Un cuore grande su cui poggia il Varco sul mare è l’immagine della nuova medaglia che andrà sul petto del vincitore della 46esima edizione della StraCivitanova, la manifestazione sportiva che domenica 13 marzo andrà ai nastri di partenza con la ferita dei due anni di stop dovuti alla pandemia da Covid-19.
Il riposo forzato non ha affievolito l’entusiasmo dello staff dell’Atletica Civitanova, rappresentato oggi in conferenza stampa da Sergio Bambozzi e Alfredo Andreozzi, da sempre anime della gara, ma la gioia per l’appuntamento alle porte si è arrestata al deflagrare della guerra tra Russia e Ucraina che non accenna a finire.
Come hanno sottolineato lo stesso Bambozzi ed il sindaco Fabrizio Ciarapica, questa 46^ edizione sarà una corsa della ripartenza ma soprattutto della pace, con l’auspicio di tornare presto ad una situazione di equilibrio e fine delle sofferenze. “Mi sembra quasi un sogno poter presentare l’evento a cui abbiamo dato tanti dei nostri anni migliori – ha detto il presidente dell'Atletica Civitanova.
Anche se abbiamo dovuto ridimensionare il programma e accogliere meno iscritti rispetto al 2019, questa è la corsa più longeva della nostra città e merita ogni sforzo e sacrificio per essere rilanciata. Sono mille ad oggi i partecipanti, mercoledì chiuderemo le iscrizioni e non possiamo che sperare in tempi migliori”.
Folto il parterre di sponsor che sostiene la manifestazione, insieme al Comune di Civitanova; imprenditori che questa mattina non hanno fatto mancare la loro presenza dopo due anni così difficili e nonostante la crisi che il nostro Paese e la Regione Marche in particolare attraversano, con il blocco dei mercati dell’est europeo.
“Torna la StraCivitanova ma non nel clima che ci aspettavamo – ha detto il sindaco Ciarapica – perché oltre all’emergenza sanitaria stiamo affrontando un’altra emergenza grave, quella del conflitto russo-ucraino che ci dà molto pensiero. I bei ricordi sono fermi alle 3500 persone che avevamo in città nel 2019, perché il presente è drammatico e stiamo cercando di fare tutto il possibile per aiutare i tanti ucraini che rischiano la vita e stanno arrivando in Italia.
In questa situazione così complessa, a nome mio e dell’Amministrazione comunale voglio ringraziare Sergio Bambozzi e i suoi tecnici che sono riusciti a rimettere in piedi questa gara storica e tutti gli sponsor che non si sono tirati indietro nonostante le difficoltà enormi che le aziende stanno affrontando. Questa corsa sia anche un messaggio di pace e solidarietà che Civitanova esprime con il suo grande cuore”.
I due percorsi, il primo su distanza: Km 21,097 (competitiva) e il secondo di Km 10,500 (non competitiva), partiranno alle ore 9.30 dal Varco sul mare (ex Ente Fiera) dove è previsto anche l’arrivo, ma per problematiche contingenti si procederà all’inverso rispetto al tradizionale tracciato, lungo le seguenti vie.
Partenza. Lungomare Piermanni (corsia lato monti, direzione nord, altezza Varco sul Mare) – via Santorre di Santarosa – via Matteotti (direzione sud) – vialetto sud di piazza XX settembre – transito davanti al Comune – c.so Umberto I (direzione nord) – via Regina Elena – via Rossini – via Regina Margherita (direzione nord) – piazza Verdi – via IV novembre (fino al sottopasso della Lampara). Ritorno. Su via IV novembre - via Matteotti (direzione sud) – via Trento – via Leonardo Da Vinci (direzione Nord) – ingresso area portuale (Club Vela) – attraversamento area portuale – uscita via Caduti del Mare – via Trento – via Santorre di Santarosa – lungomare Piermanni (direzione Sud, corsia lato mare) – Largo Italia – circonvallazione stadio – via Montenero (corsia sud) – Largo Italia – lungomare Piermanni (corsia lato monti) – via Santorre di Santarosa – via Matteotti (direzione sud) – ingresso via Cavour.Alla Stracivitanova 2022 non poteva mancare la partecipazione di Daniele Vecchioni, che sabato pomeriggio all’hotel Miramare parlerà di corsa dispensando consigli ed esercizi pratici per migliorare tecnica e prestazioni.
Una Halley Matelica versione diesel prima lascia sfogare la E3Enery Todi, poi la stronca con un grande terzo quarto, chiudendo con un 3 su 3 l’intensa settimana che precede la sosta del campionato.
Eppure i padroni di casa ci hanno provato eccome a mettere i bastoni tra le ruote a una Vigor di nuovo priva di capitan Caroli (ginocchio dolorante) ma che ritrovava dopo un mese Genjac, subito incisivo uscendo dalla panchina (15 punti e 5 rimbalzi). Il grande protagonista della serata, però, è stato Falzon, letteralmente immarcabile per i lunghi tuderti e capace di chiudere con una doppia- doppia da 28 punti e 16 rimbalzi.
Todi ha approcciato meglio il match, prendendo il comando delle operazioni con i canestri da fuori dei soliti Marzullo e Trastulli, ma per gli umbri non si è mai davvero trattata di vera fuga. La E3Energy sfrutta la scarsa vena al tiro della Halley per salire fino al +7 nel cuore del secondo quarto, ma con Genjac e Falzon a banchettare nel pitturato i biancorossi sono di nuovo in scia all’intervallo lungo (36-35). La Vigor prende il largo nel terzo quarto, allungando verso la fine del periodo con le triple di Mentonelli e Falzon che valgono il primo vantaggio in doppia cifra (52-62).
Nel quarto periodo gli umbri mettono sul parquet tutto quello che hanno, ma Matelica controlla senza affanni e con un paio di guizzi di Bugionovo manda i titoli di coda. Vittoria consecutiva numero 5 per la Halley, che tiene la scia della capolista Bramante e ora può tirare il fiato per un paio di settimane: si tornerà in campo il 19 marzo a Castelraimondo contro Foligno.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Todi è diventata strada facendo una squadra pericolosa, ma come tutte nel nostro campionato, e la partita è stata vera. Loro sono partiti forte offensivamente, facendo molto canestro da fuori, mentre noi abbiamo costruito spesso buoni tiri ma con basse percentuali. Siamo rimasti in partita coi rimbalzi d’attacco e qualche canestro al ferro, poi nel terzo quarto abbiamo messo la freccia e toccato anche il +13 nel quarto periodo gestendo senza troppi affanni il vantaggio. Siamo felici del ritorno di Genjac, subito molto dinamico e presente consentendoci di dare un po’ di riposo a Ciampaglia, che in questo ultimo periodo ha dovuto tirare la carretta. C’è da dire che questo infortunio per Haris non è stato così impattante sulla sua condizione perché comunque si è potuto allenare almeno sulla parte inferiore del corpo. Per cui si trattava solo di dover recuperare la condizione fisica. Di solito una pausa è deleteria per una squadra che ha infilato cinque vittoria consecutive, ma nel nostro caso è diverso. In questo momento dobbiamo pensare a superare gli acciacchi e queste due settimane ci serviranno davvero in questa ottica. Dobbiamo pensare al lungo periodo più che a domani mattina».
E3ENERGY TODI-HALLEY MATELICA 65-75
TODI: Pagliari ne, Simoni 6, Trastulli 15, Badalau 6, De Grossi ne, Oboichuk ne, Chinea G. ne, Rowland-Tchernev 10, Karapetrovic 2, Marzullo 10, Peralta 16, Chinea N. All.: Olivieri.
MATELICA: Provvidenza 2, Fianchini ne, Mentonelli 6, Bugionovo 8, Falzon 28, Vissani 7, Caroli ne, Ciampaglia 2, Genjac 15, Poeta ne, Tosti 7, Offor ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Petritaj.
PARZIALI: 20-16, 16-19, 16-27, 13-13.
