Esordio stagionale in grande spolvero per l’Atletica AVIS Macerata ai Campionati Marchigiani di società di staffette giovanili, svoltisi all’Italo Conti di Ancona. Ben sette staffette sul podio e tre significative vittorie individuali per i biancorossi che hanno anche hanno anche dominato la classifica squadre under 16 maschile e femminile.
I successi sono stati della staffetta svedese cadetti (200-400-600-800) con la formazione: Nicolò Marinacci-Riccardo Mozzoni-Andrea Marchionni e Pietro Marchionni nell’’ordine, davanti al CUS Urbino, con il tempo di 5’18”82; delle cadette nella classica 3 x 1000 con la formazione: Elisa Scattolini-Sofia Romagnoli (un importante recupero quest’ultimo) e Irene ippoliti, davanti alla SEF Stamura Ancona, con il tempo di 10’21”02.
Bella è stata poi la vittoria nella 3 x 800 ragazzi con Pietro Cippitelli-Matteo Sdrubolini e Mohamed Dieng in 8’46”46, davanti alla Sangiorgese. Ancora nei cadetti argento per la 4 x 100 con Andrea Marchionni-Pietro Marchionni-Alberto Tabarretti e Riccardo Mozzoni in 48”40 e stesso piazzamento per la svedese cadette con Eleonora Maria Polce-Beatrice Cippitelli-Giorgia Vitali e Chiara Bocci in 6’23”18; seconda piazza anche per la staffetta di mezzofondo cadetti composta da Giovanni Ruzzu-Marcel Provenziani e Angelo Vecchi in in 9’41”98.
Un bronzo poi per la 4 x 100 cadette con la seguente formazione: Sara Morichetta-Eleonora Maria Polce-Aurora Animento e Beatrice Cippitelli in 54”69. Nella categoria ragazze buon sesto posto per la staffetta svedese 100-200-300-400 con Jolanda Ferri-Ambra Farabollini-Beatrice Stagnaro e Elisa Pannaggi con il tempo di 2’55”79.
Ma il fine settimana è stato arricchito anche dalla fase regionale del Campionato di corsa che ha visto i successi fra tra gli allievi di Samuele Libero Marino, campione regionale nella 30’ dove ha percorso m. 8535 e di Ilaria Sabbatini che si è aggiudicata il titolo nella 10 km. in 35’41”91, vicina al suo personale. abato 23 aprile si svolgerà all’Helvia Recina di Macerata l’apertura stagionale con il Meetingdi Primavera, ultima prova prima dei Campionati Marchigiani di società di tutte le categorie.
Grande successo per il Torneo Interfacoltà Unicam 2022 di volley, conclusosi nella splendida cornice del PalaOrsini mercoledì 13 aprile. L’evento è stato organizzato dal Cus Camerino su iniziativa della Rappresentante Sportiva di Ateneo Maria Faganello, e ha visto la partecipazione di oltre 150 atleti iscritti in 12 squadre (con l’obbligo di tenere almeno 2 ragazze in campo) che hanno coinvolto i corsi di laurea in Informatica, CTF, Farmacia, Matematica, Fisica, Biosciences and Biotechnology, Chimica, Scienze Gastronomiche e Geologia oltre alla sede di Medicina Veterinaria a Matelica.
Atto conclusivo presentato da Marco Moscatelli, alla presenza del presidente e del segretario generale del CUS Camerino, Stefano Belardinelli (che ha ricordato il preside Maurizio Cavallaro e chiesto un attimo di silenzio) e Roberto Cambriani, di una delegazione della CBF Balducci HR Macerata, la squadra che tanto bene sta rappresentando il territorio del Maceratese nella Serie A2 femminile, con il presidente Pietro Paolella e le giocatrici Federica Stroppa e Alice Gasparroni; oltre a loro hanno partecipato alla serata ed alle premiazioni il primario del reparto ortopedico dell’ospedale di Camerino Leonardo Pasotti e l’arbitro FIPAV Alberto Capradossi.
Primo posto per la squadra Windows (Informatica), che ha battuto in finale Matemazzi (Matematica), completa il podio Paris San Gennaro (CTF); premiati come migliori giocatori Sofia Occhialini e Lorenzo Santarelli. “Sicuramente è una grande soddisfazione vedere un successo ed una partecipazione così numerosa – ha dichiarato Maria Faganello – È sempre bello far qualcosa per questo territorio e per questi ragazzi – Ancora una volta lo sport si è dimostrato un ottimo mezzo per mettersi alla prova e per creare relazioni ed unità
Al termine della gara con il Teramo sono intervenuti in sala stampa Tony Tiong, Mauro Canil, Roberta Nocelli, Roberto Ripa e Antonio Postacchini per ufficializzare l’avvenuto closing. “Potrebbe forse essere uno dei giorni più brutti della mia vita ma oggi è anche una giornata importante per l’Ancona. Abbiamo dato seguito a quello che avevamo comunicato durante la conferenza stampa dei giorni scorsi, concludendo l’operazione con Tony Tiong che è diventato proprietario del 95% delle quote", ha dichiarato Mauro Canil.
"Sono sicuro che la Società è in buone mani. Io rimarrò con Roberta Nocelli a dare continuità, sarò sempre al fianco di Tony per cercare di fare ancora meglio di quello che siamo riusciti a fare fino ad ora. Sono veramente convinto che abbiamo fatto una scelta importante e giusta. Tony è un appassionato di sport e di calcio ed è venuto in Italia con l’intenzione di fare molto bene. Noi dovremo assisterlo e aiutarlo il più possibile in questo cammino che dovrà essere importante per questa città e questo nostro territorio a cui vogliamo molto bene” .
