La partita Civitanovese-Castelfidardo, terminata con la vittoria degli ospiti che ha fatto perdere la testa del campionato ai rossoblù, ha vissuto un post-partita particolarmente agitato.
Fuori dal Polisportivo si sono infatti registrati scontri fra alcuni membri delle due tifoserie, venuti a contatto lungo la strada antistante lo stadio. Fra l'incredulità dei supporters che lasciavano lo stadio, sono esplosi anche diversi fumogeni e qualche petardo.
Sono intervenuti immediatamente sul posto i carabinieri.
I biancorossi non si sono fatti distrarre dal prossimo impegno nello spareggio promozione e, come promesso alla vigilia, hanno giocato per vincere e mettere pressione a Mantova, prossima avversaria ai Play-Off. Coach Castellano ha dovuto fare i conti con le assenze di Casaro e Orazi, ma il gruppo ha risposto con una buona prestazione dei sostituti Penna e Sanfilippo. La Banca Macerata ha controllato per gran parte della gara contro Modica, a partire dal primo set: c’è stato maggiore equilibrio nel secondo ma la qualità dei biancorossi ha avuto la meglio alla distanza, mentre nel terzo Macerata ha lasciato poco spazio agli avversari. Ora la squadra potrà lavorare in vista dello spareggio promozione visto che la prossima settimana, cioè l’ultima giornata di Regular Season, coincide con il turno di riposo per i biancorossi.
LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Penna al posto di Casaro, poi Zornetta e Lazzaretto; al centro confermati Fall e Sanfilippo, la regia è affidata al Capitano Marsili, il libero è Gabbanelli. Macerata avanti all’inizio della partita, Modica però risponde con il muro-out di Capelli 4-4; poi però i biancorossi tornano avanti e allungano 4-6 con l’ace di Penna. Modica recupera ancora ma di nuovo Macerata prova al fuga, propiziata dall’ace di Marsili e poi dal punto firmato da Zornetta, 9-12; coach Di Stefano vede i biancorossi ingranare la marcia e chiama il time-out. Ritrova convinzione Modica alla ripresa del gioco: lungo scambio dove i padroni di casa difendono bene e trovano il 12-14 su un’invasione dei biancorossi; Macerata è comunque avanti e prova subito a prendere il largo con il punto di Penna. Ancora Penna protagonista, dopo una buona difesa dei compagni riesce a trovare il varco giusto nel muro per il 16-20 e Macerata si avvia ad un finale di set in controllo: Buzzi manda out la battuta decisiva che permette ai biancorossi di chiudere 20-25. Riparte avanti la Banca Macerata che con una buona ricezione e il contrattacco di Sanfilippo si porta sul 3-5. Modica vuole evitare la fuga dei biancorossi e riesce a trovare l’8-8 con l’ace di Chillemi che inganna Lazzaretto; ci credono i padroni di casa e con la schiacciata di Capelli vanno sul 10-9. Macerata recupera subito e prosegue una fase combattuta dell’incontro, con buoni ritmi e le squadre che si inseguono, 14-14. I biancorossi sorpassano ancora e provano ad allungare in un momento decisivo: Fall buca al centro poi Marsili trova l’ace e Macerata va sul 17-19; Modica reagisce e accorcia, risponde di nuovo Fall con il 19-21. Nuovo break biancorosso con il diagonale di Lazzaretto e l’errore di Buzzi, 20-24, quindi chiude il muro di Sanfilippo, 21-25. Nuovo equilibrio nel terzo set ma è ancora efficace il muro biancorosso che permette ai ragazzi di coach Castellano di ribaltare l’iniziale svantaggio, 5-6. Cerca di scappare Macerata: Penna a due mani mette a terra per il +3, poi ace di Zornetta e i biancorossi vanno sul 9-13, time-out per Modica. Lo stop non ferma Macerata che gioca bene e controlla il gioco; la squadra ospite macina punti e allunga ancora l’errore dei padroni di casa propiziato da Pahor, 13-18. Sbagliano invece in ricezione i biancorossi e Buzzi ha gioco facile, poi Capelli trova un colpo preciso che supera la difesa di Macerata, 20-22 e finale che si riapre: ci pensano Penna e l’ace di Lazzaretto ad agevolare la vittoria che arriva con il 21-25.
Il tabellino:
AVIMECC MODICA 0
VOLLEY BANCA MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 21-25, 21-25.
Durata set: 25’, 28’, 27’. Totale: 80’.
AVIMECC MODICA: Raso 2, Capelli 15, Chillemi 5, Nastasi, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 13, Giudice 2. NE: Di Franco, Putini, Italia, Tidona, Lombardo. Allenatore: Di Stefano.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 7, Pahor, Fall 8, Penna 16, Sanfilippo 6, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 10, Lazzaretto 13. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Gaetano e Giorgianni.
Maceratese-Montefano è sicuramente tra i match più attesi e importanti della ventiseiesima giornata di Eccellenza Marche. I biancorossi sono alla ricerca di punti per rimanere agganciati alla zona playoff. I viola, a -2 dalla Civitanovese, sognano il primo posto.
Ruani ripropone la stessa formazione che una settimana fa ha battuto la Sangiustese. Unica eccezione il rientrante Sensi al posto di Vittorini.
È la Maceratese a partire meglio, con Mancini che dopo 10 minuti calcia alto sopra la traversa. Stesso esito anche per il tentativo di Perri al 17’, che colpisce al volo da ottima posizione. Al 35’ è Minnozzi a sfiorare il vantaggio, con una conclusione dal limite dell’area che per centimetri non si infila sotto l’incrocio dei pali. Sul ribaltamento di fronte l’episodio che cambia la partita: Gagliardini esce coi piedi su Palmucci e l’arbitro estrae il cartellino rosso. Decisione che farà discutere molto nel post-partita. La Maceratese è così costretta a giocare dal 25’ del primo tempo in dieci uomini. Ruani inerisce il secondo portiere Amico al posto di Perri, che non prende affatto bene il cambio. La superiorità numerica da fiducia al Montefano, che inizia a padroneggiare la metà campo avversaria. Al 35’ cross pericoloso dalla destra raccolto in area da Bonacci, che si trovava però in offside. Un minuto dopo Palmucci scalda i guanti di Amico, che blocca però senza problemi. L’occasione migliore per il Montefano arriva al 39’, con Di Matteo imbeccato bene in area che però non riesce a superare Amico. L’ultimo tentativo del primo tempo è della Maceratese, con Minnozzi che nel recupero prova a sorprendere David con un calcio di punizione da posizione angolata che però si perde a lato. Squadre a riposo sullo 0-0.