La Feba Civitanova Marche sfodera una prestazione gagliarda e brillante che non basta per ottenere il successo. Le momò vengono battute dall’Alma Patti per 83-77 al termine di un match avvincente e combattuto. Non sono bastate le prestazioni di Giorgia Bocola, altra doppia doppia per lei, ed Anna Paoletti per riuscire ad avere la meglio delle siciliane. Con Rylichova a mezzo servizio, le biancoblu hanno comunque lottato fino all’ultimo pagando la poca lucidità nel finale. Adesso la Feba è attesa da un tour de force, visto che già mercoledì si ritorna in campo per il recupero della sfida contro Capri.
Primo quarto a favore delle locali che prendono il largo sul 19-8, poi le momò reagiscono alla grande ricucendo lo strappo sul 21-17. Nel secondo quarto le biancoblu inseguono di nuovo, 31- 21, ma Paoletti e Bocola salgono in cattedra portando il punteggio sul 42-37 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità si viaggia sul binario dell’equilibrio con un continuo botta e risposta ma negli ultimi 2 minuti le biancoblu tentano l’allungo sul 56-61. Ultima frazione palpitante con le momò che arrivano sul 60-68 ma perdono Trobbiani per cinque falli, allora Miccio e Verona riducono lo strappo, 71-72 a 4’15’’ dal termine. Paoletti trova il canestro dell’ultimo vantaggio Feba, 75-77 a 1’50’’ dal termine, tuttavia Patti piazza un break mortifero di 8-0 che chiude i giochi sull’83-77.
“Oggi siamo riuscite ad avere ottime percentuali al tiro, con due ottime prestazioni di Paoletti e Bocola – commenta coach Donatella Melappioni – ma non è bastato. Negli ultimi due minuti ci è mancata la giusta lucidità e Patti ne ha approfittato schierando il quintetto con più esperienza. Ci è mancato l’apporto di Anna Rylichova, visto che ha un problema alla caviglia per una botta subita nell’ultima partita, e non abbiamo avuto le sue penetrazioni. Purtroppo ci servono i due punti ma dobbiamo cercare di guardare avanti visto che mercoledì giochiamo contro Capri”.
Alma Basket Patti - Feba Civitanova Marche 83 - 77 (21-17, 42-37, 56-61, 83-77)
ALMA BASKET PATTI: Micovic 7 (2/4, 1/1), Botteghi* 22 (9/13, 0/1), Gregorio NE, Dell'orto 6 (3/3, 0/3), Iuliano* 4 (1/1, 0/1), De Lise NE, Chiarella, Miccio* 19 (5/10, 3/9), Verona* 23 (9/15, 0/2), Gualtieri* 2 (1/3 da 2), Bardare NE, Di Mauro NE Allenatore: Buzzanca M.
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Armillotta NE, Paoletti* 34 (5/8, 6/14), Angeloni, Bocola* 30 (13/18 da 2), Morbidoni NE, Trobbiani*, Binci*, Severini, Rylichova* 7 (2/8, 0/3), Grande NE, Malintoppi 6 (3/4 da 2), Pronkina Allenatore: Carmenati G.
Arbitri: Licari B., Giordano A.
Una Vis Civitanova volitiva e tenace cede nel finale per 3-2 alla Jesina nel derby delle Marche di questa serie C. Davanti al pubblico amico le rossoblu, alla terza partita in tre giorni, lottano fino all’ultimo in un match molto vivace e combattuto. La beffa è arrivata nel finale per le ragazze di mister Renzo Morreale che ancora una volta non si sono risparmiate, contro una compagine organizzata.
Avvio di match a favore delle padrone di casa che passano subito in vantaggio con un tiro dalla distanza di Uzqueda che si insacca sotto la traversa. La stessa Uzqueda al 4’ non riesce a girare di testa la palla verso la porta da posizione favorevole. La Jesina fa fatica nel primo tempo e subisce l’aggressività delle rossoblu, anche se fallisce al 17’ un penalty con Tamburini. Comunque il match si mantiene equilibrato e la Vis Civitanova va al riposo lungo sull’1-0.
Nella ripresa le leoncelle alzano il ritmo ed approfittano del calo fisico delle ragazze di mister Morreale, con poche rotazioni a disposizione. La compagine di mister Francesco Baldarelli sbatte in un paio di occasioni su Comizzoli e sui montanti, ma in contropiede le rossoblu fanno male e Uzqueda sigla il 2-0 al 57’. La partita non è affatto finita perché Zambonelli al 62’ riapre i giochi con una conclusione beffarda, poi il pressing delle leoncelle porta al pari al 72’ con l’autorete sfortunata di Piscitelli. La Vis Civitanova stringe i denti fino all’ultimo ma all’88’ ancora Zambonelli si invola per vie centrali e supera Comizzoli in uscita per il gol che regala i tre punti alla Jesina.
“Partiamo dal presupposto che in questo momento siamo senza cambi ed abbiamo un paio di ragazze che fanno fatica a tenere la categoria – afferma mister Morreale – quindi giocarsela alla pari con la Jesina come abbiamo fatto oggi c’è solo da dire che le ragazze sono state tutte fantastiche. Più di questo non possiamo fare ed è un peccato perché avevamo fatto un lavoro di livello purtroppo c’è questa situazione numerica non ottimale e non è facile affrontare il campionato così”.
VIS CIVITANOVA – JESINA 2-3 (1-0 pt)
VIS CIVITANOVA: Comizzoli, Natalini (80’ Suarez), Langiotti, Piscitelli, Aparicio Perez, Eugeni, Uzqueda, Monterubbianesi, Spinelli, Silvestrini (80’ Fernandez), De Luca A dip. Raimondi All. Morreale
JESINA: Generali C., Modesti, Picchio, Battistoni, Gambini, Zambonelli, Tamburini, Verdini (71’Crocioni), Fontana (79’ Rossetti), Fiucci (58’ Coscia), Gallina A disp. Cantori, Amaduzzi M., Generali F., Mosca, Stimilli, Amaduzzi A. All. Baldarelli
Arbitri: Alessandro Silvestri di Roma 1
Reti: 1’ e 57’ Uzqueda, 62’ Zambonelli, 72’ aut. Piscitelli, 88’ Zambonelli
Peccato. Una grande Virtus Civitanova se la gioca fino in fondo al PalaPanzini contro la Goldengas Senigallia, accarezzando a lungo il sogno di tornare a casa con due punti che sarebbero stati di platino. E’ mancato solo il rush finale ai ragazzi di coach Schiavi, che hanno duellato alla pari con una delle sorprese della stagione, penalizzata solo da qualche errore di troppo in lunetta e dalla comprensibile sofferenza a rimbalzo.
Nel primo tempo l’equilibrio è totale. I biancoblu sono bravi a sfruttare una difesa biancorossa svagata per toccare il +4 (13-17 all’8’ con due canestri in fila di un caldissimo Vallasciani), i padroni di casa rispondono ma non riescono a capitalizzare il netto predominio fisico e nel pitturato e così la partita scorre via con le due squadre a ribattersi colpo su colpo senza che nessuna delle due riesca davvero a prendere il comando delle operazioni. Civitanova ci riprova poco prima dell’intervallo lungo (30-35 al 19’ con un 1/2 in lunetta di Musci), ma una bomba di tabella di Cicconi Massi consente a Senigallia di rintuzzare e chiudere all’intervallo sotto di 3 (33-36).
La Goldengas però cambia volto a inizio terzo quarto. Una rubata di Varaschin direttamente dalla rimessa al rientro sul parquet convertita in due punti da Bedetti e un canestro di Giannini girano il vento, la Virtus non trova il canestro nei primi 3’ della ripresa e i padroni di casa ne approfittano per salire a +5 (41-36 al 23’ con due liberi di Varaschin). Gli errori si moltiplicano da ambo le parti, gli aquilotti si scuotono con una tripla di Riccio ma i biancorossi allungano fino al +7 (48-41 al 26’ con un altro 2/2 di Varaschin in lunetta). Nel momento più difficile della serata la Virtus si ricompatta in difesa e replica con un parziale di 0-8 che la riporta di nuovo avanti (48-49 al 28’ con due liberi di Riccio) e la partita torna ad essere un duello rusticano su ogni pallone. Senigallia scatta meglio dai blocchi del quarto periodo e accumula di nuovo qualche punticino di vantaggio, i biancoblu provano a tenersi aggrappati alla partita come possono, ma quando Giacomini scocca da 7 metri abbondanti la tripla del +8 (66-58 a 5’ dalla sirena) i titoli di coda sembrano già pronti.
