Finisce 4 a 1 (21-25, 25-23, 22-25, 21-25, 29-31) per Ortona il test amichevole andato in scena alla Marpel Arena. Coach Bosco, nel corso del match ha dato spazio un po' a tutta la rosa. Set tutti giocati sul filo dell’equilibrio dall’inizio alla fine. Altra prova positiva per il russo Igor Tiurin, autore di 21 punti. L’intesa con il palleggiatore Piazza migliora. Ottima la prova del centrale Bussolari, autore di 13 punti con addirittura 5 muri messi a segno. Domenica ad Ortona la gara di “ritorno”.
Il tabellino:
MENGHI SHOES MACERATA: Franceschini8, Nasari 5, Bucchi 4, Casoli 7, Miscio, Condorelli, Tartaglione 12, Piazza 1, Molinari 2, Tiurin 21, Bussolari 13, Furiassi 2. All: Bosco.
ORTONA: Simoni 8, Pesare, Zanettin 3, Berardi 3, Dolfo 10, Toscani 1, Sorrenti 16, Lanci 5, Marks 27, Fiscon 2, Menicali 12. All: Lanci.
PARZIALI: 21-25, 25-23, 22-25, 21-25, 29-31.
Grande entusiasmo a Matelica per il Giro delle Marche in Rosa, competizione internazionale di ciclismo. Piazza Enrico Mattei ha accolto l’arrivo della prima tappa della manifestazione, organizzata dall’associazione Born to win con il sostegno di Regione Marche, Federazione ciclistica italiana e Federciclismo Marche, in collaborazione con il Comune di Matelica e le altre città protagoniste. Ad aggiudicarsi la prima frazione Dalia Muccioli di Cesenatico, campionessa italiana Elite nel 2013. Al secondo posto si è piazzata la piemontese Elisa Longo Borghini, bronzo olimpico a Rio 2016, e al terzo Angelica Brogi.
Le atlete hanno percorso i territori da Amandola a Matelica, attraversando i luoghi colpiti dal sisma che trovano con questo evento un’ulteriore occasione per promuovere la propria bellezza.
“Siamo molto felici di aver accolto questa tappa – afferma l’assessora allo sport e al turismo del Comune di Matelica, Cinzia Pennesi – anche perché, iniziative di valenza internazionale come queste, ci danno la possibilità di dimostrare che per i nostri territori, ancora provati dagli eventi sismici, c’è una possibilità di rinascita. Matelica sta poi puntando molto sul turismo legato allo sport. Abbiamo percorsi di mountain bike sul Monte San Vicino, la Gran fondo del verdicchio, gara ciclistica molto partecipata e una scuola di ciclismo per bambini, alla quale presto si aggiungerà un campo di addestramento”.
Il Giro delle Marche in Rosa, alla sua prima edizione, vede la partecipazione di atlete da 22 Paesi del mondo (in gara anche le nazionali di Russia, Kazakistan e Nigeria), oltre a quotatissime cicliste nazionali. La prima frazione ha attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi dell’entroterra marchigiano, toccando Sarnano, Pian di Pieca, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Caccamo, Sfercia, Camerino e Castelraimondo; le atlete hanno poi raggiunto Matelica per i giri finali che hanno coinvolto anche Esanatoglia, Collamato, Cerreto d’Esi e la collina matelicese. La gara prosegue ora con le tappe di Offida e di Porto San Giorgio.
L’evento viene ripreso dalle telecamere di Rai Sport ed è diffuso anche a livello internazionale da emittenti televisive e canali social.
Si riapre la nuova stagione sportiva con una bella novità per il Judo Equipe Macerata: una nuova sede.Il club biancorosso, infatti, durante la pausa estiva si è trasferito nella bella palestra del Liceo Scientifico Galilei di Macerata, in via Manzoni. Luminosa e ben attrezzata, permetterà al Judo Equipe Macerata di svolgere i propri corsi di judo per bambini a partire dai 4 anni di età ed adulti, sempre nelle giornate di martedì e giovedì.
Il judo, oltre ad essere un'arte marziale particolarmente completa e simmetrica dal punto di vista atletico e motorio, da praticare a qualsiasi età, è però una disciplina particolarmente adatta ai bambini, aiutali nella crescita anche sotto il profilo psicologico e del gioco. Ha una propensione naturale a favorire la socializzazione ed insegna ad affrontare l'avversario non tanto e non solo per spirito di competizione ma per imparare a non subire passivamente. Nel bambino timido od insicuro questa disciplina si è dimostrata efficace ed in grado di riportare alla luce l'autostima, donando un più completo senso di padronanza delle proprie azioni. In definitiva, la tecnica del judo risulta utile nel coordinare la sfera intellettuale ed il coordinamento motorio.
