a inizio stagione, sembrava destinata a un obiettivo molto più modesto: la salvezza. Ora, grazie alla forza del gruppo e alla sicurezza di Carnevali fra i pali, il sogno playoff è più vivo che mai.
Il Matelica esce sconfitto 2-0 dal campo del Montefano, ma nonostante il risultato negativo, può finalmente sorridere. La squadra biancorossa conquista la salvezza con una giornata d'anticipo, grazie al pareggio dei Portuali Dorica contro il Montegranaro, che permette ai matelicesi di mantenere 10 punti di vantaggio sugli anconetani. Così, pur chiudendo al quartultimo posto, la squadra di mister Ionni evita i playout, garantendosi la permanenza in categoria.
"Nonostante la sconfitta, siamo matematicamente salvi - commenta la Presidentessa Sabrina Orlandi -. Ci tengo a ringraziare la squadra e tutto lo staff per l’impegno e per aver raggiunto l’obiettivo stagionale. Ringrazio uno ad uno tutti i miei giocatori avuti dal primo giorno di ritiro fino ad oggi. Mi auguro che ognuno di loro resti concentrato per l’ultimo impegno della stagione in casa domenica 27 aprile contro il Tolentino, chiudendo la stagione con una prestazione migliore rispetto alle ultime che abbiamo fatto".
Il Matelica ha anche deciso di sollevare dall’incarico di direttore sportivo Lorenzo Falcioni, che lascia dopo 4 anni di lavoro con la società. La presidentessa Orlandi ha voluto esprimere il suo ringraziamento: "A Lorenzo va un sincero grazie per il lavoro svolto in questi anni".
Ora, nonostante la sconfitta, il Matelica può concentrarsi sull'ultimo match della stagione contro il Tolentino, cercando di concludere al meglio la stagione e programmare il prossimo campionato, che sarà ancora in Eccellenza.
La Maceratese esce sconfitta dallo scontro al vertice contro il K Sport Montecchio Gallo e perde così la coabitazione in testa alla classifica con i pesaresi, che ora, a una giornata dalla fine del campionato, si trovano con tre punti di vantaggio sui biancorossi. Un ko doloroso per la squadra di Possanzini, maturato nei minuti finali dopo una rimonta in inferiorità numerica che aveva riacceso le speranze. Nell’ultimo turno, il K Sport Montecchio Gallo sarà impegnato in trasferta contro l’Urbino, mentre la Maceratese ospiterà il Monturano Campiglione.
A far discutere però non è soltanto il risultato del campo. A margine del match, il direttore generale biancorosso Stefano Serangeli ha espresso tutto il proprio disappunto per la gestione dell’incontro, puntando il dito contro l’arbitraggio e le condizioni di sicurezza.“Una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca – ha detto Serangeli –. Una partita che avevamo ripreso in dieci uomini, e poi persa nel finale per un episodio in cui siamo stati leggeri. Ma ciò che pesa di più è tutto il resto: un arbitraggio discutibile, che dal primo minuto ha lasciato intuire quale direzione avrebbe preso la gara. Non siamo stati tutelati, né dall’arbitro né dall’ambiente. Dopo aver partecipato a tutte le riunioni organizzative, mi sono sentito preso in giro dalla società Montecchio, dal questore di Pesaro e da quello di Macerata”.
Da disposizioni, alla partita avrebbero dovuto assistere 600 tifosi locali e 400 ospiti, numeri largamente superati nella tifoseria di casa: “Credo ci fossero almeno 2.000 tifosi del Montecchio, senza un adeguato servizio di sicurezza. Intanto, tanti nostri tifosi sono rimasti fuori dall'impianto. Qualcuno dovrà indagare e spiegare perché questa partita si è giocata in simili condizioni”.
Nonostante la delusione, il direttore generale ha lanciato un messaggio di speranza in vista del finale di stagione: “Il campionato non è finito. Il calcio ci ha insegnato che può succedere di tutto. Nella peggiore delle ipotesi ci giocheremo i playoff cercando di recuperare qualche infortunato. Lotteremo fino all’ultimo secondo, ma non vogliamo sentirci soli come oggi. Mi rivolgo anche all’amministrazione comunale di Macerata”.