La Virtus però ha un cuore enorme, abbassa la saracinesca in difesa e ritorna di nuovo a -1 (66-65 al 38’ con una percussione nel pitturato di Costa). Ai biancoblu manca solo il colpo di reni: Bedetti ridà il +3 a Senigallia (68-65), Riccio ha in mano la tripla per impattare con una trentina di secondi da giocare ma la spedisce sul ferro e sul ribaltamento di fronte Giannini scrive di fatto la parola fine col canestro del nuovo +5 biancorosso. Dispiace per il risultato, ma la prestazione virtussina è di nuovo più che confortante. Un buon viatico in vista del rush finale della stagione che riprenderà fra due settimane, dopo la sosta per le finali di Coppa Italia.
GOLDENGAS SENIGALLIA-VIRTUS CIVITANOVA 73-65
SENIGALLIA: Giannini 12, Calbini, Giacomini 15, Gnecchi 3, Varaschin 13, Bedetti 16, Bedin 3, Terenzi, Cicconi Massi 11, Rossini ne. All.: Gabrielli.
CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani, Costa 12, Guerra 4, Felicioni, Vallasciani 18, Dessì 9, Riccio 17, Musci 5. All.: Schiavi.
ARBITRI: Antimiani, Rezzoagli.
PARZIALI: 20-18, 13-18, 20-17, 19-12.
Termina con un 3-1 la Regular Season della CBF Balducci HR Macerata, che batte tra le mura amiche la Volley Hermaea Olbia con un’ottima prestazione al cospetto di una squadra sarda che non è riuscita a trovare la giusta continuità alla sua pressione offensiva. Nessuna sorpresa nei 2 sestetti. La CBF Balducci inizia con la diagonale Ricci-Malik, Fiesoli e Michieletto schiacciatrici, Pizzolato e Cosi centrali, Bresciani libero; l’Hermea Olbia parte con Allasia e Renieri in diagonale, Miilen e Maruotti schiacciatrici, Gerosa e Barbazeni centrali, Caforio libero.
Le ex Renieri e Maruotti suonano subito la carica per Olbia (0-3), Macerata risponde presente anche per l’ottima prova in ricezione di Bresciani. Malik in pipe e Cosi (muro su Barbazeni) riportano la parità sul 9-9. L’Hermaea prova a riprendere quota ma 2 attacchi di Malik ed uno di Michieletto fruttano il primo vantaggio della CBF Balducci (12-11). Sempre Malik e Michieletto firmano i punti che portano al 14-12, inducendo coach Guadalupi a chiamare time out. Olbia ritorna in parità sul 14 pari ma Macerata cambia passo. Pizzolato mura su Miiren, Malik colpisca da seconda linea e Fiesoli picchia per il 22-15. Sempre lei va a segno per i punti finali del 25-16 che conclude il primo set.
Allasia e Miilen trovano due ace ad inizio secondo set ma è Renieri a farla da padrona portando le sue compagne sul 4-9. a CBF Balducci si rimette in quota con gli attacchi di Fiesoli e Malik. È proprio l’opposta di casa a sfiorare la parità (15-16) prima del break di Olbia che mette nei guai Macerata con gli attacchi di Miilen e la seconda di Allasia (15-19). Malik si carica sulle spalle la squadra mettendo la firma su 3 punti consecutivi di Macerata (20-23) ma Maruotti dà il primo set ball alle ospiti, finalizzato con l’out di Malik che rimette la partita in parità (20-25).
Altro ace di Miilen ad inizio terzo set. Maruotti e Renieri portano Olbia sull’1-4, ma Michieletto tiene Macerata in scia e quando Cosi trova l’ace del 5 pari Malik e Michieletto ancora portano la CBF Balducci sul 7-5. Si prosegue praticamente punto a punto fino al 19-17 quando la continuità a muro-difesa di Macerata fa la differenza, Michieletto e Fiesoli vanno a segno Cosi mura su Renieri e Bresciani (MVP) impreziosisce la sua ennesima prestazione sontuosa in difesa con una deliziosa seconda che vale il 23-18 ed infiamma il Banca Macerata Forum. Pizzolato sbarra ancora la strada a Renieri ed è Gasparroni, subentrata in battuta, a trovare l’ace che chiude il set e taglia un po’ le gambe all’Hermaea (25-18).
Se il terzo set è scorso sul filo dell’equilibrio, il quarto vive di strappi. Miilen e Maruotti firmano un’altra partenza lanciata di Olbia ma la reazione è veemente sul turno al servizio di Ricci che trova l’ace mentre Fiesoli e Malik colpiscono da posto 4 e 2 per il 6-3. Allasia trova 2 aces e Miilen colpisce prima da posto 2 poi direttamente dalla battuta (8-10). L’attacco di Malik porta al servizio proprio l’opposta iseaeliana che trova subito l’ace, Ricci e Pizzolato murano su Maruotti, seguite a ruota da Pizzolato (sempre su Maruotti) e Michieletto (su Renieri). 16-10 e la verve dell’Hermaea comincia a vacillare. Entra Ghezzi che va a segno 2 volte prima dell’ace di Pizzolato per il 24-16. 3 match ball annullati prima dell’attacco out di Miilen che permette alla CBF Balducci di chiudere con 3 punti la Regular Season. Seconde nel girone, mai così bene nella prima fase.
“Oggi di sicuro il contributo che più ci è mancato è stato in attacco - ha dichiarato Dino Guadalupi, allenatore dell’Hermaea Olbia - Solo in alcuni momenti abbiamo trovato delle soluzioni, poi è stato il loro muro-difesa a farla da padrone. Sapevamo che questa è una squadra molto forte, non siamo riusciti a scalfire loro certezze. Nel set vinto abbiamo fatto bene un po’ tutto ma per il resto della gara abbiamo subito dei parziali ampi da cui non siamo riusciti ad uscire.”
“Dopo quello che era successo a Brescia era molto importante portare a casa la vittoria, soprattutto giocando in un certo modo - ha commentato Michele Carancini, secondo allenatore della CBF Balducci - Sarà molto importante in vista dei Play Off della settimana prossima. Sapevamo che Olbia è una squadra da affrontare con grande attenzione. Non si può mai concedere nulla perché se le fai giocare è una squadra molto pericolosa. Siamo stati bravi a rimanere lucidi e a portare a casa la partita.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA-VOLLEY HERMAEA OLBIA 3-1
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L) 1, Martinelli ne, Cosi 7, Michieletto 14, Gasparroni 1, Ghezzi 5, Ricci 2, Stroppa ne, Peretti, Pizzolato 10, Luciani ne, Fiesoli 16, Malik 22, Greco (L) ne. All. Paniconi
VOLLEY HERMAEA OLBIA: Barbazeni 1, Allasia 6, Miilen 15, Renieri 18, Minarelli 1, Maruotti 11, Caforio (L), Severin, Gerosa 2, Formaggio, Babatunde 2. All. Guadalupi
ARBITRI: Lanza, Vecchione
PARZIALI: 25-16 (24’), 20-25 (26’), 25-18 (27’), 25-19 (25’)
NOTE: CBF Balducci 5 errori in battuta, 5 aces, 53% ricezione positiva (29% perfetta), 32% in attacco, 15 muri vincenti; Hermaea 3 errori in battuta, 7 aces, 53% ricezione positiva (21% perfetta), 25% in attacco, 6 muri vincenti.
La Gara Master Nazionale di scherma svoltasi a Terni si chiude con due eccellenti risultati per gli atleti della Macerata Scherma. Nel fioretto femminile, categoria 24-39 anni, Irene Biancarosa conquista un ottimo secondo posto cedendo in finale solo alla padovana Francesca Tessari che conquista il gradino più alto del podio.
