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Lube Civitanova, scelto l'erede di Lucarelli: il primo colpo in entrata è Mattia Bottolo

Lube Civitanova, scelto l'erede di Lucarelli: il primo colpo in entrata è Mattia Bottolo

Dopo i due pesanti addii di Simon e Lucarelli, arriva il primo colpo in entrata della Cucine Lube Civitanova. Nell’ottica di un ringiovanimento del team, senza perdere di vista la qualità che ha sempre caratterizzato il roster dei campioni d’Italia, la società biancorossa ha annunciato l’ingaggio, con contratto quinquennale, dello schiacciatore veneto Mattia Bottolo, laterale ex Kioene Padova, che la scorsa estate ha vinto gli Europei con la maglia della Nazionale al fianco di Anzani e Balaso. L’emergente di 196 cm, classe 2000, nativo di Bassano del Grappa in provincia di Vicenza, si è formato nel vivaio patavino per poi affermarsi in prima squadra ed evidenziare grandi doti atletiche, un carisma fuori dal comune e una battuta ficcante, prerogativa che, grazie ai 47 servizi vincenti in 24 gare, lo ha portato sul primo gradino del podio di ace realizzati dagli italiani nella SuperLega 2021/22 e al terzo posto complessivo della Regular Season, stranieri compresi. Vincitore su spiaggia del Trofeo delle Regioni nel 2017 e subito convocato nella Nazionale Juniores di beach volley, Bottolo preferì puntare sull’indoor coronando gli sforzi con le convocazioni in maglia Azzurra Under 20. Dal 2019 al 2022 il club che lo ha svezzato, la Kioene Padova, ha contribuito alla crescita dell’atleta, poi entrato nell’orbita della Nazionale Seniores su volontà di Chicco Blengini per la Vnl e adesso è in pianta stabile in azzurro dopo il trionfo nel 2021 in Polonia. Di seguito proponiamo la prima intervista di Bottolo in biancorosso.  Un altro veneto alla Cucine Lube. Chi ti ha preceduto ha vinto tutto! “Mi piace l’idea di seguire le orme di Balaso, atleta che da Padova è approdato alla Lube. Ciò che ha fatto Fabio è riconosciuto a livello nazionale e internazionale”.  Tra l’altro tu hai trionfato in maglia azzurra con Balaso e Anzani! “Ho già avuto il piacere di giocare con Fabio e Simone. Non è andata male, abbiamo vinto gli Europei. Speriamo che questo connubio sia di buon auspicio anche in biancorosso". Se continuerai a sfornare ace come nella passata stagione e a 'saltare da beacher' sarà un buon inizio. Sei pronto? “Cerco di perfezionarmi. Nell’ultimo torneo sono arrivati ottimi riscontri dai nove metri, ma il mio punto di forza è nato in palestra, non sulla sabbia. Dopo le prime esperienze su spiaggia scelsi l’indoor. Sono pronto a lavorare e a dare tutto”. Sarà la tua prima esperienza stabile fuori dal Veneto. Ti emoziona? “Sono abituato a viaggiare, ma di solito sto fuori per brevi lassi di tempo. Cambiare vita e rivoluzionare la quotidianità è una scelta importante. Sono un giovane alla scoperta di un nuovo mondo, ma non provo timori, semmai sono ansioso di integrarmi ed entusiasta del progetto biancorosso”. Sul petto ci sarà il tricolore. Ti aspettavi il terzo titolo di fila della Lube? “Civitanova mi ha sorpreso. Fin dall’inizio dell’anno mi aspettavo un cambio di marcia, ma ciò che è accaduto ai Playoff è stato straordinario. Sono felice! Parliamo di un team solido e ricco di talento contro cui non ho mai vinto set” In SuperLega sei lanciatissimo! Hai obiettivi extra-volley? “Vivo per la pallavolo, ma voglio prendere la laurea triennale in Biologia. Posso permettermi di studiare e coltivare i miei interessi senza troppe pressioni. Ho tenuto aperta questa strada per avere più scelte in futuro. La Lube punta su di me con questo contratto. Cercherò di ricambiare in campo la fiducia!”. (Credit foto: Instagram Mattia Bottolo) 

28/05/2022 12:05
Lube, dopo Simon lascia anche Lucarelli: "Non dimenticherò il mio primo scudetto in Superlega"

Lube, dopo Simon lascia anche Lucarelli: "Non dimenticherò il mio primo scudetto in Superlega"

I campioni d’Italia salutano un altro protagonista del settimo Scudetto. Dopo una stagione tanto intensa e difficile, quanto gratificante, lo schiacciatore brasiliano Ricardo Lucarelli è pronto per una nuova avventura professionale. Approdato nel Club cuciniero la scorsa estate dopo una prima esperienza italiana a Trento in cui aveva sfiorato la vittoria della Champions League, l’atleta sudamericano ci ha messo poco a conquistare l’ambiente biancorosso chiudendo la Regular Season come Mvp della prima fase secondo il sondaggio promosso sul web da Lube Volley e dal partner Intesa Sanpaolo. Ai Play Off Lucarelli ha alzato il livello aiutando la squadra a centrare il terzo tricolore di fila. Un’impresa mastodontica passata per un infortunio delicato nella stagione regolare, la rottura del capo lungo del bicipite brachiale del braccio destro. Un incidente di percorso risolto in poche settimane grazie alla prontezza dello staff medico e al grande lavoro del preparatore Max Merazzi.  “La Cucine Lube mi ha lasciato tante belle sensazioni – afferma Lucarelli - .  “Ho coltivato molte amicizie, non solo con i compagni di squadra, ma anche con lo staff e i collaboratori biancorossi. In città mi sono trovato bene e poi il mio primo Scudetto in SuperLega non potrò mai scordarlo. “Così come non dimenticherò la cornice di pubblico stupenda durante i Play Off, con l’Eurosuole Forum sempre pieno. Sono stati i tifosi a darci la forza di ribaltare i pronostici e vincere il titolo. Se un giorno tornassi da rivale sarebbe emozionante rivedere i luoghi e incontrare gli amici”. A.S. Volley Lube ringrazia il giocatore per le energie profuse, le giocate da campione e la solarità trasmessa al gruppo.  

