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"Entrare nel mondo del lavoro": successo di partecipazione per la videoconferenza

"Entrare nel mondo del lavoro": successo di partecipazione per la videoconferenza

Il successo di partecipazione, in presenza e online, della video conferenza sul tema “Entrare nel mondo del lavoro” del 29 aprile scorso, testimonia il sempre maggiore interesse intorno all'attività formativa e divulgativa della ASD Europe TT in collaborazione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori – Sez. di Macerata e il CUS Camerino nel progetto “I Giovani C'Entrano” della Regione Marche. Dopo il saluto iniziale della dott.ssa Luisa Paradisi in rappresentanza della Regione (PF Politiche Giovanili e Sport) gli interventi della psicologa e Presidente della LILT Macerata Barbara Capponi sul tema “Sum Ergo Lavoro”, per spiegare le varie modalità dell'individuo di sfruttare le sue capacità nel mondo del lavoro, dell'Istituto Bonifazi di Civitanova Marche (con gli interventi della vice-preside prof.ssa Daniela Patriarca e del docente prof. Giacomo Palma, ma anche degli stessi studenti) per parlare di come capacità e creatività dei giovani possono essere messe al servizio delle aziende, e di Lucio Zanca (docente e consulente per lo sviluppo delle risorse umane e competenze trasversali ed autore del libro “Welcome to the jungle”). In chiusura i saluti del Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, che ha parlato delle varie opportunità dei nuovi mercati del lavoro ma anche di come le professioni più tradizionali, anche rivisitate in una chiave innovativa, permettano di essere assolutamente competitivi nella propria offerta professionale. Infine si ringraziano i Licei di Camerino che rispondono sempre presenti a queste iniziative con la classe del 3 Liceo Scientifico in presenza al 50% e alle altre classi collegate. Ha moderato la conferenza Marco Moscatelli

30/04/2021 19:44
Basket, la Rossella Civitanova piega Padova: evitata la retrocessione diretta

Basket, la Rossella Civitanova piega Padova: evitata la retrocessione diretta

Missione compiuta. La Rossella Civitanova piega la Antenore Energia Padova nel recupero della quarta giornata della seconda fase e centra il primo obiettivo di questo complicato finale di stagione: evitare la retrocessione diretta. La sconfitta della Guerriero Padova ad Ancona, infatti, spedisce gli aquilotti a +4 sui veneti, che con una sola partita da giocare non possono più effettuare l’aggancio. Forse ancor più confortante del risultato è stata però la prestazione dei biancoblu, che per la prima volta in stagione vincono due partite in fila e che praticamente sono sempre in controllo dal secondo quarto in avanti, guidati da uno straordinario Casagrande (30 punti, 5/8 da 2, 4/6 da 3, 9 rimbalzi) ma capaci di trovare qualcosa di buono da tutti gli effettivi scesi sul parquet. Coach Foglietti deve fare a meno di Fabi, bloccato dal mal di schiena a poche ore dalla palla a due, e così ripesca Felicioni, ma l’avvio sorride agli ospiti, che armano la mano torrida di Barbon (14 punti con 4/4 da tre nei soli primi 5’ per il prodotto della cantera di Treviso, saranno 29 con 9 triple alla fine) e prendono le redini del match toccando anche il +5 (13-18 al 7’). I prematuri tre falli di Bianconi e i due di Morgillo tolgono però ai padovani i due riferimenti nel pitturato e allora la Rossella, dopo essersi aggrappata alla diga Lusvarghi (5 stoppate nel primo quarto) e al solito Casagrande, esce dal guscio. Milani entra in partita, Rocchi (premiato prima della gara come miglior under 21 del mese di marzo) accende i reattori e i biancoblu passano a condurre, conservando il vantaggio praticamente per tutto il secondo periodo. La prima spallata al match la dà Casagrande proprio a fil di sirena: rimbalzo difensivo, coast to coast e bomba da nove metri segnano il +9 (45-36) col quale si va negli spogliatoio. Padova sembra aver accusato il colpo al ritorno in campo e sotto i colpi di uno scatenato Casagrande scivola subito a -16 (52-36 al 22’). Fatta? Neanche per sogno. È De Nicolao a suonare la carica: il play patavino alza i giri in difesa e si colpisce con costanza in attacco, trascinando i suoi fino a tornare negli specchietti retrovisori (61-57 al 29’). Una tripla di Andreani sul finire del quarto ridà quota alla Rossella, che poi in avvio di quarto periodo firma l’allungo decisivo: un incontenibile Casagrande segna da 3 su una gamba sola per riportare i biancoblu oltre la doppia cifra di vantaggio, Vallasciani alimenta la fuga con un gioco da tre punti e per quanto la pressione a tutto campo della Antenore dia fastidio, di fatto gli ospiti non danno più grossi pensieri. Amoroso e compagni possono festeggiare a centro campo, anche se è presto per festeggiare. Domenica al PalaRisorgimento arriva una Cividale ferita per l’ultimo impegno di stagione regolare, la Rossella avrebbe addirittura qualche spiraglio aperto per la salvezza diretta, ma meglio non pensare ai risultati degli altri: intanto provare a vincere ancora, poi si vedrà. ROSSELLA CIVITANOVA-ANTENORE ENERGIA PADOVA 84-72 CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni ne, Andreani 8, Felicioni 2, Vallasciani 9, Amoroso 2, Lusvarghi 8, Casagrande 30, Rocchi 10, Milani 15. All.: Foglietti. PADOVA: Pellicano 2, Schiavon, Clark ne, Barbon 29, De Nicolao 13, Fiore ne, Ferrari 8, Brigato 8, Bianconi 5, Bocconcelli 2, Morgillo 5. All.: Rubini. ARBITRI: Mammoli, Ragionieri. PARZIALI: 21-18, 24-18, 20-21, 19-15.  

29/04/2021 11:13
Centro Nuoto Macerata, ripartita la stagione del Triathlon: ottimi risultati per gli atleti biancorossi

Centro Nuoto Macerata, ripartita la stagione del Triathlon: ottimi risultati per gli atleti biancorossi

Il 2021 agonistico ha avuto finalmente inizio per il triathlon firmato Centro Nuoto Macerata. Il debutto è avvenuto a Foligno con un degli atleti più rappresentativi, Roberto Ripani. L’alfiere del team biancorosso ha partecipato al “Duathlon Sprint”, sorprendendo per il rendimento da protagonista pure in una gara diversa dal solito per lui: 5 km di corsa, 20 km di bici e poi di nuovo corsa nell’ultima frazione di 2,5 km. La sua performance è arrivata una settimana esatta dopo il World Parkinson Day e ha fornito un’altra testimonianza circa il valore terapeutico dello sport  che concretizza proprio lo slogan coniato da Ripani “Tremo & Non Temo”. Successivamente sono scesi in campo i compagni di squadra, impegnati a San Benedetto del Tronto nel Campionato Italiano di Duathlon Sprint, competizione che vedeva al via 750 atleti da tutta Italia. Il Centro Nuoto Macerata si è presentato con 5 elementi distribuiti nelle diverse categorie. Inossidabile Enrico Ribichini che, con due frazioni di corsa incredibili, ha agguantato il 7° posto di categoria a solo 1’30” dal podio. Un risultato strepitoso considerando che è classe 1964, raggiunto grazie alla sue capacità, ma anche determinazione e costanza negli allenamenti. Nella Under23 c’è stato l’ottimo debutto assoluto per Francesco Marconi, classe 2001. Sua la migliore prestazione cronometrica del CN Macerata, gara terminata in 1 ora e 25 secondi con una prima frazione run tra i migliori. Esordio in questa specialità anche per Luca Ilari che ha ottenuto significativi miglioramenti cronometrici. Nelle altre categorie hanno ben figurato il neo acquisto Simone Leoni, 23° nella M3 e dulcis in fundo coach Franco Pallocchini (S4), questa volta anche nelle vesti di atleta. Prossimo appuntamento per la squadra del capoluogo il 2 maggio a Porto Recanati con diversi atleti al debutto stagionale in acqua per la specialità del triathlon olimpico.  