Inizia la ripresa e la Maceratese ha subito due grandi occasioni: al 47’ Strano incrocia col destro col pallone che sibila al fianco al palo. Un minuto dopo è ancora una volta Cirulli a sciupare da sotto porta. Al 57’ ancora Palmucci da fuori, ancora Amico a bloccare. La Maceratese, nonostante l’uomo in meno, attacca con coraggio. Al 60’ Minnozzi, trovato in area da Cirulli, si coordina in sforbiciata e va al tiro a botta sicura. Palmucci si immola e salva il risultato. Arriviamo così al minuto 84’, con Alla che lascia partire un siluro dalla distanza che batte Amico e porta in vantaggio gli ospiti. La Maceratese prova con tutte le energie a riagguantare il pareggio nel finale. L’occasione ce l’avrebbe D’Ercole all’89’, ma il suo colpo di testa da buona posizione finisce comodamente fra le braccia di David.
Al triplice fischio è festa totale per il Montefano, che grazie alla sconfitta della Civitanovese contro il Castelfidardo, si porta al comando della classifica sbancando l’Helvia Recina. Grandi proteste da parte di Ruani e i suoi giocatori all’indirizzo dell’arbitro, così come da parte di tutto il pubblico di casa. La Maceratese esce comunque fra gli applausi della Curva Just. Mariani e i suoi giocatori vanno a prendersi invece l’abbraccio del popolo viola, arrivato in buon numero a Macerata.
In quel di Urbania il Tolentino esce con un pareggio. La formazione cremisi si fa rimontare dopo il vantaggio firmato Nasic per l'1-1 finale nel match valevole come ventiseiesima giornata del campionato di Eccellenza. Un punto che regala un minimo di ossigeno dopo due sconfitte consecutive, prima della lunga pausa che congelerà il torneo sino al 7 aprile.
LE FORMAZIONI - Possanzini ripropone la linea a quattro di difesa con l'inserimento dell'under Giuggioloni a centrocampo (2005). In avanti la fantasia di Borrelli è a disposizione di Cardinali. Bucosse preferito a Orsini tra i pali. Nei padroni di casa spicca la presenza del fresco ex cremisi Mistura, il cui addio è stato piuttosto traumatico (leggi qui). Urbania che può contare su un arsenale offensivo di tutto rispetto con Nunez, Catani e Paszynski.
Avvio di partita su ritmi piuttosto bassi. A prendere il mano il possesso palla sono gli ospiti, senza però riuscire a creare grosse chance da rete sino a quando al 44', non arriva il vantaggio. Nasic è bravo a farsi trovare al centro dell'area di rigore in uno dei suoi prorompenti inserimenti su lancio lungo di Tomassetti e, dopo un rimpallo susseguente a una conclusione di Balbo, tuona con il sinistro in girata e non lascia scampo a Urbietis.
Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino si conferma più manovriero, tanto che il pubblico di casa inizia a protestare e chiedere maggiore intensità ai propri giocatori.
Al 55' Paszynski ci prova in acrobazia, ma la sua rovesciata finisce lontana dallo specchio dei pali. Il tentativo, in ogni caso, consegna fiducia ai padroni di casa che di lì in poi innescano un buon forcing alla ricerca del pari. Al 60' Possanzini deve riconfigurare una difesa già bersagliata dagli infortuni per via del problema fisico accusato da Mercurio, al suo posto entra Di Biagio.
Il pareggio arriva al 75' con la deviazione sotto misura di Mistura sugli sviluppi di calcio d'angolo. La reazione del Tolentino è tutto nell'azione personale del subentrato di Di Biagio, ma la sua conclusione termina alta. Il secondo tempo degli ospiti è di estrema sofferenza e viene condita anche con l'espulsione di uno dei massaggiatori per eccessive proteste. L'Urbania non riesce a trovare il colpo da tre punti, le squadre si spartiscono la posta in palio.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
La passione nel calcio non conosce limiti e ostacoli. Ce lo dimostrano i 6 tifosi della Recanatese che hanno seguito la squadra nella delicata trasferta di Olbia, valevole per il trentaduesimo turno del campionato di Serie C.
Sbaffo e compagni si giocano molto quest’oggi e sono chiamati necessariamente a fare punti sul campo della penultima in classifica. Potranno così contare sul sostegno di Fabio, Antonio, Paolo, i giovani Patrizio, Giovanni e Riccardo, che questa mattina sono volati da Fiumicino per raggiungere la Sardegna. Qualsiasi sarà il risultato, sono sicuramente loro i vincitori assoluti.
Non si ferma più la corsa dell’Attila Basket, che nella terza giornata di Play-In Silver di Serie B Interregionale ha battuto Ferentino con il punteggio di 83-77. Una vittoria che consente alla squadra di Porto Recanati di salire a quota 14 punti e rimanere dunque al comando della classifica del proprio raggruppamento.
L’Attila ha controllato il risultato per ampi tratti della partita, grazie ai 19 punti di un ispiratissimo Gulini, ai 16 di capitan Gamazo e agli 11 di testa di Balilli e Montanari. Squadra esperta, quella allenata dall’ex bandiera della Teramo Basket Gianluca Lulli, che nel finale è tornata pericolosamente a farsi sotto, recuperando 10 punti di svantaggio. I padroni di casa sono però stati bravi a rimanere concentrati e riportarsi avanti fino alla sirena finale, che ha decretato il punteggio definitivo di 83-77.
“Partita strana”. Commenta l’Head Coach dell’Attila Nicola Scalabroni. “Sapevamo di affrontare una squadra esperta e che non sarebbe stato facile vincere. Sono stati bravi loro a metterci un po’ fuori equilibrio in qualche situazione, ma allo stesso tempo bravi anche noi a riuscire a portare una differenza canestri fino a 10 punti. Nel momento decisivo, quando siamo arrivati a rispondere punto su punto, siamo riusciti a mantenere comunque la giusta tranquillità e non perdere equilibrio. Questo ci ha permesso di trovare canestri importanti, anche con i giocatori che giocano meno. È sicuramente un segnale importante per tutta la squadra”.
Unica nota negativa in casa arancioblu l’infortunio alla caviglia di Matteo Redolf nel corso del primo quarto. Lo stesso coach Scalabroni però rassicura l’ambiente sulle condizioni del suo giocatore, che dunque ha rimediato un infortunio meno grave del previsto.
Da segnalare poi la grande cornice di pubblico presente al Pala Medi di Porto Recanati, che ha incessantemente spinto la squadra verso la vittoria. Molto bella, inoltre, l’iniziativa proposta della società portorecanatese, che ha premiato il cartellone più bello realizzato dai giovani tifosi arancioblù con un pallone autografato dal capitano Pepo Gamazo.