“Sono contento di essere qui e di avere concluso l’operazione. Stiamo iniziando a guardare per il futuro, ma prima siamo felici per la vittoria di stasera” sono state le prime parole da neo Presidente biancorosso di Tony Tiong. “Ringraziamo Mauro Canil e Roberta Nocelli per averci permesso di entrare in questa famiglia. Siamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che le cose possano migliorare” ha dichiarato Roberto Ripa.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ancona Matelica sarà così formato. Tony Tiong sarà il proprietario al 95% e il presidente del consiglio di amministrazione. Mauro Canil, oltre ad avere il 5%, avrà la carica di presidente Onorario. Roberta Nocelli, Roberto Ripa e Antonio Postacchini saranno i consiglieri di amministrazione. Roberta Nocelli e Roberto Ripa saranno i due amministratori delegati.
L’Ancona Matelica saluta il Del Conero nella regular season battendo il Teramo. Davanti ad una splendida cornice di pubblico, i biancorossi nell’impegno notturno pre-pasquale, in contemporanea con tutto il girone, provavano l’assalto al sesto posto, occupato per lunghi mesi e sottratto dal Gubbio dieci giorni fa.
Pochi i dubbi di formazione per mister Colavitto, reduce dal pari di Siena. Out Moretti, Palesi e Del Sole, squalificato Di Renzo, il tecnico campano sceglieva Bianconi e Iotti al centro della difesa (turno di riposo a Masetti), confermando il blocco di centrocampo. In avanti fiducia a Faggioli, decisivo all’andata con una doppietta, a comporre il tridente con bomber Rolfini e D’Eramo. Teramo autore di un buon girone di ritorno, con un pareggio e una vittoria negli ultimi due turni, quasi matematicamente salvo e con spiragli playoff.
Mister Guidi sceglieva Codromaz, Soprano e Pinto in difesa, a centrocampo Fiorani vinceva il ballottaggio con Rossetti per affiancare Arrigoni, insieme ad Hadziosmanovic e Lombardo. Bernardotto era il punto di riferimento avanzato con Rosso e D’Andrea. Erano passati appena 10’ quando era Faggioli a sbloccare l’incontro: palla profonda di Papa, sponda di Rolfini, cross di Noce e numero 18, ex di giornata, pronto al centro dell’area a gonfiare la rete per la tredicesima volta in stagione.
Al 20’ era lo stesso Noce a provare la conclusione dopo una bella discesa sulla destra, ma un giro di lancette dopo il Teramo trovava il pari con una conclusione di Bernardotto sul primo palo. L’Ancona Matelica tornava in avanti al 26’: steso Faggioli in area, dal dischetto glaciale Rolfini faceva 2-1, insaccando il cuoio numero 17 in stagione.
Altro episodio chiave intorno alla mezz’ora con Hadziosmanovic che placcava ancora Faggioli lanciato a rete, rischiando l’espulsione ma rimediando da Canci di Carrara solo un cartellino giallo.Nella ripresa pronti via e triplo cambio per il Diavolo con i padroni di casa che invece sfioravano il tris con la staffilata di Delcarro e poi recriminavano nuovamente per un probabile nuovo penalty ai danni di D’Eramo.
Poker di cambi anche per mister Colavitto intorno al 22’ st: out Papa, D’Eramo, Noce e Bianconi in virtù di Gasperi, Sereni, Tofanari e Masetti, ma erano gli ospiti a collezionare calci d’angolo. L’ultimo impegno dell’anno per i biancorossi coinciderà con un derby: Avella e compagni sabati 23 Aprile alle 17:30 in diretta su Rai Sport faranno visita alla Vis Pesaro.
La Lube Civitanova cede in gara 1 delle Semifinali Scudetto all'Itas Trentino e perde il fattore casa nella serie. I cucinieri si sono fatti piegare dalla formazione allenata da coach Lorenzetti in tre set (26-28, 20-25, 23-25), al termine di una vera e propria battaglia sportiva consumatasi sul taraflex. Decisiva la maggiore lucidità degli ospiti nei momenti chiave.
I campioni d'Italia in carica ritrovano, finalmente, una buona cornice di pubblico all'Eurosuole Forum, con oltre 3500 spettatori. La carica dei tifosi non è stata, però, sufficiente. Ad essere eletto migliore in campo è lo schiacciatore bulgaro Matey Kaziyski con i suoi 16 punti totali. Ora l'appuntamento con gara 2 è per il giorno di Pasquetta, lunedì 18 aprile, alle 18, sul campo della BLM Group Arena di Trento.
La cronaca
L’Itas Trentino si presenta all’Eurosuole Forum con Sbertoli in regia, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac centrali, Zenger libero. La Cucine Lube risponde con De Cecco al palleggio, Zaytsev opposto, Lucarelli e Yant in banda, Simon ed Anzani al centro, Balaso libero.
Stop dell'ultima ora per Juantorena, a causa di un riacutizzarsi del fastidio alla spalla che l'ha tenuto lontano dal campo per gran parte della stagione.
PRIMO SET - Match che, sin dagli scambi iniziali, parte su ritmi indemoniati. Trento prova a scappare per prima con un ispirato Lisinac sia in fase di muro che al servizio: un ace del centrale serbo vale il +3 ospite (7-10).
Civitanova non si lascia intimorire dalla verve dei neo finalisti Champions e rosicchia lo svantaggio sino ad assorbire il colpo grazie al solito capopopolo Simon e a un ottimo Yant, che non fa rimpiangere Juantorena in fase d'attacco (13-13).
L'Itas prova un nuovo allungo sul finale di parziale approfittando di qualche errore di troppo della Lube in battuta (9 complessivi nel set), ma i campioni d'Italia tornano di nuovo a contatto con il grande ex Lucarelli e Yant. Si va ai vantaggi. A spuntarla, al terzo set point utile, sono gli ospiti (26-28).
SECONDO SET - Civitanova mostra un gran piglio in avvio di secondo parziale. A suonare la carica è lo 'Zar' Ivan Zaytsev, un pò in ombra nel primo set. La Lube racimola subito tre punti di vantaggio (6-3), che costringono al time-out coach Lorenzetti.