28/04/2021 09:05
Lube, il vice presidente Massaccesi rassicura: "La nostra fame di vittorie non si placherà"

Lube, il vice presidente Massaccesi rassicura: "La nostra fame di vittorie non si placherà"

A distanza di pochissimi giorni dal sesto Scudetto, il secondo titolo stagionale conquistato dalla Cucine Lube Civitanova dopo la Del Monte® Coppa Italia vinta a Bologna, Albino Massaccesi, vice Presidente della A.S. Volley Lube, ricorda il passato, esalta il presente e pensa già agli obiettivi futuri del Club perché la sua filosofia coincide con quella del patron Fabio Giulianelli: “La Cucine Lube partecipa a tutte le competizioni per arrivare fino in fondo”.  Albino Massaccesi: “Il nostro feeling con le finali è notevolmente migliorato, ma non rinnego il periodo in cui collezionavamo secondi posti. La Cucine Lube in questi anni ha sempre lottato al vertice. Dopo lo Scudetto e la Coppa Italia vinti durante il primo ciclo di Blengini in panchina, abbiamo dovuto fare i conti con 7 battute d’arresto all’ultimo step sfiorando il Mondiale per Club, la Champions League e lo Scudetto, ma eravamo lì a giocarci obiettivi prestigiosi. Abbiamo fatto tesoro delle occasioni sfumate e ci siamo imposti in sei delle successive sette finali  diventando campioni del Mondo e d’Europa, dominando in Italia, con due Scudetti e due coppe nazionali. Abbiamo perso solo la finale di Supercoppa con Perugia al tie break e ci è dispiaciuto perché vogliamo sempre vincere. In questo lungo lasso di tempo abbiamo fatto degli investimenti e siamo stati protagonisti. Continueremo a lavorare per dare una continuità al bellissimo percorso senza mai snobbare nessuna kermesse, ma inseguendo tutti gli obiettivi come facciamo ormai da molto tempo. Senza il blocco dei tornei nel 2019/20 forse la bacheca sarebbe ancor più ricca”.  

27/04/2021 19:42
Club Vela Portocivitanova, Cristiana Mazzaferro riconfermata presidente

Club Vela Portocivitanova, Cristiana Mazzaferro riconfermata presidente

Cristiana Mazzaferro è stata riconfermata alla guida del Club Vela Portocivitanova, dove inizia proprio oggi a lavorare al suo settimo mandato. Questo il verdetto dell'Assemblea elettiva del sodalizio civitanovese, che si è svolta sabato sera presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, secondo le procedure anti Covid disposte dalla legge, che ha portato al rinnovo di tutte le cariche sociali. Oltre al Presidente, sono stati nominati i consiglieri Andrea Netti, Vicepresidente, Luca Avallone, Tesoriere, Oscar Monina, Segretario,  Alessandro Battistelli, Direttore Sportivo Altura, Stefano Cossiri, Consigliere Sandro Iesari, Consigliere,   Augusto Moretti, Consigliere,  Vittorio Palmieri, Consigliere. I membri supplenti: Pacifico D’Ettorre, Pierluigi Cipolla,  Giacomo Sabbatini. I probi viri:  Augusto Cingolani, Francesco Tassi,  Antonio Paoletti.  Il revisore unico Giampietro Verdini e il revisore supplente Francesco Stronati.    I probi viri supplenti:  Gianclaudio Luzi,  Giampaolo Morresi.          L’olimpico di Londra 2021, Michele Regolo, resta Direttore Sportivo della scuola vela come figura esterna, mentre è una novità l'affidamento della gestione dei pontili ai soci Augusto Moretti e Vittorio Palmieri. Nel corso dell’assemblea sono stati approvati Bilancio Consuntivo e Preventivo, fortemente orientati al fundraising per opere future, con particolare attenzione sul rifacimento dei pontili più obsoleti dell’area Nord del porto. Nel corso dell’Assemblea è stato presentato il progetto editoriale de “Le Vele che Schioccano”, house organ trimestrale del Club di cui è attesa a breve l’uscita del primo numero.  Il nome riprende un’espressione nota del poeta Dino Campana che fa riferimento ai trabaccoli, gli antichi velieri commerciali dell’Adriatico. Nel giornalino infatti, accanto alla narrazione del presente, ci saranno ampi spazi per il ritorno alle tradizioni veliche della zona, con rubriche dedicate alla storia del Club.

27/04/2021 19:11
Associati Fisiomed ospita la Pallavolo Macerata: under 17 omaggiata con borracce e gadget

Associati Fisiomed ospita la Pallavolo Macerata: under 17 omaggiata con borracce e gadget

I giovani biancorossi guidati dal coach Sandro Mobbili hanno fatto visita al Gruppo Medico Associati Fisiomed, uno dei più importanti sostenitori della Pallavolo Macerata. La delegazione biancorossa è stata accolta nella storica sede di Sforzacosta in Provincia di Macerata, dove l’Amministratore Unico Enrico Falistocco ha potuto salutare la squadra ed omaggiare coach e giovani atleti con dei kit firmati Associati Fisiomed, contenenti una borraccia in alluminio e un set di gadget. L’under 17 porta proprio il nome Associati Fisiomed, a dimostrazione di quanto il centro medico specializzato creda nel progetto della Pallavolo Macerata, in particolare nell’avvicinare ragazzi e ragazze al volley. Lo sport è infatti un mezzo perfetto per trasmettere valori importanti e aiuti i giovani a crescere, abituandoli ad una vita sana. Il successo del connubio tra Pallavolo Macerata e Gruppo Medico Associati Fisiomed è anche sul campo da gioco, con i ragazzi del coach Mobbili che al momento sono in testa del proprio girone. Nelle prime tre uscite del campionato, ripartito finalmente da qualche settimana, sono arrivate altrettante vittorie grazie ad ottime prestazioni. Il progetto comune di Pallavolo Macerata e Gruppo Medico Associati Fisiomed punta proprio a far crescere questi ragazzi, con l’obiettivo di favorire la nascita dei futuri campioni che vestiranno la maglia della squadra di Serie A.  

27/04/2021 18:35
Cbf Balducci Macerata celebrata in Comune: "realizzeremo un palazzetto a Villa Potenza"

Cbf Balducci Macerata celebrata in Comune: "realizzeremo un palazzetto a Villa Potenza"

Ricevute questa mattina in Comune le ragazze della CBF Balducci HR Macerata la squadra di volley femminile vincitrice della Coppa Italia di serie A2. Nel rispetto delle norme anti covid,  in sala Consiglio era presente solo una rappresentanza delle atlete e in particolare la capitana Ilenia Peretti, la centrale Melissa Martinelli, il libero Veronica Bisconti e la schiacciatrice Aleksandra Lipska. Erano accompagnate dal presidente Pietro Paolella e da Matteo Lattanzi, Corrado Bellagamba e Elisa Giuliani del comparto Comunicazione e marketing. A fare gli onori di casa il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi che hanno espresso alla squadra i complimenti e i sentimenti di orgoglio a nome della città e hanno consegnato al presidente Paolella il Premio MacerataPiù, un riconoscimento ideato dall’assessore Sacchi per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive di Macerata sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica sportiva. Presente alla breve cerimonia anche la vice sindaco Francesca D’Alessandro e alcuni consiglieri comunali. “Siamo onorati di potervi consegnare questo titolo simbolico che riconosce  l’impegno, la tenacia, i risultati ma anche l’etica sportiva - ha affermato l’assessore allo sport Riccardo Sacchi - La vostra squadra è nata a Villa Potenza e cresciuta nel tempo fino a conquistare un ambito traguardo come quello di oggi. Un motivo di orgoglio per tutta la città. Ora  appuntamento al prossimo anno per celebrare insieme Macerata città europea dello sport. ” Anche il sindaco Sandro Parcaroli ha rivolto il suo saluto alla CBF Balducci volley anticipando poi una notizia che è stata recepita con molto favore dal presidente e dalla squadra. “Grazie a tutti voi perché tenete alto il nome di Macerata a livello nazionale e contribuite al prestigio della città. L’Amministrazione comunale vi è vicina e vi anticipo che è nostra intenzione realizzare un palazzetto dello sport a Villa Potenza. Ci stiamo impegnando per poterci riuscire. Congratulazioni e auguri per i prossimi impegni che vi attendono”. “L’Amministrazione comunale conferisce il premio MacerataPiù alla CBF Balducci HR Volley – si legge nella pergamena consegnata al presidente Pietro Paolella - per aver contribuito al prestigio e all’affermazione della città di Macerata aggiudicandosi la Coppa Italia di Serie A2 nel Campionato 2021”. 