Parole che hanno spinto la società a intervenire con una nota ufficiale per chiarire il rapporto con il Comune: “Relativamente alle dichiarazioni rilasciate a caldo nel post gara di ieri dal Direttore Generale Stefano Serangeli – si legge nel comunicato – la società biancorossa vuole precisare che l’amministrazione comunale della Città di Macerata si è dimostrata sempre presente, sensibile e attenta a tutte le nostre vicende sportive, senza dimenticare la forte attenzione all’impiantistica. Anche ieri a Montecchio ha assistito all’incontro l’Assessore allo sport Riccardo Sacchi, come spesso accaduto durante la stagione. C’è totale sintonia e unità di intenti tra il club e le Istituzioni cittadine, elemento imprescindibile, soprattutto in questo momento cruciale, per riuscire a cogliere tutti insieme il miglior risultato possibile da questa stagione agonistica”.
La volata finale è lanciata. Per la Maceratese la speranza è che non sia ancora scritto tutto.
(Foto di Francesco Tartari)
ARES Macerata, con l’organico decimato e senza straniere, esce sconfitta nelle due partite (3-0 e 7-0) in casa delle bolognesi Blue Girls Mia Office Pianoro, nella seconda giornata della Serie A1 di Softball.
Le Blue Girls sono a punteggio pieno, mentre Macerata deve recuperare il match del primo turno con Rheavendors Caronno rinviato per maltempo.
Dopo le prime due giornate, insieme a Pianoro in vetta alla classifica c’è MKF Bollate, che ha sconfitto le Thunders Castellana.
La squadra emiliana, che si è imposta per 3-0 e 7-0 al quinto inning, ha avuto ottime cose dalla propria pedana, con la coppia Desii-Bajusz capace di tenere a solo quattro valide l’attacco avversario. Bene anche l’attacco capace di colpire ben 7 battute extrabase (4 doppi e 3 tripli) sulle 14 totali.
ARES Macerata invece ha pagato le tantissime assenze, che saranno in parte recuperate sabato prossimo nell’incontro casalingo con Thunders Castellana.
In gara uno, le luci della ribalta nelle prime riprese sono per le due pitcher partenti Desii e Luconi che tengono a zero gli attacchi avversari.
Il risultato si sblocca al quinto inning: con prima e seconda occupate Vodickova batte valido e porta in vantaggio la Mia Office.
Nella ripresa seguente Macerata batte valido con Guglielmi ma una battuta in doppio gioco vanifica l’azione.
Al cambio campo le Blue Girls mettono al sicuro il risultato: valida di Brandi e successivo triplo di Trevisan per il 2-0 emiliano. La successiva rimbalzante di Bajusz vale poi il punto del 3-0 per le padrone di case.
Nella seconda sfida bastano due inning, il primo e l’ultimo, alla Mia Office per avere la meglio su ARES Macerata e ottenere così la seconda doppietta stagionale.
Nel primo attacco Vodickova vince il duello con Serrani, partente marchigiana, e ottiene 4 ball. Bortolotti batte valido e Nolan ottiene il passaggio gratuito in prima.
Brandi sblocca il risultato con una battuta in diamante e Trevisan colpisce il singolo a sinistra per i punti del 3-0.
Al quinto inning, invece, Vodickova apre con un doppio, mentre Bortolotti - che corona una grande giornata al piatto - e Di Pancrazio realizzano due tripli che valgano altre due segnature bolognesi.
Le successive battute extrabasi di Nolan e Carati (doppi) portano il risultato sul definitivo 7-0 con cui si chiude anzitempo il match.
La CF Maceratese, dopo l'amara sconfitta subita contro l'Arzilla nella finale di Coppa Marche femminile, si è riscattata nella ventiquattresima giornata di campionato battendo il Fortuna Fano con un largo 9-0.
Le biancorosse schierano Salvucci tra i pali a causa dell'assenza di Ranalli per infortunio. L'incontro è stato messo subito in ghiaccio dalle ospiti che hanno chiuso la prima frazione di gara avanti di cinque reti. Nella ripresa sono arrivati altri quattro sigilli utili a fissare il punteggio sul definitivo 9-0.
Grazie a questo successo le ragazze del capoluogo conquistano il cinquantanovesimo punto della stagione in virtù delle reti di Stollavagli (tripletta), Rita (doppietta), Leskaj (doppietta), Fodali e Fermani.