Queste le atlete premiate dopo una gara intensa e combattuta: Fioretto Femminile – Categoria 24-39 anni 1ª Francesca Tessari (Comini Padova), 2ª Irene Biancarosa (Macerata Scherma) , 3ª Kalina Magdalena Martewicz (Comini Padova) – Paola Quadri (Polisportiva Scherma Bergamo)
Nel fioretto maschile, sempre nella categoria fino a 39 anni, Nicola Santoni della Macerata Scherma vince la gara, superando tutti gli avversari in un crescendo tecnico/agonistico che lo ha visto vincere nettamente per 10 a 4 la finale per la medaglia d'oro contro Simone Amoroso del Club Scherma Ariete 95 con sede a Ladispoli.
Il podio ha visto 4 atleti premiati in rappresentanza di altrettante scuole schermistiche italiane. Fioretto Maschile – Categoria 24-39 anni. 1ª Nicola Santoni (Macerata Scherma) , 2ª Simone Amoroso (Club Scherma Ariete 95 - Ladispoli), 3ª Maurizio Naim (Polisportiva Scherma Bergamo) – Tommaso Benedetto (Club scherma Chivasso).
Irene Biancarosa e Nicola Santoni sono tornati alle gare dopo molti anni di assenza e lo hanno fatto nel migliore dei modi, entrambi sono anche istruttori presso la Macerata Scherma e trasmettono con entusiasmo ai giovani allievi la loro grande passione. Con questa gara la Macerata Scherma sancisce l'ampliamento della propria attività agonistica agli adulti, che sempre più accompagna i corsi per bambini e ragazzi.
“Le vittorie di Terni sono dedicate ai caduti della guerra in Ucraina, ma non basta”, afferma la società. “La scherma è molto popolare in Ucraina, dove è praticata da tante persone di tutte le età. La Macerata Scherma ha deciso di aprire le porte ai profughi dell'Ucraina nelle Marche che vogliono non solo ritrovare lo sport praticato nel loro paese, ma che desiderano trovare nella palestra di Macerata tanti nuovi amici pronti a condividere una passione comune e regalare un sorriso a chi sta trascorrendo momenti di grande preoccupazione”.
“Grandi e piccoli schermidori dell'Ucraina potranno accedere gratuitamente alle attività dell'associazione schermistica maceratese, prendendo contatto come indicato sul sito maceratascherma.it. Con la speranza che la prossima gara possa svolgersi in un clima di ritrovata pace in tutta Europa, ci auguriamo che lo sport possa in parte alleviare fin da ora le sofferenze di chi si è trovato coinvolto nel conflitto che sta insanguinando i nostri giorni”.
Dopo le due trasferte vittoriose in terra d’Abruzzo la Farmacia Casciotti stecca il tris cedendo al Palaprincipi nel derby contro Pagliare. Come successo all’andata, le picene si sono imposte al quinto set dopo una gara in rimonta. La squadra di Concetti deve però ancora una volta recriminare con la sfortuna materializzatasi sotto forma di un ennesimo infortunio; senza Alessandra Concetti, con Benedetta Cingolani a mezzo servizio e con capitan Alessandrini out per un grave lutto familiare, durante il primo set si è infortunata anche Valentina Foglia costringendo Raniero Concetti a ridisegnare il suo assetto.
L’avvio di partita è promettente per le torresine: servizio efficace e buona correlazione muro-difesa disorientano il Centrodiesel Pagliare che non oppone resistenza (25-15). Arriva però l’ennesimo infortunio nel reparto schiacciatrici con Valentina Foglia out e coach Concetti costretto a cambiare assetto: entra la giovanissima Bovari come opposta e la Esposito diventa schiacciatrice.
La Farmacia Casciotti paga pegno nel secondo set, sempre costretta a rimontare: sotto anche di 7 punti le ragazze di case riescono ad arrivare fino a – 2 dalle avversarie ma due errori banali vanificano la rimonta e Pagliare vince il set 19-25.
Nel terzo set la Farmacia Casciotti riprende in controllo il match con la Esposito micidiale in battuta e Sharon Morgoni onnipresente in difesa; le locali prendono subito un buon margine ed il set scivola via in scioltezza (25-19).
L’avvio di quarto set è promettente per la Farmacia Casciotti, avanti 8-5; qualcosa però si inceppa nei meccanismi già precari della band di Raniero Concetti nonostante la prova superlativa in difesa di Morgoni ed una Gaia Concetti sempre ispirata. Pagliare recupera e sorpassa mentre la Farmacia Casciotti cede di schianto (18-25). Il tie-break è un’altalena di emozioni con Marta Esposito che sbaglia sul più bello una battuta fondamentale, Gaia Concetti si fa annullare un match-point mentre Pagliare va a segno al primo tentativo.
Per le picene sono due punti che costituiscono ossigeno puro per una classifica deficitaria, per la Farmacia Casciotti rimane il rammarico per non aver chiuso forse definitivamente il capitolo salvezza e soprattutto preoccupa per il futuro la situazione in infermeria.
FARMACIA CASCIOTTI PORTO POTENZA – CENTRODIESEL PAGLIARE 2-3 (25-15; 19-25; 25-19; 18-25; 14-16)
FARMACIA CASCIOTTI: Zamponi 15, Foglia 3, Bovari 4, Concetti Gaia 19, Esposito 21, Micheli n.e., Levantesi, Nalmodi 3, Cingolani 1, Isolani 5, Piccirillo n.e., Morgoni (L). ALL. Raniero Concetti-Nicola Marziali.
CENTRODIESEL PAGLIARE: Calvaresi, Imprescia, Giuliani, Amatucci Alice, Smolenchenko, Benigni, Camaioni, Marcelli, Amatucci Gaia, Travaglini, Grando, Marcozzi (L). ALL. Petrelli-Traini.
Nella foto: Annaelisa Bovari.
Monticelli Calcio – Monturano Campiglione (2-2):
Il Monturano inciampa a metà nella corsa verso la vetta in casa di un Monticelli mai domo. Sempre in vantaggio la vicecapolista non riesce a spezzare lo spirito dei padroni di casa che recuperano e strappano un punto.
Immediato il sorpasso dei calzaturieri che già al 9’ trovano la rete firmata Bracalente. Ma il Monticelli non si lascia intimidire e dopo neanche dieci minuti riequilibra il risultato: prima marcatura stagionale per Paolini, 1 a 1 e palla al centro. Il primo tempo continua a regalare emozioni e al 26’ è Petruzzelli a ristabilire il vantaggio per il Monturano. Tanto cuore e grinta del Monticelli che continua ad inseguire e trova la rete del pareggio: Vespa decisivo a dieci minuti dalla fine del primo tempo.
Monticelli dominante nel secondo tempo che mette in seria difficoltà la solida formazione di mister Bugiardini. Paolini in forma smagliante che, galvanizzato dal gol, colpisce due pali e sfiora il vantaggio. Il gol però non arriva e le due squadre dividono la posta in palio.
Atletico Centobuchi – Chiesanuova (0-2):
Il Chiesanuova vola a +7 dal Monturano con la facile vittoria in trasferta contro l’Atletico Centobuchi. Una gara frizzante nonostante il buon gioco penalizzato dal campo pesante, che ha visto dominare la capolista raramente impensierita dai padroni di casa.
Primo tempo ricco di occasioni per il Chiesanuova che però non riesce a concretizzare immediatamente con Mongiello e Bonifazi. Il Monticelli imposta qualche buona palla a centro campo ma non riesce mai a chiamare in causa l’estremo difensore ospite.
Nella ripresa i biancorossi alzano i giri del motore e trovano il sorpasso al 15’ con Rodriguez che appoggia in rete il bel cross di capitan Mongiello. Pronti e via e il Chiesanuova raddoppia grazie alla bella rete firmata dai fratelli Mongiello. Alessandro illumina Carlo con un assist d’oro che viene consegnato in rete con sicurezza ed eleganza. Successo importante per la capolista che si assicura il primo posto nonostante le due gare in meno del Monturano,
Aurora Treia – Calcio Corridonia (2-1):
L’Aurora Treia ribalta un primo tempo negativo e trova 3 punti di platino in ottica play-off.