27/04/2021 15:01
Troppo Perugia per il Matelica al 'Curi', una doppietta di Minesso avvicina i grifoni alla Serie B (VIDEO)

Troppo Perugia per il Matelica al 'Curi', una doppietta di Minesso avvicina i grifoni alla Serie B (VIDEO)

La capolista Perugia fa valere anche con il Matelica la legge del Renato Curi: nel proprio fortino i Grifoni incamerano l’undicesimo risultato utile consecutivo (di cui dieci vittorie), mantenendo la vetta della classifica e battendo i marchigiani per 2-0 grazie alla doppietta di Minesso a cavallo tra i due tempi. Mister Caserta, sempre fiducioso nella sua squadra e nella possibilità di tornare subito in cadetteria, dopo la netta vittoria di sette giorni fa contro il Ravenna, seppure dopo un primo tempo difficile, per affrontare i marchigiani riproponeva la difesa a quattro con capitan Angella inizialmente in panchina e poi costretto ad entrare al 42’ pt per l’infortunio occorso a Negro. Assenti Moscati e Konate, il tecnico ex Juve Stabia schierava Vanbaleghem a centrocampo insieme a Sounas e Kouan ed in avanti Minesso dietro le due mobili punte Elia e Murano. Mister Colavitto, invece, fedele al suo 4-3-3, spostava un po’ a sorpresa Tofanari in mediana, insieme a Calcagni e Balestrero, in difesa tornava dalla squalifica Zigrossi, dirottato sulla corsia esterna. Per vie centrali confermava la coppia Magri - De Santis, in attacco dava piena fiducia alle tre ‘fionde’ Moretti, Leonetti e Volpicelli. Il Matelica non sfigurava affatto nei primi 45’, nonostante chiudesse sotto 1-0 per via del sinistro da fuori di Minesso al 27’ pt su cui nulla poteva Cardinali. Gli umbri sin dai primi minuti cercavano di fare la partita e mettere pressione agli ospiti, spingendo forte sulle fasce e mettendo al centro palloni invitanti. Leonetti e compagni, invece, senza timori reverenziali pur peccando qualche volta in precisione, in un paio di occasioni riuscivano a penetrare minacciosi in area avversaria, senza far male. L’occasione per il pari capitava al 40’ pt a Moretti, innescato da Volpicelli, ma nell’occasione Minelli si faceva trovare pronto e sventava con sicurezza. Nella ripresa dopo pochi minuti il Perugia trovava il gol del raddoppio grazie al penalty realizzato ancora da Minesso (nono centro stagionale) per un fallo commesso da capitan De Santis e sfiorava il tris con il colpo di testa alto di Kouan e il tiro a giro di Murano. Il Matelica provava ad accorciare le distanze, ma sulla conclusione di Di Renzo faceva ancora buona guardia Minelli, mentre la punizione di Volpicelli veniva ribattuta in corner dalla barriera. Diversi i cambi su entrambe le sponde nell’ultimo scorcio di gara: da segnalare per i locali l’ingresso del marchigiano Melchiorri che provava subito il tiro finito sull’esterno della rete senza impensierire troppo Cardinali. Nel finale il subentrato ex Barbarossa dalla sinistra sfiorava il gol della bandiera, poi era Moretti a provare per vie centrali. Domenica prossima il Matelica si congederà dalla regular season ricevendo all’Helvia Recina la visita dell’Imolese per l’ultimo impegno tra le mura amiche prima di affrontare i playoff, già matematicamente agguantati sette giorni fa. PERUGIA - MATELICA 2-0 MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 9 Zigrossi (29’ st 5 Bordo), 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 14 Tofanari (29’ st 2 Fracassini), 19 Calcagni (41’ st 6 Barbarossa), 11 Balestrero (29’ st 8 Pizzutelli); 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (13’ st 23 Franchi). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 24 Seminara, 29 Alberti, 30 Mbaye. Allenatore Gianluca Colavitto. PERUGIA (4-3-1-2): 25 Minelli; 2 Rosi, 24 Negro (42’ pt 5 Angella), 6 Monaco, 14 Crialese; 28 Kouan (15’ st 8 Burrai), 19 Vanbaleghem, 13 Sounas; 18 Minesso (31’ st 23 Falzerano); 7 Elia, 11 Murano (31’ st 9 Melchiorri). A disposizione: 1 Fulignati, 12 Bocci, 3 Favalli, 4 Sgarbi, 10 Di Noia, 20 Bianchimano, 27 Cancellotti, 32 Vano. Allenatore Fabio Caserta. ARBITRO: Sig. Federico Longo della sezione di Paola.ASSISTENTI: Sig. ri Andrea Micaroni della sezione di Chieti e Davide Stringini della sezione di Avezzano.QUARTO UOMO: Sig. Marco Ricci della sezione di Firenze.RETI: 27’ pt e 4’ st (rig) Minesso.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa verde, pantaloncini e calzettoni verdi e portiere in maglia gialla, pantaloncini e calzettoni neri; locali in divisa rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi e portiere celeste; corner 1-2; ammoniti Di Renzo, Sounas, Zigrossi, Balestrero e Negro; recupero 2’ pt, 3’ st.  

25/04/2021 22:40
Cbf Balducci, il punto vale un posto tra le prime quattro: contro Roma la sconfitta arriva al tie-break

Cbf Balducci, il punto vale un posto tra le prime quattro: contro Roma la sconfitta arriva al tie-break

Ancora tie-break a Roma tra Acqua&Sapone e CBF Balducci HR Macerata. Stavolta ad avere la meglio è però la formazione capitolina al termine di un incontro che ha visto le due formazioni alternarsi nel comandare le operazioni. La CBF Balducci torna comunque a Macerata con un punto che dà la matematica certezza di un posto nelle prime quattro (da giocarsi la terza piazza con la Megabox Vallefoglia che viaggia a pari merito a quota 53 dovrà recuperare una partita in più rispetto alle ragazze di coach Paniconi). Entrambi gli allenatori confermano i sestetti delle ultime uscite: diagonale Guiducci-Decortes, Arciprete e Papa, Cogliandro e Rebora centrali per il sestetto di Roma completato dal libero Spirito; in casa Macerata la diagonale è composta da Peretti e Renieri, con Lipska e Pomili in banda, Mancini e Martinelli al centro e Bisconti libero. Il primo set è tutto di marca maceratese. Sul 5 pari Roma sbatte due volte sul muro di Macerata (prima Mancini e poi Peretti su Decortes e Arciperete) per il 5-8 che mette in discesa il primo set per la CBF Balducci, ma è sul successivo turno al servizio di Pomili che il solco diventa incolmabile: Mancini mura ancora su Decortes prima di trovare la fast vincente, l'attacco di Lipska e l'ace della schiacciatrice ospite trascinano Macerata al 6-14. Il muro, più dell'attacco, è l'arma vincente dell'inizio di gara della CBF Balducci ed una scatenata Martinelli con due stampate  consecutive su Papa e Rebora porta ad un clamoroso 7-17. Roma cambia la diagonale inserendo Purashaj e Diop non riesce quasi mai a sfruttare il cambio palla ed è Pomili a trovare il punto del 12-24. Quando Diop annulla il primo set ball il suo turno al servizio mette pressione alla ricezione maceratese. Tre set ball annullati, ma la pipe di Lipska chiude su un incredibile 16-25. Immediata reazione di Roma che cambia al centro inserendo Consoli per Cogliandro agli albori di un secondo set tutto sul filo dell'equilibrio, tra sorpassi e controsorpassi e squadre che non vanno mai oltre il +2 fino al 20-20, quando il turno al servizio di Arciprete dà all'Acqua&Sapone il colpo di acceleratore che lascia al palo la CBF Balducci: Rebora approfitta di una ricezione lunga per mettere a terra, Papa mura la fast di Martinelli e Lipska va out per il 23-20. L'errore della stessa Arciprete dai 9 metri rimette in corsa Macerata, ma Papa e proprio Consoli trovano i punti che chiudono il parziale sul 25-21. Terzo set sulla falsariga del secondo, stavolta però sono le ospiti a trovare un break importante con gli attacchi di Renieri e Pomili (11-14). Roma fatica a mettere palloni a terra (grazie anche alle difese di Bisconti e compagne) ma risponde con il muro di Rebora, che con tre monster blocks consecutivi trova il controsorpasso (17-16). La CBF Balducci risponde immediatamente con Lipska, protagonista assoluta del finale del set, con 6 punti che portano Macerata al 20-22. Il coach romano Cristofani cambia ancora la diagonale ma Diop si infrange sul muro di Martinelli e Pomili trova l'attacco vincente che vale il 20-24. Il primo set ball è sufficiente grazie all'ace di Lipska. CBF Balducci di nuovo avanti ma la verve dell'Acqua&Sapone è intatta. Il primo break corrisponde al turno al servizio di Cogliandro, che trova anche due aces consecutivi con il servizio insidioso a cercare sempre il corridoio tra Lipska e Pomili, il secondo è sulla successiva battuta di Guiducci, con Arciprete scatenata in attacco e a muro per il 13-7 che mette il set in discesa per le padrone di casa. Paniconi cambia in regia inserendo Galletti per far respirare Peretti ma anche Cristofani pesca dalla panchina facendo rientrare Diop che impatta molto bene il set con 2 punti consecutivi che valgono il 17-9. Il tecnico della CBF Balducci prova ad inserire anche forze fresche in banda (Maruotti per Lipska) e al centro (Rita per Mancini) ma Roma non rallenta (anche per l'ottima prestazione in difesa di Spirito), inibendo la fase break di Macerata fino al 21-16 e trovando un altro break con Arciprete e due mani-out di Papa. Ancora una volta a Roma è tie-break. La CBF Balducci parte bene con l'out di Papa che poi non supera il muro di Renieri. Macerata resta avanti fino al 5-6 prima di un altro turno al servizio di Cogliandro che mette ancora in difficoltà le ospiti, con 2 punti consecutivi di Rebora per il cambio di campo sull'8-6. Lipska (top scorer) prova a terere Macerata agganciata all'avversario ma il pallonetto di Decortes dà il via ad un altro break, con l'attacco di Arciprete ed il muro di Rebora su Lipska. Ancora Arciprete in attacco e Decortes a muro avvicinano Roma alla vittoria (14-8). Pomili annulla la prima palla match, ma la seconda è finalizzata da Papa che porta a Roma i 2 punti, importanti per tenere dietro Mondovì nella lotta a 2 per la promozione diretta in A1. ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB – CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 16, Rebora 10, Decortes 11, Papa 22, Cogliandro 6, Guiducci 1, Spirito (L), Diop 5, Consoli 5, Purashaj, Bucci. Non entrate: Giugovaz, Nuzzo (L), Adelusi. All. Cristofani. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mancini 6, Peretti 5, Lipska 23, Martinelli 9, Renieri 14, Pomili 16, Bisconti (L), Maruotti 2, Galletti 1, Giubilato, Pirro, Rita. Non entrate: Sopranzetti (L). All. Paniconi. ARBITRI: Dell'Orso, Capolongo. PARZIALI: 16-25 (23'), 25-21 (24'), 20-25 (26'), 25-16 (20'), 15-9 (14'). NOTE: Acqua&Sapone 10 errori in battuta, 5 aces, 13 muri vincenti, 53% ricezione positiva (22% perfetta), 37% in attacco; CBF Balducci 10 errori in battuta, 6 aces, 15 muri vincenti, 43% ricezione positiva (10% perfetta), 34% in attacco.  