Una vittoria che permette alla Rata di restare un punto sopra alla Recanatese e consolidare il primato in classifica. Alla formazione allenata da Mister Claide Torresi potrebbero bastare solamente altri tre punti per bissare la vittoria del campionato. La CF Maceratese dovrà approfittare del turno di riposo delle leopardiane e battere l'Aurora Treia nel sentito derby in programma alla penultima giornata.
L’Anthropos di Civitanova Marche volge lo sguardo a numerose discipline sportive. Tante soddisfazioni arrivano dalle bocce. La disciplina, ormai veterana, che tanto ha regalato in termini di risultati squisitamente sportivi negli anni, continua la sua stagione nel circuito regionale paralimpico per il settore DIR della FIB. Lo scorso 4 aprile a Fano la seconda tappa annuale con le gare individuali per le categorie A, C21, B e C.
L’Anthropos era presente con Massimo Magnarelli e Mirko Governatori nel livello A, con Diego Vaccarini, Giorgio Morresi e Luca Garbuglia nel livello B, con Michela Luciani, Silvia Cervellini, Silvio Ricciardi, Giacomo Clementi, Emanuela Re e Agnese Pescatore nel livello C. Dopo una giornata intensa di partite, i portacolori dell’Anthropos hanno qualificato almeno un giocatore in 3 delle 4 finali previste per le quattro categorie in gara.
Nel livello A, la categoria più elevata, è stata una questione tra i due atleti dell’Anthropos, Mirko Governatori e Massimo Magnarelli con quest’ultimo che ha avuto la meglio per 10-4. Nel livello B grande performance di Diego Vaccarini, vincitore della medaglia d’oro contro Lisa Vernelli della San Cristoforo.
Nel livello C Michela Luciani si è resa protagonista di una grande rimonta da 1-5 a 6-6, con delusione finale per il 9-10 definitivo contro Monia Matteucci della SoSport. Un plauso per il gruppo allenato da Marco Minoliti, Andrea Croia, Sophia Mercuri, Federico Giuliani e Fabio Battellini nei bocciodromi in cui si svolgono le attività federali e che ospitano e sostengono la squadra, come la Bocciofila Fontespina Civitanova Marche, la Bocciofila Castelfidardo e la Bocciofila Morrovalle.
Federico Giuliani – istruttore Anthropos: “L'obiettivo è portare spensieratezza e risultati, oggi ci siamo riusciti. È stata una giornata di sano agonismo, di amicizia e tensione. I sorrisi e gli abbracci che riceviamo ripagano ampiamente gli sforzi: provare per credere”. Marco Minoliti – istruttore Anthropos: “A ‘bocce ferme’ mi sento di dire che, oltre a trovarmi d'accordo con le parole di Federico, i numeri e la crescita dei giocatori sono sbalorditivi. Di tanto in tanto, tra un tiro e l'atro, ieri il mio sguardo andava verso le tribune e il colpo d'occhio era tutto per noi. Coprivamo metà gradinata con i nostri atleti, tecnici e familiari. Mi sento onorato di far parte di questo gruppo”.
Il presidente Nelio Piermattei: “Le bocce sono una disciplina che si sposa decisamente con le attività dei nostri ragazzi. Bello vedere la concentrazione e il sorriso con cui i tesserati affrontano queste giornate di gara ed è bello come i nostri istruttori riescano a coinvolgerli, farli crescere tecnicamente e umanamente. Ringrazio tutti loro e le famiglie. Un ringraziamento va anche a chi collabora con noi in questa bella disciplina, come le Bocciofile sopra citate, l’Anffas Civitanova Marche, l’Anffas Castelfidardo e la Comunità San Claudio”.
L'Aurora con i consueti problemi di formazione si affida al trio Mari, Senigagliesi e Capponi in attacco. Tra i pali viene schierata Di Cato in mancanza del portiere di ruolo.
La Sangiustese si presenta con la solita formazione e determinata a migliorare il proprio rendimento nel girone di ritorno. Nel primo tempo è l'Aurora a partire meglio e dopo un solo giro di lancette Capponi manca il vantaggio facendosi neutralizzare una conclusione in area da Sassaroli. Le biancorosse spingono forte sulle ripartenze e collezionano tre palle goal con Senigagliesi che mette a lato.