27/05/2022 12:34
L'addio di Simon alla Lube: "Sono triste, ma Civitanova è parte della mia vita"

L'addio di Simon alla Lube: "Sono triste, ma Civitanova è parte della mia vita"

In casa Cucine Lube il centrale Robertlandy Simon saluta i campioni d’Italia dopo quattro stagioni ricche di imprese indelebili. Il colosso cubano di 208 cm, arrivato in zona Cesarini del volley mercato nel 2018 e in grado di infiammare i tifosi a tempo record, si è rivelato il pezzo mancante di un puzzle, la scintilla che ha messo il turbo al motore di un gruppo destinato ad arrivare sul tetto del mondo. La nomina di MVP delle Finali Scudetto 2021/22 ha segnato il suo ultimo acuto personale. Le vittorie in biancorosso del Mondiale per Club 2019, della Champions League 2019, degli Scudetti 2019, 2021 e 2022 e delle Coppe Italia 2020 e 2021 parlano da sole, ma c’è di più.  L’atleta classe ’87 si è integrato, ha investito nel territorio instaurando amicizie sincere e toccando il cuore della gente. Come nel saluto di lunedì alla cena dei tifosi, quando la sua voce ha tradito la commozione del momento. Poi, in separata sede, il gigante buono ha voluto parlare ancora.  “Sono triste per la partenza, ma i tifosi mi hanno riempito di gioia con la cena al Madeira per celebrare il tricolore e per darmi un saluto caloroso. Ricambio l’amore che i supporter hanno dimostrato nei miei confronti - afferma Simon -. Si è instaurato un feeling speciale, quando potevo mi ritrovavo con loro. Non sarò più parte della Lube, società che mi ha regalato successi indescrivibili, ma tornerò spesso a Civitanova. Le Marche sono parte della mia vita". "Per me è tempo di bilanci. Qui ho vissuto stagioni strepitose. Sono arrivato e abbiamo vinto tutto? I successi sono del gruppo- precisa il centrale cubano -. A Civitanova mi hanno affiancato grandi atleti e ogni trionfo lo abbiamo costruito con staff, dirigenza e proprietà. Ognuno ha fatto la sua parte! Conservo ricordi bellissimi, mi sento un privilegiato ad aver conosciuto tante persone in gamba nel mio percorso da cuciniero. Sono felice di aver aderito al progetto e sono grato a chi ha supportato me e la mia famiglia. Spero di rivedere presto i tifosi, carichi come sempre". 

26/05/2022 13:15
Prime due giornate del Campionato per Classi: il CUS Camerino ospita le scuole della Provincia di Macerata

Prime due giornate del Campionato per Classi: il CUS Camerino ospita le scuole della Provincia di Macerata

Si è svolta agli impianti del CUS Camerino nelle giornate del 24 e 25 maggio, la fase territoriale del Campionato per Classi “Tutti in Campo - Corri salta lancia - Every result counts”. Organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, la manifestazione ha visto la partecipazione delle scuole secondarie di I e II grado della Provincia di Macerata. “Grande organizzazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale - ha dichiarato il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli - Il nostro Centro Sportivo si è acceso di colori bellissimi. Formazione ed educazione sono un binomio importante su cui l’Università di Camerino ha investito molto, come dimostra l’impegno nella Dual Career, che permette agli studenti di portare avanti allo stesso tempo il piano di studio e la pratica sportiva di alto livello. Lo sport è un mezzo di aggregazione incredibile, tanto che continueremo con attività anche oltre l’anno scolastico, con un’offerta sportiva che va dalle discipline più classiche ad altre proposte come l’arrampicata sportiva, il padel, il beach volley, il calisthenics all’esterno. Veramente una grande collaborazione, quella che si sta instaurando con le scuole.” “Tutti in campo è un’iniziativa che ha come scopo quello di far sì che tutti i ragazzi vivano l’esperienza sportiva - ha dichiarato il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti -. L’esperienza sportiva è un momento che permette al ragazzo di sperimentare sé stesso scendendo in campo e vincendo la sfida più importante, che è quella contro sé stessi, contro le proprie paure, le proprie ansie e le proprie debolezze per imparare a stare insieme, a rispettare le regole dell’attività sportiva che è anche attività educativa; proprio per tale motivo vogliamo che sia sperimentata da parte di tutti i nostri ragazzi.” Lo sport è un importante strumento di unione, inclusione e comunicazione ed è per tutti; pertanto, a dimostrazione di ciò, sono stati inseriti alunni diversamente abili nelle squadre. Emozioni, gioventù, futuro e gioia. Tutto ciò è sport. L’Università di Camerino e il CUS Camerino sono orgogliosi di aver ospitato questa bellissima manifestazione e tutti i ragazzi che vi hanno partecipato.  

26/05/2022 10:20
Serie C Gold, la Vigor Matelica conquista Gara 2 e allunga la serie contro Pescara

Serie C Gold, la Vigor Matelica conquista Gara 2 e allunga la serie contro Pescara