25/04/2021 21:43
Play-off, buona la prima dei quarti per la Med Store Macerata: l'Aurispa Lecce cede dopo 4 set (VIDEO)

Play-off, buona la prima dei quarti per la Med Store Macerata: l'Aurispa Lecce cede dopo 4 set (VIDEO)

Vittoria sofferta ma meritata dei biancorossi, in una partita dai due volti: fino al finale del secondo set non c'è quasi partita per Lecce, con Macerata che comanda, si prende il primo set e nel secondo scappa con un buon vanataggio. Gli ospiti però crescono nel corso della gara, danno battaglia e dal terzo set diventa un'altra partita. Macerata deve lottare su ogni pallone ma dopo aver ceduto un set agli avversari riesce a chiudere la gara nel quarto con grande determinazione. CRONACA – Sestetto tipo per il coa,ch Di Pinto Dennis, Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli, quindi Gabbanelli libero. Aurispa Libellula Lecce risponde con Stabrawa, Disabato e Capelli, centrali Agrusti e Rau, Longo, libero Bisci. Primo punto di Margutti, propiziato dalla difesa di Monopoli, e buon inizio Med Store che prova a scappare con l'ace di Dennis, 5-1. Sul 7-2 arriva il primo time out chiamato dall'Aurispa Libellula, lo stop non spezza il buon momento dei biancorossi che controllano e allungano 10-5. Non c'è partita per la squadra ospite, Monopoli confeziona palle d'oro per i compagni, Ferri e Dennis sono inarrestabili ma tutta la Med Store difende e contrattacca ad alti ritmi. L'ace di Margutti vale il 21-8, Macerata in controllo: dopo un breve break ospite, Dennis chiude il set con due diagonali vincenti, 25-11. Riparte da dove ha aveva concluso il primo set la Med Store, prendendosi il vantaggio, 6-3; stavolta gli ospiti sono in partita e accorciano con Stabrawa che trova il buco nel muro biancorosso. Allunga di nuovo Macerata con l'ace di Ferri per il 9-4 ma con pazienza Lecce si riavvicina e sull'11-9 è Di Pinto a chiamare il time out. Spavento al Banca Macerata Forum Monopoli cade male dopo un'azione concitata sotto rete; il Capitano si rialza tra gli applausi e riprende il suo posto in campo servendo a Dennis la palla del 15-9. Ancora Monopoli: con una finta inganna il muro avversario regalando il punto a Calonico, poi in anticipo su tutti mette a terra sotto rete il 18-11. Margutti fa volare Macerata sul 22-14, poi break Lecce con Disabato che prima mette in difficoltà la difesa di casa, poi rova l'ace. Buon momento ospite, due muri su Dennis e il tocco di Rau accorciano 23-20; Di Pinto chiama il time out per un finale d'improvviso aperto: Stabrawa spaventa la Med Store, prima buca il muro poi trova l'ace del 24-22 ma la sua battuta a rete chiude il secondo set in favore dei padroni di casa. La gara riparte con un lunghissimo scambio, grande difesa dell'Aurispa Libellula ma alla fine Dennis trova il modo; le squadre ora giocano a punto a punto e Lecce trova anche il primo vantaggio trascinata da Stabrawa. L'errore di Ferri vale il +2 per gli ospiti, che ora controllano mentre Macerata prova a ritrovarsi, 8-10 intanto. Ci pensa Margutti a riportare il risultato in parità con due punti consecutivi, poi Calonico al centro manda la Med Store di nuovo avanti. Fase di grande equilibrio, torna avanti Lecce intanto e Di Pinto chiama un nuovo time out, 13-15. Insegue Macerata, Margutti vola e mette a terra una palla difficile, 18-20, risponde però subito Disabato e ancora il coach di casa richiama i suoi nel tentativo di invertire la rotta in questo difficile terzo set. Lecce trova il 21-23 ma subito Ferri accorcia, quindi Pizzichini trova il muro del pareggio ma il video check cambia tutto e il punto passa agli avversari, 22-14. L'ace di Capelli regala il set all'Aurispa Libellula. Stabrawa risponde a Dennis, il copione non cambia, grande equilibrio e squadre che giocano punto a punto. Va avanti Macerata e con un gran salvataggio di Valenti trovi il contrattacco giusto firmato Dennis, 9-6, ma non molla Lecce che subito accorcia. Si giocano tutto le due squadre e lottando su ogni pallone regalano spettacolo al Banca Macerata Forum, intanto i biancorossi provano a tenere il +2. Sale in cattedra Dennis, prima in diagonale fulmina la difesa ospite, poi blocca due volte a muro, 18-14. Break Lecce poi Ferri con l'aiuto di Monopoli fa 20-17, finale tirato: Calonico trova l'ace del 23-18, poi due errori di Capelli e la gara 1 è di Macerata. MED STORE MACERATA 3 - AURISPA LIBELLULA LECCE 1 PARZIALI: 25-11, 25-22, 22-25. 25-19. Durata set: 18’, 27’, 26’, 23’. Totale: 94’. MED STORE MACERATA: Pasquali, Calonico 9, Cordano, Dennis 25, Margutti 8, Ferri 12, Monopoli 2, Princi, Pizzichini 8, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto. AURISPA LIBELLULA LECCE: Longo, Ciardo 1, Stabrawa 26, Disabato 15, Rau 8, Capelli 8, Agrusti 4, Bisci. NE. Morciano, Poli, Lisi, Laganà. Allenatore: Grezio, ARBITRI: .Toni e Merli  

25/04/2021 21:24
Atletica Avis Macerata, sui 5000 metri laria Sabbatini fa la storia: battuto il record marchigiano

Atletica Avis Macerata, sui 5000 metri laria Sabbatini fa la storia: battuto il record marchigiano

