Conto alla rovescia per la caccia alla finalissima di Champions League 2024. Mercoledì 13 marzo (ore 20.30 con diretta Dazn e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova sarà di scena alla “ilT quotidiano Arena” di Trento al cospetto della Trentino Itas per la semifinale di andata del massimo campionato continentale per Club.
In poco più di una settimana (ritorno giovedì 21 marzo, ore 20.30, all’Eurosuole Forum) le due rivali si giocheranno l’accesso alla resa dei conti per il trono d’Europa. Due sono le Champions League vinte dai biancorossi (2002 e 2019), tre quelle alzate al cielo dai gialloblù (2009, 2010 e 2011).
I padroni di casa sono orfani del palleggiatore Riccardo Sbertoli, fuori per alcune settimane. Promosso titolare Alessandro Acquarone e ingaggiato il francese Matthieu Garcia. I cucinieri, invece, stanno recuperando Ivan Zaytsev, reduce da un lungo infortunio muscolare e tenuto in panchina con Monza.
Un gruppo di fedelissimi Predators mercoledì raggiungerà la Lube in pullman per sostenere il team con il proprio tifo. Partenze alle ore 12.30 da Piediripa (parcheggio del Bar Torquati) e alle 13 da Civitanova (parcheggio Eurosuole Forum).
In Champions League la Lube ha stravinto la Pool E collezionando cinque vittorie con il massimo scarto e una sconfitta al tie break. Un percorso valso l’accesso ai Quarti per la sesta stagione di fila. Turno superato grazie al successo esterno per 3-1 ad Ankara nel match d’andata e al bis tra le mura amiche con lo stesso risultato.
Dopo aver vinto la Champions League 2019, i vice campioni d’Italia sognano di tornare a giocare una Finale europea. Civitanova nelle ultime tre stagioni è uscita ai quarti. Per mano dello Zaksa tre anni fa, dello Jastrzebski due stagioni fa e nella passata edizione con l’Halkbank. Andando a ritroso, nella stagione 2019/20 la Lube vinse il quarto di finale con il sestetto belga del Roeselare prima dello stop al torneo per la pandemia di Covid-19.
In SuperLega Credem Banca capitan De Cecco e compagni vengono dalle due sconfitte contro Monza nella serie dei quarti di finale Play Off Scudetto. Domenica 17 marzo (ore 18) è in programma Gara 3 all’Eurosuole Forum per riaprire la serie. Situazione più rosea per Trento, che ha vinto nettamente Gara 1 dei quarti in casa contro Modena e ha espugnato il PalaPanini al tie break in Gara 2.
Credit photo: Spalvieri
Domenica 10 marzo, presso il palazzetto dello sport di Tolentino, si è svolta la 14° Coppa di Karate sotto la bandiera dello C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale). La manifestazione, organizzata dal direttore tecnico del Dojo Kyu Shin Karate, Fabrizio Tarulli, in collaborazione con il comitato Csen provincia di Macerata, è giunta alla quattordicesima edizione.
Nel Palazzetto dello Sport "Giulio Chierici", messo a disposizione dall'amministrazione comunale e dalla società gestore, davanti a un gremito pubblico, si sono presentate molte società sportive della regione Marche e delle regioni limitrofe (Umbria, Abruzzo, e dalla Federazione di San Marino). Circa 500 gli atleti che hanno effettuato oltre 700 prove nelle varie specialità, battendo il record di iscritti.
Tra le 25 società partecipanti, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha schierato sul tatami 56 atleti che hanno ottenuto ottimi risultati nelle varie categorie, contribuendo alla conquista del 1° posto assoluto nella classifica società, dove al 2° posto la ASD Hagakure Karate dei maestri Rossano Rubiconti e Giovanni Maurizi, al 3° posto la ASD Dynamic Sporting Club del maestro Roberto Carota, al 4° posto la ASD Mora Karate Team del maestro Simone Mora e al 5° posto la ASD Scuola Karate Wado Ryu Cuprense del maestro Giuseppe Morelli.
Inoltre il maestro Fabrizio Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato per l'evento 35 ufficiali di gara Csen della regione Marche, dell'Umbria, della Toscana e del Lazio.
Piena soddisfazione del direttore Tecnico Tarulli, del presidente del comitato Csen Macerata Giuseppe Lambertucci e da tutto lo staff tecnico, per la perfetta riuscita dell’evento, per la presenza e la disponibilità del sindaco e degli assessori del comune di Tolentino. per la consistente partecipazione, da parte di atleti e società e del risultato ottenuto del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli frutto di un lungo e intenso lavoro.
Dopo questo grande successo, gli atleti del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli sono pronti a partecipare al Coppa Nazionale di Karate Csen che si svolgerà il 20 e 21 aprile a Fidenza in provincia di Parma.
Per il quindicesimo turno del girone unico di Eccellenza femminile, Aurora Treia ed Ancona Respect hanno dato vita ad un incontro piacevole nonostante la pioggia. L'Aurora ripropone Pazzarelli in porta dal primo minuto a causa delle pesanti assenze dei portieri di ruolo. Dall'altro lato l'Ancona cambia poco rispetto alle ultime uscite per cercare di riagguantare una vittoria che manca da quattro partite.
Neanche il tempo di iniziare e l’Aurora si porta subito in vantaggio. Fiorentini fa partire una conclusione potente che non viene bloccata dall’estremo difensore ospite e sulla ribattuta Ceresani è la più lesta nel ribadire in rete.
La reazione delle doriche non tarda ad arrivare: al 7’, Nefzi calcia dai venti metri e supera Pazzarelli che si lascia sfuggire il pallone. L’Ancona completa la rimonta al 10’ grazie al tiro a giro di Sofia Lisica che si insacca all’angolo alla destra del portiere.
Le ospiti provano a cambiare passo e si affidano alle conclusioni dalla distanza per cercare di aumentare il vantaggio, l'Aurora si difende e tenta la fuga in contropiede provando ad approfittare dei varchi lasciati liberi.
Pazzarelli si rende protagonista di due buoni interventi prima su Dubbini e poi su Lisica. Le padrone di casa sfiorano il pari al 38’: Copparo colpisce la traversa al termine di una azione iniziata dalla bandierina. Il primo tempo termina con le anconetane avanti per 1-2.
La ripresa si apre con l’Ancona in avanti alla ricerca del goal per chiudere la contesa. L'Aurora attende le avversarie con ordine sviluppando una discreta trama di gioco. La rete del definitivo 1-3 viene segnata al 62’: Lisica calcia in prossimità dell’area piccola, Pazzerelli respinge e Mbachukwu da due passi si fa trovare pronta all’appuntamento con il goal.
L'Aurora nonostante la terza rete subita non si scompone e prova ad accorciare le distanze sfruttando alcune situazioni scaturite su palla inattiva. La compagine ospite può calare il poker al 78’ ma la sfera si infrange sul palo.
L’arbitro dichiara la fine delle ostilità dopo tre minuti di recupero concessi oltre il 90'. L'Ancona ritrova il sorriso e si porta a quota 17 in classifica. Nonostante la sconfitta e le numerose assenze, l’Aurora sfodera una prestazione convincente e trova degli spunti positivi dai quali ripartire in allenamento nel corso della settimana. Da segnalare per le treiesi il debutto della giocatrice classe 2009 Beatrice Sberna.
AURORA TREIA: Pazzarelli, Del Zoppo (82’ Fratini), Di Cato, Marcolini (86’ Paroncini), Bernacchini, Ceresani, Fiorentini, Capradossi, Aran (54’ Gerez), Lo Presti, Copparo (56’ Sberna).
A disposizione: Procaccini, Tesei, Capponi. Allenatore: Marina Fiorentini.
ANCONA RESPECT: Lisica I, Mekkaoui F, Dubbini, Cimarelli, Roibu (82’ Nowak), Lisica S (68’ Paccusse), Antonucci, Nefzi, Prosperi, Mbachukwu (89’ Abram M), Mekkaoui Y.
A disposizione: Mazzieri. Allenatore: Alessio Abram.