L’Attila, come detto, ribadisce dunque la propria leadership in questi Play-In Silver. I ragazzi di Coach Scalabroni si preparano ora ad affrontare due trasferte di fila contro Viterbo e Cagliari, dove saranno chiamati a difendere il loro primato.
Più forte di un avversario tosto e con il sangue agli occhi dopo due ko in fila come la Supernova Fiumicino, più forte dell’infortunio di Morgillo (problema muscolare da valutare in settimana) a inizio secondo quarto, più forte del tentativo di rimonta rossonero nel finale: la Halley Matelica si prende di forza l’ottava vittoria consecutiva e sbanca il PalaSupernova regalandosi la terza perla su tre gare nel Play-In Gold.
Partita condotta per ampi tratti dai biancorossi con una prestazione attenta in difesa e con poche sbavature in attacco, ma cruciale è stata la durezza fisica e mentale con la quale i ragazzi di coach Trullo hanno continuamente ricacciato indietro i tentativi della combattiva formazione di casa di tornare in partita.
Scatta bene dai blocchi di partenza la Vigor (3-8 dopo 2’) ma di fatto il primo quarto scorre via sul filo dell’equilibrio. Una bomba di Babilodze tiene avanti la Supernova a fine primo quarto (22-20) e il sorpasso dà slancio ai rossoneri, che sfruttano un paio di minuti di passaggio a vuoto della Vigor per salire a +8 (28-20 al 12’).
I ceffoni svegliano la Halley, con lo scatenato Riccio che suona la carica e i biancorossi che confezionano un break di 0-13 (28-33 al 16’ firmato da Mariani in lunetta) ristabilendo di fatto l’equilibrio che caratterizza un primo tempo fatto di strappi senza che nessuna delle due squadre prenda nettamente il sopravvento: il 40-40 dell’intervallo lungo è la fotografia di questo equilibrio sottile.
La Halley cambia marcia nel terzo quarto. Pronti via e uno 0-11 di parziale scaraventa indietro Fiumicino (40-51 al 23’), con un fadeaway di Riccio la Vigor tocca il massimo vantaggio sul +12 (48-60 al 29’), ma un’incredibile bomba col fallo di Grilli sulla sirena di fine terzo quarto tiene ancora in piedi i padroni di casa (53-60 al 30’). I biancorossi danno la sensazione di avere l’inerzia del match in mano, ma Fiumicino mette sul piatto tutta la sua fisicità e con energia e tanti rimbalzi d’attacco chiude di nuovo il gap fino al -2 (67-69 a 3’ dalla sirena).
Sembrano esserci le premesse per un finale al cardiopalma e invece la Halley scala un’altra marcia e quando Provvidenza griffa con lo step-back dai 6,75 il 67-77 con meno di 1’ da giocare la festa dei Cani rabbiosi in terra laziale può già cominciare.
SUPERNOVA FIUMICINO-HALLEY MATELICA 70-80
FIUMICINO: Grilli 12, Agbara, Diedhiou, Tebaldi 7, Martino 4, Lemmi 4, Staffieri 6, Avramov 15, Allodi 15, Babilodze 7. All.: Bonora.
MATELICA: Provvidenza 10, Mutombo ne, Morgillo, Carone, Mazzotti 10, Ciampaglia, Mentonelli 2, Riccio 25, Mariani 19, Musci 14. All.: Trullo.
ARBITRI: Zara, Mura.
PARZIALI: 22-20, 18-20, 13-20, 17-20.
Record di successi servito da parte della Settempeda che vince per l’undicesima volta di fila andando ad espugnare il campo del Caldarola. Con due reti per tempo, entrambe all’epilogo delle due frazioni, i biancorossi confermano la marcia più che spedita e, oltre ai tre punti, arriva l’ulteriore allungo in classifica sulla seconda(più otto sulla Vigor).
Insomma, tutto bene per la Settempeda che intravede in lontananza l’obiettivo più grande, ma è presto per dare sentenze e considerare la cosa per fatta(sei giornate al termine compreso lo scontro diretto a Montecosaro)quindi profilo basso e testa al prossimo impegno(in casa contro l’Urbisaglia match che precede la sosta).
A proposito di concentrazione: sarà fondamentale curarla da qui in avanti e in effetti a Caldarola non è stata quella migliore, dato che la prestazione complessiva non è stata brillante e non certo delle migliori. I padroni di casa hanno messo in difficoltà la capolista giocando con ritmo, intensità e coraggio. Tutto ciò però non è bastato alla squadra di Fede per ottenere almeno un punto(sarebbe stato meritato) e alla fine ai locali resta il rammarico per non aver avuto il necessario cinismo sotto porta, cosa che invece ha avuto la Settempeda che ha potuto sfruttare qualità e talento individuale.
Certo è che la formazione di Ciattaglia, pur in un pomeriggio non brillante, ha ribadito la grande organizzazione, l’esperienza giusta, la compattezza di un gruppo ormai maturo, rodato e consapevole di come arrivare alla vittoria. Nel Caldarola, oltre alla buone prestazione complessiva, da segnalare Moscati e il giovanissimo(2007) Alessandro Staffolani; mentre tra gli ospiti Caracci, Silla e Montanari oltre che l’implacabile Castellano ancora decisivo come goleador(14 centri).
LA CRONACA – Trasferta insidiosa quella di Caldarola per la prima della classe che deve vedersela con i locali affamati di punti salvezza. Settempeda che, invece, punta all’ennesimo bottino pieno per rinsaldare il primato. Buresta è fuori(squalifica) nell’undici di casa, mentre nei biancorossi c’è Silla al posto di Dolciotti. Queste le novità in avvio per una partita che vede le contendenti affrontarsi con una certa accortezza a testimonianza che i punti in palio contano per entrambe.
La prima chance è della Settempeda: corner per i locali e ripartenza a campo aperto di Quadrini, lanciato da Eclizietta, che sceglie il tiro dal limite con palla alta. Al 7’ scatto e cross di Falconi da sinistra e colpo d testa largo di Di Marino. Due tentativi dalla distanza, uno di Castellano l’altro di Alessandro Staffolani, finiscono tra le braccia dei portieri. Ben più pericoloso il tentativo di Francesco Staffolani che da destra mette un bel pallone davanti alla porta dove Falconi manca la deviazione che poteva risultare letale. Poco dopo è Silla a provarci con un rasoterra facile preda di Giustozzi. Fase del match con diversi errori nei passaggi e ritmo più basso. La gara latita di emozioni. Solo un episodio potrebbe sbloccarla e giunge al minuto 40.