Ancora un record regionale in questa prima parte della stagione all’aperto. Stavolta è un primato assoluto, conquistato sui 5000 metri da Ilaria Sabbatini con il notevole tempo di 16’30”29. Bella impresa per la 26enne di Pesaro, portacolori dell’Atletica Avis Macerata, che sulla pista dell’Arena di Milano è protagonista non solo di un netto progresso personale con oltre venti secondi in meno rispetto al crono di 16’51”85 ottenuto due anni fa, piazzandosi nona al traguardo. Ma riesce anche a togliersi la soddisfazione di realizzare il nuovo limite marchigiano che da quasi diciassette anni portava il nome di un’altra pesarese, Laura Giordano, con 16’38”67. Dopo essere già cresciuta nella stagione al coperto, in cui è scesa a 9’35”45 sui 3000 e poi a 4’28”91 nei 1500 metri, ecco un altro exploit per la mezzofondista che si allena con il tecnico anconetano Fabrizio Dubbini. Nella sua carriera è anche riuscita a salire sul podio tricolore, con il terzo posto nei 1500 agli Assoluti indoor del 2017. “Ho trovato una gara praticamente perfetta - racconta - in condizioni meteo ottimali, con temperatura fresca e senza vento. Sapevo che era l’occasione giusta, ma non pensavo di migliorarmi così tanto. Ho un po’ ceduto solo durante il quarto chilometro, dopo essere passata forte ai 3000 metri rispetto ai miei standard. E ho fatto quello che mi ero prefissata all’inizio: rimanere in gara il più possibile, per poi stringere i denti fino alla fine. Sono felicissima! È un bel passo avanti e continuando a lavorare potrò migliorarmi di nuovo”. Laureata con lode in ricerca storica all’ateneo di Macerata, dopo la triennale in beni culturali a Urbino, è impegnata anche come tecnico delle categorie giovanili nella Grottini Team di Recanati.Nello stesso meeting di Milano, brilla al maschile Stefano Massimi. Il 28enne del Cus Camerino abbatte il muro dei quattordici minuti sui 5000 metri, correndo in 13’58”03. Un grande miglioramento per l’ascolano, già azzurro nelle categorie giovanili, che dall’anno scorso è passato sotto la guida tecnica di Roberto Scalla e finora aveva un record personale di 14’24”16.

25/04/2021 19:45
Lube - dai complimenti di Malagò fino a Cuba, lo scudetto conquista tutti: "bellissima impresa"

Lube - dai complimenti di Malagò fino a Cuba, lo scudetto conquista tutti: "bellissima impresa"

Il sesto Scudetto della Cucine Lube Civitanova è stato salutato con frasi di stima dai vertici dello sport italiano e della pallavolo nazionale.  Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ci ha tenuto a rimarcare sui social network la doppietta biancorossa e a complimentarsi per “questa bellissima impresa”. Puntuali le congratulazioni di FIPAV e Lega Volley tramite i due presidenti, che ieri erano in tribuna stampa all’Eurosuole Forum e hanno applaudito alle prodezze della Cucine Lube e di Perugia in Gara 4 della Finale Play Off. Il numero uno federale Giuseppe Manfredi ha parlato di “meritato trionfo” e di “ennesimo successo conquistato dalla Lube”, mentre Massimo Righi, condottiero della Lega Volley, ha twittato la sua soddisfazione per lo spettacolo della SuperLega Credem Banca, con tanto di complimenti al Club cuciniero ed elogi alle altre squadre della SuperLega “per questa incredibile e difficilissima stagione portata a compimento”. Una carezza a tutto il movimento la coda del suo cinguettio: “La nostra forza è la nostra passione!”. Il titolo numero 24 nella storia della Cucine Lube Civitanova ha avuto un grande risalto anche sui media cubani. Titoli e foto-notizie che hanno fatto il giro del web. Un feeling legato alla presenza dei quattro atleti caraibici in maglia biancorossa. Tra i protagonisti della vittoria di Coppa Italia e Scudetto figurano, infatti, il capitano Osmany Juantorena in posto 4, MVP di Gara 1 e Gara 4 di Finale, il centralone Robertlandy Simon, un rullo compressore per tutto il torneo, e lo schiacciatore in partenza Yoandy Leal, che ha salutato la Cucine Lube con una volata di grande intensità nei Play Off e il titolo di MVP di Gara 3 di Finale. In mostra si è messo anche il giovanissimo connazionale Marlon Yant, che ha risposto all’appello con freschezza atletica, entusiasmo e sprazzi di ottimo volley quando è stato chiamato in causa. La vittoria, da attribuire alla compattezza e alla forza del collettivo biancorosso, presenta una fortissima impronta cubana.

25/04/2021 17:36
Pallamano, doppia amarezza per la Santarelli Cingoli: la sconfitta di Erice vale la retrocessione in A2

Pallamano, doppia amarezza per la Santarelli Cingoli: la sconfitta di Erice vale la retrocessione in A2

La Santarelli Cingoli è retrocessa in Serie A2 Femminile. La sconfitta delle ragazze di Analla in casa dell’Ac Life Style Erice per 38-27 nella 26^ giornata di Serie A Beretta di pallamano e la vittoria di Leno contro il Nuoro sono state decisive per la matematica certezza della retrocessione.  Il primo tempo è dominato dalle siciliane. Sul 2-2, il break di 3-0 firmato Coppola, Barreiro e Ponce de Leon vale il 5-2 al sesto minuto. Torelli accorcia, ma Lenardon si fa parare un 7 metri da Modernell. Erice scappa con quattro reti di fila grazie a Bizzotto, doppio Barreiro e Ponce de Leon, parziale sul 9-3. Yudica e Cipolloni strappano il -5, però le “Arpie” sono implacabili e trovano il +8 al 17’ con la rete di Ravasz (13-5). Il massimo vantaggio delle locali arriva al 25’ sul 19-7 di Tisato dopo un altro break di 4-0 in collaborazione con Barreiro, Coppola e Perazic. Brunella Yudica ristabilisce il -10 sul 20-10. Benincasa e Chiara Bartolucci chiudono le marcature del primo tempo sul 22-12, con una bella parata finale di Ylenia Battenti. Nella ripresa la Santarelli parte con il piede giusto, decisa a rimontare lo svantaggio. Una ritrovata Chiara Ciattaglia mette a segno le reti del 24-14 al 35’ in risposta a Ravasz. Sul 26-16, Yudica e Torelli trascinano Cingoli sul -7 al 41’ (26-19). Due minuti dopo, Yudica, Velieri e Cipolloni firmano il -5 sul 27-22. Ponce de Leon prova a dare la carica alle compagne, ma Sara Bartolucci e Sofia Cipolloni continuano la rimonta ospite ribadendo il 29-24. A questo punto Erice torna a schierare la formazione tipo e scappa definitivamente con un break di 3-0 firmato Ponce de Leon sul 32-24, nonostante le parate di Margherita Danti su Perazic e Barreiro. Yudica e Velieri tengono la Santarelli sul -8, ma tre reti di Coppola ed una di Ponce de Leon portano le locali sul 37-26. Sara Bartolucci dai 7 metri segna il -10, prima del definitivo 38-27 di Marino. Erice batte Cingoli e ottiene la certezza di disputare i play-off scudetto. Nonostante i due punti non è stata la miglior partita della squadra di mister Gonzalez Gutierrez, soprattutto nel secondo tempo. Le ragazze di Analla, dopo un primo tempo negativo, sono entrate con un altro piglio nella ripresa, avvicinandosi fino al -5. Ponce de Leon e Brunella Yudica si dividono la palma di top scorer con 10 reti, seguite a 8 da Antonella Coppola. La vittoria di Leno contro Nuoro ha sancito la matematica retrocessione della Santarelli in Serie A2 Femminile, dato che le bresciane, prime salve, sono volate a 11 punti, mentre le cingolane sono ultime a 4 punti con tre partite da disputare e 6 punti a disposizione, quindi la rimonta è aritmeticamente impossibile. Le ragazze di Analla, comunque, devono onorare il campionato fino alla fine, cercando di evitare l’ultimo posto. Mercoledì prossimo 28 aprile Cappelli e compagne saranno impegnate nel recupero interno contro il Brixen quarto e già sicuro di disputare i play-off.  Ac Life Style Erice 38-27 Santarelli Cingoli (22-12)   Ac Life Style Erice: Modernell, Barreiro Guerra 7, Benincasa 1, Coppola 8, La Comarie 2, Marino 2, Martinez Bizzotto 1, Molito, Nangano, Natail, Perazic 4, Podariu, Ponce de Leon 10, Ravasz 3, Terenziani, Tisato 2. All. Gonzalez Gutierrez Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Bartolucci C. 1, Ciattaglia 2, Cipolloni 4, Giambartolomei, Lenardon, Mariniello, Torelli 3, Velieri 4, Yudica 10. All. Analla Arbitri: De Marco – Carcea