MARCATORI: Ceresani 1’, Nefzi 7’, Lisica S 10’, Mbachukwu 62’.
NOTE: corner 4-7; recuperi 0’-3’.
Ieri, 10 marzo 2024, la città di Civitanova ha vissuto un’ importante giornata dedicata allo sport e alla solidarietà con l’evento “Stracivitanova”. Sin dalle prime ore del mattino, le strade si sono animate con migliaia di persone pronte a partecipare alle emozionanti gare di corsa e alla passeggiata inclusiva che ha reso questa giornata unica nel suo genere.
Il cuore pulsante dell’evento è stato la gara di corsa, competitiva e non, di 10 km; atleti provenienti da ogni angolo della regione si sono sfidati sul percorso cittadino, dando il meglio di sé in una competizione serrata e appassionante.
Non è stata solo una questione di prestazioni sportive. Il vero fine di queste gare risiede nell’inclusività e nella partecipazione di tutti; donne incinte, anziani, bambini e persone di tutte le età e abilità hanno preso parte con entusiasmo, dimostrando che lo sport è per tutti, senza distinzioni.
Parallelamente alle gare di corsa, una passeggiata di 4 km ha offerto un’opportunità per coloro che desideravano partecipare in modo più rilassato e godersi l’atmosfera festosa dell’evento. Il numeroso pubblico entusiasta ha incitato e sostenuto i partecipanti lungo tutto il percorso.
In totale sono state ben 2800 persone che hanno preso parte a questa giornata speciale, rendendo omaggio allo spirito sportivo e alla determinazione di superare le sfide, sia fisiche che mentali.
Oltre alla soddisfazione personale di completare le gare c’era anche il senso di appartenenza a una comunità unita e solidale.
“Stracivitanova” non è stato solo un evento sportivo, ma un momento di condivisione, inclusione e sostegno reciproco. L’evento ha dimostrato che lo sport può esser uno strumento potente per promuovere valori positivi e unire le persone.
Il 16 marzo si svolgerà la competizione ciclistica “54° edizione del Trofeo San Giuseppe”, che avrà inizio alle 14 e si concluderà alle 17.30 circa, con partenza da piazzale Ciccolini (stazione ferroviaria Sforzacosta) e arrivo in borgo Sforzacosta nei pressi della chiesa parrocchiale.
Per consentire lo svolgimento della gara, la polizia locale ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la circolazione stradale nelle vie interessate dalla competizione: la 34 Corridoniana e la 28 Corridonia – Colbuccaro, la 77 Val di Chienti, la 485 Civitanova-Macerata e la 78 Picena.
Prevista la sospensione temporanea della circolazione stradale in: borgo Sforzacosta, via Picena, via Liviabella e strada Carrareccia, nel centro urbano di Piediripa.
Divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie del percorso, dalle 11.30 alle 18 in borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Natali e via Liviabella, in tutta via Liviabella e in piazzale Ciccolini.
Vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal passaggio dei concorrenti e a tutti i veicoli di immettersi nel percorso.
L’ordinanza, infine, prevede l’obbligo per tutti i veicoli provenienti da strade che intersecano il percorso di gara di arrestarsi prima di impegnarla e per i conducenti di veicoli e per i pedoni di non attraversare la strada.
Inaugurazione ufficiale delle attività della Asd Boxing Academy a Macerata, presso la nuova scuola Dante Alighieri in piazzale Montessori. La nuova Palestra di pugilato nasce dall'attività congiunta di due tecnici della Federazione Pugilistica Italiana, Luca Pucci e Luca Crucianelli, che da anni portano avanti il pugilato agonistico e amatoriale a Macerata e che hanno deciso, con questa Asd, di dare una connotazione più professionale all'attività di formazione dei pugili.
All'inaugurazione affollatissima hanno anche partecipato numerose personalità sia del mondo politico che sportivo, che si sono unite al discorso inaugurale di Luca Pucci con un loro intervento. Il presidente marchigiano della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Romanella ha sottolineato l'importante tradizione pugilistica della città; l'assessore allo Sport Riccardo Sacchi ha ricordato gli investimenti posti in essere dall'amministrazione comunale in tema di impiantistica sportiva.
Degna di nota anche la presenza del segretario Regionale Marche Oreste Mariani, dell'ex presidente dela Federazione Pugilistica Gabriele Fradeani e di Fausto Rocco della Nike Fermo, colonne portanti del pugilato regionale, oltre al consigliere comunale Sandro Montaguti.
Il punto di forza di questa nuova realtà agonistica risiede nel fatto che l'attività dei tecnici è coadiuvata da figure professionali specializzate, quali un preparatore atletico, un nutrizionista, un massaggiatore e una figura tecnica specializzata nell'ottimizzazione della respirazione.
Il progetto ha da subito riscosso un notevole consenso, tant'è che tutti i pugili che sono stati formati dai Pucci e Crucianelli nel corso degli ultimi anni, vi hanno entusiasticamente aderito. Ad oggi la palestra conta già numerosi atleti sia amatori che agonisti, nonché una cospicua presenza di atlete femminili.
Tra gli agonisti menzioniamo i pugili Ernis Abazi, Tommaso Marini, Leone Messi, Leonardo Ciccale', Fabrizio Giorgini, Antonio Pellicciotta, oltre agli atleti della Gym boxe Noemi Tiofilo, Stefano Teodori e Samuel Sampaolesi. Questo nuovo progetto, inoltre, è stato da subito sostenuto da Samuele Antinori, maceratese ex campione italiano dei pesi massimi nel 1992 e pugile della nazionale italiana, che di fatto ora fa parte della squadra.
La nascente palestra si configura come filiale della Asd Boxing Academy di Loreto, una delle realtà pugilistiche più strutturate delle Marche, presente all'inaugurazione con il presidente Alessandro Diodovich e il tecnico responsabile Alessandro Cossu. Con loro i due tecnici maceratesi hanno sempre avuto una grande collaborazione e da oggi hanno deciso di unire le forze.
Prova di solidità della Halley Matelica, che gioca una partita con poche sbavature contro le folate di una combattiva Pallacanestro Palestrina. I biancorossi conducono per tutti i 40’, ma senza mai riuscire davvero a fiaccare la resistenza dei laziali, che trascinati dal tandem Rossi-Rischia (41 punti in due) mette i brividi fino in fondo ai ragazzi di coach Trullo.
La Halley è sul pezzo sin dalle prime battute e sulle ali dello scatenato Mazzotti arriva rapidamente a superare la doppia cifra di vantaggio (20-7 al 7’ firmato dal canestro e fallo di Morgillo). Palestrina, seguita da una cinquantina di supporters, prova con la zona a fiaccare il fluido attacco biancorosso, ma è in attacco che i laziali cambiano marcia: quattro triple di Rischia indicano la via, un Rossi sempre più caldo fa il resto e così all’intervallo lungo gli ospiti hanno rosicchiato quasi tutto lo svantaggio (41-39).
Gli arancioverdi hanno un paio di chance per impattare a inizio terzo quarto, ma dopo averle sciupate è la Halley a riprendere il filo del discorso e, trainata da un solido Morgillo, esonda fino al +15 (58-443 al 27’ con la firma di Riccio). Un gioco da 4 punti di Rischia ferma l’emorragia, ma Palestrina sembra al gancio e quando Provvidenza firma dalla lunetta il +18 (67-49 a 8’ dalla fine) il più pare fatto. Niente di più sbagliato, perché Rossi ha altre idee e con tre triple in rapida successione, un paio da almeno otto metri, riporta i laziali sotto la doppia cifra di svantaggio. La Vigor è brava a non perdere la testa di fronte alla nuova folata palestrinese, mette il pallone nelle mani sicure di Mariani e, pur lasciando la porta aperta agli ospiti sbagliando qualche libero di troppo, non rischia più niente. Gli ospiti non vanno oltre il -7 dei secondi finali ma non hanno comunque molto da rimproverarsi: bravi loro a giocarsela fino in fondo, brava la Vigor a sigillare la seconda vittoria su due partite del Play-In Gold, ottimo viatico in vista della difficile trasferta di sabato prossimo a Fiumicino.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo andati molto bene nel primo e terzo quarto in difesa, ma Palestrina è una squadra contro la quale se abbassi l’intensità e sei meno attento nella transizione difensiva sono capaci di fare break di 8-10 punti in un amen, anche con tiri da nove metri. Ma questo lo sapevamo e non siamo stati sempre così attenti. A un certo punto, però, eravamo anche a +18 e potevamo chiuderla un po’ meglio, ma siamo stati praticamente sempre avanti noi. Sicuramente una prestazione migliore rispetto a Perugia, con maggiore attenzione difensiva contro una squadra che era stata capace di battere il Bramante in casa propria. Abbiamo sbagliato diversi buoni tiri, penso a 3-4 piazzati di Mariani, ma anche ai tanti tiri liberi e quindi alla fine il vantaggio poteva essere più ampio, ma l’importante in questa fase è vincere e aver staccato Palestrina di 4 punti in classifica pesa».