Le rossoblu dimostrano la giusta aggressività e tengono bene il campo sviluppando una buona trama di gioco. Nel finale di primo tempo, le ospiti provano a colpire con dei tiri fuori area che Di Cato controlla con tranquillità. Il vantaggio della Sangiustese si concretizza nella ripresa. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Di Cato sbaglia il tempo dell'uscita e la palla carambola su Mari che compie involontariamente una sfortunata autorete.
L'Aurora si getta in avanti alla ricerca del pari ma gli attacchi delle biancorosse non sortiscono gli effetti sperati. La partita termina con le padrone di casa in attacco ma la Sangiustese regge l'urto difendendo con ordine. Vittoria importante per le ragazze allenate da Mister Giuseppe Brutti che continuano a dimostrare una buona crescita. Finisce la mini striscia positiva dell'Aurora Treia che incappa nell'undicesimo stop stagionale.
Al termine dell'incontro, il tecnico dell'Aurora Treia femminile Luigi Tedeschi, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni: "Oggi la squadra è scesa in campo senza quella determinazione e quella grinta che ci contraddistinguono. Ho visto azioni troppo confusionarie in alcuni frangenti. Mi congratulo con la Sangiustese per la partita disputata. È un gruppo che sta lavorando bene ed ha vinto dimostrando di avere più fame di noi. Queste due settimane di sosta ci aiuteranno molto a ricaricare le pile e le idee in vista delle ultime due gare di campionato".
Ai lustrini penseremo la prossima volta. Quella sul campo della Carver Roma è una vittoria che pesa tantissimo per la Halley Matelica, che fa un passo non ancora decisivo ma quasi nella corsa al primo posto. I biancorossi, con Dieng ed Eliantonio di nuovo disponibili, non hanno certo brillato sul campo della capitale, ma sono riusciti a venire a capo di una partita ruvida, maschia, zeppa di errori ma nella quale si è respirato già forte l’odore dei playoff. Nervi saldi e voglia di soffrire nel finale hanno fatto tutta la differenza del mondo.
Che sarà una battaglia rusticana lo si intuisce sin dai primi minuti. La Carver ci mette quasi 4’ a muovere lo zero dalla casella dei punti segnati, ma la Halley fa poco meglio (4-0 dopo 3’). Si procede a braccetto tra errori marchiani e percentuali da minibasket e a inizio secondo quarto coach Tretta, visto l’andazzo, prova a sfidare i tiratori vigorini schierandosi con una zona 2-3 molto chiusa nel pitturato. La Vigor trova il +5 con un guizzo di Panzini (14-19 al 14’), i romani rintuzzano ma la Halley trova il primo vero allungo della serata appena prima dell’intervallo: prima un canestro di Riccio, poi quello di Zanzottera sulla sirena di metà partita ed è 25-31 per i biancorossi al rientro negli spogliatoi.
La Vigor sembra addirittura sul punto di fuggire in apertura di terzo periodo, quando tocca ripetutamente il massimo vantaggio sul +8. Ma nella seconda parte del periodo si spegne la luce e i padroni di casa accelerano: parziale di 15-3 e ora sono i laziali a tenere il pallino del gioco (44-40 a fine terzo quarto). Ora è coach Trullo che si gioca la carta della zona e la partita, se possibile, si fa ancora più asfittica, tra ritmi lenti ed errori in quantità industriale da ambo le parti. Si segna col contagocce, i biancorossi richiudono lo strappo tenendo la Carver a soli 3 punti segnati nel periodo e si riportano avanti con i tiri liberi di Riccio e Zanzottera e una delle rare triple di serata, quella firmata da Arnaldo dall’angolo (46-51 a poco più di 1’ dalla sirena). Martino rintuzza con un 1/2 dalla lunetta (47-51), ma poi la Carver si divora la chance di riaprire davvero i giochi con un’infrazione di passi da sotto di Benincasa sul canestro del potenziale -2 a 20” dalla sirena. A chiudere i conti ci pensa allora Zanzottera dalla lunetta, che fissa il 47-53 finale con i due liberi a 9” dalla fine.
Ora la Halley guida la classifica con 4 punti di vantaggio sul trio Loreto-Recanati-Carver e lo scontro diretto a favore con tutte e tre: basterà una vittoria nelle tre partite rimaste per chiudere la questione primo posto, magari già sabato prossimo in casa contro il fanalino di coda Nuovo Basket Aquilano.