Trento prova ad abbozzare una reazione, ma difetta di precisione, in particolare con l'esperto schiacciatore Kaziyski. Due ace consecutivi di Simon fanno capire all'Itas l'aria che tira (17-13). Gli ospiti, in ogni caso, non mollano il colpo.
Lavia tiene a galla l'Itas nel momento più difficile poi ci pensa Civitanova a spegnere l'interruttore. Un mega parziale di 9-0 di Trento chiude i giochi. Gli ospiti si portano avanti due set a zero.
TERZO SET - I cucinieri, ancora provati psicologicamente dal set precedente, sparano a salve con Yant e Lucarelli, regalando il break immediato agli avversari (2-4). Tra le fila civitanovesi a prevalere è lo scoramento, nonostante il costante incitamento dei "Predators". Trento arriva a doppiare la Lube (4-8).
Serve una scossa. E puntuale arriva, con un nome e cognome: Robertlandy Simon. Il turno al servizio del gigante cubano porta un parziale di quattro a zero: è di nuovo parità (8-8). Civitanova ha bisogno dei suoi colpitori dai nove metri, e anche Yant risponde presente: pure lui infila due battute-punto.
Si procede incollati sino al 23 pari quando decisivi sono un errore al servizio di Simon e un muro di Lisinac. La serie di semifinale inizia nel peggiore dei modi per Civitanova.
TABELLINO CUCINE LUBE CIVITANOVA - ITAS TRENTINO 0-3 (26-28, 20-25, 23-25)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 3, Balaso (L), Juantorena n.e., Garcia Fernandez 1, Sottile ne, Marchisio, Lucarelli 9, Zaytsev 15, Diamantini 1, Simon 13, De Cecco 1, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant 13. All. Blengini
ITAS TRENTINO: Kaziyski 16, D’Heer ne, Michieletto 8, Sbertoli 1, Albergati ne, Lavia 9, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 7, Sperotto, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
Spettatori: 3536
Credito foto: Maurizio Spalvieri
Termina con un pareggio senza reti la trasferta della Recanatese in casa della Vastese, valevole per la ventinovesima giornata del girone F di Serie D. La capolista rimane comunque saldamente in vetta, a +5 dal Tolentino (leggi qui la cronaca della vittoria cremisi a Notaresco), ma con una partita in meno.
Primo tempo equilibrato che si apre con il botta e risposta tra Tancredi e Sbaffo: chiamati subito in causa entrambi gli estremi difensori, che rispondono presente. Le poche offensive dei giallorossi si risolvono in un nulla di fatto e all'intervallo il parziale è di 0 a 0.
Il primo squillo della ripresa è di Senigagliesi che, solo davanti a Di Rienzo, calcia sul fondo. Al 23’ proteste dei leopardiani per un presunto fallo di mano in area con conseguente rigore non concesso. Lamentele che vengono reiterate a seguito del gol di Sbaffo, annullato al 30’. Nient’altro da segnalare nell’ultimo quarto d’ora: la gara termina sullo zero a zero.
Il Tolentino espugna Notaresco 1 a 2 e scavalca il Trastevere. Tantissime assenze per i cremisi (out per squalifica Bonacchi, Salvatelli e Miccoli ndr) che riescono comunque a ribaltare lo svantaggio accumulato nella prima frazione e conquistano la seconda posizione in classifica. Valenti trasforma l’unica occasione del primo tempo, controllato per il resto dai ragazzi di Mosconi, bravi a non demordere e a sorpassare il Notaresco sul finale.
LA CRONACA - Primo tempo con il Tolentino protagonista sin dai primi minuti, con la coppia Severini-Padovani subito pericolosa. Al 12’ Zammarchi si divora il gol del vantaggio sparando alto sopra la traversa a porta vuota. Il 'Tole' tiene il pallino del match e continua a minacciare i padroni di casa fino al 35’, quando per uno scivolone difensivo consente al Notaresco di passare in vantaggio: Valenti conclude in rete per l’1 a 0 su cui si va a riposo. Rammarico dei cremisi terminano la prima frazione in svantaggio dopo tre chiare occasioni da gol non sfruttate.
Nella ripresa i cremisi non tardano a reagire e al 5’ Severini insacca in porta un tiro dalla distanza, a seguito di schema su calcio piazzato. Tanto cuore da parte degli ospiti che continuano a spingere, senza riuscire però a conquistare il vantaggio.
Un grandissimo Fofana innesca a 7’ dalla fine l’azione del sorpasso: il pressing a tutta fascia dell'esterno tolentinate complica la ripartenza dei padroni di casa e il "baby" Prosperi è scaltro a capitalizzare in rete, fissando il punteggio sull’1 a 2 definitivo. La contemporanea sconfitta del Trastevere, a cui si aggiunge il pareggio della Recanatese, assicurano al Tolentino il secondo posto, a -5 dai leopardiani.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
Finisce in semifinale la corsa della Halley Matelica in Coppa Italia Serie C Gold Marche-Umbria. La Lucky Wind Foligno domina per tre quarti sul parquet di Castelraimondo su una Vigor da elettroencefalogramma piatto, poi i biancorossi si rianimano clamorosamente nell’ultimo periodo ma senza riuscire a rimettere davvero in discussione la sfida.
E pensare che i biancorossi (sempre privi dell’infortunato Caroli) avevano approcciato la sfida col piglio giusto, trovando fluidità in attacco per salire subito sull’8-4. D’improvviso, però, si spegne la luce. Rath inizia a sfornare no-look alla Steve Nash, Gandolfo e Ribeiro scaldano le mani (alla fine i due produrranno 47 punti in coppia) e Foligno produce un parziale di 1-25 che tramortisce una Halley inerme.
