Urbino-Montefano, portiere accusato di frasi razziste. La società viola: "Solo diverbio tra giocatori"
"La SSD Montefano Calcio, preso atto del comunicato e delle dichiarazioni della società LMV Urbino Calcio 1921, è chiamata a rispondere per difendersi e per tutelare la propria immagine, messa altamente in cattiva luce negli ultimi giorni". Così ha inizio una nota ufficiale della società del Montefano Calcio, accusata dagli urbinati di razzismo - al termine della prima giornata del campionato di Eccellenza Marche - dopo le presunte frasi rivolte dal portiere Marco Rocchi nei confronti di un loro giocatore, Kevin Pape.
"Rimaniamo innanzitutto esterrefatti da quanta violenza verbale e mediatica ci siamo visti rivolgere contro. Le accuse attribuiteci sono totalmente gratuite e prive di fondamento - precisa il Montefano Calcio -. Ci teniamo a precisare che si è trattato di un diverbio tra due giocatori avversari, come purtroppo succede nei campi di calcio di ogni ordine e grado, che non ha richiesto l'intervento del direttore di gara. Questo è sufficiente a confutare qualsiasi malsana interpretazione".
"Allo stesso tempo ci è sembrata altamente presuntuosa la richiesta dell'allenatore locale di sostituire il nostro calciatore quando in realtà nessuno in campo, tra giocatori anche avversari, terna arbitrale (che infatti non ne fa menzione nel referto), panchine e allenatori, ha udito nulla. Non comprendiamo quindi come si possa affermare "frasi udite in modo chiaro ed esplicito anche dalla tribuna", se non per fini pretestuosi" dichiarano i vertici della compagine viola.
"Inoltre, dal triplice fischio fino al momento di lasciare lo stadio “Montefeltro” di Urbino, ci siamo visti rivolgere contro una serie interminabile di offese, insulti, bestemmie e ingiurie. Sia verso la nostra società, che verso il nostro paese e la nostra gente - aggiungono dal Montefano Calcio -. Non permettiamo nella maniera più assoluta di venire accusati di razzismo, noi e la nostra comunità, per un diverbio di campo, con entrambi i calciatori protagonisti".
"Montefano, come società calcistica, mai nella sua storia ha avuto richiami, squalifiche e provvedimenti ai suoi danni per episodi di razzismo. La SSD Montefano Calcio da sempre e tuttora accoglie nelle sue squadre, sia giovanili che agonistiche, ragazzi di tutte le nazionalità ed etnie. Ribadiamo comunque che, a fronte delle accuse ricevute, infamanti, ingiuriose ma soprattutto infondate, agiremo nelle opportune sedi per tutelare la nostra immagine, i nostri tesserati e il nostro territorio" annunciano dalla società.
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