«Abbiamo riagganciato le squadre che ci precedevano, la classifica è diventata una grande ammucchiata, peccato per quel periodo di passaggio a vuoto di qualche mese fa tra influenze e infortuni, ma ormai dobbiamo concentrarci su ciò che verrà e la squadra mi sembra pronta. Finora ci sono state tante vittorie delle squadre che vengono dal nostro girone, sulla carta tutti dicevano che il nostro era forse il più tosto in assoluto, ma guai a pensare a partite facili. Le prime due giornate hanno detto che le formazioni del girone E hanno vinto più partite, ma per tirare delle somme aspettiamo almeno la fine del gironcino di andata. Sabato siamo in trasferta a Fiumicino, una squadra che ha perso le prime due partite del Play-In Gold ma che si è rinforzata con gente di categoria superiore come Lemmi e Avramov, segno che ce la stanno mettendo tutta per provare a salire. Poi gli innesti contano fino a un certo punto, conta la squadra e finora non hanno ottenuto risultati, ma hanno grandi giocatori e ambizioni chiare, come anche la Virtus Roma e altre squadre del nostro raggruppamento»:
HALLEY MATELICA-PALLACANESTRO PALESTRINA 87-80
MATELICA: Provvidenza 6, Mutombo ne, Morgillo 20, Carone 2, Mazzotti 16, Ciampaglia ne, Montefiori ne, Mentonelli 5, Riccio 11, Mariani 20, Musci 7. All.: Trullo.
PALESTRINA: Rischia 16, Pucciarelli ne, Veljkovic 10, Rossi 25, Molinari, Colagrossi 6, Maiolo C. ne, Misolic 2, Maiolo S., Visentin 10, Baquero 6, Mattarelli 3. All.: Cecconi.
ARBITRI: Bonfigli, Ricci.
PARZIALI: 22-9, 19-30, 23-10, 23-31.
I biancorossi hanno messo in campo una prestazione convincente, superando anche due assenze importanti: i ragazzi di coach Castellano si sono imposti su Marcianise e il 3-0 vale il primo posto matematico del Girone Blu, che assicura lo spareggio promozione contro Mantova, prima del Girone Bianco.
La squadra ospite ha provato comunque a mettere in difficoltà Macerata e in entrambi i primi due set Marcianise è partita bene, subendo però la rimonta dei biancorossi che poi hanno controllato con qualità; nel terzo set non c’è stata più partita, Macerata è stata sempre avanti e ha chiuso l’incontro. Ora ai biancorossi non resta che la trasferta di Modica per chiudere la Regular Season, visto che per la Volley Banca Macerata l’ultima giornata coinciderà con il turno di riposo.
LA CRONACA – Coach Castellano deve fare a meno di Casaro e Orazi, sceglie quindi D’Amato con Zornetta e Lazzaretto, Sanfilippo in coppia con Fall, poi il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise con l’ex-biancorosso Princi, Dalmonte e Drobnic, i centrali Ballan e Cai, in regia Alfieri, il libero è Bizzarro. Subito buoni ritmi e Marcianise dimostra di volersela giocare fino in fondo: giocano bene a muro gli ospiti e vanno avanti 2-5; Macerata accorcia ma sono ancora i campani a colpire, stavolta con il muro-out di Drobnic per il 5-8. Non ci stanno i biancorossi e con pazienza costruiscono la rimonta, confezionata a muro da Sanfilippo e 11-10. Alza la pressione Macerata e ancora a muro mette in difficoltà gli avversari: con il 16-13 firmato da Marsili, Marcianise si rifugia nel time-out. Allungano e controllano i biancorossi con D’Amato che trova il diagonale del 22-16 e costringe di nuovo gli ospiti a chiamare il time-out. È ancora D’Amato a colpire, giocando col muro avversario per il 24-18, quindi Macerata si prende il set 25-19. Di nuovo Marcianise avanti alla ripresa del gioco con il forte diagonale di Dalmonte per il 2-6. Prova a ripetersi la Banca Macerata nella rimonta: Zornetta confeziona due punti, poi Fall sotto rete e i biancorossi si avvicinano 9-10, intanto entra Penna per D’Amato. Il pareggio arriva sul 12-12 grazie ad una bella combinazione tra Marsili e Zornetta; lo schiacciatore trova poi l’ace del 13-12, time-out per Marcianise. Gli ospiti tornano in campo carichi ma un lungo scambio chiuso dal diagonale di Lazzaretto permette a Macerata di restare avanti 16-14. Lottano gli ospiti, i biancorossi tengono il vantaggio con Zornetta, 20-18; le squadre rispondono colpo su colpo, Marcianise sbaglia però in attacco e Macerata si prende anche il secondo set. Stavolta sono i biancorossi a partire avanti e sul 3-0 gli ospiti chiamano time-out. Macerata scappa sul 6-2 con l’ace di Penna, poi controlla il gioco e Zornetta trova il 10-5. Gli ospiti crescono e si avvicinano, Princi efficace a muro sull’attacco biancorosso fa 16-14; Macerata risponde ancora con Zornetta e Penna, i due schiacciatori portano la squadra sul 20-15. Finale in controllo per gli uomini di coach Castellano che con il 25-17 sanciscono la vittoria e il primo posto nel Girone Blu.
I COMMENTI – Era una gara da non sottovalutare e la Volley Banca Macerata si è fatta trovare pronta, “Volevamo confermare quanto fatto in tutto il campionato”, spiega Sanfilippo, “Abbiamo confermato anche di essere squadra: oggi dovevamo sopperire alle assenze di Casaro e Orazi, che aspettiamo ai play-off, e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi grazie a D’Amato e Penna.” Oggi una conferma anche del ruolo importante della panchina biancorossa, “Ci alleniamo tutte le settimane per dimostrare cosa sappiamo fare. Quando entriamo in campo diamo il massimo per farci trovare pronti. Vogliamo continuare così”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3
TIM MONTAGGI MARCIANISE 0
PARZIALI: 25-19, 25-22, 25-17.
Durata set: 22’, 28’, 20’. Totale: 70’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Pahor, Fall 3, Penna 12, Sanfilippo 6, Scrollavezza,D’Amato 6, Gabbanelli, Zornetta 11, Lazzaretto 6. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano, Faenza 1, Drobnic 7, Ballan 4,Cai 4, Bizzarro, Princi 12. NE: Foraboschi. Allenatore: Cuzzucoli.
ARBITRI: Pasquali e Lambertini.
Déjà vu biancorosso, la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 in Brianza (24-26, 25-18, 25-21, 25-20) contro la Mint Vero Volley Monza e si ritrova sotto 2-0 nella serie dei Quarti finale ai Play Off Scudetto. Proprio come lo scorso anno contro Verona, gli uomini di Chicco Blengini inciampano anche nel secondo atto in trasferta della serie al meglio delle cinque gare. Per allungare coltivare il sogno delle Semifinali tricolori ripetendo la rimonta della passata stagione, capitan Luciano De Cecco e compagni dovranno vincere tre match consecutivi contro la squadra di Massimo Eccheli, a partire da Gara 3 in programma domenica 17 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum. Con un successo si andrebbe avanti all’OpiquadArena in Gara 4 (24 marzo) e con l’ipotetica affermazione del 2-2 si arriverebbe alla bella dell’Eurosuole Forum (27 marzo). D’ora in avanti, però, al primo stop con la Mint, il sestetto marchigiano scenderebbe al girone dei Play Off 5° posto in programma ad aprile con Cisterna Volley, Pallavolo Padova e tutti i team usciti ai Quarti dei Play Off SuperLega Credem Banca.