Prima frazione povera di guizzi e dai ritmi contenuti. Equilibrio spezzato da Emiliozzi che capitalizza su un corner e batte Giustozzi, portando il Corridonia in vantaggio. Troppo timido il tentativo di Mengoni sul finale che non basta a trovare il pareggio.
Nella ripresa i padroni di casa scendono in campo con tutto un altro piglio e ribalta il risultato. I biancorossi alzano il baricentro ed è caccia aperta al gol, che arriva dopo un quarto d’ora esatto: Raponi consegna in rete il pallone dopo una bella azione corale. Doppietta personale e vantaggio Aurora Treia dopo 7’ minuti, con Raponi che insacca di testa il cross di Gobbi. Le due formazioni si scambiano duri colpi in cerca del gol e sul finale Raponi arriva a un passo dal tris, ma viene fermato irregolarmente di Cento, espulso subito dopo. La superiorità numerica assicura il risultato e il triplice fischio dell’arbitro sancisce il successo di mister Passarini.
Castignano – Palmense (1-4):
Match salvezza portato a casa dalla Palmense che cala il poker ed espugna Castignano. Vantaggio dopo appena 7 minuti firmato Ferranti dopo la battuta veloce che sorprende l’incolpevole Falcioni. Raddoppio che arriva al 24’; ancora bravo Ferranti a farsi trovare solo, superata la difesa avversaria batte nell’uno contro uno il portiere di casa e trova il 2 a 0. Il Castignano prova ad inseguire e trova anche il gol della bandiera: Mascitti atterrato in area e Papa Ndiour dagli undici metri non sbaglia.
Secondo tempo a senso unico in cui le speranze dei padroni di casa vengono subito spazzate via dal 3 a 1 realizzato da Pomiro al 53’. Niente da fare per Gandelli che fa anche tremare la traversa al 61’ ma la palla esce. Poker che assicura i tre punti e regala il pallone a Ferranti, autore del bel gol di tacco. 1 a 4 definitivo sancito dal triplice fischio del direttore di gara e tre punti importanti per la Palmense in ottica salvezza.
Monterubbianese - Montecosaro (0-0):
La Monterubbianese deve accontentarsi del pareggio a reti inviolate e del singolo punto nella gara contro la terzultima in graduatoria. Nonostante una partita dominata dalla formazione di mister Cardelli, il Montecosaro difende si difende strenuamente e protegge fino alla fine la porta. Galli e Nazziconi sfiorano il sorpasso nel primo tempo, ma senza riuscire a concretizzare.
Ripresa meno brillante e dai ritmi ancor più moderati che termina con lo stesso esito della prima frazione: tanto amaro in bocca dei padroni di casa che devono rimandare il ritorno nella zona calda della classifica.
Trodica – Futura ’96 (2-2):
Un match combattutissimo quello fra Trodica e Futura ’96, concluso con un pareggio tutto all’insegna dell’inseguimento dei fermani, a un passo dal ribaltare il risultato. Pronti e via e il Trodica passa in vantaggio: dopo 2 minuti dal fischio dell’arbitro Altobello batte da solo Bonifazi e trova la rete dell’1 a 0. I padroni di casa arrivano a sfiorare il raddoppio ma un bravo Bonifazi nega i tentativi avversari. La Futura riesce però a riprendere in mano le redini della partita e trova la rete del pari a pochi minuti dalla fine della prima frazione: è il 42’ quando Pelliccetti, servito bene da Cingolani, insacca la palla in rete.
Ripresa che ripropone un copione simile a quanto visto finora: al 16’ il Trodica conquista il penalty dagli undici metri dopo il duro intervento di Gobbi su Altobello. Sicuro Cuccù trasforma il rigore e ristabilisce il vantaggio. Pesantissimo l’errore di Zoldi al 35’ che costa la partita al Trodica: sfera consegnata a Pelliccetti che non spreca l’opportunità concessa e sigla la rete del 2 a 2. La partita termina in pareggio nonostante gli estremi tentativi delle due squadre.
Potenza Picena - PortoRecanati (1-0):
Niente da fare per il PortoRecanati che non prova la gioia dei tre punti dall'ormai lontano 4 dicembre dello scorso anno. Il Potenza Picena difende le mura casalinghe e respinge gli orange di capitan Pantone. 1 a 0 per i giallorossi che consetne di ridurre le distanze dalla Monterubbianese e che condanna il PortoRecanati alla penultima posizione, con soli 11 punti.
Al Bruno Recchioni, come all’andata, è la Fermana ad aggiudicarsi il derby con l’Ancona Matelica. Entrambi reduci da pari le due formazioni. La Fermana in fiducia dopo il risultato ad occhiali di Lucca, con il rigore parato nel finale da Ginestra a Belloni. Out Urbinati (frattura setto nasale per il capitano), mister Riolfo provava a cambiare le carte in tavola, variando modulo, passando al 4-4-2, con Pannitteri e Rodio esterni offensivi e Marchi e Cognigni in avanti.
Pochissimi i dubbi per mister Colavitto: fiducia all’undici capace di fermare sul pari e far preoccupare sette giorni fa la vice capolista Reggiana. Squalificato Faggioli, indisponibile D’Eramo, come unica variazione il tecnico riportava al centro dell’attacco l’ex Rolfini. Grande la cornice di pubblico, con il record di presenze stagionali al Recchioni.
Prima frazione senza particolari emozioni, ma con tanto agonismo in campo. Ospiti che perdevano Gasperi dopo pochi minuti, sostituito da Papa. A rompere l’equilibrio il match winner dell’andata Pannitteri che su cross di Sperotto cinicamente trovava il palo lontano portando in vantaggio i locali.
Nella ripresa stesso copione dei primi 45’ con una grande occasione capitata sui piedi di Delcarro e la palla che sfilava di poco a lato. Mister Colavitto sceglieva allora la carta Moretti con la Fermana brava però a chiudere tutti gli spazi. Solo un super Ginestra evitava il pari ai biancorossi: prodigioso il doppio intervento sulle incornate scaturite da due calci piazzati.L’Ancona Matelica tornerà in campo sabato prossimo, quando al Del Conero arriverà la Viterbese.
FERMANA (4-4-2): 1 Ginestra; 2 Rossoni, 99 Blondett, 14 Scrosta, 30 Sperotto; 77 Pannitteri (37’ st 23 Alagna), 24 Mbaye, 25 Graziano, 21 Rodio (41’ st 6 Spedalieri); 9 Cognigni (37’ st 18 Frediani), 7 Marchi (41’ st 16 Kyeremateng). A disposizione: 22 Moschin, 8 Sangiorgi, 11 Bugaro, 15 Giannó, 19 Pistolesi, 20 Capece, 29 Simonelli, 32 Tassi. Allenatore Giancarlo Riolfo.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi (13’ pt 27 Papa, 40’ st 19 Palesi), 8 Delcarro; 21 Del Sole (21’ st 17 Moretti), 9 Rolfini, 10 Sereni (39’ st Vrioni). A disposizione: 12 Vitali, 35 Piergiacomi, 5 Bianconi, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Aleksandar Djurdhevic della sezione di Trieste.ASSISTENTI: Sig.ri Giorgio Lazzaroni della sezione di Udine e Marco Toce della sezione di Firenze.QUARTO UFFICIALE: Sig. Valerio Bocchini della sezione di Roma 1.RETE: 36’ pt Pannitteri.NOTE: spettatori 1851 di cui 166 abbonati e 557 ospiti per un incasso complessivo di 11500€ (rateo abbonati 527,67 euro); locali in divisa gialla, pantaloncini blu e calzettoni gialli e portiere grigio, ospiti in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; ammoniti Iannoni, Mbaye e Noce; corner 3-7; recupero 2’ pt, 6’ st.