Da quest'anno, all'offerta di corsi di judo per giovani, oramai ben consolidata ed avviata nel contesto cittadino, si aggiune poi, per gli over 14 anni, anche le lezioni del venerdì di Brazilian Judo Ne Waza: un'arte marziale, che oltre ad essere uno sport da combattimento, è anche un metodo di difesa personale specializzato nella lotta a terra, con particolare uso di leve e chiavi articolari, strangolamenti/soffocamenti e bloccaggi al suolo. Uno sport, nuovo a Macerata, che contempla tecniche di autodifesa e non prevede cadute a grande impatto, che lo rende particolarmente indicato per ragazze/i più grandi e per adulti.
Una delle certezze da cui è ripartita la Sangiustese è il classe 1980 Mauro Chiodini, al suo secondo anno in rossoblù.
Tantissime le casacche vestite dall’esperto portiere, a partire da quando, sedicenne, esordì con la maglia della sua Civitanovese in Serie D.
Fermana, Frosinone, Lanciano, Sorrento, Montegranaro, Folgore e Castelfidardo: le tappe di una carriera straordinaria, costellata di successi e soddisfazioni e ancora nel pieno, viste le splendide prestazioni messe in luce anche nella stagione trascorsa.
Anche l’anno scorso esordio con il Campobasso.
“Per noi fu l’inizio di una bella avventura. Non sapevamo ancora che tipo di squadra eravamo, eppure al primo impegno, dopo aver subito gol, abbiamo preso in mano il gioco e ci siamo conquistati un meritato pareggio. Anche quest’anno sarà una bella sfida. Noi all’80% siamo rimasti gli stessi, inserendo alcuni elementi interessanti, mentre loro hanno cambiato la rosa quasi del tutto e non abbiamo molte informazioni. Sono ottimista: se giochiamo come sappiamo secondo me possiamo fare bene” ha esordito il goalkeeper.
Sarà un campionato lungo e difficile: “Di dilettantistico c’è poco. Tanti turni infrasettimanali nei mesi autunnali, realtà importantissime da affrontare e qualità delle rose lo rendono del tutto simile al professionismo. Quest’anno il livello si è ancora alzato. La nostra società si è mossa bene. Possiamo giocarcela alla pari con molte squadre e provare a far divertire il nostro pubblico. La rosa che è stata allestita ci permetterà di affrontare anche gli impegni ravvicinati al completo e questo è importante” ha proseguito Chiodini.
Importante come il ruolo del portiere, specie negli ultimi anni in cui si cerca sempre di inserire l’under in porta.
“Secondo me è una scelta forzata. Se un ragazzo è bravo è giusto che giochi, ma valutare solo la carta d’identità è un errore. Si viene messi subito sotto processo e spesso non ci sono seconde possibilità. Una politica sbagliata che nuoce a squadra e giocatore e che per fortuna nell’ultimo periodo sta un po’ cambiando, visto che il portiere esperto spesso offre maggiori garanzie in termini di punti ” ha puntualizzato.
“Per noi ragazzi, per i tifosi e per il Comune di San Giusto deve essere una gioia immensa confrontarsi con queste piazze blasonate che hanno fatto addirittura la serie A – ha concluso Chiodini - mi fa piacere che quest’anno sono stati sottoscritti parecchi abbonamenti. Speriamo in un pubblico più numeroso a seguirci perché come l’anno scorso ce la metteremo tutta per far divertire la gente e rendere Società e tifosi orgogliosi di noi”.
Arriva un nuovo compagno di viaggio per la Cucine Lube Civitanova: il club biancorosso ha infatti definito un accordo di sponsorizzazione con la Promo S.p.A., il cui marchio comparirà sulle divise dei giocatori per la prossima stagione.
Fondata nel 1977 dai tre attuali soci, la Promo S.p.A. è un’azienda specializzata nella progettazione, realizzazione ed installazione di involucri architettonici, carpenterie metalliche, facciate continue, serramenti, facciate ventilate e rivestimenti di facciata realizzati con tecnologie e materiali innovativi.