A lanciare Monza è la costanza al servizio (10 ace a 3), che spesso impone giocate forzate (8 block a 5 per i padroni di casa e molti attacchi sporcati). Takahashi si prende il titolo di MVP e quello di top scorer insieme a Nikolov (18 punti). In doppia cifra anche Szwarc (14) e Maar (12) per la Mint, Lagumdzija (17) e Yant (12) per la Lube.
Le formazioni
Cucine Lube in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Diamantini al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Zaytsev torna in gruppo dopo l’infortunio, ma si siede con la maglia da libero in panchina. I padroni di casa della Mint Vero Volley si dispongono con Kreling in cabina di regia e Szwarc finalizzatore, Galassi e Di Martino centrali, Loeppky e Takahashi di banda, Gaggini libero.
Il primo set (24-26) procede punto a punto tra sorpassi e controsorpassi. A fare la differenza sono i dettagli e i 7 sigilli di Nikolov (55% e un block). Rispetto a Gara 1 la Lube è più precisa in attacco (58%), mentre Monza (52%) risponde con il servizio (3 ace) e il muro (2 i vincenti). Per Takahashi 5 punti.
Nel secondo set ( 25-18), dopo un avvio tirato (9-9), Lagumdzija rallenta e si spegne la luce sul campo della Lube (15-9), con il solo Nikolov a tenere una buona media (6 punti con il 55%). Senza fare grandi cose e attaccando con percentuali inferiori, Monza si ritrova la strada spianata dai 10 errori diretti.
Nel terzo set (25-21) entrambe le squadre sbagliano molto, ma l’innesto di Maar in corsa, i 5 punti di Takahashi e una costanza maggiore al servizio per Monza (3 ace) danno qualcosa in più ai padroni di casa contro una Lube che a volte si fa male da sola. Nikolov e Yant attaccano con il 57%, ma non basta.
Nel quarto set (25-20) La Lube va sotto, ma proprio nel cuore del parziale, quando sembra sul punto di avere margini per risistemare le cose incassa murate in serie e frana 18-14. Nonostante le mosse della panchina, i biancorossi non riescono a girare l’inerzia e cedono su un altro errore.
Le giocate salienti del match
Il match inizia sul filo dell’equilibrio. Sul 13-14 esterno la Lube spreca e Takahashi gira l’inerzia (15-14). Civitanova si riscatta al servizio con Anzani, che firma l’ace del 15-16. Sull’attacco out di Yant Monza torna avanti, poi trova il break con l’ace di Kreling (18-16). I biancorossi non ci stanno e Nikolov sfodera dal cilindro tre colpi micidiali per il +1 (18-19). In un set senza padroni, Monza torna avanti per l’errore della Lube dai nove metri e l’ace di Takahashi (20-19). Nel finale Blengini inserisce Bisotto e Chinenyeze. Gli ospiti mettono il naso avanti su un attacco errato della Mint (22-23) e si procurano una palla set con Anzani (23-24). Rientrano Diamantini e Nikolov. Monza impatta, ma Lagumdzija colpisce (24-25) e Nikolov chiude a muro (24-26).
Nel secondo parziale, dopo una sfuriata biancorossa (1-4), Monza ingrana al servizio e piazza un break di 6-1 (7-5). Civitanova non dà margini di fuga e rientra con l’attacco vincente di Lagumdzija (9-9), ma sul bolide out di Yant, la successiva invasione aerea dei cucinieri, il tocco out di Anzani, l’attacco vincente di Loeppky e quello a rete di Nikolov è tutto da rifare (15-9). La Mint allunga (19-13). Bisotto e Chinenyeze entrano per Nikolov e Diamantini. Dopo la giocata vincente di Nikolov i marchigiani sono più vicini (21-14), ma sul più bello arrivano errori pesanti come quello del nuovo entrato Bottolo (24-17). Alla seconda palla utile Monza chiude i conti con l’attacco di Szwarc (25-18).
In avvio di terzo set si riaccende la luce sul fronte biancorosso, mentre sono i padroni di casa a fare cilecca (6-9), ma basta un attimo e tre giocate chiuse dall’ace di Kreling per il pari (9-9). Il match si incanala sui binari del punto a punto come nel primo set (15-15) e tra gli uomini di Eccheli c’è Maar in campo per Loeppky. Sul 19-18 viene fischiata alla Lube un’invasione di seconda linea (20-18) e arriva un cartellino giallo per proteste alla panchina. Su un’altra infrazione biancorossa Monza prende il largo (22-19). Il sestetto brianzolo trova a muro tre palle set e chiude con l’ace di Galassi (25-21).
Nel quarto set Monza entra con Maar, la Lube si dispone con il 6+1 iniziale e l’avvio è punto a punto (9-9), ma il servizio è la nota dolente: La Lube stecca, Monza centra l’ace (11-9). I padroni di casa allungano (14-11), ma l’orgoglio cuciniero tiene ancora nel set la truppa di Blengini (15-14), che però nella fase cardine sbatte più volte sul muro brianzolo (18-14). Blengini inserisce Bottolo per Nikolov, ma l’ennesimo block arriva su Lagumdzija (19-14). I marchigiani cercano di ripagare con la stessa moneta il sestetto lombardo (19-16). L’OpiquadArena carica Monza che allunga fino al +5 dopo l’attacco di Maar (22-17). Civitanova lotta per rientrare, ma cade 25-20 su un servizio fuori misura.
Tabellino
Mint Vero Volley MONZA - Cucine Lube CIVITANOVA 3-1 (24-26, 25-18, 25-21, 25-20)
MINT VERO VOLLEY MONZA: Visic ne, Loeppky 3, Comparoni ne, Maar 12, Mujanovic ne, Morazzini (L) ne, Galassi 9, Takahashi 18, Beretta, Kreling 2, Di Martino 9, Gaggini (L), Szwarc 14. All. Eccheli.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 1, Thelle, Zaytsev (L) ne, Motzo ne, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 17, Nikolov 18, Diamantini 3, De Cecco 1, Anzani 3, Bottolo, Larizza ne, Yant 12. All. Blengini.
ARBITRI: Giardini (VR), Lot (TV).
Su un terreno di gioco reso particolarmente pesante dalla pioggia, la Civitanovese pareggia 0-0 con il K Sport Montecchio.
La squadra di Mister Alfonsi può sicuramente recriminare con la sfortuna, quando al10’ Ercoli sbatte sul palo dopo un gran servizio di Domizi. Al minuto 62’ della ripresa i rossoblù vedono assegnarsi un calcio di rigore per fallo su Spagna. È ancora il legno, questa volta la traversa, a respingere il tentativo di Buonavoglia dagli undici metri.
Al triplice fischio il risultato finale è di 0-0. La Civitanovese rimane al comando della classifica, ma vede avvicinarsi a -2 il Montefano, vittorioso 2-0 sul Monturano.
La CBF Balducci HR va ko in tre set in terra friulana nell’importante sfida in chiave qualificazione ai Playoff e subisce il sorpasso in classifica proprio dalla Cda Volley Talmassons Fvg, scivolando così al quinto posto in classifica nella Pool Promozione a tre giornate dal termine. Non basta il buon primo set delle arancionere, chiuso dalle padrone di casa con due muri finali: fondamentale protagonista per la Cda è proprio il muro, con 16 punti messi a segno e con la centrale Costantini MVP con 13 punti personali (6 muri). Dal secondo set in poi le friulane prendono saldamente in mano la gara, la CBF Balducci HR non reagisce nonostante i 14 punti di Fiesoli (44% in attacco) e cede per la seconda volta in stagione al Talmassons senza vincere un parziale.