Ai biancorossi non riesce niente in attacco, solo Mentonelli, alzandosi dalla panchina, produce qualcosa di vagamente interessante. Ma anche in difesa, solitamente fiore all’occhiello vigorino specialmente a domicilio, alla Vigor non riesce niente. Coach Cecchini ci prova con la zona, mischia le carte, improvvisa quintetti, ma l’atteggiamento non cambia. Gli umbri, di contro, ad ogni canestro guadagnano energia, Ribeiro in particolare fa fuoco e fiamme nel terzo quarto e la Ubs dilaga fino a vantaggi di proporzioni imbarazzanti per i padroni di casa. A 3’ dalla fine del terzo quarto il tabellone luminoso, infatti, dice addirittura 28-60 con Ribeiro che da solo ha segnato poco meno di tutti i punti che ha messo a referto l’intera Halley.
Toccato il fondo, i matelicesi non possono che risalire. Ma anche se la montagna da scalare è davvero enorme i biancorossi non ci stanno a finire la partita con questo mood. Vissani con triple e difesa suona la carica, Foligno alza un po’ troppo presto il piede dall’acceleratore e punto dopo punto la Vigor rosicchia terreno. Ora Genjac e Mentonelli sono indiavolati in attacco e agli umbri all’improvviso non riesce più niente. Dal -32 la Halley arriva addirittura a -7 con una bomba senza senso del play classe 2003, ma poi dalla lunetta Rath e Ribeiro chiudono definitivamente i conti.
Foligno attende in finale la vincente dell’altra semifinale, quella tra Bramante Pesaro e Robur Osimo. Perla Halley, invece, ora una ventina di giorni di riposo e preparativi in vista dell’esordio nei playoff promozione: si comincerà il 7 maggio con i quarti di finale, a domicilio, contro la vincente della serie tra New Fortitudo Isernia e Pisaurum Pesaro.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «E’ evidente che siamo in un momento soprattutto psicologico di down. Lo 0/16 da tre dell’intervallo è eloquente in tal senso, ma soprattutto non riusciamo a mettere un freno alla tempesta quando arriva su di noi. Di positivo c’è la reazione finale: magicamente entrano due tiri da tre, sale la difesa, sale l’intensità e arriviamo da -32 a -7 pensando quasi di giocarci punto a punto una partita che abbiamo giocato a tratti in maniera imbarazzante. Non credo abbiamo preso la partita sotto gamba, il fatto è che la sconfitta col Bramante ci ha fatto un doppio danno: di classifica e di fiducia in noi stessi. Con Foligno in campionato non facemmo una gran partita ma tirammo col 66% da 3 e segnato 86 punti.
Perché? Perché cavalcavamo un periodo di grande entusiasmo. Ora siamo in un periodo di insicurezza e di un pizzico di paura. Nessuno ha tenuto un 1vs1 mai, è per forza di cose un fattore mentale. Abbiamo 25 giorni per lavorarci sopra. Sappiamo che avremo di fronte una tra Isernia e Pisaurum, se quest’ultima la conosciamo, l’altra è sicuramente una buonissima squadra sicuramente nel quintetto. Una squadra che gioca in maniera aggressiva e smaliziata con giocatori come Cinalli, Compagnoni e Monacelli e sotto canestro c’è un pivottone lituano di 210 cm. Intensità e copertura dell’aria sono le loro forza»
La Feba Civitanova Marche, dopo una prestazione gagliarda, cede nel finale per 48-52 al CUS Cagliari nel recupero della 20° giornata di campionato. In un match importante per entrambe le formazioni ai fini della classifica, le momò, reduci da uno stop di quasi due settimane a causa del covid, inciampano nell’ultimo quarto dopo aver gestito per larghi tratti la gara in una sorta di dèjà-vu dell’ultima partita giocata contro la Pallacanestro Vigarano.
Non sono bastati i 16 punti di Anna Rylichova, la “doppia-doppia” di Giorgia Bocola e gli 11 punti di Anna Paoletti per riuscire a conquistare due punti pesanti che sembravano alla portata. La gara ha visto nei primi due quarti le biancoblu partire forte, imprimendo così alla sfida un buon ritmo, grazie anche a delle soluzioni offensive ficcanti. Il CUS Cagliari ha fatto maggiormente fatica a trovare la via del canestro, dovendo inseguire così per 20 minuti. L’unico tentativo di rimonta ospite, 26-23 a 3’45’’ dal termine del secondo quarto, è stato ricacciato da Rylichova con la Feba che è andata all’intervallo lungo sul 33-25.
Nel terzo quarto le squadre hanno commesso più errori, anche se entrambe le compagini hanno aumentato l’intensità difensiva. Le momò sono riuscite a rimanere avanti, 39-33, poi nell’ultimo quarto è salita in cattedra Striulli, fin lì poco in evidenza, che si è presa la squadra sulle spalle. Le sarde hanno impattato sul 40-40, poi nel concitato finale hanno trovato l’allungo vincente con le biancoblu che negli ultimi due minuti non sono riuscite a trovare la giusta lucidità.
Quella di Ettore Bartoloni è una storia che celebra ancora una volta quei valori di inclusione ed eguaglianza che lo sport riesce ad incarnare. Il ragazzo, classe 2008 con sindrome di Down, è titolare nella formazione dei pulcini (2011/2012) della ASD Montecassiano e, insieme ai suoi compagni di squadra, scende in campo ogni domenica per il torneo di categoria.
“L’inclusione nello sport è fondamentale, non solo per casi come quello di Ettore – spiega l’allenatore Claudio Donati -. Lui partecipa regolarmente a tutti gli allenamenti, è parte delle dinamiche sociali di gruppo e gioca ogni partita al massimo delle sue capacità. Nel torneo dei pulcini si gioca in 7 contro 7 senza arbitro, ma questo non priva i ragazzi della voglia di vincere e di fare gruppo: la presenza di Ettore in squadra è motivo di crescita sia per lui che per chi gli sta intorno”.