"Una lunga storia e l’esperienza maturata nella costruzione di spazi complessi a forte contenuto tecnologico ed impatto visivo - spiega la Promo S.p.A. - declinata con una costante attività di ricerca e sperimentazione, ci hanno permesso di acquisire competenze specifiche, con particolare riguardo ai nuovi materiali ed alla loro applicazione. L’azienda è in grado di offrire un valore aggiunto su tutto il processo, a partire dal progetto individuando le soluzioni più efficaci per la specificità di ogni intervento, dalla sua ingegnerizzazione, resa esecutiva, fino alle fasi di produzione dei manufatti e successiva posa in opera".
Marco Colonna è un tesserato della Recanatese. Il giovane jolly difensivo,classe 1997, già la scorsa stagione ha indossato la casacca della formazione leopardiana collezionando 31 presenze.Difensore dalla grande forza fisica, dotato di ottima progressione e abile nel gioco aereo rappresenta per mister Alessandrini una più che valida alternativa per il reparto arretrato.
Ricordiamo che Marco Colonna si è fatto le ossa nelle giovanili di Parma (Giovanissimi Nazionali), Bari (Allievi Nazionali e Primavera) e Pescara (Primavera). Nella stagione 2016/17 ha indossato la maglia della Folgore Caratese (serie D, girone A) collezionando 22 presenze. Nel campionato 2015/16 Colonna ha militato nel Francavilla (serie D, girone H).
Al termine della passata stagione in cui ha vestito la maglia della Recanatese, sembrava destinato ad altri lidi, ha svolto l’intera preparazione precampionato come aggregato alla Fermana (serie C), per poi concretizzarsi un ritorno di fiamma tra lui e la società giallorossa.
Serata di passerella, martedì 11 settembre, alla Mar.Pel. Arena di Macerata. L'inizio del campionato 2018/19 è ormai alle porte e la Roana CBF HR Macerata non perde l’occasione di ricominciare con una vittoria. Alla prima uscita di questo precampionato la squadra maceratese si impone sulla Pieralisi Volley Jesi per quattro set a uno (25-18; 25-18; 25-15; 25-23; 24-26), in una sfida che ha visto i padroni di casa avere la meglio con largo margine nei primi tre set dell’incontro, per poi vedere gradualmente gli ospiti uscir fuori perdendo di misura il quarto set e vincendo infine il quinto ed ultimo.
A coach Luca Paniconi l’arduo compito di creare la perfetta amalgama e i giusti automatismi di squadra, anche se per sua stessa ammissione la preparazione è ancora lunga e c’è molto lavoro da fare “Veniamo da un periodo in cui abbiamo fatto poco con la palla - ha dichiarato Paniconi - Oggi c’è stata la prima doppia seduta d’allenamento e le ragazze sono un po’ appesantite, come normale che sia. E’ ovvio che questi impegni ci devono dare la misura di quanta strada dobbiamo percorrere, sono estremamente fiducioso perché credo che questo gruppo possa far bene, quindi dobbiamo lavorare e basta”.
In campo, insieme alle solite certezze, anche molti volti nuovi a lavoro per entrare nei meccanismi di squadra “Il nucleo forte del gruppo è stato mantenuto, le nuove ragazze si sono già inserite molto bene - ha aggiunto il coach dell’Helvia - Ovviamente ci vuole del tempo per conoscersi bene e capire come mettere nelle giuste condizioni le proprie compagne. Vedo però che c’è una buona predisposizione sia al lavoro che alla creazione di un gruppo che possa funzionare bene. Sarà una parte importante del lavoro che andremo ad affrontare”.
Il rodaggio è appena cominciato e il percorso è tracciato. Iniziare con una vittoria, seppur di poco conto, rappresenta comunque il giusto modo di affrontare queste ultime settimane di preparazione, il rush finale prima del vero esordio, quello più importante, in programma il 13 ottobre alle 21 contro la Montesport FI in terra maceratese.
Mister Tiozzo racconta il primo post partita della nuova stagione, domenica scorsa il Matelica ha superato la “prima prova” in Coppa Italia con il Castelfidardo."Un bell’inizio, al di là del risultato che rende merito al grande lavoro dei ragazzi, sono contento del fatto che abbiamo creato tante occasioni e si è visto dai calci d’angolo che abbiamo conquistato. Siamo stati bravi sia nella fase offensiva che in quella difensiva, questo dimostra che il gruppo ha ben compreso il tipo di gioco che vogliamo portare in campo".