Coach Carancini parte con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Barbieri in campo schiera Eze-Piomboni, Eckl-Costantini, Hardeman-Populini, Negretti libero.
Il primo set si gioca praticamente punto a punto: la CBF Balducci HR attacca con percentuali migliori delle friulane (49% vs 39%, Fiesoli 5 punti) ma sbaglia tanto in battuta (6) e subisce 5 muri, tra cui i due decisivi nel finale di set che dal 23-23 consegnano il primo parziale alla Cda (Costantini 5 punti). Nel secondo set le padrone di casa salgono di livello in attacco (41%) e con un muro sempre efficace (5) costruiscono nel cuore del set il break decisivo contro le maceratesi, che calano invece in ogni fondamentale. Il sigillo sul match di Talmasson arriva nel terzo set: le arancionere iniziano malissimo il parziale (6-0) e non riescono più a rientrare in gara: le friulane mettono a segno altri 6 muri e chiudono meritatamente la sfida a proprio favore.
LA CRONACA
I servizi di Bolzonetti (2-4) e Stroppa (5-7) favoriscono i primi due break CBF Balducci HR ma Talmassons risponde con la battuta di Costantini che trova l’incrocio delle righe per il 7-7. Le friulane si fanno sentire a muro con Eckl (10-8), Hardeman tiene il +2 in cambio palla (13-11), la Cda lavora bene in side-out e Mazzon ferma a muro il possibile +3 delle padrone di casa (16-15). Continua la fase di continui cambi palla, Broekstra firma il 19-18 e poi Fiesoli ritrova il break con il pallonetto del 19-19. La CBF Balducci HR è fallosa al servizio (21-20), Bolzonetti mette il diagonale del 22-22 e il colpo del 23-23 ma poi viene murata due volte prima da Eckl (24-23) poi da Eze (25-23) che chiudono il set per la Cda.
Nel secondo set Talmassons parte con un break di vantaggio sull’errore di Mazzon (6-4), le friulane spingono al servizio e guadagnano il 10-6 con Eckl a filo rete. Stroppa in mani-out, l’errore di Populini e l’ace di Bolzonetti valgono subito la parità (10-10): non basta perché la Cda rialza il muro con Costantini e torna al +3 (13-10), Piomboni allunga con due colpi consecutivi per il 16-11. Mazzon a muro ferma Populini (18-14) e Piomboni (18-15), Broekstra accorcia ancora sempre a muro (19-17) ma poi lei subisce lo stop che riporta Talmassons al +4 (21-17). Bolzonetti prima viene murata (22-17) poi si riscatta in contrattacco (22-19): il finale è ancora tutto friulano, l’errore di Stroppa e l’invasione di Broekstra sanciscono il 25-19.
Brutto inizio di terzo set per la CBF Balducci HR: gli errori arancioneri in attacco e il muro di Talmassons firmano subito il 6-0, Carancini inserisce Dzakovic per Stroppa e poi sul 9-3 Vittorini per Bolzonetti. La Cda continua a spingere sull’acceleratore (11-5 con Piomboni), Dzakovic prova a reagire (12-8) e Fiesoli la imita (12-9). Costantini ferma Mazzon (15-10) e Piomboni trova il 17-11, Vittorini (18-13 in contrattacco) e Broekstra a muro provano a scuotere le arancionere (18-14) ma non basta perché la Cda continua a trovare buone soluzioni in attacco (23-17). Bonelli non si arrende (23-19) ma il muro di Talmassons continua ad imperversare (24-19), le friulane chiudono 25-20.
IL TABELLINO
CDA TALMASSONS FVG - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0 (25-23; 25-19; 25-20)
CDA TALMASSONS FVG: Hardeman 8, Populini 10, Grazia n.e., Monaco (L), Piomboni 9, Bole n.e., Eze 2, Kavalenka, Feruglio n.e., Gulich n.e., Negretti (L), Eckl 13, Costantini 16. All. Barbieri.
CBF BALDUCCI MACERATA: Bresciani (L), Vittorini 2, Bolzonetti 7, Masciullo n.e., Morandini (L), Bonelli 3, Mazzon 7, Quarchioni n.e., Dzakovic 3, Broekstra 7, Fiesoli 14, Civitico n.e., Stroppa 6. All. Carancini.
ARBITRI: Pernpruner, Sabia
Al comunale di Villa San Filippo va in scena la venticinquesima giornata di Eccellenza Marche. La Maceratese è ospite della Sangiustese, in un match che mette in palio punti pesanti con sempre meno giornate al termine del torneo.
Ruani, con Sensi squalificato, fa debuttare Vittorini dal primo minuto affianco a Strano. Rientra Perri dall’inizio, che compone il tridente con Minnozzi e Cirulli.
Buon avvio dei biancorossi, ma la prima occasione è per la Sangiustese: al 15’ svarione difensivo fra Strano e Gagliardini, ma Tulli non approfitta a dovere. È la Maceratese però a tenere in mano il gioco e al 33’ Perri, direttamente da calcio di punizione, trova il gol del 1-0. La squadra di Ruani sfiora il raddoppio al 43’, con Minnozzi che sbatte su Monti da distanza ravvicinata. Squadre a riposo con la Rata in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi, la Sangiustese rientra in campo senza il proprio bomber Handzic. Il bosniaco non era al meglio alla vigilia e non riesce a continuare la sua partita. La Maceratese rientra bene anche nella ripresa. Dopo qualche ripartenza mal gestita, il gol del raddoppio arriva al 68’: il neoentrato D’Ercole scambia con Mancini e infila sotto l’incrocio dei pali il 2-0 biancorosso. La Sangiustese ha l’occasione di accorciare le distanze, ma Del Brutto mette fuori di testa da posizione ravvicinata. Con i rossoblù alla disperata ricerca del gol del 2-1, è la Maceratese a trovare quello del 3-0 con la doppietta personale di D’Ercole. L’ala biancorossa non aveva ancora trovato il gol in questa stagione e ne trova addirittura 2 a Villa San Filippo.
La Maceratese guadagna dunque 3 punti importantissimi, che danno proseguo alla bella vittoria sul Tolentino e le permettono di agganciare Castelfidardo e Montegranaro a quota 39 punti. Sono dunque in tre ora ad occupare l’ultima posizione utile per disputare i playoff. Dopo la sconfitta con la Civitanovese, perde ancora la Sangiustese, che deve ora guardarsi le spalle dall’Azzurra Colli ultima a -2.
Il Montefano continua a sognare in grande. La vittoria interna per 2-0 contro il Monturano Campiglione vale un nuovo avvicinamento alla capolista Civitanovese, che torna a sole due lunghezze di distanza. Decisivo Papa, con un gol e un assist per tempo. A cinque giornate dal termine cruciale sarà il derby previsto settimana prossima contro la Maceratese allo stadio Helvia Recina.
Ma veniamo alla cronaca. I primi a farsi pericolosi sono gli ospiti, al 15', con un tiro di Islami che David blocca senza troppi patemi. Un minuto più tardi ci prova Morazzini da fuori, palla che non inquadra però lo specchio. Occasione Montefano al 22' con il bel filtrante di Morazzini che pesca Papa, ma il numero 9 viola spara alto.
Loviso replica su calcio piazzato dallo spigolo dell'area di rigore, al 26', David - in campo per l'infortunio dell'ultima ora a Bentivogli - è ancora attento. Alla mezz'ora arriva il vantaggio dei padroni di casa. Papa si fionda come un falco su un cross dalla destra di De Luca e imbuca l'uno a zero. Sempre viola in avanti al 34', ma il diagonale di Morazzini è out.
Al 43' ospiti vicini al pari con Moretti che aggancia in area, si gira, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Montefano pronto a rispondere con De Luca che crea scompiglio dalla sinistra e mette al centro un palla su cui si avventa Bonacci in anticipo ma Isidori mostra grandi riflessi.