Che tipo di ambiente si è creato intorno a lui? “Molto tranquillo direi: sia compagni che avversari si sono relazionati a lui sempre nel massimo rispetto. Se c’è stato qualche evento leggermente sopra le righe è stato a causa della troppa foga agonistica di qualche adulto, genitore o allenatore. I bambini giocano per divertirsi prima che per vincere".
Quale è stata la tua reazione quando hai scoperto che saresti diventato l’allenatore di Ettore? “Ammetto che all’inizio ero un po’ preoccupato, ma dopo averlo conosciuto mi sono subito reso conto che la sua presenza era solo un valore aggiunto. Abbiamo un ottimo rapporto e vederlo sorridere in campo per me è motivo di orgoglio e soddisfazione”.
“Ettore è un ragazzo espansivo, generoso e solare che riesce a condividere con chi gli sta intorno il suo spirito sereno e giocoso – ha aggiunto la presidente della società Francesca Baldoni -. Le regole della FIGC potrebbero impedirgli di continuare su questa strada, in particolare per i problemi legati all’età. Io, invece, voglio che rimanga da noi, magari in una squadra che non sia quella dei pulcini. Salendo poi di categoria fino ai giovanissimi, più agonistica e con la presenza di un arbitro, ci saranno senz'altro alcune questioni da risolvere. Ma rimango convinta che insieme ad Ettore sapremo reagire e trovare le soluzioni migliori".
(Foto di Cristian Fattinnanzi)
Si è svolto nei giorni 8-9-10 aprile il Campionato Interregionale zona tecnica 2 (centro sud e isole) di Ginnastica Aerobica. Un altro grande successo per la Ginnastica Macerata che ottiene importanti medaglie in tutte le categorie. Di seguito irisultati:
CATEGORIA SILVER AEROSTART (8 aprile): Oro per il trio allieve composto da Ferranti Sofia, Galletta Marta e MarinelliVictoria; Oro per il gruppo junior A composto da Carletti Aurora, Lucifero Lilù,Pietrani Camilla, Prosperi Camilla; Oro per il gruppo junior B composto da Arzeni Alice, lacobone Beatrice, Menghi Camilla, Micati Greta. Seguite dal gruppo di Capiglioni Anna, Cerasi Massaccesi Darma, Porfiri Giulia e PorfiriLuna.
CATEGORIA GOLD ALLIEVI E JUNIOR A (9 aprile): Individuale femminile A1: oro per Leoperdi Norah,ottavo posto per Marcantoni Gaia. Individuale femminile A2: bronzo per Garbuglia Angelica; Individuale femminile A3: quinto posto per Pinzi Anna; Coppia Allieve: oro per Bisconti Anna e Ottaviani Matilde; Trio Allieve: oro per Bisconti Anna, Garbuglia Angelica e Ottaviani Matilde; gruppo Allieve: oro per Bisconti Anna, Garbuglia Angelica, Leoperdi Norah,Ottaviani Matilde e Pinzi Anna. Individuale femminile Jl:oro per Evangelista Ginevira, Bronzo per Moroni Alessia; Individuale femminile J2: argento per Miceli Matilde,quinto posto per Pierluigi Benedetta,settimo posto per Paolucci Margherita; Trio Junior A: oro per Evangelista Ginevra, Moroni Alessia, Pinzi Anna, Gruppo Junior A: oro per Evangelista Ginevra, Miceli Matilde, Moroni Alessia, Paolucci Margherita, Pierluigi Benedetta.
CATEGORIA GOLD JUNIOR B E SENIOR (10 aprile): Individuale femminile Junior B: quinto posto per Cherubini Guenda. Individuale femminile Senior: argento per Ciurlanti Arianna, Individuale masclhile Senior: bronzo per Blasi Francesco. Coppia Senior: oro per Blasi Francesco e Ciurlanti Airianna; Trio Senior: argento per Blasi Francesco,Cherubini Guenda e Ciurlanti Arianna.
La direttrice tecnica societaria Arianna Ciucci,affiancata da Sarah Ferragina e Ludovico Vallasciani, si dice soddisfatta e orgogliosa dei risultati ottenuti, i quali rispecchiano una grossa crescita di tutta la squadra, oltre che un'ottima comprensione del nuovo codice dei punteggi, entrato in vigore all'inizio di questo anno. Ora gli atleti riprenderanno gli allenamenti in vista del Campionato Nazionale,il quale si svolgerà il 7 e 8 maggio a Porto Sant'Elpidio per le categorie Gold, mentre il 28 e 29 maggio in provincia di Como per le categorie Silver.
Ancora una bella vittoria per Fabio Santecchia, il giovanissimo centauro tolentinate che in sella alla sua moto ha vinto la gara disputata sul circuito di Montalto delle Marche e valevole per il Trofeo Marche Uisp.
Come ormai avviene ad ogni competizione Fabio ha vinto le due manche, conducendo entrambe le gare. Ancora una bella soddisfazione per i colori del Moto Club Tolentino per cui corre Fabio e per i suoi sponsor Accessauto Vagni e Cosci Claudio. La prossima gara, dopo Pasqua, verrà disputata sul circuito di Sassofeltrio.
Juan Luca Sacchi convince sempre più i vertici arbitrali. Dopo, l'ennesima, ottima prestazione stagionale in Sassuolo-Atalanta, il fischietto maceratese è stato promosso alla direzione di una big. È stato, infatti, designato per il match tra Juventus e Bologna, valevole per la trentatreesima giornata di Serie A e in programma per sabato 16 aprile all'Allianz Stadium.
Per Sacchi si tratterà dell'undicesima partita diretta in Serie A in questa stagione. Ha già avuto modo di arbitrare nel 2021/22 sia la formazione bianconera, nella sconfitta interna contro il Sassuolo per 2-1, che quella felsinea (nel derby dell'Appennino contro la Fiorentina di qualche settimana fa). Il fischietto di Macerata sarà coadiuvato dagli assistenti Galetto e Zingarelli. Il quarto uomo sarà Cosso. Al Var Guida e Cecconi.