Il commento di coach Trullo a fine partita: «Citando un vecchio film, oggi siamo stati brutti, sporchi e cattivi, ma era quello che avevo chiesto alla squadra di essere, visto anche le condizioni fisiche che stiamo fronteggiando. Era una partita da vincere in questa maniera, giocando tosti e restando sul pezzo per tutti i 40’. Partita brutta, non segnavano loro e non segnavamo noi, ma siamo stati un pochino più lucidi nel fare le giocate giuste nel finale. Ho abbassato il quintetto visto che in area, anche se abbiamo provato molto ad andarci, non riuscivamo a produrre. Al di là di tutto, è una partita che al 90% sarà determinante per il primo posto per cui sono molto contento. Gli esteti del gioco oggi sicuramente non lo saranno, ma vincere per noi, per la situazione in cui siamo, vale veramente tanto. Ora pensiamo a recuperare gli acciaccati e a completare l’opera».
CARVER ROMA-HALLEY MATELICA 47-53
ROMA: Di Bello 2, Scianaro 11, Toti ne, Maiolo 6, Vitale, Lucarelli, Martino 11, Benincasa 5, Galli ne, Pagnanelli 12, Pizziconi ne. All.: Tretta
MATELICA: Arnaldo 3, Rolli, Panzini 3, Pali ne, Dieng 9, Morgillo 3, Zanzottera 20, Riccio 12, Gaeta ne, Musci 3, Eliantonio. All.: Trullo.
ARBITRI: Di Santo, Zambotto.
PARZIALI: 12-14, 13-17, 19-9, 3-13.
Missione compiuta in Gara 1 di Semifinale Playoff Serie A2 Tigotà per la CBF Balducci HR che batte l’Itas Trentino 3-1 e si porta avanti nella serie: mercoledì sera in Gara 2 a Trento le arancionere avranno già l’occasione di staccare il biglietto per la Finale. Al Fontescodella un match per lunghi tratti equilibrato e vinto dalle ragazze di coach Lionetti con cinismo e lucidità, soprattutto nei finali di primo e quarto set. Top scorer Clara Decortes che firma ben 30 punti (52%), MVP Federica Busolini entrata a gara in corso e molto incisiva dal terzo set in poi a muro e in attacco (6 punti con 2 muri). In doppia cifra anche Valeria Battista (14 punti col 50% in attacco). L’Itas, nonostante le due assenze in banda, vende cara la pelle con i 19 punti di Weske, tanta difesa, un servizio pungente (5 ace) e 9 muri vincenti (3 per Marconato).
Il primo set è di alto livello in attacco per entrambe le formazioni (47% Macerata, 52% Trento), Decortes e Weske si sfidano con 8 punti a testa e percentuale al 70%: le arancionere trovano il break nel cuore del parziale e lo tengono fino in fondo, resistendo al ritorno dell’Itas dal 24-19 al 24-23, ci pensa Decortes per il 25-23. Le trentine ci provano nel secondo set (2-6) ma si va punto a punto fino al 15-14, poi sale in cattedra il muro Itas che porta la formazione di Parusso ad un break di 0-6, con l’attacco maceratese che da quel momento in poi va in difficoltà: è lo strappo decisivo verso il 18-25 finale, Zojzi protagonista con 7 punti (3 muri). La CBF Balducci HR accusa il colpo in avvio di terzo set (1-5), poi ricostruisce piano piano il suo gioco con la solita Decortes (8 punti) e il positivo ingresso di Busolini (100%): quello del 22-17 è il break decisivo, l’attacco di Trento crolla al 23%. Il quarto è battaglia vera fino in fondo: la CBF Balducci HR si appoggia sui colpi di Battista (8 punti), l’Itas arriva prima al set ball (22-24) ma il muro arancionero non ci sta e con Bulaich chiude la contesa con un cinico break di 4-0 per il 26-24 conclusivo.
LA PARTITA
Coach Lionetti inizia con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Bulaich-Fiesoli, Bresciani libero. Coach Parusso sceglie Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Zojzi-Ristori, Fiori libero.