A proposito del campo, pensa di aver trovato gli “undici” che le danno maggiore sicurezza?"Assolutamente no, io sono soddisfattissimo di tutti i ragazzi, c’è chi sta meglio e chi sta entrando in forma pian piano, ma nessuno con me può dire che è titolare a prescindere. I ragazzi che sono entrati nel secondo tempo in coppa Italia, sono eccezionali quanto quelli schierati dal primo minuto, lo stesso quelli che sono rimasti in panchina o in tribuna, anzi dico di più, ogni giorno che passa sono sempre più in difficoltà nella scelta e di questa cosa ne sono davvero felice proprio perché si stanno impegnando tutti e ad ogni allenamento alziamo l’asticella".
Inizia la marcia di avvicinamento della Sangiustese allo start ufficiale della stagione.E’ mister Stefano Senigagliesi a tracciare il quadro del clima che regna all’interno dello spogliatoio rossoblù.“Finalmente si inizia a sentire il clima campionato. L’adrenalina è partita e questa è una cosa positiva: tutto è diventato più semplice e si è accesa la spia giusta. I ragazzi dovrebbero essere tutti a disposizione: avere la rosa al completo sarà importante sia dal punto di vista tecnico, con più soluzioni a disposizione, sia dal punto di vista emotivo-caratteriale, perché i giocatori più esperti sono sempre d’aiuto e da sprone ai più giovani” ha dichiarato il Mister al termine della seduta odierna.
Domenica la Sangiustese, come un anno fa, si troverà di fronte il Campobasso: “Rispetto ad un anno fa ci sono molte differenze perché sono cambiati i giocatori. Quello che non è cambiato è la forza dei nostri avversari, il loro blasone. Hanno messo in piedi una squadra importante, quindi come l’anno scorso sarà molto molto difficile” ha proseguito il tecnico.
“Quest’anno ci aspetta un torneo difficilissimo, ma i turni infrasettimanali non debbono essere una scusa. Giocare tante partite è bello e stimolante, l’unica cosa che ho sottolineato più volte è che i tanti impegni ravvicinati allontanano un po’ dallo spirito dilettantistico e favoriscono chi ha una rosa più lunga” ha concluso Senigagliesi.
Lo schiacciatore statunitense Brenden Sander è della Cucine Lube Civitanova. Il Club biancorosso comunica di aver ingaggiato con un contratto annuale il Nazionale USA classe 1995 per 193 centimetri di altezza, cresciuto nella Brigham Young University e al primo anno nel campionato italiano. Brenden Sander, fratello dello schiacciatore Taylor che proprio nella scorsa stagione ha vestito il biancorosso, era stato inizialmente ingaggiato dalla Calzedonia Verona, società con cui la Lube Volley ha trovato un accordo per l’arrivo a Civitanova del martello statunitense.
Il neo giocatore cuciniero ha fatto parte fino a pochi giorni fa del gruppo della Nazionale USA in preparazione per i Mondiali 2018 in corso di svolgimento in Italia e Bulgaria. Il suo arrivo in Italia e di conseguenza il primo allenamento alla guida di coach Giampaolo Medei è in programma nei prossimi giorni, una volta sbrigate le formalità per il visto.
L’ingaggio di Brenden Sander completa così il reparto schiacciatori della Cucine Lube Civitanova, dopo il brutto infortunio alla caviglia che ha messo ko il canadese Ryley Barnes. “L’accordo con Barnes non può andare a buon fine – spiega il direttore sportivo Giuseppe Cormio – naturalmente a causa del serio infortunio del giocatore che verrà comunque seguito e monitorato nel corso della stagione per capire se e quando potrà essere utile alla causa della Lube”.
Ecco le prime parole di Brenden Sander in biancorosso: “Sono molto felice che la Lube abbia trovato l’accordo con Verona e di poter arrivare nel campionato italiano in una società altrettanto importante, che mi darà la possibilità di vivere esperienze eccitanti come la partecipazione alla Champions League, una competizione che mi incuriosisce molto. Non vedo l’ora di poter scendere in campo e di risolvere le formalità burocratiche per arrivare in Italia ed iniziare ad allenarmi con la Lube. So di avere davanti a me due grandi campioni come Juantorena e Leal, consapevole che dovrò farmi trovare pronto ogni volta che sarò chiamato in causa. Sono sereno e motivato, anche perché mi sono confrontato con mio fratello Taylor che mi ha parlato benissimo dell’ambiente: so che troverò una società al top mondiale”.