È viva, anzi vivissima la Halley Matelica. In un palas di Castelraimondo bollente non solo climaticamente (soldout e 500 spettatori sugli spalti, compresi una quarantina arrivati dall’Abruzzo), i biancorossi mandano al tappeto la Amatori Pescara, infliggendo alla squadra di coach Castorina la prima sconfitta di questi playoff e riportando la serie in parità. Una gara condotta praticamente dall’inizio alla fine, con gli ospiti bravi a ribattere colpo su colpo ma senza mai riuscire a mettere il naso avanti, a parte lo 0-2 iniziale firmato da Kordis dopo una manciata di secondi. Che sia una serata di quelle giuste il popolo vigorino lo capisce però da come la Halley si mette subito in ritmo: in attacco: tre bombe in fila firmate Caroli-Vissani-Bugionovo, poi entra in partita Genjac ed ecco i matelicesi a dare la prima spallata, salendo a +9 (18-8 al 4’). È una Vigor troppo bella per poter durare a lungo, così quando dalla panchina ospite entra Mazzarese e Serroni entra finalmente in questa serie dopo la quasi scena muta di gara 1 ecco che la Amatori si rimette in carreggiata. La guardia abruzzese scalda la mano e riporta i suoi fino al -2 (27-25 al 13’), ma la Halley ribatte colpo su colpo e si porta fino all’intervallo lungo con un vantaggio sempre intorno agli 1-2 possessi. La musica non cambia nel terzo quarto, con Matelica a fare la lepre e Pescara a cercare un aggancio che non arriva. Genjac e Falzon spingono di nuovo la Vigor a +9 in apertura di secondo tempo (45- 36 al 22’), lo stesso lungo bosniaco si mangia da sotto il canestro del potenziale +11 e la Amatori ringrazia. I canestri dalla media di uno scatenato Kordis riavvicinano gli ospiti, che trovano risorse insperate in Raicevic e si affacciano anche a -1 (52-51 al 29’ con canestro in contropiede di Serroni). L’intensità sale alle stelle, la Halley tiene botta ma vede il vantaggio assottigliarsi sempre più fino al pareggio a quota 62 firmato dalla lunetta (con un 1/2) da Di Salvia con poco più di 4’ da giocare. La rubata di Vissani per il contropiede solitario di Caroli è controbilanciato da due liberi di Serroni e così a 3’ dalla sirena il tabellone dice 64-64. Sembra tutto apparecchiato per il finalone in volata e invece ecco il parziale decisivo vigorino. Tosti premia un fantastico assist di Bugionovo aprendo le danze dall’arco, Kordis ribatte con quello che sarà il canto del cigno pescarese, perché i conti li chiudono Genjac e Caroli: la tripla dalla punta per il +6 (72-66) del pivot fanno da trampolino, l’elegante appoggio al vetro in controtempo del capitano chiude il discorso quando siamo già all’interno dell’ultimo giro di lancette (74-66 a 53” dalla sirena). Pescara è al tappeto e, per quanto si è visto nel complesso delle due gare, il pareggio è ampiamente meritato per la Vigor. Ora serve l’ultimo sforzo, il più importante ma anche il più difficile: sabato alle 18.30 al PalaElettra di Pescara c’è gara 3, chi vince andrà in finale contro la Pescara Basket. La società si sta mobilitando per organizzare un pullman per la trasferta, i dettagli nelle prossime ore. Così coach Cecchini al termine dell’incontro: «Penso sia stata una gran bella partita per chi l’ha vista: emozionante, solida, anche tattica. Sono molto soddisfatto di aver portato a casa una partita di tale fisicità e portata. Siamo riusciti a riproporre la solidità che avevamo avuto per 30’ a Pescara, con la differenza che bene o male oggi siamo riusciti a stare sempre avanti di qualche punto, non abbiamo mai concesso loro quei momenti di panico nei quali vai sotto e tutto diventa più difficile. A Pescara siamo stati per tre quarti sotto di 3-4 punti, poi un 0/5 ai liberi e due bombe subite hanno spaccato la partita, oggi è stata un’altra storia. Oggi non volevamo ricambiare il calore della tanta gente che è venuta a sostenerci con una eliminazione. Ora mi aspetto che in tanti ci seguano a Pescara perché andiamo giù con l’obiettivo non solo di fare bella figura, ma di guadagnarci la finale».

26/05/2022 09:53
Serie D, la Sambenedettese espugna Tolentino e vola in finale: decide Lisi

Serie D, la Sambenedettese espugna Tolentino e vola in finale: decide Lisi

Sì spegne il sogno del Tolentino. La formazione cremisi si arrende per 1-0 alla Sambenedettese nella semifinale play-off del girone F di Serie D. A decidere il derby marchigiano è Lisi al 48'.  Colpo d'occhio delle grandi occasioni allo stadio "Della Vittoria", anche grazie alla folta rappresentanza dei tifosi ospiti, che hanno riempito la gradinata a loro dedicata - nel settore ovest - in ogni ordine di posto. Una cornice che non si vedeva da anni in quel di Tolentino. Sugli spalti si nota la presenza di mister Fabrizio Castori.  Le formazioni non si discostano dagli undici paventati alla vigilia. Mosconi si affida al collaudato 3-5-2 con in porta Bucosse, difesa composta dal trio Bonacchi-Nonni-Salvatelli, mediana affidata a Miccoli e Tortelli con Stefoni e Mengani ai lati, Capezzani trequartista alle spalle della collaudata coppia d'attacco Zammarchi-Padovani. Assenti Severini e Strano.  Sambenedettese in campo, invece, con il 4-3-1-2: Knoflach, Lorenzoni, Tomas, Conson, Pica, Zanazzi, Angiulli, Buono, Lisi, Fall, Cardella. I padroni di casa si presentavano al match con il vantaggio di potersi affidare a due risultati su tre, vista la miglior posizione in classifica al termine della stagione regolare (terzo posto a quota 56 punti, uno in più dei rivieraschi).  LA CRONACA - Al 4' il primo squillo è di Capezzani, bravo a farsi trovare libero dopo una bella sgroppata di Zammarchi sulla fascia sinistra. La sua bordata dal limite viene ribattuta dal portiere ospite. Tre minuti più tardi Capezzani ci riprova, ma spara alto da buona posizione.  I 20 minuti iniziali, anche a causa della serata piuttosto calda, si giocano a ritmi piuttosto bassi. I padroni di casa si fanno preferire. La temperatura, al 25', richiede anche il cooling break. Il primo tiro pericoloso verso la porta di Bucosse della Sambenedettese arriva al 44' con Fall, ma l'estremo difensore cremisi non ha difficoltà ad abbrancare la sfera. Si va all'intervallo sullo 0-0.  Nella ripresa a colpire, dopo soli 3', è Lisi con un facile tap-in al termine di un contropiede condotto magistralmente dalla Samb. L'assist lo firma Di Buono.  Il Tolentino reagisce al 50' con una conclusione di Mengani, deviata in corner a fil di palo. Glii animi poco dopo si infiammano. A seguito di un contrasto tra lo stesso Mengani e Lorenzoni. Ne nasce un parapiglia che porta all'espulsione di entrambi gli allenatori.  I cremisi non si arrendono e si buttano in avanti alla ricerca del pareggio, con tanta voglia, ma poche idee.  Al 75' Knoflach compie un intervento miracoloso su una punizione di Miccoli destinata a depositarsi sotto l'incrocio dei pali. Tre minuti più tardi nuovo episodio che cambia la partita. Nonni, colpito a palla lontana, commette un fallo di reazione sotto gli occhi del direttore di gara e viene espulso.  Ma le riserve del Tolentino non sono finite. Ancora Miccoli chiama alla grande parata il portiere della Samb all'80'. Gli ultimi 10 minuti sono tutti di marca ospite: ad affrontare il Trastevere sarà la Sambenedettese.   