Cartechini dalla trequarti scodella un pallone morbido in area che taglia fuori i centrali caldarolesi ed arriva a Castellano che colpisce di testa trovando il pallonetto che scavalca Giustozzi ed entra in porta. Settempeda in vantaggio. L’ultima azione del primo tempo è per il Caldarola ed è un pericolo per la porta biancorossa: lancio lungo in area, Caracci esce e devia, Di Marino recupera e prova a girare verso la porta, Tacconi fa buona guardia e ribatte. Chi rientra meglio in campo dal riposo è il Caldarola: punizione centrale di castelli e, soprattutto, colpo di testa in mischia di Moscati sul fondo non di molto. Dopo una ventina di minuti la Settempeda cresce e in ripartenza crea i presupposti per il raddoppio, ma la partita non viene chiusa e dunque resta aperta fino al termine.
Quadrini e Silla non riescono a trovare il tempo e il modo per concludere dopo una buona azione; Silla prova un complicato tiro al volo, finito largo, da lunga distanza con l’intento di sfruttare l’uscita fuori area di Giustozzi chiamato ad anticipare con i piedi un avversario con porta rimasta incustodita; Quadrini lancia in verticale Castellano che da dentro l’area prova il tocco al volo ma spedisce sul fondo. Siamo nel finale del match e il Caldarola ci prova. Al 40’ da una mischia in area biancorossa spunta Aringoli che può calciare indisturbato ma sbaglia la mira. Al 44’ poi l’occasione probabilmente più ghiotta per il pari in favore dei padroni di casa: bella azione in orizzontale che porta al tiro da dentro l’area Pettinari, Caracci uscitogli incontro respinge, palla a Di Marino che da ottima posizione mette sul fondo. La Settempeda, scampato il pericolo, torna a pungere in contropiede e lo fa due volte con Montanari.
La prima con un sinistro diretto sotto il sette alla destra di Giustozzi che è bravo a deviare con un bel tuffo. La seconda, in pieno recupero(49’).ha un esito migliore perché vale il definitivo 0-2 siglato dallo stesso Montanari che trova spazio sulla sinistra, si inserisce, riceve l’assist di Silla e mette in porta con un preciso rasoterra in diagonale. Gol, vittoria e primato rafforzato.
IL TABELLINO
CALDAROLA-SETTEMPEDA 0-2
MARCATORI: 40’ Castellano, 94’ Montanari
CALDAROLA: Giustozzi, Staffolani Francesco, Paparoni, Ruggeri(76’Fioravanti), Aringoli, Moscati, Castelli(76’ Staffolani Edoardo), Di Marino, Ventresini, Staffolani Alessandro, Falconi(67’ Pettinari). A disp. Tiberi, Manfrini, Pelati, Rinaudo, Governatori, Seccacini. All. Fede
SETTEMPEDA: Caracci, Tacconi, Montanari, Cartechini(86’ Meschini), Gianfelici, Mulinari, Quadrini, Silla, Cappelletti(61’ Wali), Castellano, Eclizietta(61’ Dolciotti). A disp. Scattolini, Codoni, Marcaccio, Sfrappini, Lazzari, Farroni. All. Ciattaglia
ARBITRO: Recchia di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti: Cartechini, Eclizietta, Paparoni, Ventresini, Wali, Di Marino. Angoli: 4-3. Recupero: pt 2’, st 6’
Grande e netta vittoria per la CBF Balducci HR nel fondamentale match, quasi uno spareggio, sul campo della Tecnoteam Albese Volley Como, finora sempre capace di fare punti nella Pool Promozione. Un perentorio 0-3 in una sfida fondamentale per la classifica che permette alle maceratesi di fermare e tenere definitivamente a distanza la formazione lombarda (che inseguiva al sesto posto a -3) a due giornate dal termine della Pool Promozione. Le arancionere salgono momentaneamente al quarto posto, in attesa delle gare di domani che, in base ai risultati, potrebbero già regalare la qualificazione matematica ai Playoff. Merito di un'ottima prestazione di squadra, con la regista Bonelli MVP e la coppia Fiesoli-Mazzon top scorer con 14 punti a testa. Da segnalare anche i 9 muri e i 5 ace delle ragazze di Carancini.
Coach Carancini inizia ancora con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Chiappafreddo per l’Albese sceglie Nicolini-Zatkovic, Meli-Veneriano, Bulaich-Longobardi, Fiori libero.
Nel primo set è subito battaglia punto e punto, nessuna delle due squadre riesce a guadagnare un break oltre il +2 e la naturale conseguenza è un tiratissimo finale di set ai vantaggi: la spunta la CBF Balducci HR che annulla due palle set alle padrone di casa e va avanti guidata dagli 8 punti di Fiesoli (con 2 muri) e dai 6 di Mazzon. Il secondo parziale prende la strada di Macerata nel cuore del set: le arancionere attaccano meglio delle lombarde (39% vs 30%) e con 3 muri (2 Mazzon, altri 6 punti nel set) e si portano sullo 0-2. Nel terzo parziale è monologo CBF Balducci HR: l’ingresso di Civitico aiuta a muro e in battuta, fondamentale quest’ultimo con cui Fiesoli e compagne mettono in difficoltà sin da subito le comasche. A metà set la sfida sembra già segnata, le arancionere tengono i nervi saldi e il livello di gioco sempre alto, chiudendo il match in tre set.
LA CRONACA
Il primo break arriva sull’ace di Bolzonetti (2-4), le comasche agganciano subito sul 6-6 e sorpassano sull’ace di Veneriano (7-6). Il servizio arancionere spinge e Bolzonetti ne approfitta con il contrattacco del 9-10, poi non trova la parallela e la Tecnoteam torna a +1 (12-11), Fiesoli capovolge ancora col pallonetto del 12-13 e ferama Zatkovic (14-14). Continua l’equilibrio in campo (16-16), spezzato dal diagonale di Bolzonetti (16-17) e dalla fast di Mazzon in contrattacco (16-18): Longobardi non ci sta e con il servizio favorisce il 18-18 di Meli, un’azione rocambolesca con due difese di Fiori termina con la palla sulla riga di fondo arancionera (21-20) e l’errore di Broekstra regala il break alle comasche (22-20). Fiesoli ferma Bulaich a muro (22-22), Zatkovic sbaglia (22-23), Bulaich no (23-23), Fiesoli mura ma commette invasione a giudizio degli arbitri (24-23), poi annulla il set ball (24-24). Meli sbaglia la palla set (25-25), Mazzon mura Longobardi (25-26) ma Zatkovic annulla (26-26), ancora Mazzon guadagna il secondo set ball (26-27), chiude Bolzonetti in contrattacco 26-28.