Nel secondo tempo, immediato, al 48' arriva il raddoppio del Montefano. Papa si trasforma in assistman per il gol di Bonacci. Una rete che sa di condanna per il Monturano. Palmucci al 52' libera il sinistro per il tris, ma è impreciso. Lo scatenato Papa al 70' si invola solitario verso la porta ospite ma calcia troppo centrale e Isidori non ha problemi a bloccare la sfera a terra. L'ultimo sussulto del Monturano arriva al quarto di recupero con la punizione di Loviso che termina alta sopra la traversa.
Il tabellino
MONTEFANO (4-3-1-2): David; Morazzini (37'st Cingolani), Postacchini, Monaco, De Luca E. (20'st De Luca G.); Di Matteo (33'st Camilloni), Alla, Sindic; Palmucci (22'st Pjetri); Bonacci (9'st Stampella), Papa. All. Mariani
MONTURANO CAMPIGLIONE (3-4-2-1): Isidori; Paniconi, Adami (37'st Bernacchini), Muzi; De Carolis (3'st Nacciarriti), Islami, Loviso, Frinconi (40'st Fabi); Tracanna (15'st Rotondo), Curzi (15'st Ezzaitouni); Moretti. All. Cuccù
Arbitro: Tarli di Ascoli Piceno
Reti: 30' Papa, 2'st Bonacci
Ammoniti: Papa, Paniconi
Recupero: 2' - 4'
Spettatori: 150ca
Dopo la cocente sconfitta nel derby contro la Maceratese, il Tolentino si conferma in un difficile momento di forma crollando tra le mura amiche contro l'Urbino. Termina per 1-0 la sfida valevole come venticinquesimo turno del campionato di Eccellenza. Il gol decisivo lo firma Sartori. Tre punti che consolidano le ambizioni playoff degli ospiti, mentre i cremisi devono ancor di più guardarsi le spalle sebbene la marcia della Jesina (la squadra che attualmente occupa l'ultimo posto playout, ndr) sia tutt'altro che spedita (oggi sconfitta 3-0 dal Chiesanuova in casa, ndr) .
Possanzini, che ritorna in panchina dopo i tre turni di squalifica susseguenti ai fatti avvenuti nel match interno contro il Montefano (leggi qui), deve nuovamente fare i conti con l'emergenza difensiva. La soluzione adottata è quella di un cambio modulo - si passa al 4-4-2 - con Tomassetti che arretra nella linea a quattro di difesa come terzino. In avanti modifica importante: Cardinali e Moscati in campo insieme dal primo minuto con Borrelli a supporto. L'Urbino, a caccia di punti playoff, schiera il tridente Galante-Sartori-Montesi. A centrocampo il faro è capitan Dalla Bona.
LA CRONACA - Avvio arrembante degli ospiti con Sartori che crea il panico sulla sinistra e scarica un ottimo pallone a rimorchio per Galante, il suo tiro è deviato in corner (1'). All'8' di nuovo Urbino pericoloso con la conclusione angolata di Boccioletti, a lato di poco. Il primo squillo cremisi arriva al 14' con il tiro masticato di Bracciatelli che non trova lo specchio sugli sviluppi di corner. La scelta di Possanzini di accoppiarlo in mediana a Frulla è per garantire un maggiore palleggio al Tolentino nella zona nevralgica del campo. Palleggio, però, a ritmi troppo bassi.
Al 25', con un contropiede fulmineo, l'Urbino passa in vantaggio. Sartori viene innescato in area dove ha il tempo di aggiustarsi il pallone e battere imparabilmente Orsini. Al 38' ospiti vicini al raddoppio con il colpo di testa di Giunchetti, capace di svettare più in alto di tutti su azione d'angolo e sfiorare il palo.
Tre minuti più tardi l'Urbino imbastisce una manovra avvolgente che porta alla conclusione Galante. Il giovane attaccante fa tutto bene, tranne il tiro. Null'altro da segnalare nel primo tempo. Copiosi fischi piovono dalla gradinata Pallorito al duplice fischio.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito un'ulteriore tegola per Possanzini. Nasic abbandona il campo sorretto a braccia dai compagni di squadra dopo uno scontro di gioco. Sostituzione obbligata con l'ingresso in campo di Garcia (53').
Al 56' Boccioletti si libera bene per il tiro e Orsini compie una bella parata alzando la sfera sopra la traversa. Sempre Urbino velenoso tre minuti dopo con Sartori che coglie solo l'esterno della rete al termine dell'ennesimo ottimo contropiede. Il Tolentino appare in confusione totale.
La sintesi perfetta della giornata cremisi è la pressoché totale inoperosità di Petrucci dopo 70'. I fischi della Pallorito sono inevitabili. Nel finale anche Di Lallo esce acciaccato per Di Biagio. L'Urbino è metodico e chirurgico nel serrare le linee di passaggio agli avversari ripartendo poi con aggressività. Sartori ci prova, senza troppa precisione, all'80'.
Nei quattro minuti di recupero il Tolentino conferma l'abulia offensiva. Gli ospiti possono festeggiare tre punti preziosi in ottica playoff. Dopo il fischio finale Possanzini catechizza i suoi al centro del campo in un clima denso di negatività, a precedere la vibrante contestazione sotto la gradinata. Il confronto coi tifosi dura circa 10 minuti e termina con la consegna delle maglie.
La prima delle delicate trasferte da affrontare per l’Attila Basket in questi Play-In Silver di Serie B Interregionale si risolve con una grande vittoria. La squadra di Porto Recanati ha infatti battuto la Carver Roma al palaFonte con il punteggio di 52-59. Le due formazioni arrivavano a questa partita entrambe con 10 punti e quindi entrambe in testa al raggruppamento. I due punti consentono quindi agli arancioblu di portarsi in solitaria al comando della classifica con 12 punti.
“Una grande vittoria”. Commenta l’head coach dell’Attila Basket Nicola Scalabroni. “Quando una squadra tira con 4 su 30 da tre punti in un campo caldo come questo, per altro in una partita che valeva il primato, è sinonimo di grande maturità e carattere, oltre che di grande pallacanestro. Abbiamo pagato forse un po’ la trasferta, così come era stato per le laziali nel turno scorso. Nonostante non fossimo arrivati a questa partita col massimo della freschezza, siamo stati bravi a portarla a casa lo stesso, con grande cuore. Ora abbiamo una partita difficile con Ferentino. Sono contrario al discorso sulla superiorità delle squadre marchigiane su quelle laziale. Le partite si devono vincere sul campo. Dobbiamo tornare ad allenarci bene perché ci aspettano altre sei battaglie”.
L'Attila tornerà dunque in campo sabato sera alle 21:15 al PalaMedi di Porto recanati, dove arriverà il Basket Ferentino per la terza giornata di Play-In Silver.
Anche Conversano vince al PalaQuaresima, così la Macagi Cingoli incappa nella sesta sconfitta consecutiva. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 27-32 la gara della 20^ giornata di Serie A Gold, restando in piena zona play-out al termine di un match vinto meritatamente dai pugliesi, ora quarti in classifica.
PRIMO TEMPO - La formazione di coach Tarafino, a parte i primi due minuti, ha mantenuto l’inerzia della sfida per gran parte della gara, controllando i tentativi di recupero. La Macagi inizia la partita con i gol di Shehab e Codina sul 2-0, quindi Nelson accorcia e Mangoni fallisce il 3-1 colpendo la traversa. Conversano ringrazia e con un break di 0-3 si porta sul 2-4, grazie ai colpi di Souid, Nelson e Degiorgio: in questo frangente Di Caro neutralizza i tiri di D’Benedetto, Shehab e Codina Vivanco.
I locali tornano sul 5-5 al 12’ con l’uno-due Ciattaglia-D’Benedetto, ma in tutta risposta lo 0-3 ospite firmato Tinkir, Scaramelli e Souid vale il 5-8 al 16’. Doppio Codina strappa il -1 (7-8), dall’altra parte Conversano trova il +3 con le reti di Degiorgio e Scaramelli sul 7-10.