Fiesoli firma il 4-2 arancionero in avvio di primo set, Trento rientra con i colpi di Weske (5-4), Mazzon mette la fast del 7-5, Ristori trova il contrattacco (7-7) prima dell’errore di Marconato (9-7). Decortes va a segno (10-8 e 11-9), il servizio di Caruso propizia il 13-10, c’è Mazzon in fast (15-12), la difesa di Trento tocca l’asta (16-12), Weske contrattacca (16-14), Decortes risponde in pallonetto (17-14) e con il colpo del 18-14, suo anche il 21-17 dopo gli errori in battuta dell’Itas che tengono le arancionere a +4. Entra Morandini al servizio, Fiesoli contrattacca (22-17), Pizzolato va invece in battuta per Trento e mette l’ace del 22-19, Decortes piazza il pallonetto (23-19), Mazzon va in fast (24-19). Sul servizio di Prandi, Marconato contrattacca (24-21) e a filo rete trova il 24-22, Weske va a segno (24-23), chiude Decortes 25-23.
Zojzi apre il secondo set col break del 2-4, Mazzon non trova il campo (2-5) e Prandi si inventa attaccante per il 2-6, Decortes va a segno (3-6). Prandi ci riprova ma stavolta è out (4-6), ancora Decortes vincente (6-8) poi Fiesoli accorcia ancora in contrattacco (9-10), Decortes si esalta in attacco con tre punti consecutivi (11-10). Weske sbaglia (12-10), Fiesoli mette il diagonale (13-11) ma l’opposta tedesca risponde (13-13), l’arbitro fischia un fallo a Fiesoli (13-14), Mazzon va in fast due volte (15-14). Zojzi mura due volte (15-17), Decortes stavolta non trova il campo (15-18), entra Battista per Bulaich, Marconato la ferma (15-19), arriva anche un altro muro di Zojzi (15-20). L’attacco di Battista è sulla riga (16-20), Weske contrattacca (16-22), entra Allaoui per Bonelli, Decortes sbaglia (16-23) poi va a segno (17-23). Battista prima mette il diagonale (18-23) ma non trova il campo da posto due per il 18-25.
Battista resta in campo per Bulaich, le difficoltà in attacco arancionere continuano all’inizio del terzo set (0-3), Marconato mura (1-5), Fiesoli va a segno (2-5), Weske sbaglia (3-6) ma ferma Battista a muro (4-8). Mazzon va in fast (5-8), Decortes contrattacca (6-8), entra Busolini per Caruso, Battista va a segno (8-9), Decortes infila il pallone tra rete e muro (9-10) poi mette il 10-10. Busolini va in primo tempo (11-11), c’è l’ace di Prandi (11-13), Fiesoli vincente (12-13) e Mazzon contrattacca in fast (13-13), Decortes trova l’ace (14-13). Weske risponde (14-15), Mazzon la mura (15-15) e arriva l’ace di Fiesoli (16-15), tocco morbido per Decortes (17-16), Battista trova il 18-16. Decortes contrattacca (19-16), Busolini va in fast (20-17), entra Allaoui per Bonelli, c’è Pizzolato per Molinaro, Battista va a segno due volte di fila (22-17). Pizzolato accorcia in contrattacco (22-19), Busolini fa buona guardia a filo rete (23-19), rientra Bonelli, Decortes c’è (24-20) e ancora lei firma il 25-20.
Busolini resta in campo, Trento ci riprova nel quarto set: 0-2 in avvio e poi arriva al +3 (4-7) sul servizio di Molinaro, Prandi mura (4-8) ma Decortes va a segno (5-8). Bonelli ferma Zojzi (6-8), Mazzon a filo rete firma il 7-8, Bonelli inventa l’8-9, l’errore di Fiori vale la parità (9-9). Battista stoppa Weske (10-9) poi firma l’11-9, Busolini mura il 13-10 ma Ristori non ci sta (13-12), Battista non trova la riga (13-13), ancora Ristori mette il 13-14. Decortes va in pipe (14-14), c’è ancora Busolini a muro (15-14), c’è un’incomprensione in campo arancionero (15-16), c’è Bulaich per Fiesoli (16-16), Decortes vincente (17-17 e 18-18). L’invasione maceratese vale il 18-20, Bulaich firma il mani out (19-20), Battista contrattacca (20-20), Marconato risponde in primo tempo (20-22), ancora Battista va a segno (21-22). Morandini entra al servizio, Battista a filo rete tiene lì le arancionere (22-23), c’è Allaoui al servizio, Weske va a segno (22-24), Battista annulla (23-24) e Decortes pure (24-24). Bulaich ferma Molinaro (25-24) e poi anche Weske chiudendo 26-24.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - ITAS TRENTINO 3-1 (25-23 18-25 25-20 26-24)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 9, Bonelli 2, Bulaich Simian 6, Caruso 2, Decortes 30, Fiesoli 9, Bresciani (L), Battista 14, Busolini 6, Morandini, Allaoui. Non entrate: Fabbroni (L), Sanguigni, Orlandi. Allenatore Lionetti.