25/05/2022 22:35
Adriatica Ionica Race 2022, la nuova corsa a tappe si conclude nelle Marche: il percorso

Adriatica Ionica Race 2022, la nuova corsa a tappe si conclude nelle Marche: il percorso

Una tappa contraddistinta dal "muro" della Gradina (tra Camerano e Poggio di Ancona), da ripetere due volte, e un'altra "per ruote veloci", con doppio circuito cittadino finale. Le Marche ospiteranno le due frazioni conclusive della gara ciclistica professionistica Adriatica Ionica Race 2022, in programma dal 4 all'8 giugno. Saranno 826,5 i chilometri da percorrere, attraverso un intreccio di passaggi tra Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. Cinque tappe altamente spettacolari che metteranno in mostra le bellezze paesaggistiche delle quattro regioni. I corridori transiteranno dal mare, alla collina, alla montagna, partendo da Tarvisio per finire negli elegantissimi spazi urbani di Ascoli Piceno. Organizzatore è l'ex campione del mondo di ciclismo su strada Moreno Argentin: "Le Marche sono una regione che mi ha dato ciclisticamente molto e conservo sempre dei bellissimi ricordi. A Senigallia ho perso la Maglia Rosa, ma ho vinto sul Conero e tante tappe della Tirreno-Adriatico". Il 7 giugno si correrà la "Fano - Riviera del Conero", con arrivo a Sirolo, di 164,5km e l'8 giugno la "Castelraimondo - Ascoli Piceno" di 152,3 km. Le due tappe sono state presentate in Regione, alla presenza, tra gli altri, del presidente Francesco Acquaroli. Le immagini televisive della manifestazione saranno trasmesse in Italia da RaiSport ed Eurosport (in streaming sulla piattaforma PMG Sport). Attraverso i canali Eurosport e Gcn saranno visibili in tutti i Continenti, in particolare: Europa, Asia, Area del Pacifico, Cina, Nuova Zelanda, India sub-continentale, America Latina e Centrale.

25/05/2022 19:23
Cus Macerata: 2 ori, un argento e un bronzo ai Campionati Nazionali Universitari

Cus Macerata: 2 ori, un argento e un bronzo ai Campionati Nazionali Universitari

Due ori, un argento ed un bronzo, è stata scintillante la partecipazione del Cus Macerata ai Campionati Nazionali Universitari di Cassino. Un ritorno atteso perché le ultime due edizioni dei Cnu erano state cancellate dalla pandemia e appunto un ritorno in bello stile.  La settimana di finali a Cassino ha prodotto, in ordine cronologico, il secondo posto della rappresentativa di calcio a 5, quindi due primi posti grazie ad Adele Ceccarelli nella lotta e grazie a Erica Sorrentino che ha corso meglio di tutte i 3000 siepi. Infine il bronzo di Elena Casarotta sempre in pista, sui 5000 metri. Insomma anche la rassegna tricolore ha finito con l’esaltare soprattutto le due sezioni più prolifiche di gioie al Cus in questi mesi, vale a dire il futsal e l’atletica. Il gruppo del calcio a 5 ha probabilmente regalato le maggiori emozioni, poiché ha giocato ogni giorno (e aveva dovuto superare le fasi eliminatorie per giungere a Cassino) e ha affrontato compagini molto forti come il Cus Torino, poi in semifinale ecco l’incredibile 7-5 ai danni del Cus Udine che conduceva 0-2. Era dal 2014 che non si raggiungevano le fasi finali in uno sport di squadra, allora i maschi del futsal avevano pure vinto l’oro contro il Cus Napoli, stavolta l’ultimo atto, curiosamente contro i cugini del Cus Ancona, ha visto il ko 5-2. Raggiante il presidente del Centro Universitario Sportivo di Macerata, Antonio De Introna: “Sono molto contento per come è andata la spedizione a Cassino, abbiamo mantenuto la nostra linea di portare solo atleti di valore nazionale e infatti con pochi rappresentanti abbiamo preso svariate medaglie". "I Cnu hanno fatto continuare quello che è un anno d’oro per il Cus Macerata, in primis per il calcio a 5 dato che avevamo appena festeggiato la promozione in serie B nazionale dei grandi e la vittoria del titolo regionale dell’Under 21. Due team con molti elementi in comune perché tanti sono giovani e cresciuti qui. E poi l’atletica che continua a darci vittorie e podi, una sezione rinata da due anni, con una decina di tesserati ma tutti di enorme talento. Questi risultati dicono che stiamo lavorando benissimo grazie ad ottimi allenatori e dirigenti”, conclude De Introna.    

25/05/2022 18:30
Calcio, torna il convegno degli 'Amici di Graziano': tra gli ospiti Fabrizio Castori e Fabio Benaglia

Calcio, torna il convegno degli 'Amici di Graziano': tra gli ospiti Fabrizio Castori e Fabio Benaglia

Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, torna il convegno organizzato dal gruppo degli “Amici di Graziano”. Si tratta della quinta edizione di un appuntamento che annualmente intende ricordare la figura di Graziano Colotti, scomparso ormai sette anni fa, nel maggio del 2015. Allenatore, responsabile tecnico di settori giovanili, organizzatore di incontri culturali, Graziano Colotti ha lasciato un segno profondo in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e alcuni amici allenatori vogliono ricordarlo ogni anno con un incontro, nel quale si possano affrontare temi calcistici e non in maniera seria e significativa, evitando le consuete banalità. Negli anni passati sono intervenuti personaggi noti del mondo calcistico, come Fabio Micarelli, Fabio Brini, Osvaldo Iaconi, Enzo Glerean, Stefano Braghin, Eraldo Pecci. Quest’anno la serata si svolgerà lunedì 30 maggio a Tolentino, presso la Sala Multimediale Spirito Santo, e protagonista indiscusso sarà mister Fabrizio Castori, allenatore che non ha bisogno di presentazioni e che per la sua lunga carriera, ricchissima di soddisfazioni in tutta la penisola, potrà portare la sua preziosa esperienza e il suo personale punto di vista sulle trasformazioni che il calcio e lo sport più in generale hanno vissuto negli ultimi decenni. Inoltre proprio a Tolentino Castori ha conosciuto e apprezzato il lavoro di Graziano Colotti, negli anni in cui quest’ultimo organizzava uno dei settori giovanili che ancora oggi sono il vanto del nostro territorio. Castori sarà accompagnato sul palco da Fabio Benaglia, giornalista sportivo e scrittore, autore di libri sul calcio giovanile come “Mio figlio è un fenomeno” e “Falsari”, e del recente “Cesena, in trasferta vale doppio. Cronache dagli stadi di tutta Italia”. Benaglia ha partecipato in passato ad un’altra serata in ricordo di Graziano Colotti, dimostrando una disponibilità non comune ed un particolare acume nel cogliere gli aspetti più assurdi di un calcio che è senz’altro cambiato rispetto al passato, ma che è forse cambiato in peggio. Inoltre, viene da Cesena e dunque conosce bene Mister Castori, che proprio a Cesena ha allenato per sette stagioni, mietendo successi e lasciando una traccia indelebile della sua professionalità e della sua passione. Il titolo del convegno, “Il calcio è ancora gioco, passione, amicizia, tifo?”, farà da guida alla discussione, proponendo diversi spunti. Ma, aldilà dei temi che verranno toccati nello sviluppo del discorso, si tratterà, come è sempre accaduto nei convegni precedenti, di una serata piacevole, fatta di ricordi e di riflessioni, utile soprattutto ai ragazzi che oggi giocano a calcio. Per questo sono stati invitati i giocatori del settore giovanile del Tolentino Calcio, società che gli organizzatori ringraziano fin d’ora per la collaborazione. L’incontro, previsto per le ore 18.00, è aperto a tutti, non solo gli “addetti ai lavori”, ma anche a tutti coloro che sono ancora innamorati di questo sport e che credono ancora nella sua valenza formativa e sociale.Per chi non avesse conosciuto Graziano Colotti, crediamo possano essere utili a presentarlo le bellissime parole con cui lo ricordò nel 2018 lo scrittore Luigi Bolognini:“Graziano cercava di formare uomini e non solo calciatori, scusate la frase fatta. Bellissima, in realtà, se non fosse il motto di tutti, di quegli allevamenti di polli che sono le grandi scuole calcio. “Formiamo uomini, non solo calciatori”. Risultato: i calciatori sono, ultimamente sempre più, di scarso livello, tattica inculcata fin da bambini, tecnica zero, etica non pervenuta. E gli uomini non sono immorali, ma a-morali, che è forse peggio. Invece Graziano, e quelli come lui perché non era certo il solo, pensava anche alla tattica, certo, ma privilegiando la tecnica e ancor di più l'etica. Del risultato guardava non il punteggio, ma come lo si otteneva, con lealtà e rispetto dell'avversario; certo, cercando la vittoria, provandoci fino all’ultimo, migliorandosi, ma se andava diversamente anche ammettendo che gli altri erano stati più bravi, o fortunati. Il paradosso è che viveva per il calcio, eppure non ragionava solo di quello, e lo spiegava ai suoi ragazzi.Il suo modello, altro paradosso, era di quei maestri di umanità che il grande calcio a parole loda, ma in realtà usa solo come copertura di brutture, senza mai coinvolgerli davvero, ascoltarli, dargli poteri. Non disturbiamo il manovratore, grazie. Solo nel calcio di provincia uno così poteva fare qualcosa, e infatti l’ha fatto, e chi ha incrociato la propria strada con lui non lo scorderà tanto presto".  

25/05/2022 17:12
Lotito, Altafini e Tardelli: Morrovalle regina dello sport con il Premio Cesarini: i premiati

Lotito, Altafini e Tardelli: Morrovalle regina dello sport con il Premio Cesarini: i premiati

Morrovalle capitale del calcio italiano per un giorno. Il Premio Cesarini fa centro, portando in città calciatori, dirigenti, giornalisti e personaggi del gioco più amato dagli italiani. Una giornata che «sembrava un sogno fino a qualche giorno fa», come ha rimarcato il sindaco Andrea Staffolani salutando il gremito auditorium San Francesco dove nel pomeriggio, dopo le imitazioni al vetriolo del comico Gianfranco Butinar, è andato in scena un talk show in due parti incentrato sulla crisi del sistema calcio in Italia. A condurre la discussione Luigi Brecciaroli (Arancia TV), Simona Rolandi (Rai Sport) e Max Nebuloni (Sky Sport) e prima sessione con a dialogare sul palco fuoriclasse del nostro calcio del calibro di José Altafini, Fabrizio Ravanelli ed Evaristo Beccalossi, l’allenatore del Modena Attilio Tesser (toccante, con lui, il ricordo di Onesto Riccitelli, calciatore morrovallese che giocò proprio nel club emiliano, morto a 47 anni nel 2011), il dg del Cosenza Emanuele De Lieto, il ds della Lube Volley Beppe Cormio (che ha ricevuto un premio speciale per celebrare il settimo scudetto della sua squadra e che è stato poi raggiunto dalle due stelle biancorosso Osmany Juantorena e Robertlandy Simon), il conduttore della “Domenica Sportiva” Jacopo Volpi e Flavio Tonetto di Uomini Italiani. Dopo un piccolo break, seconda sessione e altra carrellata di grandi nomi: autentico mattatore il presidente della Lazio e della Lega Serie A Claudio Lotito, affiancato dal suo omologo di Serie B Mauro Balata, passando per quattro grandi campioni come Marco Tardelli, Eraldo Pecci, Evaristo Beccalossi e Michele Padovano e arrivando fino ad uno degli allenatori più geniali e amati del nostro calcio: Zdenek Zeman. Senza dimenticare le battute al fulmicotone del conduttore di “Tiki Taka” Piero Chiambretti e il presidente dell’Hellas Verona Women Federico Setti. Parole, proposte, idee, ovviamente tanti selfie e autografi, il saluto del presidente della Regione Francesco Acquaroli e poi via tutti verso Villa San Nicolino, nelle splendide campagne morrovallesi, dove è andata in scena la cena di gala durante la quale si sono svolte le premiazioni. Assenti i due vincitori del premio che incorona l’autore del gol stagionale all’ultimo secondo, Andrea Petagna del Napoli per la Serie A e Filippo Ranocchia del Vicenza per la Serie B (entrambi hanno inviato dei videomessaggi proiettati durante la serata), mentre durante la serata, scorsa tra le prelibatezze della cucina marchigiana, tutti gli ospiti hanno ricevuto in dono una creazione dello scultore jesino Massimo Ippoliti raffigurante un pallone che arriva al traguardo all’ultimo istante: l’emblema della storia di Renato Cesarini, il calciatore italo-argentino che di questa “magia”, di questa sua “resilienza sportiva” ha fatto un’arte. Una giornata che resterà negli annali sì per i grandi nomi che hanno fatto convergere su Morrovalle i riflettori di tutta l’Italia del calcio, ma anche per la perfetta organizzazione dello staff guidato dal patron Gabrio Filonzi e da Floriano Bini, affiancati dal Trodica Calcio del direttore sportivo Danilo Bompadre e dal Comune di Morrovalle. Un ringraziamento va anche a tutti gli sponsor che hanno reso possibile la perfetta riuscita dell’evento.