Anche quest'anno a Castelraimondo, per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, torna la Biciclettata. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato allo Sport del comune di Castelraimondo con la collaborazione dell'Avis e del Gruppo Podistico. Si parte domenica pomeriggio, 16 settembre, alle ore 16, da Piazza della Repubblica. La partecipazione è libera, aperta come sempre a cicloamatori di tutte le età; insieme alla volta del Castello di Lanciano e ritorno. Ad attenderli, al traguardo, una gustosa merenda con il Nutella Party.
“Anche quest'anno riproponiamo la Biciclettata – ha spiegato l'assessore allo sport Elisabetta Torregiani – un appuntamento che riscuote sempre grande partecipazione, un momento per stare insieme e godere degli ultimi pomeriggi di estate. Questo ci conferma l'intento primario di questa iniziativa, che è quello di incentivare l'attività fisica con il mezzo più green che ci sia, cioè la bicicletta, e avvicinare anche i più piccoli allo sport e alla scoperta dei paesaggi e delle aree che abbiamo a disposizione. Una pedalata, ovviamente non competitiva, per stare insieme alle famiglie ed agli amici e godersi l'ultimo stralcio dell'estate prima del rientro a scuola”.
Riceviamo e pubblichiamo l'intervista al Mister esordienti del Matelica Calcio, Leonardo Belardini
Mister è soddisfatto dei suoi ragazzi?
- Sì, sono entusiasta, partivamo da difficoltà soprattutto motorie e tecniche vista l'età, ma in questi due anni abbiamo lavorato sodo e sono davvero contento dei progressi ottenuti, nel tempo ho cercato di valorizzare le caratteristiche di ognuno di loro.
Nella sua carriera da allenatore, 10 anni, ha seguito i pulcini, esordienti e anche gli allievi, che esperienza è stata, quella fatta con questi ultimi?
- Un'esperienza istruttiva per me, di crescita personale ma anche di grande responsabilità. Avevo messo in atto un sistema a gruppi con dei responsabili per verificare la loro capacità di organizzazione e autocontrollo.
Quali sono gli obiettivi che si pone e gli strumenti che usa per condividere con i ragazzi la sua idea di calcio?
- Il mio obiettivo principale è quello di dare a tutti le stesse possibilità di giocare e di divertirsi mettendo in secondo piano il risultato anche se sprono i ragazzi ad impegnarsi per raggiungere il miglior risultato possibile. Quello che mi preme sottolineare è che per me conta molto la società che rappresento, per questo cerco di insegnare loro a tenere prima di tutto un comportamento consono, anche attraverso il rispetto delle regole sul campo. Per me è molto gratificante riuscire ad insegnare il gioco del calcio attraverso i passaggi fondamentali e le idee che propongo.
Come cambia l'approccio del tecnico nella categoria pulcini e in quella degli allievi?
- I pulcini hanno bisogno di regole, quelle regole che la società attuale non detta più, parlo del rispetto del compagno, dei tecnici e di tutti i collaboratori, la puntualità, l'igiene personale, la cura del materiale sportivo in dotazione e anche il comportamento nello spogliatoio attraverso la responsabilità per la cosa comune.
- Per i più grandi c'è bisogno di tutto quello che ho già detto con l'aggiunta di una buona conoscenza del calcio e riuscire a mettere in campo quanto imparato negli anni, ma prima di tutto, mi permetto di sottolineare che in quella fascia di età è importante tenere gli occhi aperti sulle insidie che ogni giorno rischiano di deviare i ragazzi. E' necessario prevenire a tutti i costi, il mondo è pieno di esempi davvero toccanti, sono dell'opinione che una società sportiva come il Matelica Calcio in collaborazione con la scuola e in primis le famiglie possa davvero aiutare i ragazzi a mantenere la giusta rotta della vita.
Ringraziamo mister Belardini e auguriamo a lui ed al suo gruppo un bel lavoro per questa stagione!
Esperienza positiva per la prima edizione dell'Unicamp Tennistavolo, che si è svolto la scorsa settimana agli impianti del Cus Camerino. Buona la presenza degli iscritti, dai più piccoli fino a giocatori di esperienza, che hanno potuto confrontarsi ed imparare da grandi professionisti. Una su tutti, Andreja Ojstrersek Urh, ex allenatrice della nazionale italiana e attuale allenatrice della nazionale femminile assoluta slovena, che si è soffermata a Camerino per diversi giorni ed ha incontrato le autorità, il rettore Unicam, Claudio Pettinari, il direttore generale, Vincenzo Tedesco, e il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, e potuto conoscere la città che oggi sta risorgendo dopo il terremoto.