ITAS TRENTINO: Marconato 12, Weske 19, Ristori 8, Molinaro 9, Prandi 8, Zojzi 10, Fiori (L), Pizzolato 1, Bassi. Non entrate: Zeni, Iob, Batte. Allenatore Parusso.
Arbitri: Angelucci, Stellato.
Note - Spettatori: 719, Durata set: 26', 28', 28', 29'; Totale: 111'. MVP: Busolini
L’ultima di campionato finisce con questo coro e la festa per il Chiesanuova che batte 1-0 l’Urbania e per il secondo anno consecutivo vola nei playoff di Eccellenza. Riposando nell'ultimo turno il lontano 27 aprile, per avere la certezza matematica della post season (altrimenti l’unico appiglio era un improbabile e doppio ko delle leader) i biancorossi dovevano vincere e contemporaneamente confidare che il big match dello “Spadoni” non finisse in parità.
A firmare il successo dopo 3 gare a vuoto e nel remake della finale di Coppa Italia, è un rigore di Mongiello in avvio di ripresa. Una rete che ha deciso una sfida equilibrata, avara di occasioni da rete, con l’Urbania che, seppur senza particolari stimoli, ha onorato questo sport. Complimenti a mister Mobili e ai suoi ragazzi, complimenti alla società perché il Chiesanuova chiude con 50 punti e, come un anno fa, da terza forza dell’Eccellenza (Tolentino quarto a -4). L’Urbania rimane nono a quota 34, confermando un trend esterno negativo fatto di appena 9 punti, solo le ultime quattro (Fano compreso) hanno fatto peggio. Da rimarcare che la partita ha avuto una lodevole appendice con il “terzo tempo”, una merendata tutti assieme su iniziativa del club di casa.Cronaca. Problemi in attacco per Mobili che decide di partire con Pasqui, ala, come punta centrale nel suo 4-2-3-1, alle sue spalle Russo. Invece Lilli va con il 4-3-3, Nunez e Diene agiscono ai lati di Rivi. Per oltre 20’ non succede nulla o quasi.
L’Urbania perde per infortunio Diene (entra il 2005 Scarcella che farà interessanti zingarate in dribbling), i locali senza una vera boa davanti non trovano le consuete spaziature. Annotiamo giusto un tiro alto di Vitucci e qualche trama ospite senza finalizzare, portieri quasi spettatori.Ripresa. Dopo 6’ bell’azione del Chiesanuova e su cross di Mongiello, Dal Compare frana su Russo: rigore. Il gioco si ferma 3’ per le cure ai giocatori, colpiti alla testa, quindi Mongiello spiazza Stafoggia. Gol n.8 per il capitano, top scorer dei suoi e riscatto dopo il penalty sbagliato nella precedente uscita interna contro Montecchio. Gli ospiti hanno una buonissima reazione, al 12’ Dal Compare prova a rifarsi, sul tiro-cross attento Ajradinoski. Un minuto dopo Rivi di testa non trova la porta. Entra Sbarbati ma poco dopo si fa male ed abbandona il terreno. Al 36’ il Chiesanuova avrebbe la palla del 2-0 ma il neo papà Morettini, di testa, manda alto da due passi a porta vuota. Un minuto dopo chance ospite, il subentrato Franca in scivolata non ci arriva per centimetri. Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli (46’st Bambozzi), Morettini, Canavessio, Tacconi, Vitucci (14’st Sbarbati e 32’st Carnevali), Tanoni, Pasqui (41’st Persiani), Mongiello, Russo (20’st Palladini). All.MobiliUrbania: Stafoggia, Temellini, Antoniucci, Dal Compare, Cannoni (37’st Lani), Paoli (25’st Monachesi), Diene (20’ Scarcella), Bicchiarelli, Rivi (25’st Franca), Sarli, Nunez. All.LilliArbitro: Negusanti di PesaroRete: 9’st su rigore MongielloNote: spettatori 250 circa; ammoniti Palladini, Pasqui e Bicchiarelli; corner 4-4; recupero 1’ e 5’.
Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli (46’st Bambozzi), Morettini, Canavessio, Tacconi, Vitucci (14’st Sbarbati e 32’st Carnevali), Tanoni, Pasqui (41’st Persiani), Mongiello, Russo (20’st Palladini). All.MobiliUrbania: Stafoggia, Temellini, Antoniucci, Dal Compare, Cannoni (37’st Lani), Paoli (25’st Monachesi), Diene (20’ Scarcella), Bicchiarelli, Rivi (25’st Franca), Sarli, Nunez. All.LilliArbitro: Negusanti di PesaroRete: 9’st su rigore MongielloNote: spettatori 250 circa; ammoniti Palladini, Pasqui e Bicchiarelli; corner 4-4; recupero 1’ e 5’
Vortice di emozioni allo stadio Spadoni, con la Maceratese che ci ha messo tutto il cuore possibile ma è uscita sconfitta per 3-2 dal big match con il K-Sport Montecchio Gallo. Un sconfitta che vede ora i pesaresi balzare a +3 soli in vetta alla classifica a una giornata dalla fine del campionato.
In uno stadio letteralmente pieno in ogni ordine di posto, con gente ammassata addirittura lungo le scalinate della tribuna e la Curva Just biancorossa al di fuoi dello stadio, visti i 400 biglietti destinati ai tifosi biancorossi, è andata in scena una partita palpitante, tra emozioni, ribaltamenti di fronte e tensione ai massimi livelli. I padroni di casa, spinti dall’ex tecnico Giuseppe Magi, si sono portati ad un solo punto dal traguardo: la promozione diretta è adesso a un passo, servirà un pareggio nell’ultimo turno nel derby con l’Urbino per festeggiare. La Maceratese invece ospiterà il Monturano Campiglione già certo di dover disputare i playout. Una Maceratese che torna a casa con zero punti ma con l’onore intatto. E con la consapevolezza di aver messo alle corde, in dieci uomini, la capolista. Sotto 2-0 nella ripresa e con un uomo in meno (espulso Mastrippolito a fine primo tempo per un gesto ingenuo), i ragazzi di Possanzini hanno avuto la forza di rialzarsi e riportare tutto in equilibrio, prima del gol-beffa nel finale.
L’inizio gara sorride alla Rata: più aggressiva e propositiva, mette pressione ai padroni di casa che appaiono contratti. Ma all’11’ è il K-Sport a colpire alla prima vera occasione: Torelli, imbeccato dal filtrante di Magnanelli, sfugge alla linea difensiva e fa 1-0. Da lì la partita si accende: i pesaresi si chiudono bene, mentre la Maceratese cerca spazi ma sbatte contro un muro. L’occasione più limpida arriva al 44’ con Vrioni, ma Nobili salva sulla linea. Nel rientro verso gli spogliatoi, la svolta negativa per la Rata: Mastrippolito si rende protagonista di un gesto di nervosismo su Micchi e si fa espellere.
Con l’uomo in meno, la ripresa inizia in salita. Il K-Sport trova il 2-0 al 19’ con Fiorani, con Bazzucchi non esente da colpe. Ma invece di crollare, la Maceratese si rialza. Al 28’ è Bongelli a suonare la carica con un gol chirurgico dopo una splendida azione corale. Tre minuti più tardi è Cirulli, con un sinistro a giro da antologia al termine di una bellissima azione, a firmare il 2-2 che fa esplodere il settore ospiti. La Rata sembra avere l’inerzia dalla sua, ma a pochi minuti dal termine arriva la doccia fredda: Bazzucchi deve prima miracoleggiare su Nobili. Poi dal calcio d’angolo successivo, in mischia, ancora Torelli trova la zampata del 3-2, tra le proteste vibranti per un presunto fallo non rilevato.
Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio mette fine a lla gara. Il K-Sport esulta, la Maceratese mastica amaro ma raccoglie gli applausi dei suoi sostenitori.
(Foto Francesco Tartari)