Gli ospiti vanno sull’8-12 al 21’ a seguito dei gol di Francelli e Souid. La Macagi, però, non ci sta e torna a -2 con Codina e Rossetti sul 10-12. Nelson, in questa fase, colpisce tre pali e sbaglia una conclusione facile, ma riesce comunque a propiziare la nuova mini-fuga conversanese, che arriva sul 10-14 firmato Degiorgio al 26’, dopo che capitan Strappini aveva colpito un legno. Il parziale non cambia fino alla fine del primo tempo, terminato 13-17.
SECONDO TEMPO - Nella parte centrale della ripresa Cingoli sembrava voler puntare al bottino grosso, ma Conversano ha chiuso ogni velleità di vittoria locale negli ultimi 5 minuti. Codina e Shehab, nei minuti iniziali del secondo tempo, piazzano il nuovo -2 sul 16-18, aiutati da due grandi parate di Albanesi su Marrochi e Souid. Dall’altra parte, però, Conversano scappa a +5 con doppio Nelson e Suid, portandosi sul 17-22 al 41’, sfruttando gli errori in attacco della formazione locale.
Dal 42° arriva la reazione locale, con il super break di 4-0 firmato doppio Shehab, Codina e Rossetti per il 21-22 al 47° minuto. In questo frangente la squadra ospite perde Degiorgio, espulso per un fallo in difesa, con i due portieri Di Caro e Albanesi protagonisti di grandi interventi salva risultato. I pugliesi riconquistano il +2 con Possamai (21-23): da qui si inscena un furioso testa a testa (con D’Benedetto protagonista di tre reti di fila per i cingolani) che termina solo sul 26-28 di Filippo Mangoni.
Tinkir segna il +3, Ciattaglia colpisce la traversa e Scaramelli deposita in rete la rete del 26-30. Shehab spedisce fuori la sfera, Albanesi ipnotizza Tinkir e Santamarianova para un 7 metri a Scaramelli, tuttavia Tinkir e Scaramelli fanno volare a +6 Conversano all’inizio dell’ultimo minuto. Codina rende meno amara la sconfitta, prima dell’ennesimo legno colpito da Mangoni. Sportivamente Marrochi dice ai suoi compagni di non attaccare negli ultimi 15 secondi, così la sfida termina 27-32.
Macagi Cingoli 27-32 Conversano
Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, Ciattaglia 1, Shehab 9, Ottobri, Mangoni 2, Somogyi, Bordoni, Latini, Strappini 1, D’Benedetto 4, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 8. All. Palazzi
Conversano: Di Caro, Scarcelli, Scaramelli 5, Realmonte, Degiorgio 3, Tinkir 3, Sperti, Francelli 2, Nelson 7, Souid 6, Possamai 3, Alfarano, Marrochi 1, Lupo 2. All. Tarafino
Arbitri: Simone-Monitillo
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
La serie di vittorie consecutive della Settempeda tocca doppia cifra(10) grazie al successo casalingo sull’Elite Tolentino per 2-0.
Match winner di giornata Erwin Quadrini che ad inizio e a fine match piazza la doppietta con due calci di punizione vincenti che sanciscono la conquista del bottino pieno. Tre punti importanti per la squadra biancorossa che rafforza il ruolo di capolista solitaria, monta una fuga sempre più consistente e guadagna di nuovo, come era successo sabato scorso, sulla Vigor.
Insomma, tutto bene per la formazione di Ciattaglia che viaggia a mille e raccoglie il massimo grazie a prestazioni convincenti e per merito della continuità dimostrata e della sicurezza con cui gioca da due mesi a questa parte. Si può pensare ancor più positivo pensando al fatto che anche nei pomeriggi non perfetti(non è certo facile andare sempre a mille all’ora), come lo è stato quello odierno in alcune fasi dell’incontro, la squadra riesce sempre ad emergere e a far valere le proprie qualità trovando il modo di arrivare al gol e di gestire la situazione a dovere.
L’avvio prepotente di gara ha messo nel verso giusto la partita(vantaggio dopo appena 6’) e da lì in poi la Settempeda si è messa in modalità di controllo tenendo a freno la buona reazione dell’Elite che non ha sfigurato giocando la sua onesta partita e che ha saputo portare qualche apprensione alla difesa di casa(grossa chance per l’ex Capenti per pareggiare nel primo tempo). Nella ripresa, grazie anche a chi è subentrato(bene Silla e Dolciotti) mentre ottimi per tutti i 90’ sono stati Quadrini, Montanari e Mulinari, i biancorossi hanno mantenuto lucidità e concentrazione per non rischiare troppo. Negli ultimi venti minuti poi la partita è tornata in mano dei locali che hanno legittimato il successo(due grandi occasioni oltre al raddoppio) giunto infine puntualmente e meritatamente. Altri tre punti in tasca e più sei dalla seconda. Il miglior viatico per sostenere gli ultimi due impegni prima della sosta, il primo dei quali a Caldarola.
LA CRONACA – Sfida dal sapore di derby quella del Soverchia dove la capolista Settempeda riceve l’Elite. Siamo giunti al giro di boa del girone di ritorno ed i punti sono sempre più pesanti. Tolentinati posizionati in una tranquilla posizione di metà classifica; settempedani con l’entusiasmo del primato e dal nuovo e più ampio margine sulla seconda e che cercano l’ennesimo successo di questa fase della stagione.
Negli ospiti fuori Traorè rimpiazzato da Pagliari e Francia per lo squalificato Del Medico. Settempeda(out Marcaccio e Sfrappini)che varia l’undici di partenza dopo quattro gare inserendo dal primo minuto Cartechini e Farroni(prima volta dall’inizio) per Silla e Dolciotti. L’avvio dei biancorossi è deciso ed a ritmi sostenuti. Dopo 5’ Castellano, servito da Montanari che batte a sorpresa una punizione sulla sinistra, mette un pallone morbido a centro area dove c’è Eclizietta che batte al volo. Palmieri si distende in tuffo e smanaccia con la sfera che rimbalza sulla traversa e torna in campo. L’azione prosegue e porta ad un calcio di punizione per la Settempeda poco distante dal vertice sinistro dell’area. Batte Quadrini, pallone che passa la barriera, tocca terra davanti alla porta, Palmieri si tuffa ma non riesce a fermare il pallone che lo scavalca ed entra. L’Elite prova a salire di qualche metro e sembra avere una buona reazione.
L’Elite perde Papavero, entra Montecchia e al 26’ hanno una chiara palla gol. Lancio lungo in mezzo ai centrali biancorossi che vedono sfilare Capenti che giunto dentro l’area calcia in corsa trovando la respinta in tuffo di Caracci. Prima frazione in pratica tutta qua con poche emozioni e poche azioni significative. Il secondo tempo ricomincia con un Elite propositivo e una Settempeda un po’ distratta. Cross teso di Montecchia da destra, Caracci si tuffa e respinge di pugno, la sfera giunge a Pagliari che calcia dal limite con pronte replica del numero uno di casa che in tuffo allontana.
Al 15’ è Montecchia a provarci su punizione: destro rasoterra centrale. Al 16’ Castellano devia di testa da pochi passi ma mette fuori. Si vedono diversi cambi da ambo le parti. Uno dei neo entrati, Dolciotti, trova il guizzo per mettere in porta di testa ma tutto inutile per fuorigioco. Un altro dei subentranti nella Settempeda, ovvero Silla, al minuto 31 inventa un passaggio di prima perfetto per Castellano che stoppa a seguire, è solo e con la porta davanti ma il tentativo di piazzare il sinistro è intuito da Palmieri che devia in tuffo.