Un debutto da sogno per il montecosarese Lorenzo Baldassarri in SuperSport. Il classe '96 vanta in carriera 8 anni di presenza al Motomondiale e 152 gare disputate, di cui 5 Gran Premi vinti e 12 podi fra Moto2 e Moto 3.L’ex campione di Moto2 conquista all’ultima curva il podio di Gara 1 nel round d’apertura al Motorland Aragon, battendo in un testa a testa al cardiopalma Dominique Aegerter. A metà del tornante “Balda” perde aderenza e rischia di scontrarsi con Aegerter, ma entrambi riescono abilmente a rimanere in sella e alla fine è il pilota marchigiano a tagliare per primo il traguardo.
"Questo primo anno in SuperSport segna l'inizio di una nuova avventura - racconta Lorenzo un po' emozionato -. È stata una scelta quasi obbligata in realtà: non c'erano offerte migliori per me in Moto2 e la brutta esperienza dello scorso anno mi ha quasi portato a smettere di correre. Il progetto a lungo termine proposto dalla Yamaha e l'alto livello di esperienza del campionato mi hanno invece convinto a continuare, ripartendo da una situazione concreta e con un team valido e affidabile. Non scenderò più a compromessi! - conclude "Balda" perentorio - voglio concentrarmi sul futuro e sulle nuove prospettive che mi offre".
Non poteva esserci inizio più promettente che una vittoria spettacolare come quella della scorsa gara. Come sei riuscito a spuntarla in quel testa a testa finale? "Sì, l'ultima corsa è stata una figata! Siamo arrivati ad Aragon e nei test ci siamo subito dimostrati competitivi. Avevamo avuto qualche problema con i freni venerdì ed ero un po' preoccupato, ma alla gara sono arrivato carico e in forma. All'ultima curva avevo abbastanza margine, Aegerter aveva sbagliato l'uscita e sono riuscito a chiuderlo al millimetro, ma quando sono andato a stringere la curva ho esagerato un po' troppo con l'angolo di piega e la moto ha slittato. Sono riuscito a fare la sponda sul mio avversario e a rimanere in piedi, neanche fosse una partita alla play!"
Che aspettative hai per questa stagione? "L'obiettivo è quello di battagliare per le posizioni che contano e finire sempre avanti! Ma soprattutto mi interessa la costanza, cercare di essere competitivo e prendere il massimo da ogni Gran Premio. Bisognerà vedere come verrà gestita la nuova generazione di bike: alcune hanno dei bei motoroni e molto dipenderà dal bilanciamento delle performance. Io voglio solo mantenere il focus sulla gara e vincere più possibile".
B come bellissimo, B come bravissimi. Il Cus Macerata ha compiuto l’impresa sabato e celebrato in anticipo il ritorno sulla scena nazionale nel calcio a 5 maschile. Il meritatissimo traguardo è stato conseguito a Cerreto d’Esi, dove i cussini capolisti della C1 avevano a disposizione anche il pari per festeggiare, in virtù dei 7 punti di vantaggio sul Pietralacroce e 9 proprio sui rivali quando poi sarebbero rimaste due giornate da giocare.
Invece no, niente calcoli, il Cus Macerata ha voluto dare un'ulteriore dimostrazione della sua forza e delle sue qualità di gioco, legittimando fino in fondo la sua superiorità tecnico-tattica. I cussini non si sono accontentati del pari ed hanno espugnato 5-6 il Carifac (stavano anche 3-6). Diciannove vittorie, zero pareggi e 5 sconfitte, 111 gol fatti, top attacco assieme al Cerreto d’Esi, 66 subiti, seconda miglior difesa dopo Jesi: questi alcuni dei numeri finora, dopo 24 turni.
E’ il trionfo di una squadra, ma più in generale di una sezione da anni fiore all’occhiello della vasta attività della polisportiva presieduta da Antonio de Introna. E’ l’esaltazione ed il giusto premio per un sistema, una filosofia etico-sportiva basata su un gruppo fatto in casa, costruito dal basso, dal proprio vivaio. Sì perché il 90% del team che festeggia l’ascesa in B è nato e cresciuto a pane e futsal in via Valerio, svezzato e formato da quell’insegnate, forse meglio dire maestro, che è Michele Zampolini.
Adesso il timone della Prima squadra l’ha preso l’allievo Alessandro Di Gregorio, allenatore-giocatore supportato dall’esperienza di Adriano Porro e in campo vanno atleti giovanissimi. Si dice che con i ragazzi non si vince, il Cus dei Francavilla e Marangoni (re e viceré dei bomber di C1 al momento) è invece l’eccezione, l’isola felice. E ne siamo orgogliosi. Tanto più che la squadra è a costo zero, mentre altrove vengono sperperati soldi a profusione.
Complimenti ragazzi per questo traguardo, per questo ritorno sulla scena nazionale già raggiunta nel 2016 e speriamo che questa volta la permanenza sia duratura. Questa la rosa del Cus Macerata: Marco Cippitelli, Daniele Di Bernardo, Enrico Rapari, Alessandro Di Gregorio, Matteo Francavilla, Simone Frattani, Paolo Grassetti, Francesco Marangoni, Adriano Porro, Francesco Seresi, Riccardo Carpineti, Tommaso Seresi, Pietro Marangoni, Lorenzo Nardi, Ramon Mincone, Luciano Cittadini. Allenatore Alessandro Di Gregorio, collaboratori tecnici Michele Zampolini e Mirko Palmieri, dirigenti Giuliano Stefanelli, Francesco Menichelli, Stefano Frattani, Tommaso Mascitti.
(Foto di Leonardo Perucci)
La storia si ripete. La seconda e la terza forza della Regular Season si incroceranno al meglio delle cinque partite per giocarsi l'accesso alla Finale della SuperLega Credem Banca.