La CBF Balducci HR parte concentrata anche nel secondo set, il +3 arriva sull’errore di Longobardi (4-7) ma le invasioni di Fiesoli e Bonelli riportano subito la sfida in parità (7-7). Mazzon tiene il +1 (9-10 e 10-11) per due volte a muro, Carancini inserisce Civitico per Broekstra al centro, arriva anche l’ace di Mazzon (10-12), l’invasione di Zatkovic firma il nuovo +3 arancionero (12-15). Meli non trova la riga e anche Zatkovic sbaglia (13-18), Bolzonetti allunga in pipe (14-20), Bulaich piazza il 16-20: le comasche si avvicinano sull’errore di Stroppa (19-22) e l’ace di Nicolini (20-22), l’invasione di Veneriano ferma la rimonta (20-23) e Stroppa guadagna il set ball (20-24) chiuso subito da Bolzonetti (20-25).
L’ace di Fiesoli (2-4) e il pallonetto di Bolzonetti (3-6) provano a lanciare la CBF Balducci HR nel terzo set, arrivano anche l’ace di Civitico (4-8) e il muro di Mazzon (4-9), Zatkovic sbaglia ed è 4-10. L’opposta comasca si rifà fermando Fiesoli (7-11), Bulaich non trova la pipe (7-13) e Civitico mura l’8-15 per poi contrattaccare pure il 9-17. Longobardi al servizio e Bulaich firmano il 12-17, Fiesoli mette il 13-19 e Stroppa il 13-20, Civitico con l’aiuto del nastro fa l’ace del 13-21. È lo strappo decisivo, il muro di Bonelli ferma gli ultimi tentativi di Albese (17-24), il set si chiude subito 17-25.
IL TABELLINO
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (26-28 20-25 17-25)
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Longobardi 8, Meli 12, Nicolini 2, Bulaich Simian 10, Veneriano 4, Zatkovic 12, Fiori (L), Patasce. Non entrate: Radice, Zanotto, Bernasconi, Brandi. All. Chiappafreddo.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 14, Mazzon 14, Bonelli 4, Bolzonetti 11, Broekstra, Stroppa 9, Bresciani (L), Civitico 4. Non entrate: Masciullo, Dzakovic, Vittorini, Quarchioni, Morandini (L). All. Carancini.
ARBITRI: Laghi, Angelucci.
NOTE - Durata set: 31', 25', 22'; Tot: 78'. MVP: Bonelli.
TOLENTINO - A inizio del mese di marzo si sono svolti i XXXV giochi Nazionali Invernali Special Olympics su quattro poli piemontesi. Gare avvincenti di sci alpino, sci di fondo, snowboard, floorball, corsa con le racchette da neve e danza sportiva. Tra i partecipanti, unici a rappresentare le Marche, le ragazze e i ragazzi di ProssimaMente che hanno partecipato anche alla cerimonia di apertura, sfilando con tutte le altre squadre a Entracque.
Tutte le competizioni in programma prevedevano una fase preliminare di Divisioning dove ogni singolo atleta è stato valutato dai coach di disciplina in base alle sue capacità così da organizzare gare di pari livello di abilità e tutti i partecipanti che hanno avuto l’opportunità di gareggiare al meglio tentando “con tutte le loro forze”, così come recita il giuramento dell’atleta Special Olympics, di vincere la medaglia d’oro.
L’evento nel suo complesso ha registrato un nuovo record di partecipazione coinvolgendo 593 atleti con e senza disabilità intellettive, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Hanno gareggiato, infatti, anche quattro delegazioni straniere provenienti da Austria, Germania, Lettonia.
Il respiro internazionale dei Giochi Nazionali Invernali 2024 è dovuto anche e soprattutto alla particolarità di costituire il test – event dei prossimi Giochi Mondiali invernali Special Olympics organizzati per la prima volta in Italia dall’8 al 16 marzo 2025.
Questi Giochi nazionali hanno consentito la piena inclusione delle persone con disabilità intellettive, verso la forza dell’accoglienza, verso la gioia della condivisione a livello planetario. Tutti gli atleti hanno dato prova di capacità e talento nello sport, offrendo, attraverso di esso, punti di vista diversi da cui osservare le persone con disabilità, ora portatrici di autonomia e inclusione.
I ragazzi di ProssimaMente, che hanno conquistato diversi podi, sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Mauro Sclavi, dalla vicesindaco e assessore allo Sport, Alessia Pupo, e dall’assessore ai Servizi sociali Elena Lucaroni.
Gli atleti erano accompagnati dalla presidente dell’associazione Laura Ferrari e da Antonio Muccichini. La squadra è composta da Marina Fermanelli, Chiara Maccaroni, Alessia Mancini, Andrea Gasparrini, Gianluca Lamanna, Francesco Raponi, Marco Scalzini, Simone Tosti.
“Abbiamo presentato la squadra durante la Notte dello Sport dello scorso anno – è stato ricordato dalla vicesindaco Pupo – e grazie a tante persone e aziende sensibili siamo riusciti a trasformare un sogno in realtà”.
“Tante gare dove le nostre ragazze e ragazzi sono stati straordinari protagonisti, al di là dei risultati sportivi che comunque sono stati ottimi, dimostrando che sono persone speciali capaci di sentirsi parte integrante di una grande evento sportivo e soprattutto della nostra comunità, dimostrando che sono atleti competitivi capaci di superare ogni difficoltà”.
Serviva una partita perfetta alla Stese per ribaltare la sconfitta per 3-2 subita all’andata è così è stato. Nel ritorno della semifinale di Coppa Marche di terza categoria contro i sambenedettesi del Micio United, i ragazzi di Mister Paoloni hanno offerto una prestazione impeccabile sotto tutti i punti di vista, mandando al tappeto i loro avversari con un netto 4-0 a Villa San Filippo. Quattro reti che dunque permettono alla squadra di Monte San Giusto di staccare il pass per la finalissima del torneo.
Grande approccio alla gara per la Stese, che al 16’ di gioco passa subito in vantaggio col solito Atragene, sempre decisivo nei momenti importanti di questa stagione. I padroni di casa si vedono poi annullare un gol viziato da un tocco di mano al 33’. Un minuto dopo arriva comunque la rete del raddoppio con Bastianelli, servito in area da un tocco delizioso di Malloni.
Nella ripresa il Micio United prova ad abbozzare una timida reazione. Al 66’ però Amaolo porta il risultato sul 3-0, segnando il quindicesimo gol della sua stagione. La ciliegina sulla torta la mette invece Alessandrini, che al minuto 72 cala il poker con la rete del definitivo 4-0.