25/05/2022 15:59
La Med Store Tunit saluta il palleggiatore Giuseppe Longo

La Med Store Tunit saluta il palleggiatore Giuseppe Longo

Giuseppe Longo, palleggiatore pugliese, chiude la propria avventura in biancorosso con la Semifinale di Play-Off raggiunta alla conclusione della Regular Season. Formato nella Castellana Grotte, Longo ha lasciato la sua Puglia in estate, svestendo la maglia dell’Aurispa Libellula Lecce, avversario dei biancorossi nei Play-Off 2020/2021, per prendere in mano la regia della Med Store Tunit Macerata nella stagione appena conclusa. Con i colori biancorossi si è preso il difficile incarico di sostituire l’ex capitano Natale Monopoli, Longo ha mostrato le sue qualità e nonostante sia stato per la squadra un anno ricco di ostacoli, insieme al gruppo è riuscito a superarli e a conquistare il terzo posto in campionato, cedendo soltanto all’ultimo soffio nel Play-Off contro la Sistemia Aci Castello. La Pallavolo Macerata ringrazia Longo per l’impegno dimostrato nel corso di questa stagione vissuta insieme. Le strade ora si separano e la società augura a Giuseppe di raggiungere nuovi successi col proseguimento della sua carriera nella pallavolo.

25/05/2022 14:53
Capitan Juantorena alla Lube per un'altra stagione: "Vogliamo ancora vincere"

Capitan Juantorena alla Lube per un'altra stagione: "Vogliamo ancora vincere"

Osmany Juantorena resterà per un altro anno alla guida della Lube campione d’Italia. Una scelta che smentisce le parole del capitano biancorosso dello scorso dicembre. In quella occasione il capitano della Lube aveva fatto preoccupare i tifosi paventando una separazione fra l'ex nazionale italiano e la società civitanovese. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Juantorena aveva infatti confidato la sua volontà di dire addio ai cucinieri al termine della stagione: "Ho maturato l’idea di andare via a fine anno, sono stanco, non è semplice trovare le motivazioni. Ho vinto tutto". Sulla destinazione futura, lo schiacciatore italo-cubano aveva dichiarato: "Deciderò insieme alla società, di sicuro non resterò in Italia perché non andrei mai in un club diverso dalla Lube. Magari giocherò in Asia, Giappone o Cina, vedremo".  La decisione di non rescindere in anticipo il contratto, giunta dopo la vittoria del campionato e la conquista del settimo scudetto per la Cucine Lube Civitanova, rincuora gli appassionati e accende le speranze per la prossima stagione, in attesa delle mosse di mercato per vedere ai nastri di partenza una Lube ancora una volta favorita per il titolo.

25/05/2022 14:10
Kickboxing, il maceratese Buratti campione italiano. Ora punta gli Europei: "Non conosco altro modo di vivere"

Kickboxing, il maceratese Buratti campione italiano. Ora punta gli Europei: "Non conosco altro modo di vivere"

“Tornare a vincere non è mai stato così bello”. Simone Buratti si laurea – in anticipo rispetto alla Laurea accademica – campione ai nazionali di kickboxing, conquistando un posto fra i selezionabili per la squadra nazionale. Il classe ’99 originario di Amandola e residente a Pollenza, torna agli allori dopo due anni di pausa forzata al fianco di un nuovo allenatore: Franco Antonelli, maestro alla Pro fighting di Apiro e alla Mirror di Appignano, che ha saputo guidare il giovane atleta lungo un durissimo percorso di preparazione atletica e psicologica. Com’è stato tornare a competere dopo il lungo stop degli ultimi anni? “È sempre bellissimo tornare sul ring, erano due anni che covavo quest’emozione. Dopo l’ingresso in nazionale nel 2019 ho dovuto fermarmi per parecchio tempo: prima per il Covid, poi l’infortunio che mi ha costretto ad abbandonare i campionati a una settimana dal via”. Quindi il tuo obiettivo era la vittoria fin dall’inizio? “Non avrei accettato risultati diversi, questo è il ritorno che volevo e che mi aspettavo. Per questa competizione ho dato tutto me stesso: mi sono trasferito ad Apiro per allenarmi con il mio nuovo maestro, Franco Antonelli, sostenendo 5 allenamenti a settimana in una condizione generalmente non semplicissima”. Hai subito il peso delle aspettative prima della gara? “Le pressioni non mancavano prima del torneo, ma sono riuscito a reggerle bene tutto sommato. Conoscevo già alcuni degli avversari, ne avevo battuti due durante il 'criterium' - la fase di qualificazione per gli assoluti – e questo mi tranquillizzava. Anche se non avessi vinto, mi sarei buttato subito sulla prossima gara, prevista per il 17 giugno prossimo a Montegranaro. Non avevo intenzione di fermarmi prima e non ce l’ho tutt’ora: voglio concentrarmi sulla possibile convocazione in nazionale e sugli Europei di ottobre”. Che progetti ci sono nel tuo prossimo futuro? “Beh, nell’immediato direi che prima di tutto c’è la laurea: studio ‘Informazione scientifica sul farmaco e Scienze del Fitness e dei prodotti della Salute’ presso l’Università di Camerino e venerdì prossimo ho la consegna della tesi triennale. Una volta che mi sarò finalmente laureato, avrò circa due settimane di tempo per prepararmi alla prossima sfida nel fermano, sempre ammesso che riescano a trovarmi un avversario”. Non ci sono abbastanza atleti nelle Marche? “Purtroppo no, probabilmente dovranno far venire lo sfidante da fuori regione. Non abbiamo neanche lontanamente i numeri del calcio o della pallavolo, in particolare per quanto riguarda l’agonismo: praticanti di kickboxing ce ne sono, a scarseggiare sono gli atleti competitivi a contatto pieno, la disciplina ufficiale che si pratica sul ring, in cui è contemplato il KO”. E secondo te qual è il motivo di questa scarsa diffusione? “Credo che tanti perdano la motivazione e la fiducia in sé stessi lungo la strada. Molti magari si chiedono perché dovresti salire su un ring per ‘prenderti a schiaffi’ con qualcun altro: non c’è un ritorno economico, almeno fintanto che la kick non entrerà a far parte delle olimpiadi, quindi per ora lo stimolo deve essere la passione”. Tu allora perché sali sul ring? Qual è la tua motivazione? “Non conosco un altro modo di vivere, ho sempre fatto questo. Ho iniziato a 12 anni e grazie alla kick sono maturato tantissimo, sia emotivamente che fisicamente. Sono sempre stato – e sono tutt’ora – abbastanza minuto, peso 60kg e gareggio in una delle gare più leggere. Non potrei lasciare il ring tanto facilmente, non voglio farlo. Il combattimento mi da quegli stimoli che nient’altro sa darmi, abbandonare adesso sarebbe come lasciare un lavoro a metà”.  