Forti della vittoria in due gare contro la Vero Volley Monza nei quarti, i campioni d'Italia della Cucine Lube Civitanova se la dovranno vedere come nelle ultime due Semifinali Scudetto contro l'Itas Trentino, che domenica ha eliminato la Gas Sales Bluenergy Piacenza alla BLM Group Atena conquistando Gara 3 e staccando il pass per il turno successivo.
Biancorossi e gialloblù si sono affrontati anche nella Semifinale iridata 2021 di dicembre in Brasile con esito favorevole ai cucinieri dopo un tie break infinito. La prima sfida della serie è in programma giovedì 14 aprile (ore 20.30) all'Eurosuole Forum di Civitanova.
Chicco Blengini, l’allenatore campione d’Italia, sta cercando di preparare il roster cuciniero a una battaglia sportiva che si preannuncia dura, sia dal punto di vista tecnico sia da quello agonistico, contro un collettivo già in Finale di CEV Champions League e ora intenzionato a sgambettare i detentori del tricolore.
“Ci attende una serie difficile, incerta ed esaltante contro avversari di altissimo livello – spiega coach Blengini -. Al di là delle qualità di una squadra già molto forte, Trento attraversa un momento magico. Dopo la sconfitta al tie break in Gara2 dei Quarti, i gialloblù sono riusciti vincere dei match molto difficili da affrontare in sequenza. Lo hanno fatto dimostrando anche grande capacità di adattamento alle difficoltà, come in occasione dell’infortunio di Kaziyski con Perugia".
"Ci aspettiamo una squadra ben strutturata e cresciuta molto durante l’arco della stagione. I trentini ora possono far leva su una fase di entusiasmo e grande fiducia. Per noi è un momento atteso fin da quando si progettava la costruzione della squadra e si programmava il lavoro. Quello che conta è sempre arrivare preparati alle sfide decisive. Siamo riusciti a superare i quarti in due match e ci troviamo dove volevamo essere per giocarci la parte clou della stagione. Incontriamo un team altrettanto determinato e motivato”, conclude Blengini.
Calendario delle Semifinali
Gara 1 Semifinali Play Off
Giovedì 14 Aprile 2022, ore 20.30
Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino
Diretta Rai Sport e Volleyballworld.tv
Gara 2 Semifinali Play Off
Lunedì 18 Aprile 2022, ore 20.30
Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova
Diretta Rai Sport e Volleyballworld.tv
Gara 3 Semifinali Play Off
Giovedì 21 Aprile 2022, ore 20.30
Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino
Diretta Volleyballworld.tv
Gara 4 Semifinali Play Off
Domenica 24 Aprile 2022, ore 18.00
Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova
Gara 5 Semifinali Play Off
Mercoledì 27 Aprile 2022, ore 20.30
Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino
Va in archivio con una sconfitta indolore per la classifica ma bruciante per il modo in cui è arrivata la regular season della Halley Matelica, che, già certa della seconda piazza, è scivolata nei secondi finali sul campo della Robur Osimo dopo una partita tutt’altro che spettacolare ma comandata per lunghi tratti.
I biancorossi, sempre privi di capitan Caroli, hanno mostrato il loro volto nei primi due quarti, sfoderano una difesa monstre che teneva i padroni di casa a soli 5 punti segnati nel primo periodo e appena 18 nei primi 20’. Coach Cecchini ha cercato di ruotare gli uomini gestendo le energie anche in vista della semifinale di Coppa Italia di mercoledì contro Foligno, mentre Osimo, con l’acqua alla gola visto che un ko rischiava di farla scivolare indietro in classifica rispetto al terzo posto in sua controllo, ha cambiato marcia nella ripresa. Reimundo e Dubois salgono di giri, la Vigor si blocca e pian piano la Robur ricuce lo strappo, fino ad arrivare all’ultimo giro di lancette sul 47-47.
I biancorossi hanno in mano la palla del vantaggio a 15” dalla sirena, ma la buttano malamente, sul ribaltamento di fronte Manojlovic fallisce a sua volta, ma il rimbalzo d’attacco carambola nelle mani dell’ultimo arrivato in casa osimana, Maggi, che con freddezza manda a bersaglio il canestro del sorpasso. La Halley avrebbe qualche spicciolo di tempo per rimettere in zona d’attacco e cercare il canestro del pareggio o addirittura della vittoria, ma il tiro di Bugionovo non vede la luce. Con il secondo posto in regular season, la Halley guadagna il diritto ad entrare nei playoff direttamente ai quarti di finale, che scatteranno nel weekend del 7-8 maggio: l’avversaria uscirà dalla serie del primo turno tra New Fortitudo Isernia e Pisaurum Pesaro.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Venivamo da una settimana dura soprattutto psicologicamente, volevamo una risposta soprattutto al brutto approccio che avevamo avuto sabato scorso contro il Bramante. Oggi i ragazzi hanno risposto bene da quel punto di vista ma erano un fascio di nervi e ciò si è riflesso nelle pessime percentuali che abbiamo avuto. Allo stesso tempo per noi non era una partita vitale per cui è vero che cercavo risposte da alcuni, ma ho cercato di non tirare il collo ad altri, per questo Falzon ha giocato solo 15’ e Bugionovo una ventina. Abbiamo cercato di provare qualche esperimento che ci potrebbe servire in ottica playoff, come ad esempio tornare ad utilizzare Provvidenza da 4 dopo un mese in cui ha giocato solo da esterno. Sono soddisfatto per la prova difensiva che abbiamo offerto, anche perché Osimo da questo punto di vista in casa aveva quasi sempre fatto molto bene. Eravamo riusciti ad andare ben oltre la doppia cifra di vantaggio giocando un buon basket, sono dispiaciuto perché vincere la partita in un punto a punto fuori casa sarebbe stato prezioso dal punto di vista del morale. Però non caricherei troppo di significati questa sconfitta: pensiamo alla semifinale di Coppa Italia di mercoledì e poi ai playoff».