La Stese ribalta completamente il 3-2 dell’andata in favore della formazione di San Benedetto. La squadra di Monte San Giusto, sempre più vicina alla conquista del girone E di Terza Categoria, avrà dunque l’occasione di rendere ancora più memorabile la stagione in corso, essendosi guadagnata l’accesso alla finalissima di Coppa Marche. Ad attendere la Stese in finale ci sarà il Camerano, che ha superato nella doppia sfida il Pole Calcio, squadra della provincia di Pesaro e Urbino.
La qualificazione alla finale è stata commentata con grande soddisfazione dal presidente della Stese Manuel Micucci.
“Abbiamo fatto una grande partita. Avevo detto ai ragazzi quanto tenessi a questa qualificazione e loro hanno risposto sul campo. Venivamo dalla sconfitta dell’andata, ma questa squadra sa farsi trovare pronta quando c’è da tirar fuori il carattere e togliere le cosiddette castagne dal fuoco”.
Il presidente rossoblù si gode dunque l’accesso alla finale di coppa, ma invita la sua squadra a concentrarsi ora sulla conquista del campionato, obiettivo primario della stagione.
“Arrivare in finale è già una grande cosa, che in parte premia la grande stagione che stiamo facendo. Prima di pensare alla coppa però dobbiamo continuare a fare punti in campionato, perché mancano ancora tante partite. Possiamo dire di essere comunque a buon punto, grazie al grande lavoro di Mister Paoloni e al bel gioco espresso dai ragazzi in campo. L’obiettivo è di arrivare a giocare la finale con la vittoria del campionato già acquisita, per poi provare a portare a casa anche quella. Sarebbe il coronamento perfetto di una grande annata”.
Sulle Dolomiti non basta un grande Alex Nikolov, autore di 25 punti con il 57% di positività, 3 ace e 2 muri. Il derby italiano delle Semifinali di CEV Champions League 2024 contro i campioni della SuperLega si apre in salita per la Cucine Lube Civitanova.
Il match di andata alla ilT quotidiano Arena premia i padroni di casa della Trentino Itas, vittoriosi in quattro set (25-17, 16-25, 25-18, 25-23) al termine di una partita aperta fino agli ultimi battiti di un quarto parziale equilibratissimo. Nulla è ancora perduto per i biancorossi, che nella sfida di ritorno, in programma giovedì 21 marzo (ore 20.30) all’Eurosuole Forum, cercheranno una vittoria per 3-0 o 3-1 al fine di giocarsi il passaggio del turno.
MVP della sfida e trascinatore degli uomini di Soli è Michieletto con 23 punti, in doppia cifra anche Rychlicki (19) e Lavia (13). Sul fronte della Lube, oltre al già citato Nikolov, top scorer del confronto, in doppia cifra vanno Yant (13) e Lagumdzija. Le statistiche certificano la vittoria trentina.
LA CRONACA - Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Gialloblù disposti sul proprio campo con Acquarone in cabina di regia e l’ex Rychlicki terminale offensivo, i centrali Kozamernik e Podrascanin, Laurenzano libero.
Nel primo set (25-17) la Lube lotta e annulla i primi break (14-13), ma un errore al servizio e la buona guardia dei dolomitici lanciano gli uomini di Soli (17-14), che si portano sul 19-15 dopo l’attacco out di Lagumdzija. I cucinieri si deconcentrano e ne pagano le conseguenze (21-15). Sul 22-17 Zaytsev torna in campo dopo l’infortunio al posto di Lagumdzija. I rivali sono ormai lanciatissimi e chiudono 25-17 con un muro e il quarto ace di un parziale in cui incidono il divario in attacco (57% contro il 44%) e i 6 punti di Michieletto. Per la Lube il più preciso in attacco è Chinenyeze con 4 punti e l’80% in attacco.
Nel secondo set (16-25) Civitanova parte più aggressiva (4-8) e sorprende i l’Itas. Trento dimezza il divario (7-9), ma Yant mette il turbo (10-14). I dolomitici si rifanno sotto dopo l’ace di Lavia (14-16), ma i marchigiani giocano con il cuore e si riscattano in difesa ristabilendo il +4 con il diagonale di Nikolov per poi allungare con l’ace di Lagumdzija e il mani out di Nikolov (14-20). Biancorossi dilaganti con i tre ace dello schiacciatore bulgaro, intervallati da una bella giocata dell’opposto turco, per la chiusura del set. Maestoso Nikolov con 8 punti (71% e 3 ace). Essenziali anche i 5 sigilli di Yant (71%). Tra i trentini l’unica insidia è l’ex Rychlicki (5 punti con l’83%).
Nel terzo set (25-18) Civitanova trova un break dopo l’errore di Lavia (5-7), Trento rimedia con l’ace di Rychlicki (10-10) e trova il sorpasso con il servizio vincente di Michieletto (12-11) per poi allungare fino al +3 targato Lavia (15-12) subito dopo l’ingresso di Zaytsev per qualche scambio. Trento continua a comandare il gioco (20-16) e questa volta nemmeno il servizio di Nikolov, fuori di poco, riesce a mettere in crisi i padroni di casa, che si disimpegnano anche a muro allungando le distanze per poi procurarsi sei palle set (24-18). Kozamernik sfrutta la prima occasione utile per chiudere. Protagonisti Lavia (6 punti) e Michieletto (5), con i gialloblù superiori, soprattutto in attacco e a muro.
Nel quarto set (25-23) le squadre annullano break a vicenda (12-12). In campo si lotta su ogni pallone, con la difesa trentina che fa gli straordinari propiziando un nuovo break. Zaytsev entra per Lagumdzija, ma arriva uno strappo doloroso per la Lube dopo il tocco di Nelli, entrato dalla panchina, e sul mani out di Michieletto (19-15). Una battuta errata dei gialloblù e due fiammate di Nikolov, grazie anche al servizio dinamitardo di Yant, riaprono il discorso (19-18). Poi Trento pasticcia e le rivali si riguardano negli occhi (20-20). I biancorossi perdono un duello cruciale a rete (23-21), ma si rialzano a tempo record con un mani out e complice un’infrazione del team di casa (23-23). Con freddezza Michieletto va a segno per il 24-23, mentre Rychlicki consegna l’andata delle Semifinali alla sua squadra.