Si infrange al 91' il record di vittorie della Civitanovese che viene agguantata all'ultimo dalla Cluentina. A vuoto le proteste dei rossoblù che, nonostante una prestazione nel complesso sottotono, fino a quel momento non avevano corso grossi pericoli. Nell'azione del gol anche una svista del signor Cocci che sorvola su un fallo subito dai locali, che avrebbero potuto gestire meglio i due minuti restanti di gioco. A fine gara proteste che sortiscono il solo effetto dell'espulsione di Ruggeri. La Cluentina ha avuto un buon approccio alla gara pur non creando pericoli.
Vagnoni opta per la difesa a tre liberando sugli esterni Ruggeri e Balloni che garantiscono una costante spinta. Proprio su un cross di Ruggeri al 18' Carissimi di testa fa 1-0. La Civitanovese da più la sensazione di voler gestire che provare a chiudere la gara e, nel secondo tempo non approfitta dei larghi spazi concessi dagli ospiti.
La sensazione svanisce al 91' con il gran gol di Cammertoni, in una situazione dove è sembrato chiaramente che si potesse fare meglio. Alla fine i rossoblù incassano l'incoraggiamento degli impagabili supporter con il rammarico di aver perso due punti che avrebbero rafforzato la posizione playoff vista anche la gara da recuperare. Ora i ragazzi di Vagnoni sono attesi da tre gare in 8 giorni che culmineranno con il big match contro la capolista Chiesanuova.
Marlon Yant, uscito nel corso del secondo set di Leo Shoes PerkinElmer Modena – Cucine Lube Civitanova per un dolore alla gamba destra, nella mattinata di oggi ha eseguito degli accertamenti clinici al Polo Diagnostico Santo Stefano di Porto Potenza Picena.
Gli esami hanno confermato un trauma distorsivo al ginocchio, escludendo però problematiche serie. La situazione dello schiacciatore sarà sondata quotidianamente dallo staff medico biancorosso guidato dal dottor Mariano Avio.
Con la dovuta cautela, l'atleta domani, lunedì 7 marzo, proverà a riprendere contatto con il gruppo in vista del dell'imminente e delicatissimo impegno casalingo valevole per l'andata dei Quarti di Finale della CEV Champions League, la partita di martedì 8 marzo (ore 20.30) all'Eurosuole Forum contro i campioni polacchi dello Jastrzebski Wegiel, formazione allenata da Andrea Gardini e composta da un roster eccellente, tra cui figura anche l'ex opposto biancorosso Jan Hadrava.
Si affrontano le prime due della classe nella sfida valida per la 26° giornata di campionato di Serie D. I leopardiani in volata verso il professionismo allungano in vetta e battono 3-0 il Trastevere nello scontro diretto. La Recanatese si ritrova quasi subito a poter godere del vantaggio numerico e prende via via il controllo del match, per poi dilagare nel secondo tempo.
Altissimi i ritmi fin dalle prime battute con la Recanatese decisa a portarsi in vantaggio. Bel gesto tecnico di capitan Sbaffo all’8’ che in rovesciata costringe il portiere di casa all’intervento. Gara che si mette inaspettatamente in discesa per la Recanatese dall’11’, quando Monni viene spedito sotto la doccia dal direttore di gara dopo il fallo su Urbietis a palla lontana.
Nonostante la superiorità numerica i ragazzi di mister Pesaresi fanno inizialmente fatica ad arrivare in porta: il Trastevere chiude bene gli spazi e resiste alle offensive dei giallorossi. La Recanatese riesce man mano ad ottenere il completo controllo del campo e a un minuto dalla fine Quacquarelli costringe Semprini al miracolo per salvare la palla in corner. Niente da fare però per l’estremo difensore trasteverino un minuto più tardi, quando Minnozzi calcia a colpo sicuro sul duplice fischio e manda la Recanatese a riposo in vantaggio.
Ripresa che si apre con il gol annullato al 4’ a Corsetti dopo il lancio giudicato irregolare dal quarto uomo. Il Trastevere sembra iniziare a sperare nel recupero quando al 63’ Sbaffo ottiene il tiro dal dischetto e, freddo, non sbaglia nonostante la buona intuizione di Semprini. Quindicesima rete del Re Leone che spegne ogni velleità di rimonta del Trastevere.
A mettere sottochiave il risultato ci pensa Raparo quando al 70’ cala il tris e batte di nuovo il numero 1 di casa. Gli ultimi venti minuti del match scorrono senza grandi emozioni e i tre fischi del direttore di gara sanciscono il successo dei leopardiani che espugnano il difficile campo del Trastevere e allungano in vetta. La Recanatese allunga il suo vantaggio sui laziali a dieci punti e prosegue la cavalcata verso la Serie C.
Festa sul campo da volley il 4 marzo per il compleanno di Piero Bonarini. Una vera e propria istituzione della pallavolo e del volontariato maceratese che ha compiuto 75 anni circondato dall’affetto degli amici più cari che condividono con lui questa passione nella palestra della scuola di Sforzacosta.
Sport, impegno nelle forze dell’ordine e nel sociale sono soltanto le principali attività di un uomo che ha passato la sua vita al servizio del prossimo e che continua a dare l’esempio fuori e dentro al campo. Bonarini, tra l’altro, è stato infatti comandante della Polizia Municipale di Potenza Picena dal 1972 al 2009, con interventi di Protezione civile durante il terremoto nell’Irpinia nel 1980, oltre che Commissario di nomina Prefettizia e responsabile del campo profughi per le persone provenienti dall’Albania nel 1997.
Non solo, Bonarini è stato, tra le molteplici attività svolte, responsabile della sede di Porto Potenza Picena dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), nonché socio Avis, Aido e volontario della Croce Rossa Italiana come autista del 118. Nel mondo del volley, Bonarini è stato il socio fondatore della squadra di Potenza Picena e giocatore di Serie A (stagione 1969-70) con l’Esercito Napoli; cimentandosi anche nella pallacanestro e nel canottaggio a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
A festeggiare Bonarini per questo suo 75esimo compleanno sono stati i compagni e le compagne di squadra del gruppo amatoriale che si ritrova nella frazione di Macerata per giocare a pallavolo. «Ringrazio a tutti voi amici della pallavolo per esserci sia in presenza oggi, sia in maniera virtuale - ha detto durante la breve cerimonia -, sarà vostra “responsabilità" sopportare ancora la mia presenza sui campi da gioco oltre i 75 anni: mi piace ricordare, superando ogni retorica, come la vera nostra natura sia essere al servizio, perché tutto sia migliore. Chi non vive per servire non serve per vivere».
Si piazzano quinti gli azzurri nella 35 chilometri a Muscat, in Oman, ai Campionati Mondiali di marcia a squadre. Anche stavolta un contributo importante per la formazione italiana arriva dal marchigiano Michele Antonelli, che chiude al ventottesimo posto a livello individuale in questa nuova trasferta con la Nazionale assoluta nel tempo di 2 ore, 46 minuti e 32 secondi.
Al traguardo il 27enne maceratese dell’Aeronautica riesce a essere il secondo degli azzurri, preceduto dal bergamasco campione tricolore in carica Matteo Giupponi (quattordicesimo in 2h40’34”), mentre il risultato di squadra viene completato dall’altro lombardo Riccardo Orsoni (in trentanovesima posizione con 2h51’56”).
Per tutti gli atleti c’è da fare i conti con il caldo, oltre che con i saliscendi del percorso, e quindi i riscontri cronometrici sono inevitabilmente appesantiti dalle condizioni ambientali. Nello scorso ottobre Antonelli si era aggiudicato il primo titolo italiano della storia sulla distanza, con 2h33’40” sulle strade di Grottammare, e dopo questo impegno potrà iniziare la preparazione per gli appuntamenti della stagione estiva.