24/05/2022 20:00
La CBF Balducci HR Macerata porta la Coppa in Comune: "La città è orgogliosa di voi"

La CBF Balducci HR Macerata porta la Coppa in Comune: "La città è orgogliosa di voi"

Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi hanno ricevuto questa mattina, in sala consiliare, le atlete della CBF Balducci Helvia Recina che sabato sono state promosse in serie A1 di volley femminile dopo aver vinto 3 a 2 contro Mondovì in gara 3 di spareggio finale playoff. Alla compagine vincitrice del titolo nazionale è stato consegnato il premio Macerata Più, il riconoscimento simbolico che l’Amministrazione ha istituto per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica. «Vogliamo ringraziarvi per aver fatto sognare la città di Macerata regalandoci una grandissima emozione dopo un percorso fatto di sacrifici, responsabilità e, infine, di grande gioia – ha detto il primo cittadino alla squadra, allo staff e alla dirigenza -. Avete dimostrato, sul campo, l’importanza del valore della squadra raggiungendo l’obiettivo e in questa occasione rinnoviamo il supporto massimo e costante dell’Amministrazione soprattutto per il futuro che ci attende». «Un successo che arriva proprio nell’anno di Macerata Città Europea dello Sport e questo non può che renderci ancora più entusiasti – ha aggiunto Sacchi -. Come Amministrazione, nel rinnovare ancora una volta il nostro sostegno, abbiamo già preso in mano la questione relativa a eventuali interventi immediati di adeguamento del palazzetto in vista della prossima stagione di A1, nella quale ci auguriamo ancora di vivere straordinari successi. Macerata è orgogliosa di voi». «Ringraziamo l’amministrazione comunale, il sindaco Parcaroli e l’assessore Sacchi, per l’attenzione che ci hanno sempre mostrato - ha dichiarato il presidente della CBF Balducci HR Pietro Paolella -. Le istituzioni ci sono sempre state vicine in questi anni e per noi averle ripagate in questo modo è un grande onore. In questa stagione già si è iniziato a migliorare il palas, ci sarà ancora altro da fare e per tutti ci sarà molto da lavorare. Questa bellissima città lo merita».

24/05/2022 16:59
Ginnastica ritmica, la scuola "Sport Fire" di Civitanova conquista il podio ai Campionati Nazionali

Ginnastica ritmica, la scuola "Sport Fire" di Civitanova conquista il podio ai Campionati Nazionali

La scuola di ginnastica ritmica Asd Sport Fire di Civitanova Marche sbanca i Campionati Nazionali, conquistando prima e terza piazza di Serie A e un ottimo secondo posto in Serie C. Le insegnanti Irina Pakhomova e Anna Ogarkova si complimentano con tutta la squadra per gli straordinari risultati ottenuti. Al termine del Campionato Nazionale di Serie A categoria Junior 1, tenutosi il 21 maggio a Osimo, Alessandra Micucci ha conquistato il primo posto con l’attrezzo palla e il terzo posto nel corpo libero. Per quanto riguarda la Serie C categoria Allieve - gare sono state disputate il 28 aprile -, Sofia Djoric ha ottenuto un pregevole secondo posto con l’attrezzo fune e nel corpo libero.  

24/05/2022 16:00
Playoff Serie D, Tolentino-Sambenedettese in notturna: come acquistare i biglietti

Playoff Serie D, Tolentino-Sambenedettese in notturna: come acquistare i biglietti

È, con ogni probabilità, la sfida più attesa delle semifinali playoff del girone F di Serie D quella che vede contrapposte, nel derby marchigiano, il Tolentino e la Sambenedettese. Le due squadre hanno concluso la stagione regolare divise soltanto da un punto, ma saranno i cremisi ad avere il vantaggio del fattore campo visto il terzo posto con il quale hanno terminato il campionato, nonostante la sconfitta patita contro il Montegiorgio.  Il fischio d'inizio è fissato per le 20:45 di mercoledì 25 maggio, allo stadio "Della Vittoria". La partita si gioca con la formula ad eliminazione diretta: chi vince affronterà, in finale, la vincente dell'altra semifinale che vede opposte Trastevere e Vastese; chi perde è fuori. Si tratta della riproposizione di un match andato in scena non più di due settimane fa. In quell'occasione la sfida terminò in pareggio, sullo 0-0 (leggi qui). La società cremisi ha reso noto come, in occasione della partita, non saranno validi gli abbonamenti. Per acquistare i biglietti è prevista una prevendita online sul circuito Vivaticket. In alternativa i tagliandi potranno essere acquistati presso il botteghino dello stadio "Della Vittoria" lunedì 21 e martedì 22, dalle 18:30 alle 20. 

23/05/2022 20:00
Incetta di medaglie per il Cus Camerino, finale esplosivo ai Campionati Nazionali Universitari

Incetta di medaglie per il Cus Camerino, finale esplosivo ai Campionati Nazionali Universitari

Gran finale ai Campionati Nazionali Universitari di Cassino per il CUS Camerino, che chiude con 3 ori nell’atletica, due firmati da Ahmed Abdelwahed uno da Michele Antonelli, con 3 argenti nel judo ed un bronzo nel tennis. Abdelwahed e Antonelli sigillano nel migliore dei modi una stagione da ricordare per l’atletica camerte, il primo sbaragliando la concorrenza nei 1500 ed in particolare nei 5000 con un pazzesco 13’48’’ (distacco abissale di 45’’ dalla medaglia d’argento vinta da Riccardo Martellato), il secondo laureandosi campione italiano universitario di marcia, chiudendo con un ottimo 19’41’’ la gara dei 5000 metri. Judo che, dal canto suo, si conferma come sport di eccellenza nella tradizione del CUS Camerino ai CNU con un 7° posto complessivo tra tutti i CUS partecipanti, frutto di 3 medaglie d’argento: Nicola Becchetti nella categoria +100 kg maschile; Kevyn Perna nella categoria 100 kg maschile e Raffaella Ciano nella categoria 70 kg femminile. Bronzo nel tennis, con il terzo posto nel singolare femminile di Elena Pavolucci. Molti di questi ragazzi seguono il percorso della Dual Career dell’Università di Camerino, fortemente sostenuto anche dal Rettore prof. Claudio Pettinari. Si chiude così l’edizione 2022, con la delegazione del CUS Camerino presente a ricevere la bandiera dei CNU per la preparazione ad un’edizione 2023 tutta da vivere.