Tabellino
Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23)
Itas Trentino: Nelli 1, D’Heer ne, Kozamernik 8, Michieletto 23, Garcia ne, Cavuto, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 19, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 13, Podrascanin 5, Acquarone. All. Soli.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Thelle ne, Zaytsev, Motzo, Bisotto (L) ne, Balaso (L),Lagumdzija 12, Nikolov 25, Diamantini 1, De Cecco, Bottolo, Yant 13, Anzani 5, Larizza ne. All. Blengini.
ARBITRI: Ivanov (BUL) e Pop (ROU)
Durata: 25’, 27’, 25’, 31’. Totale: 1h 49’.
NOTE: Trento: battute sbagliate 12, ace 9, muri 8, attacco 54%, ricezione 50% (26% perfette). Civitanova: battute sbagliate 16, ace 5, muri 5, attacco 48%, ricezione 47% (27% perfette). Spettatori: 3.535. MVP: Michieletto.
(Credit foto: Cev)
Nel corso della sua importante carriera spesso ha preferito lasciar parlare il campo. Vista la delicata situazione della sua squadra, terzultima con 30 punti, Federico Melchiorri si è espresso tramite i canali ufficiali della Recanatese.
"Il tempo stringe - dice l’attaccante ex Cagliari -. Contro il Sestri Levante abbiamo avuto una battuta d’arresto, ma finché la matematica non ci condanna dobbiamo cercare di fare più punti possibili".
La sconfitta di Vercelli di lunedì sera è stata provocata da un imperdonabile calo di concentrazione, che ha visto i giallorossi subire due reti in meno di dieci minuti. Ora la Recanatese è attesa dall’impegnativa trasferta di Olbia, dove affronterà la penultima forza del girone B di Serie C. Inutile sottolineare quanto sarà necessario andare alla ricerca di punti, come confermato anche da Melchiorri: "Abbiamo un fuoco dentro che brucia e fa sì che nessuno di noi voglia retrocedere - conclude -. La mentalità c’è, così come la voglia. Ora dobbiamo solo trasportarla in campo. I tifosi hanno ragione a dire che noi giocatori più esperti dobbiamo prendere in mano la squadra e lo faremo per provare a cambiare questa situazione".
Già 77 club di tutte le Marche hanno inviato il loro ok, la loro formale adesione presso la segreteria della Maceratese e prenderanno parte alle prossime edizioni dei tornei Velox e Cleti. Un numero assai elevato di iscrizioni alle manifestazioni-gioiellino rivolte al calcio giovanile, dagli Allievi a scendere fino agli Esordienti. Un totale che rischia di bissare l’exploit dello scorso anno da record con 120 partecipanti.
La Maceratese, va ricordato, ha indicato infatti nel 20 marzo la data di scadenza dei termini e, vista l'abitudine a concretizzare all’ultimo la partecipazione, il totale già raggiunto è appunto altissimo. Le competizioni invece inizieranno a maggio per concludersi a fine giugno e stavolta le fasi finali torneranno nello splendido scenario dello Stadio della Vittoria.
Queste le società del nostro territorio già al via. Velox Allievi (46° edizione): Maceratese, Villa Musone, Matelica, Cingolana San Francesco, Academy Civitanovese, Montecosaro, Union Picena, Robur 1905, Civitanovese, Portorecanati, Montemilone Pollenza. Velox Giovanissimi (35° edizione): Maceratese, United Civitanova, Villa Musone, Matelica, Academy Civitanovese, Union Picena, Robur 1905, Aurora Treia, Civitanovese, Montemilone Pollenza. “Nando Cleti” (38° edizione): Maceratese, Cingolana San Francesco, Salesiana Vigor, Matelica, United Civitanova, Academy Civitanovese, Robur 1905, Aurora Treia, Civitanovese, Montemilone Pollenza.
Quarto arbitraggio nelle ultime cinque giornate di Serie A, il cinquantaduesimo in carriera nella massima serie. Sarà Juan Luca Sacchi a dirigere il big match che vale un posto Champions tra Atalanta e Fiorentina, valevole per la 29esima giornata, in programma alle ore 18:00 di domenica 17 marzo al Gewiss Stadium di Bergamo. Una designazione che consolida l'alta considerazione che il designatore Gianluca Rocchi nutre nei confronti del fischietto della sezione di Macerata.
In Atalanta-Fiorentina Sacchi sarà assistito dagli assistenti Del Giovane e Moro. Al Var ci sarà Irrati, con Paterna Avar. Sarà per Sacchi la settima volta alla direzione di una partita della Fiorentina, che con lui ha vinto tre volte e perso altrettante. Conta, invece, sei precedenti con l'Atalanta: il bilancio è positivo per i bergamaschi con quattro vittorie e due sconfitte.
Dopo la bella vittoria esterna sulla Sangiustese, che le ha permesso di agganciare la zona playoff, la Maceratese si prepara a ospitare il Montefano per la ventiseiesima giornata di Eccellenza Marche. Nel successo di Villa San Filippo, complice anche l’assenza di Sensi, la retroguardia biancorossa ha visto l’esordio dal primo minuto di Matteo Vittorini, difensore arrivato nel mercato invernale che sin qui aveva trovato pochi minuti in campionato.
Il roccioso centrale, originario di Piombino, ha offerto una prova attenta e ordinata, contribuendo così al 3-0 finale. Abbiamo intervistato Vittorini, che ci ha riportato le sue impressioni in seguito al suo debutto da titolare con la maglia della Maceratese.
Domenica il tuo esordio da titolare. La squadra ha difeso bene e tu in particolare hai offerto una prova di grande solidità. In più non avete subito gol, quindi direi che, come debutto, è andato più che bene.
Era un po’ che non partivo titolare, quindi ci tenevo a far bene. Al di là della mia prestazione personale però credo che tutta la squadra abbia fatto molto bene domenica, quindi sono molto contento della vittoria. Il 3-0 è sempre un grande risultato, soprattutto fuori casa.
In generale come ti stai trovando nell’ambiente Maceratese? Hai giocato la prima parte di stagione in Eccellenza romagnola. Che impressioni ti ha fatto l’Eccellenza marchigiana? Come ti sembra rispetto ai campionati delle altre regioni?
Da quando sono arrivato a dicembre sono stato accolto benissimo dai compagni. È un gruppo di bravissimi ragazzi e anche grandi calciatori a mio avviso. L’ambiente poi è tanta roba. Macerata è una piazza importante, con tanti tifosi. Sicuramente un ambiente da categoria superiore.
Quanto all’Eccellenza Marche invece, posso dire che è un campionato molto equilibrato. Tutte le squadre sono molto attrezzate. Anche quelle di bassa classifica sono molto difficili da affrontare. Io ho sempre giocato in Toscana, mentre nella prima parte di stagione ero in Emilia-Romagna. Facendo un parallelismo con questi due campionati, mi sembra che ci sia un equilibrio superiore, con tutte squadre toste.