25/04/2021 15:09
Feba Civitanova, chiude la regular season con una sconfitta contro Bolzano: ora i play-out

Feba Civitanova, chiude la regular season con una sconfitta contro Bolzano: ora i play-out

La Feba Civitanova Marche torna da Bolzano a mani vuote. Le momò, dopo un match equilibrato, cedono per 73-56 contro le altoatesine. Le biancoblu hanno avuto un passaggio a vuoto nel terzo quarto, con le padrone di casa che hanno scavato il solco vincente. Si chiude così con una sconfitta la regular season delle momò in attesa di conoscere la griglia play-out, in vista anche dei recuperi delle altre squadre impegnate per la lotta salvezza. La Feba si presenta con il rientro di Binci e con Rosellini e Bolognini in campo ma senza Trobbiani, precauzionalmente a riposo. Primo quarto in perfetto equilibrio tra le due squadre, con la Feba che tenta l’allungo in alcune situazioni ma le locali rimangono sempre in scia per poi chiudere con il canestro di Assentato sul 15-15. Nel secondo periodo parte meglio Bolzano che tocca il 28-20, a metà frazione, ma le momò rientrano con tanta determinazione e concentrazione, con il canestro di Binci a fissare il punteggio sul 33-31 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità le ragazze di coach Donatella Melappioni e Gabriele Carmenati partono a rallentatore e le locali ne approfittano, La compagine di coach Alessandro Pezzi mette il break decisivo chiudendo sul 58-41 il periodo. Nell’ultima frazione la Feba non riesce a ricucire lo strappo e si deve arrendere per 73-56. “Siamo reduci da una settimana in cui non ci siamo allenate al completo visto che alcune ragazze sono reduci dalle terapie – commenta coach Donatella Melappioni – e da problemi fisici, quindi siamo riuscite ad allenarci a pieno organico solo ieri. Oggi mancava Jessica Trobbiani, che è una giocatrice importante nella nostra economia del gioco, e la sua assenza si è fatta sentire. Detto questo purtroppo ancora una volta siamo incappate in un terzo quarto non all’altezza delle aspettative ed abbiamo perso lì la partita. Sul -17 nell’ultimo quarto abbiamo avuto tre attacchi per cercare di accorciare e ribaltare la differenza canestri ma senza successo. A questo punto non ci resta che attendere il risultato delle avversarie, ovvero Bolzano e Livorno, nei loro recuperi per capire la nostra griglia play-out”.   ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO – FEBA CIVITANOVA MARCHE 73-56 (15-15; 18-16; 25-10; 15-15) ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO: Kujit 20, Chiabotto 5, Fabbricini 8, Assentato 13, Hafner D. 9, Luppi, Garaffoni 1, Bonvecchio 13, Marcello 4, Hafner M., Villarini All. Pezzi   FEBA CIVITANOVA MARCHE: Rosellini 5, Paoletti 16, Dzinic, Castellani 6, Bolognini 9, Angeloni 2, Bocola 13, Severini ne, Binci 5, Pelliccetti ne All. Carmenati Arbitri: Andrea Andreatta ed Alessandro Frigo

25/04/2021 09:13
La Rossella Civitanova non molla mai: preziosa vittoria ai supplementari contro Monfalcone

La Rossella Civitanova non molla mai: preziosa vittoria ai supplementari contro Monfalcone

Andreani che si lascia scivolare a terra sfinito dopo l’errore di Giulio Casagrande sul tiro da tre del potenziale pareggio nei supplementari è l’immagine del sofferto ma fondamentale successo della Rossella Civitanova sul campo della Pontoni Monfalcone. Una vittoria, la prima dopo sei ko in fila, che i biancoblù si sono guadagnati dopo 45’ di autentica battaglia, nei quali nessuna delle squadre ha mai avuto più di due possessi di vantaggio sull’altra e che la Virtus ha fatto sua solo grazie alla maggiore lucidità nei secondi finali tanto dei tempi regolamentari quanto dell’overtime. Coach Foglietti recupera in extremis Riccardo Casagrande, subito lanciato in quintetto da 4 al posto di Vallasciani (in tribuna finisce stavolta Felicioni), e che sarà una battaglia lo si capisce sin dai primi minuti. La Rossella inizia la gara con le polveri bagnate al tiro dalla lunga distanza, ma i guizzi di Milani e dello stesso Casagrande suonano la carica per i biancoblu, che provano a dare un primo strappetto (11-16 al 7’) e tengono il naso avanti praticamente per tutto il primo quarto. La Pontoni però reagisce e il secondo quarto è tutto sul filo dell’equilibrio: l’intervallo lungo dice 37-39. Nella ripresa Monfalcone prova ad alzare i giri e prende il volante del match salendo anche a +5 (54-49 al 27’ con bomba di Scutiero), ma la Rossella, a differenza delle ultime uscite, stavolta è viva, trascinata da un ottimo Milani, e tiene la scia dei padroni di casa. Un’amnesia difensiva su un taglio back door di Bacchin costa il massimo vantaggio Falconstar in apertura di quarto periodo (60-54 a 9’ dalla sirena), ma Civitanova risponde colpo su colpo e all’ultimo giro di lancette la gara è ancora tutta da decidere, con Monfalcone sì avanti, ma solo di 3 lunghezze (69-66). Rocchi sbaglia dall’arco per il pareggio con 55” da giocare, ma la Pontoni spreca in attacco e poi fa un disastro in difesa: invece di spendere il fallo per evitare la tripla del pareggio, la Pontoni commette fallo sulla avventurosa tripla di Andreani con 10” da giocare. Il play biancoblu lucra così tre liberi e li manda tutti a bersaglio per il pareggio a quota 69. La palla della serata, però, ce l’avrebbero comunque i friulani: ma Matteo Schina non punisce, tutto rinviato all’overtime. Il supplementare è di autentica guerriglia, con tanta intensità e altrettanti errori. Il solito prezioso Vallasciani porta avanti la Rossella all’imbocco dell’ultimo minuto (72-73), la Pontoni perde palla sul ribaltamento di fronte e Andreani azzanna la preda guadagnandosi un paio di liberi per il +3 a 33” dalla fine (72-75). L’errore del Casagrande monfalconese da 3 con 20” sul cronometro è di fatto la condanna per i friulani, perché Fabi arpiona il rimbalzo, subisce il fallo e dalla lunetta manda i titoli di coda. È un successo dal peso specifico enorme per la Rossella, che complice il ko interno della Guerriero Padova contro Roseto abbandona proprio i veneti solitari all’ultimo posto. La strada che porta verso la salvezza è ancora lunga e passerà dal tirare fuori qualche punto dalla doppietta casalinga con la quale si chiuderà la regular season (mercoledì sere alle 20.30 contro la Antenore Energia Padova, domenica alle 18 contro la Gesteco Cividale): la brutta china presa nell’ultimo mese e mezzo, però, è stata cancellata. Queste le parole a caldo di coach Stefano Foglietti: «Siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, siamo sempre rimasti attaccati alla partita e alla fine con una difesa molto aggressiva siamo riusciti a portarla a casa. Abbiamo finito la gara praticamente con cinque piccoli, con Casagrande e Vallasciani come finti lunghi, e cambiando su tutti i blocchi siamo riusciti a mantenere alta l’intensità. La scelta ci ha pagato, ma al di là della tattica abbiamo avuto qualcosa in più a livello mentale. Nelle partite scorse c’era sempre un momento in cui la squadra aveva una sbandata clamorosa che comprometteva il risultato. In queste mie prime due partite qui, a parte quel brutto primo quarto e mezzo contro Vicenza, siamo sempre stati sul pezzo. Abbiamo cambiato registro sia in difesa che in attacco e questo mi fa piacere e mi fa ben sperare per le prossime partite».   PONTONI MONFALCONE-ROSSELLA CIVITANOVA 72-79 D.T.S. MONFALCONE: Murabito 3, Bacchin 3, Casagrande 13, Arnaldo, Scutiero 8, A. Schina 7, Bonetta 3, M. Schina 9, Milisavljevic 7, Macaro ne, Gobbato 2, Medizza 17. All.: Praticò. CIVITANOVA: Montanari ne, Fabi 7, Cognigni, Andreani 14, Vallasciani 6, Amoroso 7, Lusvarghi 5, Casagrande 13, Rocchi 9, Milani 18. All.: Foglietti. ARBITRI: Suriano, De Bernardi. PARZIALI: 20-21, 17-18, 19-13, 13-17, 3-10.    