“Queste strutture sportive sono veramente invidiabili – ha detto l'allenatrice slovena – un ottimo punto di aggregazione per l'intera comunità, con tante opportunità di svago e di allenamento. Il tennistavolo è uno sport sul quale si può puntare. I miei complimenti vanno sia all'organizzazione di questo camp, che può essere un appuntamento da ripetere, che all'intera città, per la forza d'animo e la determinazione che ho potuto cogliere nelle persone in questi giorni”. Oltre a lei, i partecipanti al camp hanno potuto imparare da Li Weimin, uno dei giocatori più forti e con maggiore esperienza sul territorio italiano, che per anni ha militato in A1, ex sparring della nazionale italiana e attualmente numero 27 del ranking nazionale, Darko Jorgic, numero 66 del ranking, 2 medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2018 a Terragona nel singolo e a squadre; medaglia di bronzo ai campionati europei under 21 del 2017 e del 2018, Stefano Spaccapanico Proietti, tecnico e docente della Federazione italiana pesistica, functional range conditioning mobility specialist, provider certificato per il functional movement screen e barefoot training specialist.
Filippo Persichetti, tecnico di secondo livello F.I.Te.T.; psicologo dello sport cognitivo-comportamentale e la professoressa Valeria Polzonetti, ricercatrice in biochimica presso la Scuola di Bioscienze e Biotecnologie dell’Università di Camerino, docente in biochimica della nutrizione del corso di laurea in Biologia della nutrizione attivato presso l’Università di Camerino. Un'attività per conoscere più da vicino l'affascinante disciplina del tennistavolo, alla quale sarà dedicato anche il Campionato europeo universitario in programma la prossima estate 2019 proprio a Camerino.
“Siamo contenti di questa prima edizione dell'Unicamp dedicata al tennistavolo – ha commentato il presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli – un appuntamento che ripeteremo e che apre al meglio questo anno sportivo che si concluderà con il campionato europeo universitario di disciplina”. Visita speciale, durante una delle giornate di camp, quella della campionessa olimpica e amica da sempre del Cus Camerino, Valentina Vezzali.
Lunedì è iniziata la seconda settimana per le squadre del Volley Macerata.
A cominciare presso le palestre dell’ITC di Via Cioci è stato il gruppo Under 13 e 14 di Dylan Leoni: i ragazzi (piazzatisi al 6° posto nelle Finali Regionali sia 3x3 che 6x6 l’anno scorso), dopo una prima fase atletica con esercizi a circuiti, hanno cominciato a lavorare sulla tecnica dei vari fondamentali.
Poi è stata la volta del minivolley guidato da Riccardo Tobaldi: aumentano continuamente gli iscritti ai corsi per i più piccoli che, con il loro entusiasmo, si divertono nei giochi proposti dal loro allenatore.
A seguire è toccato all’Under 15 (ottava alle Finali regionali Under 14 la scorsa stagione) guidata anch’essa da Riccardo Tobaldi: primo allenamento per i ragazzi di questa categoria. Gli atleti facenti parte del gruppo dell’anno scorso han fatto amicizia con i nuovi arrivati per poi cominciare tutti insieme una piccola sgambata in palestra.
Nel frattempo presso l’altra palestra dell’impianto maceratese scendeva sul taraflex l’Under 18 (piazzatasi terza alle ultime Finali Regionali Under 16) di Alessandro Paparoni che hanno iniziato invece a lavorare sulla tecnica di bagher e attacco.
Per ultimo, ma non in ordine di importanza, è partito l’allenamento dell’Under 16 di Francesco Del Gobbo (qualificatasi l’anno passato ai playoff sempre della medesima categoria): anche per loro è iniziato col massimo impegno il lavoro tecnico in vista dell’inizio dei campionati.
Con un bellissimo ultimo lancio nella gara del disco Giovanni Faloci, in questa occasione con la maglia delle FF.GG. è Campione d’Italia, davanti Hannes Kirchler dei Carabinieri, con la bella misura di m. 61,53 contro 59,09 dell’altoatesino, con l’ascolano Nazzareno Di Marco a 58,72, medaglia di bronzo.
Una grande soddisfazione per l’avisino per questa terza maglia tricolore, dopo le numerose vinte nelle categorie giovanili, in vista dell’importantissima stagione agonistica 2019.
Ma è stata Eleonora Vandi la bandiera dell’Atletica Marchigiana ai Campionati Italiani assoluti di Pescara, svoltisi sulla nuova pista dello stadio Adriatico nello scorso fine settimana.