Nella mattinata di domenica scorsa il Torrenova Golf di Porto Potenza Picena ha ospitato le ragazze e i ragazzi dell'Associazione Amici Disparati di Ascoli Piceno, per conoscere il golf. Una giornata conviviale all'insegna dell'inclusione sociale attraverso una sorta di sport-terapia.
Si è trattato del primo di una serie di incontri per avvicinare al golf il mondo dell’autismo: “Per sua caratteristica il golf favorisce la calma e la concentrazione – ha detto Mario Ferraresi, Presidente della Fondazione Divina Provvidenza Santo Stefano – caratteristiche che ben si conciliano con lo scopo terapeutico e ludico a beneficio dei giovani affetti da autismo.
Troppo spesso le famiglie non trovano sufficiente supporto ed anche un piccolo ma significativo aiuto può fare la differenza”. L’iniziativa è partita da un'idea di Albarosa Clerici e Antonio Donadio che ha subito trovato la fattiva collaborazione del Torrenova Golf e della Fondazione Divina Provvidenza - Santo Stefano.
All’incontro ha preso parte come “ospite speciale” il giovane golfista marchigiano componente della Nazionale Italiana Flavio Michetti, in procinto di passare al professionismo. Significativa la presenza istituzionale del Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini e del Presidente del Consiglio Comunale potentino Mirco Braconi. Già dai prossimi incontri, infatti, parteciperanno al progetto “Il Golf per l’Autismo” anche le ragazze e i ragazzi del territorio comunale.
La Vis Civitanova si conferma dopo il successo di una settimana fa in casa del Padova e batte il Bologna per 2-0. Prosegue così il momento positivo per le “ragazze de citanò” che continuano con caparbietà la loro lotta verso la salvezza. Una vittoria importante per il morale e la classifica, che conferma anche la crescita della Vis nell’ultimo periodo.
Primo tempo in cui partono meglio le ospiti anche se, a fronte di un buon possesso palla, non riescono a creare occasioni insidiose. Le rossoblù salgono di tono nel corso della prima frazione ed al 29’ Spinelli approfitta di un errore di Benozzo e supera Bassi per il vantaggio locale. Finale in crescendo per le “ragazze de citanò” che passano sul 2-0 al 40’: punizione di De Luca, respinta corta di Bassi e Uzqueda insacca. Le rossoblu sfiorano anche il tris ma il primo tempo si chiude sul 2-0.
Nella ripresa il Bologna parte subito forte ed al 52’ arriva un penalty assai dubbio concesso dal signor Leorsini ma Marcanti si fa ipnotizzare da Comizzoli che salva anche sulla ribattuta. L’estremo difensore locale sbroglia un paio di situazioni complicate, poi la Vis si sistema bene in difesa e le ospiti non riescono più ad essere incisive. All’83’ Spinelli viene stesa in area di rigore bolognese da Giulani. E’ penalty ma De Luca dal dischetto spara alto. Nel finale le rossoblu reggono l’urto al forcing finale della compagine di mister Galasso e conquistato i tre punti.
“Abbiamo preparato questa partita in settimana bene perché sapevamo che confermarsi è sempre difficile – commenta il preparatore atletico della Vis Roberto Pierdomenico – Le ragazze hannoconfermato la crescita che stanno facendo di partita in partita sotto l’aspetto caratteriale. Abbiamo disputato un buon primo tempo, poi nella ripresa abbiamo sofferto e siamo state anche fortunate in alcune circostanze. Alla fine abbiamo meritato comunque di vincere”.
Non bastano tre quarti di grande cuore alla Virtus Civitanova per tornare coi due punti dal fortino della Andrea Costa Imola. Priva di Vallasciani (febbricitante) e con Guerra che lascia il campo dopo soli 4’ per un infortunio alla gamba, i biancoblu si spengono alla distanza su uno dei campi più caldi del girone.
L’energia imolese manda subito in apnea la Virtus, con Trapani a travolgere la retroguardia biancoblu costruendo il 6-0 che costringe coach Schiavi a chiamare timeout dopo appena 2’ di gioco. Un paio di guizzi di Riccio però accendono la luce e gli aquilotti escono dal guscio, arrivando anche a sorpassare con la firma di Musci (9-11 al 7’). La partita è più maschia che spettacolare e si va avanti a strappi, con le due squadre a scambiarsi parzialini senza riuscire a prendere nettamente il comando delle operazioni. La Virtus perde anche Guerra per infortunio e con Rosettani presto gravato di tre falli le rotazioni si fanno tremendamente corte. Ma i civitanovesi tengono botta aggrappandosi a un Riccio on fire (15 dei 31 punti virtussini del primo tempo portano la sua firma) e all’intervallo lungo l’equilibrio non si è spostato di troppo (32-31).
Riccio continua il suo show riportando avanti gli aquilotti in apertura di terzo quarto con 5 punti in fila (35-36 al 21’), una bomba di Costa vale anche il +2 (37-39 al 23’) ma i padroni di casa, pur sicuramente non nella loro miglior giornata, ribattono colpo su colpo al momento di fuoco della serata virtussina. Le triple di Corcelli rimettono in carreggiata la Andrea Costa, che dà la spallata nel finale del quarto (53-47). Le energie civitanovesi vanno esaurendosi e così il quarto periodo diventa un monologo biancorosso, con Trapani in cattedra a smazzare assist per i suoi compagni, che a turno trafiggono la retroguardia della Virtus. Imola supera rapidamente la doppia cifra di vantaggio e condanna la Virtus a un ko eccessivamente severo nelle proporzioni per quanto visto almeno per 30’. Poco tempo per recriminare, però: venerdì si torna già in campo con la quartultima giornata di stagione regolare, il derby sul campo della Luciana Mosconi Ancona.