25/04/2021 08:23
Lube, una festa scudetto diversa dal solito: "Vincere nel nostro dna". Juantorena porta la coppa ai tifosi (FOTO e VIDEO)

Lube, una festa scudetto diversa dal solito: "Vincere nel nostro dna". Juantorena porta la coppa ai tifosi (FOTO e VIDEO)

La Lube è campione d'Italia per la sesta volta nella sua storia, possono partire i festeggiamenti. Festeggiamenti in cui a mancare tremendamente sono i  tifosi, che hanno potuto ammirare l'impresa dei biancorossi soltanto davanti alla tv, in una appassionante quanto combattuta gara 4 (la cronaca della partita).  Il successo di Civitanova arriva al termine di una stagione travagliata per via delle note vicende legate al Covid-19, ma anche per il sofferto cambio in panchina tra Ferdinando De Giorgi e Gianlorenzo Blengini dopo la sconfitta contro i polacchi dello Zaksa nei quarti di finale di Champions League.  Lo sottolinea anche il patron Fabio Giulianelli nel post-partita: "Le emozioni sono tante. Mantenere la concentrazione, ripetersi e vincere contro certe squadre non è scontato. Questo è il modo di essere Lube, è nel nostro Dna. Abbiamo anche preso delle decisioni difficili durante la stagione con il cambio di allenatore. Penso che questo scudetto sia estremamente importante per la società, è stato il più duro per tutto quello che succede all'esterno. Per l'anno prossimo chissà chi giocherà, ma sarà sempre la Lube la squadra da battere".  Proprio riguardo il futuro arriva direttamente dall'interessato la conferma del passaggio di Leal alla Leo Shoes Modena ("Non vedo l'ora di andare lì. Conquistare lo scudetto è bello, ma aver vinto la Champions lo è stato di più"), mentre Rychlicki nicchia sul suo futuro ("Se resto l'anno prossimo? Oggi non si pensa al domani").  A restituire il senso di felicità per il traguardo sono le parole del gigante Simon, apparso raggiante: "Abbiamo cuore, oltre che essere una grande squadra. Dedico la vittoria a mia mamma, morta quattro anni fa, a mio fratello e ai miei figli".  "Ogni anno ci sono sempre tante difficoltà, ma grazie al nostro capo abbiamo sempre una squadra competitiva - ha detto capitan Juantorena, eletto mvp della serata -. Sono fortunato perchè gioco in una squadra forte e con tanti campioni, dove di conseguenza è più facile vincere. Sono contentissimo perchè è stata una stagione difficile, con tanti cambiamenti e tante chiacchiere. Questa Lube ha risposto sul campo".  “Non me lo sarei mai aspettato – afferma coach Blengini, che guiderà la Cucine Lube Civitanova anche nelle prossime tre stagioni – Stavo ragionando sull’Olimpiade, ma poi è arrivata questa chiamata, ho accettato con grande entusiasmo e umiltà, e sono arrivato a Civitanova con l’obiettivo di dare il mio contributo. Ho cercato prima di tutto di capire quale era la situazione, visto il pochissimo tempo a disposizione, ho ascoltato i ragazzi e provato a metterli nelle migliori condizioni per rendere al massimo. Ed è più facile riuscire a farlo quando in una squadra ci sono così tanti campioni”. “Questo scudetto è sicuramente per mia moglie e mia figlia – aggiunge Blengini – che mi ha visto lasciare casa dalla sera alla mattina. Loro sanno benissimo in cosa consiste il mio lavoro, ma non è sempre semplice. Avere una famiglia solida alle spalle è davvero bello e molto importante. La dedica professionale è invece per i ragazzi, che sono stati straordinari nel saper stringere i denti, e per la società, che ha allestito una squadra così forte. Per me è davvero un privilegio allenare una squadra di giocatori così forti. E’ bellissimo”. "Una grandissima soddisfazione, il connubio Civitanova-Lube funziona, un grazie a questa squadra per i grandissimi risultati raggiunti e soprattutto per il fatto che porta il nome della nostra città in tutto il mondo - ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha seguito la sfida dagli spalti -. Vedere questo palazzetto che può contenere oltre 4mila persone vuoto dispiace, però questa vittoria vuole essere anche un messaggio di fiducia e di ripartenza, in modo da mettersi alla spalle la pandemia".  Fuori dal palazzetto, dopo la festa tra i giocatori, c'è anche il tempo per un fuoriprogramma. Capitan Juantorena va a portare la coppa ai tifosi che lo attendono fuori dall'Eurosuole Forum, per condividere insieme un pizzico di normalità dopo il trionfo.  Ecco gli scatti di Lucia Montecchiari che descrivono l'insolita e contenuta festa scudetto:

24/04/2021 21:43
La Lube Civitanova è campione d'Italia: Perugia si arrende, è il sesto scudetto della storia (FOTO)

La Lube Civitanova è campione d'Italia: Perugia si arrende, è il sesto scudetto della storia (FOTO)

La Lube Civitanova è campione d'Italia. I ragazzi di coach Gianlorenzo Blengini hanno battuto in quattro set (25-20, 25-22, 21-25, 25-21), la Sir Safety Conad Perugia in gara 4 della serie di finale, consegnando nella bacheca della società biancorossa il sesto scudetto della storia.  Un trionfo che arriva nella stagione più difficile, quella contraddistinta dai palazzetti vuoti causa Covid-19, con il virus che ha anche rischiato di compromettere la stagione dei cucinieri, per via della positività di due pilastri come De Cecco e Leal, assenti durante tutta la serie dei quarti di finale contro Modena. L'assenza di pubblico e dei Predators (il gruppo di tifo organizzato della Lube ndr) oggi, nel giorno più bello, si fa sentire ancora di più perché il tricolore non potrà essere festeggiato - come si conviene - col solito bagno di folla. Ad esultare insieme a staff e giocatori c'è, però, anche il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che ha seguito la sfida dagli spalti.  LE FORMAZIONI - Lube in campo con il collaudato sestetto: Simon al centro assieme ad Anzani. De Cecco è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Rychlicki opposto e Balaso libero. Anche Carmine Fontana conferma lo starting six di gara 3 con Atanasijevic nel ruolo di opposto assieme all'esperto Travica come alzatore, Russo e Solè centrali, Leon e Plotnytskyi in banda e Colaci libero.  PRIMO SET - Il primo break lo trova Perugia, approfittando di una Civitanova un pò imballata e distratta: un'incomprensione in alzata fra De Cecco e Simon, consegna agli umbri il doppio vantaggio nel punteggio (3-5). Proprio il centrale cubano, però, suona la carica per l'immediata rimonta. È lui a firmare quattro dei primi otto punti della Lube, tra cui un ace. Il pareggio arriva sul 9-9. Subito dopo arriva anche il contro-sorpasso, firmato da un maestoso muro di capitan Juantorena (13-11).  I cucinieri si tolgono di dosso le paure e volano a più tre dopo l'ace di Anzani (15-12). La ricezione della Sir entra in crisi, con l'inevitabile conseguenza che il set scivoli piuttosto agevolmente nelle mani di Civitanova (25-20).  SECONDO SET - Perugia parte meglio ancora una volta, ma la fuga dura poco. Leon prima fa e poi disfa, facendosi murare da Leal (4-4). La Sir infila cinque errori alla battuta nella prima metà del parziale, troppi per pensare di reggere il confronto contro Civitanova. I ragazzi di Blengini salgono in cattedra. Particolarmente incisivi sono Rychlicki e Leal, i padroni di casa fuggono sul più cinque (14-9).  Sembra l'allungo decisivo, ma un turno al servizio di Leon provoca un contro-parziale di 4-0: Perugia è di nuovo lì (16-16). A far tornare gli umbri sotto'acqua ci pensa uno spaziale Rychlicki (5 punti con il 71% in attacco). La Lube si porta a un set dallo scudetto (25-22).  TERZO SET - Il copione iniziale non cambia neppure nel terzo parziale, il break lo trova per prima la Sir con un muro di Leon (7-9). A differenza dei due set precedenti, però, la Lube non riesce subito a trovare il bandolo della matassa. Le due squadre viaggiano appaiate sino al 17-17, poi Perugia piazza di rabbia un 4-0 che le consegna quattro set point. Agli umbri basta il primo (21-25).  QUARTO SET - Rinvigorita dal pericolo scampato, Perugia alza la voce con gli attacchi di Atanasijevic e Leon (2-5). La Lube non si lascia irretire e affronta a viso aperto gli avversari, riportando tutto nei giusti binari con due murate vincenti di Anzani (8-8). Sono i due uomini più rappresentativi, Simon e Juantorena, a far di nuovo scappare avanti Civitanova (12-8).  Il tira e molla prosegue anche dall'altro lato, con un contro-break di 5-0 che riporta la Sir a contatto (14-14). A ricacciare indietro gli umbri ci pensa capitan Juantorena con un infinito turno al servizio condito da due ace (20-14). Stavolta Perugia non può più reagire: la Lube si ricuce lo scudetto al petto. A firmare il punto decisivo, con una magia di prima intenzione, è il grande ex Luciano De Cecco.  GUARDA LE FOTO E I VIDEO DEL TRIONFO  Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 19, Balaso (L), Leal 16, Larizza (L) n.e., Rychlicki 17, Diamantini, Simon 9, De Cecco 1, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant. All. Blengini.  SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci, Vernon-Evans, Travica 1, Ter Horst 3, Muzaj, Biglino n.e., Leon 17,  Zimmermann, Solé 11, Russo 5, Colaci (L), Atanasijevic 16, Plotnytskyi 10. All. Fontana.  ARBITRI: Stefano Cesare (RM) e Umberto Zanussi (TV) PARZIALI: 25-20 (28'), 25-22 (29'), 21-25 (28'), 25-21 (32')  (Foto Lucia Montecchiari)