La striscia positiva della Cucine Lube Civitanova si ferma a 8 vittorie nel girone di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca. Al PalaPanini, contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena, i biancorossi perdono Marlon Yant per un colpo alla caviglia nel secondo set e vedono evaporare un’imbattibilità che durava dal giro di boa cedendo 3-1 (25-21, 22-25, 25-20, 25-20), traditi da una quantità eccessiva di sbagli. Una battuta d’arresto su un campo difficile contro un’avversaria che si conferma specializzata nei big match. Il sestetto di Chicco Blengini mantiene il secondo posto con 51 punti come Trento, ma con una vittoria in più e una gara da recuperare.
Match viziato dai 39 errori dei biancorossi di fronte a una Leo Shoes PerkinElmer aggressiva a muro, puntuale in difesa e brava a contrattaccare con il top scorer Abdel-Aziz (19 punti, MVP del match) insieme a Leal (16) e (Ngapeth). Al termine del match le percentuali vedono la Lube lievemente avanti nei fondamentali con quattro uomini in doppia cifra: Lucarelli (16), Simon (15), Garcia (14) e Zaytsev (10). Il risultato finale premia Modena.
Nel primo set la Lube soffre le battute del cambio Under Sala, faticando a superare il muro di Modena, che è più precisa in attacco (25-21). Secondo parziale rocambolesco, con la Lube sotto 16-13 e costretta a rinunciare a Yant, sostituito sul 16-13 da Garcia fuori ruolo. Proprio il portoricano con i suoi colpi contribuisce alla rimonta (22-25). Nel terzo set Modena prende il largo in attacco con la tecnica di Ngapeth (18-13) e controlla il parziale (25-20). Il quarto è la fotocopia del precedente per svolgimento, durata ed esito (25-20). Biancorossi di nuovo in campo mercoledì 8 marzo (ore 20.30) all’Eurosuole Forum per l’andata dei Quarti di Finale della CEV Champions League contro i polacchi dello Jastrzebski Wegiel.
La partita
Assenti Osmany Juantorena (precauzione) e Jiri Kovar (fase di recupero). Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Gli uomini di Andrea Giani si schierano con l’ex cuciniero Bruno in cabina di regia per la bocca da fuoco Abdel-Aziz, Sanguinetti e l’ex biancorosso Stankovic al centro, Ngapeth e il campione d’Italia ex Lube Leal in banda, Rossini libero (staffetta con Gollini).
Avvio falloso, con la Lube che dopo l’attacco di Lucarelli ha il naso avanti (7-8), ma soffre l’ingresso al servizio di Sala e i colpi degli ex Stankovic e Leal (11-8). Il muro dei gialli spinge Yant a sparare fuori (14-10). Lucarelli si dà da fare dai nove metri (14-12), ma gli emiliani mantengono il break per poi allungare con le leggerezze dei cucinieri (19-14). Sul diagonale vincente di Lucarelli (21-18) Giani chiama i suoi. Sul primo tempo di Simon Civitanova ci prova (22-20). Fatali un altro errore non forzato degli ospiti seguito dall’ace di Sala (25-21).
Nel secondo set il muro dei gialli lascia subito il segno (6-3), Civitanova replica con i block di Lucarelli e Simon (12-11). Appena i campioni d’Italia sono vicini la Leo Shoes alza il livello. Sul 16-13 Yant appoggia male una caviglia ed esce per Garcia, costretto a schierarsi fuori ruolo. Modena mantiene il break (20-17) fino all’attacco e all’ace di Simon (6 punti con il 75%), intervallati dal bolide di Garcia e seguiti dalla stoccata di Anzani per il +1 (20-21). Le offensive di Garcia e Lucarelli valgono il +2 (22-24). Decisivo l’ace del portoricano (22-25).
Nel terzo atto Garcia resta in campo ma da opposto con Zaytsev che passa in banda. La Lube ribatte colpo su colpo, fino alle prodezze di Leal e Nimir, seguite da un erroraccio biancorosso in attacco (13-9). Civitanova torna in gioco (14-12) con Garcia, ma Modena difende bene riprende il largo con le astuzie di Ngapeth (18-13) e approfitta di un attacco out di Garcia (20-14). Sul 24-18 i marchigiani annullano 2 palle set, ma cedono 25-20 su errore diretto.
All’inizio del quarto set stessi sestetti e canovaccio analogo (7-4), ma Modena sembra meno fresca del match precedente e in cappa in qualche errore (9-8). Si procede a strappi (12-8), con la Lube che resta in corsa (13-11), ma incappa in una Leo Shoes solida in difesa e si ritrova sotto 15-11. Gli errori in attacco e il muro di Leal mettono nei guai i campioni d’Italia (20-14), che non si scompongono e rosicchiano punti (20-16). Modena riparte e vola sul +7 dopo l’azione più lunga del match chiusa da un errore della Lube (23-16). Nel finale Civitanova si aggrappa al match con gli artigli (23-19), ma cede 25-20 sulla schiacciata di Nimir.
Tabellino
LEO SHOES PERKINELMER MODENA: Bruno, Van Garderen, Gollini (L), U Sanguinetti 3, Stankovic 7, Ngapeth S. ne, Ngapeth E. 12, U Sala i, Abdel-Aziz 19, Salsi ne, Leal 16, Mazzone, Rossini (L). All. Giani
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 6, Balaso (L), Garcia Fernandez 14, Sottile ne, Marchisio, Lucarelli 16, Zaytsev 10, Diamantini, Simon 15, De Cecco 1, Jeroncic ne, Penna, Yant 3. All. Blengini
Arbitri: Mauro Goitre di Torino e Dominga Lot di Treviso Parziali: 25-21 (27’), 22-25 (32’), 25-20 (29’), 25-20 (29’). Totale 1h 57’
Modena: 15 battute sbagliate, 2 ace, 7 muri vincenti, 45% in attacco, 44% in ricezione (21% perfette). Civitanova: 17 battute sbagliate, 4 ace, 9 muri, 46% in attacco, 46% in ricezione, 23% perfette).
Erano tre punti che la Maceratese non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire nella gara contro il fanalino di coda della classifica, il Centobuchi MP. Dopo il pesante fallimento contro la Futura ’96 della scorsa giornata un riscatto era d’uopo, tanto per i giocatori che per i tifosi. La vittoria arriva per i biancorossi, ma a seguito di una prestazione affannata e poco brillante. Decisivo il solito Tittarelli al via del secondo tempo, che si fa carico di tutte le responsabilità della squadra e va in rete.
L’attacco biancorosso riesce a portarsi in avanti già dai primi minuti di gara. La coppia Tittarelli e Dieme propone buoni spunti offensivi e sfrutta bene le lacune difensive avversarie, ma senza mai impensierire veramente il portiere ospite. Il primo tempo scorre quindi privo di emozioni fino al 28’, quando Speca viene spedito sotto la doccia dal fischietto Di Tella: rosso diretto e il Centobuchi è costretto a difendersi in 10. Il ritmo della gara sembra incrementare leggermente, ma continuano a scarseggiare vere occasioni da gol e il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.
Palpabile la sfiducia dei tifosi sugli spalti che paventavano già un ennesimo fallimento in apertura del secondo tempo. Il risultato però si sblocca dopo appena 9’: Tittarelli carica in spalla i compagni e insacca in rete il decimo gol stagionale. 1 a 0 che ridà morale ai biancorossi e mette la partita in discesa. La Rata però, anziché continuare a spingere, abbassa il baricentro e sembra volersi adagiare sul vantaggio. Il ping pong a centro campo è la cifra di una ripresa stanca e dal basso livello di gioco, come testimoniato dalla delusione e dalla rabbia in tribuna.
I ragazzi di Trillini fanno fatica a spuntarla anche con l’ultima in graduatoria, nonostante l’uomo in più. A 10 minuti dal termine Perez tenta di farsi ancora avanti per allungare, ma la conclusione si impenna sopra la traversa. Brivido lungo la schiena di Farroni sul finale, chiamato in causa per la prima volta in partita da Sanamè, ma la palla non trova lo specchio ed esce di lato. Triplice fischio del direttore di gara che segna la vittoria della Maceratese.
Vittoria doveva essere e vittoria in effetti è stata, la Rata conquista l’intera posta in palio e rimane ancorata alla zona calda della classifica. Rimangono legittimi i dubbi però, in vista del difficile recupero di mercoledì 9 contro un Monturano all’inseguimento della vetta.