Ferma per ben sei mesi per una fastidiosa fascite plantare l’atleta ha ripreso l’attività a fine giugno portando la squadra assoluta dell’AVIS Macerata alla vittoria nella Finale Nazionale “Argento” di Bergamo.
Nella batteria degli 800 metri la brava mezzofondista dell’AVIS Macerata ha trovato una qualificazione puntuale in 2’09”48, dietro la storica avversaria Elena Bellò delle Fiamme Azzurre, con il tempo di 2’’09”23.
Nella finale di sabato, con un arrivo fortissimo si migliora con 2’03”50 e sale sul podio a prendersi un bronzo più che meritato dietro a Irene Baldassarri in 2’02”47 e Bellò in 2’02”65.
Domenica finale diretta dei 1500 metri. La gara si svolge su ottimi ritmi fino all’ultimo rettilineo dove si presentano in due; grande volata ma prevale Giulia Aprile che si aggiudica il titolo in 4’15”80, con la brava Eleonora che è d’argento in 4’18”07.
Due medaglie scintillanti impreziosite dal risultato tecnico, perché in entrambe le gare l’avisina migliora i record marchigiani assoluti che già deteneva.
Sempre nei 1500 va sottolineata la prestazione di Ilaria Sabbatini che vince la sua batteria in un ottimo 4’30”26;
Bella ma sfortunata la prova di Nicola Cesca nella gara dei 110 ostacoli dove ottiene 14”37, personal best dell’atleta e nuovo record sociale assoluto che migliora il 14”49 di Agropoli; il forte ostacolista dell’AVIS manca la finale per una sola posizione; nono nella classifica complessiva, con un po’ di rimpianto per quella prima corsia distante dal vivo della gara, visto che non c’era nessuno in seconda.
Brava Martina Mazzola nell’eptathlon, ottava assoluta pur essendo junior. 4.388 i punti per la forte atleta bianco-rossa che quest’anno ha vestito la maglia azzurra nell’esagonale di Aubagne (FRA).
Bravo anche Emanuele Salvucci nel lancio del giavellotto dove con 60 e 31 si è qualificato per la finale con la settima misura. Purtroppo però un dolore alla spalla di lancio gli ha impedito di partecipare alla finale. Un vero peccato.
Su ottimi livelli si è espressa la giovanissima Micol Zazzarini, ancora junior, che ha ottenuto il dodicesimo posto nei 400 ostacoli in 1’02”96.
Buona anche la staffetta 4 x 100 maschile composta da Dennis Marinelli-Nicola Cesca-Andrea Corradini e Lorenzo Angelini tredicesima classificata in 42”43.
l parco urbano di Fontescodella in questa stagione è bellissimo. Per questo Risorse Cooperativa, in collaborazione con l'associazione WBIKE a.s.d., ha scelto ancora una volta questa location per le prime lezioni del secondo corso teorico pratico di MTB.
Secondo Massimo Meloni, istruttore S.I.M.B. (scuola italiana mountain bike), il parco si presta benissimo per far acquisire ai partecipanti le prime nozioni tecniche di postura corretta per riuscire a guidare una mtb in modo "attivo".
Il corso si svolgerà nel mese di settembre con lezioni teoriche e uscite in montagna.
Lunedì di riposo per la Cucine Lube Civitanova, che comincerà nella mattina di martedì la quarta settimana di preparazione, a meno di un mese dal via ufficiale della stagione in programma il 6-7 ottobre con il weekend dedicato alla Final Four di Supercoppa italiana. L’intensa scorsa settimana ha fatto registrare i primi due test match per gli uomini di Medei, che hanno collezionato due vittorie per 3-0 rispettivamente contro Ortona e Grottazzolina, formazioni di Serie A2. E in arrivo nei prossimi sette giorni ci sono altri due impegni amichevoli per Stankovic e compagni.
Il primo appuntamento settimanale con i test match è per giovedì 13 settembre (Eurosuole Forum, ore 17.00) contro la Monini Spoleto, una delle favorite alla vittoria del prossimo campionato di A2. Il secondo appuntamento, invece, vedrà la Cucine Lube Civitanova affrontare per la prima volta in questa stagione una formazione di SuperLega: sabato 15 settembre (Eurosuole Forum, ore 17.00) arriva la Globo BPF Sora.