24/04/2021 20:08
Cingoli,  spaventoso incidente per Andreucci al Rally dell'Adriatico: equipaggio miracolosamente illeso (VIDEO)

Cingoli, spaventoso incidente per Andreucci al Rally dell'Adriatico: equipaggio miracolosamente illeso (VIDEO)

Spaventoso incidente quest'oggi per Paolo Andreucci e il suo equipaggio al  28esimo Rally Adriatico, round d’apertura della stagione 2021 del Campionato Italiano Rally Terra. L’undici volte campione nazionale e secondo nel CIRT 2020, durante la Colognola 1 nel territorio comunale di Cingoli, stava affrontando una stretta curva a sinistra quando la vettura si è sbilanciata sul lato destro, cappottandosi da una parte ed impattando su un terrapieno, che ha avuto un effetto di rimbalzo sulla Fabia ulteriormente ribaltatasi. Una dinamica che a vederla è stata spaventosa, ma fortunatamente l’equipaggio – composto da Andreucci e Francesco Pinelli -  è uscito incolume. Il 28esimo Rally Adriatico è stato poi vinto Umberto Scandola. Il pilota veronese, in gara per prepararsi in vista dell’impegno 2021 nel FIA European Rally Championship con la Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia navigato da Guido d’Amore, ha conquistato una vittoria netta mai veramente in discussione. Di seguito il link con il videocon le immagini dell'incidente occorso ad Andreucci e Pinelli, che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per i ploti: Ecco il Video  

24/04/2021 18:16
Basket in carrozzina, niente scudetto bis per Santo Stefano: Cantù è campione d'Italia

Basket in carrozzina, niente scudetto bis per Santo Stefano: Cantù è campione d'Italia

La S. Stefano – Avis di Porto Potenza Picena non riesce a bissare lo storico scudetto del 2019. Vince la Briantea84 Cantù 73-56 gara 3 della finale Scudetto disputata al PalaMeda. Ma resta la grande soddisfazione e orgoglio per la società sportiva di Porto Potenza del Presidente Mario Ferraresi e per tutto il movimento paralimpico marchigiano per essere ancora ai massini livelli del basket in carrozzina italiano. La rivincita di quel 2019 va in scena e la formazione lombarda disputa un match perfetto per grinta e determinazione. La formazione del coach Roberto Ceriscioli, invece, non è riuscita a mettere in campo quella che è il suo marchio di fabbrica, zone press e difesa asfissiante fin dalla metà campo avversaria. Il match si apre con una partenza bruciante dei portopotentini che realizzano subito 6 punti lasciando a secco i canturini, ma guai a infastidire il can che dorme. La formazione di coach Riva reagisce come meglio non poteva , parzialone e risultato ribaltato 15-6. I lombardi poi chiudono il primo quarto in vantaggio 21-10. Secondo quarto in cui non cambia l’inezia del match con i portopotentini con le polveri bagnate e i canturini indiavolati. Tanto che si va all’intervallo lungo 45-22 con 23 punti di gap tra le due formazioni. Poi arriva un meraviglioso terzo periodo per i portopotentini che recuperano progressivamente fino a chiudere 52-39 con un meno 13 che rinvigorisce le speranze dei marchigiani. Il quarto e ultimo periodo si apre con due di Ghione e meno 11 dei portopotentini ma l’orgoglio canturino non ha limiti e ancora una volta i lombardi rialzano la testa. Prima triplone di Esteche e poi Carossino e Berdun ripristinano le distanze per un match che riprende l’inezia tutta a vantaggio dei padroni di casa.   E così fino alla fine dei 40. Campione d’Italia è una grande Cantù. Ma la S. Stefano-Avis di Porto Potenza è sempre lì, nell’olimpo del basket in carrozzina italiano.   Tabellini: Briantea84: De Maggi 4 , Papi 10, Berdun 19, Saaid 6, Santorelli 4, Carossino 18, Geninazzi 2, Esteche 6, Buksa 4, Makram, De Prisco, Bassoli. All. Riva. Santo Stefano: Bedzeti 19, Tanghe , Ghione 16, Miceli 8, Stupenengo 4, Giaretti , De Boer 3, Veloce, Schiera, Chakir 3, Castellani 3. All. Ceriscioli. Parziali: 21-10; 45-22; 52-39

24/04/2021 16:30
Salvamento, a Fermo l'Ippocampo Civitanova conquista 18 ori e 9 pass per i Campionati Italiani

Salvamento, a Fermo l'Ippocampo Civitanova conquista 18 ori e 9 pass per i Campionati Italiani

Risultati altisonanti per l’Ippocampo al Campionato Italiano Lifesaving. A Fermo (in base alle normative sanitarie si è svolto con sedi regionali), la squadra del vivaio natatorio civitanovese ha conseguito il gran totale di 46 medaglie. La distribuzione è di 18 ori, 11 argenti e 17 bronzi e ripaga il tecnico del Salvamento Pietro Giulietti, la società e naturalmente gli stessi atleti che si sono dovuti preparare tra le difficoltà del contesto generale. In più per l’Ippocampo sono maturati 9 tempi di qualifica, i cosiddetti pass, per i Campionati Italiani Estivi che si disputeranno allo Stadio del nuoto di Roma in estate. Bene tutte le fasce d’età, a partire dai baby della categoria Esordienti A con ben 3 medaglie per Mery Papili (2 ori e un argento) nonché per Riccardo de Martino (un oro e due bronzi). Nella categoria Ragazzi doppio oro e un bronzo per Beatrice Paolini e tripletta anche per Alessandro Papili che si è messo al collo un oro, un argento e un bronzo. Ancora, per Michele Pieroni oro e bronzo, per Emma Agostini doppio argento, altri due allori per Edoardo di Lupidio (argento e bronzo) e ci sono stati i terzi posti di Tommaso Capponi e Dorian Hoxha. Straordinarie le ragazze Juniores con Bianca Maria Costache che ha primeggiato due volte e si è portata via anche un bronzo. Tre medaglie anche per Giorgia Marcozzi (oro e due bronzi), due a testa per Chiara Pistilli e Giovanni Giammarco, entrambi protagonisti con oro e argento. Dulcis in fundo il bronzo di Giulia Ramadori nei 100 percorso misto. Doppietta di successi anche per Davide Angeletti che solo per sfortuna, pochi decimi, non guadagna pure i pass. Come sempre una garanzia i Cadetti, specialmente le ragazze. Oro ed argento sia per Aurora Lazzarini che per Ilaria Malaccari, doppio argento anche per Maria Chiara Angeletti che chiude con un ottimo tempo il 100 manichino pinne. Meritatissimi argento e bronzo per Lena Caretti Riccobelli mentre Ludovica Corallini sale sul gradino più basso del podio. Tra i maschietti oro per Lorenzo Forani che centra pure la qualificazione per Roma. Nella categoria Senior bel rientro in vasca dopo una lunga pausa per Niccolò Bruscantini che ottiene un argento ed un bronzo. Promettenti le prove di Greta Gattini, Juri Vecchierelli e Leonardo Turtù.

24/04/2021 13:16
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