Domenica affrontate il Montefano, una delle squadre più in forma. Con una vittoria fareste un favore ai vostri rivali della Civitanovese. Immagino però non vi interessino questi tipi di calcoli.
Dobbiamo pensare esclusivamente a noi. È importante fare una buona prestazione con il Montefano e poi il risultato sarà una conseguenza. Siamo concentrati sul nostro percorso e sui nostri risultati.
Tornando ai 3 punti con la Sangiustese, sono stati fondamentali per agganciare la zona playoff. Quanta consapevolezza vi ha dato questa vittoria?
Sicuramente quando vieni da una serie positiva, facendo anche risultato fuori casa, ti dà fiducia e consapevolezza. Secondo me avevamo fatto una buona partita anche a Montegranaro, soprattutto nel primo tempo. Poi il risultato non è arrivato, ma è importante dare continuità a questo tipo di prestazioni.
Nelle ultime partite si è visto il vero potenziale di questa squadra. Ripensando a qualche punto perso qua e là, vi viene qualche rammarico per un finale di campionato che poteva vedervi lottare anche per il primo posto?
Col senno di poi è difficile dirlo. L’importante è aver incanalato questa serie di risultati positivi. È chiaro che qualche punto in più avrebbe fatto comodo. Noi comunque abbiamo sempre lavorato col massimo impegno per cercare di vincere. Per questo direi che non ci sono grossi rammarichi quindi, se non dal punto di vista dei punti. Il calcio sappiamo che da questo punto di vista è strano e certe cose sono imponderabili. Noi come squadra e come gruppo abbiamo sempre lavorato al 100% per vincere ogni domenica. Ripeto, può esserci rammarico dal punto di vista dei risultati, ma l'impegno c'è sempre stato.
All'indomani della sconfitta contro la Sampdoria, l'Ascoli Calcio ha deciso di sollevare Fabrizio Castori dal ruolo di allenatore. L'esonero è arrivato nella serata di martedì con una nota ufficiale del club bianconero.
Al posto di Castori sulla panchina dell'Ascoli arriva Massimo Carrera, che avrà duqnue ora il duro compito di condurre la squadra alla salvezza. Di seguito il comunicato ufficiale.
"L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra al Sig. Massimo Carrera.
Nato a Sesto San Giovanni il 22 aprile 1964, inizia la sua carriera da tecnico come coordinatore del settore giovanile della Juventus; successivamente, diviene collaboratore tecnico di Antonio Conte, sempre nel club torinese, vincendo nel 2012 una Supercoppa italiana, sostituendo in panchina lo squalificato Conte. Fra le squadre allenate lo Spartak Mosca, con cui vince campionato e Supercoppa, l’AEK Atene e il Bari, ultimo club guidato.
L’Ascoli Calcio accoglie con un caloroso benvenuto Mister Carrera, che sarà presentato agli organi di informazione domani, mercoledì 13 marzo, alle ore 18:00, presso la sala stampa del Picchio Village".
Importante riconoscimento per una delle ragazze della Volley Academy, il settore giovanile della Pallavolo Macerata. Caterina Starace fa parte della squadra Under 14 Femminile guidata dalla coach Lara Morresi ed è stata scelta dal selezionatore Stefano Gambelli per le convocazioni della Federazione Italiana Pallavolo, Comitato Regionale Marche - Centro di Qualificazione Regionale. Il Regional Day si è tenuto domenica 10 marzo, presso il Palasport Daniele Principi di Camerano.
Le attività delle ragazze convocate sono state seguite dal Tecnico Federale Prof. Gaetano Gagliardi e le Collaboratrici Federali Prof.ssa Marianna Caravaggio e Martina Renghi, oltre allo staff regionale che comprende tra gli altri il tecnico Giovanni Polidori, che ha lavorato anche con la Volley Academy Macerata lo scorso anno.
L’incontro è cominciato alle 14:45 e i test si sono conclusi alle ore 18, chiudendo un’esperienza importante per Caterina e un riconoscimento al buon lavoro svolto dalla Volley Academy Macerata.
Ben 160 arcieri, provenienti da Marche, Umbria ed Emilia Romagna, hanno preso parte alla terza edizione del Memorial Massimo Diamantini, gara valevole per il Campionato nazionale invernale di tiro con l’arco promosso dalla Fitast, la Formazione Italiana Arcieri Storici, e organizzato dal Gruppo arcieri del Palio dei Castelli.
L’iniziativa è stata ospitata al castello di Serralta e si è svolta su di un percorso di 20 bersagli. Molto bene gli arcieri settempedani: nella categoria messere arco tradizionale si è classificato secondo Emanuele Leonori, in quella pueri Ilaria Vignati è arrivata terza. Immensa la soddisfazione dell’associazione Palio dei Castelli per la grande partecipazione. Il sodalizio ha permesso a tutti di scoprire un altro bellissimo castello del territorio settempedano: lo scorso anno la competizione si era svolta a Pitino.
L’associazione ha voluto ringraziare l'amministrazione comunale, che è stata rappresentata durante la competizione dall’assessore Michela Pezzanesi, il Comitato Serralta e i responsabili del gruppo arcieri: Emanuele, Giancarlo e Gianpaolo e Flavia per aver organizzato tutto nei minimi particolari.
Il palasport comunale "Albino Ciarapica" di San Severino Marche domenica scorsa ha ospitato la prima edizione della “Cids Cup”, evento organizzato e promosso dal Coordinamento Italiano Danza Sportiva affiliato alla Fids, la Federazione Italiana Danza Sportiva, in collaborazione con i Maestri Italiani di Danza Sportiva e la Asc, Attività Sportive Confederate.
Alla buona riuscita dell’evento ha fattivamente collaborato la locale scuola di ballo F.A. Team Academy dell’insegnante Federica Agostinelli. Un'intera giornata dedicata alla danza sportiva che ha visto scegliere San Severino Marche per le selezioni regionali di tutte le categorie e classi. In “pista” ballerine e ballerini di latin style sincronizzato e coreografico, ballo da sala e liscio unificato, danze latino americane, danze standard, bachata shine, salsa shine, merengue shine, danze caraibiche, danze paralimpiche, danze folk romagnole, boogie woogie, danze orientali e danze country, danze accademiche, street e break dance e social dance.
Per portare il saluto dell’amministrazione comunale è intervenuto il sindaco, Rosa Piermattei, che si è complimentata con gli organizzatori, i tanti ballerini presenti e le loro famiglie.