23/05/2022 16:25
Torna la Del Monte Junior League: due gare contro Fano per l'accesso alle Final Eight

Torna la Del Monte Junior League: due gare contro Fano per l'accesso alle Final Eight

Dopo uno stop durato tre anni, il trofeo giovanile under 20 della Lega Pallavolo riparte dalla 29a edizione. Giovani provenienti dalle migliori squadre della Serie A si sfideranno per tre giorni a Fano, città che ospiterà la Del Monte Junior League. La Med Store Tunit si giocherà l’accesso alle Final Eight proprio contro la Vigilar Fano in un doppio confronto che si svolgerà venerdì 27 e domenica 29. La fase conclusiva del torneo si terrà invece da giovedì 9 giugno con le Semifinali, a sabato 11, per la Finalissima. Una tre giorni di grande pallavolo che vedrà le otto squadre qualificate contendersi l’ambito trofeo organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A, in collaborazione con la FIPAV, con la Vigilar Fano e il Comune di Fano. Le gare della Del Monte Junior League saranno ospitate dal Palasport Allende e dalla palestra comunale di Lucrezia di Cartoceto, e saranno visibili in streaming sul canale YouTube di Legavolley. La Del Monte Junior League rappresenta un’importante occasione per conquistare un trofeo ma soprattutto mettere in mostra le proprie qualità per tanti giovani che saranno il futuro della pallavolo di Serie A. Non faranno eccezione i ragazzi biancorossi della Med Store Tunit Macerata, guidati per l’occasione dal nuovo coach Flavio Gulinelli e ansiosi di confrontarsi con i migliori giovani della Serie A. L’appuntamento è quindi per venerdì 27, con la gara di andata tra Med Store Tunit e Vigilar Fano, e domenica 29 con la sfida di ritorno al Banca Macerata Forum.

23/05/2022 15:35
Sarnano, grande successo di pubblico per le finali di ginnastica ritmica Allieve Gold

Sarnano, grande successo di pubblico per le finali di ginnastica ritmica Allieve Gold

Sabato 21 e domenica 22 maggio il Palasport di Sarnano ha ospitato la finale Nazionale del Campionato Squadre Allieve Gold 2022 della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica. Trecentoventi giovani atlete da settantanove squadre provenienti da tutta Italia, tra cui tre marchigiane, Ancona, Fabriano e Senigallia, si sono contese il titolo giovanile A1, A2, A3. Con a seguito oltre 150 tecnici, familiari e sostenitori. La gara è stata organizzata dalla Società Ginnastica Fabriano, realtà d’eccellenza che per sei volte consecutive si è aggiudicata il titolo di campione d’Italia, e da cui proviene la Farfalla azzurra Martina Centofanti, oltre alle individualiste Sofia Raffaelli e Milena Baldassarri. "A Fabriano manca temporaneamente un impianto per organizzare questi eventi" spiega la vicepresidente della società Maila Morosin "così abbiamo preferito spostarci a Sarnano per portare nelle Marche una gara nazionale". Una gara che ha visto come protagoniste bambine tra i 9 e i 12 anni che si allenano dalle quattro alle otto ore al giorno per inseguire il sogno di entrare nella nazionale delle Farfalle Azzurre. Tanta emozione sia da parte delle partecipanti, che delle tecniche, degli accompagnatori e del pubblico che ha assistito a esercizi individuali, in coppia e di gruppo, a corpo libero e con gli attrezzi: uno spettacolo di coordinazione e destrezza che esprime tutto l’impegno, la dedizione, le capacità e la disciplina di queste ragazze. Grande anche la soddisfazione dell’amministrazione comunale di Sarnano che, attraverso le iniziative sportive, tiene alta la vocazione turistica del territorio anche fuori stagione. "Lo sport è un’occasione di visibilità per il territorio soprattutto quando si tratta di eventi di portata nazionale come questo che generano un ingente flusso di persone da tutta Italia" ha commentato il Sindaco Luca Piergentili. "Questa gara, in un weekend, ha portato a Sarnano moltissime persone tra giovani atlete, tecniche, giurate, ma anche familiari e accompagnatori che hanno soggiornato nelle nostre strutture ricettive, hanno scoperto le bellezze del nostro Comune e, ci auguriamo, torneranno a trovarci in altre occasioni. Ringraziamo ancora una volta la Società Ginnastica Fabriano e la Federazione Italiana Ginnastica per aver scelto Sarnano e ci diamo appuntamento a novembre prossimo per una nuova gara nazionale di ginnastica ritmica".  

23/05/2022 15:30
Mondiali giovanili di kite, il civitanovese Pianosi conquista il terzo posto a Torre Grande

Mondiali giovanili di kite, il civitanovese Pianosi conquista il terzo posto a Torre Grande

Riccardo Pianosi è medaglia di bronzo al Campionato Mondiale Giovanile della nuova classe velica olimpica "Formula Kite", tenutosi ad Oristano il 23 maggio. "Un podio non è mai da buttare, ma non è quello il gradino a cui puntavo", ha commentato il 17enne kiter in forza al Club Vela Portocivitanova (CVP), lasciando la Sardegna. Velocissimo in acqua rispetto al resto della flotta, Pianosi è arrivato a Torre Grande al top della forma e ha regatato bene fino a venerdì scorso per poi inciampare in due brutte prove nella giornata conclusiva. Entrato nella caldissima fase delle finali da secondo assoluto, a un soffio dal coetano Max Maeder, suo rivale di sempre che veste la maglia della nazionale singaporiana, Pianosi è finito 2° e 3° nelle prime due manches della bella, a cui sono arrivati soltanto i migliori 4 della classifica generale provvisoria. L’atleta marchigiano conclude il campionato in terza posizione (bronzo), scavalcato dal cinese Qibin Huang (argento). Oro per Max Maeder. "Non è stata una buona giornata - spiega - Ho commesso due errori oggi in acqua, complice un giro del vento che non ho saputo interpretare. In una situazione meteo difficile, non sono stato bravo a leggere il campo di regata e ho finito terzo overall con un po' di rammarico, peggio dello scorso anno, in cui portai a casa la medaglia d'argento”. Fra le ragazze, migliore delle azzurre è Sofia Tomasoni, quarta assoluta, mentre Gaia Falco chiude più indietro, 19esima. Così il podio femminile: 1. Nina Arcisz (POL), 2. Maya Ashkenazi (ISR), 3. Heloise Pegourie (FRA). I “Formula Kite Youth Worlds 2022” sono stati organizzati da Open Water Challenge e Asd Eolo Beach Sports nelle acque di Torre Grande, più volte teatro di manifestazioni prestigiose delle tavole con aquiloni.

23/05/2022 15:00
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