Federico Domizioli è il nuovo coach della Med Store Tunit. Il tecnico maceratese sarà al comando della squadra di A3 anche nel resto della stagione dopo aver guidato i biancorossi alla vittoria per 3 a 0 nell’ultima partita di campionato contro la Geetit Bologna.
Una scelta di continuità per la Pallavolo Macerata, che conferma sulla panchina della Med Store Tunit l’ormai ex-secondo allenatore di Adriano Di Pinto, un uomo della società e di esperienza, un maceratese che conosce benissimo la città e tutto l’ambiente biancorosso, del quale è parte integrante da sette anni. È stato tra i protagonisti della cavalcata della Pallavolo Macerata fino alla Serie A, dove ha lavorato al fianco dei coach Pasquale Bosco e Adriano Di Pinto.
Domizioli ha seguito quotidianamente la squadra, i giocatori conoscono i suoi metodi, la sua passione e le sue capacità, proseguiranno quindi nel lavoro settimanale in vista del finale di campionato. Gli obiettivi della Med Store Tunit Macerata non cambiano, la squadra è concentrata sul guadagnarsi la migliore posizione possibile in classifica al termine delle gare rimaste, per poi affrontare i play-off con la voglia di arrivare fino in fondo.
È stata una vera “Festa del Cross” quella che si è svolta domenica 27 febbraio nel magnifico parco di Rotacupa, zona di rispetto della centrale di sollevamento dell’acquedotto cittadino, invaso da quattrocento atleti che hanno gareggiato nella fascia oraria dalle 9,00 alle 13,00, con un pubblico appassionato e attento, rispettoso delle disposizioni anti Covid 19, che il personale della Croce Rossa ha saputo far rispettare con grande professionalità.
La pioggia nella seconda parte della mattinata ha un po’ appesantito la situazione logistica e in piccola parte l’impegno degli atleti ma il terreno di gara particolarmente drenante ha tenuto bene e la manifestazione ha solo accumulato un piccolo ritardo.
L’evento, patrocinato dal Comune di Macerata, è stato presenziato dall’ Assessore allo Sport Riccardo Sacchi e da quello alla sicurezza e al decoro quello Paolo Renna che hanno portato il saluto dell’Amministrazione comunale e hanno voluto sottolineare che quella di Rotacupa è la prima manifestazione di atletica leggera nell’anno di Macerata 2022 - Città Europea dello sport, che vedrà l’organizzazione di altre importanti gare che coinvolgeranno l’Atletica AVIS Macerata e la città in varie date.
La manifestazione ha assegnato gli scudetti di Campione Marchigiano 2022 di cross country ed è stata valida per la qualificazione ai Campionati Italiani assoluti di Trieste del 12 e 13 marzo. La classifica di società del 26° Cross Helvia Recina ha visto il successo della squadra di casa dopo due affermazioni consecutive della SEF Stamura Ancona, un club particolarmente attento alle specialità di corsa di resistenza, con una magnifica classifica dei runners del CUS Camerino un club che ritroveremo anche nella classifica nazionale di Trieste.
L’Atletica Civitanova é stata quarta e ha dato appuntamento per la 46^ Stracivitanova in programma il 13 marzo, Al quinto posto l’Atletica Porto Sant’Elpidio, con la sorpresa dell’Atletica Castelfidardo in sesta posizione in una classifica con ben 27 club presenti, comprese società della vicina Umbria.
In casa AVIS si è festeggiato la vittoria di Margherita Forconi nella categoria junior femm. e gli ottimi piazzamenti nella gara maschile di Marco Pallotta 2° class. con Pietro Rubini e Federico Vitali rispettivamente 5° e 6°. Ottimo 3° posto di Libero Samuele Marino negli allievi, di buon auspicio per i Tricolori. Nel cross corto sulla distanza dei 3 km. 5° Class. Andrea Virgili con Emilio Fausto Marino al 7° posto mentre nella gara femminile 5^ Patric Clothilde Cenier e 6^ Alice Vecchione.
Nelle prove cadetti e cadette importante la convocazione nella squadra Marche per Trieste degli avisine Irene Ippoliti (6^ Class.) e Elisa Scattolini (8^) nella squadra femminile su 40 concorrenti e Marsel Provenziani (5° class), Giovanni Ruzzu (8^) e Niccolò Rubini (9°) in quella maschile su 46 partecipanti. Nella categoria Ragazze da sottolineare il bel 7° posto di Beatrice Stagnaro nella gara più numerosa della manifestazione con ben 70 concorrenti. Con Mohamed Dieng e Riccardo Bormioli nella prova maschile 9°e 10°
Ha fatto sensazione la prova degli esordienti in una gara promozionale molto affollata che ha visto l’esordio delle nuove leve con parecchi bianco-rossi nelle posizioni di testa con premiazione di tutti i partecipanti da parte dalle autorità presenti, dal Presidente dell’Atletica AVIS Macerata Fabio Romagnoli con la collaborazione di Ndiaga Dieng, bronzo a Tokio la scorsa estate, che ha voluto portare la sua testimonianza e il suo incoraggiamento. Un contributo importante per la buona riuscita della manifestazione è stato quello del Gruppo CB Tigrotto di Villa Potenza e della Polizia Urbana intervenuti per il controllo degli ingressi e del traffico.
l Club campione d’Italia continua a guardare avanti! A.S. Volley Lube comunica di aver rinnovato il contratto all’opposto portoricano Gabi Garcia Fernandez con un accordo biennale. L’atleta classe ’99 di 200 cm, originario di San Juan, è stato ingaggiato la scorsa estate per le sue brillanti prestazioni nei tre anni alla Brigham Young University, formazione con cui nell’ultima stagione ha vinto la MPSF Conference per poi approdare alla Finalissima della NCCA.
Nominato prima del suo approdo in Italia miglior giocatore del torneo dei college statunitensi dall’associazione degli allenatori americani, che lo aveva già inserito più volte in un team ideale All America, l’attaccante biancorosso vanta anche il record di punti in una singola gara della Coppa Americana U17 nel 2019 con 43 sigilli nello stesso match.
Poi l’atleta si è messo in gioco nel campionato più duro al mondo. Una scommessa vinta dal dg biancorosso Beppe Cormio. Impiegato con profitto durante l’assenza di Zaytsev, continua a farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa. L’opposto si era già messo in luce subito dopo la firma del contratto anche con la selezione nazionale portoricana, trainandola con i suoi punti alla prima storica vittoria del Torneo Norceca.
Gabi Garcia: “Sono molto felice per questo rinnovo – racconta –. Per me giocare nella Cucine Lube è una grande opportunità. Lavoro e mi impegno per farmi trovare pronto quando la squadra ha bisogno, è il mio compito numero uno. Prima di venire a Civitanova ho conquistato un titolo storico con la nazionale portoricana e adesso voglio ripetermi in biancorosso cercando di vincere il più possibile.
Mi trovo bene in Italia e in questa città, non ho avuto nemmeno problemi di comprensione della lingua, anche se quando mi esprimo ancora faccio un po’ di fatica. Ho avuto subito la chance di giocare tanto, la gara che mi rimane nel cuore è la sfida in Siberia con il Novosibirsk. Blengini mi ha gettato nella mischia e l’impatto è stato buono, secondo me quel giorno la Lube ha deciso di rinnovarmi il contratto. Tra le partite in arrivo la più affascinante è anche la prossima in ordine di tempo, la trasferta a Modena, non nascondo che mi piacerebbe calcare il campo.
Seguivo già la SuperLega e conoscevo le squadre. Quando giocavo negli States simpatizzavo per la Sir, ma solo perché mi piaceva la maglietta. In realtà avevo già un debole per la Lube grazie ai racconti di giocatori come Davide Gardini e Brenden Sander. Tra l’altro stimo e seguo da sempre fuoriclasse come Robertlandy Simon e Ivan Zaytsev. Essere qui, al loro fianco, per me è l’occasione della vita”.