Questa fase del match arride ai biancorossi che giocano meglio e con buone trame. Il gol della sicurezza per i locali sembra vicino ed alla portata, ma manca freddezza sotto porta come al 38’. Ancora Silla verticalizza per Dolciotti: controllo e girata di destro che Palmieri intercetta di piede. Il primo minuto di recupero porta il tanto attese 2-0 alla Settempeda. Punizione dal limite, posizione praticamente identica alla precedente da cui è nato l’1-0, che Quadrini si incarica di battere con un destro sopra la barriera che scende nell’angolino basso alla destra di Palmieri che si allunga ma non ci arriva. E’ la rete che sancisce la fine dei giochi e dà alla Settempeda la certezza di poter festeggiare un nuovo allungo e l’ennesima vittoria.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-ELITE 2-0
MARCATORI: 6’ e 91’ Quadrini
SETTEMPEDA: Caracci, Tacconi, Montanari, Mulinari, Cartechini(74’ Silla), Farroni(61’ Dolciotti), Gianfelici, Quadrini, Cappelletti, Castellano(84’ Wali), Eclizietta. A disp. Scattolini, Codoni, Copani, Gega, Lazzari, Meschini. All. Ciattaglia
ELITE TOLENTINO: Palmieri, Falconi, Francia, Fantegrossi(73’ Rossi), Campilia, Borgiani, Salvatelli(70’ Traorè), Mazzetti, Capenti(94’ Dignani), Papavero(23’ Montecchia), Pagliari(76’ Rossini). A disp. Raponi, Seghetta, Radenti. All. Eleuteri
ARBITRO: Irene Tirri di Macerata
NOTE: Ammoniti: Eclizietta, Francia, Farroni, Montanari. Angoli: 8-0. Recupero: pt 2’, st 4’
Al termine della fase di studio iniziale, la prima occasione degna di nota viene registrata al minuto 11’: Andreucci calcia di potenza verso la porta e sfiora di poco l’incrocio dei pali.
Sei minuti più tardi, Massini prova ad impensierire Doello direttamente da calcio di punizione ma la palla si perde di poco sul fondo.
L’Aurora trova il vantaggio al 24’: Ghannaoui impegna Doello e sulla corta respinta si avventa Capponi che deposita in fondo al sacco.
La reazione dei nero-azzurri non tarda ad arrivare ma Gentile spara altissimo da pochi passi.
L’Aurora può raddoppiare al 40’ con Ghannaoui, sugli sviluppi di un corner, ma la sua girata termina di poco a lato del palo alla destra di Doello.
Due minuti dopo arriva il pari degli ospiti: Gentile fa partire un cross perfetto per la testa di Murazzo che, libero al centro dell’area locale, supera Frascarelli e rimette il match in equilibrio.
Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-1.
Nella ripresa bisogna attendere il 66’ per assistere alla prima occasione nitida. Gentile mette un pallone invitante per Frascerra ma Frascarelli blocca senza troppi problemi.
L’Aurora prova a rialzare il ritmo per spingere verso l’area nero-azzurra. Al 73’ Cervigni serve Massini in area di rigore, il numero sette biancorosso colpisce di prima intenzione senza però riuscire a tenere bassa la sfera.
La Sangiorgese/Monterubbianese sfiora l’eurogoal a nove dalla fine: Raschioni pennella un cross per Murazzo che si esibisce in una splendida rovesciata ma Frascarelli devia in corner con un intervento monumentale.
Nel successivo tiro dalla bandierina, Frascerra segna di testa ma il direttore di gara annulla la rete dopo aver ravvisato un fallo in attacco.
L’Aurora ha tra i piedi la palla della vittoria al 91’, Cervigni calcia dopo una mischia in area di rigore, ma la sua conclusione da posizione invitante scivola sul fondo.
All’ultimo secondo, i rivieraschi trovano il sigillo che vale i tre punti: Di Gennaro fa partire un cross dalla destra e sull’uscita avventata di Frascarelli ne approfitta Frascerra che deposita in fondo alla porta sguarnita.
Vittoria importantissima per i ragazzi allenati dal duo Polini-Jaconi che si portano a più due sulla zona playout. Resta al terz’ultimo posto l’Aurora che incappa nella terza sconfitta in quattro gare.
Importante riconoscimento per la Maceratese. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha giudicato la società biancorossa come Scuola Calcio Elite, assegnando dunque un attestato di assoluto prestigio al club presieduto da Alberto Crocioni.
Un titolo che riguarda il lavoro svolto nell’attività di base, quella con i più piccoli d’età e che dimostra la bontà e l'efficacia del progetto. Non a caso la Maceratese è l’unico sodalizio del capoluogo ad aver raggiunto i requisiti richiesti e a potersi fregiare del “titolo”.
Per garantirselo, per giungere al 3° livello nel sistema di riconoscimento di qualità dei club giovanili indicato dalla FIGC, la Maceratese ha saputo ottemperare ad una serie di parametri e vincoli di efficienza come il possesso di tecnici con il patentino Uefa o il diploma di Scienze motorie per allenare i più piccoli; un tecnico ogni 10 bambini dagli Esordienti in giù; un allenatore ogni 15 ragazzi dai Giovanissimi alla Juniores.
Non solo, per gli otto gruppi che rappresentano l'attività di base biancorossa (uno per la categoria Piccoli Amici, 2 squadre Primi Calci, 2 Pulcini e 3 Esordienti), il responsabile della Scuola Calcio Alessandro Porro ha sviluppato una serie di iniziative. Tra le più rilevanti la collaborazione con lo psicologo dello sport Angelo Cetera; il tecnico Matteo Zenobi come insegnante di Educazione Motoria nelle scuole della città; incontri formativi ad esempio con nutrizionisti e arbitri. Più le gite nelle sedi o negli stadi di club di serie A, una cosa che chiaramente ha accresciuto il divertimento dei più piccoli.
Soddisfatto per questo riconoscimento il responsabile tecnico dell'intero settore giovanile Paolo Morresi: "Siamo orgogliosi perchè si tratta della prima volta per la Maceratese. Centriamo un obiettivo che ci eravamo prefissi da due stagioni e così continuiamo un percorso che ha portato a dare alla città un'offerta tecnico-calcistica diversa rispetto alle altre realtà del territorio. Ovviamente la responsabilità è maggiore ma poi la gratificazione è tanta".
Le giovanissime atlete marchigiane under 12 si sono fatte trovare pronte al fischio d’inizio per promuovere la parità di genere anche sul campo di calcio. Perché lo sport può rappresentare un’importante "agenzia educativa". Ne è convinta la consigliera delegata alle pari opportunità della Provincia Laura Sestili che, per il secondo anno in occasione dell’8 marzo, ha promosso "La partita della donna", torneo under 12 che ha visto confrontarsi, sul prato dallo stadio della Vittoria di Macerata, le atlete della C.F Maceratese, U.S Filottranese, Giovane Offagna, Villa Musone Calcio, Ponte San Giusto, Polisportiva Mandolesi Porto San Giorgio e Jesina Calcio.
"Lo sport è sinonimo di impegno, costanza e mette alla prova ognuno di noi, aiutandoci a superare limiti e a realizzare sogni – ha spiegato la consigliera –. Oggi siamo qui per testimoniare il nostro impegno, affinché ogni passo fatto sia un passo in più per abbattere il muro dei preconcetti e perché le differenze di genere non siano più un limite, ma un valore assoluto di grande ispirazione. Lo sport è una risorsa che tutela il diritto sociale e mira a sostenere sia le pari opportunità che l’inclusione".
Il torneo, che ha avuto il sostegno del Coni, è stato organizzato in collaborazione con Massimiliano Avallone, presidente della C. F. Maceratese. "Le donne, finalmente, riescono a essere libere di poter scegliere anche uno sport come il calcio che, per anni, è stato prettamente più appannaggio degli uomini - ha aggiunto Avallone -. Il nostro obiettivo è quello di far crescere sempre di più questa attività sportiva al femminile, cercando di far appassionare tante giovanissime e le loro famiglie”.
Alla Beata Corte di Serrapetrona, invece, si è svolto il primo dei tre appuntamenti "Un calcio allo stigma", organizzati sempre dalla consigliera Sestili, ma in collaborazione con Cluentina Calcio e Beata Corte (struttura residenziale psichiatrica del gruppo Kos). Nel pomeriggio si è svolto un incontro tra gli ospiti della struttura residenziale, l’allenatore e i giocatori della Cluentina Calcio, cui è seguito un allenamento che ha coinvolto i ragazzi e gli operatori, finalizzato ad apprendere e replicare un percorso di avviamento calcistico.