Dopo una settimana di prova, non sarà più a disposizione di coach Medei l’aiuto in allenamento del giovane polacco Bartosz Firszt, rientrato in Polonia nella giornata di domenica. A disposizione del tecnico biancorosso Sokolov, Marchisio, Massari, Stankovic, Diamantini, Leal, Simon, Partenio, Balaso, con in aggiunta dal giovanile Larizza e Ciccarelli. Fermo ai box, per il momento, Diego Cantagalli alle prese con una sub-lussazione alla spalla sinistra, i tempi di recupero saranno valutati proprio in questi primi giorni della settimana dallo staff tecnico cuciniero.
Il programma della settimana da 10 al 17 settembre
Lunedì: Riposo - Riposo
Martedì: Pesi - Tecnica
Mercoledì: Tecnica – Tecnica
Giovedì: Riposo - Test match vs Spoleto (ore 17.00, Eurosuole Forum)
Venerdì: Pesi - Tecnica
Sabato: Tecnica – Test match vs Sora (ore 17.00, Eurosuole Forum)
Domenica: Riposo - Riposo
La settimana inaugurale della preparazione atletica per il Volley Potentino è scivolata all’insegna del duro lavoro in palestra e delle sedute tecniche, ma con cautela. A tener banco nei primi sette giorni sono stati i ritmi serrati in sala pesi. Il preparatore Filippo Belluccini ha voluto massimizzare il tempo trascorrendo meno minuti agli attrezzi e capitalizzando la qualità degli esercizi. Un segnale del rigore e della pianificazione scrupolosa che hanno contraddistinto il primo sprint della GoldenPlast Potenza Picena. Il gruppo composto dalle giovani promesse e dagli elementi più esperti ha subito dato prova di avere un buon feeling e si è messo a disposizione con entusiasmo.
“In sala pesi si va con il giusto atteggiamento – il primo monito di Belluccini già sottolineato il giorno del raduno – Quest’anno, visto l’inizio della preparazione a settembre, abbiamo deciso di eliminare gli allenamenti in piscina, ma siamo concentrati sulla sala attrezzi e sul campo. I ragazzi cominceranno a saltare solo in settimana. Vedo da parte loro un grande impegno e questo facilita il percorso studiato con lo staff tecnico. Non è mai facile riprendere dopo pause così lunghe, ma non abbiamo lasciato nulla al caso studiando singolarmente i singoli atleti per ridurre al minimo eventuali guai fisici”.
Dopo la sosta di agosto, è ripresa l’attività per le categorie giovanili dell’AVIS Macerata
che nei mesi di settembre –ottobre troveranno gli impegni per importanti della stagione.
Lo scorso sabato i primi a scendere in campo sono stati i ragazzi selezionati nella squadra Marche impegnata a Majano del Friuli nel tradizionale Incontro Internazionale riservato quast’anno a ben 22 squadre, di cui ben nove straniere, e lusinghieri sono stati i risultati.
Da segnalare su tutti l’ottima prestazione di Matteo Vitalinei 60 piani della categoria ragazzi che ha ottenuto un prezioso argento in 7”93, dietro al padovano Federico Dicati; successivamente il forte atleta di Tolentino ha portato sul podio, al terzo posto, con una bella ultima frazione, la staffetta 4 x 100 in 51''75.
A Majano si è poi segnalata Ambra Compagnucci, anche lei di Tolentino del gruppo del Prof. Alessandro Fineschi, che prima ha ottenuto un buon 1.37 nell’alto poi ha portato un contributo importante alla staffetta 4 x 100 ragazze, 7^ classificata in 55”99, dove ha corso in terza frazione nella gara vinta dalla rappresentativa di Belgrado.
Fra le cadette in prima frazione nella staffetta della squadra Marche è stata Sofia Stollavagliad avviare il forte quartetto che si è confrontato quasi alla pari con la bella rappresentativa del Friuli che ha vinto la gara in 51”27, di un soffio sulle marchigiane, seconde in 50”36.
La forte velocista avisina ha poi avuto la soddisfazione di vincere in 10”63 la gara di 80 piani approntata per le 16 stafffettiste che non avevano effettuato la gara individuale.
Un buon 38,61 m. per Greta Ricciardi nel lancio del vortex e 31,91 di Giovanni Stella Fagiani nel giavellotto, completano i risultati del gruppo bianco-rosso.
Fra quindici giorni Matteo Vitali, Ambra Compagnoccie Rachele Tittarelli, assente in questa occasione, parteciperanno alla Finale Nazionale del Trofeo Coni di triathlon per squadre regionali, in programma a Rimini.